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Google Chrome estensioni
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Le estensioni di Google Chrome

Google Chrome offre moltissime estensioni, alcune delle quali molto utili.

Le estensioni di Google Chrome sono dei mini software che si installano nel browser per ampliarne le funzionalità. Quali sono e la loro utilità. Scopriamolo insieme!

Google Chrome non ha di certo bisogno di presentazioni. D’altronde ci troviamo di fronte al browser più utilizzato al mondo, che in relativamente poco tempo è riuscito a conquistare la fiducia di milioni di persone là fuori. Un successo sicuramente meritato, e che deriva da molteplici fattori. Prima di tutto, è uno strumento realizzato dal colosso di Mountain View, dunque altamente pubblicizzato da quello che è uno dei colossi della rete. Inoltre, è particolarmente rapido nel caricare pagine e contenuti, gode di un’interfaccia utente accattivante ed intuitiva, e supporta tutti gli standard web più avanzati.

Senza considerare che è del tutto compatibile con le principali piattaforme desktop e mobile, per dati e informazioni sempre sincronizzate. Non solo, da non sottovalutare è pure l’alto tasso di personalizzazione che offre, sia dal punto di vista estetico, tramite temi e icone, che delle funzionalità, grazie alle cosiddette estensioni. Proprio loro sono protagoniste di questa guida, in cui esploreremo le migliori estensioni Chrome da scaricare per migliorare l’esperienza di utilizzo del browser firmato Google.

Estensioni di Google: cosa sono?

Prima di scoprire insieme quali sono le migliori estensioni Chrome da installare, è bene capire cosa siano questi preziosi strumenti messi a disposizione dalla stessa Google e da produttori terzi. Per farla molto semplice, le estensioni sono dei piccoli programmi software che si installano direttamente nel browser andando ad ampliarne le funzionalità.

E’ disponibile una vasta mole di estensioni. Sono tutte scaricabili gratuitamente e forniscono le più varie funzioni.

Per esempio se si leggono i quotidiani stranieri e si ha bisogno di una traduzione rapida, se si vuole ricevere in tempo reale notifiche sulla posta in arrivo. Oppure se si vuole avere qualunque tipo di informazioni o di utilità, le estensioni sono quello che fanno al caso nostro. Chi si intende di internet può anche progettare la propria estensione, tuttavia si presume che se state leggendo questo articolo non siate ancora pronti per questo passo. Ne parleremo eventualmente un’altra volta.

Le estensioni di Google Chrome
Alcune delle estensioni di Google Chrome.

Sempre come informazione preliminare, è importante rendersi conto che non è necessario installare e utilizzare tutte le estensioni a disposizione: anzi, il consiglio è quello di concentrarsi solo su quelle realmente utili in base alle nostre esigenze, tenendo conto che ogni addon aggiunto al browser comporta un aumento delle risorse di sistema consumate in termini di RAM.

Come scegliere un’estensione di Google Chrome

Se vi siete decisi a scegliere un’estensione per rendere ottimizzare al meglio la vostra esperienza di navigazione con Google Chrome, è necessario che consultiate questo link .
 Questa è la pagina ufficiale di Google che riepiloga tutte le estensioni attualmente disponibili (ogni browser ha una pagina ufficiale dedicata: ecco quella per Firefox e quella per Internet Explorer. Tuttavia in questo articolo ci interessiamo di Chrome). Come si può vedere dall’immagine, nelle pagina principale le estensioni sono raggruppate per diversi criteri. E’ possibile entrare in ognuno di questi (popolarità, più recenti, le migliori, in primo piano) per avere a disposizione un elenco completo.

In più, non tutte le estensioni di Chrome sono totalmente affidabili, soprattutto in termini di privacy. Per funzionare, infatti, richiedono dei permessi specifici, che possono essere più o meno avanzati e avere accesso completo ai dati di navigazione. È quindi consigliabile installare componenti di questo tipo solo se siamo convinti al 100% della bontà della loro provenienza.

