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Apple Vision Pro ufficiale

Apple Vision Pro è ufficiale alla WWDC 2023: Tim Cook in persona l’ha presentato come “One More Thing”, come l’inizio dell’era dello “spatial computing”

Apple Vision Pro è il primo computer spaziale di Apple, presentato il 5 giugno 2023. Questo innovativo dispositivo combina in modo fluido il contenuto digitale con il mondo fisico, consentendo agli utenti di rimanere presenti e connessi agli altri. Vision Pro crea una tela infinita per le app che va oltre i limiti di un tradizionale display e introduce un’interfaccia utente completamente tridimensionale controllata attraverso gli input più naturali e intuitivi possibili, come gli occhi, le mani e la voce dell’utente.

Il cuore di Vision Pro è visionOS, il primo sistema operativo spaziale al mondo, che mescola il contenuto digitale con il mondo fisico. Questo sistema operativo consente agli utenti di interagire con il contenuto digitale in modo che sembri fisicamente presente nello spazio circostante. Vision Pro è dotato di un sistema di visualizzazione ad altissima risoluzione che offre 23 milioni di pixel distribuiti su due schermi. Inoltre, è alimentato da un processore Apple personalizzato in un unico design a doppio chip per garantire che ogni esperienza sembri svolgersi davanti agli occhi dell’utente in tempo reale.

Vision Pro è costruito sulla base di macOS, iOS e iPadOS, sfruttando decenni di innovazione Apple. Secondo Tim Cook, CEO di Apple, Vision Pro segna l’inizio di una nuova era per l’informatica e offre esperienze incredibili per gli utenti e nuove opportunità emozionanti per gli sviluppatori. Mike Rockwell, vicepresidente del Technology Development Group di Apple, ha sottolineato che la creazione del primo computer spaziale ha richiesto innovazione in quasi tutti gli aspetti del sistema.

Spatial computing

Apple Vision Pro offre nuove e straordinarie esperienze di personal computing. Cambia il modo in cui gli utenti interagiscono con le loro app preferite, catturano e rivivono ricordi, godono di spettacoli televisivi e film mozzafiato e si connettono con gli altri tramite FaceTime.

Grazie a visionOS, offre un’esperienza tridimensionale per le app, sia a lavoro che a casa. VisionOS è in grado di creare una vasta gamma di applicazioni che sfruttano appieno le capacità del computer spaziale

Secondo un articolo di TechCrunch, Apple Vision Pro rappresenta un autentico salto in avanti in termini di capacità ed esecuzione della realtà mista (XR)

Design

Nel design, Vision Pro presenta con fiducia materiali e linee provenienti da altri dispositivi Apple: il corpo in alluminio richiama le cuffie AirPods Max, la parte anteriore in vetro, la Digital Crown e la fascia elastica che lo tiene saldamente alla testa sono riprese dall’Apple Watch. Nella realtà, il visore è più compatto di quanto possa sembrare e anche più leggero, pesando circa 400 grammi. Nelle foto appare nero o grigio scuro, ma in realtà è di colore alluminio, con la fascia e le altre parti in tessuto bianco. Anche il cavo di alimentazione è bianco, da collegare a una batteria esterna da tenere in tasca o da fissare alla cintura. Il cavo si stacca dal visore, ma è collegato in modo permanente alla batteria, la quale offre un’autonomia di due ore di funzionamento continuo. Per utilizzare l’alimentatore, il cavo non va direttamente collegato al visore, ma alla batteria tramite connessione Usb-C. Una curiosità: nessuno degli esemplari che abbiamo visionato presenta il logo Apple, il quale è presente solo sulla batteria.

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    ASUS F515EA-BQ1563W
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    Asus F515EA il notebook per il tuo ufficio

    ASUS F515EA: la perfetta combinazione tra prezzo e prestazioni

    Il laptop ASUS F515EA-BQ1563W rappresenta un’ottima opzione per chi cerca un dispositivo di qualità che non costi un occhio della testa. Questo prodotto di casa Asus offre una combinazione perfetta tra prezzo e prestazioni, garantendo un’esperienza di utilizzo soddisfacente e al tempo stesso accessibile a tutti.

    Il dispositivo è caratterizzato da un ampio schermo Full HD da 15,6 pollici con un trattamento anti-riflesso, che riduce la fatica degli occhi durante le lunghe sessioni di lavoro. Il laptop presenta inoltre uno spessore estremamente ridotto, che lo rende facilmente trasportabile, adatto per essere portato in borsa o nello zaino. La sua leggerezza lo rende ideale per chi deve spostarsi frequentemente.

    Per ogni esigenza

    Ma non è solo l’aspetto estetico che rende il laptop ASUS F515EA-BQ1563W una scelta interessante. Sotto la scocca, questo dispositivo offre un’architettura hardware avanzata, che consente di lavorare e studiare, ma anche di giocare e di guardare film in alta risoluzione, senza problemi. Il processore Intel Core i7-1135G7 di undicesima generazione e i 16 GB di RAM consentono di gestire facilmente più applicazioni contemporaneamente, garantendo una fluidità di utilizzo senza rallentamenti. Una SSD di 512 GB offre spazio a sufficienza e al contempo una velocità non indifferente.

    Asus F515EA

    Il laptop ASUS F515EA-BQ1563W è anche dotato di un’ampia connettività esterna, che lo rende particolarmente adatto per chi viaggia spesso o si sposta con frequenza. È possibile collegare facilmente dispositivi esterni tramite porte USB, HDMI e lettore di schede SD, garantendo un’ampia gamma di opzioni di connettività.

    In definitiva, il laptop ASUS F515EA-BQ1563W rappresenta una scelta eccellente per chi cerca un dispositivo affidabile e di qualità. Un pc dalle caratteristiche medio alte in grado di offrire prestazioni di alto livello a un prezzo ragionevole. Grazie alla sua leggerezza, alla sua potenza e alla sua ampia connettività esterna, questo laptop si rivela una soluzione perfetta per chi cerca un dispositivo versatile e portatile per il lavoro, lo studio o l’intrattenimento.

    Convenienza 9
    Caratteristiche 9
    Innovazione 9

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      porte usb sicurezza
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      Porte USB: come disattivarle?

      Ecco un programmino molto utile per chi avesse l’esigenza di disattivare le proprie porte USB a scopo precauzionale.

      L’applicazione USB Disk Manager è uno strumento gratuito che può essere utilizzato su qualsiasi versione di Windows per disattivare e riattivare rapidamente le porte USB su un PC. Per utilizzare lo strumento, basta scaricarlo e installarlo dalla fonte fornita, quindi avviare il programma. Dal menu “Disabilita USB”, selezionare l’opzione “Disabilita dischi rimovibili USB” e fare clic su “OK” per rendere efficaci le modifiche.

      Da questo punto in poi, qualsiasi unità USB collegata al computer non sarà visibile e non sarà possibile leggerne il contenuto o copiare nuovi file.

      Per riattivare le porte disabilitate, riaprire il programma, accedere al menu “Disabilita USB” e selezionare l’opzione “Abilita dischi rimovibili USB”. Infine, fare clic su “OK” per ripristinare la piena funzionalità di tutte le porte USB sul computer.

      Perché disabilitare le porte USB è importante

      La sicurezza del computer è fondamentale per impedire l’accesso agli hacker. Uno dei modi più efficaci per proteggere il computer e i dati è quello di disabilitare le porte USB installate sul computer. Questo può essere fatto modificando la chiave di registro “Start”, utilizzando un programma per farlo con un solo clic o modificando manualmente il registro di sistema.

      Porte USB

      La disabilitazione delle porte USB non solo impedisce l’accesso a software dannoso o agli hacker, ma impedisce anche di installare inavvertitamente malware o di consentire a un hacker l’accesso a dati e file sensibili sul disco rigido. È un passo fondamentale per proteggere il computer.

      Problemi comuni dopo la disattivazione di una porta USB

      Una volta disattivata la porta USB, è bene tenere presente alcuni problemi che si possono incontrare. Il più comune è che, se in futuro si ha bisogno di utilizzare nuovamente la porta e si è dimenticato di abilitarla, può essere difficile farlo.

      Inoltre, alcuni hardware e software più vecchi potrebbero non essere in grado di riconoscere una porta disabilitata. In questo caso, è necessario acquistare un nuovo hardware o aggiornare il software.

