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Ai Pin: l’alternativa allo Smartphone

Per mesi, una strana visione ha incuriosito un poliziotto di San Francisco, regolarmente schierato fuori dagli uffici nel centro della città della startup Humane. Da quella porta sono emersi dipendenti con un piccolo dispositivo quadrato fissato al petto, simile alla telecamera indossabile, più ingombrante, fornita dal dipartimento. “Mi chiedo cosa siano quei dispositivi”, ha detto l’ufficiale quando WIRED ha visitato l’azienda la scorsa settimana.

La rivelazione del gadget di Humane

Oggi, la curiosità sul gadget di Humane è finita. L’azienda sta parlando del suo dispositivo high-tech progettato per essere fissato a una camicia o a una blusa, una soluzione che Humane spera possa diventare accettata tra le persone che non sono agenti giurati, come indossare auricolari wireless o smartwatch.

Le caratteristiche di Ai Pin

Il dispositivo di Humane, chiamato Ai Pin, può scattare foto e inviare messaggi, utilizza un raggio laser per proiettare un’interfaccia visiva sulla mano di una persona e include un assistente virtuale che può essere altrettanto avanzato quanto ChatGPT. Essendo sempre pronto a cercare nel web e comunicare, si suppone che riduca la dipendenza dagli smartphone.

Disponibilità sul mercato e prezzi

Ai Pin sarà in vendita negli Stati Uniti a partire dal 16 novembre, con prezzi a partire da $699, più $24 al mese per chiamate, messaggi e dati illimitati tramite T-Mobile. Humane ha svelato l’aspetto del dispositivo e le sue funzioni di base, tra cui la ricerca web e l’identificazione degli oggetti, alla conferenza TED e in una sfilata di moda parigina all’inizio di quest’anno. Oltre a annunciare prezzi e disponibilità oggi, l’azienda ha rilasciato nuovi dettagli sul software del Pin e su come esattamente un laser all’interno del dispositivo trasforma la mano di una persona in uno schermo. Le spedizioni inizieranno all’inizio del 2024.

Il contesto dei dispositivi indossabili

Il Pin è uno dei primi di molti dispositivi indossabili previsti per essere lanciati nei prossimi mesi e anni, costruiti attorno a servizi di intelligenza artificiale simili a quelli utilizzati attualmente da oltre 100 milioni di persone ogni settimana. Il famoso designer di Apple, Jony Ive, sarebbe tra i concorrenti.

Se uno di essi può diventare socialmente accettabile o resistere all’analisi della moda è una domanda cruciale. I membri di un gruppo Discord creato da Humane per i suoi fan non vedono l’ora di acquistare i loro Pin. Tuttavia, le persone consultate da WIRED che hanno lavorato su hardware indossabile di tendenza, compresi occhiali di realtà aumentata, considerano il Pin più un nuovo giocattolo per gli appassionati di gadget che un dispositivo destinato a stabilire una nuova norma per la tecnologia personale.

La visione di Humane

È ancora troppo presto per dire se la speranza di Humane che il Pin possa aiutare le persone a vivere più nel momento presente si avvererà, o se fornirà semplicemente un nuovo modo per essere ossessionati in modo non salutare dalla tecnologia.

La CEO di Humane, Bethany Bongiorno, è fiduciosa nell’appeal di massa del Pin, definendolo il primo computer contestuale al mondo. “L’IA è diventata qualcosa di cui tutti sono curiosi e vogliono davvero sapere come cambierà la loro vita”, afferma. “Offriamo la prima opportunità di portarla con te ovunque. Sta davvero toccando persone di ogni background, ogni gruppo di età, globalmente, in base a quello che stiamo percependo e vedendo nei feedback.”

Quando Bongiorno e suo marito, Imran Chaudhri, hanno fondato Humane nel 2018 dopo lunghi periodi di lavoro nella progettazione hardware e nell’ingegneria del software presso Apple, hanno imposto rigorosi parametri per il loro prodotto. Doveva essere un dispositivo autonomo collegato direttamente alla rete cellulare, trasparente quando stava registrando e non sempre in ascolto di parole come “Hey Siri” o “OK Google”, come fanno gli smart speaker e alcuni telefoni. E l’intero pacchetto doveva essere conveniente. “Questo ha davvero impostato il tono per dove siamo oggi”, dice Bongiorno.