Le migliori estensioni su Chrome

Fatte le dovute premesse, possiamo ora immergerci nell’universo delle migliori estensioni Chrome. Quelle che, di fatto, vale la pena installare sul proprio browser web di fiducia. Come già accennato, la raccomandazione è quella di non installarle tutte, ma di individuare tra quelle consigliate le più indicate per le nostre particolari esigenze.

La lista presente poco più in basso spazia tra addon di diversi produttori e dalle svariate feature, che possono rendere Google Chrome realmente più completo per ogni tipologia di utente.

LastPass – gestore password

Tra le migliori estensioni per Chrome, non poteva di certo mancare un gestore password. Tra i tanti servizi validi che offrono funzioni simili, spicca nella massa LastPass, particolarmente efficace per conservare e nascondere tutti i nostri dati di accesso ai vari siti che siamo soliti visitare.

LastPass – gestore password

L’obiettivo di un addon di questo tipo è quello di avere a disposizione password per i diversi account sempre diverse e difficili, che per di più non dovranno essere ricordare a memoria. Sarà infatti lo stesso LastPass ad inserirle al posto nostro, rendendoci la vita più semplice e soprattutto più sicura.

HTTPS Everywhere

HTTPS Everywhere

A chiunque di noi sarà capitato di imbattersi in un sito la cui navigazione non è sicura. Per ovviare al problema, tra le estensioni di Google Chrome è presente anche HTTPS Everywhere. Il programma permette di forzare la navigazione sui siti classificati come non sicuri, consentendo l’utilizzo della versione più sicura della pagina di nostro interesse, vale a dire quella che utilizza il protocollo HTTPS. L’estensione va lasciata sempre attiva in background, ed è molto semplice da scaricare e installare.

The Great Suspender

Tra le svariate estensioni di Chrome, una molto utile è anche The Great Suspender, pensata per gli utenti più disordinati. L’addon, non a caso, va a rivelarsi assai prezioso quando siamo soliti navigare su più schede contemporaneamente, utilizzando di riflesso molte risorse del nostro dispositivo.

The Great Suspender

The Great Suspender permette di mettere in pausa una scheda e liberare la memoria dai dati caricati. Naturalmente l’estensione ci lascia impostare liberamente il suo tempo d’azione, mentre per riprendere la normale navigazione del sito basterà ricaricare la pagina o cliccare direttamente sull’icona di pausa.

Grammarly

Grammarly non è solo un’estensione di Chrome. Il programma è infatti disponibile per tutti anche come applicazione standalone o come servizio diretto sul sito web. Quando viene utilizzata su Google Chrome, va a controllare tutti i testi che scriviamo in lingua inglese, correggendoli al posto nostro. L’aspetto più interessante è che la correzione non è limitata solo alla scrittura di una parola in particolare, ma sull’intero testo.

grammarly

L’addon andrà quindi a proporci di riformulare la frase in modo migliore, dandole senso e intonazione corretti. Possiamo inoltre scegliere la scrittura cambiando tono tra quello formale, amichevole o neutrale, selezionando pure la scrittura con un inglese classico britannico, americano o canadese.

Session Buddy

Nella lista delle migliori estensioni per Chrome dobbiamo citare anche Session Buddy, con cui creare il salvataggio di una nostra sessione di navigazione sul web. Questo strumento si rivela molto comodo quando tutte le schede che abbiamo aperto sul browser sono indispensabili per il nostro lavoro.

session buddy

Ad esempio, possiamo conservare una sessione di navigazione mentre ci dedichiamo ad una particolare ricerca. Non solo, l’addon dispone di un sistema di sincronizzazione e di esportazione di un backup, così da spostare facilmente queste sessioni su un altro computer.

Dark Reader

Dark Reader è lo strumento giusto per tutti quelli tra noi che apprezzano la possibilità di navigare in dark mode su qualsiasi pagina si desideri. L’estensione serve per trasformare una pagina web e attivare una dark mode manuale.