      Infine, la disabilitazione delle porte USB può causare problemi di compatibilità con altri dispositivi USB. Anche se le porte vengono nuovamente abilitate, a volte il dispositivo non funziona a meno che non venga reinstallato o reinizializzato. Per evitare questo problema, è bene tenere un elenco aggiornato di tutti i dispositivi USB collegati al computer e controllare regolarmente le versioni del firmware e la compatibilità con il sistema operativo.

      Conclusioni

      In breve, disabilitare le porte USB potrebbe non essere l’unico modo per prevenire un attacco informatico, ma è uno dei modi più semplici ed efficaci per assicurarsi che i beni più preziosi rimangano al sicuro. Con l’aumento delle minacce informatiche, è essenziale rimanere vigili e adottare le misure necessarie per proteggersi da attacchi dannosi.

      Disattivare le porte USB è un modo semplice per impedire ai criminali informatici di accedere al vostro computer e rubare le vostre informazioni più preziose. È anche un modo efficace per proteggersi dagli attacchi degli hacker e da altre attività dannose. Se siete alla ricerca di una misura di sicurezza semplice e diretta, la disabilitazione delle porte USB è la soluzione ideale.

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        Hardware

        Webcam professionale

        Webcam professionale con ottica Full HD con zoom 4x e microfono direzionale integrato. Controllo dell’esposizione evoluto per le situazioni di poca luminosità.

        Gran parte dei computer portatili e dei PC All-in-One integra una webcam che oggi è uno strumento indispensabile per poter effettuare chat e videoconferenze. Non sempre pero la qualità delle webcam integrate è sufficiente e per questo molti scelgono di usare un modello alternativo come la Poly Studio PS di Plantronics. probabilmente il maggior produttore di dispositivi per le videocall professionali, Questa speciale telecamera, grazie alla clip integrata si può fissare a qualsiasi monitor e integra un microfono direzionale in grado di registrare solamente la nostra voce e non i rumori di fondo.

        L’obiettivo di ottima qualità oltre a fornire un’immagine Full Hd, permette di gestire al meglio l’esposizione anche se l’illuminazione ambientale non è perfetta. È anche presente un otturatore per la privacy che permette di escludere le riprese della webcam quando non siamo in conferenza. Compatibile con Zoom, Microsoft Teams e tutti gli altri servizi di videoconferenza, la Poly Studio P5 può anche essere montata su un treppiede in modo da riprendere l’intero ambiente.

        Videocamera rimovibile

        L’obiettivo della webcam Poly Studio P5 si può staccare dalla sua base in modo da utilizzarlo per scansire più comodamente eventuali documenti di testo. La webcam è disponibile anche in abbinata con la cuffia USB Blackwire 3210, monoauricolare di alla qualità con doppio microfono e sistema di cancellazione del rumore.

        Webcam poly
        Obiettivo di ottima qualità, staccabile dalla base. Microfono integrato di tipo direzionale.

        Il prezzo in questo caso sale a 154 euro. Per un sistema ancora più evoluto è anche possibile acquistare il kit con il vivavoce Bluetooth Poly Sync 20+ a 252 euro.

        PRO: Webcam con obiettivo di ottima qualità, staccabile dalla base. Microfono integrato di tipo direzionale.
        CONTRO: Zoom solo digitale, no sistema di cancellazione del rumore.

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        HP 470-G7: il notebook giusto per l’ufficio

        L’HP 470-G7, laptop giusto per la scrivania.

        L’HP 470-G7 è un model­lo di notebook inte­ressante. Ha tutte le carte in regola per chi ricerca un sistema potente con cui so­stituire, anche solo tempora­neamente, ad esempio quan­do si è fuori casa o ufficio, il proprio computer fisso.

        HP 470-G7

        Tra le sue specifiche più interessanti, infatti, spicca la diagonale del­lo schermo. Ben 17,3 pollici, che unitamente alla risoluzio­ne Full-HD, lo rendono idoneo anche per l’impiego di applica­zioni che esigono ampie aree di visualizzazione.

        L’HP 470-G7 risulta eccellente quando si eseguono programmi di progettazione e grafica, oppure quelli per l’elaborazione video o il fotoritocco.

        Si in­tegra con facilità in qualsiasi contesto lavorativo o ludico, grazie all’ampia dotazione di connessioni e terminazioni di cui è dotato.

        Indice

        Prestazioni

        Progettato per la produttività, il notebook HP 470-G7 offre tutta la potenza e la versatilità essenziali per i professionisti di oggi. L’accattivante design e il display antiriflesso con diagonale da 17” offrono un’esperienza di visualizzazione straordinaria per tutte le vostre applicazioni.

        Aumentate l’efficienza e la produttività grazie a un notebook che vi offre prestazioni e funzionalità degne di un PC desktop. Scoprite le prestazioni impareggiabili di un processore Intel® Core™ i5 di decima generazione, della scheda grafica dedicata AMD e dell’ampio storage per tutti i vostri dati più importanti.

        Lavorate con la massima produttività e flessibilità nel vostro ufficio, grazie a funzionalità come HP Fast Charge[5], webcam HD e microfono integrato. Visualizzate al meglio il vostro lavoro sul display con diagonale da 17”. L’HP 470-G7 ha una memoria ram da 8gb e una ssd da 256 gb con Windows 10 Pro 64 bit.

        Rimanete produttivi

        Per il vostro business, serve un PC al passo con i tempi. L’HP 470-G7 con diagonale da 17”, dotato di caratteristiche quali un tastierino numerico completo, un touchpad di precisione e la protezione firmware TPM, vi consentirà di restare al passo con il vostro business, in ufficio e ovunque vi porti il lavoro.

        Convenienza 8

        Caratteristiche 8

        Innovazione 8

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        Il mini pc tascabile

        Il mini pc tascabile. Non stiamo parlando di computer con caratteristiche hardware dalle “piccole” prestazioni o di assemblati di “basso profilo”, bensì di macchine attrezzate di tutto punto, che hanno il loro punto di forza nelle dimensioni.

        Sono “mini” anche se al loro interno nascondono componenti hardware che offrono prestazioni di tutto rispetto. Certo, non si può pretendere di poter acquistare un Pc che misuri appena dieci centimetri per lato e che disponga di una scheda grafica come l’AMD Radeon RX 6500 XT, giusto per fare un
        esempio, che già di per sé misura venti centimetri di lunghezza.

        Ma se l’obiettivo è quello di acquistare un Pc che permetta di navigare, di utilizzare la suite Office o di lavorare con foto e video, allora le soluzioni in commercio ci sono.

        Il mono pc delle meraviglie sotto la lente

        • BASE

        La base del mini-Pc contiene al suo interno un vano già predisposto all’inserimento di una unità SSD supplementare.

        • 2. COLLEGAMENTO BASE MINI-PC

        Collegare le base al mini-Pc è semplicissimo: basta adagiarla sul fondo e far combaciare il collegamento USB-C nell’apposito alloggiamento.

        • 3. CONNESSIONI LATO SUPERIORE

        Su questo lato sono presenti: una porta Ethernet, 2 HDMI e un ingresso USB 2.0 (ideale per collegare mouse o tastiera).

        • 4. CONNESSIONI LATO DESTRO

        Oltre al tasto di accensione, sono presenti: una porta USC 2.0, due USB 3.0 (molto più veloci delle prime, consigliate per collegare pendrive, stampanti o masterizzatori esterni), un lettore di schede TransFlash e un ingresso per le cuffie.

        • 5. STAFFA DI MONITORAGGIO VESA

        Il NiPoGi AK1 viene venduto con una staffa di montaggio VES utile per installare il dispositivo anche dietro il monitor; basta fissarla con le viti in dotazione negli appositi alloggiamenti e agganciare il mini pc.

