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Pulire le testine della stampante

Capita molto spesso di dover pulire le testine della stampante, poiché questa non stampa. Vediamo come in questo articolo.

Proprio quando hai necessità di stampare un documento, ti accorgi che la stampante proprio non ne vuol sapere e rilascia il foglio completamente bianco oppure solo con qualche traccia incomprensibile di inchiostro.

Ebbene, questo tipo di problema, legato principalmente ai modelli di stampante a getto di inchiostro (Inkjet), si riscontra molto frequentemente. Soprattutto se non si effettuano stampe ad intervalli più o meno regolari.

Infatti questo comune problema è causato dall’interruzione del corretto passaggio dell’inchiostro tramite gli ugelli di stampa. Tale imperfezione può interessare entrambi i componenti coinvolti nell’operazione di stampa, ovvero le cartucce e la testina di stampa, che vanno pulite.

Nelle comuni stampanti a getto, solitamente si trova un meccanismo di stampa composto da un gruppo mobile mosso mediante una cinghia. Questa veicola lo spostamento di un carrello, sul quale è installata la testina di stampa che a sua volta monta le cartucce di inchiostro.

Pulire le testine della stampante

Un chip regola ed indirizza lo spruzzo delle micro gocce di inchiostro che dalle cartucce, passando attraverso gli ugelli posti sotto la testina di stampa, vanno ad impattare il foglio di carta sottostante. Se il processo di stampa non avviene nel modo corretto, ovvero uno o più colori non vengono riprodotti sulla carta, è evidente che il difetto viene evidenziato tra le cartucce e la testina di stampa sottostante.

Problema sulle cartucce di inchiostro

Una volta installate, le cartucce si deteriorano col tempo e questo può portare all’essicazione dell’inchiostro in esse contenuto. Soprattutto nel caso in cui non stampiamo per lunghi periodi di tempo, permettendo così all’inchiostro di indurirsi ed ostacolare di conseguenza la corretta fuoriuscita dell’inchiostro.

cartucce di inchiostro

Tale fenomeno risulta molto più accentuato nel caso si utilizzino prodotti non originali, come cartucce compatibili di scarsa qualità. Se quindi l’ostruzione viene riscontrata sulle cartucce, basterà tentare di ripristinarle con una pulizia della parte sottostante, dove risiede il foro di uscita dell’inchiostro. Oppure in casi estremi sostituire le cartucce compromesse per ristabilire il corretto procedimento di stampa.

Problema alla testina di stampa

Se nonostante la sostituzione delle cartucce la stampa risultasse ancora insoddisfacente, allora ad essere compromessa è la testina di stampa. Questa è la base su cui sono installate le cartucce, i quali ugelli consentono il passaggio delle micro gocce di inchiostro.

In questo caso il danno si delinea più serio poiché non è un’operazione sempre fattibile smontare e pulire la testina. Inoltre il più delle volte il risultato è peggiore della situazione attuale, e farla riparare presso un centro di assistenza autorizzato risulta anti conveniente. Allora quale soluzione adottare?


Purtroppo giunti alla situazione sopra descritta, si può solo tentare di pulire nel miglior modo possibile la testina ed il foro delle cartucce, con l’ausilio di alcool e cotton fioc. Successivamente poi svolgere tramite software la pulizia degli ugelli di stampa. Spesso, dopo insistenti tentativi si riesce a sciogliere l’inchiostro essiccato e a ripristinare la stampa.


La strategia migliore è sempre quella di prevenire la situazione

Stampando periodicamente anche solo una riga in vari colori in modo da evitare accumuli di inchiostro tra gli ugelli. Utilizzare cartucce di qualità comprovata, soprattutto in caso di cartucce compatibili. Per prevenire nell’avvenire questo tipo di problemi ed evitare di dover buttare una stampante semi nuova, potresti orientarti, per un tuo futuro acquisto, verso quelle stampanti prive di testina di stampa, poiché utilizzano cartucce con testina incorporata.

cartucce stampante

In questo modo se dovesse verificarsi una disfunzione riguardante la qualità di stampa, sostituendo la o le cartucce, risolveresti sicuramente il problema, senza dover smontare il carrello per tentare di pulire gli ugelli della testina.

