Nel 2024, un rivoluzionario standard per la connessione senza fili, Wi-Fi 7, sta per fare il suo debutto, promettendo di trasmettere dati su tre diverse frequenze simultaneamente, con una sorprendente velocità di 30 Gigabit al secondo.
Introduzione al Wi-Fi7
Dopo quattro anni dall’introduzione dello standard Wi-Fi 6, che ha aumentato la velocità massima teorica delle connessioni a 10 Gigabit al secondo, la crescente domanda di prestazioni superiori e di connessioni Internet più affidabili ha spinto gli esperti dell’IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers) e i produttori della Wi-Fi Alliance a sviluppare il nuovo Wi-Fi 7.
I Miglioramenti del Wi-Fi7
Anche se ogni volta che un nuovo standard viene presentato, si parla di rivoluzione, sembra che questa volta i miglioramenti siano effettivamente rilevanti. Il Wi-Fi 7 promette di offrire velocità fino a quattro volte superiori rispetto al Wi-Fi 6 e addirittura 13 volte superiori al Wi-Fi 5. Inoltre, si propone di ridurre significativamente la latenza, cioè il ritardo nella trasmissione dei dati, migliorando così la reattività complessiva dei dispositivi connessi.
Velocità Eccezionali
La vera innovazione riguarda l’accesso simultaneo a più bande: attualmente, i router wireless scelgono una singola banda tra quelle disponibili a 2,4, 5 e 6 GHz per gestire la connessione. Grazie alla nuova tecnologia Multi-Link Operation (MLO), i dispositivi compatibili con il protocollo Wi-Fi 7 saranno in grado di connettersi simultaneamente su più bande, ottimizzando l’affidabilità della connessione e riducendo ulteriormente i tempi di latenza.
uno dei nuovi router compatibili con Wi-Fi 7
Tecnologia Multi Resource Unit
Anche la gestione dei canali risulterà migliorata con connessioni più efficienti nel passaggio da un canale a un altro. Negli attuali dispositivi, il cambio dei canali può determinare, a volte, una breve disconnessione, ma con il Wi-Fi 7 questo non dovrebbe più verificarsi grazie alla nuova tecnologia Multi Resource Unit (Multi-RU) che gestirà il cambio di canale senza interruzioni
Meno Interferenze
Le connessioni Wi-Fi, a causa della loro trasmissione attraverso il mezzo etereo, sono notevolmente più soggette a interferenze rispetto alle reti cablate. Tali interferenze possono originare dalla nostra stessa rete, da quelle dei vicini o persino da dispositivi wireless non basati su Wi-Fi, come videocamere di sicurezza, forni a microonde e sistemi radar. In particolare, la banda a 2,4 GHz è generalmente più suscettibile alle interferenze e alla congestione. Di conseguenza, l’utilizzo delle bande a 5 GHz e, ancor di più, a 6 GHz, nel corso del tempo ha notevolmente contribuito a migliorare la qualità della connessione, riducendo le interferenze.
Tuttavia, con l’introduzione del nuovo standard Wi-Fi 7, emerge una novità importante: la tecnologia chiamata Preamble Puncturing, che consente di bloccare le interferenze su frequenze specifiche, isolando parti di un canale e liberando spazio utilizzabile. Questo aspetto si rivelerà di particolare importanza per le applicazioni di realtà aumentata, le quali sono estremamente sensibili al ritardo (latenza) al punto da non funzionare correttamente se non si raggiungono valori di latenza estremamente bassi.
L’effettiva differenza
Sappiamo perfettamente che la velocità massima teorica consentita dalla tecnologia è solo un parametro che deve essere valutato in base alle reali condizioni di rete. Tuttavia, è innegabile che, soprattutto nel contesto aziendale, lunghe attese per l’accesso, riunioni virtuali non sincronizzate e congestioni nelle connessioni Internet rappresentino alcuni dei principali ostacoli alla produttività delle aziende.
Per i professionisti e le aziende
La connettività offerta dal Wi-Fi 7 svolgerà un ruolo fondamentale nell’assicurare esperienze di rete più fluide e affidabili. Sarà possibile organizzare riunioni puntuali con partner e colleghi in qualsiasi parte del mondo, riducendo al minimo le incomprensioni e le perdite di tempo. Inoltre, lavorare da casa sarà sinonimo di massima rapidità ed efficienza.
Per i Gamer e l’Intrattenimento a casa
Ma le potenzialità del Wi-Fi 7 non si limitano al contesto aziendale. Con questa connettività, sarà possibile divertirsi con giochi online ad alta intensità di banda, immergersi in esperienze di realtà aumentata/virtuale coinvolgenti e godere di video 4K/8K fluidi, ovunque e in qualsiasi momento.
Nasce il Wi-Fi Calling o anche detto VoWiFi (abbreviazione di Voice over Wi-Fi) è una funzione che consente di effettuare chiamate o inviare messaggi di testo tramite Wi-Fi.
Questa tecnologia è disponibile su molti dispositivi, incluso l’iPhone, dove è possibile attivare la funzione andando su Impostazioni > Telefono > Wi-Fi Calling.
Nonostante il VoWiFi calling possa essere una buona opzione per le chiamate da casa, il segnale Wi-Fi può essere meno affidabile in ambienti pubblici come un caffè o un centro commerciale.
In generale, il Wi-Fi calling può essere utile per risparmiare sui costi delle chiamate internazionali o per le chiamate effettuate in zone con una copertura mobile debole.
Tuttavia, è importante considerare la disponibilità e l’affidabilità del segnale WiFi nella zona in cui si effettua la chiamata.
LE SUE CARATTERISTICHE:
Più Copertura dove prima non c’era
Ti consente di parlare anche dove la rete mobile non è disponibile, come seminterrati, capannoni ed edifici con mura spesse.
Può essere utilizzato su tutto il territorio nazionale alle stesse condizioni della tua offerta.
Facile da usare
Non è necessaria alcuna configurazione manuale sui device.
Con il tuo numero puoi fare una chiamata voce su rete WiFi.