        SCHEDA TECNICA

        • Processore: Intel Celeron 2.5 GHz • RAM: 12GB DDR4 SDRAIVI
        • Unità disco: 256GB SSD
        • Scheda grafica integrata: Intel UHD Graphics 600 Doublé Displays
        • Connettività: Ethernet,Wi-Fi Built-in, Bluetooth, USB,Wireless,Wi-Fi «Wireless: 802.11 a/b/g/n/ac
        • Porte USB: 2 di tipo USB 2.0; 2 di tipo USB 3.0
        • Porte HDMI: 2
        • Sistema operativo: Windows 11 Pro
        • Dimensioni prodotto: 14x14x4.5 cm;
        • Peso: 889 grammi

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        Mouse Ergonomici per Comfort al PC
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        I migliori 10 mouse ergonomici

        Ecco un utile articolo per scegliere un ottimo mouse ergonomico per lavorare o giocare al PC evitando l’affaticamento e il dolore di polso e braccio.

        Chi trascorre molte ore al PC, per lavoro o per svago, sa bene quanto sia importante avere un mouse comodo da usare. Questo strumento può diventare fonte di alcune fastidiose problematiche, come tendiniti, sindrome del tunnel carpale e altri stati infiammatori.

        Scegliere il giusto mouse ergonomico permette di prevenire, o perlomeno di ridurre, l’impatto di questi disturbi. Come trovare il modello ideale e quali sono le caratteristiche principali?

        Mouse ergonomico cablato o wireless?

        I mouse ergonomici senza filo permettono una maggiore libertà di movimento e di limitare i cavi in postazione. Possono essere wireless (con ricevitori USB da connettere alla porta del computer) o Bluetooth (riconosciuti come periferica se il PC è provvisto di questo tipo di connettività). I modelli più economici solitamente funzionano a pile, ma i migliori mouse ergonomici wireless sono dotati di batteria interna e possono essere ricaricati via cavo.

        C’è però una categoria di utenti che spesso tende a preferire i mouse cablati: quella dei videogiocatori. I mouse con filo da gaming infatti garantiscono tempi di risposta più bassi e minori probabilità di disconnessione, dunque sono l’ideale per chi gioca, soprattutto online.

        Sensibilità DPI

        Nella scelta di un mouse ergonomico è importante anche selezionare un modello con buona sensibilità del sensore (espressa in DPI) in modo da poter effettuare spostamenti minuti senza dover affaticare la mano. Questo aspetto è cruciale soprattutto per chi lavora con la grafica e per i gamer, che hanno bisogno di precisione.

        Per utilizzo standard i valori tra gli 800 e i 2000 DPI sono perfettamente accettabili, mentre per gaming e grafica è consigliato mantenersi al di sopra dei 3000 DPI.

        La scelta di un mouse dall’elevato livello di sensibilità è consigliata anche a chi utilizza software CAD. Chi utilizzerà uno di questi programmi dovrebbe inoltre valutare la presenza di ulteriori pulsanti da poter assegnare a funzioni personalizzate, per velocizzare le operazioni più frequenti.

        Forma

        A seconda delle proprie preferenze e dello stile di impugnatura c’è chi potrebbe preferire:

        • Mouse orizzontale: il più tradizionale. I mouse ergonomici di forma classica orizzontale hanno solitamente dimensioni maggiori, sono studiati per permettere l’appoggio dell’intero palmo della mano e offrono uno spazio per il pollice.
        • Mouse verticale: permette di assumere una posizione più naturale e rilassata a polso e avambraccio durante l’utilizzo. Spesso richiede un periodo di adattamento per chi era abituato ad un mouse tradizionale.
        • Mouse trackball: questi mouse consentono all’utente di muovere il cursore senza dover fisicamente spostare -e sollecitare- il polso o l’avambraccio.

        Classifica dei migliori mouse ergonomici del 2022

        È arrivato il momento di scoprire quali sono i migliori mouse ergonomici attualmente disponibili sul mercato, dai top di gamma agli economici e per tutte le tipologie.

        1. Razer Pro Click

        Il miglior mouse ergonomico per il lavoro

        • Forma orizzontale ergonomica
        • Wireless + Bluetooth
        • Batteria ricaricabile di lunga durata
        • Nessun software per Mac
        • Solo per destrimani

        Prezzo 104,92 €

        Abbiamo selezionato il Razer Pro Click come miglior mouse ergonomico wireless per i professionisti che lavorano al computer. Anche se il brand è conosciuto principalmente dai videogiocatori, lo consigliamo comunque caldamente anche per utilizzo professionale.

        Razer Pro Click

        Ha un design pulito e moderno, grazie al suo colore bianco e alla finitura opaca. La sua forma e le sue dimensioni rendono l’utilizzo confortevole anche a chi ha le mani grandi, permettendo di appoggiare comodamente tutto il palmo, mentre la curvatura alla base ospita il pollice. Le finiture gommate rendono il grip saldo e sicuro. La qualità costruttiva complessiva è ottima.

        Razer Pro Click ha una buona gamma di pulsanti: oltre ai due standard (clic destro e sinistro) troviamo una rotella in metallo, che può essere cliccata, ma anche inclinata verso destra o verso sinistra. Le funzioni associati di default a questi gesti sono quelle di scroll up e down, ma possono essere riprogrammate. Sul lato sinistro del mouse ci sono due ulteriori pulsanti personalizzabili.

        La sensibilità di questo mouse wireless è molto elevata e arriva a 16000 DPI, perfetta per ottenere velocità e precisione anche con schermi grandi (anche più di uno) con risoluzione 4K.

        Il mouse può essere collegato al PC via WiFi (2.4 GHz), sfruttando il dongle USB incluso nell’alloggiamento apposito, o Bluetooth. La batteria è ricaricabile attraverso il cavo micro USB e garantisce un’autonomia di lunga durata; si parla di 400 ore utilizzando il Bluetooth o di 200 in WiFi.

        La principale nota negativa di Razer Pro Click riguarda gli utenti Apple: non è disponibile il software di supporto per Mac e programmare i tasti potrebbe risultare problematico.

        2. Microsoft Precision Mouse

        Il mouse ergonomico Bluetooth perfetto per la produttività in ambiente Windows

        • Comodo
        • Ottima qualità costruttiva
        • Batteria ricaricabile
        • Occasionali lag
        • Prezzo

        Prezzo 105,00 €

        Consigliamo il Microsoft Precision Mouse a chi ha un PC Windows e lo utilizza per lavorare principalmente con programmi della Suite Office e altri software di produttività.

        Logitech MX Vertical

        Si tratta di un device ergonomico Bluetooth dalla classica impostazione orizzontale, con ampio spazio per poggiare la mano e curvatura per il pollice. È pensato per essere utilizzato dai destrimani e va bene sia per mani piccole che per mani grandi.

        Su questo mouse ergonomico troviamo 3 pulsanti personalizzabili, situati sul lato destro, di default assegnati alle funzioni back/forward e task view. Sotto la rotella c’è poi un tasto che permette di impostare la velocità di scrolling. Infine, alla base, troviamo il pulsante che serve per l’associazione Bluetooth.

        Il mouse ha una sensibilità di 3200 DPI, che è adeguata per l’uso in ufficio. Non suggeriamo Microsoft Precision Mouse ai gamer a causa di alcuni -occasionali, ma percepibili- lag durante l’utilizzo. Molto buona invece la durata della batteria integrata, che in uno scenario di utilizzo standard dovrebbe consentire circa 3 mesi di autonomia. La ricarica avviene tramite la porta micro USB del mouse.

        3. Logitech MX Vertical

        Il miglior mouse ergonomico verticale wireless

        • Ottimo comfort per polso e braccio
        • Autonomia
        • Qualità costruttiva
        • Meno adatto per mani piccole
        • Se è il primo mouse verticale richiede adattamento

        Prezzo 85,99 €

        Se stai cercando un ottimo mouse ergonomico verticale, Logitech MX Vertical è la scelta migliore. La sua forma limita l’affaticamento di polso e avambraccio, prevenendo condizioni spiacevoli come tendiniti e sindrome del tunnel carpale.

        Logitech MX ERGO

        Chi utilizza per la prima volta questo tipo di dispositivo potrebbe trovarsi inizialmente a disagio con la nuova posizione, ma il periodo di adattamento è breve e in pochissimo tempo sarà possibile apprezzare i benefici del mouse verticale.

        Logitech MX Vertical è uno dei migliori mouse verticali wireless per un utilizzo di tipo office e multimedia. La sensibilità è pari a 4000 DPI, che è un buon valore, ma per gaming ed editing di immagini crediamo sia preferibile orientarsi su un modello un po’ più preciso. Sul mouse sono presenti 3 pulsanti personalizzabili, uno sulla parte alta e due sul lato.

