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Google: ottenere risultati migliori in meno tempo

Google è un efficace motore di ricerca che si distingue per la sua potenza e facilità d’uso. Tuttavia, utilizzando alcune strategie, è possibile migliorare ulteriormente i risultati in modo più rapido

Nel 1998, al momento della sua fondazione, Google si differenziò dai concorrenti dell’epoca grazie alla sua interfaccia essenziale, alla sua sorprendente facilità d’uso e alla sua abilità nel fornire immediatamente i risultati desiderati. Nel corso degli anni, sono state introdotte nuove funzionalità e apportate modifiche agli algoritmi, ma quella semplicità originaria è rimasta intatta. Nonostante l’interfaccia basilare, non mancano le opzioni: alcune funzioni meno conosciute possono rendere le ricerche su Google ancora più efficaci.

Ordiniamo i risultati per data

È comune finire per essere tratti in inganno da informazioni datate, spesso anche di molti anni fa. Quante volte ci è capitato di cercare una notizia, condividerla con gli amici, e solo successivamente scoprire che si trattava di notizie ormai obsolete? Dopo aver effettuato una ricerca su Google, notiamo diverse opzioni sotto la barra di ricerca, tra cui ‘Strumenti’.

Cliccando su di essa, abbiamo la possibilità di limitare la ricerca ai siti italiani, ma anche di specificare di cercare solo informazioni pubblicate dopo una determinata data o in un intervallo temporale specifico. In alternativa, possiamo utilizzare la barra di comando, utilizzando ‘before:<data>’ o ‘after:<data>’ per cercare rispettivamente risultati precedenti o successivi a una data specifica. Ad esempio, scrivendo ‘il miglior smartphone 5G after:2023’ tra virgolette doppie, otterremo solo risultati pubblicati dal 2023 in poi.

Le ‘virgolette’

Spesso, ci troviamo a dover esplorare tra i risultati per individuare quello più pertinente tra le diverse opzioni. Un metodo per ottimizzare la ricerca è l’uso delle virgolette. Ad esempio, se stiamo cercando una specifica opzione per Windows 10, come l’attivazione del backup, inseriamo questa frase tra virgolette. La query, ovvero il testo che inseriamo in Google, ‘come si fa il backup in Windows 10′, restituirà risultati anche per versioni precedenti di Windows.

backup windows 10

Ma se la modifichiamo in ‘come si fa il backup in “Windows 10”‘, restringeremo notevolmente il campo. Questa caratteristica si rivela preziosa anche per frasi lunghe, come le citazioni di personaggi celebri.

Usiamo gli operatori booleani

Gli operatori booleani sono stati utilizzati sin dagli esordi dei primi motori di ricerca, ma non tutti conoscono il loro utilizzo. Se non sei familiare con il concetto degli operatori booleani, non preoccuparti, è un concetto molto semplice. Fondamentalmente, ci sono due operatori principali in Google: AND e NOT.

Ad esempio, se cerchiamo ‘programma di editing immagini “windows 10” AND “Linux”’, otterremo risultati che includono i termini ‘editor di immagini’, ‘windows 10’ e ‘Linux’. Al contrario, ‘programma di editing immagini “windows 10” NOT “Linux”’ escluderà dai risultati tutte le pagine che contengono il termine ‘Linux’.

Ricerca specifica dentro un sito x

Esistono alcuni siti vasti, colmi di informazioni e non sempre organizzati in modo chiaro. In queste situazioni, individuare un contenuto specifico attraverso la navigazione nei menu può richiedere molto tempo. Un trucco per trovare rapidamente ciò che cerchiamo è limitare la nostra ricerca a un singolo sito, utilizzando il comando ‘site:’.

ricerca sito

Ad esempio, inserendo la frase ‘backup windows 10 site:www.enjoysystem.it‘, troveremo tutti gli articoli sul backup di Windows 10 pubblicati sul sito di enjoy system.

Scopri da dove viene un immagine

Sia su internet che sui social media, è diffuso il fenomeno delle notizie false e delle immagini manipolate. Succede spesso di imbattersi in messaggi indignati riguardanti immagini legate a eventi molto discussi come alluvioni, terremoti, pandemie o guerre, che però sono completamente fuori contesto.

immagine

Per evitare di essere ingannati, possiamo utilizzare un trucchetto: carichiamo l’immagine in questione su Google Immagini e osserviamo i risultati che otteniamo. Questo ci permetterà di scoprire facilmente l’origine dell’immagine e quando è stata utilizzata per la prima volta. È una tecnica ampiamente adottata anche dai debunker per individuare e svelare le notizie false.

Usiamo gli Strumenti

Le voci del menu ‘Strumenti’ sono dipendenti dal contesto e variano a seconda della ricerca effettuata. Come abbiamo visto precedentemente, possiamo utilizzarlo per limitare la ricerca a date specifiche, ma le opzioni disponibili sono molteplici. Quando effettuiamo una ricerca per immagini, ad esempio, oltre alla data, abbiamo la possibilità di specificare la dimensione (piccola, media, grande o dimensioni personalizzate) e di selezionare immagini con licenza Creative Commons. Questo ci consente di riutilizzarle senza violare i diritti d’autore, sia sul nostro sito che a fini personali.

Funzioni avanzate per la ricerca

Google funge in pratica come un sistema operativo a sé stante, con le sue applicazioni. Considerando che probabilmente avremo sempre una finestra del browser aperta, ha senso sfruttarlo anche per altre attività. Ad esempio, se dobbiamo effettuare dei calcoli, perché utilizzare una calcolatrice? Basta inserire le operazioni da svolgere nella barra di ricerca per ottenere il risultato. Non sarà nemmeno necessario premere Invio: man mano che digitiamo, vedremo il risultato dell’operazione.

ricerca avanzata

Inoltre, può svolgere molte altre funzioni, come la conversione di valute o unità di misura. Alcuni esempi pratici di comandi potrebbero essere ’15 cm in inches’ per convertire da centimetri a pollici, oppure ’10 celsius in fahrenheit’ per convertire da gradi centigradi a Fahrenheit. Naturalmente, possiamo fare lo stesso tipo di conversioni anche con le valute, come ad esempio ‘100 dollari in euro’ per sapere quanti euro corrispondono a 100 dollari.