Con gli smartphone Android e gli iPhone è possibile trasferire file di qualsiasi tipo e dimensione tra loro e verso un PC senza nemmeno il bisogno di una connessione Wi-Fi
Capita spesso di dover condividere dallo smartphone un video o un film pesante diversi Gigabyte e di non poterlo fare perché WhatsApp ha i I limite di 100 MB per file. Gmail addirittura quello di 25 MB. Pensare di usare la connessione Bluetooth non è idea particolarmente intelligente, considerando che in mediala velocità reale non arriva al Megabyte al secondo e per trasferire un GB serve circa un’ora … Chi usa il computer di solito utilizza servizi come WeTransfer, che consente di trasferire file grandi fino a 20GB. Tuttavia non è particolarmente pratico per chi usa lo smartphone.
Fortunatamente esistono negli store di Android e iOS diverse app che permettono di trasferire file di qualsiasi dimensione sia verso altri dispositivi mobile che verso computer. Addirittura se vogliamo trasferire un file tra due smartphone Android potremo usare la tecnologia Wi-Fi Direct. Questa infatti permette di spostare file alla velocità massima di 30 MB al secondo, circa 30 volte più veloce di quella Bluetooth. In pratica per trasferire un file da un GB basteranno 40 secondi. Wi-Fi Direct è una tecnologia wireless peer-to-peer che consente agli smartphone di connettersi tra loro senza doversi appoggiare a una rete pubblica condivisa.
Tra le app presenti negli store di Android e iOS, una delle più scaricate e utilizzate per la sua semplicità e praticità è sicuramente Send Anywhere. L’app consente di condividere uno o più file di qualsiasi dimensione sia tra due smartphone, sia tra un dispositivo mobile e un computer. Per condividere il file caricato sarà possibile generare un link della durata di 48 ore che potremo condividere via email o con i programmi di messaggistica. Oppure, se vogliamo trasferire il file a un altro smartphone su cui sia già installata la stessa app, potremo generare un QR Code o anche un semplice codice di 6 cifre per fare partire il trasferimento. Chi poi ha un dispositivo Android potrà usare anche il trasferimento via Wi-Fi Direct ed evitare così di appoggiarsi alla rete Internet.
Tra le altre app disponibili negli store segnaliamo Filemail. Quest’app consente di creare un link che poi potremo condividere senza problemi con chiunque e che avrà una durata personalizzabile da uno a sette giorni. Se invece vogliamo proprio utilizzare la connessione Bluetooth è possibile scarica re dagli store un’app come Easy Share. Lo smartphone con cui vogliamo condividere i file dovrà naturalmente avere installato la stessa app e dovrà inquadrare anche il QR Code che verrà generato da chi invia il file. Si tratta di un’app semplice da usare ma che va bene soprattutto se non dobbiamo trasferire file di grandi dimensioni.
Dopo avere scaricato l’app Send Anywhere gratuitamente dal Play Store di Google oppure dall’Apple Store di Apple, ci verrà richiesto di registrarci oppure di accedere utilizzando l’account di Google. Quindi dovremo fornire i permessi necessari all’app per accedere ai file, alle immagini e ai nostri contatti. A questo punto visualizzeremo la schermata principale che ci permetterà di selezionare il file che vogliamo condividere tra quelli presenti nel nostro smartphone. L’operazione di ricerca è semplificata dal fatto che la schermata è divisa in sezioni e che potremo perciò facilmente trovare file di foto, video, audio, app o anche di contatti. Come si può notare nella prima schermata in alto, il nostro dispositivo è compatibile con la modalità Wi -Fi Direct che abbiamo attivato spostando il cursore a destra.
Se anche il dispositivo ricevente è compatibile con la stessa modalità, verrà creata una specie di connessione Wi-Fi locale tra i due dispositivi e non sara necessario passare da Internet. Se invece non è possibile utilizzare questa tecnologia potremo comunque caricare online il nostro file e quindi generare un link che permetta il download da Internet. Oppure, ancora, potremo fare scaricare il file direttamente online attraverso un codice di 6 cifre o un QR Code. In tutti i casi è comunque indispensabile che chi vuole ricevere il file scarichi l’app Send Anywhere e quindi, dopo avere fornito i permessi necessari ed essersi registrato, selezioni la voce Ricevi che si trova nella barra in basso.
Il modo più semplice per trasferire un file, dopo avere fatto tap su Invia, è quello di comunicare il codice di sei cifre che viene fornito e che dovrà essere inserito dal ricevente dopo avere fatto tap su Ricevi. In alternativa chi riceve potrà inquadrare il QR Code che viene visualizzato. Infine resta sempre la possibilità di generare un link che potremo condividere via email o programmi di messaggistica.
Naturalmente dovremo considerare anche i tempi di caricamento del file online che possono essere molto lunghi se si tratta di un file pesante molti Giga. Come impostazione standard è possibile caricare online i file sia via Wi-Fi che utilizzando la connessione dati dello smartphone. Dalle Impostazioni dell’app è comunque possibile disattivare la possibilità di connettersi con la connessione dati per evitare di ritrovarsi ad avere esaurito il proprio plafond previsto dal l’abbonamento.
Se invece vogliamo trasferire da smartphone a PC un video piuttosto pesante (riprendere un video in 4K a 60 fps crea un file MP4 di circa 500 MB al minuto, per cui se giriamo un video da 10 minuti ci troveremo a dover trasferire un file da 5 GB), il modo migliore resta quello della creazione di un link che poi potremo, condividere con il computer via email o programmi di messaggistica. Il link potrà essere utilizzato entro un periodo massimo di 48 ore e una volta scaricato il file il link non sarà più utilizzabile.
Per questo motivo, se vogliamo condividere il nostro fi le con più persone, dovremo condividere più file. Attenzione poi che come impostazione standard dell’app il nostro dispositivo risulta non visibile, per cui prima di effettuare un trasferimento diretto con un altro smartphone sarà necessario che su entrambi risulti attivata la voce Rendi il dispositivo rintracciabile e Trova dispositivi nelle vicinanze.
Tra le varie app che permettono il trasferimento di file di grandi dimensioni spicca EasyShare, realizzata dal gigante della tecnologia cinese Vivo Communication. La sua caratteristica, oltre a quella di fare condividere file attraverso una connessione locale Wi-Fi Direct oppure Bluetooth, è quella di permettere una completa clonazione del nostro smartphone. Quando si cambia dispositivo utilizzando la modalità assistita di Google, vengono infatti trasferite le impostazioni, i contatti e le app ma non tutti gli altri file. Con la funzione Clonazione Telefono sarà invece possibile mettere in contatto di retto i due dispositivi attraverso un QR Code (su entrambi deve essere installata l’app) e quindi selezionare tutti i documenti che si vogliono trasferire.