La visione di Humane sui dispositivi indossabili

I fondatori di Humane vedono i dispositivi indossabili precedenti, come gli occhiali intelligenti e gli headset AR, come ostacoli alla connessione umana. Il Pin è pensato per essere meno invasivo, sebbene altrettanto capace, e qualcosa che le persone possono indossare comodamente tutto il giorno senza rovinare la pettinatura. “Cerchiamo di avere una potente elaborazione con noi in ogni momento, ed è davvero di questo che si tratta”, dice Chaudhri, presidente e presidente della società. “Vogliamo avere accesso a più conoscenza, più informazioni. Vogliamo solo che sia in un modo che ci permetta di rimanere presenti.”

Successo finanziario e investitori di Humane

La startup ha raccolto $230 milioni di finanziamenti, inclusi $100 milioni annunciati a marzo, che la valuterebbero a $850 milioni circa. Gli investitori di Humane includono il CEO di OpenAI Sam Altman, che detiene la più grande quota esterna, circa il 15%; il CEO di Salesforce Marc Benioff; Microsoft; e i bracci di venture di LG, Volvo e Qualcomm.

Dopo aver ordinato un Pin, gli acquirenti accedono a un sito web, Humane.center, per sincronizzare i loro contatti e iscriversi a servizi extra come la musica. Utilizzano la fotocamera del Pin per scannerizzare un codice fornito con il dispositivo per associarlo a quell’account online, dove registrazioni, foto e cronologie di chiamate e messaggi sono accessibili. I dati degli utenti non verranno utilizzati per addestrare sistemi di intelligenza artificiale, assicura Humane.

Mark Lucovsky, ex dirigente software responsabile dei progetti di realtà aumentata presso Google e Meta, dà merito a Humane per non aver creato un altro paio di occhiali intelligenti. Tuttavia, si preoccupa che trovare un design per il Pin che un vasto pubblico trovi indossabile o alla moda richiederà molto tempo.

Considerazioni etiche e futura evoluzione del Pin

L’enfasi di Humane sulla privacy potrebbe anche attenuare l’interesse per il Pin, spegnendo funzionalità potenzialmente rivoluzionarie, sostiene Lucovsky. Se la fotocamera del dispositivo analizzasse sempre attivamente l’ambiente di una persona, potrebbe aiutare le persone a trovare le chiavi smarrite o ricordare loro, mentre sono al negozio, se ci sono ancora uova nel frigorifero a casa. “Abbiamo già a disposizione i chatbot tramite i telefoni”, dice. “Qual è il valore convincente e inaspettato che ottieni dal tuo Pin? Non credo di averlo ancora visto. Ma sono entusiasta di vedere come si evolverà.”

Bongiorno e Chaudhri affermano di essere tanto tecnorealisti quanto tecnottimisti. Non si aspettano che il Pin sostituisca completamente gli smartphone e riconoscono che il Pin potrebbe sollevare nuove questioni etiche. “Parliamo non solo dei potenziali vantaggi incredibili, ma anche di cosa può andare storto”, dice Chaudhri, rifiutandosi di fornire una suddivisione del tempo trascorso usando il suo telefono rispetto al Pin.

I fondatori di Humane dicono di non aver provato altri dispositivi basati sull’IA, ma ritengono che sia un segno positivo che non sono soli in questa nuova frontiera. Hanno parlato di sviluppare integrazioni per il Pin per le case con LG e per le auto con Volvo. Per ora, chiunque voglia provare la visione del futuro di Humane dovrà accontentarsi di assomigliare un po’ di più a un poliziotto da film americano.

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    Ti sei mai chiesto come l’Intelligenza Artificiale possa influire sul mondo della ricerca del lavoro?

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    Tornando alla nostra storia: Julian Joseph, un ingegnere software colpito dai grossi tagli nel settore tecnologico, ha sfruttato un servizio per automatizzare la sua ricerca di lavoro.
    Andiamo ad esplorare insieme questo articolo steso originariamente da Wired da noi tradotto.

