Canva un’app ideale per creare progetti da pubblicare sui social
Canva è un servizio di qualità che consente di creare e modificare grafica, foto e video in modo efficace. L’idea alla base è semplice e l’interfaccia dell’applicazione è estremamente intuitiva. È particolarmente interessante per coloro che desiderano condividere le proprie creazioni sui social network.
Multipiattaforma
Una delle caratteristiche più interessanti di Canva è la sua disponibilità su diverse piattaforme. Lo possiamo scaricare per dispositivi iOS, iPadOS e Android, oltre che su browser e come software per PC Windows e Mac. Nel corso del tempo, le funzionalità offerte sono state migliorate, tanto che ora viene utilizzato anche da professionisti e da chi si occupa di gestire progetti come i social media manager.
L’applicazione offre un utilizzo gratuito, ma è disponibile anche una versione Pro che fornisce strumenti professionali e accesso a progetti e immagini di alta qualità. Per accedere ai servizi dell’applicazione, è necessario registrarsi gratuitamente.
Sin dall’attivazione iniziale, l’applicazione offre modelli predefiniti per la creazione di Storie di Instagram, volantini, poster, documenti, inviti, biglietti da visita, copertine di Facebook e molte altre opzioni. L’editor delle foto offre anche filtri di ottima qualità, tuttavia è importante notare che le opzioni avanzate richiedono l’abbonamento alla versione Pro, che ha un costo di 11,99 € al mese. È possibile gestire gratuitamente solo i progetti più semplici.
Whatsapp Business è lo strumento integrato che permette ad aziende e professionisti di gestire al meglio l’organizzazione dei clienti
WhatsApp è diventata un’applicazione di messaggistica di grande importanza, poiché ha rivoluzionato la comunicazione tra le aziende e i clienti. Tuttavia, molte persone e aziende hanno scoperto che affidarsi esclusivamente a WhatsApp presenta alcune limitazioni, come la mancanza di strumenti dedicati per gestire richieste, vendite e organizzazione dei clienti.
Di conseguenza, sono emersi strumenti competitivi che offrono una piattaforma integrata con WhatsApp. Questa soluzione consente alle aziende di comunicare in modo efficiente e completo, sfruttando tutte le funzionalità necessarie per vendere e supportare i clienti. Pertanto, l’obiettivo di questo articolo è illustrare come creare un account con un numero fisso per WhatsApp Business e WhatsApp Business API utilizzando Gupshup.
API di WhatsApp Business
L’API di WhatsApp Business è significativamente diversa dall’app WhatsApp Business. È progettata appositamente per le aziende e le società con un numero considerevole di consulenti o collaboratori. Questa versione offre funzionalità particolari, avanzate e uniche, ed è ottimizzata per l’ambiente aziendale, una caratteristica che non si trova nell’app normale WhatsApp Business. Una delle caratteristiche principali è la possibilità di ottenere il badge di verifica, che conferma che sei un’azienda legittima e affidabile.
Qualsiasi azienda che desideri utilizzare i servizi dell’API di WhatsApp dovrà richiedere o avvalersi dei servizi di un Business Solution Provider (BSP) e di un partner WhatsApp come Callbell. Per ottenere l’accesso all’API, WhatsApp richiede l’approvazione del tuo account, che può essere ottenuta solo tramite il tuo partner BSP.
Come per qualsiasi altro servizio, l’utilizzo dell’API comporta dei costi, ma l’investimento vale sicuramente la pena, poiché ti consente di accedere a funzionalità che non sono disponibili per gli account WhatsApp che non utilizzano l’API. Con Callbell, avrai accesso a numerosi vantaggi aggiuntivi, tra cui l’automazione dei processi e la sincronizzazione avanzata dei contatti, una casella di posta condivisa per il team, un pannello di controllo centralizzato, il routing automatico delle conversazioni, metriche specializzate per i team di vendita e supporto, etichettatura dei clienti e molto altro ancora. Callbell ti offre tutte queste funzionalità a tua disposizione.
Cos’è WhatsApp Business
WhatsApp Business App è un’applicazione di messaggistica appositamente sviluppata per le aziende, offrendo loro un canale di contatto professionale, pratico, sicuro ed efficace all’interno della piattaforma WhatsApp. Questa opzione di messaggistica fornisce diverse funzionalità aggiuntive rispetto alla versione standard di WhatsApp.
WhatsApp ha migliorato l’app Business ottimizzandola per le vendite e la comunicazione aziendale con i propri utenti. Oltre alla semplice invio di messaggi, l’app consente di visualizzare elementi come cataloghi di prodotti, informazioni aziendali come indirizzo, categoria di attività, logo e verifica dell’account aziendale, e molto altro. In sostanza, WhatsApp Business App non è solo uno strumento di messaggistica, ma un potente e utile strumento per le vendite. Tuttavia, va notato che presenta anche alcune limitazioni.
Differenze tra API e Business
Sappiamo che WhatsApp ha due versioni: la versione normale e WhatsApp Business, entrambe disponibili per dispositivi Android e iOS. Tuttavia, l’API di WhatsApp Business non dispone di un’interfaccia mobile completa, il che significa che, a meno che il BSP (Business Solution Provider) non fornisca un’app dedicata, non sarà possibile utilizzare un’interfaccia mobile su nessun sistema operativo. Tuttavia, Callbell offre un’app mobile che consente di comunicare con i clienti anche quando si è lontani da un computer.
WhatsApp Business impone delle limitazioni sulla dimensione dei file che è possibile inviare, ma con l’API, il BSP regola la dimensione massima consentita per ogni file, consentendo l’invio di messaggi illimitati. Le tariffe per l’utilizzo dell’API variano da BSP a BSP, e puoi trovare ulteriori informazioni a riguardo su Callbell.
Vi è un’altra differenza tra WhatsApp Business e WhatsApp Business API. La prima versione consente di effettuare chiamate vocali e video tramite l’applicazione stessa, mentre l’API di solito non supporta le chiamate direttamente. Infine, utilizzando l’API di WhatsApp Business tramite Callbell, è possibile accedere a metriche specializzate per i team di vendita e supporto, routing automatico delle conversazioni e molte altre funzionalità che aiutano a migliorare le vendite tramite WhatsApp.
Come creare un account WhatsApp Business con un numero fisso
Questo modulo è specificamente destinato alle aziende in quanto è progettato per la vendita online tramite WhatsApp. Offre funzionalità aggiuntive come un catalogo online, informazioni specifiche sull’azienda e persino gli orari di lavoro.
Per iniziare a creare un account WhatsApp Business con un numero fisso, segui questi passaggi:
Una volta installata l’app, accedi e verrà richiesto di registrare un numero di telefono.
Seleziona il prefisso del paese corrispondente e inserisci il numero di telefono fisso dell’azienda.
WhatsApp ti chiederà quindi di inserire un codice di verifica. Riceverai una chiamata automatizzata sul numero di telefono fisso per ottenere il codice.
Una volta completato il processo di verifica, potrai aggiungere un’immagine del profilo, il nome dell’azienda e sarai pronto per iniziare.
A questo punto, sarai in grado di chattare con tutti i contatti WhatsApp registrati sul tuo dispositivo. Tieni presente che è consigliabile tenere sempre il telefono a portata di mano, poiché WhatsApp esegue frequenti controlli di verifica.
Creare un account API WhatsApp Business tramite servizio Gupshup
Per creare un account WhatsApp Business con un numero fisso utilizzando il servizio Gupshup, è necessario avviare il processo di creazione dell’account con Gupshup come Business Service Provider (BSP). Una volta avviato il processo con Gupshup, potrai utilizzare il tuo numero fisso e, come nell’app WhatsApp Business, Gupshup invierà una chiamata automatizzata al tuo numero per verificarlo una volta che il tuo account sarà approvato.