        La connessione di questo mouse verticale wireless con il PC può avvenire tramite Bluetooth o via WiFi. Segnaliamo che il ricevitore USB incluso in confezione è compatibile anche con altri device Logitech, quindi non sarà necessario occupare due porte USB per connettere mouse e tastiera. Peccato che il dongle non abbia uno slot dedicato all’interno del mouse, il che comporta il rischio di smarrirlo se si usa in mobilità.

        Il produttore dichiara per Logitech MX Vertical un’autonomia di lunga durata che può raggiungere i 4 mesi con una sola carica. Anche se forse questo valore è un po’ ottimistico, possiamo sicuramente affermare che il mouse ha un’ottima batteria. La ricarica avviene tramite una porta USB-C, che può essere sfruttata anche per utilizzare la periferica con collegamento via cavo.

        4. Logitech MX ERGO

        La scelta top tra i mouse trackball wireless

        • Inclinazione regolabile
        • Limita l’affaticamento
        • Wireless + Bluetooth
        • Non c’è una versione per mancini
        • Precisione limitata

        Prezzo 87,34 €

        Il miglior mouse ergonomico per tendinite e sindrome del tunnel carpale è Logitech MX Ergo. È un mouse con trackball, formato che sta tornando alla ribalta negli ultimi anni perché riesce a garantire un elevato livello di comfort anche per utilizzi prolungati.

        Inizialmente l’utilizzo potrebbe essere un po’ difficoltoso, ma dopo averci preso la mano difficilmente riuscirai a tornare ad un mouse tradizionale. La trackball permette di limitare al minimo i movimenti di polso e avambraccio, prevenendo affaticamento e infiammazioni. A rendere il mouse ancora più comodo, un’ampia superficie su cui appoggiare la mano e la possibilità di regolare l’inclinazione, per ottenere una presa più naturale.

        La trackball di Logitech MX Ergo è la più precisa tra quelle dei mouse ergonomici testati. Nonostante questo, non riesce a raggiungere lo stesso livello di sensibilità di un sensore ottico o laser. Per ovviare in parte a questo problema, Logitech ha incluso un tasto per attivare rapidamente una “precision mode”, che limita la velocità di spostamento del cursore quando è necessario fare operazioni di precisione. Oltre alla trackball, troviamo anche un paio di pulsanti personalizzabili, posti accanto al tasto sinistro del mouse.

        Il mouse può essere connesso al PC sia via wireless che via Bluetooth. È dotato di una batteria ricaricabile (è sufficiente collegarlo ad una fonte di alimentazione via micro USB) e la sua autonomia è di circa 4 mesi di utilizzo standard.

        5. Logitech MX Master 3

        L’ultima versione di uno dei mouse ergonomici più popolari

        • Ottimo software di personalizzazione
        • Autonomia e ricarica rapida
        • Scroller centrale e laterale
        • Non adatto ai mancini
        • Niente slot per dongle USB

        Prezzo 91,90 €

        Razer Basilisk V2

        Logitech MX Master 3 è un ottimo mouse ergonomico per creativi e in generale per la produttività. È un modello classico orizzontale con un’ampia ala su cui l’utente va ad appoggiare il pollice.

        Ha un totale di 8 pulsanti: sulla parte superiore, oltre ai due classici tasti destro e sinistro, abbiamo una rotella di scrolling in metallo (di tipo elettromeccanico: restituisce feedback differenti a seconda del contenuto che si sta visualizzando) e un pulsante che permette di settarne la velocità. Sul lato invece si trovano due pulsanti personalizzabili, una seconda rotella per lo scroll e una sorta di tasto funzione, a cui si possono assegnare diverse azioni.

        Logitech MX Master 3 ha una sensibilità di 4000 DPI, che è perfettamente sufficiente per l’uso per cui è stato pensato il mouse. Può essere connesso al computer (fino a 3 diversi) via Bluetooth o attraverso il suo dongle 2,4GHz. Ha un’ottima autonomia (si parla di oltre 70 giorni di utilizzo) e può essere ricaricato rapidamente tramite la sua porta USB-C.

        6. Razer Basilisk V2

        Mouse con filo ergonomico per gaming ad elevata precisione

        • Alta sensibilità (20000 DPI)
        • Possibilità di customizzazione
        • Basso tempo di latenza
        • Prezzo
        • Non adatto a tutti gli stili di impugnatura

        Prezzo 58,99 €

        Microsoft Bluetooth Ergonomic Wireless Mouse

        Il miglior mouse ergonomico con filo per il gaming è Razer Basilisk V2. Questo device associa a performance elevate un design comodo per garantire ore e ore di gioco senza affaticare la mano e il braccio dell’utente.

        Si tratta di un mouse cablato (lunghezza del cavo: 2,1m), di ampie dimensioni, consigliato in particolare a chi preferisce un’impugnatura di tipo palm o claw grip, piuttosto che a chi tende ad appoggiare sulla periferica soltanto le punte delle dita. È caratterizzato dall’inconfondibile design Razer, con logo e rotella RGB.

        È davvero molto sensibile (20000 DPI), veloce e molto preciso, ed è perfetto per chi gioca a livello competitivo, soprattutto a FPS e altri generi in cui è fondamentale avere il massimo della reattività. Il mouse è dotato di 11 pulsanti personalizzabili e, grazie al software incluso, è possibile creare diversi tipi di profili tra cui switchare rapidamente.

        7. Microsoft Bluetooth Ergonomic Wireless Mouse

        Mouse ergonomico dal design minimalista ed elegante

        • Bello da vedere
        • Ottimo feeling
        • Buon livello di autonomia
        • Funziona con batterie AAA

        Prezzo 51,16 €

        Logitech M720 Triathlon

        Microsoft Bluetooth Ergonomic Wireless Mouse è un mouse ergonomico che suggeriamo a chi utilizza il PC per lavoro e ha bisogno di una periferica comoda da usare, ma allo stesso tempo piacevole da vedere.

        Il mouse, che è disponibile in vari colori, in effetti fa la sua figura su una scrivania. Ma il design elegante non compromette in nessun modo il comfort d’uso: Microsoft Bluetooth Ergonomic Wireless Mouse è sufficientemente ampio e ha una comoda ala per il pollice. Non ha molti pulsanti: oltre alla rotella, in acciaio, e ai due pad principali, troviamo solo due ulteriori tasti posti sul lato sinistro.

        Ha una sensibilità di 2400 DPI, ok per la maggior parte degli utilizzatori. Si connette al PC via Bluetooth. Non è dotato di una batteria integrata, ma per funzionare ha bisogno di un paio di pile AAA (ministilo). La durata delle batterie promessa da Microsoft dovrebbe essere eccellente: complici i bassi consumi del Bluetooth, dovrebbe arrivare fino ad 1 anno di utilizzo.

        8. Logitech M720 Triathlon

        Mouse ergonomico multidevice per ufficio

        • Qualità costruttiva
        • Ideale per chi utilizza più dispositivi
        • Il multidevice dà qualche problema con dispositivi Apple

        Prezzo 49,99 €

        Logitech M730 Triathlon è il miglior mouse ergonomico per chi utilizza più di un dispositivo (fino a 3). Grazie al pulsante Easy Switch, posto sul lato, sarà possibile passare rapidamente da un device all’altro, mentre i numeri sulla parte superiore mostrano a quale è connesso in quel momento il mouse.

        Microsoft Sculpt Ergonomic

        Il mouse è compatibile con sistemi Windows, Linux, Android, Chrome OS e macOS, ma con questi ultimi abbiamo riscontrato qualche difficoltà nella gestione multidevice. Non è di dimensioni eccessive, il che è un discreto vantaggio per quanto riguarda la portabilità, ma chi ha le mani grandi potrebbe trovarlo un po’ scomodo.

        Oltre ai tasti destro e sinistro e al pulsante che permette lo switch tra dispositivi, ci sono due ulteriori tasti funzione, una rotella di scroll e un pulsante per incrementarne la velocità (forse un po’ troppo, per i gusti di qualcuno). La sensibilità del mouse è di 1000 DPI, sufficienti per un uso casual in ufficio.

