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Whatsapp Business: come trasformare il nostro account standard

Parliamo di Whatsapp Business, un canale molto importante per sponsorizzare la propria azienda all’interno di gruppi e chat, versione per professionisti della famosa app di messaggistica di casa Meta

I social media rappresentano un centro ideale ed efficiente per condividere contenuti utili alla crescita aziendale. Oggi, infatti, molte aziende si avvalgono di canali alternativi per promuoversi, trovando nei social strumenti semplici ed efficaci per veicolare i propri messaggi.

WhatsApp, in particolare, si distingue per la sua praticità e rapidità, consentendo di creare gruppi di lavoro e condividere documenti aziendali in pochi passaggi, risultando così prezioso nella comunicazione lavorativa.

Questo strumento permette di interagire con il mondo lavorativo in modo più professionale, offrendo funzionalità specifiche per un uso aziendale. Sarebbe preferibile utilizzare un account WhatsApp Business perr garantire maggiore sicurezza e privacy, soprattutto per i liberi professionisti.

Molti utenti di WhatsApp hanno iniziato a usare l’app prima che fosse introdotto l’account aziendale, e ora si chiedono come convertire il proprio account standard in uno aziendale. Se anche tu ti trovi in questa situazione e sei confuso, niente paura! Questo articolo ti accompagnerà passo dopo passo nel processo di transizione da WhatsApp a WhatsApp Business, rendendolo semplice e senza complicazioni.

Differenze tra WhatsApp Business e WhatsApp Normale

WhatsApp Business è progettato per esigenze professionali, mentre WhatsApp classico si adatta meglio all’intrattenimento e alla comunicazione personale. Le due applicazioni, pur avendo interfacce molto simili, sono distinte, anche nei loghi, che condividono soltanto il colore verde. A differenza di WhatsApp, per attivare WhatsApp Business è necessario fornire informazioni più dettagliate, come la descrizione dell’attività, il sito web e l’indirizzo, rendendolo uno strumento ideale per il lavoro.

Whatsapp Business

In questo capitolo, risponderemo alla tua domanda su come trasformare WhatsApp in un account aziendale, insieme ad altre informazioni relative alla migrazione delle chat e dei dati da WhatsApp a WhatsApp Business. Ora che abbiamo visto le differenze tra le due app, è il momento di capire come fare il passaggio. Iniziamo!

Account standard: come convertirlo in account aziendale

È importante ricordare che WhatsApp standard e WhatsApp Business non possono utilizzare lo stesso numero di telefono contemporaneamente, quindi tieni presente questo aspetto prima di iniziare a seguire i passaggi per la conversione.

Whatsapp Business

Esistono molte guide online che spiegano come convertire un account WhatsApp in un account aziendale, ma attenzione: seguendo alcune di queste istruzioni, il rischio di perdere tutti i dati, incluse chat e documenti, è molto alto. Per evitare problemi, è fondamentale affidarsi a software professionali e affidabili per effettuare correttamente questa transizione.

Guida

Eccome come fare:

  1. Avvia Whatsapp sul tuo dispositivo
  2. Fai clic su “Impostazioni”, poi vai su “Chat” e poi su “Backup chat”.
chat whatsapp

3. Per eseguire il backup di WhatsApp sul tuo telefono, fai clic sul pulsante “Backup chat”.

4. Per prima cosa, installa WhatsApp Business sul tuo telefono e avvialo. Questo processo creerà automaticamente una cartella dedicata nella memoria interna del dispositivo.

5. A questo punto, copia e incolla il backup delle chat che hai creato per WhatsApp nella cartella di WhatsApp Business. Per farlo, apri la memoria interna del tuo telefono e accedi alla cartella “WhatsApp”, quindi vai nella sottocartella “Database”. Da lì, copia tutti i file presenti.

6. Ottimo! Ora, incolla i file che hai copiato nel passaggio precedente nella cartella “Database” che si trova all’interno della cartella “WhatsApp Business”. Questo trasferirà correttamente il backup delle chat al nuovo account aziendale.

Ora, avvia WhatsApp Business e registrati con lo stesso numero di telefono. Accetta tutte le autorizzazioni richieste dall’app. Dopo aver verificato il numero, WhatsApp Business cercherà automaticamente i backup delle chat sul tuo telefono e li ripristinerà. E con questo, la migrazione è completata!

Clicca su “Ripristina” una volta che l’app ha trovato la cartella, e lascia che WhatsApp Business ripristini le tue chat e i gruppi. Una volta completato il processo, potrai tornare ad utilizzare WhatsApp Business con tutte le chat di WhatsApp classico già ripristinate.

I dati verrano mantenuti?

Seguendo i passaggi descritti sopra, non dovresti riscontrare alcun problema di perdita dei dati. Con la nostra guida, sarai in grado di migrare l’account WhatsApp a WhatsApp Business senza perdere neppure un messaggio. Tuttavia, è importante sottolineare che non esiste una garanzia del 100%. Durante il processo potrebbero verificarsi bug o anomalie che potrebbero influire sul successo della migrazione.

whatsapp business dati

Per evitare la perdita di dati durante la migrazione, è sempre consigliabile eseguire un backup di WhatsApp anche su PC. Poiché si tratta pur sempre di dispositivi tecnologici, gli errori possono verificarsi in qualsiasi momento durante l’intero processo. Avere una copia di sicurezza ti aiuterà a garantire che il trasferimento al tuo account WhatsApp Business avvenga senza problemi.