L’IA Bard

A luglio, Google ha introdotto in Italia Bard, il suo sistema di chat basato su Intelligenza Artificiale, il corrispettivo di Google di ChatGPT ma con la capacità di effettuare ricerche online, simile a Bing Chat che l’ha preceduto di alcune settimane. L’utilizzo è molto simile a quello di ChatGPT e possiamo interagire con esso come se stessimo parlando con una persona. Ad esempio, possiamo scrivere ‘trovami il volo più conveniente da Milano a New York nella prima settimana di agosto’. Inoltre, possiamo chiedere ‘come funziona un digital twin’ o addirittura richiedere ‘scrivimi un racconto nello stile di Umberto Eco’. Se non abbiamo voglia di scrivere, possiamo anche limitarci a parlare cliccando sull’icona del microfono.

bard

A differenza di Bing Chat, Bard ha un’interfaccia più pulita e non ci sommerge di pubblicità. Tuttavia, manca il fatto che le risposte di Bard non includano link di riferimento, che potrebbero essere utili per approfondire o verificare l’accuratezza delle informazioni fornite. È importante ricordare che, come con ChatGPT, è sempre meglio non fidarsi ciecamente delle risposte e verificarle sempre. Le Intelligenze Artificiali sono strumenti molto utili, ma ancora in fase di sviluppo: sono efficaci nel manipolare e elaborare testi, ma possono commettere errori e talvolta addirittura inventare informazioni. Gli ingegneri che lavorano su questi modelli li definiscono ‘allucinazioni‘. Questo è un problema con cui dovremo convivere ancora probabilmente per un po’ di tempo.

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    Formazione

    UaniaBox, sommare più connessioni

    Vi spieghiamo cos’è UaniaBox, frutto del lavoro di una start up innovativa nata nel 2019

    Un po’ di tempo fa abbiamo compiuto un gesto audace, una mossa chiamata Starlink. Motivati dalla curiosità di provare la connessione satellitare di Elon Musk, abbiamo optato per l’abbonamento, ordinato il kit e installato la parabola in una zona aperta per verificare se avrebbe davvero rivoluzionato il nostro modo di connetterci a Internet. E così è stato. Starlink offre una velocità media di 150 Mbps. Tuttavia, il problema risiede nella stabilità. Starlink tende a presentare occasionali micro-interruzioni, che durano pochissimi secondi e si verificano con frequenza variabile (parliamo di 2/3 secondi ogni 3-5 ore), a volte impedendoci di giocare online o di effettuare videochiamate in modo fluido.

    Abbiamo quindi optato per mantenere entrambe le connessioni, sia l’ADSL che Starlink. Tuttavia, ci siamo chiesti se ci fosse un modo di combinare e utilizzare contemporaneamente entrambe, magari per aumentare ulteriormente la velocità di download. È così che abbiamo scoperto UaniaBox.

    UaniaBox e Load Balancer a confronto

    UaniaBox è stato creato con l’obiettivo di combinare due o più connessioni Internet. In realtà, potremmo dire che l’intera filosofia di Uania è basata su questo principio, in quanto la soluzione proposta si compone di due elementi principali: UaniaBox, un dispositivo hardware da posizionare all’interno di abitazioni, aziende o uffici, e UaniaCloud, che rappresenta il datacenter di Uania.

    Coloro tra voi più esperti probabilmente penseranno immediatamente a un “load balancer”. Per coloro meno familiari con il termine, potrebbero chiedersi cos’è esattamente un load balancer. Per comprendere appieno come funziona la tecnologia di Uania, facciamo un passo indietro e cerchiamo di chiarire il concetto.

    Cos’è Il Load Balancer

    Il bilanciamento del carico, noto come “load balancing”, è una tecnica informatica utilizzata per distribuire il carico di lavoro con l’obiettivo di migliorare l’efficienza di un sistema. Come si applica tutto ciò al mondo delle reti? Quando si dispone di una sola connessione, è compito di questa gestire tutto il traffico. Ciò significa che qualsiasi attività viene svolta passa attraverso quella linea e, una volta che essa raggiunge la sua capacità massima, possono sorgere problemi e rallentamenti.

    Con due linee, la situazione diventa interessante. È possibile utilizzare un load balancer per distribuire i carichi di lavoro. Ad esempio, si potrebbe dedicare una linea al download e una alla trasmissione di dati in upload. Questo può essere realizzato sia tramite una soluzione software che mediante l’uso di un dispositivo come un router con un load balancer integrato.

    Infatti, il load balancer non somma la velocità delle due connessioni. Per fare un esempio chiaro: se disponete di due connessioni da 100 Mbps, non otterrete una velocità di download di 200 Mbps. Il limite massimo di download rimarrà sempre a 100 Mbps.

    Allora, a cosa serve tutto questo? Come accennato prima, questa tecnica serve principalmente a ottimizzare l’efficienza del sistema.

    Tuttavia, nel nostro caso, avevamo l’obiettivo di unire veramente due connessioni. Ed è qui che entra in gioco UaniaBox, che promette esattamente ciò che il load balancer non può fare: la somma delle velocità di entrambe le connessioni.

    Funzionamento

    Uania è un’azienda italiana fondata nel 2019 con l’obiettivo di colmare la limitata disponibilità di connessioni a banda larga in quelle aree geografiche dove gli operatori tradizionali hanno difficoltà a raggiungere. Come? Attraverso una soluzione plug&play, progettata per essere facilmente installata e ancora più facile da gestire. L’obiettivo principale è di aiutare le piccole e medie imprese italiane, ma non c’è nulla che impedisca di utilizzare la soluzione di Uania anche a casa, specialmente se è lì che svolgete il vostro lavoro.

    Come anticipato, ci sono due componenti principali: UaniaBox e UaniaCloud. UaniaCloud rappresenta il datacenter, mentre UaniaBox è il dispositivo fisico che riceverete a casa.

    Tre varianti

    Attualmente, esistono tre varianti: UaniaBox, UaniaBox Office e UaniaBox Pro. Le differenze principali riguardano la velocità massima supportata, il numero di porte Ethernet disponibili e l’alimentazione. Tuttavia, il funzionamento di base è lo stesso per tutte, con porte Ethernet per collegare le vostre connessioni cablate e porte USB che consentono di collegare uno smartphone o altre soluzioni che utilizzano le reti 4G o 5G.

    UaniaBox

    Per quanto riguarda l’installazione, non c’è nulla di cui preoccuparsi: tutto ciò che dovete fare è collegare i cavi. Nient’altro. Inoltre, avete la possibilità di accedere a una dashboard dedicata che vi permette di visualizzare alcune statistiche, modificare la rete o controllare lo stato del vostro UaniaBox, ma nulla di tutto ciò è strettamente necessario. In realtà, potreste semplicemente collegare i vari cavi e poi dimenticarvi della sua esistenza. L’UaniaBox lavorerà per voi in totale autonomia.