Dark Reader

Il funzionamento è molto semplice ed efficace, con un effetto visivo assai piacevole e che non interferisce con quei siti che possiedono già una modalità scura nativa, pensiamo a YouTube o alla versione desktop di Facebook. Spazio anche alla personalizzazione intervenendo su alcuni parametri, come contrasto, luminosità e scala di grigi.

MyBib

Gli studenti,  quelli universitari in modo particolare,  apprezzeranno sicuramente MyBib tra le varie estensioni scaricabili da Google Chrome.

my byb

Non a caso, il tool in questione è indicato per coloro che devono svolgere una ricerca online, andando a citare velocemente un sito e aggiungendolo nella bibliografia. Una volta selezionato il formato corretto, viene creato un testo già formattato da copiare e incollare nel nostro documento.

Hunter

Hunter

Passiamo poi a Hunter, dedicata a chi vorrebbe contattare il servizio clienti di un sito, senza però trovare riferimenti in rete. In mancanza di contatti, l’estensione fa una scansione del web per identificare tutte le email collegate a quella pagina. Non funziona al 100% su tutti i siti, ma è efficace nella maggior parte delle situazioni, semplificandoci la vita ed evitandoci una ricerca potenzialmente infruttuosa.

Picture-in-Picture Extension

Tra le migliori estensioni di  Chrome create da Google c’è Picture-in-Picture Extension, che permette di attivare la modalità Picture-in-Picture, o PiP,  per i video in riproduzione nel browser. Questo significa che è potremo tranquillamente passare ad altre schede o addirittura ad altre applicazioni continuando a vedere il video in riproduzione, in un riquadro più piccolo da spostare comodamente sullo schermo.

User Agent Switcher

L’estensione di Google Chrome chiamata User Agent Switcher è utile invece quando vogliamo far credere al sito che stiamo visitando che il nostro browser è diverso da quello che stiamo in realtà utilizzando.

User Agent Switcher

Uno strumento decisamente comodo quando vi è la necessità di navigare in portali molto vecchi che permettono una perfetta compatibilità solo con Internet Explorer, ormai accantonato e sostituito dal più scattante Microsoft Edge.

Altre estensioni Chrome

Per chiudere la carrellata delle migliori estensioni di Chrome, ecco qualche altro nome affidabile e funzionale. Da OneTab, che permette di raggruppare le schede aperte in un’unica pagina per riaprirle in un secondo momento, così da limitare il consumo di RAM da parte di Google; passando per BlockSite, che permette di bloccare l’accesso ai siti indesiderati, e Video DownloadHelper, estensione di Chrome per scaricare i video riprodotti in qualsiasi pagina web; arrivando poi a Pushbullet, che consente di scambiare file con Android, ricevere le notifiche dal proprio smartphone/tablet sul PC e rispondere a queste ultime direttamente dal computer.

Come disinstallare le estensioni su Google Chrome?

Quando decidiamo di rimuovere un’estensione installata nel browser Google Chrome (l’operazione si può effettuare anche con gli altri browser disponibili in commercio, tuttavia come abbiamo ricordato nei nostri articoli precedenti, in questa sede ci occupiamo del browser di Big G), è necessario procedere con pochi e semplici passi.

come disinstallare


Innanzitutto bisogna posizionarsi sull’icona delle estensioni in alto a destra del browser, selezionare quella relativa a Google Translate e, dopo aver fatto click destro, selezionare la voce Disinstalla.

Il browser propone una finestra di conferma dell’operazione. Cliccando su Disinstalla, la situazione torna a quella che precede il Passo 3. Se l’estensione è l’unica a essere stata installata sul browser, l’icona delle estensioni sparisce definitivamente.