È importante notare che se il tuo numero fisso ha una segreteria telefonica, dovrai temporaneamente disabilitarla in modo da poter ricevere la chiamata di verifica da Gupshup.
Una volta creato l’account, potrai gestire i tuoi messaggi WhatsApp utilizzando lo strumento Callbell. Callbell utilizza Gupshup come BSP, quindi potrai lavorare senza problemi con lo strumento. Questo processo di creazione dell’account è generalmente più semplice in quanto il BSP o Callbell si occuperanno della creazione dell’account. Dovrai semplicemente effettuare alcune configurazioni per preparare tutto e potrai iniziare a rispondere alle richieste. Puoi consultare una guida dettagliata su come creare un account API WhatsApp con un numero fisso tramite Callbell con Gupshup per ulteriori istruzioni.
Gestire i clienti tramite Callbell
Callbell può essere un utile strumento per gestire i clienti tramite l’API di WhatsApp Business offrendo diverse funzionalità e vantaggi. Ecco alcuni modi in cui Callbell può aiutarti nella gestione dei tuoi clienti:
Centralizzazione delle conversazioni: Callbell ti consente di centralizzare tutte le conversazioni provenienti da WhatsApp Business API in un’unica dashboard. Puoi visualizzare e gestire facilmente le conversazioni di tutti i tuoi clienti in un unico luogo, semplificando la comunicazione e riducendo la confusione.
Automazione dei processi: Callbell offre strumenti per automatizzare i processi di gestione dei clienti. Puoi impostare messaggi di benvenuto automatici, risposte predefinite e persino chatbot per gestire le richieste più comuni. Ciò ti consente di risparmiare tempo e migliorare l’efficienza nella gestione delle conversazioni.
Routing automatico delle conversazioni: Puoi assegnare automaticamente le conversazioni ai membri del tuo team in base a criteri predefiniti, come il reparto o il tipo di richiesta. In questo modo, ogni conversazione viene indirizzata alla persona più adatta a rispondere, migliorando la gestione e la tempestività delle risposte.
Monitoraggio e analisi: Callbell fornisce metriche specializzate per i team di vendita e supporto, consentendoti di monitorare le prestazioni, le metriche di risposta e altre informazioni importanti. Questo ti aiuta a valutare l’efficacia delle tue interazioni con i clienti e a prendere decisioni basate sui dati per migliorare il servizio.
Collaborazione in team: Puoi invitare i membri del tuo team a collaborare nella gestione delle conversazioni tramite Callbell. Condividere una casella di posta condivisa e assegnare conversazioni specifiche a team o membri del team favorisce la collaborazione e garantisce una gestione efficace dei clienti.
Call Center
Inoltre, Callbell è specificamente pensato per i team di vendita, supporto e call center, offrendo funzionalità mirate a rendere il loro lavoro più efficiente. Tra queste funzionalità vi sono il routing automatico delle conversazioni, metriche specializzate per misurare le performance dei team di vendita e supporto, la codifica dei clienti e molte altre caratteristiche che contribuiscono a migliorare la velocità e l’efficienza del lavoro quotidiano. Utilizzando Callbell, i team possono ottenere risultati migliori e svolgere le proprie attività in modo più rapido ed efficace.
In sintesi, Callbell ti offre un’interfaccia intuitiva e potenti funzionalità per gestire i tuoi clienti tramite l’API di WhatsApp Business. Dall’automazione dei processi alla centralizzazione delle conversazioni, Callbell ti aiuta a fornire un servizio di alta qualità e a migliorare l’esperienza dei tuoi clienti.
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Più luce nella tua notte
Più energia per te
Progettato pensando al pianeta
Galaxy S23
Preparati a una Galleria ricca di scatti notturni epici, che tutti vorranno condividere. L’IA migliorata di Nightography mantiene nitidi i dettagli, così le foto e i video con scarsa luminosità saranno brillanti e colorati dal tramonto all’alba, e viceversa.
Più energia per te
Quando fermarsi non è un’opzione, il processore rivoluzionario alimenta il tuo telefono per regalarti un migliore streaming di giochi o di video, grazie alla estesa durata della batteria che ti accompagna nelle tue giornate più epiche.
*Snapdragon è un prodotto di Qualcomm Technologies, Inc. e/o delle sue controllate. *Snapdragon è un marchio o un marchio registrato di Qualcomm Incorporated. * *Aggiornato al 1° febbraio 2023, basato su specifiche e benchmark industriali condotti da Qualcomm Technologies, Inc.
Progettato pensando al pianeta
Scarta il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. Realizzati in vetro e pellicola PET e colori a tinte naturali, ciascun telefono è confezionato in una scatola in carta riciclata e dotato di una pellicola protettiva a base di carta.
*I colori anodizzanti per la struttura in metallo sono fatto per il 10% di tinte naturali. *Il vetro anteriore e quello posteriore sono composti in media per il 22% di materiali riciclati. La pellicola decorativa sul vetro posteriore è composta per almeno l’80% di materiali riciclati. Le misure qui riportate sono basate sul peso. * La pellicola PET del vetro e il vetro riciclato hanno ottenuto la convalida delle dichiarazioni ambientali (ECV). * La confezione di cartone è realizzata in carta 100% riciclata, eccetto il sigillo adesivo e la pellicola di vinile avvolgente. La carta di protezione è realizzata in carta 100% riciclata. Le misure sono basate sul peso. *
Scatta foto stellari
Per creare foto epiche, il cielo è sempre stato un limite, fino ad ora. Apri Expert RAW per scattare in formato RAW ad alta risoluzione, ottenendo foto brillanti e dettagliate.7 Guarda le stelle mentre la fotocamera assorbe la luce per immortalare costellazioni e pianeti con una nitidezza da togliere il fiato.
Addio riflessi
Gioca o trasmetti in streaming da dove vuoi grazie alla visibilità adattiva negli ambienti esterni, che garantisce colori e brillantezza ottimali in qualsiasi condizione di luminosità.8 I 120 Hz adattivi rendono più fluido lo scorrimento, mentre il sistema di protezione per la vista evita che gli occhi si affatichino, anche quando usi il telefono al buio.
Il display Dynamic AMOLED 2X con Vision Booster di Galaxy S23 e Galaxy S23+ è stato certificato dall’organizzazione VDE Germany per il 100% di volume di colore per dispositivi mobili nello standard della gamma di colori DCI-P3. Questo significa che i colori delle immagini non sbiadiscono e sono sempre brillanti indipendentemente dai livelli di luminosità. Il display può raggiungere una luminosità di picco fino a 1750, migliorando il contrasto tra i colori scuri e quelli chiari dei contenuti digitali per una qualità dell’immagine più brillante, con un rapporto di contrasto di 3.000.000:1 per rendere la tua esperienza mobile più coinvolgente.
Un’esperienza di gioco ancora più lunga
Sarà ora di andare a dormire? Non proprio. Continua a giocare e guardare i tuoi programmi preferiti grazie a una batteria a lunga durata e alla ricarica rapida.
Con Multi Control il multitasking è più semplice
Quando ti travolge un turbine di idee, associa il telefono e il PC per un’esperienza 2 in 1. Senza dover cambiare mouse, tastiera o touchpad, puoi trascinare, rilasciare, copiare, incollare e digitare su entrambi i dispositivi per ottimizzare il tuo tempo davanti allo schermo come mai prima d’ora.