Stampanti che utilizzano cartucce con testina incorporata

Sono diverse le stampanti a getto di inchiostro, comunemente definite Ink-Jet, che utilizzano cartucce con testina incorporata, come per esempio la serie Envy di HP: alcuni modelli sono HP DeskJet Serie 2600, 3700 e ENVY Serie 5010, 5020 e 5030…

Sicuramente, soprattutto dal punto di vista pratico, queste stampanti prive di testina risultano molto meno problematiche nel caso si verificasse un blocco causato dall’essiccatura di inchiostro, in quanto sarebbe sufficiente rimpiazzare la cartuccia per risolvere completamente il problema.

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Nuova vulnerabilità zero-day di Windows: PrintNightmare

E’ emersa nei giorni scorsi la nuova vulnerabilità zero-day di Windows critica: PrintNightmare. Prende di mira il servizio Print Spooler di Windows, che gestisce il processo di stampa all’interno del sistema operativo, e permette di eseguire delle righe di codice non autorizzate da remoto. Microsoft, successivamente, ha confermato che la vulnerabilità conosciuta come CVE-2021-34527 è presente in tutte le versioni di Windows. L’azienda ha anche divulgato alcuni consigli di mitigazione per bloccare gli attacchi che prendono di mira questa vulnerabilità

Controllo dei server da parte di malintenzionati

Come riporta Bleeping Computer, questo bug di esecuzione del codice remoto (RCE), ora tracciato come CVE-2021-34527, ha un impatto su tutte le versioni di Windows, secondo quanto afferma Microsoft, con la società che sta ancora indagando se la vulnerabilità sia davvero sfruttabile su tutte. CVE-2021-34527 consente agli aggressori di assumere il controllo dei server interessati tramite l’esecuzione di codice remoto con privilegi di sistema in quanto consente loro di installare programmi, visualizzare, modificare o eliminare dati e creare nuovi account con diritti utente completi.

La società ha aggiunto in un avviso di sicurezza appena rilasciato che PrintNightmare è già stato sfruttato almeno una volta. Microsoft non ha voluto condividere altri dettagli, come chi c’è dietro lo sfruttamento scoperto (se hacker o security researchers). Tuttavia, in un report separato, Microsoft afferma che gli aggressori stanno attivamente sfruttando la zero-day PrintNightmare.

Al momento non sono disponibili delle patch per poter risolvere questa vulnerabilità, Microsoft infatti sta ancora indagando sul problema e sta lavorando a una soluzione. L’azienda ha anche fugato i dubbi riguardo il bug affermando che è “simile ma distinto dalla vulnerabilità assegnata a CVE-2021-1675”, corretta a giugno.

Nuova vulnerabilità zero-day di Windows: PrintNightmare

In ogni caso Microsoft ha condiviso alcune misure di mitigazione per impedire agli aggressori di assumere il controllo dei sistemi vulnerabili. La prima soluzione è quella di disattivare il servizio interessato, ma non si potrà più stampare né in locale né in remoto; la seconda invece è quella di disattivare la stampa remota tramite i Criteri di Gruppo, mantenendo attiva la stampa locale dal dispositivo direttamente collegato alla stampante.

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Cartucce compatibili: come sceglierle

La stragrande maggioranza delle persone ha nella propria casa un certo numero di elettrodomestici e dispositivi elettronici secondo la loro utilità e funzione. Sicuramente non manca la stampante, oggetto utile sia per scopi personali che lavorativi. Ma, come per tutte le altre cose, anche la stampante è fonte di problemi o guasti e, sicuramente, ti sarai accorto che uno dei principali, nonché uno dei primi a presentarsi in tutto il ciclo di vita della stampante, sono proprio le cartucce. Infatti, all’inizio, dopo neanche molte stampe effettuate, l’inchiostro al loro interno tende subito ad esaurirsi.

Ed è a questo punto che nasce il problema perché, per sostituire le cartucce vecchie con delle nuove originali, bisogna affrontare una spesa quasi comparabile a quella fatta per acquistare la stampante stessa. Ovviamente, anche se hanno un costo abbastanza elevato, queste ultime garantiscono alcune cose, come una maggiore durata della stampante stessa e una migliore qualità di stampa.

Nonostante questo, soprattutto se la stampante viene usata molto, è molto diffusa la scelta di acquistare delle cartucce compatibili. Scelta ampiamente consigliata quando la stampante non è particolarmente moderna e il suo costo non è elevato. Il mondo delle cartucce compatibili è abbastanza vario. Questo perché ne esistono alcune che utilizzano inchiostro di bassa qualità e altre che non hanno niente da invidiare a delle cartucce originali. Scopriamo qualcosa in più su questi oggetti e vediamo come scegliere le cartucce compatibili per la propria stampante.