    UaniaBox svolge un ruolo cruciale nel processo di combinare le connessioni. Funziona come un intermediario o un facilitatore. In pratica, la connessione tra voi e il sito web che state cercando di raggiungere (ad esempio, enjoysystem.it) non sarà diretta, ma verrà instradata attraverso un server intermedio.

    Questo server suddivide il traffico in pacchetti e li invia a UaniaBox. Successivamente, UaniaBox li riassembla e li invia al vostro PC. Questo consente di utilizzare entrambe le connessioni contemporaneamente, aumentando la velocità effettiva di download.

    Per chi è adatta?

    Ebbene sì, questa soluzione funziona realmente. Abbiamo sperimentato un aumento della velocità di download che combinava quella dell’ADSL con quella di Starlink. Nel nostro caso, il beneficio è stato marginale poiché l’ADSL aveva una velocità media di 10 Mbps. Tuttavia, con una seconda connessione più veloce, potreste veramente potenziare la vostra produttività in modo significativo.

    UaniaBox è principalmente pensato per le aziende, specialmente per coloro che si trovano in zone remote o poco servite e necessitano di aumentare la velocità della propria rete.

    UaniaBox: unire due connessioni Internet è possibile

    Inoltre, UaniaBox potrebbe esservi utile in caso di problemi legati alla vostra connessione fissa. È possibile collegare una connessione 4G o 5G, quindi, in caso di danni o rallentamenti alla vostra linea ADSL o fibra, la vostra azienda potrebbe continuare a rimanere online e a operare.

    Per quanto riguarda i costi, dipendono dalla soluzione che state cercando. Sul sito web di Uania, troverete un configuratore che vi aiuterà a individuare l’offerta più adatta alle vostre esigenze e, soprattutto, a quelle della vostra impresa.

    Funziona davvero?

    Ebbene sì, questa soluzione funziona realmente. Abbiamo sperimentato un aumento della velocità di download che combinava quella dell’ADSL con quella di Starlink. Nel nostro caso, il beneficio è stato marginale poiché l’ADSL aveva una velocità media di 10 Mbps. Tuttavia, con una seconda connessione più veloce, potreste veramente potenziare la vostra produttività in modo significativo.

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      Windows 11 lite
      Formazione

      Windows 11 Lite Edition

      Ecco come ottenere la versione leggera e veloce di Windows 11 adatta per i PC più datati, seguici per la guida e il download!

      Windows è diventato rapidamente il sistema operativo più diffuso al mondo in diverse versioni. Tuttavia, nel corso degli anni, il sistema operativo è diventato sempre più esigente in termini di risorse, il che significa che le ultime versioni non possono essere utilizzate su computer più vecchi.

      In altre parole, i computer che non sono abbastanza recenti non sono in grado di supportare le ultime versioni di Windows a causa dei requisiti di sistema più elevati.

      Risorse troppo esose

      Per poter installare e utilizzare Windows 11, è necessario avere un computer con un processore Intel Core almeno Kaby Lake (ottava generazione) o un processore AMD Ryzen 2000, 4GB di RAM, Secure Boot e TPM attivi. Tuttavia, queste specifiche escludono molti utenti dal poter utilizzare l’ultima versione del sistema operativo Microsoft.

      Fortunatamente, c’è chi ha ridotto le richieste di sistema di Windows 11, così che il sistema operativo possa funzionare con soli 2GB di RAM e con un disco rigido di piccole dimensioni, come ad esempio un semplice SSD da 64GB. In questo modo, un maggior numero di utenti potrà utilizzare Windows 11.

      Cosa è stato tagliato

      L’obiettivo di ridurre le richieste di sistema di Windows 11 è stato raggiunto eliminando tutte le app preinstallate non essenziali, come News, Xbox, Office Hub, Maps, Mail, Media Player e Internet Explorer. Inoltre, il supporto per la sintesi vocale e OneDrive sono stati eliminati.

      Sono rimasti solo Microsoft Teams e Cortana, che sembrano essere così integrate nel sistema operativo da non poter essere eliminate. Anche il browser Edge è stato rimosso, ma rimane l’icona. In questo modo, il sistema operativo richiederà meno risorse e sarà possibile utilizzarlo su computer meno potenti.

      Tolte anche le limitazioni

      Siamo voluti andare oltre la semplice riduzione delle richieste di sistema di Windows 11, eliminando alcune delle limitazioni più fastidiose. Abbiamo eliminato la necessità di avere almeno 4GB di memoria, rimosso la richiesta di un account Microsoft online e attivato automaticamente un account locale. Inoltre, abbiamo disattivato la possibilità che Microsoft installi applicazioni potenzialmente inutili e raccogliere dati sull’utilizzo del computer e delle applicazioni. Infine, abbiamo disattivato la gestione dello spazio riservato.

      In sostanza, siamo partiti da un sistema operativo stabile e veloce, ma un po’ esoso in termini di richieste di sistema e siamo riusciti a creare un’immagine ISO molto più leggera (download qui) in termini di applicazioni preinstallate, che richiede minori risorse e non ha le limitazioni all’installazione tipiche della versione “standard” di Windows 11. È importante sottolineare che questa versione di Windows 11 che abbiamo creato non è ufficiale e non è supportata da Microsoft per gli aggiornamenti.

      Procuriamoci Windows 11

      Vediamo come scaricare gratuitamente una copia dell’ultimo sistema operativo Microsoft.

      iso download
      Scarichiamo la ISO di Windows 11
      Colleghiamoci al sito https://www.short.tips/url/scaricawin11,
      scorriamo la pagina verso il basso fino a cercare la sezione
      Download dell’immagine del disco (ISO) di Windows 11. Clicchiamo su Seleziona il download, scegliamo Windows 11 (multi-edition ISO) e quindi facciamo clic su Scarica. Scegliamo Italiano come lingua e Conferma. Per scaricare la ISO clicchiamo su 64-bit download.
      montiamo iso
      Prepariamoci a montare l’immagine appena scaricata
      Clicchiamo sulla ISO appena scaricata per fare in modo che il sistema operativo effettui il mount su un disco virtuale, così da avere accesso ai file in esso contenuti. Apriamo dunque la ISO e annotiamo la lettera dell’unità virtuale creata (nel nostro caso D:): ci servirà qualche passo più avanti per la costruzione della nuova ISO.

