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App fotoritocco dal tablet

Le Top-App per fare editing fotografico e fotoritocco e non rimpiangere il computer. Scegli quella che fa per te.

Tra le app più ricercate sugli store Android e iOS troviamo quelle ap­positamente progettate per il fotoritocco. Alcune app hanno raggiunto un livello di qualità tecnica molto elevato al punto tale da permettere di ottene­re risultati sorprendenti a costo zero, anche a chi non possiede dispositivi mobile particolarmente potenti.

Cer­tamente se si vuole poter usare l’intera gamma di filtri e strumenti grafici messi a disposizione da queste app, occorre metter mano al portafoglio (si tratta di solito di pochi euro) ma comunque anche nella versione free, consentono di accedere a una vasta scelta di effetti niente male.
In pochi tap con queste app possiamo conferire un tocco artistico e originale alle nostre foto rendendole pronte per essere condivise e ricevere like a iosa.

Indice

Le app giuste per il fotoritocco

In queste pagine abbiamo selezionato le app fotografiche più interessanti di­sponibili su entrambe le piattaforme. Abbiamo esaminato in dettaglio quattro editor completi di filtri ed effetti speciali. La selezione è stata completata con altre app “monografiche” dedicate ciascuna a un effetto prevalente.

app fotoritocco

Si va da quelle che trasformano le foto in dipinti o disegni, ispirandosi ai vari stili pittorici, giocano sul contrasto delle tonalità con filtri dai colori mozzafiato, o simulano la profon­dità di campo delle reflex, agli effetti che sfruttano la proiezione stereografica per distorcere le immagini con risultati diver­tenti e creativi, o utilizzano surreali effetti psichedelici e glitch ispirati alle correnti estetiche cyberpunk e vaporwave di fine millennio. Buon divertimento!

Il tuo smartphone come Digicam Pro

digicam pro
Impostazioni di scatto Aprendo l’app si attiva la fotocamera. Prima di scattare la foto possiamo provare vari filtri, vedere il risultato in anteprima e applicarli subito.
effetti fotoritocco
Applichiamo gli effetti Possiamo anche caricare una foto esistente dal pulsante in basso a destra. Per aprire la barra dei controlli di luminosità, contrasto e saturazione tocchiamo il pulsante con il segmento.
risultato fotoritocco
Controlliamo il risultato Per provare gli effetti basta toccare un gruppo (Pro, Retro, Pop, ecc.…) e le miniature incluse. I gruppi con il nome in giallo sono bloccati ma non possono essere comunque visualizzati. Premendo la spunta confermiamo l’aggiunta di un effetto alla foto e il suo salvataggio.

L’app giusta per ogni effetto

Il bokeh è per tutti!

AfterFocus è una delle migliori app di fotoritocco per ottenere l’effetto bokeh (sfocato) anche con gli smartphone dotati di obiettivo sin­golo. È sufficiente scattare una foto – oppure sceglierne una dalla Galleria del telefono – e caricarla nel programma. Si può quindi sce­gliere la modalità con cui operare: Smart o Manuale.

bokeh

Nel primo caso basta tracciare con il dito una prima linea attorno al soggetto da mettere a fuoco, (sulla foto appare una maschera rossa), poi se ne aggiunge una se­conda per indicare lo sfondo da sfocare. Con altre righe della Penna possiamo corregge­re la selezione. Premiamo la freccia in alto per lasciare che l’algoritmo di AfterFocus modifichi l’immagine nel modo desiderato.

La modalità Manuale invece offre risultati più precisi: richiede di colorare con ili dito prima Il soggetto in primo piano e poi lo sfondo e ottenere così i due livelli focali sovrapposti. L’immagine finale può essere ulteriormente ritoccata usando filtri ed effetti messi a disposizione.

Le foto diventano cartoon

Se stiamo cercando un’app per trasformare le nostre foto, esistenti o scattate al momento, in disegni o dipinti che sembrino realizzati a mano, possiamo provare l’app di fotoritocco Cartoon Photo. L’app di permette di applicare rapidamente una grande varietà di effetti grafici anche sovrapposti e ottenere risultati molto realistici e raffinati.

cartoon

Troviamo tool per convertire una banale foto o un selfie in un estemporaneo schizzo a matita, un acquerello, un quadro dipinto ad olio, una vignetta o un cartone, a colori o in bianco e nero, vari tipi di filtri immagine ed effetti ispirati all’arte figurativa astratta e contemporanea. I risultati possono quindi essere salvati nella memoria del telefono o condivisi.

Foto artistiche in pochi tap

Grazie a questo editor è possibile applicare alle foto l’effetto ”macchia di colore” in modo da renderle più creative e intriganti.

fotoritocco splash

Si tratta cioè di convertire in gradazioni di grigio un’immagine a colori e met­tere in risalto una parte riconvertendola nel suo colore originale o ricolorandola.

Color Splash Effect con­verte infatti la foto scelta (dalla galleria o scattata ad hoc) in un’immagine in bianco e nero dopodiché è possibile ridipingere con il dito l’elemento su cui si vuole attirare l’attenzione dell’osservatore.

Per iniziare si tocca Colorsplash. Share splash invece consente di racchiudere l’area colorata in una forma geometrica di fantasia. La dimensione del tool per ricolorare (Color) può essere ridimensionata da Size ed è possibi­le anche modificare l’offset dal pulsante in alto con la mano cioè la distanza della traccia dal dito. Si può anche modificare l’opacità della mascheratura (da Opacity).

Ottenere un’esplosione di pixel

foto pixel

L’app permette di applicare vari tipi di effetti creativi e ispirati a stili pittorici, inoltre include una nutrita serie di effetti di dispersione pixel cioè di disintegrazione di una parte del soggetto ritratto.

Dopo aver scelto il tipo di filtro è sufficiente selezio­nare l’immagine dalla galleria o acquisirne una nuova dalla fotocamera. Per ottenere la ”disgregazione” di parte di una foto utilizzia­mo l’effetto Splatter che inserisce al di sopra di essa una “maschera” con pixel disgregati.

Al di sotto rimane visibile la parte centrale della foto originale, che può essere impostata a gradienti di colori o in bianco e nero, accentuandone o riducendone la lumi­nosità. Possiamo ottenere un realistico effetto di dispersione anche applicando il filtro, Shattering (dall’inglese to shatter = frantumare).