*Multi control è disponibile su una selezione di tablet Samsung Galaxy, tra cui Galaxy Tab S7, Galaxy S7+, Galaxy S7 FE, Galaxy S8, Galaxy S8 e Galaxy S8 Ultra. *Multi control è compatibile con tablet aggiornati che supportano One UI 4.1 o versioni successive, telefoni con One UI 5.1 o versioni successive e dispositivi della serie Galaxy Book prodotti a partire dal 2021 che supportano Samsung Settings v1.5 (Intel) o Samsung Settings v3.3 (ARM).
Il tuo Samsung Galaxy, come lo vuoi tu
Ora impostare il telefono per le tue esigenze è più facile che mai. One UI amplifica al massimo la personalizzazione, consentendoti di scegliere quasi ogni dettaglio, dalle schermate di blocco e i temi, ai widget e le notifiche.
Trasferisci i tuoi dati a occhi chiusi
Un semplice trasferimento via Wi-Fi o un rapido accesso al tuo Samsung Account e il gioco è fatto. Con ancora meno passaggi, puoi fare migrare le tue app, le fotografie, i messaggi e tanto altro da qualsiasi sistema operativo al tuo nuovo telefono.
*Impostazioni rapide supportate solo dai modelli della serie Galaxy S23 dotati di One UI 5.1 o versioni successive e Android M o versioni successive. *I trasferimenti cablati richiedono almeno Android™ 4.3. iOS 5 o sistemi operativi Android precedenti devono utilizzare il trasferimento wireless. Se non si dispone del cavo o del connettore USB necessario per il trasferimento cablato a Samsung Galaxy, è possibile utilizzare il trasferimento wireless. Apri Smart Switch per dispositivi mobili da ”Impostazioni” sul tuo nuovo smartphone Samsung Galaxy o scarica Smart Switch dal Galaxy Store. I dati e i contenuti disponibili per il trasferimento possono variare a seconda del sistema operativo. Viene eseguito il backup dei dati del dispositivo Galaxy per trasferirli quindi al dispositivo ricevente. Effettua il backup da PC con SmartSwitchPC oppure usa la funzione di backup della carta SD di SmartSwitchMobile.
Confronto tra Galaxy S23
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Scopriamo una nuova funzione utilissima per chi cambia spesso smartphonerelativa alle chat di WhatsApp, presente nella versione beta dell’app
In arrivo nuova funzione di WhatsApp che consente di trasferire le chat da un dispositivo all’altro senza la necessità di fare un backup completo del telefono. Attualmente, per trasferire le chat di WhatsApp da un telefono all’altro, gli utenti devono effettuare un backup completo dei dati del telefono. Quindi ripristinarli sul nuovo dispositivo. Questo processo può richiedere molto tempo e può anche comportare la perdita di alcune informazioni se il backup non è stato effettuato correttamente.
La nuova funzione di trasferimento delle chat di WhatsApp, invece, consente di trasferire le chat direttamente da un telefono all’altro tramite una connessione Wi-Fi. Ciò significa che gli utenti possono trasferire le loro chat in modo più veloce e senza dover preoccuparsi di perdere alcune informazioni.
Tuttavia, questa funzione è disponibile solo per i dispositivi iOS e Android compatibili con la crittografia end-to-end. Inoltre, il processo di trasferimento può richiedere del tempo a seconda della quantità di dati che devono essere trasferiti.
In generale, questa nuova funzione sembra essere una comoda opzione per gli utenti di WhatsApp che desiderano trasferire le loro chat da un dispositivo all’altro in modo rapido e sicuro.
Attualmente, il modo più veloce per trasferire tutte le chat di WhatsApp da un dispositivo all’altro è eseguire un backup delle chat e archiviarlo su Google Drive, quindi ripristinarlo sul nuovo dispositivo. Questo processo può richiedere molto tempo, soprattutto a causa della lentezza delle connessioni internet italiane.
Tuttavia, la nuova funzionalità “Chat Transfer”, attualmente in fase beta, semplificherà notevolmente il processo di trasferimento delle chat da un dispositivo all’altro. Al primo avvio dell’app su un nuovo smartphone, dopo aver verificato la presenza di un backup, si potrà optare per il “Chat Transfer“. Il nuovo dispositivo attiverà la fotocamera per inquadrare un QR code generato dal vecchio smartphone, consentendo il trasferimento rapido di tutte le chat e dei relativi allegati da un dispositivo all’altro, senza la necessità di passare attraverso il cloud e con una maggiore velocità di trasferimento.
Al momento non è chiaro se questa funzionalità funzionerà anche tra sistemi operativi diversi. Tuttavia, è sempre meglio fare un backup di tutto, anche se con meno ansia e meno fretta.
Ecco le speciali app che eliminano le imperfezioni vocali di chi canta (autotune), rendendo tutti intonati.
Prima di diventare una potenziale hit di successo, una canzone attraversa varie fasi, dalla scrittura e stesura del testo alla registrazione del canto su una qualsiasi base musicale. E se possiamo dire che il testo è importante, la voce è fondamentale, soprattutto per trasmettere agli altri il messaggio desiderato con una certa efficacia. Negli ultimi anni, con l’esplosione della musica trap tra giovani e giovanissimi, è aumentato in maniera esponenziale l’uso dell’ autotune, un software che consente di eliminare le eventuali imperfezioni vocali di chi canta e correggerne la “stonatura”. In questo articolo abbiamo quindi deciso di raccogliere le migliori app disponibili su smartphone Android, iPhone e iPad.
Come spesso accade, a una domanda crescente corrisponde un’altrettanta adeguata offerta: ecco perché oggi possiamo trovare tantissime app per autotune su smartphone e tablet, a prescindere dal sistema operativo utilizzato, sia esso Android o iOS. Nella maggior parte dei casi le app per autotune sono gratuite o comunque a prezzi abbordabili e offrono concretamente un aiuto a chiunque voglia correggere la propria intonazione servendosi di un mezzo molto popolare e di largo utilizzo tra i cantanti della nuova generazione. Andiamo a vedere nel dettaglio le 6 migliori app per autotune che abbiamo selezionato tra le tante offerte presenti sugli store online per i dispositivi mobili.
Il sito ufficiale è raggiungibile da questo link. Voloco risulta tra le app più popolari per autotune, come testimoniano gli oltre 50 milioni di download su Android e iOS. Include inoltre un editor audio e un registratore vocale che consentono di migliorare la registrazione di tracce, voci fuori campo e demo, modificare in tutto e per tutto qualsiasi audio. In più permette di eliminare eventuali rumori di fondo e, ovviamente, correggere il tono della voce, in modo da conservare una perfetta armonia tra canto e traccia musicale.
Per sbloccare tutte le funzioni e rimuovere i limiti della versione gratuita, è necessario sottoscrivere l’abbonamento mensile o annuale al costo rispettivamente di 7,99 euro al mese o 44,99 euro all’anno. Scegliendo la fatturazione annuale, possiamo usufruire di una prova gratuita della durata di sette giorni durante la quale si può testare la versione completa dell’applicazione.
Il sito ufficiale è raggiungibile da questo link. StarMaker, con più di 50 milioni di utenti attivi nel mondo, è tra le più celebri piattaforme di social music disponibili su Google Play Store e App Store. Consente tra l’altro, di registrare i brani personali con diversi effetti vocali, come Party, Warm, Vinyl, Affascinante e Distant.
Disponibile anche la funzionalità attraverso cui è possibile correggere l’intonazione musicale. Possiamo usufruire della versione gratuita, ma per accedere a funzionalità extra (come il salvataggio delle registrazioni del karaoke) include acquisti in app a partire da 1,09 euro fino a un massimo di 109,99 euro.
Possiamo scaricarlo da qui. AutoRap by Smule è un’altra app per autotune con oltre 10 milioni di download soltanto sui device Android. Il suo motto è: “Se puoi parlare puoi rappare”. Ci sono al suo interno diverse modalità, tra cui modalità Rap: l’utilizzatore dell’app non deve fare altro che cantare seguendo il suo stile e il suo ritmo, sarà poi il software a sistemare e correggere in automatico i versi con il brano scelto in partenza.