      Costruiamo la nostra ISO “Lite”

      costruisci iso
      Alla ricerca di info
      Avviamo il Prompt dei comandi digitando CMD nella
      casella di ricerca; scegliamo la voce Esegui come
      amministratore
      . Digitiamo D: seguito da Invio (sostituendo D: con la lettera del drive annotata in precedenza), quindi digitiamo il comando dism/Get-WimInfo/WimFile:”E:\sources\install.wim”/index:1 e premiamo nuovamente Invio.
      versione windows 11
      Occhio al numero di versione
      Vedremo comparire una serie di informazioni su Windows
      11, tra cui il numero di versione. Quest’ultima info è particolarmente importante poiché risulta essere lo strumento da utilizzare per “far dimagrire” Windows 11 (non è compatibile con tutte le release). Verificato di avere una versione compatibile (vedi box a lato) chiudiamo il prompt dei comandi cliccando sulla X in alto a destra.
      tiny builder
      Avviamo TinyBuilder
      Copiamo sul disco rigido la cartella (da qui) nella quale è contenuto il tool TinyBuilder e cerchiamo al suo interno il file contenente il numero di versione del nostro Windows 11. Clicchiamo
      su di esso con il tasto destro del mouse e scegliamo Esegui come amministratore per avviare la procedura batch.
      versione
      Scegliamo la versione
      Quando richiesto digitiamo la lettera dell’unità virtuale che contiene la ISO di Windows 11, nel nostro caso D, e proseguiamo con Invio. Scegliamo la versione di Windows 11 da utilizzare tra quelle presenti sulla ISO scaricata dal sito
      Microsoft, premendo il relativo numero. Ad esempio, per Windows 11 Pro dovremo digitare 5 e premere Invio.
      Costruiamo la nuova immagine
      Verrà avviata l’operazione di “pulizia” dei programmi inutili e di costruzione della nuova ISO, per cui tocca attendere qualche minuto affinché venga eliminato tutto l’eliminabile. Durante questa fase vedremo apparire a video nella finestra del Prompt dei comandi le indicazioni sui programmi eliminati.
      Abbiamo terminato!
      La fase di eliminazione dei programmi dura pochi minuti (se disponiamo di un SSD e di un buon PC occorrono meno di cinque minuti). Terminata questa fase, i restanti file di Windows vengono rimessi assieme per realizzare la nuova ISO
      (il file ottenuto ha una dimensione di 4,6GB). Quando richiesto, premiamo un tasto per completare l’operazione.

      Installiamo la nuova versione dell’OS

      Terminata la realizzazione della ISO, possiamo scegliere di masterizzarla su un DVD (servirebbe un Dual
      Layer) oppure, e noi consigliamo vivamente di farlo, creare una chiavetta USB.

      download rufus
      Rufus, dacci una mano
      Avviamo Rufus (download qui), clicchiamo sulla casella di selezione Dispositivo/Unità e scegliamo l’unità USB sulla quale copiare i file di Windows 11. Clicchiamo su Seleziona, cerchiamo la ISO costruita nel passo precedente, clicchiamoci su e carichiamola nel programma con Apri. Lasciamo inalterate le altre opzioni e clicchiamo Avvia.
      windows 11 customize
      Togliamo qualche barriera
      Prima di avviare la procedura possiamo personalizzare ulteriormente la nostra installazione di Windows 11. Lasciamo selezionate le due opzioni già spuntate per rimuovere la limitazione relativa ai 4GB di memoria, al Secure Boot e al TPM 2.0 ed eliminare la richiesta di un account Microsoft.
      windows 11 customize 2
      Controlliamo la nostra privacy
      Per creare un account locale selezioniamo la terza opzione e inseriamo nella casella di testo un nome per l’utente che verrà creato. Utile, inoltre, anche selezionare l’ultima opzione presente nella schermata, così da disabilitare la raccolta di dati da parte di Microsoft. Confermiamo le nostre scelte con un clic su OK.
      Windows 11 Lite Edition
      Windows 11 Lite Edition è pronta!
      Prima di avviare la creazione vera e propria dell’unità USB, ci sarà chiesta conferma dell’eliminazione dei dati presenti su di essa. Clicchiamo su Ok per proseguire e attendiamo il termine dell’operazione, quindi clicchiamo sul pulsante Chiudi per uscire da Rufus e avremo la chiavetta pronta per installare Windows 11 anche su di un PC datato.

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        Formazione

        Chat WhatsApp: nuova funzione in arrivo

        Scopriamo una nuova funzione utilissima per chi cambia spesso smartphone relativa alle chat di WhatsApp, presente nella versione beta dell’app

        In arrivo nuova funzione di WhatsApp che consente di trasferire le chat da un dispositivo all’altro senza la necessità di fare un backup completo del telefono. Attualmente, per trasferire le chat di WhatsApp da un telefono all’altro, gli utenti devono effettuare un backup completo dei dati del telefono. Quindi ripristinarli sul nuovo dispositivo. Questo processo può richiedere molto tempo e può anche comportare la perdita di alcune informazioni se il backup non è stato effettuato correttamente.

        Indice

        End-to-End

        La nuova funzione di trasferimento delle chat di WhatsApp, invece, consente di trasferire le chat direttamente da un telefono all’altro tramite una connessione Wi-Fi. Ciò significa che gli utenti possono trasferire le loro chat in modo più veloce e senza dover preoccuparsi di perdere alcune informazioni.

        Tuttavia, questa funzione è disponibile solo per i dispositivi iOS e Android compatibili con la crittografia end-to-end. Inoltre, il processo di trasferimento può richiedere del tempo a seconda della quantità di dati che devono essere trasferiti.

        Trasferire le chat di WhatsApp

        In generale, questa nuova funzione sembra essere una comoda opzione per gli utenti di WhatsApp che desiderano trasferire le loro chat da un dispositivo all’altro in modo rapido e sicuro.

        Chat WhatsApp

        Attualmente, il modo più veloce per trasferire tutte le chat di WhatsApp da un dispositivo all’altro è eseguire un backup delle chat e archiviarlo su Google Drive, quindi ripristinarlo sul nuovo dispositivo. Questo processo può richiedere molto tempo, soprattutto a causa della lentezza delle connessioni internet italiane.