Come abbiamo visto, è tutto molto semplice. Alla prossima!

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    eSIM come funzionano?

    La eSIM permette di accedere alla rete del nostro provider e svolge le stesse funzioni di una SIM tradizionale, ma non richiede una scheda fisica. È compatibile con tutti i piani tariffari ed è utilizzabile solo su dispositivi compatibili, permettendo così di attivare un’offerta mobile direttamente sul device.

    Le eSIM, abbreviazione di “embedded SIM” o “SIM integrata”, rappresentano una delle innovazioni più recenti nel mondo delle telecomunicazioni.

    A differenza delle SIM tradizionali, che richiedono una scheda fisica inserita nel telefono, le SIM virtuali sono incorporate direttamente all’interno del dispositivo, come smartphone, tablet o smartwatch. Questa tecnologia permette di attivare e gestire i piani tariffari senza bisogno di una SIM rimovibile, offrendo maggiore flessibilità e praticità agli utenti.

    Come funzionano le eSIM?

    Le eSIM funzionano attraverso una piccola unità integrata nel dispositivo, la quale consente di memorizzare i dati del profilo utente e del piano tariffario.

    eSIM

    Quando si desidera cambiare operatore o piano, non è necessario rimuovere e sostituire fisicamente la scheda SIM: basta invece scaricare e configurare il nuovo piano direttamente dal dispositivo. Questa procedura può avvenire in pochi semplici passaggi, spesso guidati dall’applicazione dell’operatore, rendendo il processo molto rapido.

    Vantaggi delle eSIM

    Le SIM virtuali offrono una serie di vantaggi, sia per gli utenti che per i produttori di dispositivi:

    1. Semplicità e rapidità di attivazione: Non è più necessario recarsi in un negozio per acquistare una nuova SIM fisica; il piano può essere attivato e configurato digitalmente.
    2. Maggiore flessibilità: Passare da un operatore all’altro diventa molto più semplice e veloce, e permette di avere più numeri su un solo dispositivo.
    3. Risparmio di spazio nei dispositivi: Poiché non è necessario uno slot per la SIM, i produttori possono ottimizzare l’hardware, magari dedicando più spazio ad altri componenti.
    4. Perfetta integrazione con dispositivi IoT: Per oggetti connessi, come smartwatch, droni e dispositivi smart home, le eSIM offrono una soluzione pratica che permette la connessione alla rete senza complicazioni di installazione.

    Compatibilità e limiti

    Le eSIM sono disponibili solo su dispositivi compatibili, poiché necessitano di una tecnologia specifica. Oltre ai modelli di smartphone recenti, come alcuni iPhone e Samsung Galaxy, le SIM virtuali sono ormai diffuse su molti dispositivi indossabili, come smartwatch e tablet.

    Tuttavia, non tutti gli operatori di telefonia supportano ancora le eSIM, sebbene molti stiano adottando rapidamente questa tecnologia per rispondere alla crescente domanda.

    Futuro delle eSIM

    Si prevede che le SIM virtuali diventeranno uno standard nei prossimi anni, sostituendo gradualmente le SIM fisiche. La loro flessibilità, soprattutto nell’era dei dispositivi connessi e dell’Internet of Things (IoT), è una caratteristica che attira sia utenti finali sia produttori di dispositivi.

    eSIM

    Le SIM virtuali, infatti, non solo semplificano la gestione dei piani telefonici, ma aprono anche nuove possibilità per il settore delle telecomunicazioni, riducendo il bisogno di componenti hardware e migliorando l’esperienza utente.

    Esempio di una eSIM WINDTRE BUSINESS

    Assicurati di essere collegato a una rete dati o Wi-Fi.

    Scansiona il QR code presente nel voucher cartaceo usando la funzione apposita sul tuo dispositivo compatibile. Il processo di download e installazione della eSIM richiede solo pochi secondi. Una volta completato, ti verrà chiesto di seguire alcune semplici configurazioni, che variano a seconda del dispositivo in uso. La eSIM sarà attiva entro 24 ore dal momento in cui WINDTRE riceve i tuoi dati.

    esim windtre business

    Di default, il PIN della eSIM è disabilitato. Se desideri riattivarlo, puoi farlo attraverso il menu del dispositivo. Ricorda che, se inserisci il PIN in modo errato per tre volte consecutive, la eSIM verrà bloccata. Per sbloccarla, dovrai inserire il codice PUK e reimpostare il PIN. Se il PUK viene composto in modo errato per dieci volte consecutive, la eSIM si bloccherà in modo permanente e dovrà essere sostituita.

    Limiti di download della eSIM

    La eSIM WINDTRE Business può essere scaricata gratuitamente fino a un massimo di 100 volte. Una volta esauriti i download, sarà necessario sostituire la SIM al costo di 10€.

    Come richiederla?

    Per ottenere la eSIM, è necessario richiederla esplicitamente al momento della sottoscrizione del contratto tramite il consulente WINDTRE Business o, se sei già cliente, contattando il servizio clienti al numero 1928. In quest’ultimo caso, la richiesta ha un costo di 10 €.

    Chi può richiedere la eSIM?

    Se sei un cliente WINDTRE Business e disponi di un dispositivo compatibile, puoi richiedere una eSIM sostitutiva. Se, invece, provieni da un altro operatore, durante la sottoscrizione del contratto WINDTRE Business, potrai richiedere l’attivazione di una nuova eSIM mantenendo il tuo numero attuale.

