Smartphone

VoWiFi, nasce il Wi-Fi Calling

Nasce il Wi-Fi Calling o anche detto VoWiFi (abbreviazione di Voice over Wi-Fi) è una funzione che consente di effettuare chiamate o inviare messaggi di testo tramite Wi-Fi.

Questa tecnologia è disponibile su molti dispositivi, incluso l’iPhone, dove è possibile attivare la funzione andando su Impostazioni > Telefono > Wi-Fi Calling.

Nonostante il VoWiFi calling possa essere una buona opzione per le chiamate da casa, il segnale Wi-Fi può essere meno affidabile in ambienti pubblici come un caffè o un centro commerciale.

In generale, il Wi-Fi calling può essere utile per risparmiare sui costi delle chiamate internazionali o per le chiamate effettuate in zone con una copertura mobile debole.

VoWiFi

Tuttavia, è importante considerare la disponibilità e l’affidabilità del segnale WiFi nella zona in cui si effettua la chiamata.

LE SUE CARATTERISTICHE:

Più Copertura dove prima non c’era

Ti consente di parlare anche dove la rete mobile non è disponibile, come seminterrati, capannoni ed edifici con mura spesse.

Può essere utilizzato su tutto il territorio nazionale alle stesse condizioni della tua offerta.

Facile da usare

Non è necessaria alcuna configurazione manuale sui device.​

Con il tuo numero puoi fare una chiamata voce su rete WiFi.

Gratuito e senza costi aggiuntivi

Wi-Fi Calling non ha costi aggiuntivi.

Continuerai a chiamare e ricevere telefonate alle condizioni della tua offerta, disponibile sia per i nuovi che per i già clienti.

Non è necessario scaricare nuove app o ricordare nuove password.

Se vuoi anche tu questo super servizio contattaci, non te ne pentirai, potrai usufruirne anche tu!

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    Applicazioni

    Psiphon: la VPN senza censura

    Psiphon, funziona su PC, Mac, Android e iOS e promette di aggirare le censure di alcuni governi.

    Psiphon è un’applicazione di rete privata virtuale (VPN) gratuita e open source che è stata creata per aiutare gli utenti a eludere la censura online e accedere ai contenuti bloccati in alcune regioni geografiche.

    Questa applicazione è stata sviluppata da Psiphon Inc. nel 2004 e dal momento della sua creazione, ha aiutato milioni di persone in tutto il mondo ad accedere ai siti web che sarebbero stati altrimenti bloccati.

    Come funziona Psiphon?

    Psiphon funziona creando una connessione VPN sicura tra il dispositivo dell’utente e uno dei suoi server situati in diverse parti del mondo.

    Questa connessione VPN crittografa il traffico Internet dell’utente e lo reindirizza attraverso il server di Psiphon, rendendolo difficile da individuare o bloccare.

    Ciò consente agli utenti di accedere ai siti web bloccati dalle autorità governative, dai provider di servizi Internet (ISP) o da altre entità.

    Psiphon è facile da usare e non richiede conoscenze tecniche avanzate.

    L’utente deve solo scaricare l’applicazione, installarla sul proprio dispositivo e avviarla.

    L’applicazione si connetterà automaticamente a uno dei server di Psiphon e l’utente, in modo sicuro e anonimo, potrà iniziare a navigare su Internet.

    Le caratteristiche di Psiphon

    Psiphon offre una serie di funzionalità utili per gli utenti che cercano di eludere la censura online.

    Vediamo insieme alcune delle sue caratteristiche principali:

    • Crittografia sicura: Psiphon utilizza un protocollo di crittografia sicuro per proteggere il traffico Internet dell’utente. Ciò significa che l’utente può navigare su Internet senza preoccuparsi di essere spiato o monitorato.
    • Connessioni affidabili: Psiphon utilizza una tecnologia di connessione affidabile che garantisce una connessione stabile e veloce. Ciò significa che l’utente non dovrà preoccuparsi di disconnessioni frequenti o di problemi di connessione.
    • Server in tutto il mondo: Psiphon ha server in tutto il mondo, il che significa che l’utente può connettersi a qualsiasi server in base alle proprie esigenze di navigazione.

    Nessuna registrazione: Psiphon non richiede all’utente di fornire alcuna informazione personale per utilizzare l’applicazione.

    Ciò significa che l’utente può navigare in modo anonimo e senza dover fornire informazioni personali.

    Conclusione

    Psiphon è una soluzione VPN gratuita e affidabile che aiuta gli utenti a eludere la censura online e accedere ai contenuti bloccati in alcune regioni geografiche.

    La sua facilità d’uso e le sue funzionalità avanzate la rendono una scelta ideale per gli utenti che cercano di navigare in modo sicuro e anonimo su Internet.

    Se sei un utente che vive in un’area in cui la censura online è un problema, vale la pena provare Psiphon per vedere se può aiutarti ad accedere ai siti web bloccati.

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    Applicazioni

    Nuovo aggiornamento Teams

    Microsoft ha annunciato una nuova versione di Teams, con una grande novità! Teams viene potenziato da ChatGPT e dal suo algoritmo di intelligenza artificiale.

    GPT 3.5 è sviluppato da OpenAI, un istituto di ricerca che si è focalizzato sul progresso dell’intelligenza artificiale, mentre ChatGPT è stato progettato dall’Allen Institute for Artificial Intelligence (AI2), un istituto di ricerca no-profit.

    Poiché GPT 3.5 ha molti più parametri rispetto a ChatGPT, è molto più capace di gestire compiti complessi di elaborazione linguistica e traduzioni in tempo reale.

