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Sicurezza informatica

Scaricare in sicurezza con Vt4browser

Ecco un’estensione per Chrome, Edge e Firefox che fa analizzare ogni download a VirusTotal, e ti fa scaricare in tutta sicurezza.

La maggior parte dei malware per computer tende a diffondersi in due modi: allegati e link inviati tramite email di phishing oppure il download di file contenenti virus. Non è un caso che chi utilizza software pirata corre un rischio più elevato, proprio perché alcune versioni illecite di giochi e software vari vengono utilizzare dai pirati per diffondere i loro virus. Ma è sempre meglio fare attenzione anche ai download considerati sicuri, come i file condivisi da colleghi e clienti tramite Dropbox e simili. Vediamo quindi come scaricare in tutta sicurezza.

E, in certi casi, i pirati sono riusciti a violare addirittura i server di produzione di grandi aziende, inserendo virus su software al di sopra di ogni sospetto, come le utility per l’aggiornamento dei driver fornite dai produttori stessi. Insomma, non possiamo fidarci di nessuno.

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Un antivirus non basta

Anche se abbiamo un antivirus in esecuzione, non è detto che non gli possa sfuggire qualcosa ed è sempre meglio verificare ogni download con uno o più antivirus. Una grande perdita di tempo, che però può essere evitata grazie all’estensione gratuita VT4Browser di VirusTotal, che verifica la pagina contenente il download oltre al file stesso facendolo analizzare contemporaneamente da 70 soluzioni di sicurezza, fra cui AGV, Avast e Sophos.

Volendo, è possibile anche inviare documenti in formato DOC, PDF e altro per farli analizzare, ma l’opzione è disabilitata di default. Consigliamo di mantenere questa impostazione per motivi di sicurezza: meglio non inviare dati personali o documenti lavorativi a un servizio online, rischiamo di perderne il controllo.

Protezione da phishing

Come già detto, la maggior parte dei malware è diffusa tramite email, inviate sia con attacchi di tipo phishing sia da parte di amici e colleghi ignari di avere un problema di sicurezza e che in buona fede ci inviano file che contengono virus. Se utilizziamo un client email online, come Gmail o la versione per browser di Outlook, possiamo scansionare anche gli allegati presenti. La prima volta che lo faremo, ci verrà chiesto di accettare i termini di condizione per analizzarli.

Inviamo solo file che sappiamo non contenere dati personali (per esempio, la scansione di una patente o altro documento di identità, ma anche un contratto con un cliente) ed evitiamo assolutamente di inviare qualsiasi contenuto relativo al nostro lavoro: potrebbero essere documenti classificati o comunque sensibili e caricandoli su un servizio come quello offerto da VirusTotal violeremmo il GDPR, cosa che sicuramente non farebbe felice i nostri superiori.

Mettiamo all’opera Vt4Browser

Vt4Browser 1
1. Puntiamo il browser all’indirizzo bit.ly/ci256_addon e selezioniamo l’estensione per il browser utilizzato. Sono sup-portati tutti i browser basati sul motore Chromium (come Chrome ed Edge), Firefox e il buon vecchio Internet Explorer.
Vt4Browser 2
2. Clicchiamo prima su Aggiungi e successivamente, nella finestra di pop-up che si aprirà, clicchiamo su Aggiungi estensione per installarla sul browser. Nel nostro esempio, abbiamo utilizzato Chrome, ma la procedura è identica anche per gli altri.
Vt4Browser 3
3. Pochi istanti dopo aver dato l’OK, l’estensione sarà installata e pronta per l’utilizzo. Cliccandoci sopra potremmo modificare le opzioni. Suggeriamo di mantenere le opzioni predefinite, che garantiscono un elevato livello di sicurezza.
4
4. Ora possiamo navigare al sicuro. Quando scaricheremo un file, l’estensione si attiverà automaticamente, indicandoci in un pop-up che il file è stato inviato per l’analisi. Clicchiamo su Go to VirusTotal File report.
5
5. Si aprirà una pagina con i risultati dell’analisi di VirusTotal. Nel nostro caso, è stata individuata una minaccia, segnalata dall’antivirus Acronis: il Trojan.MulDrop20.2153. Potrebbe trattarsi di un falso positivo, ma meglio andare sul sicuro.
6
6. Possiamo anche effettuare la scansione di una qualsiasi pagina Web, per verificare la presenza di link malevoli. Basta cliccare con il tasto destro su un punto qualsiasi della pagina, selezionare l’estensione e cliccare su Scan Current Page.

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Software

Google Chrome: il browser numero uno al mondo

Scopri le mille risorse messe a disposizione da Google Chrome, software di navigazione numero uno al mondo.

Software indispensabile tra quelli che non dovrebbero mai mancare nella dotazione standard di un PC, Chrome è uno dei browser tra i più diffusi oggi disponibili in Rete. Veloce, potente ed evoluto, permette una navigazione sicura ed efficiente, la gestione multischeda e multifinestra, la navigazione in modalità anonima, la personalizzazione del layout di visualizzazione e il potenziamento delle proprie funzionalità tramite componenti aggiuntivi. Vediamo da vicino alcune delle sue più interessanti caratteristiche.

Indice

Installiamo il software

Per installare Chrome su sistemi operativi che utilizzano Windows 10/Windows 7 a 64 bit scarichiamolo da qui. Nel caso di OS Windows a 32 bit, invece, clicchiamo qui. Una volta lanciato l’eseguibile
prescelto, seguiamo alcune semplici istruzioni a video per portare a termine l’installazione. Una volta lanciato l’eseguibile prescelto, seguiamo alcune semplici istruzioni a video per portare a termine l’installazione.

Impostiamo Chrome come browser predefinito

Per scegliere Google Chrome come browser predefinito di sistema clicchiamo su Start di Windows e successivamente su Settings. Clicchiamo Apps/ Default Apps.

browser predefinito

Nella colonna di destra clicchiamo l’ultima icona in basso nella sezione Web Browser, quindi selezioniamo l’icona corrispondente a Google Chrome dal menu Choose an App. Chiudiamo la finestra Settings/Default Apps cliccando la X visibile in alto a destra.

