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Bitchat: come funziona l'app di messaggistica che non ha bisogno di internet
Applicazioni, Software, Tech, Telefonia Mobile

Ecco Bitchat: come funziona l’app di messaggistica che non ha bisogno di internet

Sfida a WhatsApp e Telegram con una rete bluetooth che funziona senza cellulare o Wi-Fi.

Nel panorama digitale odierno emerge un’innovazione destinata a ridefinire il modo in cui interagiamo: BitChat. Sviluppata dalla mente visionaria di Jack Dorsey, co-fondatore di Twitter (ora X), questa applicazione di messaggistica non è semplicemente un’alternativa alle piattaforme esistenti, ma una soluzione radicale pensata per operare in assenza di connessione internet o reti cellulari. Il suo design intrinsecamente decentralizzato e incentrato sulla privacy risponde a una crescente esigenza di comunicazione resiliente e sicura, particolarmente in contesti dove la censura o l’assenza di infrastrutture rappresentano sfide significative.

La Genesi di una Rete Resiliente: Perché BitChat è Essenziale

La visione di Jack Dorsey per BitChat affonda le radici in una profonda insoddisfazione per la fragilità, la sorveglianza e la facilità con cui le piattaforme di comunicazione centralizzate possono essere messe a tacere. La sua filosofia, che ha già trovato espressione nel sostegno a Bitcoin come sistema monetario non statale e a Bluesky come alternativa decentralizzata a Twitter, culmina ora in BitChat. L’obiettivo è chiaro: creare uno strumento che possa sopravvivere quando la rete internet viene meno, offrendo una voce a manifestanti, individui che vivono offline, giornalisti e chiunque desideri comunicare senza essere monitorato.
Questo non è un mero esercizio tecnologico, ma una risposta diretta alle realtà di molte regioni del mondo, inclusa l’India, dove i blocchi internet sono eventi frequenti durante proteste, elezioni o festival, lasciando milioni di persone isolate. BitChat si propone come un’ancora di salvezza per studenti, attivisti, giornalisti o chiunque si trovi in aree remote o in situazioni di emergenza, garantendo la possibilità di rimanere connessi anche quando le infrastrutture tradizionali cedono.

Meccanismi di Funzionamento: L’Architettura del Mesh Networking Bluetooth

BitChat si distingue per il suo innovativo approccio alla connettività. Invece di affidarsi a server centralizzati o infrastrutture di rete tradizionali, l’applicazione sfrutta il Bluetooth mesh networking. Questo permette ai messaggi di viaggiare da un telefono all’altro nelle vicinanze, con una portata iniziale di circa 30 metri, estendibile fino a 300 metri tramite relè tra dispositivi.

Immaginate una protesta in una grande città o un’escursione in montagna dove il segnale telefonico è assente. Se il vostro telefono si connette a quello di un altro utente BitChat e quest’ultimo a sua volta si connette a un altro dispositivo, il messaggio continua a propagarsi. Questo sistema, simile a una “voce passata nella folla”, elimina la necessità di server o connessioni internet, fungendo da “walkie-talkie digitale” sicuro e privato.

Caratteristiche Distintive: Privacy, Sicurezza e Funzionalità Minimaliste

BitChat è stato progettato con un’attenzione maniacale alla privacy e alla sicurezza, distinguendosi nettamente dalle applicazioni di messaggistica tradizionali.

  • Nessuna Registrazione, Nessun Numero di Telefono, Nessun Profilo: A differenza della maggior parte delle piattaforme che richiedono dati personali, BitChat permette agli utenti di comunicare in totale anonimato. Questo elimina il rischio di associare identità reali ai messaggi, rendendola ideale per situazioni sensibili.
  • Crittografia End-to-End e Messaggi Volatili: Tutte le comunicazioni sono crittografate end-to-end, garantendo che solo il mittente e il destinatario possano leggere il contenuto dei messaggi. Per impostazione predefinita, i messaggi scompaiono dopo essere stati letti, un meccanismo che rafforza ulteriormente la privacy e la sicurezza delle conversazioni.
  • Modalità Panico: Una funzione cruciale per attivisti e giornalisti in situazioni a rischio è la “modalità panico”. Con un triplo tocco sul logo dell’applicazione, tutti i dati vengono istantaneamente cancellati dal dispositivo, offrendo un livello di protezione immediato in caso di necessità.
  • Chat di Gruppo Decentralizzate: BitChat include la possibilità di creare “stanze” basate su argomenti specifici, accessibili tramite hashtag o password. Simili alle chat IRC di vecchia scuola, queste conversazioni di gruppo operano senza un controllo centralizzato, promuovendo la discussione libera e non sorvegliata.
  • Disponibilità e Trasparenza: L’applicazione è scaricabile su iOS (tramite Apple TestFlight, con un limite di 10.000 utenti) e Android (rilasciata il 9 luglio 2025). Il suo codice open-source, disponibile su GitHub, assicura trasparenza e permette alla comunità di verificare la sicurezza e il funzionamento dell’app.

BitChat in Contesti Critici: Un Lifeline Digitale

L’importanza di BitChat si manifesta pienamente in scenari dove la connettività è inaffidabile o intenzionalmente interrotta. Pensiamo alle regioni rurali dell’India, dove la copertura di rete è spesso scarsa, o a situazioni di emergenza e proteste in cui le autorità possono imporre blocchi internet. In tali circostanze, BitChat offre una via di comunicazione indispensabile:

  • Emergenze e Calamità Naturali: Durante disastri naturali, quando le infrastrutture di comunicazione possono crollare, BitChat consente alle persone di coordinarsi e cercare aiuto senza dipendere da reti danneggiate.
  • Aree Remote: Per coloro che vivono in zone isolate come le regioni himalayane o il nord-est dell’India, dove la connettività è notoriamente problematica, BitChat assicura che possano rimanere in contatto con i propri cari o accedere a informazioni vitali.
  • Attivismo e Giornalismo: In contesti politicamente sensibili, dove la sorveglianza governativa è una preoccupazione, BitChat offre una piattaforma anonima e sicura per organizzare proteste, condividere informazioni o documentare eventi, proteggendo l’identità e la comunicazione degli utenti.