    LazyApply: Automatizzare le Candidature

    A luglio, Julian Joseph è stato licenziato per la seconda volta in due anni a causa dei tagli nell’industria tecnologica. Temendo un lungo periodo di ricerca del lavoro, ha scoperto LazyApply, un servizio AI chiamato Job GPT che promette di candidarsi automaticamente a migliaia di lavori con un clic.

    Reazioni Divergenti: Cercatori di Lavoro e Recruiter

    L’automatizzazione delle candidature tramite AI è attraente per molti cercatori di lavoro, stanchi di reinserire le stesse informazioni nei sistemi di tracciamento dei candidati. Tuttavia, i reclutatori sono divisi sull’uso di bot. Alcuni ritengono che dimostri mancanza di serietà, mentre altri sono più aperti, purché il candidato sia valido. LazyApply ha concorrenza, con servizi come Sonara e Massive che offrono opzioni simili. Alcune aziende, come NeedleFinder Recruiting, non sono preoccupate dal modo in cui ricevono i curriculum, a patto che siano validi.

    Mentre alcuni sostengono che la quantità di candidature è cruciale, altri, come Dawson di NeedleFinder Recruiting, ritengono che la qualità sia più importante, specialmente per i professionisti affermati. Molti di questi servizi offrono anche lettere di presentazione generate dall’IA e assistenza nelle dimissioni. Tuttavia, alcuni sostengono che le referenze rimangono il modo più efficace per trovare lavoro, nonostante l’automatizzazione crescente nel settore della ricerca del lavoro.

    Competizione tra Servizi e Prospettive dei Cercatori di Lavoro

    LazyApply ha concorrenza, con servizi come Sonara e Massive che offrono opzioni simili.

    Il fondatore di Sonara, Victor Schwartz, ha sviluppato il suo servizio dopo aver trovato difficoltà nella ricerca di lavoro durante l’ultimo anno di studi. Schwartz ritiene che, sebbene il networking sia efficace, molti evitano questa pratica “spaventosa”. Sonara, attualmente con 5.000 utenti, offre un servizio AI che adatta automaticamente i curriculum alle descrizioni dei lavori.

    Sfide e Segreti della Tecnologia nelle Candidature

    I servizi di auto-candidatura solitamente non rivelano l’uso di bot o AI, ma alcuni segnali, come candidature istantanee o candidati non consapevoli delle posizioni applicate, possono far sospettare i reclutatori. Tuttavia, l’invio massiccio di candidature potrebbe portare a essere identificati come spam, creando problemi per i cercatori di lavoro. Alcuni ritengono che l’IA potrebbe essere più efficace se focalizzata su ruoli specifici, mentre altri, come Massive, cercano di migliorare la corrispondenza tra candidati e aziende aggregando informazioni sulla cultura aziendale da varie fonti.

    Consigli Esperti e Bilanciamento nell’Uso delle Tecnologie

    Sebbene l’IA possa semplificare il processo di candidatura, esperti come Gabrielle Judge consigliano di utilizzarla come parte di una strategia più ampia, che includa il networking e la ricerca manuale. Mentre LazyApply ha portato a successo per Julian Joseph, è importante bilanciare l’uso di strumenti automatizzati con approcci più tradizionali per massimizzare le opportunità di lavoro.

    Julian Joseph apprezza l’utilità di LazyApply nel gestire le noiose procedure di candidatura, consentendogli di concentrarsi sul networking e altre strategie senza preoccuparsi di perdere opportunità di lavoro. Tuttavia, non tutte le interviste ottenute tramite lo strumento erano perfette corrispondenze per i ruoli “DevOps” che cercava su Salesforce Cloud. A volte, LazyApply si candidava per ruoli di vendita non pertinenti. Nonostante ciò, Joseph ha rilevato che lo strumento gli ha permesso di scoprire lavori migliori di quanto pubblicizzato, come un’opportunità remota che ha appreso durante l’intervista.

    Joseph ritiene che, nonostante le non corrispondenze perfette, utilizzare lo strumento migliora le sue capacità di intervista e approfondisce la comprensione di ciò che desidera. Ha ricevuto un’offerta per un lavoro a contratto attraverso LazyApply e ha ottenuto colloqui con Apple e la Casa Bianca. Le ultime due opportunità sono emerse grazie alle sue connessioni personali, dimostrando che, nonostante l’automazione, il networking umano rimane un elemento cruciale nella ricerca di lavoro.

