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HUAWEI Mate X6
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Scopri le Novità del Nuovo Huawei Mate X6: Innovazione e Design allo Stato Puro

ll mondo della tecnologia è in continua evoluzione e Huawei si conferma ancora una volta un protagonista indiscusso con il lancio del nuovissimo Huawei Mate X6, uno smartphone che ridefinisce gli standard di innovazione, design e prestazioni. Se sei un appassionato di tecnologia o semplicemente curioso di scoprire le ultime novità, questo articolo fa per te.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo gioiello di casa Huawei.

Design Futuristico e Schermo Avanzato

Il Huawei Mate X6 è un dispositivo che cattura l’attenzione fin dal primo sguardo. Grazie al suo design pieghevole, combina eleganza e funzionalità in un unico dispositivo. Lo schermo, ancora più ampio e resistente rispetto ai modelli precedenti, offre una esperienza visiva immersiva grazie alla tecnologia OLED e a un refresh rate di 120Hz. Che tu stia guardando video, giocando o lavorando, ogni dettaglio sarà straordinariamente nitido e fluido.

Huawei Mate X6 – Forma compatta e pieghevole: Elegante ma resistente

La struttura pieghevole è stata ulteriormente migliorata, con un meccanismo più robusto e duraturo, pensato per resistere a migliaia di aperture e chiusure senza perdere la sua affidabilità.

Prestazioni da Record

Sotto il cofano, il Mate X6 è equipaggiato con il nuovissimo processore Kirin 9000, che garantisce prestazioni elevate e un’efficienza energetica senza pari. Grazie alla combinazione di 8GB o 12GB di RAM e alla memoria interna fino a 512GB, questo dispositivo è pronto a gestire multitasking intensivi, applicazioni pesanti e giochi ad alta definizione senza alcun problema.

Non manca il supporto per il 5G, che assicura connessioni ultra-veloci e una navigazione senza interruzioni, perfetta per chi vive sempre connesso.

Fotografia Pro-Level

Huawei ha sempre stupito con i suoi sistemi fotografici, e il Mate X6 non fa eccezione. Il modulo quad-camera, in collaborazione con Leica, include un sensore principale da 108MP, un ultra-grandangolo da 16MP, un teleobiettivo da 8MP e un sensore macro per scatti ravvicinati. Grazie all’intelligenza artificiale integrata, ogni foto sarà perfettamente bilanciata, con colori vivaci e dettagli impeccabili.

Fotocamera Ultra Chroma
Cattura i colori come li ved
Huawei Mate X6 – Fotocamera Ultra Chroma: Cattura i colori come li ved

La modalità Night Mode è stata ulteriormente migliorata, permettendo di catturare immagini straordinarie anche in condizioni di scarsa illuminazione. E per gli amanti dei selfie, la fotocamera frontale da 32MP garantisce ritratti impeccabili.

Batteria e Ricarica Ultra-Veloce

Con una batteria da 5000mAh, il Mate X6 offre un’autonomia di tutto rispetto, ideale per affrontare giornate intense senza preoccuparsi di rimanere a secco. In più, il supporto alla ricarica SuperCharge da 66W permette di ripristinare l’energia in tempi record, mentre la ricarica wireless offre una comodità senza pari.

Huawei Mate X6 – Passeggia in città e perditi all’aria aperta rimanendo sempre connesso alla tua vita, grazie alla massiccia batteria da 5110 mAh

Software e Funzionalità Innovative

Il Mate X6 gira su HarmonyOS, il sistema operativo di casa Huawei, che offre un’esperienza utente fluida e personalizzabile. Tra le novità più interessanti c’è il supporto al multi-screen collaboration, che permette di sincronizzare lo smartphone con altri dispositivi Huawei, come laptop e tablet, per una produttività senza limiti.

Huawei Mate X6 – Live-Multitask: Fino a tre app in contemporanea

Conclusioni

Il Huawei Mate X6 è senza dubbio uno degli smartphone più innovativi del momento, un dispositivo che unisce design futuristico, prestazioni elevate e funzionalità all’avanguardia. Che tu sia un professionista, un creativo o semplicemente un amante della tecnologia, questo dispositivo ha tutto ciò che serve per stupirti.

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    OpenAI annuncia Operator
    Intelligenza artificiale

    OpenAI lancia Operator: il primo agente AI basato sull’intelligenza artificiale

    La tecnologia sta cambiando rapidamente e OpenAI ha appena introdotto qualcosa che potrebbe rimodellare il modo in cui le piccole aziende gestiscono le operazioni quotidiane. Operator, un agente AI progettato per lavorare su un computer in modo molto simile a un essere umano, è stato appena lanciato di recente.

    A differenza dei tradizionali assistenti AI che rispondono a comandi vocali o input di testo, Operator può accedere a siti Web, fare clic su pulsanti, compilare moduli e persino aiutare con la ricerca. Ma cosa significa questo per te come imprenditore? È questa la svolta che potrebbe liberare ore di lavoro o ci sono rischi da considerare? Ho ottenuto quelle risposte.

    Che cosa è Operator?

    Operator di OpenAI è un agente AI (CUA) che usa il computer, basato sul suo ultimo modello GPT-4o.
    A differenza di un chatbot che fornisce semplicemente risposte di testo, Operator è progettato per interagire con gli ambienti digitali proprio come farebbe una persona.
    Può navigare sul web, spostare un cursore, cliccare su elementi, compilare moduli e completare varie attività digitali.

    Attualmente, Operator è disponibile per gli utenti del piano ChatGPT Pro da € 200 al mese di OpenAI e l’azienda ha già stretto partnership con importanti aziende come Instacart, DoorDash, Uber, OpenTable e Target per garantire un’interazione fluida.
    Sebbene sia ancora in fase di ricerca, Operator rappresenta un passo significativo verso l’automazione basata sull’intelligenza artificiale.