In più, ogni settimana sono disponibili nuovi brani di artisti del calibro di Drake, Eminem, Lil Wayne, Nicki Minaj, BOB, Snoop Dogg, T-Pain e tanti altri ancora. Come per le applicazioni spiegate in precedenza, anche AutoRap by Smule prevede acquisti in-app a partire da 1,99 euro, che consentono di usufruire dell’esperienza completa da parte dei rapper più talentuosi.
Questo il link per scaricarlo https://rapfame.app/. Rap Fame è un’a popolare app’app popolare per Android e iOS adatta sia per gli amatori alle prime armi e sia per chi ha già esperienza e vorrebbe un aiuto per migliorare alcune tracce.
Gli artisti più bravi, o meglio più seguiti della community, possono finire con buona probabilità nella radio ufficiale dell’app, così da accrescere la propria popolarità con un vastissimo pubblico. L’unica pecca è che per usare l’effetto Autotune è necessario sottoscrivere l’abbonamento Premium al costo di 29,99 euro all’anno. Se volete testare l’app gratuitamente avete tre giorni a disposizione, così da considerare se l’app faccia davvero al caso vostro prima di considerarne l’acquisto.
Raggiungete il sito da qui. VocaLive è un’app per autotune disponibile solo per dispositivi iOS che offre fino a 12 effetti vocali professionali (due inclusi nella versione gratuita) e 55 preset. Con questa applicazione, sviluppata da IK Multimedia, è possibile cantare sopra un qualsiasi brano incluso nella libreria di iTunes Music e usare un registratore a due tracce. In più c’è il supporto a Core MIDI, Core Audio, Inter-App Audio e Audiobus. Anche in questo caso, l’ effetto autotune è disponibile mediante acquisto in-app al prezzo di 5,99 euro. Molto poco economica la funzione del registratore, al costo di 19,99 euro.
Per quest’app andate su https://www.ikmultimedia.com/products/vocaliveios/. Completiamo la lista delle migliori app per autotune con Voice Synth. Rispetto alle app precedenti, è l’unica disponibile esclusivamente a pagamento. In questo caso però, ne vale decisamente la pena: oltre all’ effetto autotune, sono presenti 250 preset ed effetti multipli integrati, più la possibilità di suonare strumenti musicali tramite la propria voce (funzionalità Play-By-Voice).
Abbiamo la possibilità di salvare ogni nuova traccia come file audio e preset, senza contare la compatibilità con MIDI, Audio Units e Inter-App Audio. Disponibile esclusivamente su App Store, Voice Synth costa 14,99 euro. Tra tutte quelle presentate in questa guida, è senz’altro la numero uno.
Ecco una soluzione comoda per avere Whatsapp sul proprio tablet
Sia che si tratti di lavoro o che si tratti di comunicazioni private ormai siamo un po’ tutti dipendenti da Whatsapp. Per questo c’è la possibilità di condividere lo stesso account su tutti i nostri dispositivi. Possiamo ad esempio sfruttare l’accesso Web su Windows, anche grazie all’ottimo Ferdium. Esiste una soluzione simile anche per usare Whatsapp su un tablet Android? Scopriamolo!
La gestione di un account Whatsapp su dispositivi multipli, come ad esempio tablet, è sempre stata problematica. Il servizio, in una prima fase è riuscito a trovare delle soluzioni ma con molti limiti. Addirittura se ben ricordiamo l’accesso era possibile soltanto da un unico device, quello in cui era inserita la scheda Sim legata al numero telefonico con cui ci si era registrati.
Nel corso degli anni, ma sempre con un certo ritardo rispetto a tutti i concorrenti, gli sviluppatori hanno aggiunto anche uno strumento che consente l’accesso via Web. Una funzione però piuttosto limitata. Ad essere sinceri, spesso (specialmente nei primi tempi) questa funzione ha denunciato problemi di stabilità ed efficacia. Erano difatti frequenti disconnessioni e la periodica necessità di effettuare una nuova autenticazione per accedere ai propri messaggi. Solo di recente è stato lanciato anche un client per i sistemi operativi desktop di tipo “nativo” tipo Windows. Questo in realtà offre poco più di un contenitore per il servizio basato sul Web, ma fino a oggi rimangono ancora assenze significative nella dotazione di funzioni.
La lentezza nell’evoluzione di Whatsapp è stata uno dei fattori che hanno contribuito al successo di alcune piattaforme alternative, in particolare Telegram. Questo concorrente, infatti, ha mostrato una carica di innovazione di gran lunga superiore, arrivando a offrire ormai da molti anni tutte le funzioni che, con estrema lentezza, Whatsapp sta iniziando a implementare soltanto adesso. le soluzioni integrate per i servizi di messaggistica istantanea in ambiente mobile sono piuttosto rare. Il progetto più interessante sembra essere Beeper, ma attualmente l’accesso al servizio è su invito e le app mobile sono ancora in corso di sviluppo.
La versione iOS è in fase beta e l’unico modo per scaricarla è solamente tramite Testflight. Cioè gli utenti che sono stati invitati riceveranno una mail con un link per testare l’app, mentre quella Android è stata pubblicata ufficialmente sul Play Store ma richiede comunque un invito per l’iscrizione al servizio. Se però l’esigenza è soltanto quella di accedere a Whatsapp con il tablet, si può sfruttare una novità introdotta finalmente – dagli sviluppatori con l’aggiornamento di novembre.
La funzione che ha ottenuto la massima attenzione da parte della stampa e degli utenti è sicuramente la possibilità di inviare messaggi a sé stessi. Una modalità d’uso che molti utenti sfruttano per salvare note e appunti, inoltrare informazioni provenienti da altre chat e per scopi simili. Per sfruttare questa funzione è sufficiente creare una nuova chat e selezionare come destinatario il proprio contatto (basta cercare tu nell’elenco), oppure inoltrargli un messaggio proveniente da un’altra chat. Ma ancora più interessante (per i possessori di un tablet Android) è la seconda novità dell’update di novembre: gli sviluppatori stanno infatti lavorando anche alla versione tablet dell’app.
L’app per smartphone può infatti mostrare un alert che informa della nuova funzione. Inoltre alcuni utenti della versione beta hanno potuto visualizzare anche una schermata di presentazione. Per provare l’ultima release di Whatsapp tramite i canali ufficiali bisogna iscriversi al programma beta del servizio, attraverso questo collegamento. Il numero di beta tester è però a numero chiuso e quasi sempre sarà impossibile inviare una nuova richiesta. Si può però ovviare al problema scaricando e installando l’ultima beta da un repository alternativo, come per esempio APKMirror. Basta raggiungere l’indirizzo e scaricare il pacchetto APK della versione beta più recente.
Intelligenza Artificiale, realtà virtuale, crescita personale e social innovativi risultano ai primi posti nelle classifiche delle migliori app del 2022, secondo il giudizio degli esperti di Google e Apple e una statistica sul gradimento degli utenti
Anche quest’anno, nei primi giorni di dicembre Google e Apple hanno reso note le classifiche relative alle migliori app dell’anno che si è appena concluso. Come consuetudine è stato Tim Cook, CEO di Cupertino, a consegnare l’App Store Award 2022 ai 16 sviluppatori che si sono distinti “per offrire prospettive fresche, significative e genuine”. Anche a Google hanno comunicato i nomi dei vincitori del loro Best of Play 2022, scelti sia da una giuria di addetti ai lavori che dal gradimento degli stessi utenti.