        Logitech M730 Triathlon funziona a batterie: due pile AAA dovrebbero garantire, secondo il produttore, fino a 2 anni di utilizzo, grazie anche alla presenza di una funzione di auto sleep che minimizza la durata delle batterie. Il mouse si connette al PC via wireless (c’è anche un apposito slot per il dongle accanto a quello delle batterie) o tramite Bluetooth 4.0.

        9. Microsoft Sculpt Ergonomic

        Il miglior mouse ergonomico di piccole dimensioni

        • Molto compatto
        • Design minimalista
        • Non adatto a chi ha le mani grandi

        Prezzo 48,04 €

        Se stai cercando un mouse di piccole dimensioni, magari perché non hai le mani molto grandi o perché hai bisogno che sia facilmente trasportabile, Microsoft Sculpt Ergonomic è la scelta ideale. Caratterizzato da un simpatico design stondato, è il mouse ergonomico più piccolo attualmente sul mercato.

        Logitech Ergo M575

        Nonostante le dimensioni ridotte, garantisce un elevato comfort d’uso: la forma rotondeggiante permette di appoggiare gran parte della mano e stimola l’utilizzo dell’avambraccio piuttosto che quello del polso, per sollecitare meno l’articolazione. È inoltre presente un incavo per poggiare il pollice.

        Oltre ai pulsanti standard e alla rotella di scrolling Microsoft Sculpt Ergonomic è dotato di un pulsante Windows, che apre il menu start dell’omonimo sistema operativo, e di un pulsante back (riprogrammabile), meno visibile, ma posto direttamente al di sopra. Il mouse ha una sensibilità di 1000 DPI.

        Si collega al PC attraverso il ricevitore wireless 2.4GHz e funziona a batterie (due pile AA).

        10. Logitech Ergo M575

        Mouse ergonomico con trackball nella fascia media

        • Riduce l’affaticamento di polso e braccio
        • Solido
        • Piena compatibilità con Windows e macOS
        • Non c’è una versione per mancini
        • Richiede un periodo di adattamento

        Prezzo 40,01 €

        Logitech Ergo M575 è il miglior mouse trackball per chi non vuole investire le cifre elevate necessarie a portare a casa un prodotto di fascia premium. In questa periferica dall’ottimo rapporto qualità prezzo troviamo comunque ottimi materiali e costruzione, ma soprattutto un elevato comfort nell’utilizzo.

        Perixx PERIMICE-719

        Infatti questo mouse con trackball consente di limitare ai minimi termini l’affaticamento, soprattutto del polso, che alla lunga può portare a problemi come sindrome del tunnel carpale e altri stati infiammatori. Occorre un po’ di pazienza per abituarsi a questo tipo di device, dopodiché la strada è tutta in discesa.

        Logitech Ergo M575 ha una sensibilità massima di 2000 DPI. Per quanto riguarda la dotazione di pulsanti, oltre a quelli standard abbiamo uno scroller con clic centrale e i due tasti back/forward.

        La connessione al PC avviene via Bluetooth o tramite ricevitore wireless. La compatibilità con i vari sistemi operativi è ampia. Il mouse ha bisogno di una batteria AA per funzionare, ma non ci sarà bisogno di sostituirla spesso: infatti l’autonomia stimata è di circa 24 mesi.

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        MateBook 16
        Hardware

        Huawei MateBook 16: anche l’occhio vuole la sua parte

        Massima attenzione al design estetico e tecnologia innovativa per Huawei MateBook, un notebook che garantisce alte prestazioni. Un gioiello per professionisti.

        Nuovo arrivo in casa Huawei. Si tratta dell’atteso Huawei MateBook 16, un notebook che parla direttamente ai professionisti. Dal design accattivante (è estremamente robusto), ha un look decisamente minimalista che lo rende ancor più affascinante ad una prima, veloce, occhiata. Poi c’è la qualità di prodotto che è uno dei tratti distintivi dell’azienda. Parliamo di un notebook che garantisce altissime prestazioni, sfruttando anche il display FullView da 16 pollici che permette di dare libero sfogo al proprio potenziale e non pone limiti alla creatività.

        Indice

        Punti di forza

        I punti di forza sono rappresentati dai processori disponibili (AMD Ryzen™ 5 5600H e AMD Ryzen™ 7 5800H), dalla batteria da 84Wh che offre un’autonomia per l’intera giornata e soprattutto dalla nuova soluzione Super Device, ovvero la connettività e la collaborazione tra i vari dispositivi Huawei. CrossDevice Collaboration e Ecosystem Integration per un ulteriore miglioramento delle attività del consumatore finale.

        La collaborazione tra device permette agli utenti di collegare più dispositivi per una singola attività. L’integrazione dell’ecosistema colma il divario tra piattaforme Windows e mobile, stimolando la creatività e migliorando l’efficienza della comunicazione. La versione Huawei MateBook 16 oggetto della prova monta, come CPU, l’AMD Ryzen 7 5800H, come GPU un Amd Radeon, 16 G di RAM e un SSD da 512 GB. Tutto gestito dall’ormai insostituibile Windows 11 come sistema operativo. Sin dal packaging, si comprende che siamo di fronte a un prodotto ben “confezionato”.

        L’occhio vuole la sua parte

        Il primo particolare che salta all’occhio è la maniacale cura ai dettagli estetici. Il Huawei MateBook 16 non lascia indifferenti. Basta un fugace sguardo per restarne affascinati. Lo chassis in alluminio gli conferisce un look elegante e inappuntabile. Chiuso risulta gradevole alla vista. Il logo Huawei non è assolutamente invasivo, anzi rende l’oggetto ancor più distinto. Il notebook è disponibile nel colore Space Grey, rifinito con un avanzato processo di sabbiatura della ceramica che dona al notebook una superficie strutturata. Inoltre, pare decisamente robusto. Insomma, la sensazione è di trovarsi di fronte a un notebook di buonissima fattura con tutte le caratteristiche necessarie per farsi notare. La vera magia avviene nel momento in cui viene aperto (ci si riesce utilizzando una sola mano senza nessuna difficoltà).

        Huawei MateBook 16
        MATEBOOK 16
        Grande performance unita alla bellezza dell’estetica sobria ed elegante.

        Le cornici attorno allo schermo sono molto sottili, così da far trasparire tutta l’imponenza dello schermo da 16 pollici, il vero fiore all’occhiello del notebook. Il Display FullView da 16 pollici supporta fino a una risoluzione di 2.5K con un rapporto screen-to-body del 90%, offrendo agli utenti un’ampia tela per il lavoro creativo oltre che esperienze visive coinvolgenti. L’ aspect-ratio del display è di 3:2, più in linea con i tipici casi d’uso in contesti di produttività, permettendo agli utenti di utilizzare per il lavoro l’area del display in modo più efficiente.

        Accuratezza del colore

        Ogni Huawei MateBook 16 viene calibrato in fabbrica per raggiungere una media di accuratezza del colore professionale di ΔE = 1. Assicurando che ogni notebook offra sfumature di colore realistiche e visualizzando 1,07 miliardi di colori attraverso il 100% della gamma di colori sRGB.

        Spazio anche al comfort della vista grazie al display a basse emissioni di luce blu e privo di sfarfallio, rendendo le ore notturne meno stressanti per gli occhi. Il divertimento è assicurato anche perché, come si suol dire, … l’occhio vuole la sua parte.

        Potenza allo stato puro

        Il Matebook 16 è potente, estremamente potente. Può “lavorare” in qualsiasi condizione, anche di stress continuo. Grazie al processore AMD Ryzen 7 5800H e alla GPU integrata, è velocissimo in ogni attività a cui è sottoposto. Gestisce Photoshop in tutta comodità, esegue il rendering di brevi video in Premiere, streaming video o anche modellazione in 3d praticamente senza nessuna difficoltà. Proprio come la generazione precedente, l’ultima CPU Ryzen 7 è basata sul processore 7 FinFET di TSMC e viene fornita con 8 core e 16 thread. La frequenza di clock di base è di 3,4 GHz, mentre potenziata può arrivare fino a 4,6 GHz e, nei benchmark grezzi, lotta con l’Intel i711370H di 11ª generazione. La potenza di progettazione termica (TDP) del Matebook 16 è di 45W. Tuttavia Huawei ha introdotto una Performance Mode (attivabile premendo i tasti Fn+P) che porta le prestazioni fino a 54W.