    E tu che ne pensi? Faccelo sapere nei commenti

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      Oggi, grazie all’Intelligenza Artificiale, è possibile svolgere una vasta gamma di attività. Poiché spesso interagiamo con questi strumenti attraverso chatbot, come l’ampiamente noto ChatGPT, possiamo ottenere risultati soddisfacenti anche utilizzando approcci spontanei e formulando il nostro primo messaggio senza alcuna preparazione.

      Questa espressione si riferisce alla dichiarazione, istruzione o domanda che usiamo per avviare una conversazione o per richiedere informazioni o risposte specifiche dal modello. Nel caso di un chatbot, questa può essere qualsiasi frase o interrogativo che inciti una discussione su un argomento particolare, come ad esempio “Puoi spiegarmi la storia del Colosseo?”, “Hai suggerimenti per avviare con successo un’attività?” oppure “Raccontami una battuta divertente.”

      Non solo chiacchiere

      Questi suggerimenti sono fondamentali per iniziare una conversazione con l’Intelligenza Artificiale e stabilire un punto di partenza utile. Tuttavia, se desideriamo ottenere risultati veramente significativi e sfruttare appieno il potenziale dell’IA per scopi professionali, educativi o personali, è essenziale apprendere come comunicare con essa nella sua lingua, ossia generare i prompt più efficaci e appropriati. Questo vale anche nel caso in cui vogliamo ottenere output diversi, come immagini generate da sistemi di generazione grafica.

      La capacità di scrivere il prompt perfetto è un’abilità che può essere quasi considerata un’arte. In effetti, esistono professionisti noti come “prompt engineer” o “ingegneri dei prompt” che hanno una profonda conoscenza dei diversi modelli di Intelligenza Artificiale e sono in grado di aiutare le aziende a risparmiare tempo e risorse creando richieste ottimali per scopi specifici.

      Questi esperti conoscono i dettagli tecnici dei modelli AI, comprendono come influenzare l’output e possono personalizzare le richieste per ottenere risultati desiderati. Questa capacità è particolarmente importante quando si cerca di ottenere risposte complesse o di elevata qualità. Imparare a formulare prompt efficaci è quindi cruciale per sfruttare al meglio le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale in vari contesti professionali e creativi.

      Istruzione e contesto

      Assolutamente, per creare prompt efficaci, è fondamentale capire il loro potere nel modellare le risposte generate dall’Intelligenza Artificiale. Il prompt è il principale strumento che determina la qualità e la precisione delle risposte dell’IA. Attraverso il prompt, si condiziona il modello con informazioni o requisiti specifici, delineando il tipo di risposta che l’IA produrrà. Il modo in cui si effettua questo condizionamento può variare in base all’obiettivo.

      Ecco alcune strategie per creare prompt efficaci:

      1. Fornire contesto: Includere informazioni di base nel prompt è essenziale. Ad esempio, se si desidera che l’IA crei una poesia sulla natura, è utile fornire dettagli sulla stagione, sull’ambientazione o sulle emozioni che si vogliono evocare. Questo contesto aiuta l’IA a comprendere meglio il compito e a generare risposte pertinenti.
      2. Istruzioni specifiche: Definire chiaramente l’obiettivo e fornire istruzioni esplicite per il compito è cruciale. Ad esempio, se si vuole che l’IA scriva un articolo sulla sostenibilità, si dovrebbero specificare i punti chiave da trattare e il tono da utilizzare.
      3. Domande dirette: Nell’interrogare l’IA, fare domande dirette può essere efficace. Ad esempio, invece di chiedere “Parlami dell’inquinamento atmosferico”, è possibile scrivere “Fornisci una panoramica dettagliata sull’inquinamento atmosferico, includendo le sue cause principali e gli effetti sulla salute umana.”
      4. Sperimentare: Non esitare a sperimentare con diversi approcci di formulazione del prompt per vedere quale genera la risposta desiderata. Le piccole modifiche possono fare una grande differenza.
      5. Revisione continua: Dopo aver ottenuto una risposta dall’IA, esaminare attentamente se soddisfa le aspettative. Se necessario, è possibile apportare correzioni o riformulare il prompt per ottenere una risposta migliore.