        Trasferimento senza backup

        Tuttavia, la nuova funzionalità “Chat Transfer”, attualmente in fase beta, semplificherà notevolmente il processo di trasferimento delle chat da un dispositivo all’altro. Al primo avvio dell’app su un nuovo smartphone, dopo aver verificato la presenza di un backup, si potrà optare per il “Chat Transfer“. Il nuovo dispositivo attiverà la fotocamera per inquadrare un QR code generato dal vecchio smartphone, consentendo il trasferimento rapido di tutte le chat e dei relativi allegati da un dispositivo all’altro, senza la necessità di passare attraverso il cloud e con una maggiore velocità di trasferimento.

        backup chat

        Al momento non è chiaro se questa funzionalità funzionerà anche tra sistemi operativi diversi. Tuttavia, è sempre meglio fare un backup di tutto, anche se con meno ansia e meno fretta.

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          Formazione

          Nasce il Wifi Calling

          Nasce il Wi fi Calling o anche detto VoWiFi (abbreviazione di Voice over Wi-Fi) è una funzione che consente di effettuare chiamate o inviare messaggi di testo tramite Wi-Fi.

          Questa tecnologia è disponibile su molti dispositivi, incluso l’iPhone, dove è possibile attivare la funzione andando su Impostazioni > Telefono > Wi-Fi Calling.

          Nonostante il Wi Fi calling possa essere una buona opzione per le chiamate da casa, il segnale Wi-Fi può essere meno affidabile in ambienti pubblici come un caffè o un centro commerciale.

          In generale, il Wi-Fi calling può essere utile per risparmiare sui costi delle chiamate internazionali o per le chiamate effettuate in zone con una copertura mobile debole.

          Tuttavia, è importante considerare la disponibilità e l’affidabilità del segnale Wi-Fi nella zona in cui si effettua la chiamata.

          LE SUE CARATTERISTICHE:

          Più Copertura dove prima non c’era

          Ti consente di parlare anche dove la rete mobile non è disponibile, come seminterrati, capannoni ed edifici con mura spesse.

          Può essere utilizzato su tutto il territorio nazionale alle stesse condizioni della tua offerta.

          Facile da usare

          Non è necessaria alcuna configurazione manuale sui device.​

          Con il tuo numero puoi fare una chiamata voce su rete WI-FI.

          Gratuito e senza costi aggiuntivi

          Wi-Fi Calling non ha costi aggiuntivi.

          Continuerai a chiamare e ricevere telefonate alle condizioni della tua offerta, disponibile sia per i nuovi che per i già clienti.

          Non è necessario scaricare nuove app o ricordare nuove password.

          Se vuoi anche tu questo super servizio contattaci, non te ne pentirai, potrai usufruirne anche tu!

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            Formazione

            Il software sblocca iPhone

            Hai Dimenticato la password dell’ID Apple? Digitato più volte il codice sbagliato e non sai più come fare? Ti diamo noi la soluzione. Il software sblocca iPhone.

            Il software di cui stiamo parlando è WooTechy iDelock che ti promette di bypassare tutti questi problemi.

            Scopriamo insieme se e come funziona.

            In verità, esiste una procedura ufficiale che consente di riattivare l’iPhone attraverso la Modalità di recupero.

            Non tutti però possiedono le conoscenze e i mezzi richiesti da Apple per seguire i passaggi della guida ufficiale senza sbagliare. Ecco il motivo per cui è preferibile usare un software che semplifica lo sblocco dell’iPhone rendendolo alla portata di tutti.

            Come sbloccare iPhone con WooTechy iDelock

            Il software WooTechy iDelock (sblocco iOS) consente di sbloccare il proprio iPhone in diversi modi.

            Per esempio, permette di rimuovere l’ID Apple e il blocco dello schermo.

            Inoltre è in grado di rimuovere il profilo MDM e la password di Tempo di utilizzo, funzione introdotta da Apple per offrire ai genitori uno strumento in più per regolamentare l’utilizzo dell’iPhone da parte dei propri figli e, più in generale, nella protezione dalle insidie di Internet.

            Rimuovere ID Apple

            Per prima cosa installiamo e avviamo tramite la pagina ufficiale WooTechy iDelock.

            Dalla schermata iniziale fai clic sul riquadro Sblocca ID Apple.

            Collega ora l’iPhone al computer.

            Sul telefono comparirà l’avviso Vuoi autorizzare questo computer?: premi Autorizza per accedere alle impostazioni e ai dati del telefono direttamente dal PC a cui ti sei appena collegato.

            Ora digita il codice dispositivo per confermare l’autorizzazione.

            Subito dopo, il programma iDelock si sposterà sulla schermata Sblocca ID Apple.

            È sufficiente fare clic sul pulsante Avvio per rimuovere l’attuale ID Apple.

            Ricorda!

            L’operazione eliminerà tutti i dati presenti sull’iPhone.

            Per evitare dunque di perdere foto, video e altri file preziosi assicurati di avere sotto mano un backup recente in modo da poter recuperare i tuoi dati in un secondo momento.

            Nota: se hai una versione uguale o successiva a iOS 11.4 e la funzionalità Trova il mio iPhone è abilitata, dopo lo sblocco avrai bisogno del codice dispositivo per configurare di nuovo il tuo iPhone.

            Prima di avviare la rimozione dell’ID Apple, assicurati di abilitare l’autenticazione a due fattori e il codice.

            In caso contrario, l’iPhone potrebbe rimanere bloccato. Per verificare che l’autenticazione a due fattori sia attiva, apri l’app Impostazioni.

            A questo punto tocca il tuo nome, ovvero l’ID Apple.

            Seleziona la scheda Password e sicurezza e nella nuova pagina, accertati che accanto alla voce Autenticazione a due fattori ci sia .

            Fatto questo, premi il tasto Avanti della finestra di iDelock, dopodiché digita il codice richiesto nel campo apposito e premi il tasto Sblocca per avviare la procedura di rimozione dell’ID Apple.

            A questo punto il tuo smartphone si riavvierà. Attendi il riavvio completo del tu iphone per portare a termine con successo l’operazione.

            Procedi quindi con una nuova installazione, selezionando la lingua e il Paese, per poi premere Configura manualmente per configurare l’iPhone.

            Il primo passaggio prevede l’accesso alla rete Wi-Fi.

            Una volta inserita la password, pigia Connetti e poi Avanti.

            Nella nuova schermata è racchiuso il passaggio chiave di tutta la procedura.