    In conclusione, le eSIM rappresentano un passo avanti verso un mondo sempre più digitale e connesso, offrendo agli utenti un’esperienza più agevole e versatile nella gestione dei propri dispositivi e dei piani telefonici.

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      Formazione

      Impresa Italia, la tua azienda sempre con te

      Scaricando l’app Impresa Italia, puoi accedere gratuitamente a tutte le informazioni e ai documenti ufficiali della tua azienda, come visure, atti, bilanci, stato delle pratiche in corso e molto altro, tutto comodamente a portata di mano.

      Con l’APP potrai visualizzare in modo immediato i documenti, i certificati e tutte le informazioni essenziali per la tua attività. Ovunque tu sia, avrai accesso ai dati aziendali in maniera rapida e sicura direttamente dal tuo dispositivo mobile. Puoi richiedere ad esempio la visura camerale della tua azienda gratis.

      Perchè scaricarlo

      Potrai accedere a informazioni, atti e documenti relativi alla tua impresa, come visure, bilanci, fascicolo aziendale, stato delle pratiche presso il Registro Imprese e SUAP.

      Riceverai inoltre comunicazioni e notifiche se possiedi un domicilio digitale d’ufficio assegnato alla tua impresa, come stabilito dall’articolo 37 del D.L. 76/2020, convertito in legge con L. 120/2020.

      Le varie sezioni

      Area dedicata alla consultazione dei dati identificativi della propria azienda.

      Impresa Italia

      È presente una funzione che permette il download di Prospetti Ufficiali, Atti, Bilanci e Dichiarazioni sostitutive, consentendo di scaricare direttamente i documenti ufficiali dell’impresa dal Registro delle imprese.

      Fascicolo di impresa

      Area di consultazione del Fascicolo d’Impresa, in cui è possibile accedere alla documentazione relativa alla propria azienda, principalmente fornita dai vari SUAP.

      Domicilio digitale

      Tutte le aziende sono tenute a dotarsi e a mantenere attivo un domicilio digitale (come una PEC) e a comunicarlo al Registro delle Imprese, che è gestito dalle Camere di Commercio Italiane. Questo domicilio digitale facilita una comunicazione diretta, sicura e rapida tra le aziende e la Pubblica Amministrazione.

      Nel caso in cui un’impresa non adempia a questo obbligo, come previsto dal D.L. 76/2020 convertito in L. 120/2020, verrà assegnato un domicilio digitale d’ufficio, che può essere consultato tramite Impresa Italia.

      Una volta attribuito, il domicilio digitale viene registrato nel Registro delle Imprese e nell’INI-PEC e può essere utilizzato solo per ricevere comunicazioni e notifiche con valore legale.

      Pratiche SUAP impresainungiorno.gov.it

      Area di consultazione delle pratiche SUAP della propria azienda, accessibile tramite il network impresainungiorno.gov.it, utilizzato da circa il 50% dei Comuni Italiani, indipendentemente da chi ha inviato le pratiche.

      Per ciascuna pratica, è possibile verificare lo stato, monitorarne l’esito e scaricare la documentazione allegata.

      Pratiche Registro imprese

      Area dedicata alla consultazione delle pratiche presentate al Registro delle Imprese per la propria azienda, a prescindere da chi le ha inviate.

      Per ogni pratica, è possibile scaricare le Ricevute di Protocollo e ComUnica, insieme agli estremi, allo stato e all’esito.

      Vuoi provarla?

      Un unico punto di accesso per ottenere rapidamente i documenti ufficiali della propria azienda o società, da condividere in tempo reale con clienti, fornitori, partner, banche, professionisti, Pubblica Amministrazione o chiunque altro si desideri. Il tutto in completa autonomia e senza alcun costo.

      Vuoi sapere cosa potrai fare?

      Se non possiedi SPID o CNS e desideri esplorare le funzionalità e i contenuti di Impresa Italia, puoi navigare nel servizio con informazioni simulate e visualizzare documenti fac-simile. Per ottenere SPID, puoi rivolgerti a un Gestore di Identità Digitale o contattare la tua Camera di Commercio.

      Da qui puoi ottenere la versione per Android, e da qui quella per Apple.

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        Deepfake e sei il protagonista!

        Con il deepfake puoi sostituire il tuo volto in un video qualsiasi usando solo il tuo pc. Vediamo come

        Se sei interessato a creare deepfake, allora sei nel posto giusto. Questa guida per principianti ti darà
        tutti i dettagli di cui hai bisogno per iniziare a crearli in modo semplice e divertente.

        Spiegheremo passopasso come funziona questa tecnologia, quali strumenti e risorse ti servono e come mettere insieme il tuo primo deepfake. Alla fine di questa guida sarai un esperto! Quindi rilassati e preparati a imparare tutti i segreti di questa tecnologia sorprendente.

        Cos’è il deepfake?

        Deepfake è una tecnica che utilizza l’intelligenza artificiale per manipolare o generare immagini false o video di persone reali che sembrano autentici.

        deepfake

        Può essere utilizzato per creare contenuti dannosi o illegali. Mentre questa tecnologia diventa più avanzata, diventa sempre più difficile distinguere tra immagini e video reali e falsi.

        Come funziona?

        Il Deepfake utilizza reti neurali, un tipo di apprendimento automatico che analizza grandi set di dati, per mappare le caratteristiche facciali di una persona su un’altra.