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Installare Windows 10 sul PC Lento e Datato

Alla fine di luglio del 2015, gli utilizzatori di computer più accaniti avevano un solo desiderio: installare Windows 10 sul computer. L’obiettivo era facilitato dalla possibilità di scaricarlo gratis, grazie alla promozione offerta da Microsoft. Tuttavia, i possessori di un vecchio PC tuttavia hanno desistito, con il timore che installare Windows 10 sul PC lento e datato, potesse essere troppo azzardato. Vi spieghiamo, in cinque mosse, come installare Windows 10 sul vecchio computer, senza ricorrere a particolari stratagemmi come fare Overclock della CPU.

Primo Consiglio: disattivare gli effetti Aero

Windows 10 è un sistema operativo moderno e come tale, deve supportare gli effetti grafici Aero. Ma di cosa stiamo parlando? I Windows Aero sono alcune funzionalità grafiche gradevoli, anche se inutili dal punto di vista funzionale del computer. Si tratta di aspetti grafici introdotti a partire da Windows Vista che, seppure apparentemente semplici, possono contribuire al rallentamento delle performance nei computer più lenti e datati. Windows 10 supporta tre tipi di effetti grafici principali. Ovvero: Aero SnapAero Peek e Aero Shake.

Aero Snap, ingrandimento, iconizzazione e affiancamento delle finestre dall’angolo dello schermo. Aero Peek effetto di trasparenza nelle finestre sul desktop. E la terza Aero Shake effetto che consente di minimizzare una finestra aperta, tramite lo scuotimento del mouse, conservandone una sola attiva e nascondendo le altre.

effetti aero

Installare Windows 10 sul PC Lento, disattivando gli effetti Aero Windows

Come disattivare l’effetto Aero Snap

  • Premere la combinazione di tasti Win+S per accedere al menu di ricerca;
  • Digitare “Centro Accessibilità” e cliccare sul risultato;
  • Selezionare l’opzione “Facilita l’utilizzo del mouse”;
  • Selezionare l’opzione “Evita disposizione automatica delle finestre quando vengono spostate sul margine dello schermo”;
  • Premere Ok e chiudere il centro accessibilità.
utilizzo mouse

Come disattivare l’effetto Aero Peek

  • Premere la combinazione di tasti Win+S per accedere al menu di ricerca;
  • Digitare “Impostazione della Barra delle applicazioni” e cliccare sul risultato;
  • Deselezionare l’opzione “Usa Aero Peek per visualizzare del desktop quando si sposta il mouse sul pulsante Mostra desktop…”;
  • Premere Ok.
barra delle applicazioni

Come disattivare l’effetto Aero Shake

  • Premere la combinazione di tasti Win+R;
  • Digitare “Regedit” per richiamare il registro di sistema e premere invio;
  • Individuare “HKEY_CURRENT_USER\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\Advanced”;
  • Nella parte destra della finestra cliccare su uno spazio bianco con il tasto destro;
  • Scegliere Nuovo/Valore DWORD (32 bit);
  • Assegnare il nome alla chiave “DisalowShaking” con valore 1;
  • Premere Ok;
  • Uscire dal registro e riavviare Windows.

Come disattivare tutti gli effetti Areo e migliorare le prestazioni di Windows 10

  • Premere la combinazione di tasti Win+S per accedere al menu di ricerca;
  • Digitare “Prestazioni” e selezionare “Modifica l’aspetto e le prestazioni di Windows”;
  • Sotto il TAB “Effetti visivi”, selezionare “Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori”;
  • Premere Ok.
opzioni prestazioni

Secondo Consiglio: bloccare l’aggiornamento dei Driver

Le nuove policy di Windows Update, prevedono che l’aggiornamento dei driver di sistema avvenga in maniera automatica. In altre parole assieme al resto degli update. L’aggiornamento dei driver di vecchie periferiche, connesse a computer datati, potrebbe essere azzardato e deleterio. Tuttavia, esiste un sistema per bloccare l’aggiornamento dei driver con Windows 10 e precedenti versioni. Per bloccare l’aggiornamento dei driver con Windows update, seguire questa procedura:

  1. Digitare la combinazione di tasti Win+S per effettuare una ricerca;
  2. Digitare “Gestione Dispositivi” e selezionare il risultato;
  3. Individuare la periferica che si vuole escludere dagli aggiornamenti;
  4. Cliccarci sopra con il tasto destro, selezionando Proprietà;
  5. Cliccare sul TAB Dettagli;
  6. Dal menu a tendina del campo Proprietà scegliere ID hardware;
  7. Selezionare l’intero identificativo della periferica;
  8. Cliccarci sopra con il tasto destro e premere copia; 
blocca aggiornamento driver

9. Premere la combinazione di tasti Win+R;

10. Digitare “gpedit.msc” per accedere alla console dei criteri di gruppo;

11. Nella parte sinistra, sotto “Configurazione Computer”, selezionare Modelli Amministrativi\Sistema\Installazione Dispositivi\Restrizioni per l’installazione di dispositivi

12. Nella parte sinistra cliccare due volte su “Impedisci l’installazione dei dispositivi che corrispondono a uno di questi ID”;

editor criteri di gruppo

13. Cliccare su Attiva;

14. Selezionare Mostra e incollare, uno alla volta, gli ID hardware selezionati nel punto 7;

15. Cliccare su OK per chiudere la finestra di “Mostra Contenuto”;

16. Cliccare su Applica e Ok per applicare le modifiche;

17. Chiudere l’editor dei criteri di gruppo locali e tornare a Windows.

Terzo Consiglio: disattivare il servizio di ricerca

Ne abbiamo già parlato nell’articolo che spiegava i metodi su come velocizzare Windows 10, ovvero delle decine di servizi di Windows, alcuni possono essere “sacrificati” per velocizzare il computer lentoDisattivare il servizio Windows Search potrebbe essere una mossa intelligente per migliorare le prestazioni del PC. Sia chiaro: la disattivazione del servizio di ricerca di Windows non implica l’impossibilità di effettuare ricerche di file e documenti sul computer, ma potrebbe rallentarne le funzionalità.

Per disattivare il servizio Windows Search seguire questa procedura:

  1. Premere il tasto Windows + R (contemporaneamente) per accedere ad Esegui;
  2. Accedere ai servizi di Windows digitando services.msc e INVIO;
  3. Dalla lista dei servizi, individuare Windows Search e fare doppio click;
  4. Nel menu a tendina “Tipo di Avvio” selezionare “Disabilitato”;
  5. Premere OK e Riavviare il computer.

Quarto Consiglio: disinstallare le app preinstallate

Le app di Windows 10 sono davvero molte, spesso utili ma all’accortezza futili e sacrificabili. Purtroppo, alcune di esse sono preinstallate nel sistema operativo e di conseguenza su computer lenti o datati potrebbero rappresentare un problema. Esistono due metodi per disinstallare le app: il primo metodo automatizzato, consiste cliccare con il tasto destro sull’app dal menu avvio e premere disinstalla. Il secondo metodo, permette di disinstallare app in sequenza, utilizzando la console Powershell.

Come disinstallare le app di Windows 10 con Powershell:

  • Digitare la combinazione di tasti WIN+S;
  • Nel box di ricerca digitare Powershell;
  • Cliccare con il tasto destro sul risultato di ricerca e premere Esegui come amministratore;
  • Digitare Get-AppXpackage e premere INVIO per visionare l’elenco della app installate;
  • Per rimuovere singole app, utilizzare la sintassi “Get-AppXpackage nomeapp | Remove-AppxPackage;
windows power shell