Grafica Digitale

Google e i suoi effetti speciali

fotoritocco google
1 Ritocchiamo la foto Aprendo Snapseed, app made in Google, appare un schermata con un segno “+” centrale. Tocchiamolo per aprire la galleria di immagini del nostro smartphone. Selezioniamo la foto da modificare, che appare nella finestra dell’app. In basso troviamo i pulsanti Effetti, Strumenti e Esporta.
fotoritocco google 2
2 Modifiche in serie La sezione Effetti ci consente di apportare modifiche più o meno accentuate alla foto toccando le miniature. A seconda dell’effetto scelto, vengono aumentati luminosità e/o contrast, attenuati o evidenziati i contorni. La peculiarità di quest’app che è possibile apportare modifiche agli effetti per poi applicarli in serie a più foto.
fotoritocco google 3
3 Ammiriamo il risultato Da Strumenti accediamo a una palette incredibile di funzioni: dalle regolazioni alle modifiche selettive agli effetti HDR. Alla fine confermiamo le modifiche. Da Esporta possiamo salvare, condividere o esportare direttamente la foto sui social network.

Il top per creare foto-collage

collage1
1 Accediamo all’app Dopo aver installato l’app di fotoritocco, apriamola. Possiamo accedere con Google, Facebook o creare un account ma ci è per- messo anche saltare la registrazione. Ci viene richiesto di passare alla versione Gold ma, per il momento, possiamo chiudere la schermata e iniziare a usare I’ app.
collage 2
2 Via con le modifiche In Comincia a modificare possiamo scegliere se modificare foto salvate nella nostra Galleria, o utilizzare sfondi e immagini predefinite. Scegliamo, una foto e chiudiamo gli ads. Appare l’editor corn la
foto. Da Strumenti attiviamo i tool per la regolazione e la modifica.
collage 3
3 Provare per credere! Per accedere agli Effetti premiamo il pulsante Fx. Gli effetti sono divisi
in gruppi. Tocchiamo le miniature per provarli in anteprima sulla foto. Per ciascun effetto possiamo regolare i parametri toccando nuovamente la miniatura
(luminosità, saturazione o contrasto).

Smartphone con obiettivo da reflex

foto refelx 1
1 Modifichiamo la foto All’apertura dell’app accettiamo le condizioni riguardanti la privacy premendo su Accetta e chiudi, quindi giungiamo alla schermata principale. Qui possiamo scegliere se modificare una foto esistente o una scattata al momento. Nel primo caso tocchiamo Modifica e scegliamo la foto.
foto refelx 2
2 Sfochiamo lo sfondo Dalla barra in basso nella schermata principale possiamo selezionare ogni tipo di funzione. Per esempio, sfocare lo sfondo per far risaltare il soggetto, la funzione Sfocatura (“la goccia”). L’effetto può essere applicato in automatico (Cerchio o Rettangolo) o a mano (Pennelli)
foto refelx 3
3 Aggiungiamo un effetto Confermiamo la modifica toccando la spunta in alto a destra. Per rendere la foto più interessante possiamo aggiungere altri effetti. Nel nostro caso abbiamo creato l’effetto scintillio e la sfumatura colorata con i Bagliori e il Filo di luce (da Sovrapposizione)

App per effetti da sballo

Foto distorte

Con Glitch! si possono generare veloci effetti-disturbo sulle foto, sia reali che casuali. Un glitch in gergo elettronico è un errore di sistema causato da un’interferenza o un blackout che in ambito artisti­co (glitch art appunto) viene sfruttato come effetto creativo per dare un tocco, cyberpunk alle immagini. Per usare l’app occorre indicare il proprio account Google quindi va caricata una foto esistente o creata una ad hoc premendo il pulsante con la fotocamera.

glitch

Toccando il pulsante in alto a sinistra appare la pa­llette con gli effetti disponibili (Glitch, VHS scanlines, 30, Window Lag, Pixel, Wave, Hacker, Triangle, Xor, Pain­tbrush e altri). Alcuni per essere sbloccati richiedono l’acqui­sto. Ogni effetto de­ve essere manipola­to in un certo modo per funzionare, cioè per generare errori nell’immagine. Una breve tip grafica iniziale in inglese spiega l’azione ri­chiesta: un tocco lento sul display, tocchi ripetuti, tra­scinamento del dito lungo gli assi X e Y o drag & drop”.

Toc­cando lo schermo in basso a sinistra si può confrontare l’anteprima con l’immagine originale mentre scorrendo il dito verso l’angolo in alto a destra del display si aumenta il numero di errori. Provare per ottenere l’effetto desiderato.

Applichiamo effetti psichedelici

psychedelic camera

L’app di fotoritocco Psychedelic Camera consente di ottenere foto o filmati con effetti cromatici psichedelici. Dopo aver scelto la foto da modificare (scattata ad hoc o selezionata dalla galleria del telefono), per accedere ai vari filtri trippy coloratissimi va premuto il pulsante con gli slider e su Effects.

Alcune maschere sono utilizzabili liberamente, altre richiedono lo sblocco per consentire il salvataggio anche se possono essere comunque applicate in preview.

Premendo su Settings si può cambiare la palette di colori (alcune sono a pagamento o disponibili in prova per 4 ore guardando un adv), definire l’ampiezza del mix e impostare la velocità dell’animazione (da Time) o disattivarla. Da Mask invece, possiamo personalizzare l’intensità e il fading della maschera colorata, definire l’area di applicazione, aggiungere (Add) o rimuovere (Erase) l’effetto.

Lo spessore del “pennello” (brush) può inoltre essere ridimensionato (Setup Brush) per un applicazione più precisa. Dopodiché, toccando il pulsante rosso centrale su può registrare l’effetto oppure toccando il dischetto salvarlo come foto.

Applicare un effetto Pop/Surreale

Ultrapop ME permette di aggiunge­re alle foto surreali effetti pop in stile eighties. Oltre a una serie di filtri di saturazione base, l’app mette a di­sposizione ulteriori pacchetti scaricabili gratuitamente che offrono motivi più elaborati e interessanti.