        Più dati di allenamento vengono forniti al sistema, migliore sarà il risultato. I video di alta qualità richiedono tipicamente migliaia di immagini per addestrare il modello.

        Cosè Facefusion?

        Facefusion è uno strumento gratuito per PC che consente agli utenti di creare deepfake. È progettato per essere facile da usare anche per i principianti. Consente di fondere due volti in un video o in immagini statiche sostituendo le caratteristiche facciali di una persona con quelle di un’altra.

        Puoi usarlo per creare contenuti divertenti da condividere con gli amici o per sperimentare con la tecnologia deepfake.

        Come creare deepfake con Facefusion

        Per creare un deepfake con Facefusion, devi prima raccogliere molte immagini delle due persone che desideri fondere. Più immagini fornirai, più accurato sarà il risultato.

        Quindi, carica le immagini nel software, allinea i volti e regola le impostazioni per ottenere il risultato desiderato. Infine, fai clic su “Genera deepfake” e il software fonderà automaticamente i due volti nelle immagini o nel video da te scelto. Con un po ‘di pratica, puoi ottenere risultati piuttosto convincenti!

        Come funziona questa tecnologia?

        La tecnologia deepfake utilizza l’intelligenza artificiale e il machine learning per manipolare o generare immagini e video falsi ultrarealistici.

        Come si creano?

        I deepfake vengono creati utilizzando reti neurali che analizzano enormi set di dati, come foto e video, per rilevare e imitare le caratteristiche facciali di una persona.

        La rete neurale può quindi applicare queste caratteristiche a un’altra persona, fondendo digitalmente i loro volti. Per creare un deepfake audio, vengono utilizzati set di dati di una persona che parla per generare una nuova registrazione vocale che imita la voce della persona.

        A cosa servono?

        I deepfake possono essere utilizzati sia per scopi positivi che negativi. Ad esempio, possono essere utilizzati per la post-produzione cinematografica, per migliorare gli effetti speciali o per dare vita a personaggi deceduti.

        Tuttavia, possono anche essere utilizzati per diffondere disinformazione, per impersonare qualcuno online o per manipolare le elezioni.

        Come si individua un deepfake?

        Ci sono alcuni segni rivelatori che indicano che un video o un’immagine potrebbe essere un deepfake:

        • Movimenti innaturali: I deepfake non sempre riescono a imitare perfettamente i movimenti umani naturali.
        • Guarda se ci sono movimenti rigidi o innaturali.
        • Occhi strani: Gli occhi sono difficili da replicare e spesso appaiono innaturali o fuori fuoco in un deepfake.
        • Bordi sfocati: I deepfake spesso hanno un aspetto leggermente sfocato, soprattutto lungo i bordi del viso.
        • Asincronia labiale: Controlla se le labbra si sincronizzano perfettamente con l’audio. Spesso nei deepfake l’asincronia labiale è evidente.
        • Glitch e artefatti: A volte i deepfake presentano piccoli difetti come glitch, scintillii o artefatti nel video che rivelano che non è autentico.

        Programmi e app per creare deepfake

        FaceApp

        FaceApp è un’applicazione gratuita disponibile per iOS e Android che permette di modificare le foto con filtri e effetti, tra cui l’invecchiamento del viso, il cambio di genere e l’aggiunta di sorrisi. Quest’app usa l’intelligenza artificiale per creare immagini realistiche.

        Anche se l’app è gratuita, alcune funzioni aggiuntive sono disponibili tramite acquisti in-app.

        DeepFaceLab

        DeepFaceLab è un software open source gratuito per Windows, Linux e Mac che utilizza reti neurali per generare deepfake. È piuttosto complesso da usare e richiede una scheda grafica dedicata per funzionare, ma produce risultati molto realistici.

        DeepFaceLab permette di combinare e sostituire i volti nelle foto e nei video, nonché di modificare l’espressione facciale e l’illuminazione.

        Zao

        Zao è un’app per la creazione di deepfake che sfrutta la tecnologia di riconoscimento facciale per sostituire i volti in brevi video selfie.

        L’app sovrappone il tuo volto a quello di personaggi di film, show televisivi o celebrità in brevi clip video, sincronizzando le labbra con l’audio. Zao è disponibile solo per iOS, anche se una versione Android potrebbe arrivare in futuro.

        DeepNude

        DeepNude è un software controversa di deep learning che è in grado di generare immagini nude di donne da normali foto che indossano abiti. Funziona “spogliando” le donne nelle foto e generando immagini nude artificiali che sembrano incredibilmente realistiche. DeepNude è stato chiuso dai creatori dopo le critiche sul potenziale uso improprio, ma il codice sorgente è trapelato online.

        Questi sono alcuni dei programmi e delle app più famosi per creare deepfake. Come sempre, fai attenzione a usare queste tecnologie in modo etico e responsabile. I deepfake possono essere utilizzati per scopi di intrattenimento innocuo, ma anche per la disinformazione e la manipolazione.

        Aspetti positivi e negativi

        I deepfake sono spesso associati a preoccupazioni legittime sulla disinformazione e sulla manipolazione dei media. Tuttavia, questa tecnologia ha anche degli usi positivi che vale la pena considerare.

        Utilizzo positivo

        I deepfake possono essere utilizzati per creare contenuti di intrattenimento convincenti, come film blockbuster con attori digitali o filmati musicali con cantanti del passato. Possono anche essere utilizzati per scopi educativi, ad esempio per ricreare figure storiche e farle parlare agli studenti.