        MateBook 16

        Vale la pena ricordare che il MateBook 16 deve essere collegato e la batteria deve essere superiore al 20%, altrimenti il software non consente di avviarlo. Ci sono anche due chip RAM da 8 GB, ciascuno funzionante a 3200 MHz, mentre lo storage è un SSD da 512 GB costruito da Samsung. Huawei si presenta con le sue doppie ventole di raffreddamento e i doppi tubi di calore da 2 mm e, sebbene possano essere adatti per i giochi, non abbiamo avuto la migliore esperienza con GTA V e Civilization V anche con le migliori impostazioni. Qualche parola sulle prestazioni.

        Affidabile e veloce

        Abbiamo esaminato i risultati del Ryzen 7 5800H rispetto all’ultimo i711370H di 11ª generazione di Intel, un chip quad-core, e i711800H, un chip octa-core, che sono i diretti con correnti dell’offerta di AMD. Il Ryzen 7 5800H ha un clock di base di 3,2 GHz e aumenta fino a 4,4GHz, la cache è di 16 MB. L’i711370H ha un clock di 3,3 GHz e aumenta fino a 4,8 GHz, ma ha una cache inferiore di 12 MB.

        L’i711800H ha un clock di base inferiore di 2,3 GHz che arriva fino a 4,6 GHz e ha la maggior parte della cache a 24 MB. In Geekbench ilRyzen7 5800H perde contro entrambi i core Intel in single core e divide la differenza in multi core, battendo il quad-core 11370H e perdendo contro l’octa-core 11800H. Il che è del tutto naturale. Nel Cinebech R20 il Ryzen 7 5800H ottiene ancora una volta il punteggio più basso in single core: 560, rispetto a 590 per l’i711370H e 585 per l’i711800H.

        Il 5800H divide ancora una volta la differenza in multi core con il 4656, risultando più efficace del 2457 dell’i711370H, ma non raggiungendo le prestazioni del 5408 dell’i711800H. Tuttavia, al netto di queste comparazioni, l’Huawei MateBook 16 si conferma affidabile e veloce. Due qualità che sono garanzie di successo.

        Super device per lo smart office

        Il Matebook 16 può beneficiare della nuova visione Huawei del Super Device. Un’integrazione estesa con altri dispositivi nell’ecosistema Huawei (smartphone, tablet…) che consente la condivisione degli elementi presenti sui device per una organizzazione del lavoro fluida e integrata, sia in ufficio che in movimento. Il laptop viene fornito con Huawei PC Manager preinstallato, che è un modo per godersi Huawei Share.

        MateBook 16
        SUPERDEVICE
        La produttività per il Matebook 16 è un punto di forza, perché mentre il Ryzen 7 5800H ha una discreta GPU integrata.

        Il software accoppia essenzialmente un tablet Matepad per utilizzare uno schermo secondario: può eseguire il mirroring del laptop, estendere il display o persino trasferire file tramite i gesti di trascinamento della selezione.

        Funziona anche in senso inverso. È possibile, infatti, utilizzare la Huawei M Pencil sul Matepad e trasformarla in una tavoletta grafica o utilizzarla per utilizzare qualsiasi software, ovviamente, con l’apparente minuscolo ritardo dovuto alla connettività wireless. Huawei Share agisce anche con smartphone idonei. Lo smartphone può essere gestirlo direttamente tramite il laptop.

        È possibile rispondere alle chiamate (particolarmente utile se hai preparato alcuni Freebuds), condividere schermate o trascinare immagini e altri file. Tutto questo supporta ufficialmente solo i dispositivi su Harmony OS 2.0 e non necessariamente tutti. Con il Super Device, Huawei permette, all’interno dello Smart Office, a tutti i dispositivi tra loro compatibili di lavorare come fossero un solo dispositivo.

        Una vita inesauribile

        C’è un altro punto di forza che merita la dovuta attenzione per quanto concerne il nuovo Hawei Matebook 16 ed è la sua batteria. Possiede un’enorme cella da 84 Wh che garantisce fino a 12,5 ore di riproduzione video 1080p con una singola carica. La riproduzione in loop di un video Full HD su VLC Player (con WiFi e Bluetooth disattivati) e si è avvicinata molto ai risultati di laboratorio: 12 ore. Il lavoro effettivo con le app, con il WiFi attivato e la riproduzione di musica occasionale da Spotify ci ha regalato 7 ore di autonomia, il che significa che l’Huawei Matebook 16 riesce a far passare la maggior parte dei giorni lavorativi senza problemi.

        MULTIMEDIA PERFORMANCE Una batteria con un’enorme cella da 84 Wh che promette fino a 12,5 ore di riproduzione video 1080p con una singola carica. La riproduzione in loop di un video Full HD su VLC Player (con Wi-Fi e Bluetooth disattivati) e si è avvicinata molto ai risultati di laboratorio: 12 ore.

        Per essere ricaricato al meglio, il Matebook 16 viene fornito con un caricabatterie da 135 W che riempie il laptop tramite la porta USBC. Una carica di 30 minuti ti porta al 38% partendo da una batteria interamente scarica. Il notebook viene ricaricato completamente in circa due ore anche con lo schermo in funzione. Soluzione ancora migliore è un adattatore Huawei SuperCharge che possa anche caricare qualsiasi smartphone e tablet Huawei alla velocità massima, risparmiando la necessità di portarsi più caricabatterie.

        Periferiche a portata di mano

        Ci sono due porte USBC sul lato sinistro e due USB 3.2 Gen1 di dimensioni standard sul lato destro. Abbiamo anche una display port e jack audio da 3,5 mm. Per chi preferisce affrontare le chiamate senza cuffie, nella fessura utilizzata per aprire il laptop, sono integrati due microfoni. Come qualsiasi altro laptop Huawei, la webcam la si attiva con un tasto presente tra F6 e F7. Non è certo la posizione più comoda per le videochiamate poiché l’inquadratura è decisamente “singolare” ma alcuni apprezzeranno la privacy extra derivante dal fatto che non è visibile. Nonostante le sue ampie dimensioni, il Matebook 16 non ha un tastierino numerico.

        Display FullView da 16 pollici supporta fino a una risoluzione di 2.5K con un rapporto screen-to-body del 90%, per esperienze visive coinvolgenti.

        Huawei ha scelto di posizionare gli altoparlanti stereo frontali attorno alla tastiera. Gli appassionati di multimedia li apprezzeranno sicuramente, ma non possiamo fare a meno di pensare che un tastierino numerico sarebbe stato più in linea con l’obiettivo generale di eccellenza del Matebook 16. Il lato positivo è che si ottiene un perfetto e soddisfacente touchpad, molto più funzionale di qualsiasi altro laptop Huawei in circolazione. Consente di scorrere meglio e ha più spazio per il controllo e anche l’area cliccabile è notevole.

        Classe strabiliante

        Anche la sensibilità è eccellente, quindi non sussistono deficienze nelle sue elevate prestazioni. L’ultimo asset degno di nota è lo scanner a impronte digitali che funge anche da tasto di accensione. Supporta la memorizzazione nella cache, quindi se si tiene premuto il dito solo per un momento all’accensione del laptop, si accederà direttamente all’avvio di Windows.

        Non è una novità per Huawei Matebooks ma rappresenta comunque una piacevole realtà. il lettore di impronte digitali integrato è l’ennesima dimostrazione di come il Matebook 16 sia un notebook di classe strabiliante.

        Un costo giustificato

        E veniamo alla questione prezzo. Il Huawei Matebook 16 con APU Ryzen 7 5800H viene venduto a 1.349 €, mentre la versione Ryzen5 5600H costa 1.149 €. Inserito nella fascia di prodotti simili, a quel prezzo, è certamente un vero affare per chi sta cercando un laptop con prestazioni della CPU di prim’ordine, un’ottima durata della batteria e uno schermo che regala soddisfazioni importanti anche ai palati più fini.

        Bello alla vista, resistente, dalle prestazioni notevoli e con un touchpad di ultima generazione. Prerogative di un prodotto ben congeniato. Ovviamente, la mancanza di una GPU dedicata significa che questo non è un laptop “da gioco” ma c’è l’imbarazzo della scelta per chi ne cerca una. Invece, per coloro che cercano quanta più potenza possibile dalla CPU in un laptop di ottima fattura e dall’ampio display, apprezzeranno sicuramente la proposta unica che è il Matebook 16.