Cartucce compatibili: cosa sono?

Quando parliamo di cartucce compatibili intendiamo quelle cartucce non originali, cioè non prodotte dalla stessa casa madre della stampante e queste possono essere integrate sulla maggior parte delle stampanti inkjet a testina fissa. Queste cartucce sono dotate di chip che permette di essere riconosciute dalla stampante e che permettano di tenere sotto controllo il livello di inchiostro presente al suo interno.

Svantaggi delle cartucce compatibili

Prima di dedicarsi all’acquisto delle cartucce compatibili, è bene essere consapevoli dei potenziali punti deboli che le riguardano. Per esempio, in alcuni casi – anche se rari, per fortuna – può succedere che le stampanti inkjet di marca non riescano a riconoscerle. Inoltre si possono trovare in commercio dei prodotti che sono stati assemblati con componenti di qualità modesta, messi in vendita da produttori non affidabili.

Nel caso in cui si usino delle cartucce compatibili caratterizzate da livelli di qualità molto bassi, si corre il rischio di danneggiare la stampante, che si potrebbe sporcare per effetto delle perdite di inchiostro o addirittura potrebbe risentire della rottura di alcune parti delicate. Infine, vale la pena di ribadire che con le cartucce compatibili può succedere che la qualità della stampa non raggiunga gli stessi standard a cui si può arrivare con le cartucce originali, che garantiscono sempre livelli di eccellenza.

compatibili

Buoni motivi per scegliere le cartucce compatibili

Tutti questi aspetti, tuttavia, non fanno venir meno la convenienza delle cartucce compatibili, che possono essere usati senza problemi anche per delle stampanti di marca. Di motivi per sceglierle ce ne sono a bizzeffe. Non solo i prezzi bassi, ma anche il fatto che si tratti di prodotti sicuri e del tutto legali. Inoltre, anche usando le cartucce compatibili le condizioni di garanzia delle stampanti restano tali e non vengono annullate, sempre che la loro installazione non comporti la rottura di qualche componente e che non si verifichino delle perdite di inchiostro. Infine, le cartucce compatibili offrono la possibilità di realizzare un numero molto elevato di stampe, non solo perché contengono una quantità di inchiostro maggiore di quella dei prodotti originali, ma anche perché hanno prezzi più bassi e, quindi, possono essere comprate in quantità maggiori.

Come scegliere le cartucce compatibili per la stampante?

Per prima cosa, ti consiglio caldamente la scelta di acquistare delle cartucce compatibili per la tua stampante perché molti, a volte, con l’intento di risparmiare, acquistano dei kit per rigenerare le cartucce. Scelta, quest’ultima, si economica, ma bisogna considerare quanto segue prima di adottare questo sistema fai da te: esso prevede l’uso di cartucce esaurite, senza inchiostro. Ma per avere una buona qualità di stampa, il processo deve essere fatto con cura e precisione. In caso contrario, la cartuccia potrebbe ospitare una quantità minore di inchiostro e alcuni errori influirebbero su testine e ugelli. Questi ultimi potrebbero avere problemi con il distribuire le gocce sui fogli, ottenendo una stampa anomala.

Cartucce

Per questi motivi, acquistare cartucce compatibili resta sempre la prima scelta, dato che offrono la soluzione già pronta e buona. Comunque, bisogna che tu presti lo stesso la massima attenzione nella scelta di questi prodotti, stando attento soprattutto a quelli che hanno un prezzo basso, dato che questi di solito utilizzano inchiostro di scarsa qualità. Ciò vuol dire che bisogna sempre optare per una serie di cartucce di qualità, scartando quelle offerte a un prezzo decisamente troppo economico. Un altro accorgimento che potresti prendere è quello di consultare le specifiche tecniche, in modo tale da trovare quelle cartucce compatibili che meglio si adattano alla tua stampante.

Risolvere i problemi legati alle cartucce compatibili e della stampante

Devi sapere, però, che utilizzare delle cartucce non originali a volte porta ad alcuni problemi. Quello principale è rappresentato proprio dal chip di riconoscimento, utilizzato dalla stampante per appurare l’originalità della cartuccia. Anche in questo caso, comunque, è possibile superare questo ostacolo. Infatti la stampante, una volta accertato che la cartuccia inserita è compatibile e non originale, provvederà a mandare un messaggio di avvertimento sullo schermo. Nella maggior parte dei casi si può scegliere facilmente di continuare a stampare con quella cartuccia cliccando sull’apposita opzione preferita.