Per modi­ficare una foto basta selezionarla dal rullino del telefono o scattarne una direttamente dall’applicazione (per gli auto-scatti si può usare il timer in­corporato e la fotocamera frontale), scegliere il filtro che possa esaltare al meglio la foto, regolare il livello di opa­cità e salvare le modifiche apportate.

È quindi possibile aggiungere filtri anche stratificati in qualsiasi com binazione e infine salvare il risultato finale o condi­videre l’immagine via posta elettronica attraverso i più diffusi social network.

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sottotitoliamo i nostri video
Creative, Formazione

Sottotitoliamo tutti i nostri video

Per poter godere al massimo alcuni video i sottotitoli sono uno strumento di importanza capitale. In loro assenza esistono degli strumenti per ottenerli, scopriamoli insieme e sottotitoliamo i nostri video.

Il cinema muto, per dare un contesto e spiegare le storie narrate, ha sempre utilizzato le didascalie a proprio vantaggio. Questa limitazione tecnica è stata la base fondante di quelli che, al giorno d’oggi, sono i sottotitoli. La popolarizzazione dei servizi di streaming ha reso la presenza dei sottotitoli centrale per la fruizione delle opere, permettendo a chiunque di comprendere il contenuto dei dialoghi di un film o di una serie televisiva.

La presenza di sottotitoli all’interno di un video è molto importante perché permette a chi fruisce di un contenuto di capire quello che solitamente viene veicolato dai dialoghi. Se i testi visibili a schermo descrivono il contenuto dei dialoghi o traducono informazioni visive abbiamo a che fare con dei sottotitoli; se invece i testi descrivono anche informazioni di tipo uditivo (come i suoni di scena) possiamo parlare di closed caption.

L’importanza di quest’ultima tipologia di sottotitoli è sottovalutata ma può davvero fare la differenza in termini di comprensione. Al di là dell’ovvio utilizzo per chi ha problemi di udito, sono eccezionali anche per chi vuole godersi una serie o un film in lingua originale e non padroneggia a fondo la lingua.
Al giorno d’oggi ci sono strumenti appositi e intere community che lavorano per rendere la presenza delle closed caption una cosa perfettamente normale. Scopriamo quindi questi strumenti e sottotitoliamo i nostri video.

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YouTube e il pulsante CC

Tra tutti i servizi riguardanti i video su internet, YouTube è di sicuro il più popolare. Da diversi anni a questa parte, il social video di Google include anche uno strumento per la visualizzazione dei sottotitoli all’interno dei suoi filmati. Questi sottotitoli possono essere scritti dal creatore di contenuti dagli utenti, portando molto spesso a risultati interessanti anche in termini qualitativi.

Sottotitoliamo tutti i nostri video su youtube

In assenza di sottotitoli, YouTube si è dotato di un sistema per la generazione automatica delle closed caption. A questo sistema si può accedere semplicemente facendo clic sul tasto CC presente sul player (o premendo C sulla tastiera). In questa maniera YouTube farà comparire nella parte bassa dello schermo dei testi generati automaticamente in base al contenuto audio del video. Le lingue ufficialmente supportate per la creazione automatica delle CC sono 13, Italiano compreso. Nel peggiore dei casi sarà possibile utilizzare la traduzione istantanea delle CC inglesi in italiano comodamente sempre rimanendo all’interno di YouTube.

Closed caption ovunque con Substital

Non sempre Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ hanno dalla loro delle closed caption da utilizzare; fortunatamente esiste uno strumento per rimediare a questo problema. Substital (https://substital.com) è il nome di un’estensione disponibile per i browser a base Chromium (Edge, Opera, Chrome, Brave e altri) e per Mozilla Firefox che permette di aggiungere i sottotitoli a qualsiasi flusso video presente all’interno di una scheda del browser.

substital estensione

L’estensione è anche in grado di usare il riconoscimento vocale per la generazione automatica dei sottotitoli (per il momento, questa funzione è limitata alla lingua inglese). Utilizzare Substital è molto semplice. Installata l’estensione ci basterà fare clic sulla sua icona dopo aver aperto una scheda contenente un video.

L’estensione cercherà automaticamente tra i database pubblici (di cui parleremo anche dopo) dei file .SRT adatti al flusso video, andandoli poi ad applicare in maniera automatica. Una volta applicati i sottotitoli ci basterà fare clic sull’icona dell’estensione all’interno del player per modificarne l’aspetto, andando così a cambiare colore, dimensione e posizione.

Sottotitoli con VLC

VLC è uno dei player multimediali più versatili e potenti in circolazione; queste caratteristiche si possono denotare anche dagli strumenti integrati per la gestione dei sottotitoli. VLC è in grado di leggere diverse tipologie di file contenenti sottotitoli e closed caption così da mostrarli a schermo. Con un po’ di fortuna sarà quindi possibile trovare sul Web file scaricabili per applicare le CC al film o alla serie televisiva che stiamo guardando. Sottotitoliamo i nostri video con VLC, uno dei player più comuni, in pochi e semplici passi.

Sottotitoliamo tutti i nostri video con vlc

Per la migliore e più semplice esperienza possibile è necessario fare solo una cosa: inserire all’interno della stessa cartella il file contenente i sottotitoli e il file contenente il video vero e proprio avendo l’accortezza di chiamarli con lo stesso nome (estensione esclusa). In questa maniera, una volta aperto il video, VLC applicherà in maniera automatica i sottotitoli, senza chiedere alcuna azione all’utente. A questo punto dalle preferenze di VLC (richiamabili con Ctrl + p) potremo modificare l’aspetto e le dimensioni del testo per rendere la lettura quanto più facile possibile.

I cataloghi pubblici per i sottotitoli

Sia Substital che VLC utilizzano dei sottotitoli che vengono creati dagli utenti appassionati. Questi sottotitoli sono raccolti all’interno di siti Web: veri e propri cataloghi accessibili al pubblico (di solito previa registrazione) dove è possibile trovare sia i sottotitoli normali che i sottotitoli CC.

sottotitoliamo cataloghi pubblici

I più noti siti Web che si occupano di questo genere di attività sono TVsubtitles (www.tvsubtitles.net), Subscene (https://subscene.com) Open Subtitles (https://www.opensubtitles.org/it). Tutti e tre i siti Web sono gratuiti ma permettono anche il pagamento volontario di un abbonamento, così da supportare gli appassionati dietro questi lavori e permettere la sopravvivenza di una community particolarmente utile.