In assoluto quest’anno hanno avuto successo le app che sfruttano l’Intelligenza Artificiale ed elaborano le richieste direttamente sui loro server e non sul dispositivo dell’utente. I due migliori esempi sono quelli di Dream by WOMBO, un’app che permette di realizzare immagini di ogni tipo utilizzando parole chiave o anche frasi complesse, e Plant Parent – Guida alla Cura, un’app che riesce a identificare dal proprio database non solo la pianta, ma anche eventuali malattie che la interessano.
L’app social che nel 2022 ha riscosso il maggior successo sia dagli utenti Apple che da quelli Android è BeReal. Your friends for real, che come indica il nome non prevede l’utilizzo di filtri di bellezza nelle immagini che vengono pubblicate. Non solo, ma obbliga a pubblicare una propria immagine se si vogliono vedere quelle degli altri, in modo da rendere il social più partecipato.
Tra le app del 2022 per la crescita e il benessere personale, che purtroppo sono tutte in inglese, sono state premiate Breathwrk, che mostra come una respirazione corretta faccia stare meglio, e Recover Athletics che aiuta a individuare e gestire al meglio gli infortuni di chi pratica sport. I giochi più premiati invece sono gli strategici di guerra come Apex Legends Mobile, con cui è possibile giocare insieme ai propri amici, ma che richiedono dei dispositivi di fascia alta per divertirsi al massimo.
Realizza fantastiche opere d’arte usando l’Intelligenza Artificiale: basta inserire lo stile e alcune parole chiave.
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per realizzare opere d’arte è in continua crescita. E non per niente la migliore app dell’anno secondo gli esperti di Google è proprio un’app in grado di generare immagini come Dream by WOMBO. A differenza di altre app simili, che sono utilizzabili solo a pagamento, questa consente di ottenere ottimi risultati anche nella versione gratuita, pur con una limitazione degli stili disponibili. Il suo funzionamento è semplice. Popo averla installata e avere fornito i permessi richiesti, potremo prima di tutto dare un’occhiata alle opere d’arte realizzate da altri utenti dell’app che poi hanno deciso di condividerle.
Quindi basterà fare un tap sul pulsante per creare la nostra. Nella casella superiore dovremo inserire alcune parole chiave, poi scegliere uno stile tra quelli disponibili e infine, solo se vogliamo, inserire una nostra immagine da modificare. Noi abbiamo inserito come parola chiave “Clown”, scelto lo stile Bad Trip e caricato una nostra foto. Potete vedere qui a fianco il risultato che potrà comunque essere modificato e poi condiviso. La versione a pagamento dell’app costa 5,49 € al mese e permette di utilizzare tutti gli stili disponibili e ottenere quattro risultati alla fine di ogni ricerca.
Oltre a riconoscere la pianta inquadrata, individua eventuali malattie e offre indicazioni per la cura
Sappiamo già che app come Plant Net sono in grado di riconoscere fiori e piante di ogni tipo semplicemente inquadrandole con la fotocamera dello smartphone. Ora però Plant Parent – Guida alla Cura si spinge oltre il riconoscimento del tipo di pianta. In pratica permette, tra le altre cose, anche di individuare eventuali problemi di salute delle foglie o dei fiori inquadrati. Offrendo difatti anche consigli per la cura. Si tratta chiaramente di un’app adatta per le piante che teniamo in casa e che riesce spesso a individuare il problema. Plant Parent è completamente in italiano e presenta anche una sezione completa sui problemi comuni delle piante, delle loro foglie e dei fiori.
È anche possibile inserire il nome della pianta in modo da ottenere le indicazioni su cura, innaffiatura e concimazione con tanto di controllo del livello di luce. La funzione più gettonata è naturalmente quella che prevede di fotografare una pianta che non sta bene in modo da visualizzare eventuali consigli su misura. Anche in questo caso oltre alla versione gratuita è presente quella a pagamento, sicuramente più completa che però costa 7 € al mese. È possibile comunque effettuare una prova gratuita di una settimana, ricordandoci naturalmente di sospenderla prima del termine.
Partendo dalla fotografia del nostro cane o del gatto realizza un video in cui si vede l’animale mentre canta
L’Intelligenza Artificiale continua a farla da padrone tra le app del 2022 come dimostra PetStar: My Dog & Cat Sings. Si tratta di un’app assolutamente divertente. In pratica, partendo da una fotografia in cui è possibile vedere la bocca, gli occhi e le orecchie del nostro amico peloso, realizza un video in cui l’animale sembra cantare aprendo la bocca e muovendo occhi e orecchie al ritmo delle più famose musiche, natalizie e non solo. Una volta scattata la foto o caricata dallo smartphone l’immagine che ci interessa, che deve mostrare chiaramente il muso dell’animale, ci verrà chiesto di sistemare due pallini in corrispondenza degli occhi e due triangoli al posto delle orecchie.
Quindi non ci resterà che tracciare i contorni della bocca e del naso ed eventualmente inserire alcuni accessori come collarini o campanellini. Per ogni aggiunta potremo vedere un’anteprima dell’effetto e alla fine non ci resterà che passare alla scelta del brano musicale da abbinare. Questi li potremo scegliere tra una ventina di brani disponibili gratuitamente. Scelta la canzone, il video verrà elaborato online e potremo decidere se condividerlo con gli amici o cancellarlo. La versione Premium per 40 € l’anno consente di salvare una copia anche sullo smartphone e di scegliere tra un maggior numero di brani quello che preferiamo.
Il social più nuovo del 2022 ci chiede di scattare una foto al giorno mostrando dove ci troviamo senza filtri e ritocchi
Oltre alle app scelte dalla giuria di addetti ai lavori, ci sono quelle selezionate dagli utenti e per il 2022 la più votata è Be-Real. Your friends for real. Il successo di quest’app social decisamente insolita si può constatare anche dalla crescita di oltre il 400% degli utenti in pochi mesi, che ha portato il numero a superare i 10 milioni in meno di due anni, al punto che molti definiscono ormai BeReal come il social della generazione Z. Come accade su Instagram, anche in questo caso si tratta di pubblicare una propria fotografia, solo che BeReal chiede di scattarla entro due minuti da quando si riceve la notifica e non è possibile inserire filtri per migliorarla.
Su BeReal, a differenza degli altri social, non è possibile limitarsi a osservare gli altri, ma si deve partecipare attivamente alla vita dell’app. Infatti non potremo vedere le foto dei nostri contatti finché non avremo pubblicato la nostra. Come indica chiaramente il nome dell’app, si tratta di fare vedere alle altre persone esattamente come conduciamo la nostra vita, senza abbellimenti e con il nostro selfie che verrà inserito contemporaneamente alla foto principale e che apparirà in un piccolo riquadro. Potremo decidere di pubblicare il nostro BeReal in ritardo, ma questo verrà comunque evidenziato dall’app.
Costruisci la tua musica creando ritmi, effetti creativi, loop e campioni con i pacchetti di suoni royalty-free
Non occorre essere dei musicisti esperti e avere a disposizione uno studio di registrazione per realizzare brani musicali di ottimo livello. Basta un’app come BandLab – Music Making Studio che è un vero mix editor a 16 tracce in grado di permettere a chiunque di registrare, modificare e remixare la propria musica: dal dubstep all’hip-hop, house, rock, rap creando ritmi, aggiungendo effetti creativi, usando loop e campioni dei pacchetti di suoni disponibili attraverso una licenza gratuita libera da diritti.