            Sotto il messaggio Questo iPhone è già associato a un ID Apple.

            Accedi con l’ID Apple che hai utilizzato per configurare iPhone, puoi scegliere se accedere di nuovo con il vecchio ID Apple oppure sbloccare il dispositivo con il codice ed eseguire l’accesso con un nuovo ID Apple.

            Dal momento che questa guida è incentrata sulla rimozione dell’ID Apple, seleziona Vuoi sbloccare il dispositivo con il codice?, dopodiché premi Usa codice dispositivo, digita il codice di sblocco dell’iPhone e inserisci il nuovo ID Apple con cui desideri usare il telefono.

            L’operazione viene descritta anche dalla schermata del software iDelock su Mac.

            Seguirà poi la classica procedura di prima installazione, a partire dalla configurazione dei dati biometrici e del nuovo codice di accesso.

            In seguito il sistema ti chiederà di inserire l’ID Apple con cui desideri usare l’iPhone e la relativa password.

            Fatto questo, sul dispositivo che hai associato in precedenza al telefono tramite l’autenticazione a due fattori riceverai un messaggio con il codice da digitare per confermare l’operazione: una volta digitato, prosegui ancora avanti nell’installazione.

            Infine, accetta i termini e le condizioni di utilizzo per completare la configurazione del nuovo ID Apple.

            L’operazione potrebbe richiedere alcuni minuti.

            Rimuovere il blocco dello schermo

            Oltre alla rimozione dell’ID Apple, il programma iDelock di WooTechy permette di togliere il blocco dello schermo.

            Si tratta di una funzione molto utile quando per esempio, ti dimentichi il codice di sblocco o sei in possesso di un iPhone disabilitato o semplicemente bloccato.

            La feature di iDelock è compatibile con tutti i modelli di iPhone, iPad e iPod.

            Inoltre, la funzione di rimozione del blocco dello schermo non sblocca soltanto il codice di blocco, ma anche il Touch ID e il Face ID quando quest’ultimi non funzionano.

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            Formazione

            I migliori 5 notebook

            I migliori 5 modelli notebook da 17 pollici, per offrirti un’area di visualizzazione più ampia con alcune delle migliori tecnologie oggi disponibili.

            I computer sono disponibili in una varietà di dimensioni diverse.

            Cosa succede quando hai bisogno di uno schermo più grande per il tuo lavoro?

            Sia che tu abbia bisogno di uno spazio di lavoro più ampio o semplicemente preferisci uno schermo più grande, i migliori laptop da 17 pollici possono rendere magicamente visibili i dettagli più minuti.

            Dell XPS 17

            E’ il miglior laptop da 17 pollici in assoluto.

            Dell XPS 17

            Pro:

            • Schermo di livello superiore
            • Porte Thunderbolt extra
            • Ottimi relatori

            Contro:

            • Costoso
            • La batteria ha una scarsa durata

            Specifiche tecniche:

            Disco rigido: 1 TB | Memoria RAM: 32 GB | Modello CPU: Core i9 | Disco rigido: SSD

            Con Windows 11 Pro installato, utilizza il sistema operativo Core i9 con 32 gigabyte di memoria racchiusi.

            Vanta un processore Intel Core i9-12900HK di 12a generazione con scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 3060 6GB GDDR6 e 32GB di memoria DDR5.

            Anche il suono è fantastico, con il sonoro 3D e Waves Nx 3D Audio. Il suo schermo UHD è anche un touchscreen per un utilizzo più semplice.

            Alienware m17 R5

            Il miglior notebook da 17 pollici per il gioco.

            Alienware m17 R5

            Pro:

            • Il Design è accattivante
            • L’audio è sorprendente
            • La visualizzazione è in 4K

            Contro:

            • La risoluzione è limitata
            • La durata della batteria è deludente

            Specifiche tecniche:

            Disco rigido: 1 TB | Memoria RAM: 32 GB | Modello CPU: Core i9 | Disco rigido: SSD

            L’Alienware m17 R5 ha un display da 17,3″ con una risoluzione 1920 x 1080 e una retroilluminazione a LED per una visione cristallina.

            Il laptop utilizza processori AMD Ryzen serie 6000 che funzionano con il sistema Microsoft Windows 11.

            Il processore AMD Ryzen 9 6900HX ha l’intelligenza artificiale per semplificare l’esperienza dell’utente in aggiunta ha una funzione di raffreddamento Alienware Cryo-tech che impedisce al computer di surriscaldarsi durante l’uso.

            Asus Zenbook 17 pieghe OLED

            E’ il miglior laptop pieghevole.

            Asus Zenbook 17 pieghe OLED

            Pro:

            • Il design è pieghevole
            • il pannello tattile OLED
            • E’ facilmente trasportabile

            Contro:

            • Ha uno schermo riflettente
            • E’ molto costoso

            Specifiche tecniche:

            Disco rigido: 1 TB | Memoria RAM: 16 GB | Modello CPU: Intel Core i7 | Disco rigido: SSD

            Con un’elevata risoluzione di 2560 x 1920, il touchscreen NanoEdge offre un’immagine spazziale, dati i suoi colori extra vividi con convalida Pantone.

            È pieghevole, quindi puoi portarlo facilmente con te in viaggio. Ciò significa che il tuo laptop è anche compatibile sia con tablet che con PC, offrendoti una gamma più ampia di utilizzo.

            LG Grammo 17

            E’ il miglior notebook da 17 pollici per la sua leggerezza.

            LG Grammo 17

            Pro:

            • E’ super leggero
            • Ha delle prestazioni formidabili
            • Ha una batteria di lunga durata

            Contro:

            • Non è Touchscreen
            • Non è predisposto per il gioco

            Specifiche tecniche:

            Disco rigido: 512 GB | Memoria RAM: 16 GB | Modello CPU: Core i7 | Disco rigido: SSD

            LG Gram 17 pesa meno di tre chili.

            Offre un display 2560 x 160 antiriflesso e con 16 GB di memoria e una velocità di clock di 5200 Mhz.

            Ricevi anche 1 TB di spazio di archiviazione.

            Ha una piattaforma Intel Evo alimentata dal processore Intel Core i7 di 12a generazione con Windows 11 Home già incluso.

            Un ulteriore vantaggio è la tecnologia audio AI integrata che fornisce il filtro del rumore, quindi non sei distratto dal rumore di fondo.

            Razer Lama 1

            E’ il miglior notebook da 17 pollici per i creativi.