Selezionare la lingua

Per impostare una lingua in Google Chrome, ad esempio l’italiano quando quella attivata di default è l’inglese, clicchiamo il pulsante con i tre punti verticali visibile in alto a destra nell’interfaccia principale, quindi clicchiamo Settings dal menu. Dalla colonna di sinistra scegliamo Advanced/Languages. Clicchiamo la freccina a destra della sezione Language.

browser chrome lingua

Clicchiamo il link Add languages. Scorriamo fino a trovare Italian – Italiano, spuntiamo la casella corrispondente e clicchiamo Add. Attendiamo qualche secondo che la lingua selezionata venga caricata. Clicchiamo i tre puntini verticali visibili a destra della lingua Italian, spuntiamo la casella Display Google Chrome in this language, clicchiamo Relaunch e il gioco è fatto.

Navighiamo in incognito

Chrome mette a disposizione una modalità di navigazione che consente, sia pur con qualche limitazione, di navigare in Rete in maniera anonima, ossia senza lasciare traccia sul computer locale di siti visitati e pagine aperte, ma anche senza memorizzare cookie o dati inseriti nei moduli di compilazione.

navigazione incognito

Per abilitarla clicchiamo i tre puntini visibili in alto a destra nell’interfaccia, quindi clicchiamo la voce di menu Nuova finestra di navigazione in incognito. In alternativa possiamo premere la combinazione di tasti Ctrl + Maiusc + N. Una schermata e una modalità di visualizzazione apposite ci avvertono che ci troviamo in modalità Incognito.

Personalizziamo il layout

Google Chrome permette di personalizzare alcuni aspetti relativi alla visualizzazione, come le dimensioni del carattere, il tipo di font, lo zoom delle pagine. Clicchiamo i tre puntini visibili in alto a destra nell’interfaccia, clicchiamo Impostazioni. Clicchiamo, nella colonna di sinistra, la voce Aspetto.

layout chrome

Per modificare il corpo-carattere clicchiamo il menu Dimensioni carattere e selezioniamo l’opzione desiderata tra quelle disponibili. Cambiamo font cliccando sul menu Personalizza caratteri, quindi selezioniamo il tipo di carattere prescelto. Per modificare lo zoom di default delle pagine quando accediamo a un sito, clicchiamo il menu Zoom delle pagine, quindi selezioniamo la percentuale che meglio si adatta alle nostre esigenze.

Le estensioni

Google Chrome può essere arricchito di funzionalità interessanti installando componenti di terze parti chiamate Estensioni. Colleghiamoci qui. Selezioniamo, nella colonna di sinistra, la voce Estensioni.

estensioni

Per installare un’estensione tra quelle disponibili clicchiamo sulla miniatura corrispondente all’estensione prescelta. Clicchiamo il pulsante Aggiungi visibile in alto a destra e successivamente su Aggiungi estensione. Qualche secondo e il gioco è fatto.

La cartella download

Tutto quello che scarichiamo durante la navigazione in Rete, Google Chrome lo archivia in una cartella predefinita. Per modificarla e personalizzarla procediamo nel modo seguente. Clicchiamo il pulsante con i tre puntini in alto a destra nell’interfaccia e scegliamo Impostazioni.

cartella download chrome

Nella colonna di sinistra clicchiamo la voce Avanzate e quindi Download. Nella colonna di destra clicchiamo Cambia. Selezioniamo il percorso relativo alla cartella in cui desideriamo salvare i file scaricati tramite Google Chrome, quindi clicchiamo Select Folder per completare le impostazioni.

Nuove estensioni

Tutte le estensioni (funzioni extra per Chrome) possono essere gestite in una sezione specifica del programma che consente di abilitarle/disabilitarle o rimuoverle. Clicchiamo sul pulsante con i tre puntini in alto a destra e accediamo a Impostazioni; poi su Estensioni.

nuove estensioni

Per rimuovere un’estensione usiamo Rimuovi visibile nella sezione corrispondente all’estensione che desideriamo eliminare. Per abilitare/disabilitare un’estensione è sufficiente utilizzare l’interruttore visibile in corrispondenza dell’estensione. Da Dettagli possiamo visualizzare le informazioni inerenti l’estensione selezionata.

Puliamo la cronologia

Google Chrome tiene traccia dell’attività di navigazione in una sezione denominata Cronologia, utile per aumentare la velocità prestazionale del programma e per andare a recuperare, all’occorrenza, siti e pagine visitate tempo prima e di cui non si ricorda l’indirizzo. Ma Chrome trattiene anche tutta una serie di dati, dai cookie alle password che si è deciso di memorizzare per la compilazione automatica tramite browser. Ebbene, per motivi di sicurezza e di privacy, è consigliabile eliminare periodicamente questi dati.

Per farlo clicchiamo il pulsante con i tre puntini in alto a destra nell’interfaccia, quindi clicchiamo Impostazioni. Accediamo a Cronologia, e ancora Cronologia. In alternativa possiamo premere la combinazione di tasti Ctrl + H. Dal menu di sinistra clicchiamo Cancella dati di navigazione. Nel menu Intervallo di tempo selezioniamo l’opzione Dall’Inizio e clicchiamo il pulsante Cancella Dati.

Aggiorniamo Chrome

Google Chrome viene costantemente aggiornato per potenziarne le funzionalità, aumentarne la velocità di esecuzione e innanzitutto la sicurezza. Per verificare la disponibilità di un nuovo aggiornamento e procedere all’upgrade clicchiamo il pulsante con i tre puntini visibile in alto a destra nell’interfaccia. Clicchiamo su Impostazioni e, dalla colonna di sinistra, Informazioni su Chrome.

aggiorna chrome

Da qui verifichiamo se il programma è aggiornato all’ultima versione disponibile, ed eventualmente procediamo all’aggiornamento cliccando il pulsante corrispondente.

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Una Lens in più per la ricerca di Chrome

Il modulo per il riconoscimento visivo di oggetti, codici a barre e testi stampati, Lens, basato sull’IA è disponibile anche all’interno della casella di ricerca del browser Chrome, che ora ha una marcia in più.