    Microsoft teams

    L’intelligenza artificiale:

    1. “ascolterà” l’incontro

    2. creerà un riepilogo dei punti principali

    3. genererà elenchi di cose da fare

    4. etichetterà gli incontri in tempo reale per dozzine di lingue.

    5. segnerà i discorsi di ogni persona e li catalogherà, in modo da trovare gli estratti più importanti, per il tuo interesse.

    Teams Premium offrirà un riepilogo intelligente, che genera note di riunione create automaticamente, attività suggerite e punti chiave personalizzati.

    I membri del team possono facilmente tenere traccia delle informazioni più importanti anche se si perdono la riunione.

    Teams aggiungerà marcatori della timeline degli oratori che mostreranno chi ha parlato, quando ha parlato e permetteranno agli utenti di saltare direttamente a quel momento nella registrazione della riunione.

    Questa funzione è organizzata in modo intelligente in base alla persona con cui il membro del team lavora più da vicino, in modo da non perdere mai un feedback importante dal proprio manager.

    Grazie alle note generate dall’intelligenza artificiale e alimentate da GPT-3.5, i partecipanti potranno concentrarsi sulla riunione e non si distrarranno per prendere appunti.

    Nel prossimo futuro, i punti chiave e saranno visualizzati dopo la riunione.

    I compiti e i punti d’azione generati dall’intelligenza artificiale saranno suggeriti automaticamente per il follow-up.

    Inoltre, Teams Premium offrirà anche traduzioni dal vivo in 40 lingue, rendendo le riunioni più produttive e semplici per tutti.

    Solo l’organizzatore della riunione deve avere Teams Premium perché tutti i partecipanti possano godere dei vantaggi delle traduzioni in tempo reale.

    Gli amministratori IT potranno creare modelli di riunione personalizzati per ridurre il tempo e per pianificare una riunione.

    Microsoft Teams Premium dovrebbe ridurre notevolmente i costi e migliorare la produttività degli utenti. L’integrazione dell’intelligenza artificiale con Teams è destinata a ridefinire il modo in cui vengono condotte le riunioni all’interno delle organizzazioni.

    E’ innegabile come questo metta sotto pressione Zoom.

    Quello che stiamo vedendo è l’inizio dell’integrazione di Microsoft con OpenAI.

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    Applicazioni

    Android super veloce

    Con il passare del tempo anche lo smartphone più potente diventa lento, a causa di app e di altri fattori. Il problema si risolve, almeno in parte, grazie ad alcune app su misura.

    FILES DI GOOGLE

    FILES DI GOOGLE

    Libera automaticamente i file temporanei delle app che occupano spazio e alla lunga rallentano lo smartphone.

    Oltre un miliardo di persone ha scaricato Files di Google, un’app che può essere definita come la cassetta degli attrezzi di Android.

    È divisa in due sezioni: Pulisci e Sfoglia. A noi interessa la prima, visto che la seconda non è altro che un file manager.

    Una volta aperta la sezione Pulisci dovremo scorrere le varie possibilità e valutare i consigli proposti: il primo riguarda l’eliminazione dei file temporanei che si accumulano in automatico dopo avere usato le app.

    Per eliminarli basta un tap, quindi ci verrà proposto di recuperare spazio eliminando i file duplicati, i meme e le catture meno recenti.

    Particolarmente importante è l’eliminazione delle app inutilizzate da tempo, aprendo l’apposita sezione potremo scoprire di avere app molto pesanti di cui ignoravamo l’esistenza.

    Quindi ci verrà proposto di eliminare i file di grandi dimensioni, le foto e i video di cui abbiamo già un backup su Google Drive.

    Alla fine di tutte le operazioni ci troveremo con un dispositivo più leggero e scattante.

    3C TASK MANAGER

    3C TASK MANAGER

    Scopri quali sono le app in esecuzione che usano più risorse, in modo da poterle sostituire con app più sobrie.

    La forza degli smartphone Android è rappresentata dalle migliaia di app di ogni tipo che è possibile scaricare dal Play Store.

    Peccato che alcune di queste siano più affamate di risorse del normale, al punto da incidere sulle prestazioni del telefono.

    Si tratta principalmente delle app social, a partire da Facebook e Instagram, e di alcune app di messaggistica come WhatsApp o Telegram.

    Può capitare però che alcune app che non usiamo quasi mai restino attive in background, consumando risorse preziose. Per individuarle è consigliabile scaricare un’app come 3C Task Manager che permette di vedere in ogni momento quale percentuale di risorse viene usata da ciascuna app.

    Per usarla dovremo fornire i permessi richiesti e quindi potremo visualizzare la percentuale complessiva di utilizzo della memoria e quella relativa a ciascuna app.

    Potremo anche conoscere il tempo complessivo di attività dall’ultimo avvio ed eventualmente decidere di chiuderle, operazione comunque non consigliabile in quanto alla lunga aumenta i consumi.

    In realtà l’utilità di questa app sta nel farci capire quali app consumino di più, in modo da decidere se ci servano veramente o se, piuttosto, sia il caso di trovare alternative nel Play Store.

    NOVA LAUNCHER

    NOVA LAUNCHER

    Utilizzare un launcher più leggero e personalizzabile permette di migliorare le prestazioni del dispositivo.


    Ciascun produttore di smartphone utilizza dei launcher, cioè delle interfacce personalizzate, per gestire i propri dispositivi.

    Capita spesso però che questi launcher siano tanto esteticamente attraenti quanto pesanti, a causa di animazioni e transizioni che vanno a pesare sul sistema.

    Esistono però launcher alternativi, che possono essere installati facilmente e permettono di migliorare le prestazioni del dispositivo.