Le cartucce rigenerate

Nel caso in cui si voglia optare per una soluzione differente rispetto alle cartucce compatibili si può orientare la propria scelta verso le cartucce rigenerate. Queste ultime meritano di essere considerate come molto innovative per il loro impatto ambientale ridotto: insomma, si tratta di cartucce green, dal momento che permettono di limitare in misura significativa la produzione di rifiuti che possono arrecare danno all’ambiente.

Infatti, le cartucce rigenerate non sono altro che cartucce esaurite che poi vengono riusate una volta che sono state rimpiazzate le parti usurate o danneggiate. Si riempie di inchiostro il serbatoio svuotato, e così l’utente ha la possibilità di spendere meno. Insomma, un prodotto usato più volte e che, così, riduce la produzione di rifiuti.

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Collegare una stampante wireless

La stampa wireless è ormai una funzionalità presente in qualsiasi stampante moderna ed è estremamente conveniente perché permette di tenerla lontana dal computer, magari un po’ nascosta o anche in un’altra stanza, senza dover stendere cavi antiestetici e scomodi per collegarla.

Inoltre sono dei dispositivi molto utilizzati non solo in ambito lavorativo ma anche a casa perché permettono di effettuare una stampa rapida e ottimale.

Per chi ha problemi con la stampante wireless o per chi non l’ha mai configurata e l’ha appena comprata, in questa guida vi mostreremo come collegare la stampante Wi-Fi delle principali marche, così da poter seguire la procedura adatta al dispositivo in nostro possesso.

Vi mostreremo anche una procedura molto rapida per poter aggiungere velocemente la stampante alla rete di casa e al PC, sia con Windows che MacOs.

Collegare una Stampante wifi

Prima di tentare la configurazione della nuova stampante Wi-Fi sarà fondamentale controllare il corretto funzionamento della rete Wi-Fi alla quale sia la stampante Wi-Fi che il Pc/Mac Book si appoggeranno per comunicare. Questo veloce controllo è fondamentale poiché spesso alla base degli errori e del malfunzionamento c’è proprio un’assenza di rete.

Connessione tramite WPS

Non tutti sanno che le stampanti Wi-Fi possono essere collegate anche in modo diverso.

Uno di questi è senza dubbio la configurazione mediante WPS che significa “Wi-Fi Protected Setup”. Si tratta sostanzialmente di una tecnologia che permette di far comunicare i router e i dispositivi wireless che sono in grado di supportarli.

Ciò avviene grazie a un semplice tasto oppure immettendo un pin composto da otto cifre. Se il tuo dispositivo supporta questa opzione ti basta cliccare sul tasto “WPS” che si trova sul router dopodiché, dopo aver atteso alcuni minuti, ripeti l’operazione questa volta cliccando sul tasto “WPS” della tua stampante Wi-Fi.

Pertanto non avrai bisogno di inserire alcuna password lunghissima né di fare qualche altra operazione poiché si tratta di un procedimento molto facile da eseguire.

Devi però tenere presente che tale metodo può avere anche dei grandi svantaggi, uno di questi riguarda senz’altro la sicurezza. Già in passato tale sistema ha mostrato alcune falle nel funzionamento. Potrebbe capitare infatti che alcuni malintenzionati riescano ad avere accesso alla tua rete Wi-Fi in modo abusivo proprio perché non c’è alcuna password di sicurezza.

Pertanto in questi casi è preferibile mettere al sicuro la propria rete e disattivare la tecnologia WPS.

Un’altra tecnologia molto usata ultimamente che consente di connettere la stampante Wi-Fi alla rete wireless è il Wi-Fi Direct. Tale tecnologia è molto utile dal momento che fa in modo che possano connettersi le stampanti e i dispositivi come tablet, smartphone e computer. Tale collegamento però avviene senza l’appoggio di questi ultimi alla rete del router.

Connessione manuale alla rete Wi-Fi

Se non vogliamo utilizzare il tasto “WPS” o esso non è presente, dovremo configurare manualmente la connessione Wi-Fi, così da rendere disponibile la stampante a tutti i dispositivi di rete. Per collegare la stampante alla rete accendiamola, premiamo il tasto “Menu” o “Setup”, portiamoci nel menu “Wi-Fi”, “Wireless” o “WLAN” e selezioniamo la modalità d’inserimento manuale della password.