Naturalmente se vogliamo trasferire alcune centinaia di GB saranno necessarie diverse ore, ma l’operazione avviene in locale e non richiede il trasferimento dei dati online, garantendo la privacy. Volendo è anche possibile effettuare un backup der dati su PC, ma in questo caso bisognerà prima installare il software desktop EasyShare per PC, disponibile solo per Windows, all’ indirizzo https://eu-es.vivo.com. Sia smartphone che PC dovranno essere connessi alla stessa rete Wi-Fi. Naturalmente è sempre possibile trasferire singoli file anche di grandi dimensioni utilizzando la connessione Wi-Fi Direct dello smartphone o in mancanza di questa con la connessione Bluetooth. Tenendo comunque sempre presente i tempi lunghi richiesti dal Bluetooth che lo rendono pratico solo per trasferire file sotto il Gigabyte.
Amplificatore Wi-Fi con tecnologia Powerline legata all’impianto elettrico, permette di avere la massima velocità in ogni punto dell’appartamento.
Avere una connessione Internet in fibra di ultima generazione da oltre 1 Gbps può rivelarsi pressoché inutile se poi lo studio si trova dall’altra parte della casa dove il nostro computer raggiunge a stento i 10 Mbps. La soluzione non può che essere quella dell’amplificatore di segnale, non radio però, ma collegato alla presa di corrente elettrica attraverso la tecnologia Powerline.
È quello che promette il Devolo Magic 2 Starter Kit. In pratica si collega il primo elemento al router che si trova nell’ingresso e a una presa di corrente, mentre il secondo elemento potrà essere collegato a una presa di corrente anche dall’altra parte dell’abitazione. Purché sulla stessa rete elettrica.
Tecnologia Mesh
Il ricevitore che va collegato a una presa di corrente ambiente in cui ci serve la massima velocità possibile integra un trasmettitore Wi-Fi di ultima generazione con tecnologia intelligente Mesh che ottimizza la connessione e fonde la rete originale con quella creata dal ricevitore Devolo.
Volendo raggiungere la massima velocità possibile, sarà però necessario utilizzare un cavo di rete Ethernet collegato da una parte al ricevitore e dall’altra al computer. Ogni adattatore ha due prese Ethernet.
Niente multipresa
Per sfruttare al massimo la tecnologia Powerline, che consente di trasmettere i dati alla velocità teorica di 2.400 Mbps, il trasmettitore e il ricevitore devono essere collegati a una presa elettrica a parete e non a una ciabatta o a una multipresa. Inoltre, è possibile espandere la rete attraverso un secondo ricevitore, senza dover effettuare alcun tipo di impostazione sulla rete. Pro: Ottima resa sia con tecnologia Powerline che Mesh. Compatibile con tutti i router e gli adattatori certificati da HomeGrid Forum. Contro: Manca Wi-Fi 6.
Come trovare la password Wi-Fi su Windows 11. Impossibile accedere alla propria rete domestica? Niente paura!
La password Wi-Fi è una delle chiavi di accesso che più ci si dimentica facilmente.
Tutta “colpa” dell’opzione che consente di memorizzare in automatico le credenziali associate alla rete Internet di casa dopo il primo collegamento, tanto sul computer quanto su smartphone e tutti gli altri dispositivi mobili.
A complicare ulteriormente le cose ci si è messo pure il tasto WPS (Wi-Fi Protected Setup) presente nella stragrande maggioranza dei router in commercio: è sufficiente premerlo per connettere in automatico il dispositivo desiderato alla rete Wi-Fi domestica, senza la necessità di digitare (e dunque ricordare) la parola chiave.
Ci sono però alcune situazioni in cui conoscere la password Wi-Fi è ancora importante. Ad esempio quando si riceve la visita di un amico o un parente a casa e una delle prime richieste è appunto la password Wi-Fi del router.
Oppure quando si acquista una nuova Smart TV e la si deve configurare per la prima volta, senza disporre dell’utile funzione offerta dal pulsante WPS.
Ma ora, scopriamo insieme come trovare la password Wi-Fi dimenticata.
Scopri la password Wi-Fi tramite Impostazioni
Uno dei metodi più intuitivi per recuperare la password su Windows 11 prevede l’utilizzo delle Impostazioni e della scheda Rete e Internet.
Ecco nel dettaglio la procedura:
1.Fai clic sul menu Start (icona con il logo Microsoft) e nella finestra che si apre, seleziona Impostazioni (icona a forma di ingranaggio). Per aprire le Impostazioni di Windows 11 puoi anche usare la scorciatoia da tastiera Win + I.
2.Nella finestra Impostazioni seleziona dal menu laterale a sinistra la scheda Rete e Internet.
3.Nella nuova schermata visualizzata clicca sulla scheda Impostazioni di rete avanzate, ultima opzione in fondo.
4.Ora individua l’intestazione Impostazioni correlate e fai clic su Piùopzioni per la scheda di rete.
5.Pochi istanti dopo si aprirà la nuova finestra Connessioni di rete. A questo punto sposta il cursore del mouse in corrispondenza della tua rete Wi-Fi, fai clic destro e, dal menu a tendina che si apre, seleziona la voce evidenziata in grassetto Stato.
6.Nella finestra Stato di Wi-Fi fai clic sul pulsante Proprietà wireless.
7.La nuova schermata mostra in automatico le informazioni correlate al tab Connessione. Per vedere invece la password Wi-Fi occorre selezionare il tab Sicurezza.
8.Adesso non ti resta che fare clic sul quadratino accanto a Mostra caratteri per visualizzare la password Wi-Fi del router.
Ora che hai trovato la password puoi connettere un altro dispositivo alla rete Internet o condividerla al tuo ospite.
E se per la prossima volta non vuoi ripetere l’intera procedura, dovendo accendere il computer e ricordare tutti i passaggi elencati qui sopra, la soluzione migliore è copiare la chiave di sicurezza della tua rete e conservarla in un luogo sicuro.
Volendo puoi salvarla sulla rubrica del telefono, assegnandole un nome fittizio.
Password Wi-Fi in chiaro tramite PowerShel
Un altro metodo per vedere la password della tua rete Wi-Fi prevede l’utilizzo di PowerShell, la shell avanzata disponibile su tutti i PC con a bordo il sistema operativo Windows, e l’inserimento di una riga di comando.