    Tra i tanti disponibili nel Play Store, il più diffuso ed universalmente apprezzato è sicuramente Nova Launcher, di cui esiste sia la versione a pagamento che quella gratuita, che è perfetta per la maggior parte delle persone.

    Una volta scaricato ci verrà chiesto se vogliamo renderlo predefinito: consigliamo di accettare, sapendo comunque che sarà sempre possibile ripristinare quello precedente.

    Per ottenere una versione il più possibile risparmiosa di Nova consigliamo di eliminare animazioni e transizioni e anche di ridurre al massimo l’utilizzo dei widget, che possono essere utili ma che assorbono energia preziosa.

    Anche la scelta di un tema scuro aumenta l’autonomia e alla lunga le prestazioni. Oltre a Nova Launcher è possibile provare Pixel Launcher, il launcher ufficiale di Google con il supporto a Google Now, decisamente più leggero di quelli personalizzati da Samsung o da altri produttori.

    AVAST ANTIVIRUS & SICUREZZA

    AVAST ANTIVIRUS & SICUREZZA

    La presenza di virus e malware è una delle cause più comuni dei rallentamenti e dei mal funzionamenti degli smartphone.

    Così come accade con Windows, anche navigando con i browser di Android è possibile beccarsi dei malware che oltre a propinarci pubblicità improbabili, alla lunga rallentano le prestazioni complessive del sistema.

    E questo senza nemmeno prendere in considerazione eventuali virus che possono avere effetti ben più gravi.

    Il modo migliore per risolvere il problema resta quello di installare un antivirus, che a sua volta deve essere il più leggero e semplice possibile.

    Tra i tanti disponibili nel Play Store, a noi piace Avast Antivirus & Sicurezza che consente di controllare le singole app e di individuare la presenza di malware e virus.

    Se poi scegliamo di concedere l’accesso ai dati di utilizzo, potremo anche attivare la funzione Potenzia RAM che chiude in automatico le app non utilizzate ma che sono attive in background, consumando memoria RAM preziosa.

    Volendo, è anche possibile passare alla funzione Premium a pagamento di Avast, che per 10 euro l’anno oltre a togliere la pubblicità permette anche di avere a disposizione funzioni tipiche di un task manager evoluto come l’Antifurto o una cartella protetta per le fotografie.

    GREENIFY

    GREENIFY

    Congela temporaneamente le app che non utilizzi spesso in modo da usare meno RAM e velocizzare il sistema.


    Finché lo smartphone è nuovo, le app si aprono velocemente e senza problemi.

    Dopo qualche mese di utilizzo, è normale iniziare ad avvertire i primi rallentamenti, che alla lunga possono diventare veri e propri blocchi del sistema.

    Il problema sta nelle tante app che restano attive contemporaneamente, anche se per impostazione standard Android dovrebbe riuscire a gestire i consumi di risorse in maniera automatica.

    Un’app come Greenify permette di attivare automaticamente la modalità di ibernazione dopo aver spento lo schermo del dispositivo, senza obbligarci ogni volta a chiudere le app manualmente.

    Questo oltre a migliorare le prestazioni, consente anche di aumentare l’autonomia del dispositivo.

    Per ottenere i migliori risultati sarebbe meglio avere uno smartphone con i privilegi di root, cioè sbloccato, ma anche chi possiede un normale smartphone Android potrà giovarsi dell’app.

    Basterà concedere i permessi richiesti, visualizzare la lista delle app in esecuzione in background e quindi selezionare quelle come Gmail o WhatsApp che devono restare sempre attive in m-do da poter controllare l’arrivo di messaggi e notifiche.

    ASSISTANTFOR ANDROID

    ASSISTANTFOR ANDROID

    18 funzioni che permettono di ottimizzare la gestione dello smartphone: dalla pulizia della cache all’assistente avvio.

    Per rendere al massimo, uno smartphone dovrebbe avere almeno il 30% di memoria libera e possibilmente una temperatura interna inferiore ai 35°.

    Un’app come Assistant for Android, oltre a tenere sotto controllo in ogni momento la temperatura, l’uti-lizzo della CPU, della RAM e della memoria, permette di visualizzare i processi e la gestione delle app a ogni avvio.

    In tutto avremo a disposizione diciotto strumenti che consentono di gestire in modo efficiente smartphone e tablet Android.

    Tra gli strumenti più utili c’è quello che consente di pulire la cache delle singole app o di tutto lo smartphone, quello che permette di cancellare i file presenti nel cestino, i file APK e anche i file audio più pesanti.

    Inoltre potremo pulire le cronologie del browser, degli Appunti, del Play Store, di Gmail, di Google Earth e di Google Maps.

    Si tratta di file piccoli ma che alla lunga rallentano il sistema.

    Inoltre attraverso l’Assistente all’avvio potremo impedire l’avvio di applicazioni inutili all’accensione, migliorando la velocità e riducendo il consumo della batteria.

    Anche disinstallare widget che magari non vengono mai utilizzati può contribuire alla velocizzazione del sistema.

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    Formazione

    Il software sblocca iPhone

    Hai Dimenticato la password dell’ID Apple? Digitato più volte il codice sbagliato e non sai più come fare? Ti diamo noi la soluzione. Il software sblocca iPhone.

    Il software di cui stiamo parlando è WooTechy iDelock che ti promette di bypassare tutti questi problemi.

    Scopriamo insieme se e come funziona.

    In verità, esiste una procedura ufficiale che consente di riattivare l’iPhone attraverso la Modalità di recupero.

    Non tutti però possiedono le conoscenze e i mezzi richiesti da Apple per seguire i passaggi della guida ufficiale senza sbagliare. Ecco il motivo per cui è preferibile usare un software che semplifica lo sblocco dell’iPhone rendendolo alla portata di tutti.