A differenza di applicazioni come WhatsApp o Telegram, BitChat non mira a offrire funzionalità aggiuntive come adesivi o videochiamate. È un’applicazione minimalista, focalizzata sul testo, costruita per la resilienza e progettata per funzionare in modo ottimale quando il sistema tradizionale non è disponibile.

Oltre la Beta: L’Evoluzione di una Piattaforma Aperta

Attualmente in fase beta, BitChat è soggetta a bug occasionali, ma la sua natura open-source garantisce aggiornamenti frequenti e miglioramenti continui. La collaborazione della comunità di sviluppatori e utenti è fondamentale per l’evoluzione e la robustezza di questa piattaforma.

L’impatto di BitChat potrebbe essere profondo, ridefinendo la comunicazione offline e offrendo agli utenti un mezzo sicuro e indipendente per rimanere connessi nei momenti più critici. Indipendentemente dal fatto che guadagni una vasta adozione o affronti ostacoli normativi, BitChat rappresenta un passo audace verso una messaggistica resistente alla censura e al controllo centralizzato, incarnando la visione di un futuro digitale più libero e resiliente.

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    Carta identità addio
    Sistemi, Tech

    Addio Carta d’Identità Cartacea: la Guida Completa alla Transizione Digitale del 2026

    Il futuro dell’identità nazionale è digitale, sicuro e integrato. Annunciamo una svolta epocale per tutti i cittadini italiani: la carta d’identità cartacea, un simbolo del passato, si prepara a cedere definitivamente il passo alla sua evoluzione moderna, la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Il 3 agosto 2026 segna la data definitiva: da quel giorno, il vecchio documento cartaceo perderà la sua validità ai fini dell’espatrio, indipendentemente dalla data di scadenza riportata su di esso.

    Questa non è semplicemente una scadenza, ma un’opportunità strategica per abbracciare uno strumento più potente, sicuro e versatile. Comprendiamo che una transizione di questa portata possa generare domande e per questo abbiamo creato una guida esaustiva per navigare il cambiamento con serenità e consapevolezza, trasformando un obbligo normativo in un vantaggio concreto per la vita di tutti i giorni.

    Perché la Carta d’Identità Cartacea Va in Pensione: Sicurezza e Innovazione

    La decisione di mandare in archivio il formato cartaceo deriva direttamente dal Regolamento Europeo (UE) 2019/1157, che mira a innalzare e standardizzare i livelli di sicurezza dei documenti d’identità in tutta l’Unione. Il documento cartaceo italiano, privo di elementi di sicurezza avanzati, non soddisfa più questi requisiti.

    Il punto cruciale è l’assenza della MRZ (Machine Readable Zone), quella zona a lettura ottica, presente su passaporti e CIE, che consente un controllo rapido e automatizzato alle frontiere. Ma le carenze non si fermano qui. La CIE integra un microchip contactless che custodisce i dati anagrafici, la fotografia e le impronte digitali del titolare, proteggendoli con meccanismi crittografici all’avanguardia che rendono la contraffazione estremamente difficile. È un baluardo di sicurezza che il semplice foglio di carta non può più garantire.

    Le Date da Ricordare: Una Transizione Scaglionata

    Sebbene il regolamento europeo preveda un termine ultimo al 2031 per l’adeguamento di tutti i documenti, la mancanza di requisiti minimi di sicurezza come la MRZ ha imposto all’Italia di anticipare la scadenza per i documenti cartacei al 3 agosto 2026. È fondamentale comprendere che questa data invalida il documento per viaggiare all’estero, anche se la scadenza stampata sul retro fosse successiva. Invitiamo quindi ad agire per tempo per evitare qualsiasi inconveniente.

    Come Richiedere la Nuova Carta d’Identità Elettronica (CIE): Il Processo Passo dopo Passo

    Ottenere la propria CIE è un processo strutturato e semplice. Abbiamo delineato ogni fase per offrirvi una guida chiara e completa, eliminando ogni possibile incertezza.

    1. La Prenotazione dell’Appuntamento

    Il primo passo è prenotare un appuntamento presso l’ufficio anagrafe del proprio Comune di residenza o dimora. Il metodo principale è attraverso la piattaforma ministeriale “Agenda CIE”, raggiungibile online. È sufficiente accedere con le proprie credenziali SPID o, ironia della sorte, con la stessa CIE (se si possiedono già i codici PIN e PUK). Molti Comuni offrono anche modalità di prenotazione alternative (telefoniche o allo sportello) per venire incontro a tutte le esigenze. Il nostro consiglio è di non attendere l’ultimo momento: la richiesta di quasi 5 milioni di cittadini si concentrerà a ridosso della scadenza.

    2. I Documenti Necessari per la Richiesta

    Il giorno dell’appuntamento, è indispensabile presentarsi con la seguente documentazione:

    • Una Fototessera Recente: Deve essere a colori, su sfondo bianco, e rispettare i rigidi standard ICAO (gli stessi richiesti per il passaporto). Consigliamo di rivolgersi a un fotografo professionista per evitare che la foto venga respinta.
    • La Vecchia Carta d’Identità: Il documento scaduto o in scadenza deve essere consegnato.
    • In Caso di Furto o Smarrimento: È obbligatorio presentare la denuncia sporta presso le Forze dell’Ordine (Polizia o Carabinieri) e un altro documento di riconoscimento valido (es. passaporto, patente).
    • Tessera Sanitaria o Codice Fiscale: Per velocizzare e confermare i dati anagrafici.

    3. Il Costo e i Tempi di Consegna

    Il costo per il rilascio della CIE è fissato per legge ed è pari a 22,21 euro (16,79 euro per stampa e spedizione a carico del Poligrafico dello Stato, più i diritti di segreteria comunali). Il pagamento avviene solitamente tramite POS direttamente allo sportello.