        Alcune aziende stanno li sperimentando per creare assistenti virtuali digitali più realistici e coinvolgenti. I deepfake possono anche essere utilizzati per creare contenuti di realtà virtuale e realtà aumentata più immersivi.

        Utilizzo negativo

        Sfortunatamente, i deepfake vengono spesso utilizzati per diffondere disinformazione e manipolare l’opinione pubblica. Sono stati utilizzati, purtroppo, per creare video falsi di politici che dicono o fanno cose che non hanno mai detto o fatto nella vita reale. Questi video falsi possono essere diffusi sui social media, dove è difficile distinguere il vero dal falso.

        I deepfake porno, in cui il volto di una persona viene inserito sul corpo di un attore porno senza il loro consenso, sono un altro uso negativo preoccupante della tecnologia. Questi infatti possono essere utilizzati per molestare, ricattare e intimidire le vittime.

        In definitiva, la tecnologia deepfake può essere utilizzata sia per scopi positivi che negativi. È importante che i ricercatori e i politici riflettano attentamente su come regolamentare e controllare questa potente tecnologia in modo da massimizzarne i benefici e minimizzarne i danni. Una comprensione più profonda dei deepfake e delle loro implicazioni è fondamentale per creare contromisure efficaci contro i loro usi dannosi.

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          Remote desktop, controlla da remoto il tuo pc!

          Impostazioni, guida e trucchi su come utilizzare la funzione Remote Desktop su Windows 11 per controllarlo ovunque tu sia

          Accedere al tuo PC da remoto è diventato semplice con l’introduzione di Remote Desktop in Windows 11 Pro. Hai mai avuto bisogno di un file importante sul tuo computer di casa mentre eri fuori sede?

          O forse dovevi risolvere un problema tecnico per un amico o un familiare, ma non potevi andare di persona? Non preoccuparti! In questa guida, ti mostreremo passo dopo passo come utilizzare questa funzione, sia nella versione Pro che nella versione Home di Windows 11.

          Windows 11 Pro

          Se stai utilizzando un PC con Windows 11 Pro, hai la possibilità di accedere remotamente a un altro computer grazie alla funzione integrata di Remote Desktop.

          Per farlo, devi solo configurare le impostazioni tramite l’app dedicata. Inizialmente, dovrai preparare il sistema per una sessione di desktop remoto e poi potrai accedere al computer da un altro PC, ovunque tu sia nel mondo.

          Configura il Pc

          Hai bisogno di abilitare la funzionalità Remote Desktop poiché non è attiva per impostazione predefinita. Ecco i passaggi corretti da seguire:

          1. Apri l’app Impostazioni di Windows 11.
          2. Seleziona Sistema e clicca su Remote Desktop.
          3. Accanto alla voce Remote Desktop, sposta la levetta da sinistra a destra per attivare questa funzione.
          4. Una volta visualizzata la schermata successiva, conferma cliccando sul pulsante appropriato.
          windows 11 remote desktop

          Connettersi in sicurezza

          Di default, l’accesso a una sessione remota avviene tramite l’account amministratore di Windows. Tuttavia, puoi modificare questa impostazione accedendo alla sezione Remote Desktop Users.

          Qui, clicca su Aggiungi per inserire un nuovo utente e il gioco è fatto. Inoltre, ti consigliamo di attivare l’opzione per richiedere ai dispositivi di utilizzare l’autenticazione a livello di rete per connettersi, così da prevenire connessioni non autorizzate al desktop remoto.

          L’app di Microsoft

          Dopo aver completato la configurazione iniziale del computer da controllare a distanza, spostati sul PC che controllerà la prima postazione e scarica gratuitamente l’app Remote Desktop Microsoft dal Microsoft Store . Puoi anche trovare l’app per iPhone sull’App Store e per smartphone Android su Google Play Store. Una volta installata l’app, aprila e segui i passaggi descritti di seguito.

          Remote desktop

          Nella schermata iniziale dell’app Desktop remoto, seleziona ‘Aggiungi’ e poi ‘PC’. Inserisci il nome o l’indirizzo IP del computer da controllare.

          Remote desktop
          Remote desktop
          Remote desktop

          Aggiungi un account utente, se necessario, e fai clic su ‘Salva’ per memorizzare le informazioni. Infine, per connetterti al computer selezionato, fai clic su ‘Inizia’ o aggiungi il collegamento al menu Start.

          Versioni precedenti di Windows

          All’inizio abbiamo chiarito che la funzionalità Remote Desktop non è disponibile su Windows 11 Home. Per utilizzarla, hai due opzioni: effettuare l’upgrade alla versione Pro o utilizzare Chrome Remote Desktop.

          Quest’ultimo consente di accedere al PC da remoto, purché sia installato un browser Internet basato su Chromium, il progetto open source da cui è nato Google Chrome e altri.