Avremo a disposizione oltre 300 strumenti MIDI virtuali e più di 180 preset di effetti per voce, chitarra e basso, oltre a un looper e a un sistema di mastering per preparare le tracce per la distribuzione del nostro brano musicale, che poi potremo condividere con gli amici o all’interno della community dell’app. La funzione SongStarter proporrà poi brani musicali casuali che potremo personalizzare utilizzando tutti gli strumenti disponibili. La grafica dell’app è molto chiara e consente di modificare effetti e sonorità con pochi tap. Se poi abbiamo a disposizione uno strumento MIDI oppure anche un microfono esterno, li potremo collegare per comporre in maniera più completa i nostri brani musicali preferiti.
Combina i differenti colori proposti dall’app in modo da ottenere la tinta il più possibile simile a quella richiesta
Capita spesso che le idee di maggior successo siano anche quelle più semplici. È sicuramente questo il caso di Color Match, l’app che ha avuto il riconoscimento nel 2022 di migliore gioco da parte degli utenti Apple. Si tratta in pratica di miscelare più colori fino a quando non si otterrà quello richiesto. Dopo ciascun mix è possibile visualizzare la percentuale di successo e quando questa sarà superiore al 90% si potrà passare al livello successivo.
Detta così sembra un’idea simpatica ma anche banale. In realtà gli sviluppatori dell’app l’hanno arricchita notevolmente permettendo di ricevere ricompense per i lavori meglio riusciti con cui acquistare accessori come nuovi pennelli o nuovi colori.
Una volta superata una sezione si passa a quella successiva, all’interno di una specie di città composta da differenti sezioni, dalla fattoria ai giardini e con aree tematiche legate alla cucina o all’elettronica. Purtroppo durante tutto il gioco ci sono moltissimi inserti di video pubblicitari lunghi 30 secondi che sono fastidiosi e che è possibile eliminare pagando una volta sola 2,99 €. Allo stesso modo è possibile acquistare pennelli speciali e nuovi tipi di pitture spendendo fino a 5 €. Il concetto è interessante anche se alla fine risulta un po’ ripetitivo.
Ci sono app che possono aiutare a mantenere la concentrazione mentre guidiamo,a identificare un colpo di sonno improvviso e ad avvisarci con un allarme sonoro
Secondo una stima dell’ACI, circa il 22% degli incidenti stradali è dovuto a distrazioni o a colpi di sonno. Sono naturalmente questi ultimi a essere gli eventi più gravi e dobbiamo evitarli a tutti i costi. Dobbiamo rinunciare a metterci alla guida se non abbiamo dormito a sufficienza. È scientificamente dimostrato che restare svegli per 20 o più ore consecutive provoca effetti paragonabili a chi ha livelli di alcool nel sangue uguali o superiori a 1,00 g/1. Difatti non per niente si dice essere “ubriachi di stanchezza”.
Ma anche solamente viaggiare su tratti autostradali lunghi e rettilinei, può avere un effetto ipnotico sul guidatore. Per questo motivo è sempre consigliabile effettuare delle soste almeno ogni due ore e comunque fermarsi subito non appena si riconoscono i primi segnali della stanchezza e della sonnolenza. L’autoradio e, ancora meglio, la presenza di un’altra persona con cui conversare, costituiscono un valido aiuto, ma anche alcune particolari app possono rivelarsi utili per evitare distrazioni e appisolamenti improvvisi.
Su alcune automobili di fascia alta, soprattutto BMW e Mercedes, sono già installate speciali telecamere che integrano sistemi di rilevazione dello sguardo. Queste fanno partire un allarme sonoro quando il guidatore inizia a sbattere le palpebre troppo velocemente e naturalmente quando chiude completamente gli occhi. Chi non possiede un’automobile di lusso può comunque rivolgersi agli store di Android e iOS. Da qui installare l’app Drowsy Driving Alert, che potremmo tradurre come Allarme per il guidatore sonnolento. Basta fissare lo smartphone al cruscotto in modo che mantenga inquadrato il nostro volto per fare partire un allarme sonoro non appena chiudiamo le palpebre. Abbiamo provato l’app in più situazioni e possiamo confermare che ha sempre funzionato. Anche se non ci fideremmo comunque di affidarle la nostra vita mettendoci in viaggio con molto sonno arretrato.
Decisamente meglio mantenere viva l’attenzione ascoltando uno dei tanti podcast disponibili su Spotify o su una delle piattaforme di musica online come Spreaker o Google Podcast. Un’ulteriore alternativa può essere l’ascolto di suoni a frequenza elevate. Un’app come Generatore di frequenza permette di generare non solo suoni bianchi utili per addormentarsi ma anche suoni energizzanti, che favoriscono la concentrazione e la creatività. Anche in questo caso non abbiamo la controprova di un effettiva utilità del sistema e continuiamo a credere che sia meglio effettuare delle soste programmate. Ma soprattutto consigliamo vivamente di non mettersi alla guida in situazioni fisiche non ottimali.
L’app per Android, Drowsy Driving Alert, scaricabile dal Play Store, e Drive Alert per i dispositivi iOS sono molto simili, ma non identiche. L’obiettivo comunque è lo stesso, mantenere cioè sotto controllo con la fotocamera anteriore dello smartphone il volto di chi sta guidando, in modo da individuare la chiusura delle palpebre e quindi far partire un allarme acustico. Perché l’app funzioni, lo smartphone deve restare sempre acceso e soprattutto trovarsi nella posizione corretta per inquadrare chi guida. Questo pone alcune problematiche non indifferenti legate ai consumi e alla stabilità del dispositivo. Per utilizzare al meglio l’app, sarebbe necessario perciò avere a disposizione un accessorio porta smartphone da fissare al cruscotto anteriore dell’automobile. Ci servirà anche un cavo di ricarica collegato alla presa accendisigari. Occorre comunque considerare che questi stessi requisiti sono necessari anche per chi vuole usare in maniera corretta un sistema di navigazione GPS.
Volendo è anche possibile utilizzare contemporaneamente l’app di navigazione e quella di controllo della sonnolenza. Basta fare tap sull’icona rettangolare Picture in Picture che si trova in alto a destra dell’app. In questo modo ridimensioneremo l’app, ma il sistema di controllo da parte della fotocamera dello smartphone continuerà a funzionare. Così potremo sempre vedere il riquadro verde che indica che l’app è funzionante. Abbiamo provato a usare contemporaneamente Google Maps come sistema di navigazione e non abbiamo avuto problemi con l’app, che ha continuato a rilevare il nostro volto.
Usare l’app Drowsy Driving Alert è semplicissimo, non richiede nessuna registrazione. Non c’è pubblicità e noi dovremo solo fornire all’app i permessi necessari per accedere alla fotocamera ed essere ripresi. L’unica altra impostazione da attivare riguarda la scelta del tipo di allarme sonoro.
Potremo così scegliere tra otto differenti allarmi e regolare anche il volume, che comunque a nostro parere dovrebbe essere sempre tenuto al massimo. Una volta selezionato il suono di allarme non ci resterà che fare tap su Start e verrà così visualizzato il nostro volto con un riquadro di colore verde intorno agli occhi che indica che l’app sta controllando effettivamente la posizione delle nostre palpebre.
Infatti dobbiamo solo aprire Impostazioni usando l’icona a ingranaggio presente in alto a destra. Nella colonna delle opzioni, scorriamo fino a trovare la voce Tema e scegliamo Visualizza tutti. Nella finestra che si apre potremo scegliere fra i temi precostituiti, un colore di sfondo, oppure anche un’immagine fra le nostre, caricate su Google Drive oppure dal nostro computer.
Per ottenere i migliori risultati lo smartphone deve essere sistemato a non più di un metro dal nostro viso e il riquadro intorno ai nostri occhi deve essere sempre di colore verde. Chi scrive indossava degli occhiali da vista durante la prova e può confermare che l’app è riuscita a tenere sotto controllo la chiusura delle palpebre anche con i riflessi dovuti al sole. Niente da fare invece per chi indossa occhiali da sole, ma questi non andrebbero comunque usati mentre si guida. In definitiva drowsy driving alert si tratta di un’app che ha ancora margini di miglioramento, ma che comunque funziona correttamente e consente di essere avvisati nel caso in cui dovessimo chiudere gli occhi.