    La CIE non viene consegnata immediatamente. Viene prodotta dal Poligrafico e Zecca dello Stato e spedita entro 6 giorni lavorativi all’indirizzo di residenza indicato dal cittadino o presso il Comune, per un successivo ritiro.

    graph TD
        A["Inizia Qui: Hai una Carta d'Identita Cartacea"] --> B{"Prenota l'Appuntamento"};
        B --> C["Accedi al portale Agenda CIE con SPID/CIE"];
        B --> D["Oppure: Contatta il tuo Comune"];
        C & D --> E["Prepara i Documenti"];
        E --> F["1. Fototessera a norma ICAO"];
        E --> G["2. Vecchio Documento o Denuncia"];
        E --> H["3. Tessera Sanitaria"];
        F & G & H --> I["Recati all'Anagrafe"];
        I --> J["Verifica Dati, Impronte e Firma"];
        J --> K{"Paga 22.21 euro"};
        K --> L["Scegli la Modalita di Consegna"];
        L --> M["A Casa Tua"];
        L --> N["In Comune"];
        M & N --> O["Ricevi la CIE entro 6 Giorni Lavorativi"];
        O --> P["Fine: Sei Pronto per il Futuro"];
    
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        style K fill:#FFD700,color:#000

    I Superpoteri della CIE: Molto Più di un Semplice Documento

    Considerare la CIE solo un sostituto della carta cartacea è riduttivo. Questo documento è una vera e propria chiave d’accesso per il mondo digitale.

    Identità Digitale di Livello Superiore: Oltre SPID

    La CIE, attraverso i codici PIN e PUK forniti al momento della richiesta, abilita l’identità digitale “CieID”. Questa permette di accedere in modo sicuro a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione (INPS, Agenzia delle Entrate, portali sanitari regionali) e dei privati aderenti. Grazie ai suoi elevati standard di sicurezza, riconosciuti a livello europeo (eIDAS), la CieID si pone come il naturale successore di SPID, offrendo un’autenticazione più forte e integrata. Con uno smartphone dotato di tecnologia NFC, è possibile autenticarsi semplicemente avvicinando la carta al dispositivo.

    Viaggiare in Europa e Oltre

    La CIE è un documento di viaggio valido per l’espatrio in tutti i Paesi dell’Unione Europea e in altri Stati con cui l’Italia ha specifici accordi. La sua conformità agli standard internazionali ne garantisce un riconoscimento rapido e universale, semplificando i controlli alle frontiere.

    Gestione dei Casi Particolari: Risposte alle Domande Frequenti

    Affrontiamo ora alcune situazioni specifiche per fornire la massima chiarezza.

    • Cittadini Italiani Residenti all’Estero (AIRE): Anche per i cittadini iscritti all’AIRE, la CIE sta diventando lo standard. È possibile richiederla presso i consolati abilitati. Invitiamo a verificare la situazione specifica con la propria sede consolare di riferimento.
    • Richieste d’Urgenza: La procedura d’emergenza che permetteva il rilascio di un documento cartaceo per motivi di viaggio imminenti non sarà più praticabile dopo il 3 agosto 2026. Questo rafforza ulteriormente il nostro invito a pianificare per tempo la sostituzione.
    • Minori: Per il rilascio della CIE valida per l’espatrio a un minore, è necessaria la presenza del minore stesso e di entrambi i genitori. Se un genitore è assente, è richiesto un atto di assenso.

    La transizione verso la Carta d’Identità Elettronica rappresenta un passo cruciale nell’evoluzione digitale del nostro Paese. È un invito a dotarsi di uno strumento che non solo ci identifica, ma ci proietta in una dimensione di servizi più efficiente, sicura e moderna. Accogliamo questo cambiamento come il progresso che è, assicurandoci di arrivare preparati alla scadenza del 2026 per continuare a viaggiare, lavorare e vivere senza interruzioni, con la sicurezza di avere il futuro nel portafoglio.

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        Formazione, Hardware, Smartphone, Tech

        Power bank, la ricarica sempre con te

        Grazie ai power bank abbiamo sempre una ricarica a portata di mano. Questo garantisce ai nostri dispositivi prestazioni elevate e affidabilità, indipendentemente da dove ci troviamo.

        Gli smartphone sono ormai una parte essenziale della nostra quotidianità, quindi è importante che siano sempre funzionanti e in grado di offrire le migliori prestazioni, indipendentemente da dove ci troviamo.

        Disporre di uno smartphone sempre carico è ormai indispensabile per molte persone, non solo per motivi pratici ma anche psicologici. Quando il telefono è scarico, molti, soprattutto giovani, provano insicurezza, ansia, frustrazione e a volte persino un senso di vuoto.

        Una ricerca condotta da Samsung nel 2019 su 6500 europei ha evidenziato che il 36% degli italiani preferirebbe ricevere una ricarica del proprio smartphone piuttosto che del denaro in prestito. Il telefono è diventato una risorsa fondamentale, non solo per le sue funzioni pratiche ma anche per il suo impatto emotivo, soprattutto dopo la pandemia. Scopriamo insieme come mantenere il telefono sempre carico, ovunque ci troviamo.

        Cos’è un power bank

        Chi teme di trovarsi con lo smartphone scarico può fare affidamento su un power bank, un caricatore portatile compatto. Di solito, è dotato di un case resistente che protegge le componenti interne, un aspetto cruciale poiché il power bank sarà spesso trasportato in borse o zaini.

        poewr bank

        Questo dispositivo è utile per ricaricare non solo smartphone, ma anche tablet, smartwatch e persino laptop quando ci si sposta e non si ha accesso a prese elettriche. Funziona con qualsiasi dispositivo dotato di connessione USB, rendendolo particolarmente pratico durante i viaggi. In sostanza, un power bank è come una batteria esterna che accumula energia e la fornisce ai dispositivi quando necessario.

        Come funziona

        Per funzionare, un power bank deve essere prima collegato a una fonte di energia esterna per ricaricarsi. La maggior parte di questi dispositivi utilizza batterie agli ioni di litio (Li-Ion) o ai polimeri di litio (Li-Po), che offrono un’elevata efficienza e densità energetica.

        Le batterie agli ioni di litio possono essere cilindriche o prismatiche, mentre quelle ai polimeri di litio, grazie alla loro flessibilità di forma, sono perfette per i power bank più piccoli. Un regolatore di carica gestisce il flusso di energia, assicurando che venga distribuita in modo uniforme e sicuro per prolungare la vita del dispositivo. Inoltre, la maggior parte dei power bank è dotata di indicatori LED, che permettono di monitorare facilmente lo stato della carica e l’energia residua disponibile.