          Chrome Remote Desktop

          Per configurare l’accesso remoto tramite il browser Chrome, segui questi passaggi:

          Remote desktop chrome
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          1. Avvia Google Chrome e visita https://remotedesktop.google.com. Se non lo hai già fatto, effettua l’accesso al tuo account Google. Successivamente, fai clic sul pulsante ‘Accedi al mio computer’ per attivare la funzione di accesso remoto (fig 1).
          2. Di default, l’opzione selezionata è “Accesso remoto“. Ora, nella sezione “Configura l’accesso remoto“, clicca sul pulsante di download per avviare la configurazione (fig 2).
          3. Sarai reindirizzato alla pagina di Chrome Remote Desktop nel Chrome Web Store: per scaricare l’estensione, è sufficiente un clic su “Aggiungi” (fig 3).
          4. Torna alla schermata principale di Chrome Remote Desktop, pigia di nuovo sul pulsante di Download per scaricare stavolta l’app, dopodiché procedi con l’installazione (fig 4).
          5. Dopo aver installato il programma, torna al sito indicato nel punto 1. Nella schermata “Scegli un nome”, inserisci un nome per il computer da controllare e poi clicca su “Avanti per continuare.”
          6. Nella successiva schermata “Scegli un PIN“, scegli un codice PIN di almeno 6 cifre che fungerà da password per la connessione al tuo computer da remoto. Una volta fatto ciò, premi il pulsante “Avvia“.
          7. Se hai seguito tutte le istruzioni, dovresti vedere comparire la schermata n 7.
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          Accedi con Chrome Remote Desktop

          Ora sei pronto per accedere al tuo PC da qualsiasi altro browser connesso a Internet. Tutto ciò che devi fare è aprire il browser Chrome sul dispositivo scelto. Si nota che per realizzare l’articolo è stato utilizzato un iPhone 12 Pro Max aggiornato all’ultima versione di iOS. Ecco i passaggi da seguire per accedere al PC tramite browser:

          1. Apri Google Chrome, visita https://remotedesktop.google.com e tocca su “Accedi al mio computer”. Nella nuova schermata, seleziona il tuo computer precedentemente salvato.
          2. Ora inserisci il PIN e decidi se vuoi memorizzarlo sul dispositivo o meno. Successivamente, premi il pulsante della freccia per completare la connessione (fig 8).
          3. Dopo alcuni istanti, vedrai comparire sul tuo PC il messaggio di conferma: ‘Il tuo desktop è attualmente condiviso con [tua email].
          4. Se stai usando un dispositivo mobile, sullo schermo del dispositivo da cui sei connesso in remoto vedrai la schermata del tuo PC. Puoi spostare il cursore del mouse trascinando semplicemente il dito sul display.
          5. Puoi interrompere l’accesso remoto dal PC condiviso cliccando sul pulsante “Interrompi condivisione”.
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            Formazione

            Applicazioni che minano la nostra privacy


            La necessità di valutare attentamente l’assegnazione di permessi alle applicazioni è fondamentale, poiché autorizzazioni superflue potrebbero compromettere la stabilità del dispositivo e la tutela della privacy.

            Il consiglio di riflettere attentamente prima di concedere permessi alle applicazioni è assolutamente valido. Spesso, le applicazioni richiedono una serie di autorizzazioni per accedere a funzionalità specifiche del dispositivo. Oppure per raccogliere dati che potrebbero essere utilizzati per migliorare l’esperienza dell’utente o per scopi di marketing. Tuttavia, è importante essere consapevoli di quali autorizzazioni stiamo concedendo e valutare se sono effettivamente necessarie per il funzionamento dell’applicazione.

            Quando installiamo un’app dal Play Store, concediamo autorizzazioni che dipendono dalla natura dell’app stessa. Sebbene sia comprensibile che un’app meteorologica richieda l’accesso alla posizione, altre richieste di permessi, come fotocamera o notifiche, possono sollevare dubbi. Una ricerca di NordVPN rivela che molte app, il 87% su Android e il 60% su iPhone, richiedono permessi non strettamente necessari, spesso con l’intento di ottenere e commercializzare dati personali degli utenti. L’abuso dei permessi rimane una preoccupazione, anche per possibili attacchi informatici.

            Permessi a tempo

            Fino a Android 5.0, le app richiedevano tutti i permessi in blocco durante l’installazione, obbligando gli utenti ad accettarli contemporaneamente. Con le versioni più recenti, i permessi devono essere concessi uno alla volta, dando agli utenti la possibilità di negarne alcuni e installare l’app con funzionalità limitate se necessario. Da Android 11, se un’app rimane inutilizzata per più di tre mesi, il sistema revoca automaticamente i permessi precedentemente concessi.

            Alcuni permessi critici per la privacy, come l’accesso al microfono, sono essenziali per alcune app. In caso di preoccupazioni, gli utenti possono richiedere all’app di chiedere l’autorizzazione ogni volta. D’altra parte, le autorizzazioni di accessibilità e amministrazione del dispositivo sono particolarmente sensibili, permettendo modifiche e controllo completo, incluso l’accesso remoto e la modifica delle password.

            Privacy

            Secondo una ricerca di Statista, ogni utente Android ha in media installate 90 app sul proprio smartphone, utilizzandone solo 9 al giorno e 30 al mese. Questo comporta la presenza di numerose app inutilizzate, generando problemi di spazio e privacy poiché l’installazione richiede diverse autorizzazioni per ciascuna app. A partire da Android 11, Google ha introdotto la rimozione automatica delle autorizzazioni non utilizzate da più di tre mesi. Tuttavia, è consigliabile effettuare controlli periodici sulle app e sulle autorizzazioni concesse.

            privacy

            La frammentazione delle versioni di Android, dovuta alle personalizzazioni dei produttori, complica la definizione di un percorso unico nel sistema. Nelle versioni più recenti, come Android 14, la sezione Privacy è integrata in Sicurezza, consentendo di visualizzare e controllare le autorizzazioni concesse alle singole app. In alternativa, è possibile controllare i singoli permessi dalla sezione App, ma si suggerisce di iniziare dalla sezione Sicurezza per ottenere una visione d’insieme delle autorizzazioni.