    Come sbloccare iPhone con WooTechy iDelock

    Il software WooTechy iDelock (sblocco iOS) consente di sbloccare il proprio iPhone in diversi modi.

    Per esempio, permette di rimuovere l’ID Apple e il blocco dello schermo.

    Inoltre è in grado di rimuovere il profilo MDM e la password di Tempo di utilizzo, funzione introdotta da Apple per offrire ai genitori uno strumento in più per regolamentare l’utilizzo dell’iPhone da parte dei propri figli e, più in generale, nella protezione dalle insidie di Internet.

    Rimuovere ID Apple

    Per prima cosa installiamo e avviamo tramite la pagina ufficiale WooTechy iDelock.

    Dalla schermata iniziale fai clic sul riquadro Sblocca ID Apple.

    Collega ora l’iPhone al computer.

    Sul telefono comparirà l’avviso Vuoi autorizzare questo computer?: premi Autorizza per accedere alle impostazioni e ai dati del telefono direttamente dal PC a cui ti sei appena collegato.

    Ora digita il codice dispositivo per confermare l’autorizzazione.

    Subito dopo, il programma iDelock si sposterà sulla schermata Sblocca ID Apple.

    È sufficiente fare clic sul pulsante Avvio per rimuovere l’attuale ID Apple.

    Ricorda!

    L’operazione eliminerà tutti i dati presenti sull’iPhone.

    Per evitare dunque di perdere foto, video e altri file preziosi assicurati di avere sotto mano un backup recente in modo da poter recuperare i tuoi dati in un secondo momento.

    Nota: se hai una versione uguale o successiva a iOS 11.4 e la funzionalità Trova il mio iPhone è abilitata, dopo lo sblocco avrai bisogno del codice dispositivo per configurare di nuovo il tuo iPhone.

    Prima di avviare la rimozione dell’ID Apple, assicurati di abilitare l’autenticazione a due fattori e il codice.

    In caso contrario, l’iPhone potrebbe rimanere bloccato. Per verificare che l’autenticazione a due fattori sia attiva, apri l’app Impostazioni.

    A questo punto tocca il tuo nome, ovvero l’ID Apple.

    Seleziona la scheda Password e sicurezza e nella nuova pagina, accertati che accanto alla voce Autenticazione a due fattori ci sia .

    Fatto questo, premi il tasto Avanti della finestra di iDelock, dopodiché digita il codice richiesto nel campo apposito e premi il tasto Sblocca per avviare la procedura di rimozione dell’ID Apple.

    A questo punto il tuo smartphone si riavvierà. Attendi il riavvio completo del tu iphone per portare a termine con successo l’operazione.

    Procedi quindi con una nuova installazione, selezionando la lingua e il Paese, per poi premere Configura manualmente per configurare l’iPhone.

    Il primo passaggio prevede l’accesso alla rete Wi-Fi.

    Una volta inserita la password, pigia Connetti e poi Avanti.

    Nella nuova schermata è racchiuso il passaggio chiave di tutta la procedura.

    Sotto il messaggio Questo iPhone è già associato a un ID Apple.

    Accedi con l’ID Apple che hai utilizzato per configurare iPhone, puoi scegliere se accedere di nuovo con il vecchio ID Apple oppure sbloccare il dispositivo con il codice ed eseguire l’accesso con un nuovo ID Apple.

    Dal momento che questa guida è incentrata sulla rimozione dell’ID Apple, seleziona Vuoi sbloccare il dispositivo con il codice?, dopodiché premi Usa codice dispositivo, digita il codice di sblocco dell’iPhone e inserisci il nuovo ID Apple con cui desideri usare il telefono.

    L’operazione viene descritta anche dalla schermata del software iDelock su Mac.

    Seguirà poi la classica procedura di prima installazione, a partire dalla configurazione dei dati biometrici e del nuovo codice di accesso.

    In seguito il sistema ti chiederà di inserire l’ID Apple con cui desideri usare l’iPhone e la relativa password.

    Fatto questo, sul dispositivo che hai associato in precedenza al telefono tramite l’autenticazione a due fattori riceverai un messaggio con il codice da digitare per confermare l’operazione: una volta digitato, prosegui ancora avanti nell’installazione.

    Infine, accetta i termini e le condizioni di utilizzo per completare la configurazione del nuovo ID Apple.

    L’operazione potrebbe richiedere alcuni minuti.

    Rimuovere il blocco dello schermo

    Oltre alla rimozione dell’ID Apple, il programma iDelock di WooTechy permette di togliere il blocco dello schermo.

    Si tratta di una funzione molto utile quando per esempio, ti dimentichi il codice di sblocco o sei in possesso di un iPhone disabilitato o semplicemente bloccato.

    La feature di iDelock è compatibile con tutti i modelli di iPhone, iPad e iPod.

    Inoltre, la funzione di rimozione del blocco dello schermo non sblocca soltanto il codice di blocco, ma anche il Touch ID e il Face ID quando quest’ultimi non funzionano.

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    Technology

    I migliori dispositivi di streaming

    Enjoy System ha confrontato diversi dispositivi di streaming in base a fattori come prezzo, capacità 4K, qualità audio e recensioni di clienti ed esperti. Dopo tutte queste ricerche, abbiamo la nostra prima scelta da condividere con te.

    La tecnologia ha cambiato il modo in cui viviamo le nostre vite e guardare la TV non è diverso.

    Ora non hai più bisogno di una smart TV quando hai funzionalità intelligenti nel pacchetto portatile di un dispositivo di streaming.