        La scelta del power bank

        Quando si sceglie un power bank, ci sono quattro elementi da valutare: dimensioni e design per la portabilità, ma anche potenza e velocità di ricarica. Alcuni modelli consentono di ricaricare più dispositivi contemporaneamente e offrono funzioni aggiuntive, come una torcia integrata, utile quando si è fuori casa. La caratteristica principale è la potenza, misurata in milliampere-ora (mAh), particolarmente importante per chi lavora in mobilità.

        Non esiste una potenza ideale universale; dipende dai dispositivi che si desidera ricaricare. Se l’obiettivo è mantenere carico uno smartphone, una capacità tra 5000 e 10.000 mAh può garantire fino a 3 ricariche complete. Per dispositivi con batterie più grandi, come tablet, è consigliato un power bank tra 10.000 e 20.000 mAh. Per i laptop, invece, è preferibile un dispositivo con almeno 20.000 mAh o più. In ogni caso, un power bank abbastanza potente può ricaricare tutti questi dispositivi in base alle esigenze.

        power bank

        Abbiamo in commercio oramai dei power bank a prezzi molto accessibili, e possiamo acquistare un dispositivo potente a partire da circa 20 euro. È importante verificare che il power bank supporti la ricarica rapida, in modo da ridurre i tempi di ricarica e ottenere risultati più velocemente.

        La tecnologia fast charge consente di ricaricare i dispositivi in meno di un’ora, rendendo la velocità un fattore cruciale. Essenziale soprattutto se dobbiamo ricaricare più dispositivi e ci troviamo spesso lontani da prese elettriche.

        Durata del power bank

        Uno degli aspetti da considerare nella scelta di un power bank, apparte il design, è sicuramente il numero e il tipo di porte disponibili. È consigliabile avere almeno due porte: una USB standard per ricaricare i dispositivi più comuni e un po’ datati, e una USB-C per i dispositivi più recenti, che supportano questa tecnologia. Questa caratteristica è fondamentale per garantire un utilizzo duraturo del power bank nel tempo.

        Cosa molto importante un power bank dovrebbe avere un case robusto, in grado di resistere al trasporto e all’uso frequente. È importante che sia dotato di tecnologie di protezione contro sovraccarico, surriscaldamento e cortocircuito, per garantire sia la sicurezza del dispositivo che la sua durata nel tempo. Assicuriamoci che il modello scelto sia certificato secondo gli standard internazionali, come CE, FCC e RoHS. Se presenta almeno uno di questi marchi, significa che ha superato una serie di test di sicurezza.

        Consigli per gli acquisti

        Un power bank ben progettato dovrebbe sempre consentirci di controllare rapidamente la carica residua del dispositivo. In questo modo, basta dare un’occhiata per capire se riusciremo a ricaricare completamente, ad esempio, sia lo smartphone che il tablet o il notebook.

        Consigliamo di acquistare il power bank in un negozio fisico, se possibile, così da poterlo soppesare e valutare se è adatto alle nostre esigenze di portabilità. In alternativa, l’acquisto online è altrettanto valido: basta prestare attenzione al peso e alle dimensioni dei power bank che ci interessano e confrontarli con quelli di altri modelli e marche.

        power bank

        È consigliabile leggere sempre almeno dieci recensioni, cinque positive e cinque negative. O comunque poco entusiastiche, per fare una scelta consapevole, indipendentemente dal modo in cui decidiamo di acquistare il power bank, sia in un negozio fisico che online. È importante optare per un design leggero e compatto, poiché esistono power bank molto compatti, di solito intorno ai 10.000 mAh, delle dimensioni di un accendino. Altrimenti, rischiamo di lasciare il power bank a casa.

        Energia solare

        Un caricabatterie solare è particolarmente interessante per chi pianifica lunghe vacanze immerse nella natura, lontano dalla civiltà e senza accesso alla rete elettrica. Anche i ciclisti che si spostano senza la possibilità di accedere a strutture cablate possono beneficiare di questa opzione.

        Sebbene i caricabatterie solari siano facili da usare ed ecologici, tendono ad essere meno performanti rispetto ai power bank tradizionali. È importante tenere presente che per utilizzare questa soluzione abbiamo bisogno dell’energia del sole, il che non è sempre possibile.

        Tuttavia, un caricabatterie solare rappresenta un’opzione pratica e sostenibile per ricaricare i nostri dispositivi mobili, inclusi smartphone, tablet e fotocamere. Se pensiamo a una vacanza in campeggio o nella natura incontaminata, un gadget di questo genere può rivelarsi davvero utile.

        Condividere la ricarica

        La ricerca di Samsung, già menzionata in precedenza, ha rivelato che la disponibilità a condividere la ricarica della batteria è percepita come un indicatore di interesse: più ci piace qualcuno, più siamo propensi ad aiutarlo. Solo il 9% degli intervistati si è detto disposto a condividere il proprio caricabatterie o power bank con uno sconosciuto.

        Tuttavia, questa disponibilità aumenta notevolmente con persone a noi più familiari, come colleghi (37%), partner (59%), amici (61%) e membri della famiglia (62%). Per molti, ricevere aiuto da terzi per ricaricare il telefono in un momento di difficoltà è un gesto da ricompensare; infatti, l’87% degli italiani ha affermato che sarebbe favorevole a ripagare in qualche modo chi ha fatto loro questo favore. In particolare, il 73% delle persone offrirebbe un caffè in cambio, il 10% darebbe contanti e il 7% concederebbe persino un appuntamento.

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          Stampante 3D per principianti

          Una stampante 3D Wi-Fi ideale per principianti, già montata e dotata di una funzione di livellamento automatico del piatto.

          Per chi si avvicina per la prima volta al mondo della stampa 3D, la Entina Tina2S Wi-Fi rappresenta una soluzione semplice, che non richiede assemblaggio e facilita l’uso grazie al livellamento automatico, eliminando una delle operazioni più difficili per i principianti.