Rispetto alla soluzione precedente richiede meno passaggi, ma per chi ha poca dimestichezza con i comandi avanzati di Windows è preferibile sfruttare la procedura di sopra, essendo più intuitiva per la maggior parte degli utenti comuni.
Ecco quali sono i passaggi da seguire:
1.Fai clic destro sul menu Start (icona del logo Microsoft) e, dal menu a tendina che si apre, seleziona la voce Terminale Windows (Admin).
2.Nella finestra Controllo dell’account utente, alla domanda “Vuoi consentire a questa app di apportare modifiche al dispositivo?” seleziona il pulsante Sì.
3.Ora che hai aperto la finestra PowerShell, digita la seguente riga di comando e premi Invio sulla tastiera del computer:
netsh wlan show profiles
4.Fatto questo, digita la seguente riga di comando (in sostituzione di Wi-Fi Profile dovrai inserire il nome della rete Wi-FI per cui intendi trovare la password) e premi di nuovo Invio della tastiera:
netsh wlan show profile name=”WiFi-Profile” key=clear
5.Individua adesso l’intestazione Impostazioni sicurezza: la password Wi-Fi del router di casa è mostrata accanto alla voce Contenuto chiave.
Una volta che hai individuato la password vale lo stesso discorso fatto in precedenza.
In questo articolo di oggi vedremo come usare il microfono dello smartphone sul vostro Pc, qualora ne foste sprovvisti.
Stai chattando con i tuoi amici, oppure devi fare una chiamata con i tuoi colleghi ma non hai un microfono? Niente paura!
Anche se potresti non avere un microfono per il tuo computer, è probabile che tu abbia uno smartphone. C’è la soluzione al tuo problema: puoi usare il tuo smartphone come microfono per PC ed è incredibilmente facile da configurare.
Ti mostreremo diversi modi per utilizzare il telefono come microfono.
Usa il tuo smartphone come microfono usando WO Mic
Uno dei modi migliori per raggiungere questo obiettivo è utilizzare WO Mic. Con questo programma, è possibile usare USB, Bluetooth o Wi-Fi per collegare il microfono dello smartphone sul Pc.
È completamente gratuito da usare, ha una bassa latenza e funziona in qualsiasi applicazione, proprio come un microfono standard.
Avvia il programma per PC. Vai su Connessione> Connetti … e scegli un tipo di trasporto.
Wow Mic per Windows.
Descriveremo in dettaglio i passaggi per tutte le diverse opzioni di seguito.
1. Wo Mic connessione tramite Bluetooth
Innanzitutto, abilita il Bluetooth sul tuo computer. Premi il tasto Windows + I per aprire Impostazioni e vai su Dispositivi> Bluetooth e altri dispositivi. Fai scorrere il Bluetooth su Attivo. Il tuo computer sarà ora rilevabile su altri dispositivi.
Quindi, abilitare il Bluetooth sul telefono. La posizione esatta di questa opzione varierà su un dispositivo, ma di solito è all’interno delle tue Impostazioni, forse sotto una categoria di Connessioni.
Associare il telefono al computer. Sul computer dovrebbe apparire una notifica per confermare la connessione.
Usare Bluetooth.
Nel programma Windows WO Mic, selezionare Bluetooth come tipo di trasporto e selezionare il telefono dall’elenco a discesa Dispositivo Bluetooth di destinazione. Clicca OK.
Sull’app WO Mic del telefono, tocca il dente delle impostazioni, tocca Trasporto e seleziona Bluetooth. Torna indietro di una schermata e tocca l’ icona di riproduzione per iniziare a trasmettere la tua voce.
2. Wo Mic connessione tramite USB
Questo metodo funziona solo per Android. Collega il telefono al computer tramite un cavo USB. È lo stesso che usi per caricare il telefono.
Windows potrebbe richiedere di installare un driver, quindi seguire tale processo in tal caso.
Quindi, abilita il debug USB nelle Opzioni sviluppatore del tuo telefono. Il telefono dovrebbe quindi essere riconosciuto da Windows come dispositivo.
Nel programma Windows WO Mic, selezionare USB come tipo di trasporto. Clicca OK.
Wo mic Usb.
Sull’app WO Mic del telefono, tocca il dente delle impostazioni, tocca Trasporto, quindi seleziona USB. Torna indietro di una schermata e tocca l’ icona di riproduzione per attivare il microfono del telefono.
3. Wo Mic connessione tramite Wi-Fi
Per questo metodo, sia il telefono che il computer devono essere collegati alla stessa rete Wi-Fi.
Per modificare la tua rete Wi-Fi su Windows, premi il tasto Windows + I per aprire Impostazioni e vai su Rete e Internet> WiFi.
Sull’app WO Mic del telefono, tocca la ruota dentata delle impostazioni, tocca Trasporto e seleziona Wi-Fi. Torna indietro di una schermata e tocca l’ icona di riproduzione. Un messaggio banner grigio dovrebbe apparire in alto con un numero alla fine. Questo è l’indirizzo IP
Wo mic Wifi.
Nel programma Windows WO Mic, selezionare Wi-Fi come tipo di trasporto. Clicca OK. Nel campo Indirizzo IP server, inserisci l’indirizzo IP dall’app. Fare clic su OK per iniziare a utilizzare il microfono.
4. Connessione tramite Wi-Fi Direct
Questo metodo richiede di trasformare il telefono in un hotspot Wi-Fi e di utilizzare i dati di rete. Usa questo come ultima risorsa; se il tuo computer non ha una propria connessione Internet e gli altri metodi sopra indicati non sono adatti.
Innanzitutto, crea un hotspot mobile dal tuo telefono. Il modo per farlo varierà su un dispositivo, ma dai un’occhiata a Impostazioni e lo troverai di solito sotto una categoria Connessioni o Tethering.
Successivamente, è necessario collegare il computer a questo hotspot. Premi il tasto Windows + I per aprire Impostazioni, vai su Rete e Internet> WiFi e seleziona l’hotspot.
Wo Mic Wifi direct.
Sull’app per microfono WO del telefono, tocca la ruota dentata delle impostazioni, tocca Trasporto e seleziona Wi-Fi Direct. Torna indietro di una schermata e tocca l’ icona di riproduzione.
Nel programma Windows WO Mic, seleziona Wi-Fi Direct come tipo di trasporto. Lasciare il campo Indirizzo IP Soft AP sul valore predefinito 192.168.43.1. Fai clic su OK e sei a posto.