Google investe da anni diversi milioni di dollari sulle più avanzate tecnologie di riconoscimento audio video basate sull’intelligenza artificiale (IA). Inizialmente il riconoscimento visivo era possibile solo scaricando l’app Lens. Successivamente però, dopo un breve periodo però questo sistema è stato integrato nell’app Google Foto (all’inizio solo per chi aveva uno smartphone Pixel) e nella casella di ricerca Google. Oggi anche chi non ha uno smartphone Pixel e non vuole scaricare l’app, può usare il servizio di analisi visiva Lens. Infatti questo è integrato nella casella di ricerca del browser Chrome, identificato dal logo di una fotocamera oppure di un quadrato con un cerchio al centro.

Lens funziona riuscendo a individuare gli elementi inquadrati attraverso la fotocamera dello smartphone o del tablet. Confrontandoli successivamente con l’enorme database di immagini presenti sui suoi server e propone risultati che il più delle volte sono corretti. In un certo senso si può paragonare Lens a Shazam, l’app che riconosce i titoli delle canzoni ascoltandone poche note. Il meccanismo in fondo è simile. Se Shazam confronta le note registrate con il suo database di brani musicali, Lens confronta le immagini riprese dalla fotocamera con il suo database.

Automatico o manuale

Il funzionamento del sistema di riconoscimento delle immagini di Lens non richiede particolari impostazioni, a meno di non trovarsi in situazioni ambigue. Se, per esempio, vogliamo effettuare una ricerca solamente su una parte dell’immagine inquadrata, dovremo semplicemente spostare con le dita il mirino quadrato di ricerca che come impostazione base copre tutta l’immagine. Inoltre potremo suggerire all’app il tipo di ricerca che ci interessa. Se siamo all’interno di un grande magazzino dovremo così selezionare Acquisti. Se invece siamo in un ristorante, selezionando la voce Dove mangiare potremo scattare la foto di un menu o di un alimento e vedere recensioni e ricette.

Attenzione, però, che per ottenere i migliori risultati nel riconoscimento di un oggetto, di un testo o di un codice a barre, l’immagine deve risultare ben illuminata. Se così non fosse, è consigliabile attivare il flash presente a fianco della fotocamera. Volendo è possibile utilizzare la ricerca di Google Lens su Chrome anche per effettuare il riconoscimento di un’immagine che abbiamo già archiviato in memoria. Per farlo, però, dovremo passare attraverso l’app Google Foto. Aprire poi l’immagine che vogliamo controllare e fare tap sul simbolo di Lens che si trova in basso. Potremo anche indicare la categoria di ricerca che vogliamo eseguire, se per esempio vogliamo identificare un monumento o un quadro. Dovremo fare tap su Luoghi e aspettare qualche secondo per avere la risposta.

Per identificare un’immagine, Lens la confronta con il suo enorme database online

Tutti gli smartphone Android, e anche una buona parte di quelli iOS, utilizzano Chrome come browser predefinito. Quindi come motore di ricerca quello di Google. All’interno della casella di ricerca, oltre all’icona del microfono che serve per inserire i termini da ricercare direttamente con la voce, c’è anche l’icona di una fotocamera. Facendoci tap sopra si aprirà una schermata che ci invita a inquadrare con la fotocamera quello che vogliamo cercare. In alternativa è possibile caricare le immagini archiviate sul telefono e che verranno inviate a Google per essere esaminate in tempo reale.

chrome lens ricerca immagini

Se, per esempio, sul telefono abbiamo archiviato l’immagine di una bicicletta che ci è piaciuta e vogliamo vedere di quale modello si tratta e quanto possa costare, non dovremo fare altro che farci tap sopra. Eventualmente poi ridurre con le dita la finestra rettangolare di ricerca per evidenziarla meglio. Visualizzeremo quindi un elenco di immagini corrispondenti. Naturalmente i risultati migliori si otterranno avendo a disposizione immagini di oggetti ben illuminati e facilmente riconoscibili. Lens, in realtà, non si limita a riconoscere gli oggetti, ma può anche identificare monumenti, piante, animali. Tutti elementi, cioè, che sono già presenti tra i miliardi di immagini ospitate nei server di Google e che rappresentano perciò il suo principale patrimonio.

Riconoscimento dei codici a barre

La seconda possibilità è quella di inquadrare direttamente con la fotocamera ciò che abbiamo davanti. Noi, per esempio, abbiamo provato a controllare il codice a barre di un prodotto elettronico in modo da leggere le recensioni disponibili in Rete. E scoprire inoltre se online fosse presente un prezzo più basso. Per fare partire la ricerca, basta un tap sul pulsante di scatto con l’icona della lente d’ingrandimento.

chrome lens  ricerca codici a barre

Non scatteremo una vera e propria fotografia, ma invieremo solamente l’immagine a Google e riceveremo una risposta entro pochi secondi. Dalle impostazioni della ricerca potremo decidere se consentire a Google di archiviare l’immagine inviate in modo che risulti utile per successive ricerche, o al contrario potremo se eliminarla immediatamente. Per avere una risposta bastano in media pochi secondi anche se non abbiamo una connessione veloce e il consumo in termini di dati è paragonabile a quello della consultazione di una classica pagina Web.

Riconoscimento di luoghi, traduzioni e compiti

Abbiamo visto come Lens riesca a individuare correttamente il contenuto di un’immagine paragonandola a quelle che ospita sui suoi server. In realtà può fare molto di più: riesce, infatti, a riconoscere anche intere parole stampate, e in qualche caso scritte a mano, e si interfaccia con l’app Google Traduttore per fornire una traduzione in tempo reale di cartelli o comunque di testi scritti in oltre cento lingue. Non solo, ma inquadrando calcoli complessi, anche se scritta a mano, è in grado di fornire una soluzione nella maggior parte dei casi corretta.

testo scritto

Per forzare questo tipo di ricerca bisogna selezionare nella barra inferiore la voce Testo se si vogliono fare riconoscere delle parole, oppure quella Compiti se vogliamo che vengano risolte delle operazioni o anche equazioni matematiche. Selezionando la voce Traduzione verrà prima di tutto riconosciuto il testo e poi tradotto nella nostra lingua o comunque in quella che indicheremo. La voce Luoghi, infine, permetterà di individuare monumenti e attrazioni turistiche particolari.