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Photofiltre: Il clone di Photoshop

Photofiltre lo usi per creare progetti grafici professionali sfruttando le potenzialità dei livelli.

PSD è l’acronimo di Photoshop Document e indica i file realizzati solitamente con Photoshop. La caratteristica di questo programma di casa Adobe è la possibilità di lavorare un progetto grafico su più piani, detti appunto livelli, destinando ognuno di essi a un aspetto dell’elaborazione grafica digitale (saturazione, maschere di livello, effetti, luminosità, ecc.).

Una volta terminato un progetto grafico è facile andare a rielaborare solo un aspetto, selezionando il livello corrispondente e operando solo sudi esso. Photoshop è il programma top che ogni professionista utilizza, ma in Rete si trovano anche programmi compatibili, sia a pagamento che gratuiti, che offrono funzionalità simili, anche se in minor numero.

Indice

Alla ricerca dei PSD

La digital art ci ha abituati a lavori di grande bellezza e se non siamo illustratori o grafici provetti, creare un file artistico o anche professionale di qualità può essere molto complicato. Per farlo bisogna avere un programma di grafica che permetta di lavorare con i livelli.

Il programma per eccellenza è ovviamente Photoshop, ma come sappiamo è un software professionale e costoso, non adatto a chi si cimenti per diletto con la grafica. Ma esistono delle alternative, e quella di cui parleremo in questa guida è Photofiltre, un software snello che ci permette di realizzare progetti di grande effetto.

Editing grafico freeware

Photofiltre è un programma che soddisfa le aspettative di chi voglia giocare con le immagini e realizzare progetti di qualità, lavorando con i livelli. Il programma è in inglese, ma è possibile scaricare la traduzione in italiano, ed è gratuito, cosa non da poco conto. Dopo averlo installato, è possibile creare progetti grafici creando diversi livelli, gestibili grazie agli strumenti che il programma offre.

In questa guida prenderemo una nostra foto e la scontorneremo; quindi, cercheremo una bella immagine per lo sfondo e la uniremo alla nostra fotografia su un nuovo livello usando Photofiltre. Sarà un gioco da ragazzi applicare effetti particolari ai livelli e creare un progetto originale.

Photofiltre non parla italiano

Dopo aver installato Photofiltre dobbiamo aggiungere il pacchetto per la lingua italiana. Ecco come fare.

photofiltre download
1. Procuriamoci il programma: Il software è presente sul nostro supporto o si può scaricare da qui. La pagina di download del software propone sia la versione freeware che quella commerciale. Dalla sezione Freeware Version (32-bit), scarichiamo Photofiltre7, che gestisce anche i livelli. Clicchiamo sul link e poi su Photofiltre 7.2.1 portable version.
photofiltre zip
2. Apriamo gli archivi software e traduzione: Scompattiamo il file compresso sul desktop per creare una cartella dove andremo a copiare successivamente il pacchetto contenente i file che permettono di tradurre il software in lingua italiana. Preleviamo dal nostro supporto l’archivio StudioIT.zip (o scarichiamolo sempre da qui) e scompattiamolo sul desktop.
photofiltre ita
3. Concludiamo la procedura di attivazione della lingua: All’interno della cartella troveremo il file StudioIT.plg. Non ci resta che copiare tale file (Ctrl + C) e incollarlo (Ctrl + V) all’interno della cartella oppure trascinarlo se si usa Winrar ad esempio, dove si trova il file eseguibile del software Photofiltre7. Al termine di questa procedura, cancelliamo il file StudioEN.plg (si riferisce alla lingua inglese) per attivare la sola lingua italiana.

Sembra quasi Photoshop

L’interfaccia di PhotoFiltre è molto simile a quella messa a disposizione dal programma di casa Adobe. Andiamo a curiosare tra le sue opzioni per scoprire tutti gli strumenti che il software ci mette a disposizione.

editing example
editing indice

Partiamo con il progetto!

Cerchiamo un’immagine da usare come sfondo a una nostra creazione. Apriamo anche la fotografia che vogliamo aggiungere allo sfondo e mettiamoci a lavorare sui due livelli per ottimizzare il risultato.

editing freepik
1. Alla ricerca della giusta immagine: Sfruttiamo le risorse gratuite che si trovano in Rete e cerchiamo su un sito di immagini. Nell’esempio abbiamo usato il sito Freepick, una risorsa preziosa per cercare e scaricare materiale grafico anche gratuito. Con i filtri decidiamo il formato, il tipo e il soggetto. Una volta trovata l’immagine, scarichiamola.
licenza freepik
2. Occhio alla licenza d’uso: Su Freepick, così come negli altri siti, troviamo immagini commerciali o libere ma con obbligo di attribuzione. Quando scarichiamo l’immagine, leggiamo il tipo di licenza di cui è fornita. Non è solo una questione di legalità, ma anche di rispetto per il lavoro altrui. In questo caso, scriviamo image: Freepick.com.
apri file photofiltre
3. Apriamo il materiale scaricato: Apriamo l’immagine con Photofiltre. Possiamo notare che a sinistra dell’immagine abbiamo una miniatura con scritto Sfondo. Questo è il nostro primo livello. Apriamo adesso anche la fotografia che vogliamo aggiungere. Per farlo è necessario scontornarla e poi la inseriremo sullo sfondo scelto.
scontorna immagine
4. Scontornare un’immagine: Per scontornare con Photofiltre, andiamo sul pannello degli strumenti e clicchiamo sulla freccia di selezione. In basso si apre una sezione che ci fa scegliere che tipo di selezione. Clicchiamo sul poligono e iniziamo a scontornare la figura. Più punti inseriremo (clic), migliore sarà la selezione.

Eliminiamo lo sfondo!

cancella sfondo
5. Selezioniamo e cancelliamo lo sfondo: Per eliminare lo sfondo della nostra foto, ora che abbiamo selezionato l’immagine che ci interessa mantenere, clicchiamo in alto su Selezione e poi su Inverti Selezione. In questo modo la selezione si sposta sugli elementi che sono da eliminare. Clicchiamo su Canc e il gioco è fatto.
unire immagini
6. Uniamo le due immagini: Per unire la nostra foto e l’immagine, clicchiamo sull’immagine colorata e poi in alto su Selezione e Seleziona tutto. Ctrl + C per copiare. Andiamo ad attivare la nostra fotografia e incolliamo con Ctrl + V. A sinistra vediamo i due livelli, con la nostra foto come Sfondo e l’altra come Livello1.