Comandi PowerShell per disinstallare le app principali di Windows 10

Disinstalla 3D Builder
Get-AppxPackage *3dbuilder* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Alarms and Clock
Get-AppxPackage *windowsalarms* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Calculator
Get-AppxPackage *windowscalculator* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Calendar and Mail:
Get-AppxPackage *windowscommunicationsapps* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Camera
Get-AppxPackage *windowscamera* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Get Office
Get-AppxPackage *officehub* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Get Skype
Get-AppxPackage *skypeapp* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Get Started
Get-AppxPackage *getstarted* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Groove Music
Get-AppxPackage *zunemusic* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Maps
Get-AppxPackage *windowsmaps* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Microsoft Solitaire Collection
Get-AppxPackage *solitairecollection* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Money
Get-AppxPackage *bingfinance* | Remove-AppxPackage


Disinstalla Movies & TV
Get-AppxPackage *zunevideo* | Remove-AppxPackage
Disinstalla News
Get-AppxPackage *bingnews* | Remove-AppxPackage
Disinstalla OneNote
Get-AppxPackage *onenote* | Remove-AppxPackage
Disinstalla People
Get-AppxPackage *people* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Phone Companion
Get-AppxPackage *windowsphone* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Photos
Get-AppxPackage *photos* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Store
Get-AppxPackage *windowsstore* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Sports
Get-AppxPackage *bingsports* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Voice Recorder
Get-AppxPackage *soundrecorder* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Weather
Get-AppxPackage *bingweather* | Remove-AppxPackage
Disinstalla Xbox
Get-AppxPackage *xboxapp* | Remove-AppxPackage

Quinto consiglio: gestire l’esecuzione automatica dei software

Windows è un sistema operativo intelligente e furbo. La prassi comune di questo e di altri sistemi operativi è quella di caricare in memoria alcuni servizi o programmi per facilitarne il funzionamento e di conseguenza migliorare le performance. Quando premiamo il bottone di accensione del computer, avviamo un processo infinito, che da una parte avvia il caricamento del sistema operativo e dall’altra richiama tutte le app in background, ospitandole in memoria.  Va da sé comprendere che in più saranno numerose e pesanti i processi in memoria e maggiori saranno le ripercussioni sulle prestazioni del computer.

Come disattivare l’avvio automatico dei programmi su Windows 10

  1. Cliccare su Gestione Attività;
  2. Accedere al Tab Avvio;
  3. Cliccare su app e programmi da escludere e selezionare Disabilita;
  4. Riavviare il PC.
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chromium chrome os
Cloud Computing, Formazione, Software

Usare Chrome OS su qualsiasi Computer

Una breve guida per spiegarvi passo passo come usare Chrome OS su qualsiasi Computer per valutare eventualmente un acquisto di un Chromebook vero e proprio. E’ piuttosto semplice farsi un’idea di come funziona Chrome OS. Vi guideremo nell’installazione di Chromium OS (la versione open source di Chrome OS) e di una variante più completa dello stesso Chromium chiamata CloudReady OS.

Nulla vi vieta di installare in modo definitivo una delle due proposte, rispetto ad un Chromebook con Chrome OS la principale differenza sarà l’assenza del Google Play Store da cui installare le app compatibili. Una strada ancora più semplice prevede di collegarsi ad un sito realizzato da Google che simula l’utilizzo di un Chromebook, potete raggiungerlo cliccando sul link a seguire.

CHROMEBOOK SIMULATOR

Provare Chromium o CloudReady vi farà capire le potenzialità del sistema permettendovi di valutare se possa essere adatto alle vostre esigenze. Non badate troppo alle performance perché caricheremo il sistema operativo su una chiavetta USB, per forza di cose le performance non potranno essere eccellenti, a differenza di quanto avviene con un Chromebook vero e proprio.

Un modo per risolvere questo inconveniente è installare effettivamente Chromium o CloudReady sul disco SSD del vostro PC, ma vi consigliamo prima di provarlo su una chiavetta.

PROVARE CHROMIUM OS | GUIDA

chromium

i proponiamo di provare prima di tutto Chromium, in pochi semplici passaggi sarete pronti ad avviare la vostra chiavetta USB con il sistema operativo.