Google Chrome estensioni
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Le estensioni di Google Chrome

Google Chrome offre moltissime estensioni, alcune delle quali molto utili.

Le estensioni di Google Chrome sono dei mini software che si installano nel browser per ampliarne le funzionalità. Quali sono e la loro utilità. Scopriamolo insieme!

Google Chrome non ha di certo bisogno di presentazioni. D’altronde ci troviamo di fronte al browser più utilizzato al mondo, che in relativamente poco tempo è riuscito a conquistare la fiducia di milioni di persone là fuori. Un successo sicuramente meritato, e che deriva da molteplici fattori. Prima di tutto, è uno strumento realizzato dal colosso di Mountain View, dunque altamente pubblicizzato da quello che è uno dei colossi della rete. Inoltre, è particolarmente rapido nel caricare pagine e contenuti, gode di un’interfaccia utente accattivante ed intuitiva, e supporta tutti gli standard web più avanzati.

Senza considerare che è del tutto compatibile con le principali piattaforme desktop e mobile, per dati e informazioni sempre sincronizzate. Non solo, da non sottovalutare è pure l’alto tasso di personalizzazione che offre, sia dal punto di vista estetico, tramite temi e icone, che delle funzionalità, grazie alle cosiddette estensioni. Proprio loro sono protagoniste di questa guida, in cui esploreremo le migliori estensioni Chrome da scaricare per migliorare l’esperienza di utilizzo del browser firmato Google.

Estensioni di Google: cosa sono?

Prima di scoprire insieme quali sono le migliori estensioni Chrome da installare, è bene capire cosa siano questi preziosi strumenti messi a disposizione dalla stessa Google e da produttori terzi. Per farla molto semplice, le estensioni sono dei piccoli programmi software che si installano direttamente nel browser andando ad ampliarne le funzionalità.

E’ disponibile una vasta mole di estensioni. Sono tutte scaricabili gratuitamente e forniscono le più varie funzioni.

Per esempio se si leggono i quotidiani stranieri e si ha bisogno di una traduzione rapida, se si vuole ricevere in tempo reale notifiche sulla posta in arrivo. Oppure se si vuole avere qualunque tipo di informazioni o di utilità, le estensioni sono quello che fanno al caso nostro. Chi si intende di internet può anche progettare la propria estensione, tuttavia si presume che se state leggendo questo articolo non siate ancora pronti per questo passo. Ne parleremo eventualmente un’altra volta.

Le estensioni di Google Chrome
Alcune delle estensioni di Google Chrome.

Sempre come informazione preliminare, è importante rendersi conto che non è necessario installare e utilizzare tutte le estensioni a disposizione: anzi, il consiglio è quello di concentrarsi solo su quelle realmente utili in base alle nostre esigenze, tenendo conto che ogni addon aggiunto al browser comporta un aumento delle risorse di sistema consumate in termini di RAM.

Come scegliere un’estensione di Google Chrome

Se vi siete decisi a scegliere un’estensione per rendere ottimizzare al meglio la vostra esperienza di navigazione con Google Chrome, è necessario che consultiate questo link .
 Questa è la pagina ufficiale di Google che riepiloga tutte le estensioni attualmente disponibili (ogni browser ha una pagina ufficiale dedicata: ecco quella per Firefox e quella per Internet Explorer. Tuttavia in questo articolo ci interessiamo di Chrome). Come si può vedere dall’immagine, nelle pagina principale le estensioni sono raggruppate per diversi criteri. E’ possibile entrare in ognuno di questi (popolarità, più recenti, le migliori, in primo piano) per avere a disposizione un elenco completo.

In più, non tutte le estensioni di Chrome sono totalmente affidabili, soprattutto in termini di privacy. Per funzionare, infatti, richiedono dei permessi specifici, che possono essere più o meno avanzati e avere accesso completo ai dati di navigazione. È quindi consigliabile installare componenti di questo tipo solo se siamo convinti al 100% della bontà della loro provenienza.

Le migliori estensioni su Chrome

Fatte le dovute premesse, possiamo ora immergerci nell’universo delle migliori estensioni Chrome. Quelle che, di fatto, vale la pena installare sul proprio browser web di fiducia. Come già accennato, la raccomandazione è quella di non installarle tutte, ma di individuare tra quelle consigliate le più indicate per le nostre particolari esigenze.

La lista presente poco più in basso spazia tra addon di diversi produttori e dalle svariate feature, che possono rendere Google Chrome realmente più completo per ogni tipologia di utente.

LastPass – gestore password

Tra le migliori estensioni per Chrome, non poteva di certo mancare un gestore password. Tra i tanti servizi validi che offrono funzioni simili, spicca nella massa LastPass, particolarmente efficace per conservare e nascondere tutti i nostri dati di accesso ai vari siti che siamo soliti visitare.

LastPass – gestore password

L’obiettivo di un addon di questo tipo è quello di avere a disposizione password per i diversi account sempre diverse e difficili, che per di più non dovranno essere ricordare a memoria. Sarà infatti lo stesso LastPass ad inserirle al posto nostro, rendendoci la vita più semplice e soprattutto più sicura.

HTTPS Everywhere

HTTPS Everywhere

A chiunque di noi sarà capitato di imbattersi in un sito la cui navigazione non è sicura. Per ovviare al problema, tra le estensioni di Google Chrome è presente anche HTTPS Everywhere. Il programma permette di forzare la navigazione sui siti classificati come non sicuri, consentendo l’utilizzo della versione più sicura della pagina di nostro interesse, vale a dire quella che utilizza il protocollo HTTPS. L’estensione va lasciata sempre attiva in background, ed è molto semplice da scaricare e installare.

The Great Suspender

Tra le svariate estensioni di Chrome, una molto utile è anche The Great Suspender, pensata per gli utenti più disordinati. L’addon, non a caso, va a rivelarsi assai prezioso quando siamo soliti navigare su più schede contemporaneamente, utilizzando di riflesso molte risorse del nostro dispositivo.

The Great Suspender

The Great Suspender permette di mettere in pausa una scheda e liberare la memoria dai dati caricati. Naturalmente l’estensione ci lascia impostare liberamente il suo tempo d’azione, mentre per riprendere la normale navigazione del sito basterà ricaricare la pagina o cliccare direttamente sull’icona di pausa.