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        La tastiera che migliora la vita

        Aspetto gradevole e grandi benefici: l’Ergo K860 di Logitech è un modello ergonomico wireless con impostazione split che soddisfa le esigenze di chi è costretto a digitare a lungo.

        Quella delle tastiere ergonomiche è una nicchia di mercato che sopravvive da decenni. Chi si trova a dover scrivere a lungo, infatti, si accorge spesso di come l’impostazione tradizionale delle tastiere offra vantaggi da molti punti di vista. Ma certamente non è ideale se si analizza l’ergonomia generale e, più nello specifico, la postura delle mani, dei polsi e degli avambracci.

        Gli angoli a cui si è costretti, infatti, sono innaturali e causano un affaticamento delle articolazioni, che ha ricadute negative più ampie sulla salute. Naturalmente, l’impatto di questi difetti dipende dall’intensità dell’uso della tastiera. Chi scrive a lungo, per molte ore ogni giorno, beneficerà sicuramente di una periferica di tipo ergonomico, mentre chi utilizza la tastiera soltanto saltuariamente non avrà bisogno di uno strumento di input così evoluto (e in proporzione così costoso).

        Indice

        Natural di Microsoft

        Grande protagonista del settore è sempre stata Microsoft. Con la sua lunga genealogia di tastiere Natural, ha contribuito a definire l’aspetto e le caratteristiche di questa tipologia di tastiere. Quasi sempre, infatti, le tastiere realmente ergonomiche sono spezzate, ossia dividono i tasti in due blocchi distinti, orientati verso l’esterno e sollevati verso il centro. Questo consente alle due mani di mantenere una posizione più naturale, con un angolo meno accentuato sia tra il polso e l’avambraccio, sia tra il palmo e il piano orizzontale.

        Dopo molti anni di presidio quasi esclusivo di questo segmento, Microsoft sembra aver perso interesse nello sviluppo di nuove tastiere ergonomiche. Gli ultimi modelli presentati dall’azienda di Redmond sono la Surface Ergonomic Keyboard, un’ottima tastiera Bluetooth che risale ormai al 2016 e non è mai stata distribuita nel nostro Paese (non è quindi acquistabile con layout italiano). C’è poi più recente Microsoft Ergonomic Keyboard, del 2019, un modello cablato erede della tradizionale Natural 4000, anch’esso indisponibile per il mercato italiano.

        Raccogliere l’eredità

        Per fortuna, il disinteresse di Microsoft è stato compensato da Logitech. Dopo molti anni ha finalmente realizzato un modello ergonomico con caratteristiche di alto livello, che si abbina perfettamente con le altre periferiche di input ergonomiche (mouse e trackball) prodotte dall’azienda di origine svizzera. Il suo nome è ErgoK860 ed è l’oggetto di questa prova. Si tratta di una tastiera wireless di tipo esteso, che comprende quindi anche il tastierino numerico e segue la classica impostazione split resa famosa dalla serie Natural di Microsoft. Il corpo della periferica è costituito da un pezzo unico, e quindi l’angolo tra le due metà non è regolabile. La superficie della tastiera è curvata, con il punto più alto che si trova proprio nello spazio tra le due metà, dando alla periferica un aspetto molto gradevole e soprattutto garantendo un’ottima ergonomia.

        Ergo K860
        Logitech Options propone un tutorial di benvenuto che illustra brevemente le principali funzioni della tastiera e le relative opzioni di configurazione.

        Ergo K860: Poggia polsi da sogno

        Nella parte anteriore della K860 si trova un ampio poggia polsi, realizzato con due strati di materiale morbido e una finitura in tessuto grigio mélange. Questo elemento è particolarmente ben riuscito. Il sostegno offerto ai polsi è buono ma la scelta di materiali morbidi aumenta il confort, mentre la finitura garantisce una traspirazione sufficiente anche nelle giornate più calde. Il risultato è migliore rispetto alla finitura in simil pelle o alcantara degli ultimi prodotti Microsoft, ma la costruzione lascia comunque qualche timore per il lungo periodo. La tastiera è realizzata in un unico pezzo, quindi, il poggia polsi non può essere sganciato e sostituito. Inoltre, la finitura non è del tutto impermeabile e potrebbe assorbire lo sporco con l’andare del tempo.

        logitech Ergo K860

        I tasti hanno una corsa ridotta e un profilo molto basso e questa scelta rende l’aspetto della tastiera più moderno, ma non ha ricadute negative sulla sensazione tattile durante la scrittura. Certo, il feeling non è paragonabile a quello garantito da una tastiera meccanica, ma i tasti rispondono comunque in modo piacevole e sono ben controllabili. Ottima è anche la rumorosità, che rimane contenuta entro livelli assolutamente tollerabili.

        Logitech Ergo K860

        Chi è abituato a una tastiera Natural di Microsoft avvertirà, inizialmente, un leggero disagio. Se l’impostazione è infatti analoga, la distribuzione dei tasti cambia abbastanza da non permettere di mettere subito a frutto la memoria muscolare. In ogni caso, basta in genere un paio di giorni per prendere le misure al nuovo layout. Anche se si proviene da una periferica di tipo tradizionale, l’impostazione “estrema” di questa tastiera non deve far paura. Sarà sicuramente necessario un periodo di adattamento, ma l’impostazione più rilassata delle articolazioni è avvertibile quasi subito e stimola a prendere confidenza con la nuova impostazione. Non solo: la suddivisione netta tra i tasti destinati alla mano sinistra e quelli raggiungibili dalla mano destra invoglia (o addirittura obbliga) a mantenere le mani sulla tastiera in modo appropriato, con la conseguenza di migliorare la velocità e la precisione della digitazione.

        Ergo K860
        Il profilo della tastiera mostra una curvatura molto accentuata, che ha il suo culmine nella zona vuota tra i due gruppi di tasti principali. Questa linea consente una posizione più naturale delle mani.

        Autonomia di 2 anni

        Come abbiamo già accennato, la Ergo K860 “costringe” l’utente ad assumere una posizione ergonomica, a causa della particolare conformazione e orientamento dei tasti. L’unica regolazione disponibile è quella dell’inclinazione complessiva della tastiera, tramite due piedini estraibili che si trovano nella faccia inferiore. Contrariamente a quanto ci si potrebbe attendere, questi piedini non sono però collocati verso il fondo della tastiera. Al contrario si trovano vicini al bordo anteriore: la loro azione è quindi quella di sollevare il fronte della tastiera (con due livelli di intervento), reclinandola ancor più rispetto alla posizione piatta. Questa scelta può sembrare controintuitiva, ma in realtà ha un impatto positivo sull’angolo tra i polsi e gli avambracci. Specialmente se il tavolo su cui è poggiata la tastiera non si trova all’altezza ideale per garantire una postura perfetta.

        Nella parte inferiore della tastiera si trova anche uno sportellino dietro cui sono alloggiate le batterie: due pile AAA garantiscono un’autonomia che può raggiungere i due anni. Nello stesso vano trova posto anche il ricevitore Unifying, per il collegamento con computer e dispositivi che non supportano direttamente lo standard Bluetooth.

        Layout e impostazioni Ergo K860

        La Ergo K860 è una tastiera estesa, che include un tastierino numerico e comprende la sesta fila di tasti lungo il margine superiore. La loro funzione è duplice. Possono infatti essere utilizzati come tasti funzione (da F1 a F12), oppure inviare comandi evoluti, come per esempio il controllo della riproduzione multimediale, la variazione del volume o la modifica della luminosità dello schermo.

        Per passare da una modalità all’altra bisogna premere un tasto di selezione dedicato, oppure sfruttare la combinazione con il tasto fn, che si trova in basso a destra tra Ctrl e Alt. In modo simile a quanto accade spesso nelle tastiere dei notebook. Per inviare il comando Mute, per esempio, bisogna premere la combinazione fn+F10, oppure cambiare la funzione principale della fila di tasti superiore alternando tra tasti multimediali e tasti F. È sicuramente degna di menzione la scelta di inserire la doppia serigrafia per Mac e Windows sui tasti Alt e Start. Un piccolo dettaglio, che però può evitare molti mal di testa a chi deve spostarsi spesso tra i sistemi operativi Apple e Microsoft.