Scaricate la versione corretta per il vostro PC nel database raggiungibile a questo sito:

Cercate l’ultimo file disponibile con un nome che inizia con Camd64OS seguito da un codice numerico (data + versione).

Come vedete si tratta di un file compresso di tipo .7z (7zip). Una volta terminato il download potete estrarlo con il tool integrato in Windows o MacOS oppure usare programmi di terze parti come 7zip, gratuito e open source.

All’interno del pacchetto scaricato troverete un file .img (immagine disco), come nelle ricette di cucina, prendetelo e tenetelo da parte.

Ora vi servirà un semplice programmino per creare una chiavetta USB avviabile. In altre parole un tool che converte il file immagine di disco in qualcosa che si possa avviare effettivamente sul vostro Notebook. Chiaramente vi servirà una chiavetta USB, possibilmente veloce da almeno 8 GB.

Il programmino in questione che vi suggeriamo si chiama balenaEtcher, è compatibile con Windows, Linux e Mac, lo trovate al seguente link:

DOWNLOAD BALENA ETCHER

ATTENZIONE: la procedura cancellerà tutti i dati preesistenti sulla chiavetta, assicuratevi dunque che sia vuota o non contenga file da conservare.

Inserite la vostra chiavetta nel Notebook, aprite balenaEtcher. Nel pulsante centrale potete scegliere la chiavetta USB come supporto per l’avvio di Chromium, con il pulsante sinistro potete scegliere il file immagine di Chromium che avete precedentemente estratto.

Attenzione a questi passaggi! Selezionate il file .img che avete estratto, non altro, ma soprattutto occhio a selezionare la chiavetta USB che avete inserito e non il disco di sistema o altri dischi eventualmente collegati al momento su quel PC.

Quando è tutto pronto premete su “Flash!”. Ci metterà al massimo una decina di minuti, dipende dalla vostra chiavetta USB.

Quando la procedura sarà terminata il più sarà fatto, potete spegnere il PC.

Assicuratevi che la chiavetta sia inserita, all’avvio premete il tasto F12 (⌘ per Mac) non appena compare il logo del produttore del notebook, questo vi permetterà di entrare in un menù semplicissimo chiamato “boot option”.

Vedrete un elenco dei dischi presenti sul PC, compresa la chiavetta che avete inserito. Selezionatela spostandovi con le frecce della tastiera e premete invio per caricare il contenuto della chiavetta. Solo così potrà avviare Chromium OS.

Attenzione, al momento non avete modificato nulla sul vostro PC, semplicemente gli avete imposto di caricare la chiavetta USB anziché il SO installato sui dischi integrati.

Dopo un caricamento di alcuni minuti vedrete comparire le prime schermate di Chromium OS, non vi spaventate se in questo momento il notebook dovesse sembrarvi bloccato con schermo nero, non visualizzerete una barra di caricamento, rimarrà quindi apparentemente inattivo per diversi minuti, massimo una decina.

Comparirà poi la prima schermata di Chromium. Attendete ancora qualche minuto prima di completare la configurazione iniziale in modo che Chromium OS venga caricato in memoria e le prestazioni diventino di conseguenza accettabili. Diversamente vedrete tutto muoversi molto lentamente e vi passerà la voglia di provarlo veramente.

Vien da sé che se sostituite una semplice chiavetta USB con un SSD portatile o con altro di più performante, anche la reattività di Chromium ne guadagnerà.

PROVARE CLOUDREADY OS | GUIDA

Rispetto ad una prova più “grezza” con Chromium OS, quella con CloudReady è qualcosa di decisamente più completo. Si tratta infatti di un vero e proprio OS ottimizzato e abbellito pronto all’uso quotidiano. Neverware, l’azienda che lo ha sviluppato sulla base di Chromium OS, mette a disposizione una versione totalmente gratuita per uso personale, una educational ed una enterprise con piani di pagamento e funzionalità differenti.