Partirà una ricerca delle reti Wi-Fi disponibili nei paraggi. Al termine della scansione, selezioniamo la nostra rete wireless e utilizziamo i tasti presenti sulla stampante per inserire la password d’accesso. Al termine della configurazione premiamo su “OK” e accendiamo il Wi-Fi premendo sull’apposito tasto, così da realizzare la connessione.

stampante wifi

Se la stampante in vostro possesso non dispone di un display, possiamo anche realizzare la connessione con un metodo alternativo.

Teniamo premuto il tasto “Wi-Fi” per qualche secondo, installiamo l’app specifica (in base al produttore della stampante) sul nostro smartphone e colleghiamoci alla rete Wi-Fi provvisoria creata dalla stampante stessa (di solito riconoscibile perché non dispone di password d’accesso e presenta lo stesso nome della stampante); dopo aver effettuato il collegamento seguiamo i passaggi offerti dall’app per inserire la password d’accesso alla rete Wi-Fi.

Per approfondire il discorso su tutti i metodi di connessione presenti per ogni produttore di stampante, vi raccomandiamo di leggere i suggerimenti presenti nelle varie guide ufficiali.

Collegare stampante Wi-Fi a Windows

Una volta connessa la stampante alla rete Wi-Fi, dovremo configurare Windows per poterla gestire correttamente, installando il giusto driver e l’eventuale app o programma di gestione.

Il metodo più veloce per collegare la stampante Wi-Fi a Windows 10 prevede l’utilizzo degli strumenti integrati nel sistema operativo. Questi provvederanno a scaricare il giusto driver di stampa da Internet e a rendere disponibile la stampante a tutti i programmi.

Per utilizzare lo strumento integrato assicuriamoci che la stampante sia già accesa e connessa alla stessa rete Wi-Fi dove è presente il computer in uso, quindi apriamo il menu “Start“, apriamo l’app “Impostazioni”, portiamoci nel menu “Stampanti e scanner” e clicchiamo su “Aggiungi una stampante o uno scanner”.

Il sistema partirà alla ricerca di ogni eventuale stampante presente in rete; non appena la nuova stampante è visibile, selezioniamola e facciamo clic su “Aggiungi dispositivo”. Windows partirà alla ricerca di un driver compatibile, così da poter subito iniziare a stampare. Se la stampante è una multifunzione, verrà scaricato anche il driver per lo scanner.

Trasformare una stampante normale in stampante Wi-fi

Chi non avesse acquistato una stampante Wi-Fi ma vuole comunque sfruttare tale funzione può farlo in pochi e semplici passaggi.

Tale processo infatti permette di utilizzare una connessione wireless anche alle stampanti che non dispongono di questa possibilità. Quello che bisogna fare consiste nel collegare la stampante a un router, un access point oppure un computer che abbia un accesso a internet.

La stampante dunque dovrà essere configurata per fare in modo che possa essere collegata a tutti i dispositivi connessi alla rete wireless (se utilizzi un sistema di cloud printing puoi usare anche quelli connessi in remoto).

Chi ha un router con una o più porte USB può collegarlo alla stampante attraverso questo ingresso in modo tale da modificarla in una stampante di rete a cui si può avere accesso da tutti i dispositivi. Per attivare la condivisione della stampante però dovrai assicurarti che nel pannello di configurazione del router sia attivata tale funzione. Ci sono però anche dei comodi servizi di cloud printing che ti permettono di far diventare una stampante normale USB in una stampante di rete a cui si può avere accesso anche da remoto.

Collegare una stampante Wi-Fi al Mac

Per usare una stampante, devi aggiungerla all’elenco delle stampanti utilizzando le preferenze “Stampanti e Scanner”. Se sei passato da un computer Windows a un computer Mac, utilizza le preferenze “Stampanti e Scanner” nello stesso modo in cui avevi utilizzato il pannello di controllo Stampa di Windows.

Nella maggior parte dei casi, quando aggiungi una stampante, macOS utilizza AirPrint per collegarsi alla stampante o scarica automaticamente un software per la stampante (chiamato anche driver della stampante). Non installare il software fornito con la stampante o presente sul sito web del produttore; segui i passaggi inclusi nelle istruzioni riportate di seguito e macOS ti chiederà di scaricare il software più recente, se necessario.

e la stampante è abilitata per AirPrint, è compatibile con macOS. Se la stampante non è compatibile con AirPrint, puoi accertarti che sia compatibile con macOS consultando l’articolo del Supporto Apple Driver per stampanti e scanner per Mac.

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