    Un dispositivo di streaming offre una maggiore flessibilità, offrendoti molti modi per guardare i tuoi contenuti preferiti.

    Ma prima, hai bisogno del dispositivo di streaming giusto.

    Abbiamo studiato il mercato, confrontando marchi e modelli, per trovare i migliori dispositivi di streaming che puoi acquistare oggi.

    Apple TV 4K

    Apple TV 4K

    Pro:

    • Tempo di risposta molto veloce
    • Connettività Bluetooth
    • Economico

    Contro:

    • Mancanza del rilevamento posizione
    • manca il cavo HDMI

    Specifiche tecniche:

    Risoluzione: 4K | Connettività: Bluetooth, Wi-Fi | Capacità: 32 GB, 64 GB | Uscita video : 2160p, Dolby Vision, HDR10.

    Apple TV 4K funziona con tutti i tuoi dispositivi e servizi Apple, offrendo un’esperienza incredibile per i fan di Apple.

    Il 4K High Frame Rate HDR e Dolby Vision, combinati con il chip A12 Bionic di Apple, significano un’immagine spazziale, mentre il suono Dolby Atmos garantisce un suono superiore.

    La tua Apple TV 4K ti dà accesso a Apple Originals con Apple TV+.

    Hai anche la possibilità di goderti Apple Arcade, Apple Fitness+ e Apple Music.

    Per un controllo più semplice, l’esclusivo telecomando salta i pulsanti e offre invece un clickpad touch.

    Amazon Fire TV Stick 4K max

    Amazon Fire TV Stick 4K max

    Pro:

    • Molto conveniente
    • Offre un’alta risoluzione
    • E’ compatibile con Wi-Fi 6

    Contro:

    • Manca Google Cast
    • Niente Apple AirPlay

    Specifiche tecniche:

    Risoluzione: 4K Ultra HD | Connettività: Bluetooth, Wi-Fi | Capacità: 8 GB | Uscita video : 2160p, 1080p e 720p fino a 60 fps

    Con il supporto Wi-Fi 6, potrai goderti anche la visione Dolby Vision, HDR 10 e HDR10+ con audio Dolby Atmos.

    Ottieni un’immagine stellare con visualizzazione 4K Ultra HD, combinata con un processore quad-core da 1,8 GHz per uno streaming più veloce. 

    Chromecast con Google TV HD

    Chromecast con Google TV HD

    Pro:

    • Super veloce
    • Super conveniente
    • Dispone di un telecomando facile da utilizzare

    Contro:

    • Per l’aggiornamento costa pochi euro in più
    • Ha un archivio limitato

    Specifiche tecniche:

    Risoluzione: 4K HDR | Connettività: Bluetooth, Wi-Fi |Capacità: 8 GB|Uscita video : 1080p HDR, 60 pixel FPS.

    Chromecast con Google TV HD ti dà accesso all’Assistente Google, semplificando notevolmente la vita con il suo controllo vocale.

    Funziona con la tua Google TV, offrendoti una visione HDR[3], il che significa un’immagine migliore e più chiara.

    Con la connettività wireless Bluetooth, puoi scegliere tra TV in diretta o contenuti on demand.

    Puoi anche utilizzare il tuo Chromecast per aiutare in casa, come spegnere le luci o cambiare la temperatura.

    Nvidia Scudo TV

    Nvidia Scudo TV

    Pro:

    • Streaming HDR 4K
    • Offre l’assistente Google
    • Ha tantissime porte

    Contro:

    • E’ costoso
    • E’ datato

    Specifiche tecniche:

    Risoluzione: 4K | Connettività: Ethernet, Wi-Fi | Capacità: 8 GB | Uscita video : 2160p

    Nvidia Shield TV è il miglior dispositivo di streaming per i giochi.

    Dolby Vision HDR e Dolby Atmos si accoppiano per un’immagine eccellente con un suono migliore.

    Il processore NVIDIA Tegra X1+ offre un’elaborazione velocissima e supporta Android TV versione 11.

    Accetta sia Wi-Fi che Ethernet per la connettività, supportando al tempo stesso una serie di diverse app di streaming come Prime Video, Netflix, Disney+ e Pandora.

    E’ incluso un telecomando per i comandi vocali.

    Bastone streaming Roku 4K

    Pro:

    • Molto semplice da utilizzare
    • Dolby Vision
    • Ha migliaia di app

    Contro:

    • Non ha una ricarica USB-C
    • Non è presente Wi-Fi 6

    Specifiche tecniche:

    Risoluzione: 4K | Connettività: Wi-Fi |Uscita video : 2160p, Dolby Vision, HDR10, HDR 10+

    Roku è una potenza quando si tratta di dispositivi di streaming, rendendolo facilmente uno dei migliori dispositivi di streaming che puoi acquistare oggi.

    È facile connettersi a tutte le tue app preferite, come Netflix, Prime Video e Hulu.

    Roku offre anche l’accesso a Roku Originals, oltre a 275 canali live attraverso il canale Roku.

    Indipendentemente da ciò che decidi di guardare, goditi una splendida immagine con la visione in 4K Dolby Vision con WiFi a lungo raggio.

    Il telecomando vocale serve a semplificare ulteriormente le cose.

    Qual è il miglior dispositivo di streaming?

    Apple TV 4K offre la migliore esperienza di streaming con accesso a tutte le tue app preferite con immagini e audio superiori.

    Che cos’è un dispositivo di streaming e come funziona?

    Un dispositivo di streaming funziona su una connessione Wi-Fi o cablata, utilizzando una connessione Internet per consentire lo streaming istantaneo su richiesta.