Grammarly

Grammarly non è solo un’estensione di Chrome. Il programma è infatti disponibile per tutti anche come applicazione standalone o come servizio diretto sul sito web. Quando viene utilizzata su Google Chrome, va a controllare tutti i testi che scriviamo in lingua inglese, correggendoli al posto nostro. L’aspetto più interessante è che la correzione non è limitata solo alla scrittura di una parola in particolare, ma sull’intero testo.

grammarly

L’addon andrà quindi a proporci di riformulare la frase in modo migliore, dandole senso e intonazione corretti. Possiamo inoltre scegliere la scrittura cambiando tono tra quello formale, amichevole o neutrale, selezionando pure la scrittura con un inglese classico britannico, americano o canadese.

Session Buddy

Nella lista delle migliori estensioni per Chrome dobbiamo citare anche Session Buddy, con cui creare il salvataggio di una nostra sessione di navigazione sul web. Questo strumento si rivela molto comodo quando tutte le schede che abbiamo aperto sul browser sono indispensabili per il nostro lavoro.

session buddy

Ad esempio, possiamo conservare una sessione di navigazione mentre ci dedichiamo ad una particolare ricerca. Non solo, l’addon dispone di un sistema di sincronizzazione e di esportazione di un backup, così da spostare facilmente queste sessioni su un altro computer.

Dark Reader

Dark Reader è lo strumento giusto per tutti quelli tra noi che apprezzano la possibilità di navigare in dark mode su qualsiasi pagina si desideri. L’estensione serve per trasformare una pagina web e attivare una dark mode manuale.

Dark Reader

Il funzionamento è molto semplice ed efficace, con un effetto visivo assai piacevole e che non interferisce con quei siti che possiedono già una modalità scura nativa, pensiamo a YouTube o alla versione desktop di Facebook. Spazio anche alla personalizzazione intervenendo su alcuni parametri, come contrasto, luminosità e scala di grigi.

MyBib

Gli studenti,  quelli universitari in modo particolare,  apprezzeranno sicuramente MyBib tra le varie estensioni scaricabili da Google Chrome.

my byb

Non a caso, il tool in questione è indicato per coloro che devono svolgere una ricerca online, andando a citare velocemente un sito e aggiungendolo nella bibliografia. Una volta selezionato il formato corretto, viene creato un testo già formattato da copiare e incollare nel nostro documento.

Hunter

Hunter

Passiamo poi a Hunter, dedicata a chi vorrebbe contattare il servizio clienti di un sito, senza però trovare riferimenti in rete. In mancanza di contatti, l’estensione fa una scansione del web per identificare tutte le email collegate a quella pagina. Non funziona al 100% su tutti i siti, ma è efficace nella maggior parte delle situazioni, semplificandoci la vita ed evitandoci una ricerca potenzialmente infruttuosa.

Picture-in-Picture Extension

Tra le migliori estensioni di  Chrome create da Google c’è Picture-in-Picture Extension, che permette di attivare la modalità Picture-in-Picture, o PiP,  per i video in riproduzione nel browser. Questo significa che è potremo tranquillamente passare ad altre schede o addirittura ad altre applicazioni continuando a vedere il video in riproduzione, in un riquadro più piccolo da spostare comodamente sullo schermo.

User Agent Switcher

L’estensione di Google Chrome chiamata User Agent Switcher è utile invece quando vogliamo far credere al sito che stiamo visitando che il nostro browser è diverso da quello che stiamo in realtà utilizzando.

User Agent Switcher

Uno strumento decisamente comodo quando vi è la necessità di navigare in portali molto vecchi che permettono una perfetta compatibilità solo con Internet Explorer, ormai accantonato e sostituito dal più scattante Microsoft Edge.

Altre estensioni Chrome

Per chiudere la carrellata delle migliori estensioni di Chrome, ecco qualche altro nome affidabile e funzionale. Da OneTab, che permette di raggruppare le schede aperte in un’unica pagina per riaprirle in un secondo momento, così da limitare il consumo di RAM da parte di Google; passando per BlockSite, che permette di bloccare l’accesso ai siti indesiderati, e Video DownloadHelper, estensione di Chrome per scaricare i video riprodotti in qualsiasi pagina web; arrivando poi a Pushbullet, che consente di scambiare file con Android, ricevere le notifiche dal proprio smartphone/tablet sul PC e rispondere a queste ultime direttamente dal computer.

Come disinstallare le estensioni su Google Chrome?

Quando decidiamo di rimuovere un’estensione installata nel browser Google Chrome (l’operazione si può effettuare anche con gli altri browser disponibili in commercio, tuttavia come abbiamo ricordato nei nostri articoli precedenti, in questa sede ci occupiamo del browser di Big G), è necessario procedere con pochi e semplici passi.

come disinstallare


Innanzitutto bisogna posizionarsi sull’icona delle estensioni in alto a destra del browser, selezionare quella relativa a Google Translate e, dopo aver fatto click destro, selezionare la voce Disinstalla.

Il browser propone una finestra di conferma dell’operazione. Cliccando su Disinstalla, la situazione torna a quella che precede il Passo 3. Se l’estensione è l’unica a essere stata installata sul browser, l’icona delle estensioni sparisce definitivamente.

disinstalla estensione
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Recuperare password salvate

Non vi ricordate una password e non sapete come fare? Ecco una soluzione che vi potrebbe salvare per recuperare la password di Netflix, Amazon, Facebook o qualsiasi altro servizio utile.

Il presupposto per poter vedere la vostra password è che le abbiate salvate almeno una volta all’interno del vostro computer, smartphone o tablet. In caso affermativo vi spieghiamo dove poter trovare le nostre password salvate.

Dal computer (Windows e MAC)

Se state utilizzando il servizio da recuperare sul computer ecco come potremo procedere! In questo modo se avevate salvato la password di Netflix, Facebook, Instagram, Amazon e molte altre ancora potremo recuperarla.