            Pannello di controllo

            L’ultima versione di Android presenta un pannello di controllo dei permessi all’interno del menu Dashboard, nella sezione Privacy. Questo pannello consente di monitorare le app che hanno richiesto i permessi, con una dettagliata suddivisione della cronologia.

            permessi

            Ad esempio, nelle ultime 24 ore, nove app, tra cui Instagram, AccuWeather, IIMeteo.it, app di sistema di Google e un’app bancaria, hanno richiesto l’accesso alla posizione. La richiesta di accesso alla fotocamera è stata effettuata tre volte, principalmente da Instagram e dall’app di sistema Fotocamera. Il microfono è stato richiesto una volta, dall’app di fitness Samsung Health, senza un motivo chiaro.

            Le altre autorizzazioni non hanno evidenziato richieste sospette, tranne per l’app Kiwi, di cui non ci ricordavamo e che ha richiesto l’accesso alla rubrica, autorizzazione successivamente revocata.

            Gestione autorizzazioni

            La suddivisione completa delle autorizzazioni ha rivelato che, oltre alle app che hanno richiesto determinati permessi, è possibile identificare anche le app a cui è stato negato l’accesso a tali autorizzazioni. Ad esempio, sia WhatsApp che Facebook hanno tentato di accedere ai registri delle chiamate. Una richiesta considerata non necessaria e che potrebbe suscitare preoccupazioni sulla privacy.

            autorizzazioni

            Anche se queste sono applicazioni comunemente utilizzate, il solo tentativo di accedere a tali dati potrebbe spingere gli utenti a considerare la disinstallazione. Un totale di 65 app ha cercato, senza successo, di accedere alla rubrica telefonica, portando alla decisione di disinstallarne oltre la metà. Questo tipo di azione da parte degli utenti potrebbe contribuire a risolvere il problema delle app invadenti eccessivamente in cerca di autorizzazioni.

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              Poste: Come Saltare la Fila

              Sei stanco di stare ore ed ore in fila alle Poste? E’ possibile evitarlo, nessuna magia e nessuna furbizia, solo la comodita’ portata dai nostri Smartphone

              Prenotiamo un appuntamento

              Organizzare un appuntamento presso il consueto ufficio postale diventa un’esperienza più agevole grazie al cellulare e all’app ufficiale. La coda negli uffici postali, talvolta, può trasformarsi in una delle situazioni più frustranti nella nostra società “smart”. Viviamo in un mondo in cui il tempo è prezioso, e trascorrere ore con altre persone per compiere operazioni banali allo sportello postale non si allinea con la nostra esigenza di ottimizzazione del tempo, potenzialmente generando stress.

              Fortunatamente, Poste Italiane ha introdotto un sistema di prenotazione appuntamenti accessibile sia dal sito web che dall’app omonima. Quest’ultima è disponibile per dispositivi Android e iOS, offrendo una serie di servizi pratici. Per l’accesso, è possibile utilizzare le stesse credenziali del sito www.poste.it o una Poste ID SPID.

              l’App Poste

              L’app Ufficio Postale (PT) è essenziale per prenotare un appuntamento, trasformando lo smartphone in un ufficio postale digitale. Riconoscibile dal pittogramma giallo con la scritta PT, offre la possibilità di eseguire varie operazioni da casa, come la compilazione di bollettini, la scrittura e l’invio di lettere, la prenotazione del ritiro pacchi e le ricariche sulle Postepay.

              Tuttavia, in alcuni casi, la visita fisica all’ufficio postale potrebbe essere inevitabile. In questi casi, invece di temere lunghe code, è disponibile una soluzione: una vasta gamma di servizi digitali che permettono di gestire le Poste in modo completamente digitale, compresa la possibilità di scrivere direttamente sul sito o sull’app e inviare le comunicazioni. Poste Italiane offre anche servizi bancari attraverso app dedicate come Banco Posta, Postepay (Connect ed Evolution), Ufficio Postale e PostelD. La trasformazione digitale delle Poste Italiane rappresenta una significativa evoluzione nel settore postale, offrendo servizi innovativi e più efficienti sia per i clienti privati che per le aziende.

              Per usufruire dei servizi digitali e della prenotazione degli appuntamenti, è necessario seguire una procedura di registrazione e completare tutte le verifiche richieste dall’app. Assicurandosi di inserire correttamente numero di telefono e indirizzo email, si riceverà la conferma delle prenotazioni direttamente dalle Poste.

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                Formazione

                TicWatch Pro 5, smartwatch con autonomia super

                TicWatch Pro 5: un Android Wear con ottima autonomia e funzionalità avanzate

                La parola d’ordine del TicWatch Pro 5 è “equilibrio”. Questo smartwatch, con un diametro di 48 millimetri e una lunghezza di 50.1 millimetri, è in grado di svolgere numerose funzioni con efficienza. Monitora con precisione i dati relativi alla salute, offre supporto durante le sessioni di attività fisica e nel monitoraggio del sonno, il tutto avvolto in un corpo costruito con materiali di alta qualità.

                Con uno spessore di soli 12.2 millimetri e un peso di 44.3 grammi, il cuore di questo dispositivo indossabile è realizzato con acciaio inossidabile, alluminio e nylon ad alta resistenza con fibra di vetro. Dotato di connettività Wi-Fi a 2.4GHz, Bluetooth 5.2, GPS (GPS + Beidou + Glonass + Galileo + QZSS) e NFC, il TicWatch Pro 5 può sincronizzarsi con uno smartphone per il trasferimento dati e ricevere notifiche da diverse app, comprese le telefonate.