    Ti da la possibilità di connetterti a molte app popolari, come Netflix, Prime Video e Hulu.

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    Formazione

    I migliori 5 notebook

    I migliori 5 modelli notebook da 17 pollici, per offrirti un’area di visualizzazione più ampia con alcune delle migliori tecnologie oggi disponibili.

    I computer sono disponibili in una varietà di dimensioni diverse.

    Cosa succede quando hai bisogno di uno schermo più grande per il tuo lavoro?

    Sia che tu abbia bisogno di uno spazio di lavoro più ampio o semplicemente preferisci uno schermo più grande, i migliori laptop da 17 pollici possono rendere magicamente visibili i dettagli più minuti.

    Dell XPS 17

    E’ il miglior laptop da 17 pollici in assoluto.

    Dell XPS 17

    Pro:

    • Schermo di livello superiore
    • Porte Thunderbolt extra
    • Ottimi relatori

    Contro:

    • Costoso
    • La batteria ha una scarsa durata

    Specifiche tecniche:

    Disco rigido: 1 TB | Memoria RAM: 32 GB | Modello CPU: Core i9 | Disco rigido: SSD

    Con Windows 11 Pro installato, utilizza il sistema operativo Core i9 con 32 gigabyte di memoria racchiusi.

    Vanta un processore Intel Core i9-12900HK di 12a generazione con scheda grafica NVIDIA GeForce RTX 3060 6GB GDDR6 e 32GB di memoria DDR5.

    Anche il suono è fantastico, con il sonoro 3D e Waves Nx 3D Audio. Il suo schermo UHD è anche un touchscreen per un utilizzo più semplice.

    Alienware m17 R5

    Il miglior notebook da 17 pollici per il gioco.

    Alienware m17 R5

    Pro:

    • Il Design è accattivante
    • L’audio è sorprendente
    • La visualizzazione è in 4K

    Contro:

    • La risoluzione è limitata
    • La durata della batteria è deludente

    Specifiche tecniche:

    Disco rigido: 1 TB | Memoria RAM: 32 GB | Modello CPU: Core i9 | Disco rigido: SSD

    L’Alienware m17 R5 ha un display da 17,3″ con una risoluzione 1920 x 1080 e una retroilluminazione a LED per una visione cristallina.

    Il laptop utilizza processori AMD Ryzen serie 6000 che funzionano con il sistema Microsoft Windows 11.

    Il processore AMD Ryzen 9 6900HX ha l’intelligenza artificiale per semplificare l’esperienza dell’utente in aggiunta ha una funzione di raffreddamento Alienware Cryo-tech che impedisce al computer di surriscaldarsi durante l’uso.

    Asus Zenbook 17 pieghe OLED

    E’ il miglior laptop pieghevole.

    Asus Zenbook 17 pieghe OLED

    Pro:

    • Il design è pieghevole
    • il pannello tattile OLED
    • E’ facilmente trasportabile

    Contro:

    • Ha uno schermo riflettente
    • E’ molto costoso

    Specifiche tecniche:

    Disco rigido: 1 TB | Memoria RAM: 16 GB | Modello CPU: Intel Core i7 | Disco rigido: SSD

    Con un’elevata risoluzione di 2560 x 1920, il touchscreen NanoEdge offre un’immagine spazziale, dati i suoi colori extra vividi con convalida Pantone.

    È pieghevole, quindi puoi portarlo facilmente con te in viaggio. Ciò significa che il tuo laptop è anche compatibile sia con tablet che con PC, offrendoti una gamma più ampia di utilizzo.

    LG Grammo 17

    E’ il miglior notebook da 17 pollici per la sua leggerezza.

    LG Grammo 17

    Pro:

    • E’ super leggero
    • Ha delle prestazioni formidabili
    • Ha una batteria di lunga durata

    Contro:

    • Non è Touchscreen
    • Non è predisposto per il gioco

    Specifiche tecniche:

    Disco rigido: 512 GB | Memoria RAM: 16 GB | Modello CPU: Core i7 | Disco rigido: SSD

    LG Gram 17 pesa meno di tre chili.

    Offre un display 2560 x 160 antiriflesso e con 16 GB di memoria e una velocità di clock di 5200 Mhz.

    Ricevi anche 1 TB di spazio di archiviazione.

    Ha una piattaforma Intel Evo alimentata dal processore Intel Core i7 di 12a generazione con Windows 11 Home già incluso.

    Un ulteriore vantaggio è la tecnologia audio AI integrata che fornisce il filtro del rumore, quindi non sei distratto dal rumore di fondo.

    Razer Lama 1

    E’ il miglior notebook da 17 pollici per i creativi.

    Razer Lama 1

    Pro:

    • Ha un design fantastico
    • Ha una tastiera confortevole

    Contro:

    • La durata della batteria è scadente
    • E’ un notebook costoso

    Specifiche tecniche:

    Disco rigido: 1 TB | Memoria RAM: 32 GB | Modello CPU: Core i7 | Disco rigido: SSD

    Il Razer Blade 17 è ricco di vantaggi, a partire dal suo processore Intel Core i7-12800H di 12a generazione e dalla grafica NVIDIA GeForce RTX 3080Ti.

    Ad alimentare tutto ci sono 32 GB di RAM, ma anche con tutta la sua potenza, riesce comunque a essere abbastanza leggero da poter essere trasportato ovunque.

    Ha uno splendido display QHD a 240 Hz abbinato alla tecnologia NVIDIA G-SYNC per garantire un’immagine chiara e stabile quando lavori o giochi.

    Qual è il miglior portatile da 17 pollici?

    Il Dell XPS 17 vince il miglior laptop da 17 pollici con un potente sistema operativo, una facile visualizzazione e un suono eccezionale.