            Razer Lama 1

            Pro:

            • Ha un design fantastico
            • Ha una tastiera confortevole

            Contro:

            • La durata della batteria è scadente
            • E’ un notebook costoso

            Specifiche tecniche:

            Disco rigido: 1 TB | Memoria RAM: 32 GB | Modello CPU: Core i7 | Disco rigido: SSD

            Il Razer Blade 17 è ricco di vantaggi, a partire dal suo processore Intel Core i7-12800H di 12a generazione e dalla grafica NVIDIA GeForce RTX 3080Ti.

            Ad alimentare tutto ci sono 32 GB di RAM, ma anche con tutta la sua potenza, riesce comunque a essere abbastanza leggero da poter essere trasportato ovunque.

            Ha uno splendido display QHD a 240 Hz abbinato alla tecnologia NVIDIA G-SYNC per garantire un’immagine chiara e stabile quando lavori o giochi.

            Qual è il miglior portatile da 17 pollici?

            Il Dell XPS 17 vince il miglior laptop da 17 pollici con un potente sistema operativo, una facile visualizzazione e un suono eccezionale.

            Qual è la dimensione del laptop più grande da acquistare?

            Il laptop più grande è da 17,3 pollici.

            Potresti riuscire a trovare schermi più grandi altrove, ma rischi di perdere le funzionalità e la comodità di un laptop tradizionale.

            Quanto costa il miglior laptop da 17 pollici?

            Il costo dei laptop da 17 pollici può variare in modo significativo, basandosi su fattori come il display, la batteria e la memoria integrata.

            I migliori laptop da 17 pollici costano tra 1.300€ e 3.600€, a seconda del modello scelto.

            Qual è la migliore risoluzione per laptop da 17 pollici?

            Esistono due tipi principali di display che ricevi con un laptop da 17 pollici.

            Molti laptop sono disponibili in Full HD con rapporto 16:9 e risoluzione 1,920 x 10,80.

            Per quei laptop con grafica aggiornata, troverai anche laptop UHD da 17 pollici con rapporto 16:10 e risoluzione 3.840 x 2.400.

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            Crash Windows 11 dopo gli aggiornamenti

            Alcuni aggiornamenti relativi a Windows 11 possono creare problemi al nostro computer e farlo andare in crash, vediamo quali.

            Alcuni possessori di computer Lenovo, si sono lamentati del fatto che da dopo l’installazione di alcuni aggiornamenti in Windows 11, il computer cominciasse a fare le bizze. Nello specifico il pc andava in crash, un problema abbastanza grave.

            Di fatto il computer va in blu screen ogni pochi minuti, indipendentemente da quello che si sta facendo, rendendo di fatto impossibile svolgere il proprio lavoro. Anche aggiornando tutti i driver, rimuovendo qualsiasi periferica USB, il problema sembra non risolversi. Perché?

            Una periferica che da problemi

            Il problema è abbastanza frequente su alcuni notebook di Lenovo ed è dovuto a un driver particolare: l’Intel Management Firmware. L’Intel Management Engine serve in ambito aziendale a favorire le operazioni di gestione dei singoli pc da remoto; è un componente incluso in ogni chipset Intel recente, e in ambito Windows per poter utilizzare questa tecnologia occorre installare un driver apposito, fornito a corredo della scheda madre insieme agli altri driver.

            Questo driver tende infatti a mandare il computer in crash molto frequentemente rendendolo inutilizzabile. Per nostra fortuna esiste però una soluzione, anche abbastanza semplice per ovviare a questa situazione di disagio. Bisogna andare su Gestione Dispositivi digitando sulla barra della ricerca e a questo punto appariranno tutte le periferiche connesse al nostro pc (vedi figura), anche quelle più “sconosciute”. Cerchiamo la voce Intel Management Engine, che dovrebbe essere evidenziata da un punto esclamativo, proprio a indicarci che presenta delle problematiche da risolvere.

            windows 11 crash dispositivi
            Periferica malfunzionante. Basta disabilitare l’Intel Management Engine Firmware per evitare i ripetuti crash dei notebook Lenovo con i recenti aggiornamenti di Windows 11.

            Selezioniamo questa periferica, clicchiamoci sopra con il tasto destro e disabilitiamola. Successivamente, disinstalliamola. Riavviamo il computer e a questo punto dovrebbe funzionare tutto come prima e i crash saranno eliminati.

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            File Locksmith: sblocca i file e velocizza il pc

            PowerToys è stato recentemente aggiornato con un nuovo, utilissimo, strumento: file locksmith. Ci può aiutare a capire quali file sono usati in ogni istante, a individuare cause di rallentamenti, a cancellare file bloccati

            Sicuramente è capitato a tutti noi di non riuscire almeno una volta a cancellare un qualsiasi file usato da un’app. Pur provando a chiuderlo in vari modi e a chiudere tutte le app, il file appariva sempre come “in uso”. Il nuovo strumento File Locksmith ci mostrerà tutti i processi che accedono a un determinato file in modo che tu possa terminarli e riprendere il controllo. Sì possono scansionare sia un singolo file o tutti quelli che sono presenti in una cartella. Basta fare clic su End Process, quindi successivamente puoi chiudere le applicazioni e i processi che ci impediscono di accedere e modificare il file.

            Queste informazioni inoltre saranno utili anche per capire se ci sono problemi di prestazioni, ad esempio quando il tuo computer si spegne molto lentamente. Questo è spesso correlato ad alcuni processi che salvano e chiudono dei file in background: l’utilizzo di File Locksmith ci aiuterà ad identificarli. Peccato per la traduzione italiana dello strumento che lascia a desiderare: Fabbro File…non è delle migliori.

            Come funziona “Fabbro File”

            Innanzitutto quello che dobbiamo fare è scaricare il tool Power Toys.

            Scarichiamolo dal Microsoft PowerToys dal Windows Store. Se lo abbiamo già installato, assicuriamoci che l’applicazione sia aggiornata: File Locksmith è infatti stato introdotto a novembre all’interno di PowerToys 0.64.0.

            File Locksmith

            Verifichiamo che sia attivo aprendo PowerToys e andando nella tab Fabbro File. Clicchiamo eventualmente su Altre informazioni su Fabbro File per scoprire di più su questo nuovo componente dei PowerToys.

            fabbro file

            Selezioniamo un file o un cartella e clicchiamo con il tasto destro. Selezioniamo ora la voce Che cosa sta usando questo file? Se non è presente, clicchiamo su Mostra altre opzioni per mostrarla.