          La stampante 3D è dotata di un sensore di prossimità che garantisce una distanza costante tra l’ugello e la superficie di stampa. Sebbene le dimensioni ridotte limitino la creazione di oggetti a 10×10 cm, è comunque una scelta ideale per i principianti e per i ragazzi che vogliono realizzare i loro primi modelli.

          La ventola, con una velocità di 8000 giri al minuto, accelera il raffreddamento dei modelli e include una protezione contro le scottature. È compatibile con i software di slicing Cura e Wiibuilder, già presenti sulla scheda SD fornita. Grazie alla connettività Wi-Fi, è possibile accedere a una vasta libreria online con migliaia di modelli gratuiti. La confezione include una bobina di filamento PLA da 100 grammi, un ago per l’ugello, due chiavi e una scheda SD con i software di modellazione.

          Stampa via web

          Dopo aver collegato la stampante Tina2S a Internet tramite Wi-Fi e averla connessa alla libreria cloud, sarà possibile stampare modelli direttamente dal web. La piattaforma Poloprint Cloud offre una vasta gamma di modelli gratuiti compatibili con la stampante.

          stampante 3D

          Basta scegliere il modello desiderato e avviare la stampa in automatico utilizzando i software di slicing come Cura o Wiibuilder. Inoltre, l’app Poloprint Cloud, disponibile gratuitamente sugli store di Android e iOS, consente di gestire la stampa anche da smartphone.

          Pro e contro: Non necessita di livellamento manuale, include una scheda SD con software di modellazione, dispone di protezione contro le scottature e supporta la connessione Wi-Fi.

          Il piatto ha dimensioni ridotte e la velocità di stampa è leggermente lenta.

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            Qr code, inseriscilo nelle presentazioni!

            Grazie all’integrazione di questo strumento ormai ampiamente utilizzato, il Qr code, le presentazioni possono diventare esperienze ancora più interattive e coinvolgenti.

            Nell’era digitale, le presentazioni hanno superato il concetto di semplici diapositive statiche. Oggi, le aspettative sono per slideshow che siano interattive, dinamiche e coinvolgenti. Una delle tecniche emergenti è l’uso dei QR Code all’interno delle diapositive di PowerPoint.

            Questa strategia non solo rende le presentazioni più accattivanti, ma offre anche numerosi vantaggi pratici sia per chi le guarda che per chi le presenta.

            Interattività al massimo

            Aggiungere codici QR alle presentazioni permette di coinvolgere attivamente il pubblico, passando da un ruolo passivo a uno partecipativo. Con una semplice scansione del codice, gli spettatori possono accedere a materiali extra, partecipare a sondaggi istantanei, scaricare documenti e molto altro.

            Questo approccio non solo cattura l’attenzione, ma coinvolge direttamente il pubblico, trasformando la presentazione in un’esperienza significativa e indimenticabile.

            Accedi a risorse ulteriori col Qr Code

            Uno dei principali benefici dei codici QR è la loro capacità di semplificare la condivisione delle informazioni. Al termine di una presentazione, il pubblico può facilmente scansionare un codice per ricevere una copia digitale delle diapositive, accedere a link per approfondimenti o compilare un modulo di feedback.

            qr code

            Questo approccio diminuisce la necessità di distribuire materiale cartaceo, assicurando che le informazioni siano facilmente accessibili e condivisibili.

            Monitoraggio delle esigenze

            Incorporare i codici QR nelle presentazioni offre anche la possibilità di raccogliere dati preziosi sul comportamento del pubblico. Utilizzando strumenti di monitoraggio, possiamo ottenere informazioni su quante persone hanno effettuato la scansione dei codici e quali risorse sono state maggiormente consultate. Questi dati sono utili per comprendere meglio le preferenze e le esigenze degli spettatori, consentendoci di affinare le presentazioni future. Inoltre, i codici QR possono essere usati per adattare l’esperienza della presentazione a diversi gruppi di pubblico.

            L’adozione di queste tecnologie mostra che siamo aggiornati con le ultime innovazioni e tendenze, un fattore particolarmente importante in contesti professionali e aziendali, dove l’innovazione è spesso associata a competenza e leadership. Integrare queste soluzioni nella nostra comunicazione visiva può quindi migliorare la nostra immagine professionale e aumentarne la credibilità.

            Guida all’aggiunta del Qr code in Powerpoint

            qr code power point
            Avviamo Microsoft PowerPoint e apriamo una presentazione esistente. Selezioniamo la diapositiva in cui desideriamo aggiungere il nostro codice QR. Poi, clicchiamo su “File” nella barra in alto a sinistra e scegliamo “Ottieni Componenti Aggiuntivi”.
            qr code power point 2
            Quando si apre la finestra dello store, inseriamo “qr” nella barra di ricerca. Tra i risultati che appaiono, scegliamo il componente chiamato QR4Office e clicchiamo sul pulsante “Aggiungi” per integrarlo all’interno di PowerPoint.
            Dopo aver integrato il componente, si aprirà una finestra sul lato destro dello schermo che permetterà di generare e inserire il codice QR sulla diapositiva. È sufficiente inserire il link desiderato nell’apposita barra per associare al codice QR il collegamento esterno, creando così il collegamento diretto.
            Una volta inserito il link, verrà generato il nostro codice QR. Ma non è tutto: abbiamo anche la possibilità di personalizzarlo modificando il colore, lo sfondo, le dimensioni e il livello di correzione degli errori, che è intrinsecamente presente nei codici QR.
            A partire da questo momento, chiunque scansionerà il codice QR con il proprio smartphone verrà reindirizzato direttamente al link che hai configurato

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              Google Drive: Aggiornamento Importante

              Negli ultimi giorni, è stato rilasciato un’aggiornamento dell’app Google Drive.
              Questo aggiornamento ha coinvolto la funzione di scansione dei documenti, che ha portato a una rielaborazione dell’interfaccia grafica e all’introduzione di nuove funzionalità specifiche. Fino a quel momento, la possibilità di utilizzare lo scanner non era estesa a iOS/iPadOS. Tuttavia, grazie all’ultimo aggiornamento, questa lacuna è stata finalmente colmata.