                Nonostante non abbia uno slot per la SIM card, è dotato di altoparlante e microfono che consentono di effettuare chiamate quando è collegato al cellulare e di ascoltare messaggi vocali. Il display a doppio strato offre una visualizzazione chiara e nitida, mentre all’interno pulsa il processore Snapdragon W5+ Gen 1 di Qualcomm, supportato da 2GB di RAM e 32GB di memoria interna.

                Ottima autonomia

                Disponibile nei colori Obsidian e Sandstone, il TicWatch Pro 5 può essere acquistato a partire da 348,97 euro. Un dispositivo che bilancia con successo design elegante, funzionalità avanzate e materiali di alta qualità. La modalità Essential aggiornata include la nuova modalità Smart Essential, che consente all’orologio di passare automaticamente in modalità riposo se non rileva alcun movimento, ad esempio durante il sonno o quando l’utente non lo indossa.

                TicWatch Pro 5

                Questa funzionalità contribuisce significativamente a estendere la durata della batteria da 628 mAh fino a 80 ore. Inoltre, grazie alla ricarica rapida, il TicWatch Pro 5 può raggiungere il 65% di autonomia con soli 30 minuti di ricarica.

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                  Threads: il nuovo social di Meta

                  Threads, il recente social network di Meta, sarà operativo in Italia entro pochi giorni. Il social network di Meta, in competizione con X, ex Twitter, sarà accessibile anche nel nostro Paese, prevedendo un aumento di utenti secondo quanto riportato dal gionale americano Wall Street Journal.

                  Cos’è Threads?

                  Prevalentemente noto negli Stati Uniti, Threads è un social network introdotto da Meta per competere, date anche le somiglianze, con X. Questa piattaforma, in passato nota come Twitter, è ora sotto la proprietà di Elon Musk, e sta attraversando un periodo turbolento viste le direzioni prese.

                  Il gigante tecnologico guidato da Mark Zuckerberg sta cercando di trarre vantaggio da questa situazione evidente di difficoltà. Sebbene Threads sia stato lanciato in diversi mercati, non è ancora disponibile in Europa. La ragione di ciò era legata alla mancata conformità alle normative dell’Unione Europea in merito ai requisiti riguardanti la privacy.

                  Threads in Italia

                  A dicembre, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Threads sarà disponibile anche in Italia. Nonostante abbia perso parte del suo fascino iniziale, il social network potrebbe sperimentare un’inversione di questa tendenza nei prossimi giorni, aprendo le porte agli utenti dei paesi dell’Unione Europea.

                  Gli utenti avranno la possibilità di consultare la piattaforma Threads anche senza avere un account attivo e, naturalmente, potranno interagire direttamente con gli altri iscritti creando il proprio profilo.

                  La recente introduzione della capacità di eliminare un account Threads senza la necessità di chiudere obbligatoriamente anche l’account Instagram associato è ben accolta dall’Unione Europea.

                  Secondo l’analista Debra Aho Williamson, questa nuova fase potrebbe portare a nuovi picchi di traffico per il social di Meta, con circa 40 milioni di nuovi account previsti entro il 2024.

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                    Applicazioni, Smartphone, Software, Tech

                    Google Drive: Aggiornamento Importante

                    Negli ultimi giorni, è stato rilasciato un’aggiornamento dell’app Google Drive.
                    Questo aggiornamento ha coinvolto la funzione di scansione dei documenti, che ha portato a una rielaborazione dell’interfaccia grafica e all’introduzione di nuove funzionalità specifiche. Fino a quel momento, la possibilità di utilizzare lo scanner non era estesa a iOS/iPadOS. Tuttavia, grazie all’ultimo aggiornamento, questa lacuna è stata finalmente colmata.

                    Aggiornamento Apple

                    Nelle ultime ore, l’app Google Drive per Apple è stata oggetto di un aggiornamento significativo, includendo ora la tanto attesa funzione di scansione documenti. Per utilizzarla, è sufficiente premere il tasto dedicato alla fotocamera, posizionato sopra il simbolo (+) nell’angolo in basso a destra della schermata principale.

                    Una volta premuto il tasto, viene attivato un mirino che può eseguire la scansione, mentre nella parte inferiore è possibile optare anche per l’acquisizione manuale. La fotocamera aiuta a posizionare il documento per ottenere una scansione di qualità ottimale. Basta toccare l’anteprima per regolare i bordi, ruotare l’immagine e applicare filtri come Colore, Scala di grigi, Bianco e nero e Foto. È possibile scannerizzare anche documenti composti da più pagine.

                    Per completare il processo, è sufficiente toccare il tasto “Salva”, e l’app sfrutterà l’apprendimento automatico per suggerire un titolo pertinente. Inoltre, Google Drive potrebbe suggerire automaticamente se si tratta di una ricevuta e aggiungere l’ubicazione del negozio. Naturalmente, è possibile decidere dove salvare il PDF prima del caricamento.

                    Il cambiamento

                    Questo funzione essenziale finalmente non è più solamente limitata ai dispositivi Android ma è divenuta disponibile anche per i prodotti di casa Apple. Un importante aggiornamento che si è fatto attendere a lungo ma finalmente da la possibilità agli utenti Apple di scannerizzare i propri documenti e condividerli facilmente.

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