      In generale, l’arte di creare prompt efficaci richiede pratica e comprensione del modello di Intelligenza Artificiale con cui si sta interagendo. Condizionare l’IA in modo adeguato attraverso i prompt è fondamentale per ottenere risultati utili e pertinenti nei vari contesti.

      Oltre a ciò, è necessario fornire istruzioni specifiche per il compito che intendiamo assegnare all’IA. Questo implica la chiara definizione del risultato finale desiderato e la comunicazione di istruzioni dettagliate e inequivocabili. Per esempio, se stiamo chiedendo all’IA di generare un’immagine che raffiguri un tramonto tranquillo sopra una catena montuosa, utilizzando colori vibranti e con un aspetto “da sogno”, è essenziale fornire dettagli così specifici in modo che il prompt sia in grado di guidare l’IA nella giusta direzione. Più le istruzioni sono chiare, specifiche e ricche di dettagli, tanto più elevata sarà la probabilità che l’IA produca il risultato esatto che stiamo cercando di ottenere.

      Porre delle limitazioni

      Un aspetto finale da considerare, di notevole importanza, riguarda l’impiego dei vincoli. In diverse circostanze, i vincoli possono effettivamente potenziare sia la creatività sia la precisione dei risultati generati dall’Intelligenza Artificiale. Per esempio, se desideriamo ottenere una composizione poetica, può rivelarsi vantaggioso specificare una particolare struttura poetica, come un sonetto o un haiku, al fine di ottenere una produzione più focalizzata. Allo stesso modo, se intendiamo richiedere una spiegazione di un teorema matematico, è opportuno indicare se desideriamo un’illustrazione semplificata o un’esplicazione adatta a un pubblico di studenti delle scuole medie.

      Inoltre, i vincoli possono anche abbracciare un aspetto creativo, come quando richiediamo all’IA di creare un’opera d’arte ispirata allo stile di un determinato artista. Capire come interagiscono il condizionamento, il contesto, le istruzioni specifiche per una data attività e i vincoli costituisce la chiave per la scrittura efficace dei prompt.

      Lasciamo che ci aiuti

      L’Intelligenza Artificiale offre non solo strumenti per ottimizzare i prompt esistenti, ma anche per crearli inizialmente in inglese a partire da istruzioni in italiano. Questo approccio permette di sfruttare una vasta base di dati in inglese, dato che i modelli AI sono solitamente più addestrati per questa lingua. Successivamente, sarà l’IA stessa a tradurre il testo in italiano.

      Inoltre, per la grafica, è possibile ricevere assistenza dall’Intelligenza Artificiale e persino creare prompt basati su immagini. L’IA è stata progettata per essere un supporto, quindi possiamo sfruttare questa caratteristica per generare prompt iniziali di alta qualità, che poi possiamo ulteriormente perfezionare per ottenere risultati eccellenti.

      In sintesi, l’IA offre una gamma di strumenti per semplificare il processo di creazione di prompt, consentendoci di accedere a una vasta base di dati, migliorando così la qualità delle interazioni e dei risultati ottenuti.

      Creiamo testi perfetti senza fatica

      intelligenza artificiale promptperfect
      Colleghiamoci al sito di PromptPerfect (https://promptperfect.jina.ai/home), registriamoci e, per iniziare, scegliamo il livello Principiante per l’ottimizzazione automatica dei prompt. Do­po esserci fatti la mano potremo sperimentare con gli altri livelli.
      intelligenza artificiale promptperfect 2
      Clicchiamo su Nuova ottimizzazione per creare il nostro prompt e selezioniamo il modello (ossia la piattaforma di Intelligenza Artificiale) da utilizzare. Tra i vari modelli di testo disponibili, selezioniamo ChatGPT.
      intelligenza artificiale promptperfect 3
      Inseriamo uno spunto originale per il nostro prompt, ossia in questo caso un tema su Dante. Clicchiamo sulla freccia per proseguire. Partiamo con 21 crediti nella versione gratuita ma aumenteranno più useremo PromptPerfect
      intelligenza artificiale promptperfect 4
      Dal nostro spunto di 5 parole PromptPerfect ha generato un prompt di 115 parole in inglese e molto più dettagliato. Possiamo anche visualizzarlo in italiano.
      Viene generato sia un testo dal nostro spunto originale sia uno dal prompt ottimizzato, in inglese. Cliccando sull’ico­na del foglio possiamo copiare ogni parte della pagina. Se­lezioniamo copia l’output dopo l’ottimizzazione
      Apriamo ChatGPT, scriviamo “Traduci in italiano que­ sto testo:” e incolliamo l’output. Avremo il nostro tema in italiano, basato sull’addestramento più completo di ChatGPT, e non ci è servito usare l’inglese.