Una volta scelto il tipo di connessione con cui connettere lo smartphone, nella schermata principale di Wo Mic sul cellulare e premere sul tanto play per avviare il servizio. Cliccare poi su connect nella versione Windows.
Avvia servizio da smartphone.
A questo punto nella schermata principale della versione Windows vi dirà che il programma è connesso.
Windows non rileva la tua voce?
Non dovresti incontrare alcun problema, ma se segui le istruzioni sopra e Windows non rileva il microfono, c’è una soluzione semplice.
Premi il tasto Windows + I per aprire Impostazioni. Vai a Sistema> Audio. Sotto Input, utilizzare il menu a discesa per selezionare Microfono (dispositivo WO WO).
Parla sul tuo smartphone e dovresti vedere il volume riflesso sulla barra Test del tuo microfono.
Metodi alternativi
Esistono alternative a WO Mic, ma queste richiedono l’uso di un jack di connessione audio. Megaphone Free per iOS, Microfono per Android e Microfono reale per Windows Phone dovrebbero fare il trucco.
Scarica queste app, aggancia il tuo telefono al tuo computer Windows usando un jack per cuffie maschio-maschio e il tuo telefono funzionerà come un microfono per computer.
Puoi persino collegare un paio di cuffie alla presa del microfono del tuo computer e usarle. Potrebbe sembrare un’idea strana, ma entrambi fanno uso delle vibrazioni per diverse funzioni primarie.
In poche parole, le cuffie vibrano per creare suono, mentre i microfoni monitorano le vibrazioni. Ma puoi ancora cambiarlo e usare le cuffie come un microfono. Tuttavia, tieni presente che la qualità audio lascerà molto a desiderare, quindi rendi questa un’ultima risorsa.
La stampa wireless è ormai una funzionalità presente in qualsiasi stampante moderna ed è estremamente conveniente perché permette di tenerla lontana dal computer, magari un po’ nascosta o anche in un’altra stanza, senza dover stendere cavi antiestetici e scomodi per collegarla.
Inoltre sono dei dispositivi molto utilizzati non solo in ambito lavorativo ma anche a casa perché permettono di effettuare una stampa rapida e ottimale.
Per chi ha problemi con la stampante wireless o per chi non l’ha mai configurata e l’ha appena comprata, in questa guida vi mostreremo come collegare la stampante Wi-Fi delle principali marche, così da poter seguire la procedura adatta al dispositivo in nostro possesso.
Vi mostreremo anche una procedura molto rapida per poter aggiungere velocemente la stampante alla rete di casa e al PC, sia con Windows che MacOs.
Prima di tentare la configurazione della nuova stampante Wi-Fi sarà fondamentale controllare il corretto funzionamento della rete Wi-Fialla quale sia la stampante Wi-Fi che il Pc/Mac Book si appoggeranno per comunicare. Questo veloce controllo è fondamentale poiché spesso alla base degli errori e del malfunzionamento c’è proprio un’assenza di rete.
Connessione tramite WPS
Non tutti sanno che le stampanti Wi-Fi possono essere collegate anche in modo diverso.
Uno di questi è senza dubbio la configurazione mediante WPS che significa “Wi-Fi Protected Setup”. Si tratta sostanzialmente di una tecnologia che permette di far comunicare i routere i dispositivi wireless che sono in grado di supportarli.
Ciò avviene grazie a un semplice tasto oppure immettendo un pin composto da otto cifre. Se il tuo dispositivo supporta questa opzione ti basta cliccare sul tasto “WPS” che si trova sul router dopodiché, dopo aver atteso alcuni minuti, ripeti l’operazione questa volta cliccando sul tasto “WPS” della tua stampante Wi-Fi.
Pertanto non avrai bisogno di inserire alcuna password lunghissima né di fare qualche altra operazione poiché si tratta di un procedimento molto facile da eseguire.
Devi però tenere presente che tale metodo può avere anche dei grandi svantaggi, uno di questi riguarda senz’altro la sicurezza. Già in passato tale sistema ha mostrato alcune falle nel funzionamento. Potrebbe capitare infatti che alcuni malintenzionati riescano ad avere accesso alla tua rete Wi-Fi in modo abusivo proprio perché non c’è alcuna password di sicurezza.
Pertanto in questi casi è preferibile mettere al sicuro la propria rete e disattivare la tecnologia WPS.
Un’altra tecnologia molto usata ultimamente che consente di connettere la stampante Wi-Fi alla rete wireless è il Wi-Fi Direct. Tale tecnologia è molto utile dal momento che fa in modo che possano connettersi le stampanti e i dispositivi come tablet, smartphone e computer. Tale collegamento però avviene senza l’appoggio di questi ultimi alla rete del router.
Connessione manuale alla rete Wi-Fi
Se non vogliamo utilizzare il tasto “WPS” o esso non è presente, dovremo configurare manualmente la connessione Wi-Fi, così da rendere disponibile la stampante a tutti i dispositivi di rete. Per collegare la stampante allarete accendiamola, premiamo il tasto “Menu” o “Setup”, portiamoci nel menu “Wi-Fi”, “Wireless” o “WLAN” e selezioniamo la modalità d’inserimento manuale della password.
Partirà una ricerca delle reti Wi-Fi disponibili nei paraggi. Al termine della scansione, selezioniamo la nostra rete wireless e utilizziamo i tasti presenti sulla stampante per inserire la password d’accesso. Al termine della configurazione premiamo su “OK” e accendiamo il Wi-Fi premendo sull’apposito tasto, così da realizzare la connessione.
Se la stampante in vostro possesso non dispone di un display, possiamo anche realizzare la connessione con un metodo alternativo.
Teniamo premuto il tasto “Wi-Fi” per qualche secondo, installiamo l’app specifica (in base al produttore della stampante) sul nostro smartphone e colleghiamoci alla rete Wi-Fi provvisoria creata dalla stampante stessa (di solito riconoscibile perché non dispone di password d’accesso e presenta lo stesso nome della stampante); dopo aver effettuato il collegamento seguiamo i passaggi offerti dall’app per inserire la password d’accesso alla rete Wi-Fi.
Per approfondire il discorso su tutti i metodi di connessione presenti per ogni produttore di stampante, vi raccomandiamo di leggere i suggerimenti presenti nelle varie guide ufficiali.