              Aggiornamento Apple

              Nelle ultime ore, l’app Google Drive per Apple è stata oggetto di un aggiornamento significativo, includendo ora la tanto attesa funzione di scansione documenti. Per utilizzarla, è sufficiente premere il tasto dedicato alla fotocamera, posizionato sopra il simbolo (+) nell’angolo in basso a destra della schermata principale.

              Una volta premuto il tasto, viene attivato un mirino che può eseguire la scansione, mentre nella parte inferiore è possibile optare anche per l’acquisizione manuale. La fotocamera aiuta a posizionare il documento per ottenere una scansione di qualità ottimale. Basta toccare l’anteprima per regolare i bordi, ruotare l’immagine e applicare filtri come Colore, Scala di grigi, Bianco e nero e Foto. È possibile scannerizzare anche documenti composti da più pagine.

              Per completare il processo, è sufficiente toccare il tasto “Salva”, e l’app sfrutterà l’apprendimento automatico per suggerire un titolo pertinente. Inoltre, Google Drive potrebbe suggerire automaticamente se si tratta di una ricevuta e aggiungere l’ubicazione del negozio. Naturalmente, è possibile decidere dove salvare il PDF prima del caricamento.

              Il cambiamento

              Questo funzione essenziale finalmente non è più solamente limitata ai dispositivi Android ma è divenuta disponibile anche per i prodotti di casa Apple. Un importante aggiornamento che si è fatto attendere a lungo ma finalmente da la possibilità agli utenti Apple di scannerizzare i propri documenti e condividerli facilmente.

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                Ai Pin: l’alternativa allo Smartphone

                Per mesi, una strana visione ha incuriosito un poliziotto di San Francisco, regolarmente schierato fuori dagli uffici nel centro della città della startup Humane. Da quella porta sono emersi dipendenti con un piccolo dispositivo quadrato fissato al petto, simile alla telecamera indossabile, più ingombrante, fornita dal dipartimento. “Mi chiedo cosa siano quei dispositivi”, ha detto l’ufficiale quando WIRED ha visitato l’azienda la scorsa settimana.

                La rivelazione del gadget di Humane

                Oggi, la curiosità sul gadget di Humane è finita. L’azienda sta parlando del suo dispositivo high-tech progettato per essere fissato a una camicia o a una blusa, una soluzione che Humane spera possa diventare accettata tra le persone che non sono agenti giurati, come indossare auricolari wireless o smartwatch.

                Le caratteristiche di Ai Pin

                Il dispositivo di Humane, chiamato Ai Pin, può scattare foto e inviare messaggi, utilizza un raggio laser per proiettare un’interfaccia visiva sulla mano di una persona e include un assistente virtuale che può essere altrettanto avanzato quanto ChatGPT. Essendo sempre pronto a cercare nel web e comunicare, si suppone che riduca la dipendenza dagli smartphone.

                Disponibilità sul mercato e prezzi

                Ai Pin sarà in vendita negli Stati Uniti a partire dal 16 novembre, con prezzi a partire da $699, più $24 al mese per chiamate, messaggi e dati illimitati tramite T-Mobile. Humane ha svelato l’aspetto del dispositivo e le sue funzioni di base, tra cui la ricerca web e l’identificazione degli oggetti, alla conferenza TED e in una sfilata di moda parigina all’inizio di quest’anno. Oltre a annunciare prezzi e disponibilità oggi, l’azienda ha rilasciato nuovi dettagli sul software del Pin e su come esattamente un laser all’interno del dispositivo trasforma la mano di una persona in uno schermo. Le spedizioni inizieranno all’inizio del 2024.

                Il contesto dei dispositivi indossabili

                Il Pin è uno dei primi di molti dispositivi indossabili previsti per essere lanciati nei prossimi mesi e anni, costruiti attorno a servizi di intelligenza artificiale simili a quelli utilizzati attualmente da oltre 100 milioni di persone ogni settimana. Il famoso designer di Apple, Jony Ive, sarebbe tra i concorrenti.

                Se uno di essi può diventare socialmente accettabile o resistere all’analisi della moda è una domanda cruciale. I membri di un gruppo Discord creato da Humane per i suoi fan non vedono l’ora di acquistare i loro Pin. Tuttavia, le persone consultate da WIRED che hanno lavorato su hardware indossabile di tendenza, compresi occhiali di realtà aumentata, considerano il Pin più un nuovo giocattolo per gli appassionati di gadget che un dispositivo destinato a stabilire una nuova norma per la tecnologia personale.

                La visione di Humane

                È ancora troppo presto per dire se la speranza di Humane che il Pin possa aiutare le persone a vivere più nel momento presente si avvererà, o se fornirà semplicemente un nuovo modo per essere ossessionati in modo non salutare dalla tecnologia.

                La CEO di Humane, Bethany Bongiorno, è fiduciosa nell’appeal di massa del Pin, definendolo il primo computer contestuale al mondo. “L’IA è diventata qualcosa di cui tutti sono curiosi e vogliono davvero sapere come cambierà la loro vita”, afferma. “Offriamo la prima opportunità di portarla con te ovunque. Sta davvero toccando persone di ogni background, ogni gruppo di età, globalmente, in base a quello che stiamo percependo e vedendo nei feedback.”

                Quando Bongiorno e suo marito, Imran Chaudhri, hanno fondato Humane nel 2018 dopo lunghi periodi di lavoro nella progettazione hardware e nell’ingegneria del software presso Apple, hanno imposto rigorosi parametri per il loro prodotto. Doveva essere un dispositivo autonomo collegato direttamente alla rete cellulare, trasparente quando stava registrando e non sempre in ascolto di parole come “Hey Siri” o “OK Google”, come fanno gli smart speaker e alcuni telefoni. E l’intero pacchetto doveva essere conveniente. “Questo ha davvero impostato il tono per dove siamo oggi”, dice Bongiorno.