    Qual è la dimensione del laptop più grande da acquistare?

    Il laptop più grande è da 17,3 pollici.

    Potresti riuscire a trovare schermi più grandi altrove, ma rischi di perdere le funzionalità e la comodità di un laptop tradizionale.

    Quanto costa il miglior laptop da 17 pollici?

    Il costo dei laptop da 17 pollici può variare in modo significativo, basandosi su fattori come il display, la batteria e la memoria integrata.

    I migliori laptop da 17 pollici costano tra 1.300€ e 3.600€, a seconda del modello scelto.

    Qual è la migliore risoluzione per laptop da 17 pollici?

    Esistono due tipi principali di display che ricevi con un laptop da 17 pollici.

    Molti laptop sono disponibili in Full HD con rapporto 16:9 e risoluzione 1,920 x 10,80.

    Per quei laptop con grafica aggiornata, troverai anche laptop UHD da 17 pollici con rapporto 16:10 e risoluzione 3.840 x 2.400.

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    Sicurezza informatica

    Blindiamo Windows 11

    Windows 11 integra una lunga serie di funzioni legate al mondo della sicurezza per stare al passo con i tempi per via della crescente complessità delle minacce informatiche.

    App sotto controllo

    Una delle funzioni più intriganti tra quelle introdotte da Microsoft è Smart App Control o Controllo intelligente delle app.

    Il suo obiettivo è quello di bloccare minacce e applicazioni pericolose grazie all’analisi di un database interno a Microsoft che associa a ogni eseguibile un livello di reputazione positivo o negativo.

    Il sistema, in caso di assenza di dati utili nel database, è in grado di analizzare l’eseguibile andando alla ricerca di firme digitali affidabili o di routine che sono capaci di mettere in pericolo Windows.

    Affinché funzioni solo in modalità di valutazione, il controllo delle applicazioni è attivo in predefinito, in questo modo non intralcerà l’utente ma si limiterà a raccogliere i dati.

    Nel caso in cui viene disattivato sarà possibile riattivarlo previa nuova installazione di Windows 11.

    Esplorando la voce Protezione basata sulla reputazione è possibile entrare in contatto con il rinnovato sistema di protezione anti phishing con cui Windows alza barriere protettive ogni volta l’utente cerca di accedere a un sito o un servizio utilizzando una password.

    La funzione si attiva in 3 casistiche differenti:

    • utilizzo della password su app e siti dannosi
    • riutilizzo della stessa password in più contesti
    • archiviazione non sicura di una password.

    Il sistema, quando attivato, avvisa l’utente tutte le volte che compie azioni rischiose.

    Protezione unificata

    Chi si ritrova a gestire i sistemi di sicurezza di una rete aziendale conosce bene i rischi che sono collegati ai cosiddetti configuration drift.

    Ciò vuol dire che un utente dotato di permessi di amministrazione locale riesce a modificare localmente il suo livello di sicurezza, creando un punto debole all’interno dell’intera rete.

    Un problema soprattutto quando un computer è soggetto a un attacco hacker: in questo caso, infatti, un malintenzionato esperto può entrare come semplice utente e “promuoversi” ad amministratore.

    Fortunatamente con l’arrivo di Windows 11 il colosso di Redmond ha limitato questa problematica grazie a Microsoft Intune e alla funzione SCPCL (SecuredCore Pc Configuration Lock).

    Non è altro che una funzionalità che permette agli amministratori di sistema di forzare dei permessi d’esecuzione specifici su tutti i computer dotati di processore di sicurezza.

    Maggiore crittografia

    Navigare su Internet è una pratica quotidiana che può portare a incontrare grandi rischi, specie se si lavora con dati sensibili; gli algoritmi di crittografia applicati ai protocolli di comunicazione sul Web servono proprio a minimizzare questo genere di pericoli.

    Tecniche come spoofing cioè manipolazione dei dati trasmessi attraverso una rete o eavesdropping cioè intercettazione non autorizzata, possono rappresentare pericoli reali e tangibili per aziende e privati cittadini;

    fortunatamente entrambe le cose sono arginabili se si conoscono i giusti programmi e funzioni.

    Windows 11 cerca di risolvere il problema a modo suo grazie a una tecnica chiamata DOH, ovvero “DNS Over HTTPS”.

    Normalmente le richieste ai DNS vengono fatte sfruttando protocolli come UDP o TCP che trasmettono i dati “in chiaro”, cioè non crittografati.

    Attivando il DOH è possibile aumentare il livello di sicurezza delle comunicazioni sfruttando a proprio vantaggio il protocollo HTTPS, lo stesso che è al momento lo standard di sicurezza della stragrande maggioranza dei siti Web e che invia i dati cifrandoli.

    Attivare la funzione è molto semplice: basta rendere l’assegnazione del server DNS manuale dalle proprietà della rete.

    Possiamo raggiungerle attraverso le Impostazioni d Windows, scegliendo Rete e Internet e poi Ethernet, infine aprendo Assegnazione server DNS e impostandolo su Manuale.

    A questo punto andando a definire i DNS primari e secondari sarà possibile abilitare la funzione DNS su HTTPS per IPv4 e IPv6.

    windows 11

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    Tabelle di Excel in Word

    Portare i dati di Excel in Word è tutto sommato semplice. Quello che è decisamente più impervio è scegliere il modo giusto di farlo, a seconda dei diversi bisogni. Scopriamo le diverse modalità possibili.

    Inseriamo una tabella nei diversi modi

    1 Questa guida ha soprattutto la finalità di mostrarci le differenze fra le varie opzioni, quindi nei prossimi passaggi lavoreremo in Word.