Aggiungiamo testi ed effetti!

È tempo di dedicarci all’applicazione di qualche effetto e magari, perché no, anche all’aggiunta di un testo alla nostra immagine con Photofiltre.

trasparenza
1. Applichiamo una trasparenza: Visto così può sembrare fallimentare, ma con un po’ di pazienza vedremo il risultato finale. Assicuriamoci che il Livello1 sia attivo, clicchiamo su Gestione livelli e applichiamo una trasparenza per far uscire il livello sottostante. A destra abbiamo la sezione Livello con il menu a tendina. Selezioniamo 60.
miscela livelli
2. Misceliamo i livelli: Adesso apriamo il menu a tendina Miscelazione livelli e selezioniamo la modalità che preferiamo, nell’esempio in foto la modalità è Diminuzione. L’effetto è proprio simpatico, ma possiamo fare anche qualche altra cosa, come per esempio aggiungere un testo.
aggiungi testo
3. Il testo va su nuovo livello: Per aggiungere un testo, clicchiamo sulla T in alto, sulla barra degli strumenti, si apre una finestra. Il testo va scritto in tale finestra, scegliendo il carattere e la formattazione. Una volta fatto questo, clicchiamo Effetti per definire meglio lo stile e la “forma” del blocco di testo.
effetti testo
4. Gli effetti di testo: Nella scheda degli effetti possiamo dare un’ombreggiatura, decidendone anche il colore e, soprattutto, definire la spaziatura tra le lettere e le righe. Nel primo caso modifichiamo Spaziatura X, mentre per lo spazio tra una riga e l’altra, modifichiamo Spaziatura Y.

Applichiamo effetti luce!

effetti ritocco
5. Luminosità, contrasto, saturazione: L’ultimo ritocco lo diamo sistemando saturazione, contrasto e luminosità del Livello1 per renderlo più vivace. Per farlo, clicchiamo una volta sul livello per attivarlo e poi agiamo sui comandi veloci che si trovano sulla barra dei filtri. Quando siamo soddisfatti, salviamo il lavoro.
formato photofiltre
6. I formati di Photofiltre: Photofiltre ci permette di salvare il lavoro in diversi formati. Conviene sempre fare una copia nel formato originale .pfi, che mantiene i livelli e la possibilità di apportare modifiche in futuro. I formati supportati sono quelli più comuni. Il comando Salva in permette di scegliere la cartella di salvataggio.

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wifi 7
Creative, Formazione, Internet, Smart working, Smartphone

WiFi 7: tutto quello che c’è da sapere

Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo Wi-Fi 7, la nuova tecnologia per connessioni wireless che offrirà una maggiore velocità di connessione e minore latenza.

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Tra i prossimi traguardi tecnologi c’è il Wi-Fi 7. Secondo il gruppo di lavoro IEEE, la nuova tecnologia renderà più performante la connessione a internet. Soprattutto se impiegata per la Realtà Virtuale (VR), la Realtà Aumentata (AR), i videogiochi e lo smart working.

Tra i principali benefici del Wi-Fi 7 vi è una maggiore velocità di connessione e una diminuzione della latenza. Ossia il tempo che intercorre fra input e output per portare a termine il trasferimento delle informazioni. Una serie di migliorie che, secondo alcuni esperti, renderebbe la connessione senza fili persino più performante rispetto a quella via cavo ethernet.

Le caratteristiche principali del WiFi 7

WiFi

Per ottenere queste prestazioni, il Wi-Fi 7 ricorre alla tecnologia multi-link, che abbassa la latenza in ambienti sovraffollati. In altre parole, si avranno tre canali di supporto: uno dotato di banda bassa a 2,4 GHz, gli altri due dotati di bande alte a 5 e 6 GHz. I canali si alterneranno tra loro in base alla disponibilità, in questo modo si eviterà una congestione di dati e, di conseguenza, un aumento della latenza. Per quanto riguarda la velocità di connessione, il Wi-Fi 7 può contare su una banda larga a 320 MHz. Il doppio rispetto a quanto visto finora con il Wi-Fi 6, la cui diffusione è recente.

Per capire: la versione migliorata, detta Wi-Fi 6E, è supportata al momento da dispositivi come l’ultimo smartphone messo in commercio da Samsung, l’S22 Galaxy Ultra. Tra le altre peculiarità del WiFi 7 vi è il Preamble Puncturing, un processo automatico che amplia i canali, anche in presenza di interferenze. Questo succede perché la nuova connessione è in grado di unire due canali, anche a MHz differenti, per ottenerne uno di maggiore portata.

Metaverso e VR

meta

La pandemia ha dimostrato quanto sia centrale nella società attuale la connessione a internet. Nel pieno dell’era del metaverso, che porta con sé una progressiva diffusione di VR, AR, smart working, cloud gaming e così via, diventa fondamentale dotare l’utenza di una rete senza fili sempre più potente e veloce.

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Lenovo legion y90
Creative, Digitalizzazione, Formazione, Hardware, Smartphone, Tech

Lo smartphone da gaming Android più potente mai realizzato

Lenovo Legion Y90 ovvero lo smartphone Android da gaming più potente mai realizzato, il rilascio sul mercato è previsto per Febbraio 2022.

Tra le console da gaming possono essere annoverati alcuni smartphone che presentano caratteristiche non indifferenti e per certi versi superiori a molti dei comuni pc che troviamo nelle nostre case. Tra gli smartphone da gaming più interessanti sul mercato non è possibile non annoverare il “Lenovo Legion Y90”. Le caratteristiche, recentemente rivelate, lo renderebbero lo smartphone Android più potente sul mercato.