In realtà si tratterebbe comunque di una situazione estrema in cui i tempi di risposta potrebbero rivelarsi insufficienti per evitare un incidente anche grave. Decisamente meglio perciò prevenire gli episodi di sonnolenza con altri sistemi, a partire dalla interazione con altre persone o dall’ascolto di musica o podcast interessanti e coinvolgenti.
Il meccanismo da utilizzare è del tutto analogo a quello della maggior parte degli smartphone. Dobbiamo solo prendere l’icona di un’applicazione e trascinarla sopra un’altra per creare automaticamente una cartella, a cui poi aggiungerne ancora.
Qualche lettore probabilmente avrà sentito parlare dei cosiddetti “rumori bianchi”: si tratta di suoni che vengono riprodotti da un dispositivo elettronico sfruttando tutte le possibili frequenze udibili dall’orecchio umano. Vengono chiamati bianchi in quanto questo colore rappresenta, sullo spettro visivo, l’unione di tutte le possibili frequenze visibili. In pratica l’esatto contrario del nero, che rappresenta la totale mancanza di colori e quindi il silenzio. Un’app come Generatore di frequenza, disponibile gratuitamente per gli smartphone Android, racchiude dieci strumenti di generazione del segnale ed è così in grado di riprodurre suoni a singola frequenza, a multi-frequenze, note musicali, battiti binaurali, generatori di sweep di frequenza.
Alcuni di questi suoni vengono spesso utilizzati per rilassarsi, soprattutto in combinazione con suoni della natura come lo scorrere dell’acqua di un ruscello o la pioggia che scroscia. Altri vengono ascoltati per aumentare la concentrazione e più in generale per non far “spegnere” il cervello. Tra le frequenza suggerite dall’app, oltre a quella che permette di mantenere la concentrazione (123 Hz), c’è anche quella che stimola l’energia (261 Hz) e dovrebbe impedire di appisolarsi. Comunque è sempre meglio non ascoltare per troppo tempo questi particolari rumori, in quanto potrebbero causare alla lunga dei mal di testa. Pur non essendo l’app definitiva per restare svegli in automobile, Generatore di frequenza può diventare un supporto in più, soprattutto se ci siamo stancati di ascoltare musica o trasmissioni radiofoniche.
Con gli smartphone Android e gli iPhone è possibile trasferire file di qualsiasi tipo e dimensione tra loro e verso un PC senza nemmeno il bisogno di una connessione Wi-Fi
Capita spesso di dover condividere dallo smartphone un video o un film pesante diversi Gigabyte e di non poterlo fare perché WhatsApp ha i I limite di 100 MB per file. Gmail addirittura quello di 25 MB. Pensare di usare la connessione Bluetooth non è idea particolarmente intelligente, considerando che in mediala velocità reale non arriva al Megabyte al secondo e per trasferire un GB serve circa un’ora … Chi usa il computer di solito utilizza servizi come WeTransfer, che consente di trasferire file grandi fino a 20GB. Tuttavia non è particolarmente pratico per chi usa lo smartphone.
Fortunatamente esistono negli store di Android e iOS diverse app che permettono di trasferire file di qualsiasi dimensione sia verso altri dispositivi mobile che verso computer. Addirittura se vogliamo trasferire un file tra due smartphone Android potremo usare la tecnologia Wi-Fi Direct. Questa infatti permette di spostare file alla velocità massima di 30 MB al secondo, circa 30 volte più veloce di quella Bluetooth. In pratica per trasferire un file da un GB basteranno 40 secondi. Wi-Fi Direct è una tecnologia wireless peer-to-peer che consente agli smartphone di connettersi tra loro senza doversi appoggiare a una rete pubblica condivisa.
Tra le app presenti negli store di Android e iOS, una delle più scaricate e utilizzate per la sua semplicità e praticità è sicuramente Send Anywhere. L’app consente di condividere uno o più file di qualsiasi dimensione sia tra due smartphone, sia tra un dispositivo mobile e un computer. Per condividere il file caricato sarà possibile generare un link della durata di 48 ore che potremo condividere via email o con i programmi di messaggistica. Oppure, se vogliamo trasferire il file a un altro smartphone su cui sia già installata la stessa app, potremo generare un QR Code o anche un semplice codice di 6 cifre per fare partire il trasferimento. Chi poi ha un dispositivo Android potrà usare anche il trasferimento via Wi-Fi Direct ed evitare così di appoggiarsi alla rete Internet.
Tra le altre app disponibili negli store segnaliamo Filemail. Quest’app consente di creare un link che poi potremo condividere senza problemi con chiunque e che avrà una durata personalizzabile da uno a sette giorni. Se invece vogliamo proprio utilizzare la connessione Bluetooth è possibile scarica re dagli store un’app come Easy Share. Lo smartphone con cui vogliamo condividere i file dovrà naturalmente avere installato la stessa app e dovrà inquadrare anche il QR Code che verrà generato da chi invia il file. Si tratta di un’app semplice da usare ma che va bene soprattutto se non dobbiamo trasferire file di grandi dimensioni.
Dopo avere scaricato l’app Send Anywhere gratuitamente dal Play Store di Google oppure dall’Apple Store di Apple, ci verrà richiesto di registrarci oppure di accedere utilizzando l’account di Google. Quindi dovremo fornire i permessi necessari all’app per accedere ai file, alle immagini e ai nostri contatti. A questo punto visualizzeremo la schermata principale che ci permetterà di selezionare il file che vogliamo condividere tra quelli presenti nel nostro smartphone. L’operazione di ricerca è semplificata dal fatto che la schermata è divisa in sezioni e che potremo perciò facilmente trovare file di foto, video, audio, app o anche di contatti. Come si può notare nella prima schermata in alto, il nostro dispositivo è compatibile con la modalità Wi -Fi Direct che abbiamo attivato spostando il cursore a destra.
Se anche il dispositivo ricevente è compatibile con la stessa modalità, verrà creata una specie di connessione Wi-Fi locale tra i due dispositivi e non sara necessario passare da Internet. Se invece non è possibile utilizzare questa tecnologia potremo comunque caricare online il nostro file e quindi generare un link che permetta il download da Internet. Oppure, ancora, potremo fare scaricare il file direttamente online attraverso un codice di 6 cifre o un QR Code. In tutti i casi è comunque indispensabile che chi vuole ricevere il file scarichi l’app Send Anywhere e quindi, dopo avere fornito i permessi necessari ed essersi registrato, selezioni la voce Ricevi che si trova nella barra in basso.
Il modo più semplice per trasferire un file, dopo avere fatto tap su Invia, è quello di comunicare il codice di sei cifre che viene fornito e che dovrà essere inserito dal ricevente dopo avere fatto tap su Ricevi. In alternativa chi riceve potrà inquadrare il QR Code che viene visualizzato. Infine resta sempre la possibilità di generare un link che potremo condividere via email o programmi di messaggistica.
Naturalmente dovremo considerare anche i tempi di caricamento del file online che possono essere molto lunghi se si tratta di un file pesante molti Giga. Come impostazione standard è possibile caricare online i file sia via Wi-Fi che utilizzando la connessione dati dello smartphone. Dalle Impostazioni dell’app è comunque possibile disattivare la possibilità di connettersi con la connessione dati per evitare di ritrovarsi ad avere esaurito il proprio plafond previsto dal l’abbonamento.