Ci sono diversi metodi per installare CloudReady su chiavetta. Noi vi proponiamo quello ufficiale ma online potrete trovare numerosi tutorial, ad esempio utilizzando balenaEtcher che vi abbiamo consigliato per ChromiumOS. Con Windows esiste addirittura un tool sviluppato da Neverware, l’azienda di CloudReady, per l’installazione guidata, è una ulteriore possibilità.

In ogni caso l’installazione su chiavetta USB avviabile per CloudReady è davvero semplicissima e all’interno della versione per chiavetta troverete un programma che consente l’installazione definitiva su un disco interno.

CloudReady è largamente compatibile con i notebook, alcuni sono stati inseriti in un elenco di dispositivi “certificati”, su queste macchine avrete la garanzia di una piena operatività e completa funzionalità. Se il vostro laptop non fosse inserito nella lista di certificati non disperate, la stessa Neverware incoraggia a provare l’installazione via USB, molto probabilmente non incontrerete alcun problema.

INSTALLAZIONE SU CHIAVETTA USB

Procuratevi una chiavetta USB, possibilmente veloce, con almeno 8 GB di spazio di archiviazione. Tenete presente che tutto ciò che contiene verrà resettato per poter creare il supporto avviabile con CloudReady.

Su questa pagina potete trovare un tutorial molto dettagliato fornito dalla casa di sviluppo del sistema. Vediamo brevemente i passaggi salienti.

Prima di tutto scaricate sul vostro notebook il file immagine di CloudReady. Nella pagina di download potrete scegliere se scaricare il tool di creazione USB che farà tutto in automatico (solo Windows) oppure scaricare il file immagine per creare manualmente il supporto USB, noi seguiremo questa seconda strada. Cliccate quindi su DOWNLOAD 64-BIT IMAGE

DOWNLOAD CLOUDREADY

Verrà scaricato un file archivio, estraetelo con il tool integrato nel vostro sistema operativo o con alternative di terze parti come 7zip. Otterrete un file di tipo .bin.

Sul vostro PC dovete avere installato il browser Chrome. Poi aggiungete l’estensione “utilità di ripristino Chromebook”, la trovate al seguente link:

DOWNLOAD UTILITA’ DI RIPRISTINO CHROMEBOOK

Dopo aver aggiunto l’estensione di Chrome apritela cliccando su Avvia nella pagina da cui l’avete scaricata. Poi cliccate in alto a destra sull’icona a forma di ingranaggio e su usa immagine locale. Poi selezionate il file .bin di CloudReady che avete estratto in precedenza e avviate la procedura, ci vorranno almeno 10 minuti.

Dopo aver creato l’unità USB di avvio potete spegnere il PC.

Assicuratevi che la chiavetta sia inserita, all’avvio premete il tasto F12 (⌘ per Mac) non appena compare il logo del produttore del notebook, questo vi permetterà di entrare in un menù semplicissimo chiamato “boot option”.

Vedrete un elenco dei dischi presenti sul PC, compresa la chiavetta che avete inserito. Selezionatela spostandovi con le frecce della tastiera e premete invio per caricare il contenuto della chiavetta. Solo così potrà avviare CloudReady.

Attenzione, al momento non avete modificato nulla sul vostro PC, semplicemente gli avete imposto di caricare la chiavetta USB anziché il SO installato sui dischi integrati.

Dopo aver selezionato l’avvio da chiavetta USB lo schermo si spegnerà per qualche minuto, non preoccupatevi se lo vedete apparentemente bloccato. Ad un certo punto comparirà la prima schermata di CloudReady e a seguire potrete completare la configurazione.

Una volta avviato il sistema operativo potrete divertirvi ad esplorare le funzionalità. Cliccando in basso a destra su “Install OS” verrete guidati nell’installazione definitiva o in dual boot di CloudReady sul vostro PC.

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