Da Google Chrome

Recuperare password salvate chrome
  1. Apriamo il Browser internet e clicchiamo sui 3 pallini in alto e selezioniamo la voce Impostazioni
  2. Una volta dentro le Impostazioni dal campo cerca in alto cerchiamo Password
  3. Clicchiamo sulla voce Password potremo avere la lista completa di tutti i siti di cui abbiamo salvato la password
  4. Cerchiamo il sito di cui ci interessa sapere la password e una volta trovato clicchiamo sull’icona con l’occhio
  5. Ci verrà richiesta la password del nostro account e poi potremo finalmente visualizzare la nostra password.

Da Mozilla Firefox

Recuperare password salvate firefox
  1. Apriamo il browser internet
  2. In alto a destra clicchiamo sulle 3 barrette e nel menu che ci appare selezioniamo Credenziali e password
  3. Ora potremo già cercare il servizio che ci interessa e cliccare sempre sul’icona dell’occhio

Da Microsoft Edge

Recuperare password salvate edge
  1. Apriamo il browser internet
  2. In alto a destra clicchiamo sui 3 pallini e selezioniamo la voce Impostazioni
  3. Nella prima schermata potremo già vedere la voce Password
  4. Cerchiamo il servizio desiderato e clicchiamo sull’icona con l’occhio

Da Safari

Recuperare password salvate safari
  1. Apriamo Safari
  2. Clicchiamo su preferenze e selezioniamo la voce Password
  3. Cerchiamo il servizio e una volta trovate doppio click per visualizzare la password.

Da iPhone e iPad

Recuperare password salvate iphone

Se invece avete un dispositivo iOS ecco i passaggi che dovremo fare:

  1. Apriamo le Impostazioni
  2. Selezioniamo la voce Password
  3. Cerchiamo il servizio che ci interessa e clicchiamoci sopra.

Da Smartphone e tablet Android

Recuperare password salvate android
  1. Apriamo le Impostazioni del nostro dispositivo Android
  2. Selezioniamo la voce Google
  3. Ora selezioniamo la voce Gestisci il tuo account Google -> Sicurezza -> Password
  4. Ora potremo cercare e selezionare il servizio che ci interessa e trovare la password.

Questi i principali metodi per vedere le password salvate sui nostri dispositivi che oltre a permetterci di ritrovare la password ci permette anche di conoscere ed eventualmente cancellarne qualcuna.

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Chrome non apre alcuni siti web? Ecco la soluzione!

Google Chrome è lento e non vi apre alcuni siti web? Ecco la soluzione!

Google Chrome è il Browser più utilizzato e famoso al mondo, nonostante questo è afflitto da alcuni bug. Uno di questi non permette di visualizzare alcuni siti web durante la navigazione.

Ora ti spiego come risolvere questo problema!

Soluzione 1:

1. Apri Google Chrome e clicca sui 3 puntini posti in alto a destra e dal menù che si aprirà clicca su Impostazioni.

impostazioni google chrome

2. Scendi la pagina fino in fondo, quindi clicca sulla voce Avanzate.

avanzate

3. Clicca sulla voce Cancella dati di navigazione.

cancella dati navigazione

4. Dal menù che si aprirà, premi su Avanzate seleziona Tutto in intervallo di tempo, e spunta tutte le voci che trovi, tranne la voce Password e altri dati di accesso e premi su Cancella dati.

cancella dati cache

Soluzione 2

SE IL PROBLEMA PERSISTE

Aggiorna e reimposta Google Chrome

Per controllore se ci sono aggiornamenti, nella barra degli indirizzi digita chrome://settings/help. Per reimpostare invece apri Google Chrome, clicca sui tre punti nell’angolo in alto a destra e vai nelle Impostazioni.

Ora nella finestra delle impostazioni scorri verso il basso e fai clic su Avanzate per visualizzare altre impostazioni.

Scorri fino alla fine finché non vedi Reimpostazioni e Pulizia, cliccaci.

Dovrai eseguire entrambe le opzioni che vedi.

L’operazione reimposterà la pagina iniziale, la pagina Nuova scheda, il motore di ricerca e le schede bloccate. Inoltre, disattiverà tutte le estensioni e rimuoverà i dati temporanei, come i cookie. La cronologia, le password salvate e i preferiti non saranno invece cancellati.

Soluzione 3

Disinstalla e reinstalla Google Chrome

1. Scarica ed installa il programma Iorbit Unistaller CLICCANDO QUI

2. Spunta la casella al lato di Google Chrome e premi su Disinstalla in altro a destra.

iorbit unistaller

3. Spunta la voce Rimuovi automaticamente i file residui, infine premi Disinstalla.

disinstalla chrome

4. Scarica Google Chrome CLICCANDO QUI e installo di nuovo.

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Flash: arriva l’emulatore

Nostalgia di Flash? Tranquilli, arriva l’emulatore. Come ormai tutti dovrebbero sapere, Adobe Flash ha terminato ufficialmente la sua missione il 31 dicembre 2020. Questa tecnologia che, nel bene e nel male, ha fatto la storia del web, ormai è stata sostituita da alternative più moderne e soprattutto più sicure. Resta solo un problema: come fare a continuare a godere dei contenuti in Flash dopo la sua dipartita? Qualcuno potrebbe infatti volerlo fare per questioni di necessità, come nel caso di applicazioni in Flash che per un motivo o per l’altro non sono mai state sostituite. Qualcun altro potrebbe semplicemente provare nostalgia per le vecchie versioni di certi siti, come quelle custodite nell’Internet Archive.

In ogni caso, ci sono buone ragioni per voler continuare ad accedere ai contenuti in Flash anche ora che Adobe ha ritirato per sempre la sua creatura e i plugin che la supportano sono svaniti dai browser.

Una soluzione arriva da progetti come Ruffle, ossia l’emulatore di Flash che l’Internet Archive adopera per continuare a consentire l’esecuzione dei giochi e delle app che ha salvato dall’oblio.

Ruffle, scritto in Rust, è un’opera ancora in evoluzione ma, pur non riuscendo a garantire una compatibilità al 100% con tutti i contenuti Flash esistenti, sta dando già prova di sé quanto ad affidabilità ed efficienza.

ruffle

Di Ruffle esistono due estensioni utilizzabili in tutti i browser moderni che supportano WebAssembly. L’una è per Firefox, l’altra è per Chrome e gli altri browser derivati da Chromium (Edge, Vivaldi, Opera, Brave e via di seguito), oltre che per Safari.