      Generiamo un prompt da una foto

      Possiamo anche ottenere gratuitamente un prompt per creare un’immagine simile a una che abbiamo già,
      usandola come modello. Rechiamoci all’indirizzo https://replicate.com/collections/image-to-text e selezioniamo il modello da https://replicate.com/methexis-inc. Trasciniamo un’immagine su
      Drop a file or click to select o clicchiamo per caricarla dall’hard disk. Altrimenti clicchiamo su Take a photo with your webcam per scattare una foto. Clicchiamo su Submit per ricavare un prompt in inglese che la descriva. Copiamolo, andiamo all’indirizzo https://replicate.com/stabiIity-ai/stabIe-diffusion
      e incolliamolo nel campo Prompt. Eliminiamo degli elementi se ci sembrano superflui e clicchiamo su Submit per generare la nostra immagine.

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        Scopriamo un’estensione gratuita che ci consente di interagire con l’Intelligenza Artificiale più
        chiacchierata del momento, ChatGPT, parlandole invece di scrivere le domande con la tastiera

        Oramai in Rete (e non solo) non si discute d’altro ultimamente. Le Intelligenze Artificiali, e in particolar modo ChatGPT (https://chat.openai.com), stanno incuriosendo (e magari anche preoccupando) gli utenti della Rete. In pratica ChatGPT è un’IA in grado di rispondere in italiano (tra le tante lingue supportate) alle domande che digitiamo nel campo di testo apposito presente nella pagina Web dell’IA.

        Ma dopo aver risposto al primo quesito, è in grado di continuare il discorso in un vero “botta e risposta” tra noi e lei. Non sarebbe più semplice, però, se invece di scrivere le domande potessimo porle a voce alla nostra IA? Ebbene, ora è possibile grazie a una estensione per Edge e Chrome: Talk-to-ChatGPT. La troviamo all’URL https://bit.ly/ci_talk e si installa di fatto in pochi secondi premendo Aggiungi -> Aggiungi estensione. Fatto ciò, visitiamo il sito di ChatGPT, facciamo il login e siamo dunque pronti a parlare all’IA.

        Usiamo l’estensione

        chatgpt
        1 Guardando l’homepage ci accorgiamo subito della
        presenza dell’estensione: nell’angolo in alto a destra appare
        il pulsante Talk-to-ChatGPT v.1.6.1. Premiamolo e l’estensione
        sarà pronta ad ascoltare e riferire le nostre domande all’IA.
        ChatGPT
        2 Di base l’estensione si aspetta che parliamo in lingua inglese.
        Per cui come prima cosa clicchiamo sull’icona con l’ingranaggio:
        si aprirà la pagina di configurazione nella quale
        dobbiamo impostare l’italiano.
        ChatGPT
        3 Alla voce Speech recognition language scegliamo Italiano
        – it-IT
        . Volendo possiamo anche cambiare la voce con
        cui ChatGPT ci risponderà (AI voice and language). Noi
        abbiamo preferito una voce femminile (Microsoft Elsa).
        ChatGPT
        4 Premiamo Save in basso nella finestra di configurazione e
        siamo pronti a interrogare a voce l’IA. Se per caso, al primo
        avvio dell’estensione, ChatGPT vi risponde in inglese, chiedetele
        semplicemente di farlo in italiano.