Se invece vogliamo trasferire da smartphone a PC un video piuttosto pesante (riprendere un video in 4K a 60 fps crea un file MP4 di circa 500 MB al minuto, per cui se giriamo un video da 10 minuti ci troveremo a dover trasferire un file da 5 GB), il modo migliore resta quello della creazione di un link che poi potremo, condividere con il computer via email o programmi di messaggistica. Il link potrà essere utilizzato entro un periodo massimo di 48 ore e una volta scaricato il file il link non sarà più utilizzabile.
Per questo motivo, se vogliamo condividere il nostro fi le con più persone, dovremo condividere più file. Attenzione poi che come impostazione standard dell’app il nostro dispositivo risulta non visibile, per cui prima di effettuare un trasferimento diretto con un altro smartphone sarà necessario che su entrambi risulti attivata la voce Rendi il dispositivo rintracciabile e Trova dispositivi nelle vicinanze.
Tra le varie app che permettono il trasferimento di file di grandi dimensioni spicca EasyShare, realizzata dal gigante della tecnologia cinese Vivo Communication. La sua caratteristica, oltre a quella di fare condividere file attraverso una connessione locale Wi-Fi Direct oppure Bluetooth, è quella di permettere una completa clonazione del nostro smartphone. Quando si cambia dispositivo utilizzando la modalità assistita di Google, vengono infatti trasferite le impostazioni, i contatti e le app ma non tutti gli altri file. Con la funzione Clonazione Telefono sarà invece possibile mettere in contatto di retto i due dispositivi attraverso un QR Code (su entrambi deve essere installata l’app) e quindi selezionare tutti i documenti che si vogliono trasferire.
Naturalmente se vogliamo trasferire alcune centinaia di GB saranno necessarie diverse ore, ma l’operazione avviene in locale e non richiede il trasferimento dei dati online, garantendo la privacy. Volendo è anche possibile effettuare un backup der dati su PC, ma in questo caso bisognerà prima installare il software desktop EasyShare per PC, disponibile solo per Windows, all’ indirizzo https://eu-es.vivo.com. Sia smartphone che PC dovranno essere connessi alla stessa rete Wi-Fi. Naturalmente è sempre possibile trasferire singoli file anche di grandi dimensioni utilizzando la connessione Wi-Fi Direct dello smartphone o in mancanza di questa con la connessione Bluetooth. Tenendo comunque sempre presente i tempi lunghi richiesti dal Bluetooth che lo rendono pratico solo per trasferire file sotto il Gigabyte.
Syncthing è un software che ci aiuta a non perdere i file importanti come le foto dello smartphone. È disponibile per numerosi sistemi operativi e può collegare tra loro più dispositivi.
Accedi ai tuoi file ovunque senza regalare dati ai big del web
In un mondo in cui la maggior parte dei documenti più importanti e le fotografie sono in formato digitale diventa sempre più rilevante se non essenziale tenerne una copia di riserva. In caso contrario rischiamo di perdere, per esempio, le foto scattate con lo smartphone in vacanza oppure le garanzie degli oggetti acquistati online.
Dobbiamo inoltre sottolineare che dispositivi come lo smartphone o il disco fisso si possono guastare senza alcun preavviso, con l’utente che spesso si giustifica con la frase “Funzionava fino a un istante fa!”.
Possibili soluzioni
Esistono due tecniche differenti per mettere al sicuro i dati: la sincronizzazione e il salvataggio (backup). Nel primo caso si crea una seconda cartella che conterrà esattamente gli stessi file di quella originale, mentre nel secondo si memorizzano le informazioni su un dispositivo remoto scegliendo se mantenere anche le versioni meno recenti dei documenti. Il principale vantaggio della sincronizzazione consiste nella possibilità di utilizzare immediatamente i file di riserva mentre con il salvataggio è possibile risparmiare spazio comprimendo i dati. In entrambi i casi è importante far intervenire automaticamente il programma all’insorgere di determinate circostanze oppure a orari prestabiliti, per esempio quando non siamo al computer. Scegliendo il salvataggio manuale è infatti facile dimenticarsene oppure attivarlo solo saltuariamente.
Tra i software gratuiti per la sincronizzazione scaricabili da Internet abbiamo testato Syncthing, soluzione che offre numerosi vantaggi, primo tra tutti la possibilità di lavorare sia tramite LAN che Internet e di essere utilizzata su diverse piattaforme, Windows e Android compresi. Tra le altre caratteristiche salienti ricordiamo che tutte le comunicazioni sono crittografate per impedire intercettazioni da parte di malintenzionati e ogni dispositivo è protetto contro utilizzi illeciti. Da non sottovalutare che Syncthing non richiede di configurare opportunamente il router o di conoscere l’indirizzo IP di ogni computer, ma basta leggere semplicemente l’identificativo assegnato automaticamente dal programma a ogni dispositivo. Ricordiamo inoltre che si tratta di software Open Source con il codice sorgente disponibile qui.
Non tutti i file vengono persi
Poiché Syncthing riporta automaticamente tutte le modifiche effettuate sulle due cartelle collegate, può accadere che eliminando per errore un file nella prima perdiamo anche la copia presente nella seconda. Per questa ragione Syncthing è in grado di conservare anche i file cancellati o le diverse versioni degli stessi. Questa funzione Offre quattro possibilità: Controllo Versione con Cestino. Controllo Versione Semplice. Controllo Versione e Controllo Versione Esterno. Nel primo caso i file rimossi o sostituiti li troveremo in una cartella che può essere svuotata dopo un determinato numero di giorni.
Con “Controllo Versione Semplice” vengono trasferiti in una cartella predefinita e ne vengono tenute un determinato numero di versioni. Se per esempio, impostiamo quest’ultimo valore su 5 e modifichiamo un file 10 volte troveremo solo le ultime 5 versioni. Scegliendo “Controllo Versione Cadenzato” si definisce per quanti giorni tenere una versione mentre con “Controllo Versione Esterno” rimandiamo la verifica a dei comandi specifici.
Un aiuto
Uno dei problemi che si possono incontrare utilizzando software Open Source riguarda la soluzione di eventuali problemi. Con Syncthing tutto diventa più facile poiché esiste un forum dedicato a questo software, lo troviamo all’indirizzo web https://forum.syncthing.net. Raggiungendo queste pagine entriamo in contatto con la comunità che segue il progetto ed è quindi facile trovare una risposta ai propri interrogativi oppure chiedere un aiuto ai partecipanti.
L’interfaccia è in inglese ma con il traduttore automatico di Chrome è possibile averla in italiano. Ricordiamo, inoltre, che è possibile consultare la documentazione di questo prodotto all’indirizzo https://docs.syncthing.net/.
Il contributo della comunità
Syncthing è un’applicazione gestita tramite riga di comando, eseguita in background nella classica ma fastidiosa finestra nera, in cui vedremo scorrere le varie istruzioni. Possiede però anche una semplice interfaccia utente integrata, basata su HTML e JavaScript da sfruttare con più facilità da un browser Web. Poiché si tratta di una soluzione Open Source è possibile trovare numerose utility gratuite scritte dagli appassionati che aggiungono interessanti funzionalità a Syncthing.
Basta andare alla pagina https://docs.syncthing.net/users/contrib.html per avere un elenco di integrazioni, componenti aggiuntivi e pacchetti creati dalla community. Tra i tool disponibili ricordiamo SyncTrayzor e sync-macos, due utility che trasformano Syncthing in un’applicazione in stile Windows e macOS, applicazione che è possibile lanciare automaticamente all’avvio del sistema operativo.
Syncthing non ha bisogno di indirizzi IP o di configurazioni avanzate ed è disponibile per i sistemi operativi più importanti. Possiamo installare Syncthing anche su una Raspberry Pi che ha consumi energetici ridotti.
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