Collegare stampante Wi-Fi a Windows
Una volta connessa la stampante alla rete Wi-Fi, dovremo configurare Windows per poterla gestire correttamente, installando il giusto driver e l’eventuale app o programma di gestione.
Il metodo più veloce per collegare la stampante Wi-Fi a Windows 10 prevede l’utilizzo degli strumenti integrati nel sistema operativo. Questi provvederanno a scaricare il giusto driver di stampa da Internet e a rendere disponibile la stampante a tutti i programmi.
Per utilizzare lo strumento integrato assicuriamoci che la stampante sia già accesa e connessa alla stessa rete Wi-Fi dove è presente il computer in uso, quindi apriamo il menu “Start“, apriamo l’app “Impostazioni”, portiamoci nel menu “Stampanti e scanner” e clicchiamo su “Aggiungi una stampante o uno scanner”.
Il sistema partirà alla ricerca di ogni eventuale stampante presente in rete; non appena la nuova stampante è visibile, selezioniamola e facciamo clic su “Aggiungi dispositivo”. Windows partirà alla ricerca di un driver compatibile, così da poter subito iniziare a stampare. Se la stampante è una multifunzione, verrà scaricato anche il driver per lo scanner.
Trasformare una stampante normale in stampante Wi-fi
Chi non avesse acquistato una stampante Wi-Fi ma vuole comunque sfruttare tale funzione può farlo in pochi e semplici passaggi.
Tale processo infatti permette di utilizzare una connessione wireless anche alle stampanti che non dispongono di questa possibilità. Quello che bisogna fare consiste nel collegare la stampante a un router, un access point oppure un computer che abbia un accesso a internet.
La stampante dunque dovrà essere configurata per fare in modo che possa essere collegata a tutti i dispositivi connessi alla rete wireless (se utilizzi un sistema di cloud printing puoi usare anche quelli connessi in remoto).
Chi ha un router con una o più porte USB può collegarlo alla stampante attraverso questo ingresso in modo tale da modificarla in una stampante di rete a cui si può avere accesso da tutti i dispositivi. Per attivare la condivisione della stampante però dovrai assicurarti che nel pannello di configurazione del router sia attivata tale funzione. Ci sono però anche dei comodi servizi di cloud printing che ti permettono di far diventare una stampante normale USB in una stampante di rete a cui si può avere accesso anche da remoto.
Collegare una stampante Wi-Fi al Mac
Per usare una stampante, devi aggiungerla all’elenco delle stampanti utilizzando le preferenze “Stampanti e Scanner”. Se sei passato da un computer Windows a un computer Mac, utilizza le preferenze “Stampanti e Scanner” nello stesso modo in cui avevi utilizzato il pannello di controllo Stampa di Windows.
Nella maggior parte dei casi, quando aggiungi una stampante, macOS utilizza AirPrint per collegarsi alla stampante o scarica automaticamente un software per la stampante (chiamato anche driver della stampante). Non installare il software fornito con la stampante o presente sul sito web del produttore; segui i passaggi inclusi nelle istruzioni riportate di seguito e macOS ti chiederà di scaricare il software più recente, se necessario.
e la stampante è abilitata per AirPrint, è compatibile con macOS. Se la stampante non è compatibile con AirPrint, puoi accertarti che sia compatibile con macOS consultando l’articolo del Supporto Apple Driver per stampanti e scanner per Mac.
Tutto il WiFi è o perlomeno sembrerebbe vulnerabile dal 1997 a causa di un nuovo bug: “FragAttack”, scoperto da una serie di ricercatori.
“Fragmentation Attack”, abbreviato in Frag Attack si manifesterebbero su tutti i dispositivi che usano il protocollo WiFi dal 1997.
Si chiama FragAttack (da “fragmentation and aggregation attacks“) e rappresenta l’insieme delle vulnerabilità che sono state scoperte da una serie di ricercatori, uno tra tutti il belga Mathy Vanhoef, nello standard WiFi.
Si manifesterebbero su tutti i dispositivi che usano il protocollo “Wi-Fi” dal 1997 (praticamente dal suo esordio). Vulnerabilità potenzialmente gravi e tali da compromettere dati e dispositivi. Questi FragAttack sfruttano le vulnerabilità dei dispositivi collegati ad una rete Wi-Fi per attaccarli e rubare loro le informazioni archiviate.
Permetterebbero quindi a un intruso di raccogliere informazioni sul proprietario di un dispositivo all’interno del suo raggio radio Wi-Fi. Tale vulnerabilità contiene una serie di attacchi, che permettono di attaccare il Wi-Fi con più di una modalità.
La frammentazione delle stesse apre ad ulteriori scenari di pericolo, tali da poter colpire anche reti sotto protezione WPA3. I Frag Attack sfruttano il modo in cui il WiFi “rompe” e riassembla i pacchetti di rete. Sono questi i momenti in cui è possibile intervenire sul codice introducendo dei contenuti dannosi.
In pratica la falla sfrutta difetti di progettazione dello standard WiFi e in altri casi usa errori nella programmazione dei dispositivi.
Il rischio maggiore è che, attraverso un Frag Attack, si possano effettuare attacchi ransomware come quello che il gruppo DarkSide ha condotto contro l’oleodotto Colonial negli USA. A peggiorare il tutto, anche il fatto che i dispositivi sono vulnerabili anche se i protocolli di sicurezza Wi-Fi, come la password WEP o WPA, sono attivi.
Come intervenire?
Un intervento massivo di correzione sarà pertanto giocoforza necessario ed ogni utente dovrà prestare attenzione all’aggiornamento dei propri smartphone, pc, router e smart device nei mesi a venire.
Fortunatamente sono molti gli elementi che portano a contenere la pericolosità del problema. I ricercatori ritengono che il pericolo sia limitato: per compiere effettivamente l’attacco bisogna che vi sia un’interazione con l’utente, e che l’hacker operi all’interno del segnale Wi-Fi stesso. Quindi come prevenire i FragAttack? Con un casino di patch.
Tuttavia il modo più efficiente per proteggersi è utilizzare solamente siti con protocollo HTTPS e aggiornare i propri dispositivi alle versioni più recenti del firmware. Bisogna inoltre assicurarsi che il proprio router stia criptando i dati e utilizzare una password complicata.
Infine, l’associazione WiFi Alliance rassicura gli utenti.