    Il punto di partenza di Excel infatti è sempre lo stesso: copiamo la parte che ci interessa.

    2 Come prima opzione, dal menu Incolla, scegliamo di incollare mantenendo la formattazione: come possiamo vedere già dall’anteprima, in questo caso la tabella sarà semplicemente inserita.

    3 Se invece scegliamo Incolla speciale… avremo accesso a una serie di opzioni.

    Un consiglio: per capire al meglio il meccanismo, facciamo le prove su documenti di Word diversi, in modo da non “sovrapporre” le impostazioni.

    4 Questa è la schermata fondamentale. In tutti i passaggi successivi useremo l’opzione Foglio di lavoro di Microsoft Excel Oggetto, ma nel primo caso a destra scegliamo l’opzione Incolla.

    Vedremo nuovamente la tabella inserita.

    5 Facendo doppio clic sulla nostra tabella all’interno del documento di Word, come potremo vedere si aprirà una sorta di finestra “ibrida” in cui avremo accesso ai comandi principali di Excel.

    6 Ripetiamo il passaggio al punto 4 e scegliamo Incolla collegamento.

    Il modo più rapido per capire la differenza è fare clic sulla tabella con il tasto destro e scegliere Oggetto collegato, che ci permetterà di aprire o modificare il file in Excel.

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    Nuove scorciatoie da tastiera

    I tempi in cui ci chiedevamo a cosa servisse il tasto Windows sono lontani. Oggi le scorciatoie da tastiera che offre sono fra le più interessanti. Scopriamole insieme.

    Niente dice “utente esperto” come la capacità di utilizzare le scorciatoie da tastiera.

    Alcune, per esempio i classici Ctrl + C e Ctrl + V sono conosciute praticamente da tutti, mentre altre sono decisamente più esotiche, ma non meno necessarie, per esempio Ctrl + Tab per passare da una scheda aperta all’altra di un qualsiasi browser o, più in generale, di qualsiasi programma dotato di schede.

    Le scorciatoie basate sul tasto Windows si sono fatte strada nel tempo.

    Ai tempi del suo debutto il tasto Windows permetteva di aprire il menu Start e poco altro, ma oggi sono moltissime e alcune particolarmente utili.

    Vediamone alcune, sia vecchi classici, sia alcune novità.

    Usare meglio lo spazio

    Passare da un punto all’altro dell’interfaccia di Windows in modo rapido è uno dei modi migliori per risparmiare tempo.

    Windows + D permette di mostrare immediatamente il desktop (e poi ripristinare le finestre), mentre Windows + B permette di focalizzare la tray di sistema, dove poi potremo spostarci con le frecce.

    Windows + T è una delle più interessanti, perché ci permette di focalizzare i programmi presenti nella barra delle applicazioni, dove potremo spostarci con le frecce della tastiera.

    Windows + M è interessante perché permette di minimizzare tutte le finestre aperte, in modo permanente (quindi, non come Win + D che è reversibile).

    Infine, una novità introdotta nell’aggiornamento 22H2 è Windows + Z che permette di aprire il menu degli snap per la finestra aperta e di scegliere un layout attraverso le frecce.

    Windows a portata di tastiera

    Oggi Windows ha numerosissime funzionalità integrate, dall’area di notifica ai Widget.

    Ciascuna di queste ha la propria scorciatoia da tastiera, che permette di raggiungerle più facilmente.

    Windows + A permette di aprire le Impostazioni Rapide, Windows + G ci porta nella Xbox Game Bar, mentre Windows + K permette di avviare la trasmissione su schermi wireless.

    Windows + N apre il Centro Notifiche.

    Se usiamo più schermi, sicuramente Windows + P ci servirà, dal momento che consente di cambiare le impostazioni di proiezione.

    Curiosamente ci sono due scorciatoie gemelle, Windows + Q e Windows + S: entrambe aprono il nuovo menu di ricerca.

    Windows + W evoca i Widget (o li chiude).

    Se abbiamo bisogno di usare le impostazioni di accessibilità, possiamo usare Windows + U e non possiamo dimenticare la “regina” delle scorciatoie, Windows + I, che apre le Impostazioni di Windows.

    Windows + H, infine, fa apparire la dettatura vocale.

    Se abbiamo già l’aggiornamento 22H2 inoltre, Windows + Ctrl + L apre i sottotitoli automatici (che, purtroppo, non supportano ancora l’italiano).

    Sotto al cofano

    Naturalmente non mancano le scorciatoie che permettono di accedere anche a funzioni più dedicate a gestione e manutenzione del sistema.

    Anche se in questo caso, per la verità, troviamo soprattutto scorciatoie storiche come Windows + E, che apre Esplora file, e Windows + R che apre la finestra Esegui.

    Windows + L permette di bloccare lo schermo e infine Windows + X apre il menu Power User, che di fatto contiene l’accesso alle più importanti funzionalità avanzate.

    IL “SUPER INCOLLA” È QUASI OBBLIGATORIO

    Una delle scorciatoie più interessanti che esistono nelle ultime versioni di Windows è senza dubbio Windows + V.

    Questa, infatti, permette di attivare la cronologia degli appunti. In pratica non saremo più limitati a incollare l’ultima cosa che abbiamo copiato, ma potremo scegliere da un elenco fra tutte quelle che abbiamo copiato a partire da quando abbiamo acceso il computer.

    Si tratta di una funzione comodissima, già presente in Windows 10, che però deve essere attivata.

    In pratica, la prima volta che premiamo questa scorciatoia, dovremo approvare alcune autorizzazioni aggiuntive prima di poterla utilizzare.

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