                La visione di Humane sui dispositivi indossabili

                I fondatori di Humane vedono i dispositivi indossabili precedenti, come gli occhiali intelligenti e gli headset AR, come ostacoli alla connessione umana. Il Pin è pensato per essere meno invasivo, sebbene altrettanto capace, e qualcosa che le persone possono indossare comodamente tutto il giorno senza rovinare la pettinatura. “Cerchiamo di avere una potente elaborazione con noi in ogni momento, ed è davvero di questo che si tratta”, dice Chaudhri, presidente e presidente della società. “Vogliamo avere accesso a più conoscenza, più informazioni. Vogliamo solo che sia in un modo che ci permetta di rimanere presenti.”

                Successo finanziario e investitori di Humane

                La startup ha raccolto $230 milioni di finanziamenti, inclusi $100 milioni annunciati a marzo, che la valuterebbero a $850 milioni circa. Gli investitori di Humane includono il CEO di OpenAI Sam Altman, che detiene la più grande quota esterna, circa il 15%; il CEO di Salesforce Marc Benioff; Microsoft; e i bracci di venture di LG, Volvo e Qualcomm.

                Dopo aver ordinato un Pin, gli acquirenti accedono a un sito web, Humane.center, per sincronizzare i loro contatti e iscriversi a servizi extra come la musica. Utilizzano la fotocamera del Pin per scannerizzare un codice fornito con il dispositivo per associarlo a quell’account online, dove registrazioni, foto e cronologie di chiamate e messaggi sono accessibili. I dati degli utenti non verranno utilizzati per addestrare sistemi di intelligenza artificiale, assicura Humane.

                Mark Lucovsky, ex dirigente software responsabile dei progetti di realtà aumentata presso Google e Meta, dà merito a Humane per non aver creato un altro paio di occhiali intelligenti. Tuttavia, si preoccupa che trovare un design per il Pin che un vasto pubblico trovi indossabile o alla moda richiederà molto tempo.

                Considerazioni etiche e futura evoluzione del Pin

                L’enfasi di Humane sulla privacy potrebbe anche attenuare l’interesse per il Pin, spegnendo funzionalità potenzialmente rivoluzionarie, sostiene Lucovsky. Se la fotocamera del dispositivo analizzasse sempre attivamente l’ambiente di una persona, potrebbe aiutare le persone a trovare le chiavi smarrite o ricordare loro, mentre sono al negozio, se ci sono ancora uova nel frigorifero a casa. “Abbiamo già a disposizione i chatbot tramite i telefoni”, dice. “Qual è il valore convincente e inaspettato che ottieni dal tuo Pin? Non credo di averlo ancora visto. Ma sono entusiasta di vedere come si evolverà.”

                Bongiorno e Chaudhri affermano di essere tanto tecnorealisti quanto tecnottimisti. Non si aspettano che il Pin sostituisca completamente gli smartphone e riconoscono che il Pin potrebbe sollevare nuove questioni etiche. “Parliamo non solo dei potenziali vantaggi incredibili, ma anche di cosa può andare storto”, dice Chaudhri, rifiutandosi di fornire una suddivisione del tempo trascorso usando il suo telefono rispetto al Pin.

                I fondatori di Humane dicono di non aver provato altri dispositivi basati sull’IA, ma ritengono che sia un segno positivo che non sono soli in questa nuova frontiera. Hanno parlato di sviluppare integrazioni per il Pin per le case con LG e per le auto con Volvo. Per ora, chiunque voglia provare la visione del futuro di Humane dovrà accontentarsi di assomigliare un po’ di più a un poliziotto da film americano.

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                  Facebook e Instagram a pagamento

                  Dopo la dichiarazione ufficiale fatta da Meta, in questo momento stanno giungendo agli utenti di Facebook e Instagram istruzioni su come iscriversi all’abbonamento. Questo servizio permette di utilizzare i social senza la necessità di condividere dati personali per la profilazione e senza visualizzare pubblicità. Esamineremo il funzionamento e i costi di questo servizio.

                  logo di facebook su uno smartphone

                  Facebook e Instagram a pagamento: ecco come funziona l’abbonamento

                  Meta ha recentemente annunciato l’introduzione di un nuovo abbonamento per Facebook e Instagram in Europa, pensato per adeguarsi alle normative europee in evoluzione. Sottoscrivendo questo abbonamento, gli utenti possono utilizzare entrambi i social network senza visualizzare annunci pubblicitari. Tuttavia, è importante sottolineare che chi desidera mantenere lo stato attuale delle cose può farlo senza alcuna limitazione. Le piattaforme continueranno ad essere gratuite e ad offrire annunci mirati e pertinenti, ma chi ricerca una maggiore privacy può optare per l’abbonamento.

                  Gli utenti ricevono un messaggio di apertura che sottolinea i cambiamenti nelle leggi regionali. Possono scegliere se permettere a Meta di usare le loro informazioni utilizzando i servizi gratuitamente o pagare un abbonamento per eliminare la pubblicità. Se scelgono l’uso gratuito, Meta continuerà a usare i cookie per personalizzare gli annunci pubblicitari.

                  Cos’è Meta?

                  Meta è il nuovo nome dell’ex Facebook Inc., ora conosciuta come Meta Platforms, che è stato lanciato il 28 ottobre 2021 durante la conferenza annuale Connect, con Mark Zuckerberg come capo dell’azienda.

                  Il cambio di nome dell’azienda non ha comportato alcuna modifica ai marchi esistenti sotto Facebook Inc. Meta comprende ancora i social network Facebook e Instagram, Messenger e WhatsApp, nonché il marchio Oculus specializzato nella creazione di visori per la realtà virtuale.

                  logo di meta
                  Logo di Meta

                  Il termine “Meta” ha origini greche e significa “oltre”. Nella presentazione alla conferenza Connect del 2021, Zuckerberg ha enfatizzato l’importanza del concetto che sempre c’è qualcosa da costruire, in questo il “metaverso”. Il metaverso è una nuova visione di Internet che Zuckerberg intende sviluppare nei prossimi anni, offrendo esperienze virtuali e interattive. Questo nuovo progetto è più di un semplice gioco ed è destinato a diventare una parte significativa dell’azienda.

                  Zuckerberg intende utilizzare i brand di Meta Platforms per contribuire alla creazione del metaverso, un’esperienza da vivere, secondo quanto annunciato dal CEO stesso.