Lenovo Legion Y90: prestazioni incredibili

Le informazioni, rilasciate dall’utente Pandaisbald su Weibo, noto social network cinese, mostrano uno smartphone dalle caratteristiche uniche. 22 GB di RAM totale, di cui 18 GB saranno vera RAM fisica e 4 GB virtuali. Lo spazio di archiviazione è altrettanto impressionante di 640 GB, reso possibile dalla combinazione di due stick separati da 512 GB e 128 GB. Il display del Legion Y90 sarà un pannello AMOLED Samsung E4 da 6,92 pollici con una frequenza di aggiornamento pazzesca di 144 Hz. Una frequenza di campionamento del tocco di 720 Hz, il che significa che sia le normali operazioni, sia i giochi, dovrebbero essere abbastanza fluidi. Sotto il cofano ci sarà il processore Snapdragon 8 Gen 1 top di gamma che aiuterà il telefono da gioco a gestire ogni attività senza sforzo.

smartphone gaming android lenovo

Per la fotografia, il Lenovo Legion Y90 sarà dotato di un sensore OV64A 1/1.32 da 64 MP di OmniVision abbinato a un altro sensore da 16 MP sul retro. In anticipo ci sarà il sensore GH1 da 44 MP di Samsung. La batteria del dispositivo è adeguatamente dimensionata a 5600mAh e può essere inoltre ricaricata rapidamente grazie alla presenza del supporto alla ricarica rapida da 68W. Altre caratteristiche includono doppie ventole di raffreddamento e sei pulsanti dedicati per il gioco. Il rilascio sul mercato è previsto per il 28 Febbraio 2022 (nel mercato cinese).

Frost Blade Cooling System

Non molto tempo fa, il famoso leaker Evan Blass aveva pubblicato una serie di immagini del Lenovo Legion Y90, rivelando tutte le sue varianti di colore. La sua parte posteriore ha un design piuttosto interessante e unico con un enorme modulo allineato al centro. Quest’ ultimo sembra essere costruito per le telecamere, ma racchiude anche alcune luci RGB elaborate e persino un sistema a doppia ventola di raffreddamento.

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Applicazioni, Creative

“Mi piace” alle storie di Instagram

Arriva il “Mi piace” alle storie di Instagram lo scopo di questa novità è di portare ordine nei DM.

Lo afferma Alan Mosseri, capo di Instagram:

“L’idea qui è assicurarsi che le persone possano esprimere più sostegno reciproco, ma anche ripulire un po’ i messaggi privati”

Meta sta apportando importanti cambiamenti ai suoi social network. Da una parte Messenger di Facebook, adesso in grado di registrare fino a 30 minuti di messaggi audio, dall’altra Instagram, pronto ad accogliere la funzione “Mi piace” per le storie private.

In questo modo si può esprimere il proprio apprezzamento per una storia vista senza dover per forza mandare la reazione come risposta nei DM.

stories

A spiegare meglio la nuova funzione è Adam Mosseri, capo di Instagram.

“Ora, mentre scorri le storie, tra l’invio del messaggio e quel piccolo aeroplanino di carta ci sarà un’icona a forma di cuore” ha detto in un video.

“Se la tocchi, invierà un Mi piace all’autore di quella storia e quel Mi piace apparirà nell’elenco di chi ha visualizzato la storia, non nei messaggi privati”.

Tale cambiamento deriva dalla volontà di portare un po’ di ordine nelle caselle dei DM.

Lo afferma lo stesso Mosseri: “L’idea qui è assicurarsi che le persone possano esprimere più sostegno reciproco, ma anche ripulire un po’ i DM”.

La notizia è stata diffusa nel pieno dei festeggiamenti di San Valentino.

È bene precisare che i “Mi piace” nelle storie private non saranno conteggiati, anche se l’autore o l’autrice della storia può vedere chi ha lasciato l’icona a cuoricino nella lista di contatti che hanno visualizzato il contenuto.

Una modalità diversa rispetto a quella adottata per i “Mi piace” sui post pubblicati nel feed.

In questo caso i “Mi piace” possono essere visibili o meno, in base alle preferenze dell’utente per singolo post.

Per lasciare un like privato, basterà cliccare sul pulsante a forma di cuore che sarà presente accanto alla barra di composizione del messaggio. Questa funzionalità arriverà sull’applicazione nelle prossime settimane.

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Wordle finito in mano al “Nyt”

Wordle finito in mano al “Nyt”. Il gioco di parole online ha spopolato nel giro di pochi mesi, tanto da essere acquistato dal giornale americano.

Josh Wardle, un ingegnere software di Brooklyn, che per amore del suo partner ha inventato nell’ottobre 2021 Wordle, un gioco enigmistico di quelli che ormai ci fanno impazzire sui nostri smartphone e che è finito diritto nell’apposito canale del New York Times.

gioco

Sei tentativi per indovinare una parola che ogni giorno è la stessa per tutti in tutto il mondo. Lanciato a ottobre, il gioco di parole online gratuito Wordle ha conquistato milioni di utenti giornalieri in pochi mesi.

Il suo successo ha attirato il New York Times, che ha deciso di acquistarlo per un milione di dollari. Il giornale americano ospita già sul suo sito una popolare sezione di enigmistica e giochi.

Wordle è molto semplice.

Lo scopo è indovinare una parola di 5 lettere procedendo per tentativi. Ogni volta che si inserisce una parola, il sistema colora una lettera di verde se è presente nella parola da indovinare e se è al posto giusto, di giallo se è presente ma al posto sbagliato, di grigio se non è presente.

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Fallendo sei tentativi, la parola viene svelata e si può riprovare solo il giorno successivo. 

Il creatore e programmatore Josh Wardle ha detto che lavorerà con il team del quotidiano per mantenere inalterato lo storico dei punteggi di tutti i giocatori e che Wordle rimarrà gratuito anche quando sarà ospitato sul sito del New York Times.

Ne esiste anche una versione in italiano. Non è una versione ufficiale, ma è stata creata dal data scientist Pietro Peterlongo. Si chiama Parole, clicca qui per iniziare a giocare anche tu!

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Metaverse cos’è?

La realtà virtuale, si sa, esiste da tempo. Tuttavia, è in corso una grande evoluzione, definita Metaverse. Ma vediamo insieme Metaverse cos’è?

Il Metaverse è il concetto di un universo 3D persistente, online, che combina vari spazi virtuali differenti. Puoi vederlo come una futura evoluzione di Internet. Questo ambiente permetterà agli utenti di lavorare, incontrarsi, giocare e socializzare insieme in questi spazi 3D.