“Non ci sono prove delle vulnerabilità utilizzate contro gli utenti Wi-Fi in modo dannoso, e questi problemi sono mitigati attraverso aggiornamenti di routine del dispositivo che consentono il rilevamento di trasmissioni sospette.”
Molti nostri clienti che hanno un ufficio grande, ma anche tanti privati con una casa con tante stanze, sanno benissimo dei problemi che può creare una rete Wi-Fi con zone d’ombra e posizioni non raggiungibili.
La soluzione scelta dalla maggior parte delle persone è quella di acquistare un Extender che amplifichi il segnale, ma che non sempre risolve il problema. Una soluzione più radicale è quella di creare una rete Mesh, tecnologia di ultima generazione dove la traduzione di Mesh, cioè “maglia”, spiega bene il funzionamento.
In pratica si tratta di una rete diffusa, composta da più nodi che assicurano una copertura uniforme del segnale Wi-Fi.
Come Enjoy System abbiamo adottato la soluzione Tenda Mesh Nova MW3, composta da tre nodi, progettata per uffici/case fino a 200 mq. Supporta l’ottimizzazione automatica della rete e la selezione di routing automatico, consentendo di ottenere una rete wireless più stabile e flessibile.
Facile da installare
La configurazione di Tenda Mesh avviene attraverso l’app Tenda Wi-Fi: il primo dei tre cubi che compongono il sistema va collegato alla porta Ethernet del router, diventando così il nodo primario. Quindi attraverso l’app Tenda Wi-Fi sarà possibile aggiungere i nodi secondari. Ognuno dei tre cubi integra due uscite Ethernet a cui potremo collegare PC desktop o altri dispositivi. Attraverso l’app è possibile vedere il livello di segnale, lo stato della rete, i dispositivi collegati anche da remoto. È possibile collegare altri cubi, disponibili a circa 45 € l’uno.
In questo articolo, parleremo dei migliori 10 modi per potenziare il segnale WiFi e migliorare le prestazioni della tua rete WiFi.
1. Scegli una Buona Posizione per il Tuo Router
Non tutte le posizione sono egualmente adatte al tuo router. Per iniziare, dovresti voler evitare di posizionare il tuo router vicino ad oggetti metallici e elettrodomestici che emettono onde elettromagnetiche. Il metallo è il maggior distruttore di un sengale WiFi, e la sua presenza vicino ad un router WiFi può facilmente creare una grande zona morta.
Altri materiali, incluso vetro, legno, plastica, schiuma e cartone, possono anche distruggere il segnale WiFi ma la loro influenza sul segnale tende ad essere meno importante. Tieni a mente che molti edifici utilizzano del metallo, (invece che del legno) per montare il cartongesso, e posizionare il router vicino ad essi può essere una cattiva idea. Nel dubbio, usa un trova metallo o un’app sul tuo smartphone.
Strettamente parlando, tutti gli elettrodomestici emettono onde elettromagnetiche ad un certo livello, anche le lampadine fluorescenti, salvavita e rasoi elettrici. I più grandi emettitori di onde elettromagnetiche tendono ad essere trovati in cucina, e includono fornelli, microonde e lavastoviglie.
Altri elettrodomestici problematici sono le lavatrici, asciugatrici, televisioni, telefoni cordless, scaldini a radiazione. Se hai qualcuno di questi elettrodomestici a casa, tieni il tuo router WiFi vicino al soffitto del primo piano il più lontano da essi per migliroare il segnale WiFi.
Idealmente, si desidera anche mantenere una distanza di sicurezza dai cavi elettrici. Per coprire un’area con un segnale WiFi uniforme, posizionare approssimativamente il router WiFi al centro dell’abitazione. È possibile aumentare leggermente il segnale wireless posizionando il router sopra il livello del pavimento.
Il segnale WiFi si espande in tutte le direzioni, non solo orizzontalmente. Quando il router è sul pavimento, la sua abilità di emettere segnali forti è limitata. Per questa ragione chi vive in case a più piani dovrebbe sempre posizionale il router WiFi vicino al soffitto del primo piano. In questo modo, anche il secondo piano avrà una copertura ottima.
2. Mantieni il Router Aggiornato
Molti degli attacchi informatici di cui abbiamo parlato nel nostro blog non sarebbero possibili se tutti i router fossero stati aggiornati. Una volta che un malware infetta un router, può rubare banda e diffondersi tramite la rete verso altri dispositivi.
Ma anche senza la presenza di un malware pericoloso, i router con firmware vecchio hanno prestazioni peggiori rispetto ai router che vengono aggiornati correttamente.
Per controllare che il tuo router stia utilizzando l’ultimo firmware disponibile:
Avvia il tuo browser web sul tuo computer o dispositivo mobile e connettiti alla rete del tuo router.
Inserisci l’indirizzo Ip del tuo router nel browser web.
Se non conoscli l’indirizzo IP, controlla se è presente un adesivo con le informazioni da qualche parte sul router.
Accedi con il nome utente admin e pasword.
Inoltre, se non sai quale sia la password admin corretta, dai uno sguardo all’adesivo delle informazioni sul retro o sotto il tuo router.
Seleziona un opzione chiamata Firmware Update o Router Update
Siccome vi sono diversi router, potresti dover scavare un po’ prima di trovare l’opzione adatta.
Aspetta che il tuo router trovi e installi l’ultimo firmware.
Non interrompere mai l’aggiornamento,anche se ci vuole tanto e il tuo router sembra irresponsivo, dagli qualche minuto prima di disconnetter il router dalla corrente e accenderlo di nuovo.
3. Una buona antenna fa la differenza
La maggior parte dei router hanno antenne piccole e deboli. Rispetto all’antenna fornita con il router, che probabilmente è alta solo pochi centimetri e ha un guadagno di circa 4 dB, un’antenna da 10 dB può essere alta tra 10 e 15 pollici.
Ma se non ti interessa la dimensione, una nuova e potente antenna WiFi è un ottimo modo per migliorare il WiFi a casa o in ufficio senza dover acquistare un nuovo router.
Per migliorare il tuo segnale WiFi, dovresti acquistare un antenna con più guadagno. La maggior parte dei router casalinghi ha una piccola antenna il cui guadagno tende ad essere fra 4-5 dBi. Rimpiazzare tale antenna con una a 9 dBi dovrebbe fornire un’ottimo potenziamento del segnale.