Download e installazione Ruffle

Le estensioni si trovano all’interno del Chrome Web Store ma purtroppo non nel Mozilla Add-Ons Store. Tuttavia possono essere scaricate manualmente.

Qualunque sia il browser adoperato, il primo passo consiste nello scaricare la versione adatta dell’estensione dal sito ufficiale o dallo store. Successivamente estrarla dall’archivio zip che la contiene. Per Firefox si otterrà un file .xpi; per Chrome e compatibili una cartella.

Poi, nel caso di Firefox bisogna scrivere nella barra degli indirizzi about:debugging per aprire la schermata delle impostazioni che permetterà di installare l’estensione.

Quindi occorre selezionare la voce Questo Firefox nella barra di sinistra e cliccare sul pulsante Carica componente aggiuntivo temporaneo… posto sul lato destro.

mozilla firefox

Si aprirà una finestra dalla quale si potrà selezionare il file .xpi dell’estensione.

Purtroppo, il sistema permette di caricare l’estensione solo temporaneamente, ossia fino alla chiusura del programma. A ogni avvio del browser sarà necessario ripetere l’operazione, se si vorrà adoperare Ruffle in Firefox.

Nel caso di Chromium, invece, nella barra degli indirizzi bisogna scrivere chrome://extensions e quindi, nella schermata che si aprirà, spostare il selettore posto vicino alla dicitura Modalità sviluppatore, posto in alto a destra.

estensioni firefox

Tramite il pulsante Carica estensione non pacchettizzata sarà quindi possibile indicare la cartella dell’estensione.

Ricordiamo ancora che Ruffle è un progetto in sviluppo e, pertanto, non è detto che tutto funzioni perfettamente. Grazie a esso, però, Flash può continuare a vivere nei browser per quanti ancora ne sentano la necessità.

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Abilitiamo le estensioni di Chrome anche in incognito

Quando si naviga in incognito con Google Chrome, le estensioni eventualmente installate sul browser non risultano abilitate per impostazione predefinita. Avrai di certo notato che le estensioni di Chrome spariscono come per magia quando si attiva la navigazione privata. Questo è dovuto al fatto che il browser non può garantire che queste estensioni non monitorino la tua attività online. Questo perché entrerebbero in conflitto con lo scopo della modalità privata. Tuttavia esiste un metodo molto semplice per abilitare le estensioni Chrome in modalità in incognito, attivandole manualmente.

Possiamo dunque usarle comunque intervenendo manualmente. Per riuscirci, facciamo clic sul pulsante con i tre puntini in verticale nella parte in alto a destra della finestra di Chrome. Qui selezioniamo la voce Impostazioni dal menu.

Abilitiamo le estensioni di Chrome anche in incognito

Nella nuova scheda che si apre, clicchiamo sulla voce Estensioni nel menu a sinistra, si aprirà quindi una nuova finestra nella quale appariranno tutte le estensioni installate (in alternativa si può accedere alla stessa finestra scrivendo chrome://extensions/ nella barra degli indirizzi del browser). Nella scheda dell’estensione che si desidera utilizzare in modalità in incognito su Chrome, clicca sul tasto Dettagli. che ci serve e portiamo su ON l’interruttore posto accanto alla voce Consenti modalità in incognito.

Adesso puoi chiudere la finestra precedente e aprire una nuova finestra in incognito. Clicca sull’icona a forma di puzzle per verificare che l’estensione sta funzionando correttamente mentre si sta navigando in privato su Chrome.

Il processo è reversibile, bisognerà soltanto ripetere i passi precedenti e disabilitare l’interruttore.

Nota Bene: non puoi installare delle estensioni in navigazione privata su Chrome e non tutte sono compatibili con la modalità in incognito, per questo motivo a volte non sarà possibili attivarle.

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Condividere gli appunti di Chrome tra diversi dispositivi

Una funzione introdotta nella versione 79 di Chrome ci permette di condividere gli appunti fra i dispositivi collegati al nostro account Google. Tra le funzioni software più amate e utilizzate di Apple ci sono senza dubbio Handoff e Continuity. Servizi questi che consentono a tutti gli utenti di creare una sorta di rete di dispositivi capaci di interfacciassi tra loro in semplicità.

Inclusa in questa rete ritroviamo anche la funzione per condividere gli appunti di Chrome, la quale permette a chiunque di copiare un testo, link, immagine o file su un dispositivo e subito incollarlo su un altro con accesso allo stesso account come accennato sopra. Ciò è reso possibile principalmente dal fatto che l’azienda di Cupertino produce internamente sia l’hardware che il software. Situazione essenzialmente ineguagliabile da parte di Google a causa della frammentazione sproporzionata nel mondo dei dispositivi Android.

Tuttavia, tale problema può essere parzialmente aggirabile sfruttando un servizio sviluppato proprio da Google e universalmente compatibile con la maggior parte dei device in commercio. Stiamo parlando di Chrome, il Browser Web, tra le altre cose, più installato ed utilizzato al mondo. Grazie ad una nuova funzionalità (attualmente in beta) infatti, sarà possibile sfruttare il suddetto programma per far dialogare tutti gli smartphone, i tablet e i computer in cui risulta installato, consentendo quindi la condivisione rapida degli appunti. Infatti una nuova funzione di Google Chrome consentirà agli utenti di copiare i contenuti su un dispositivo e incollarli su un altro. Tutto questo indipendentemente dalla piattaforma su cui è in esecuzione il browser.

Condividere gli appunti di Chrome

Gli Appunti sono una delle funzioni più antiche e “tipiche” dell’informatica, ed esistono praticamente in tutti i sistemi operativi. Per intendersi, sono lo strumento alla base del Copia e incolla che conosciamo tutti. Quello che manca praticamente da sempre è uno strumento facile e veloce per condividere gli appunti fra diversi dispositivi.