        Ergo K860

        La fila di tasti superiore si estende oltre la tastiera principale e supera quindi i tradizionali tasti funzione. Nella parte destra si trovano alcuni elementi molto interessanti, capaci di estendere le capacità di questa periferica. Così come alcuni dei più recenti mouse di Logitech, infatti, anche la ErgoK860 è in grado di gestire la connessione con tre diversi sistemi. Basta selezionare lo slot attivo tramite i pulsanti Easy Switch 1, 2 o 3 ed effettuare il pairing come di consueto. Una volta stabilita la connessione, per passare da un dispositivo all’altro basterà selezionare il device desiderato: dopo pochi istanti, la comunicazione sarà ripristinata automaticamente.

        Switch rapido

        La tastiera supporta sia la connessione Bluetooth Low Energy, sia i ricevitori Logitech Unifying. Può essere quindi utilizzata con un’ampia varietà di dispositivi: computer, certamente, ma anche tablet, smartphone e set top box. Proprio per questo motivo è preziosa la funzione di switch rapido. La tastiera può rimanere collegata in prevalenza con un computer, ma in caso di necessità basta premere un tasto per poterla utilizzare con un box Android, un server o un altro laptop.

        Il supporto per i ricevitori Unifying estende la compatibilità anche dove non è disponibile la connessione Bluetooth. Basta utilizzare il ricevitore Unifying incluso nella confezione oppure acquistarne uno nuovo (costa 13,49 euro di listino, ma spesso si trova a prezzi più bassi sulle principali piattaforme di commercio elettronico) per collegare alla tastiera qualsiasi dispositivo con una porta Usb (a patto, naturalmente, che supporti l’input tramite tastiera).

        Hardware e software

        Alcuni tasti (i tre easy switch e il Blocco maiusc) sono corredati da minuscoli led bianchi, che rimangono attivi soltanto per il tempo strettamente necessario per segnalare il loro stato (al fine di preservare la batteria). Non è invece disponibile la retroilluminazione dei tasti, probabilmente l’unica reale limitazione di questa periferica. Un altro elemento interessante è il tasto di blocco, che si trova nell’angolo superiore destro della tastiera. Infatti basta premere questo tasto per bloccare il computer e mostrare la schermata di autenticazione, evitando che qualche malintenzionato possa interagire con il sistema mentre ci si trova lontano dal computer.

        autonomia 2 anni
        La Ergo K860 promette due anni di autonomia con un paio di batterie stilo AAA. Dietro lo stesso sportellino si trova anche un alloggiamento per riporre il ricevitore Unifying.

        Si può ottenere lo stesso risultato anche con la scorciatoia da tastiera Windows+L, ma la presenza di un tasto dedicato (collocato tra l’altro in una posizione strategica) semplifica sicuramente l’accesso. La tastiera utilizza i protocolli standard Bluetooth oppure Usb, e non necessita quindi di un software di gestione specifico. Vale sicuramente la pena di installare l’utility Logitech Options almeno sul computer principale, perché l’integrazione tra hardware e software sblocca alcune possibilità interessanti. Innanzitutto, il tool invia un feedback visivo in seguito alla pressione di alcuni tasti (per esempio il Blocco maiusc); inoltre, consente di modificare diverse impostazioni.

        Ergo K860: flessibilità senza limiti

        Si possono, per esempio, disattivare alcuni tasti (come il Blocco maiuscolo, il Blocco scorrimento o il Blocco del tastierino numerico), ma soprattutto si possono personalizzare le azioni collegate all’intera fila dei tasti funzione. Questo può avvenire globalmente oppure per singola applicazione, offrendo agli utenti più evoluti un’eccellente flessibilità.

        Conclusioni

        La Ergo K860 è una delle tastiere ergonomiche migliori e più evolute tra quelle disponibili per il mercato italiano. L’ergonomia è ottima e la dotazione di funzioni è molto ricca: notevoli sono le opzioni di personalizzazione e il supporto di tre dispositivi con tasti di cambio rapido. Rimane qualche dubbio sulla durevolezza del poggia polsi e si sente l’assenza della retroilluminazione.

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        Hardware, Technology

        NAS? Signor NAS!

        WD arricchisce il suo catalogo di NAS con un modello compatto, pensato per ogni tipo di utenza.

        Anche se il grande business di Western Digital è focalizzato sui dischi interni ed esterni, il marchio intende essere presente anche nel florido mercato dei NAS. E per oggi abbiamo provato il WD My Cloud EX2 Ultra. A prima vista sembra un disco USB, ma la vera natura di NAS emerge sbirciando nella parte posteriore. Qui difatti trovano posto due porte USBA per il collegamento di unità esterne o chiavette USB e soprattutto il connettore Ethernet.

        I due dischi pensati proprio per i NAS, WD RED, si possono estrarre in modo molto semplice. Addirittura anche a dispositivo acceso (in gergo, si dice “a caldo”) aprendo il piccolo sportello superiore. Se è vero che l’offerta vede l’unità base da 4 TB (con due dischi da 2 TB) salire sino alla non indifferente capacità di 36 TB, è anche vero che cambiare dischi durante la vita del NAS è una operazione comune per questo tipo di dispositivi.

        Indice

        L’installazione

        L’installazione avviene in modo semplice, basta collegare via cavo Ethernet il NAS al router e seguire le istruzioni. Si fa tutto da browser o tramite le app mobile. Il sistema è semplice ed è perfettamente adatto anche a chi non ha mai usato un NAS in precedenza. Rispetto al più restrittivo WD My Cloud Home, questo modello rappresenta un ibrido tra un cloud puro e un NAS classico. In pratica consente di raggiungere anche da remoto, via browser o via app, i file che sostano nel dispositivo in salotto.

        NAS

        Il WD My Cloud EX2 Ultra, infatti, supporta sia l’accesso da remoto, per la fruizione dei file, sia quello in locale. Infatti è possibile anche intervenire sulle impostazioni per personalizzare il funzionamento del NAS. Come NAS classico c’è anche un piccolo App Store. Da qui possiamo gestire e utilizzare alcune app di WD o di terze parti, come Plex con cui usare il WD My Cloud EX2 Ultra per la fruizione di tutti i media personali provenienti dal computer o dallo smartphone e visualizzandoli su una Smart TV.

        Manca a dire il vero un File Manager appropriato, o meglio evoluto. Il sistema disponibile permette di navigare all’interno delle cartelle nei vari volumi anche da browser, ma l’esperienza è piuttosto cruda e manca dei fondamentali presenti nei NAS della concorrenza. Molto meglio come cloud personale. Infatti è possibile gestire con facilità tutti i file anche da fuori casa, senza dover configurare alcunché. Fa tutto il sistema operativo in completa autonomia, fattore non da poco per chi è a digiuno di competenze di rete e non ha voglia di procurarsi una VPN.

        Doppia anima

        Il WD My Cloud EX2 Ultra è un’eccellente soluzione per usare un NAS in casa. Possiamo usarlo magari per fare il backup del PC una volta al giorno (o quando serve). Possiamo usare poi tutti i file (in particolar modo foto e filmati) anche dall’esterno, da smartphone (ma il NAS deve restare acceso) senza per questo impegnare oltremodo la memoria del cellulare.

        NAS dentro

        Se da un lato come NAS è molto semplice, a tratti sin troppo, è anche vero che nell’uso principale, come cloud privato al posto dei più comuni Dropbox OneDrive vince sicuramente per costo per GB nel medio e lungo periodo. Difatti offre una soluzione davvero facile e comoda per l’utente privato, con capacità davvero generose anche per chi ha davvero tanti file. Non male come idea neppure per il piccolo professionista che opera in ottica di lavoro ibrido, sia come backup che come risorsa all’occorrenza quando è fuori casa.

        Comodo e semplice

        Piccolo, compatto e discreto nel look, il WD My Cloud EX2 Ultra è l’ibrido migliore tra un cloud privato e un NAS classico, specie per l’utente alla prima esperienza. Anche montare i dischi è piuttosto facile.

        PRO: Ottimo hardware, facile da usare. Accesso rapido ai dischi in caso di sostituzione. CONTRO Sistema operativo a tratti limitato.

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