4. Attenzione a non farti rubare la banda
Un WiFi cifrato e protetto da password è un obbligo di questi giorni e proteggerti con una password complessa, non facilmente individuabile. Una password complessa dovrebbe:
Includere una combinazione di lettere maiuscole, minuscole simboli e numeri.
Non utilizzare password comuni come 123456, qwerty, o simili.
Assicurati che la password sia lunga almeno 8 caratteri. Le password corte possono essere facilmente indovinate con software ad hoc.
Non includere informazioni personali nella password, come il tuo nome, il nome del tuo animale domestico o di telefono o di un tuo figlio.
Utilizza una password unica e non scriverla su un pezzo di carta. Se non te la ricordi utilizza un gestore di password (password manager).
E’ opportuno creare una rete ospiti separata e limita per i clienti che vengono nel tuo ufficio o per gli ospiti di casa tua.
5. Acquistare un Ripetirore/Amplificatore/Estensore WiFi
Anche se vengono chiamati in molti modi, gli amplificatori WiFi, ripetitori o estensori sono la stessa cosa. I ripetitori WiFi sono dispositivi semplici che prendono un segnale WiFi dal router e lo ritrasmettono come un’estensione della tua rete principale.
Un buon ripetitore o amplificatore costa circa 100€ e può essere installato in pochi minuti, in quanto il processo di installazione richiede solamente di premere il pulsante WPS.
Per raggiungere performance migliori quando si utilizza un ripetitore WiFi o amplificatore, è una buona idea utilizzare un’app Wifi booster per analizzare la copertura del WiFi esistente e determinare il modo ottimale di estendere la tua rete WiFi. Queste sono le 4 app booster più utilizzate:
NetSpot: è la nostra applicazione preferita per il WiFi perchè combina con successo le funzioni professionali con semplicità e usabilità.
Wifi Analyzer: è una popolare applicazione Android per amplificare il WiFi da utilizzare per scoprire le reti WiFi nella tua zona per scegliere il canale meno saturo per la propria rete.
Wireshark: è un analizzatore di pacchetti open source utilizzato dagli amministratori di rete e da altri professionisti dell’IT per la risoluzione dei problemi e l’analisi delle reti.
Acrylic Wi-Fi Home: è uno scanner di rete WiFi gratuito per Windows in grado di eseguire la scansione di reti 802.11/a/b/g/n/ac su frequenze wireless a 2,4 e 5 Ghz.
6. Usare un canale WiFi diverso
Proprio come le corsie dell’autostrada, ci sono più canali WiFi su cui un router WiFi può trasmettere. Anche se la maggior parte dei paesi ha sei canali non sovrapposti (1, 6, 11 e 14), molti utenti lasciano il loro router impostato sul canale predefinito, che di solito è il canale 1 o il canale 6.
Ciò provoca un ingorgo del traffico WiFi paragonabile alle troppe auto che procedono sulla stessa corsia dell’autostrada. La soluzione è semplice: scopri quale canale è meno occupato e passa su di esso. Questo può essere fatto con l’aiuto di NetSpot, uno strumento analisi e sorveglianza per WiFi, professionale e facile da usare.
Ecco la procedura che dovresti seguire:
Accedi al tuo router come amministratore.
Vai sulle Impostazioni e cerca le Impostazioni Wireless
Dovresti vedere un’opzione chiamata Canale. Vi sono buone probabilità che sarà impostata su Auto.
Seleziona il canale desiderato.
Salva le nuove impostazioni ed aspetta che il router si riavvii.
Puoi ora verificare che il tuo router stia trasmettendo su un nuovo canale utilizzando un analizzatore della rete WiFi come NetSpot.
7. Controllo delle applicazioni e client
Basta una sola applicazione o un client affamato di banda per fare in modo che le velocità di download e upload si abbassino per tutti sulla stessa rete WiFi. Fortunatamente, i router moderni supportano servizi come QoS (Quality of Service), che consentono agli utenti di assegnare priorità ad alcune applicazioni rispetto ad altre.
Con QoS, la tua sessione di gioco online non verrà mai più interrotta da una persona che guarda un video 1440p su YouTube o scarica un’enorme distribuzione Linux da Internet.
Per cambiare le impostazioni QoS del tuo router:
Accedi al tuo router come amministratore.
Vai sulle Impostazioni e apri la scheda Impostazioni Wireless.
Trova le impostazioni QoS.
Configura le regole QoS.
Salva le nuove impostazioni ed aspetta che il router si riavvii.
Alcuni router rendono davvero facile configurare le impostazioni QoS, mentre altri sono poco intuitivi. Nel dubbio, consulta il produttore del router o contattaci.
8. Utilizza le ultime tecnologie WiFi
La più recente tecnologia wireless IEEE 802.11ac offre una velocità di download e upload superiori e una copertura migliorata rispetto alle tecnologie WiFi precedenti. Per sfruttare le più recenti tecnologie WiFi per potenziare il Wi-Fi, occorre che sia il router che i tuoi dispositivi abilitati WiFi, come smartphone e laptop, supportino questi standard.
Quando scegli un nuovo router WiFi con supporto per IEEE 802.11ac, non scegliere il modello più economico che puoi trovare. E’ sempre consigliabile un router con un’ottima portata e funzionalità avanzate come MU-MIMO, Quality of Service, rete ospiti, porte gigabit Ethernet ports, e antenne esterne rimpiazzabili.
9. Passare ai 5 GHz
La frequenza wireless a 5 GHz offre velocità di trasmissione dati più veloce a distanze più brevi ed è in genere molto meno occupata rispetto alla frequenza wireless a 2,4 GHz. Se il router lo supporta, prendere in considerazione la possibilità di passare ad esso per un aumento di velocità istantaneo a corto raggio.
Ecco come migliorare il tuo WiFi facendo passare il tuo router ai 5 GHz:
Accedi al tuo router come amministratore.
Vai sulle Impostazioni e apri la scheda Impostazioni Wireless.
Cambia la banda 802.11 da 2.4GHz a 5 GHz.
Premi applica.
Riavvia il tuo router per applicare le nuove impostazioni.
10. Non dimenticare di riavviare
Il consiglio IT senza tempo, “Se non funziona, prova ad spegnerlo e a riaccenderlo”, vale anche per i router WiFi. Un semplice riavvio è spesso sufficiente per migliorare considerevolmente le tue velocità WiFi.
Un riavvio, inoltre, cancella la memoria del router e consente l’installazione degli aggiornamenti.
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