Metaverse

Definizione di Metaverse, realtà virtuale

Il Metaverse è un concetto di spazio online, 3D e virtuale che collega tra loro gli utenti, in tutti gli aspetti della loro vita. Questa concetto porterebbe al collegamento di più piattaforme tra loro, proprio come al giorno d’oggi Internet, tramite un unico browser, permette l’accesso a diversi siti web. 

Sebbene in passato l’idea di un Metaverse fosse solo finzione, ora sembra che potrebbe diventare realtà in futuro.

Il Metaverse sfrutterà la realtà aumentata, dove ogni utente sarà in grado di controllare un personaggio o un avatar. Ad esempio, potresti partecipare a una riunione in mixed reality usando un visore Oculus VR nel tuo ufficio virtuale, finire il lavoro e rilassarti, gestire le tue finanze, tutto all’interno del Metaverse.

Puoi già vedere alcuni aspetti del Metaverse nei mondi di videogiochi virtuali già esistenti, che riuniscono molteplici elementi delle nostre vite in dei mondi online. Sebbene queste applicazioni non siano il Metaverse, si avvicinano molto.

Oltre a supportare il gaming o i social media, il Metaverse combinerà economie, identità digitale, governance decentralizzata e altre applicazioni.

Anche oggi, la creazione di utenti, unita alla proprietà di oggetti di valore e di denaro stanno aiutando a sviluppare un unico Metaverse.

Piattaforme per il Metaverse

1: Second Life

Second life è stata la prima piattaforma a basarsi sul concetto di Metaverse, nata nel 2003.

É un ambiente virtuale 3D, dove gli utenti controllano degli avatar per socializzare, apprendere e fare business.

Second Llife

2: Axie Infinity

É un gioco che offre ai giocatori dei paesi in via di sviluppo l’opportunità di ottenere un reddito costante. Acquistando o ricevendo in dono tre creature note come Axies, un giocatore può iniziare il farming del token SLP.

Vendendo questo token sull’open market, qualcuno potrebbe guadagnare a seconda del tempo di gioco e del prezzo di mercato.

Sebbene Axie Infinity non fornisca un personaggio o un avatar in 3D personalizzato, offre agli utenti l’opportunità di un lavoro simile a quelli che potrebbero esserci in un Metaverse.

Axie Infinity

3: Decentraland

É un mondo digitale online che combina elementi social con criptovalute, NFT e immobili virtuali. Inoltre, i giocatori assumono un ruolo attivo nella governance della piattaforma. Gli NFT vengono utilizzati per rappresentare degli oggetti da collezione.

Gli utenti possono acquistare nel gioco utilizzando la criptovaluta che prende il nome di MANA. La combinazione di tutti questi elementi crea una crypto-economia complessa.

Decentraland

4: Facebook

Facebook è molto avvantaggiato per il Metaverse, visto che ha 3 App: Facebook, WhatsApp e Instagram che racchiude più aspetti utili alla realizzazione del Metaverse.

Il cambio di nome, in Meta, lascia trasparire questa intenzione.

metaverse

Guarda il video sottostante.

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Le migliori App del 2021

Oggi vi mostreremo in questo articolo le migliori App del 2021 secondo Google, dal benessere psicofisico ai progetti multimediali.

Come si può leggere nella pagina del blog di Google sono state selezionate non le App più scaricate, ma quelle che, secondo gli esperti di Google, hanno apportato un contributo significativo alla vita delle persone.

applicazioni

Vediamo insieme quali sono le migliori App del 2021:

App 1: PHOTOROOM

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Uno studio fotografico in un’App: ritaglia la figura o l’oggetto con un tap, modifica lo sfondo e miglioralo.

Da quando le fotocamere sono diventate i veri punti di forza degli smartphone, anche le App di modifica sono migliorate, al punto da essere usate anche da molti professionisti dell’immagine per ottimizzare i loro lavori.

PhotoRoom Studio Foto Editor è presente nella classifica delle migliori App di Google come “App essenziale per la vita di tutti i giorni” e in effetti può diventare preziosa proprio perché cambia quasi ogni giorno.

Si tratta di una classica App per l’editing delle immagini, aiutata da un algoritmo che compie il grosso del lavoro sui server dello sviluppatore.

Tutto parte da una nostra fotografia, una volta caricata viene eliminato lo sfondo che potrà essere sostituito con uno dei tanti temi disponibili nell’App, come ritratti anni 70 oppure quello Copertina di rivista.

Uno dei punti di forza dell’App sono le video guide, che spiegano chiaramente come cambiare lo sfondo, aggiungere un’ombra o esportare più immagini.

La versione gratuita è già molto ricca, ma se passiamo a quella Pro, potremo eseguire ritagli in HD e avere a disposizione altri template.

App 2: BLOSSOM

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Identifica le piante e ricevi suggerimenti per la loro cura. Con un promemoria per innaffiamento e pulizia.

Non tutti hanno il pollice verde e la capacità di curare le piante che hanno in casa o nel giardino.

Un’App come Blossom permette di identificarle dopo averle inquadrate con la fotocamera del telefono, e di ricevere le informazioni necessarie al loro benessere.

Blossom non è certo l’unica App che utilizza l’Intelligenza Artificiale per identificare una pianta, ma è sicuramente la prima che usa questa informazione come punto di partenza. Una volta ricevute le informazioni relative a innaffiamento, fertilizzazione e rinvaso, potremo anche visualizzare direttamente sullo smartphone una notifica che ci ricorda quando è ora di prenderci di nuovo cura della pianta.

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Naturalmente se ne conosciamo già il nome potremo inserirlo direttamente nell’App.

Un’altra funzione particolarmente utile è Light Meter, cioè la misurazione della luminosità. In pratica puntando la fotocamera sulla pianta appena identificata potremo sapere se riceve abbastanza luce. Quest’ultima in realtà è una funzione Premium, potremo comunque provarla selezionando l’abbonamento di prova valido tre giorni. Al termine potremo decidere se annullarlo o proseguirlo al costo di 20 euro l’anno.

App 3: CANVA

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Migliaia di modelli gratuiti per costruire una storia Instagram, una locandina o anche un biglietto da visita.

A differenza delle altre App presenti nella classifica delle “Migliori App del 2021 secondo Google”, Canva non è certo nuovissima.