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          Intelligenza artificiale

          Intelligenza Artificiale (IA) nella nostra vita quotidiana

          Intelligenza Artificiale

          In termini tecnici, l’Intelligenza Artificiale è un ramo dell’informatica che permette la programmazione e progettazione di sistemi sia hardware che software che permettono di dotare le macchine di determinate caratteristiche che vengono considerate tipicamente umane quali, ad esempio, le percezioni visive, spazio-temporali e decisionali.
          Si tratta non solo di intelligenza intesa come capacità di calcolo o di conoscenza di dati astratti, ma anche e soprattutto di tutte quelle differenti forme di intelligenza che sono riconosciute dalla teoria di Gardner, e che vanno dall’intelligenza spaziale a quella sociale, da quella cinestetica a quella introspettiva. Un sistema intelligente, infatti, viene realizzato cercando di ricreare una o più di queste differenti forme di intelligenza che, anche se spesso definite come semplicemente umane, in realtà possono essere ricondotte a particolari comportamenti riproducibili da alcune macchine.

          L’intelligenza artificiale sta aiutando gli esseri umani a diventare più produttivi, a vivere una vita migliore. Dovremmo apprezzarlo invece di considerarlo come una competizione.
          In questo articolo vi dimostriamo alcuni esempi della nostra vita quotidiana in cui l’intelligenza artificiale trova un posto.

          Viaggi e navigazione

          Ad un certo punto della nostra vita, potremmo aver utilizzato il servizio di navigazione per trovare la nostra strada. Per molti fa parte della vita quotidiana. Che si tratti di utilizzare mappe per la navigazione o di utilizzare un servizio di noleggio taxi come Uber, stai utilizzando servizi abilitati all’intelligenza artificiale per viaggiare da un luogo all’altro.

          navigazione

          Google, Apple e molti altri fornitori di servizi relativi alla navigazione utilizzano l’AI per interpretare i punteggi delle informazioni ricevute e fornirti informazioni che aiutano nella navigazione e ottenere aggiornamenti sul traffico in tempo reale, aiutandoti a spostarti in modo più efficiente.

          App per smartphone

          Diverse applicazioni sui nostri cellulari sono diventate parte integrante della nostra vita quotidiana. Molte di queste applicazioni sono basate sull’intelligenza artificiale.

          Altoparlanti intelligenti, Google Home

          Gli assistenti intelligenti integrati  sui nostri telefoni come Siri, Alexa e Google Assistant sono gli esempi più ovvi di intelligenza artificiale che la maggior parte di noi conosce e utilizza.

          Altre piattaforme tecnologiche mobili stanno sviluppando soluzioni che utilizzano l’AI per gestire diversi aspetti del dispositivo come la gestione della batteria, i suggerimenti di eventi, ecc. Una delle funzionalità standard, come l’utilizzo della modalità ritratto sul telefono, utilizza anche l’AI.

          I servizi abilitati all’IA sono ora una parte significativa degli aggiornamenti apportati su entrambe le piattaforme iOS e Android.

          Feed di social media

          Passando dalle applicazioni sui tuoi smartphone alla presenza dell’IA all’interno di varie app di social media. Che si tratti di Facebook, Twitter, Instagram o altre piattaforme, ciò che vedi e fai su queste applicazioni è, in larga misura, influenzato dall’apprendimento automatico . L’intelligenza artificiale controlla molto i feed che puoi vedere mentre navighi attraverso queste piattaforme o le notifiche che ricevi.

          feed di social media

          Prende in considerazione i tuoi gusti e preferenze, la tua storia e l’impronta sul tuo smartphone, per trasmettere i feed che trovi più rilevanti e che sei incline a vedere.

          Annunci

          Quante volte vi siete chiesti, guardando un annuncio online, “stavo pensando di acquistare questo prodotto”?
          È l’intelligenza artificiale al lavoro.

          Non c’è magia, è solo l’IA che tiene traccia di ciò che fai online. I prodotti che guardi mentre navighi su vari siti di shopping o motori di ricerca vengono tracciati e gli annunci relativi a questi prodotti vengono inviati all’utente. L’intelligenza artificiale utilizza anche le informazioni relative ai dati demografici, come la tua età, sesso, professione, ecc. Per determinare gli annunci dei prodotti che molto probabilmente sono la tua preferenza.
          Ciò sta diventando sempre più rilevante, con molte aziende che utilizzano strumenti di marketing digitale.

          Auto intelligenti

          Un altro ambito in cui l’IA sta aumentando la sua presenza nella nostra vita quotidiana sono le auto intelligenti.

          tesla-car

          Non sono solo le aziende come Tesla ad essere in prima linea nell’utilizzo dell’automazione nei veicoli, ma molte delle case automobilistiche stanno anche cercando di integrare l’IA con le automobili per fornire servizi senza interruzioni delle varie tecnologie che utilizzi.