            Apparirà una lista di tutte le applicazioni che usano il file (o i file, se più di uno) selezionato. Cliccando su Termina attività potremo chiuderla direttamente dall’app, senza passare per il classico Gestione attività.

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            Formazione

            Funzionalità e suggerimenti per il nostro pc

            Tanti piccoli suggerimenti e funzionalità per ottenere il massimo dal nostro computer e non solo

            Scopriamo come ottimizzare il nostro computer al meglio ma più in generale impariamo alcuni trucchi e funzionalità molto utili.

            Indice

            Alexa ha un trucco … da sala giochi!

            Gli assistenti vocali posso­no essere molto utili, soprattut­to se abbiamo una casa intelli­gente, ma nascondono anche numerose funzionalità divertenti, come la modalità super. Per attivarla dobbiamo usare il co­mando Alexa, su su giù giù si­nistra destra sinistra destra A B. Il nostro speaker intelligente risponderà con la riproduzione di un motivo musicale e poi la frase “modalità Super Ale­xa attivata. Avvio dei reattori, online. Abilitazione dei sistemi avanzati. online. Apertura delle ali. Errore. Ali mancanti” e poi successivamente un motivetto musicale.

            funzionalità alexa

            Tutto qui? Sì. ma gli appassio­nati di lungo corso non potran­no non avere notato che l’istru­zione da utilizzare non è altro che il celebre Konami Code. un trucco che fin dagli anni ’80 permette di ottenere bo­nus e potenziamenti nei giochi della celebre casa produttrice e non solo.

            Selezioniamo il testo come dei campioni

            Selezionare il testo è una di quelle attività che tutti noi facciamo, almeno occasional­mente, usando il computer. Il modo più semplice. che in linea di principio usiamo tutti. è quello di fare clic sul testo e trascinare il puntatore del mouse. Tuttavia c’è un siste­ma più rapido ed efficace per selezionare intere parole o interi paragrafi in modo più veloce. Per selezionare una intera parola. dobbiamo sem­plicemente fare doppio clic su un punto qualsiasi della parola stessa.

            trucco testo
            trucco testo

            Più curioso ancora, il sistema che permette di selezionare un intero paragrafo. Per farlo, infatti, possiamo fare un tri­plo clic, cioè tre clic rapidi in sequenza con il tasto sinistro del mouse. Questo trucco ha un altro risvolto ancora più in­teressante: funziona con tutti i principali browser e i program­mi di videoscrittura.

            Cambiamo lo sfondo della nostra Gmail

            I prodotti Google sono noti per avere moltissime funzionalità “nascoste” o comunque poco utilizzate che di tanto in tanto possiamo cogliere per aggiungere un po’ di pepe, o di personalizzazione. alla nostra esperienza. La possibilità di cambiare lo sfondo di Gmail è una di queste. Da quando Go­ogle ha rivisto le impostazioni, mettendone alcune in eviden­za, farlo è diventato ancora più semplice.

            funzionalità gmail

            Infatti dobbia­mo solo aprire Impostazioni usando l’icona a ingranaggio presente in alto a destra. Nella colonna delle opzioni, scorria­mo fino a trovare la voce Tema e scegliamo Visualizza tutti. Nella finestra che si apre po­tremo scegliere fra i temi pre­costituiti, un colore di sfondo, oppure anche un’immagine fra le nostre, caricate su Go­ogle Drive oppure dal nostro computer.

            Raggruppiamo le app in Start di Windows 11

            Windows 11 ha innovato molte cose, non tutte le novità però hanno avuto la stessa acco­glienza da parte degli utenti. Fra le più controverse sen­za dubbio c’è il nuovo menu Start. a partire dalla posi­zione. fino alla gestione dello spazio dedicato ai programmi app, come Microsoft stessa tende a chiamarli sempre più spesso). Una funzionalità co­moda ma decisamente sotto­valutata è quella che permette di raggruppare le applicazioni in “cartelle”, in modo da poter­ne avere un maggior numero a portata di clic.

            funzionalità windows 11

            Il meccanismo da utilizzare è del tutto ana­logo a quello della maggior parte degli smartphone. Dob­biamo solo prendere l’icona di un’applicazione e trascinarla sopra un’altra per creare au­tomaticamente una cartella, a cui poi aggiungerne ancora.

            Google rivoluziona il modo di imparare

            Il tempo è sempre poco, spe­cialmente per chi ha pro­getti per la propria attività la carriera persi tra moltissi­me altre cose da fare e incom­benze varie. Google Primer, www.yourprimer.com, ha tutti i numeri per cambiare il modo di imparare per chi è impe­gnato. Purtroppo al momento l’app è solo in inglese, ed ecco perché si trova fra i trucchi invece di avere un proprio ar­ticolo, ma propone un modo nuovo e interessante di im­parare, attraverso quelle che vengono chiamate Bite-sized lessons, ovvero lezioni in pillo­le.

            suggerimenti google primer

            Il principio alla base è intri­gante: anche il più impegnato di noi, durante la giornata, prende in mano lo smartpho­ne diverse volte per distrarsi o fare una piccola pausa. Dedi­cando cinque o dieci minuti al giorno, quindi, cioè una o due di queste piccole pause, alle mini-lezioni presenti in Primer, è possibile imparare nuove abilità e informazioni utili per il nostro business o la carriera.

            Monitoriamo le prestazioni del PC

            Sfortunatamente in Windows 11 lo strumento per tenere sotto controllo il com­portamento della macchina, Performance Monitor, è sempre più “nascosto” fra le pieghe delle nuove opzioni e del sistema operativo. Tutta­via questo tool rappresenta un buon modo per controllare l’uso delle risorse nel tempo, soprattutto se abbiamo tem­po e modo di personalizzarlo un po’. Prima di tutto, però, bisogna trovare il modo di aprirlo, dal momento che non è più reperibile nemmeno con una ricerca dal menu Start.

            pefmon
            suggerimenti performance monitor

            Tra le funzioni utili ci viene comunque in aiuto la buona vecchia finestra di ese­cuzione, che possiamo aprire con la combinazione di tasti Windows + R. Nella casella di testo digitiamo perfmon (non serve indicare nemmeno l’estensione .exe) e facciamo clic su OK. La finestra che si apre inizial­mente permetterà di control­lare solo l’occupazione del processore, ma facendo clic sull’icona a forma di + in alto, potremo aggiungere tantissi­me altre voci.

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