Si tratta di un progetto che ha ormai quasi 10 anni di vita, essendo nato come strumento di progettazione grafica sul Web. Canva ha però avuto la capacità di rinnovarsi e offrire ogni anno nuove e utili funzioni.

Il suo obiettivo è quello di aiutare a realizzare progetti grafici di ogni tipo utilizzando modelli a disposizione di tutti.

Negli ultimi anni l’attenzione si è spostata maggiormente sulla creazione di Storie Instagram di grande impatto grazie a effetti speciali che permettono di ottenere video originali partendo da una singola immagine fissa.

Per prima cosa, dobbiamo selezionare il tipo di progetto che vogliamo realizzare tra quelli disponibili, che comprendono post e storie sui social ma anche video per dispositivi mobili, loghi, poster e locandine pubblicitarie e Curriculum.

Abbonandosi si ha la possibilità di altri supporti grafici e consente di lavorare a un progetto insieme al proprio team di colleghi.

App 4: BIRD ALONE

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Un amico virtuale pennuto con cui scambiare pensieri su quello che ci accade, scrivere poesie, fare disegni.

Di personaggi virtuali con cui interagire ce ne sono stati molti fin dagli albori dell’informatica. Solo che grazie al progredire della potenza dei processori e degli algoritmi di simulazione, oggi è possibile avere con loro un rapporto decisamente più intenso.

È questo il caso di Bird Alone, un’App che è risultata tra le più gradite da persone di tutto il mondo e di cui abbiamo un’ottima localizzazione in lingua italiana. Il concetto è quello di diventare amici dell’uccello più solitario del mondo con cui divertirsi a raccontare storie, scrivere poesie, fare disegni e anche musica.

Come avviene con i personaggi virtuali, servirà del tempo per conoscersi ma poi ci affezioneremo sicuramente a questo pappagallino dalle penne in cerca di amicizia. E quando saremo tristi o avremo una brutta giornata potremo essere certi che il nostro amico virtuale ci aiuterà a migliorarla.

Andando avanti con la simulazione, potremo interagire con il territorio circostante, a partire dalle cascate e dai tanti boschi.

L’App sincronizza l’orario del giorno e della notte e anche la nostra localizzazione reale.

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Un anno di ricerche su Google

Il 2021 è finito e porta con sé una quantità infinta di ricerche su Google. Se anche tu ti stai chiedendo quali sono state le parole più cercate nel 2021 non puoi perderti questo articolo.

Parole dell’anno per l’Italia

Per quanto riguarda le parole più cercate su Google in Italia, al centro delle ricerche abbiamo lo sport, merito del calcio che è da sempre una delle passioni degli italiani, ma anche del tennis grazie ai risultati ottenuti da Matteo Berrettini, che troviamo al decimo posto tra le parole più cercate.

La classifica delle 5 parole più cercate:

  1. Serie A
  2. Europei
  3. Classroom
  4. Raffaella Carrà
  5. Champions League
Europei google

Personaggi più cercati su Google

Il centro delle ricerca rimane sempre il calcio anche per i personaggi, ma questa volta si aggiunge la musica. Al quinto posto abbiamo infatti i Måneskin che abbiamo visto trionfare prima al Festival di Sanremo e poi all’Eurovision Song Contest, un anno meraviglioso per la band romana che ha girato il mondo in tour. Al decimo posto torna lo sport con Marcell Jacobs, l’atleta azzurro che ha vinto alle Olimpiadi di Tokyo, aggiudicandosi la medaglia d’oro nei 100 metri maschili e nella staffetta.

  1. Christian Eriksen
  2. Matteo Berrettini
  3. Mario Draghi
  4. Gianluigi Donnarumma
  5. Måneskin
ricerche Maneskin

Ricerche Google sul come…

Tra le domande sul “come…” troviamo al primo posto “Come fare lo Spid” domanda a cui abbiamo risposto in un altro articolo di cui ti lascio il link. Tra le ricerche degli italiani del 2021 mantengono posizione alte nella classifica gli argomenti che ruotano attorno al Covid-19, abbiamo cercato come ottenere il Green Pass (certificato digitale che permette di accedere ai servizi pubblici, luoghi i lavoro e eventi), e come prenotare il vaccino. Gli italiani si sono chiesti anche come finisse il cartone Masha e Orso e come scrivere un Curriculum.

Ecco la classifica sulle ricerche:

  1. Lo SPID
  2. Green Pass
  3. Uno screen sul PC
  4. Domanda ATA
  5. Cubo di Rubik

Dopo lo sport tra le passioni degli italiani c’è sicuramente la cucina qui di seguito puoi leggere le 5 ricerche Google più effettuate:

  1. La pizza in casa
  2. Il pesto in casa
  3. La besciamella
  4. La conserva di pomodoro
  5. Il sushi in casa

Addii del 2021

Il 2021 è stato anche un anno di addii tra le ricerche di Google. Ci hanno lasciato personaggi del mondo della musica e dello spettacolo. Al primo posto troviamo Raffaella Carrà, cantante e conduttrice italiana tra le più amate. Carrà è stata una pioniera, “regina della televisione italiana” e anche una grande sostenitrice dei diritti civili.

Ecco la classifica delle ricerche:

  1. Raffaella Carrà
  2. Michele Merlo
  3. Franco Battiato
  4. Gino Strada
  5. Carla Fracci
Raffaella Carrà google

Cosa significa…? ricerche su Google

In questa ricerca di Google, troviamo al primo posto il DDL Zan, il disegno di legge contro l’omotransfobia proposto dal deputato Alessandro Zan. La proposta bocciata in senato sarebbe andata a modificare due articoli del Codice Penale, considerando come aggravanti le discriminazioni su: sesso, genere, orientamento sessuale, disabilità. Rimane in cima anche il tema del lockdown, tra le ricerche abbiamo infatti “Cosa significa zona rossa rafforzata?”.

Di seguito la classifica delle 5 ricerche più effettuate:

  1. DDL Zan
  2. Zona rossa rafforzata
  3. Resilienza
  4. Transgender
  5. Endemico

Queste sono le ricerche degli italiani. Se sei curioso e vuoi scoprire le ricerche più effettuate in tutto il mondo puoi trovarle in questa pagina.

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