          Le informazioni vengono condivise e comunicate tra le auto per manovrare meglio in mezzo al traffico. Gli input relativi al traffico, l’aggiornamento in tempo reale sui blocchi stradali vengono immediatamente trasmessi per avvisare gli altri veicoli sulla rete, consentendo il reindirizzamento.

          Streaming di musica e video

          Sebbene i consigli di YouTube e le playlist suggerite sulle app musicali siano in circolazione da un po’ di tempo, è possibile che questi consigli diventino più pertinenti ai tuoi “Mi piace” con il passare del tempo. Questa è l’intelligenza artificiale: tiene traccia dei video e della musica che ascolti di più e fornisce suggerimenti relativi agli stessi.

          video

          Casa intelligente

          Alexa e Bixby, vengono in mente quando si parla di utilizzare l’IA nello sviluppo di case intelligenti. Tuttavia, queste applicazioni dell’IA non sono limitate solo a questi assistenti vocali intelligenti.

          Dispositivi termostatici che utilizzano l’AI per regolare automaticamente la temperatura, applicazioni AI che risparmiano energia accendendo / spegnendo automaticamente le luci in base alla presenza umana, app che cambiano il colore della luce in base all’ora del giorno, sono alcune delle applicazioni in cui l’intelligenza artificiale viene utilizzata per rendere le case più intelligenti.

          casa intelligente

          L’intelligenza artificiale utilizzata si sta evolvendo e vengono sviluppate sempre più soluzioni che comprendono il nostro comportamento e il nostro funzionamento di conseguenza.

          Input intelligente

          Non c’è bisogno di guardare oltre il tuo dispositivo mobile. La digitazione del testo è diventata più comoda con l’integrazione dell’intelligenza artificiale, in cui prevede parole, frasi ed emoticon in base al tuo uso regolare e allo stile di scrittura.

          Questo va oltre il testo predittivo utilizzato nei precedenti telefoni cellulari, con i suggerimenti più pertinenti al contesto e al tuo stile. Le frasi possono essere scritte con un semplice tocco sullo schermo.

          Poche app di posta forniscono suggerimenti per gli argomenti e, in molti casi, anche il testo in base al corpo dell’email che hai inserito.

          Sicurezza e sorveglianza

          Il pensiero dell’intelligenza artificiale porta l’idea che venga utilizzato per la sorveglianza su larga scala. Sebbene l’etica sia motivo di dibattito, è noto che l’intelligenza artificiale viene utilizzata sempre più in questo campo. Monitorare l’immenso feed trasmesso da varie telecamere e altri dispositivi non è solo un’attività ingombrante, ma ha anche i suoi limiti.

          L’intelligenza artificiale utilizza tecnologie come riconoscimento facciale, riconoscimento di oggetti e posizione per monitorare gli input ricevuti e analizzarli, come abbiamo visto spesso nei film in tv.

          Servizi finanziari

          Le banche sono uno dei domini che hanno adottato le invenzioni tecnologiche prima della maggior parte degli altri campi. Il settore bancario è ora passato dalla necessità di recarsi in uno spazio fisico per condurre le operazioni dal proprio cellulare.

          pagamento

          Le banche utilizzano l’IA in molte aree, incluso il rilevamento di attività fraudolente, l’analisi delle tendenze di investimento dei clienti, la fornitura di servizi ai clienti.

          Hai mai ricevuto una notifica da una banca quando effettui una transazione da un nuovo dispositivo? Questo è un caso di intelligenza artificiale utilizzata per il rilevamento di potenziali frodi. Le notifiche ricevute da banche e istituti finanziari in merito ai loro servizi e prodotti sono esempi di intelligenza artificiale nel comprendere le tue preferenze, requisiti e forza finanziaria per suggerire prodotti pertinenti.

          Conclusione

          L’intelligenza artificiale sta aiutando gli esseri umani a diventare più produttivi, a vivere una vita migliore. Dovremmo apprezzarlo invece di considerarlo come una competizione. Se ti interessa imparare o costruire una carriera, dai un’occhiata a questa risorsa .