Attivare i flags

Attualmente però, per attivare l’opzione bisognerà passare per i “Flags”, funzioni che, per un motivo o per un altro, non sono abilitate di default. Queste potranno essere attivate su Chrome per Windows, macOS, Linux, Chrome OS e Android, restano quindi fuori, almeno per ora, tutti i dispositivi iOS (iPhone, iPad e iPod touch). Inoltre, c’è da segnalare il fatto che la condivisione degli appunti funzionerà solo sui device in cui il “Flag” su Chrome sarà abilitato e, soprattutto, su quelli con accesso allo stesso account Google.

Questa nuova funzione si basa su Chrome Sync ed è già attiva su Windows 10, MacOS e Android. A breve è previsto il rilascio anche su iOS. Quindi, il primo passaggio per poterla attivare è assicurarci che stiamo già usando la sincronizzazione fra dispositivi.

attivare flags

Sarà sufficiente evidenziare la parola o la frase da condividere, cliccarci su utilizzando il tasto destro del mouse (oppure un semplice tap con il dito sullo schermo dello smartphone o del tablet) e subito dopo scegliere di continuare con “Copy to your device”, che in italiano diventa banalmente “Copia sul tuo dispositivo”. A questo punto si aprirà un piccolo menu contestuale, in cui verranno elencati tutti i dispositivi abilitati alla ricezione degli appunti (e quindi quelli con il flag attivo e l’accesso allo stesso account Google).

copia su

Una volta selezionato quello preferito, quest’ultimo riceverà una notifica, la quale avviserà di aver ricevuto e copiato del testo negli appunti. Ora non servirà altro che impugnare il device ricevente e letteralmente “incollare” il testo dagli appunti. Automaticamente verrà quindi incollato il testo condiviso dal dispositivo mittente. Tutto molto più semplice a farsi che a dirsi.

appunti smartphone

Dal nostro smartphone possiamo quindi incollare i nostri appunti semplicemente tenendo premuto, scegliere Appunti, e a questo punto apparirà ciò che avevamo selezionato dal browser Chrome.

incollare appunti smartphone
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Come scoprire se le email inviate vengono lette

Ecco una breve guida dove spiegheremo come scoprire se vengono lette o meno le email inviate.

  • Rechiamoci sulla pagina del Chrome WebStore dedicata a MailTrack (http://bit.ly/chromemailtrack), clicchiamo sul pulsante Aggiungi e su quello Aggiungi estensione. Nella nuova scheda che si apre, premiamo sul pulsante per eseguire l’accesso all’account Google.
mailtrack
  • Tutte le email inviate a partire da questo momento saranno contrassegnate dal simbolo di una doppia spunta. Una spunta grigia e una verde indica “messaggio ricevuto”, mentre entrambe le spunte verdi indicano “messaggio aperto”.
gmail email lette
  • Unitamente alla visualizzazione delle spunte, a conferma dell’avvenuta lettura di un messaggio di posta elettronica riceveremo anche un’email da parte di MailTrack. Questa ci dirà che i destinatari hanno letto il messaggio inviato, con data e orario al seguito.
scoprire se le email inviate vengono lette

Sapere se un’email è stata letta con Gmail da mobile

Per questa funzione, puoi rivolgerti ad alcune app che sono davvero intuitive. Si possono usare gratuitamente per brevi periodi di prova o per periodi di tempo illimitati, ma con funzioni limitate. Ecco tutto in dettaglio.

email tracking android

Una delle migliori app che puoi utilizzare per sapere se un’email inviata con Gmail è stata effettivamente letta è Track – Email Tracking. Questo è un client di posta mobile disponibile per Android e iOS che integra una comoda feature che consente proprio di fare ciò. L’app è utilizzabile gratuitamente per 7 giorni. Al termine della trial, per continuare a utilizzare le funzioni di tracciamento dei messaggi, è necessario sottoscrivere uno dei piani d’abbonamento fra quelli disponibili, a partire da 19,99 dollari al mese.

Dopo aver installato e avviato Track sul tuo device, pigia sul bottone Activate track for free! situato al centro dello schermo, accedi al tuo account Google per collegare il client a Gmail e consenti all’app di accedere alle informazioni relative alla tua posta elettronica pigiando sul bottone Consenti. Dopodiché pigia sul bottone giallo Send test email to yourself se vuoi fare una prova inviando un’email a te stesso. Oppure pigia sul bottone Activate auto-tracking per attivare il monitoraggio automatico dei messaggi.

Per inviare un messaggio, fai tap sull’icona della matita situata in basso a destra per creare un nuovo messaggio e, nel modulo che compare, digita l’indirizzo email del destinatario dell’email che vuoi tracciare e pigia sul pulsante verde Prepare Tracked Email: a questo punto si aprirà in modo automatico il client predefinito sul tuo device dal quale puoi comporre il messaggio e inoltrarlo pigiando sul pulsante Invia. Una volta avrai composto e inviato l’email al destinatario, non appena questi la leggerà visualizzerai la dicitura READ in corrispondenza del messaggio inviato (nell’app di Track) e riceverai anche un’email di conferma in merito all’avvenuta lettura.

Mail Tracker (iOS)

mail tracker ios

Se usi un iPhone o un iPad, ti consiglio di provare anche Mail Tracker, un’app che imprime un watermark alle email inviate informando i destinatari delle stesse che sono tracciate, ma che in compenso può essere usata gratuitamente. Per rimuovere il watermark e per usufruire delle feature avanzate messe a disposizione dall’app, è necessario acquistare la sua versione completa, che costa 10,99 euro.

Dopo aver installato e avviato Mail Tracker sul tuo device, pigia sul pulsante Next per quattro volte di fila, premi poi sulla voce Consenti per abilitare le notifiche provenienti dall’app, fai tap sul bottone (+) collocato in alto a sinistra, digita nell’apposito campo di testo l’oggetto del messaggio che vuoi inviare e poi sul bottone Done.

A questo punto, si aprirà l’app Mail, il client installato “di serie” su iOS: non devi fare altro che pigiare prima sul campo di testo Cc: Ccn: Da:, poi sul campo di testo Da:selezionare l’account Gmail da utilizzare e, non appena sei pronto, inviare il messaggio pigiando sul pulsante Invia.

Non appena il destinatario leggerà il messaggio, riceverai una notifica sul tuo device e visualizzarai la dicitura Read Once (letto una volta) sotto l’oggetto del messaggio inviato (sempre dall’app di Mail Tracker).

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