                  Quanto costa l’abbonamento per Facebook e Instagram?

                  La risposta varia: nella versione web il costo indicato è di 9,99 euro al mese, mentre da smartphone sale a 12,99 euro al mese. Questo semplicemente perché con i pagamenti dall’app per Android e iOS parte della cifra va a Google e Apple (rispettivamente), cosa che non accade ad esempio da PC. In base a quanto definito qualche giorno fa, l’abbonamento verrà eventualmente applicato a tutti gli account Facebook e Instagram collegati nel centro account utente, ma dal 1° marzo 2024 sarà applicata una tariffa aggiuntiva di 6 euro al mese (8 euro su Android e iOS) per ogni account aggiuntivo. L’abbonamento viene proposto solamente agli utenti con almeno 18 anni in UE, SEE e Svizzera.

                  Se siete interessati a sottoscrivere l’abbonamento potete selezionare “Abbonati” sulla schermata che sta iniziando ad apparire in queste ore all’apertura di Facebook e Instagram. Continuerete a usare i social senza pagare o avete deciso di optare per l’abbonamento?

                  immagine che mostra l'avviso di Meta relativo ai nuovi abbonamenti disponibili

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                    Wi-Fi 7 Presto in Arrivo

                    Nel 2024, un rivoluzionario standard per la connessione senza fili, Wi-Fi 7, sta per fare il suo debutto, promettendo di trasmettere dati su tre diverse frequenze simultaneamente, con una sorprendente velocità di 30 Gigabit al secondo.

                    Introduzione al Wi-Fi7

                    Dopo quattro anni dall’introduzione dello standard Wi-Fi 6, che ha aumentato la velocità massima teorica delle connessioni a 10 Gigabit al secondo, la crescente domanda di prestazioni superiori e di connessioni Internet più affidabili ha spinto gli esperti dell’IEEE (Institute of Electrical and Electronic Engineers) e i produttori della Wi-Fi Alliance a sviluppare il nuovo Wi-Fi 7.

                    I Miglioramenti del Wi-Fi7

                    Anche se ogni volta che un nuovo standard viene presentato, si parla di rivoluzione, sembra che questa volta i miglioramenti siano effettivamente rilevanti. Il Wi-Fi 7 promette di offrire velocità fino a quattro volte superiori rispetto al Wi-Fi 6 e addirittura 13 volte superiori al Wi-Fi 5. Inoltre, si propone di ridurre significativamente la latenza, cioè il ritardo nella trasmissione dei dati, migliorando così la reattività complessiva dei dispositivi connessi.

                    Velocità Eccezionali

                    La vera innovazione riguarda l’accesso simultaneo a più bande: attualmente, i router wireless scelgono una singola banda tra quelle disponibili a 2,4, 5 e 6 GHz per gestire la connessione. Grazie alla nuova tecnologia Multi-Link Operation (MLO), i dispositivi compatibili con il protocollo Wi-Fi 7 saranno in grado di connettersi simultaneamente su più bande, ottimizzando l’affidabilità della connessione e riducendo ulteriormente i tempi di latenza.

                    Router Wi-Fi 7 di TP LINK
                    uno dei nuovi router compatibili con Wi-Fi 7

                    Tecnologia Multi Resource Unit

                    Anche la gestione dei canali risulterà migliorata con connessioni più efficienti nel passaggio da un canale a un altro. Negli attuali dispositivi, il cambio dei canali può determinare, a volte, una breve disconnessione, ma con il Wi-Fi 7 questo non dovrebbe più verificarsi grazie alla nuova tecnologia Multi Resource Unit (Multi-RU) che gestirà il cambio di canale senza interruzioni

                    Meno Interferenze

                    Le connessioni Wi-Fi, a causa della loro trasmissione attraverso il mezzo etereo, sono notevolmente più soggette a interferenze rispetto alle reti cablate. Tali interferenze possono originare dalla nostra stessa rete, da quelle dei vicini o persino da dispositivi wireless non basati su Wi-Fi, come videocamere di sicurezza, forni a microonde e sistemi radar. In particolare, la banda a 2,4 GHz è generalmente più suscettibile alle interferenze e alla congestione. Di conseguenza, l’utilizzo delle bande a 5 GHz e, ancor di più, a 6 GHz, nel corso del tempo ha notevolmente contribuito a migliorare la qualità della connessione, riducendo le interferenze.

                    Tuttavia, con l’introduzione del nuovo standard Wi-Fi 7, emerge una novità importante: la tecnologia chiamata Preamble Puncturing, che consente di bloccare le interferenze su frequenze specifiche, isolando parti di un canale e liberando spazio utilizzabile. Questo aspetto si rivelerà di particolare importanza per le applicazioni di realtà aumentata, le quali sono estremamente sensibili al ritardo (latenza) al punto da non funzionare correttamente se non si raggiungono valori di latenza estremamente bassi.

                    L’effettiva differenza

                    Sappiamo perfettamente che la velocità massima teorica consentita dalla tecnologia è solo un parametro che deve essere valutato in base alle reali condizioni di rete. Tuttavia, è innegabile che, soprattutto nel contesto aziendale, lunghe attese per l’accesso, riunioni virtuali non sincronizzate e congestioni nelle connessioni Internet rappresentino alcuni dei principali ostacoli alla produttività delle aziende.

                    Per i professionisti e le aziende

                    La connettività offerta dal Wi-Fi 7 svolgerà un ruolo fondamentale nell’assicurare esperienze di rete più fluide e affidabili. Sarà possibile organizzare riunioni puntuali con partner e colleghi in qualsiasi parte del mondo, riducendo al minimo le incomprensioni e le perdite di tempo. Inoltre, lavorare da casa sarà sinonimo di massima rapidità ed efficienza.

                    Per i Gamer e l’Intrattenimento a casa

                    Ma le potenzialità del Wi-Fi 7 non si limitano al contesto aziendale. Con questa connettività, sarà possibile divertirsi con giochi online ad alta intensità di banda, immergersi in esperienze di realtà aumentata/virtuale coinvolgenti e godere di video 4K/8K fluidi, ovunque e in qualsiasi momento.

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