    Come posso utilizzare Operator?

    Operator potrebbe essere un punto di svolta, aiutando a semplificare le attività quotidiane che richiedono tempo prezioso. Ecco alcune aree chiave lavorative in cui penso che questo agente AI potrebbe essere utile:

    1. Automazione delle attività amministrative

    Il lavoro amministrativo è spesso una parte necessaria ma che richiede molto tempo per gestire qualsiasi attività. L’operatore può gestire attività digitali di routine come:

    • Pianificare appuntamenti ed effettuare prenotazioni tramite piattaforme come OpenTable.
    • Ricerca e compilazione di moduli per licenze commerciali o accordi con i fornitori.
    • Gestione di fatture e note spese mediante l’inserimento dei dati nei sistemi online.

    Ciò potrebbe significare meno notti passate a compilare noiose scartoffie e più tempo da dedicare alla crescita e alle relazioni con i clienti.

    2. Migliorare l’assistenza clienti

    Molte aziende hanno difficoltà con il servizio clienti a causa del personale limitato. L’operatore potrebbe fornire assistenza:

    • Rispondere alle domande più frequenti navigando sul tuo sito web e rispondendo con informazioni pertinenti.
    • Gestione del monitoraggio di base degli ordini e delle richieste dei clienti mediante l’accesso a piattaforme di terze parti.
    • Aiutare a elaborare le richieste di reso o le richieste di garanzia seguendo flussi di lavoro predefiniti.

    Sebbene l’interazione umana resti fondamentale per un servizio personalizzato , il supporto dell’intelligenza artificiale potrebbe ridurre significativamente i tempi di risposta e migliorare l’efficienza.

    3. Gestire le ricerche di mercato e le analisi della concorrenza

    È fondamentale tenere il passo con le tendenze del settore e con i concorrenti, ma fare ricerche manualmente può essere opprimente. L’operatore può aiutare:

    • Raccolta di dati sui prezzi dai siti web dei concorrenti.
    • Riassumiamo i report di mercato e scomponiamo le tendenze in informazioni di facile comprensione.
    • Monitorare le recensioni dei clienti e il sentiment sui social media per tracciare la percezione del pubblico.

    Avere un assistente basato sull’intelligenza artificiale che raccolga ed elabori rapidamente i dati può aiutare i titolari di aziende a prendere decisioni informate senza dover passare ore a setacciare le informazioni.

    4. Semplificazione della gestione dei prodotti e dell’inventario

    Per le aziende che si affidano alle vendite online o all’inventario fisico, Operator può:

    • Cerca i fornitori e confronta i prezzi in tempo reale.
    • Tieni traccia dei livelli di inventario su diverse piattaforme e ricevi notifiche quando le scorte sono basse.
    • Aiutare a riordinare forniture o materiali per ufficio tramite piattaforme come Instacart e Staples.

    Ciò significa meno incidenti di inventario e una catena di fornitura più fluida, mantenendo le operazioni efficienti.

    Il futuro dell’intelligenza artificiale nelle piccole imprese

    Operator è solo l’inizio dell’automazione basata sull’intelligenza artificiale per le aziende . Man mano che gli strumenti di intelligenza artificiale diventano più avanzati, i titolari di piccole aziende possono aspettarsi un’integrazione ancora maggiore nelle operazioni quotidiane. Le versioni future di Operator potrebbero:

    • Gestisci le transazioni finanziarie in modo sicuro.
    • Integrazione più fluida con le piattaforme di e-commerce.
    • Offri una personalizzazione più approfondita in base alle specifiche esigenze aziendali.

    Per ora, le piccole imprese che adottano l’intelligenza artificiale in modo controllato e strategico potrebbero acquisire un vantaggio competitivo migliorando l’efficienza, riducendo i costi e potenziando il servizio clienti.

    La tua azienda dovrebbe usare Operator?

    Se Operator sia adatto o meno alla tua attività dipende dalle tue esigenze. Se sei costantemente sopraffatto da attività amministrative, fai fatica a tenere il passo con le richieste dei clienti o hai bisogno di aiuto con la ricerca, allora questo agente AI potrebbe fornire un valore significativo. Tuttavia, se i problemi di sicurezza o la curva di apprendimento sembrano barriere, potrebbe essere meglio aspettare che OpenAI perfezioni ulteriormente la tecnologia.

    La conclusione principale? L’intelligenza artificiale non sostituirà i lavoratori umani tanto presto, ma si sta evolvendo in uno strumento potente che può integrare le operazioni aziendali.

    Corso su intelligenza artificiale

    Operator rappresenta un audace passo avanti nell’automazione dell’AI. Ha il potenziale per aiutare le piccole imprese a risparmiare tempo, ridurre i costi e ottimizzare le operazioni. Tuttavia, come ogni nuova tecnologia, presenta sfide e considerazioni.

    Come sempre, la chiave è trovare il giusto equilibrio tra le capacità dell’IA e il mantenimento della supervisione e del controllo umani. Con il giusto approccio, Operator di OpenAI e altre tecnologie AI potrebbero diventare potenti alleati nella tua ricerca di crescita e prosperità come piccolo imprenditore.

    Ogni mese organizziamo un corso di formazione sull’intelligenza artificiale che puoi seguire online.
    Se sei interessato, lasciaci i tuoi dati e ti contatteremo per la prima data utile.

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      Assistente vocale AI
      Intelligenza artificiale

      Agenti Vocali AI: il futuro dell’intelligenza artificiale

      Il ruolo dell’intelligenza artificiale nello sviluppo di Agente Vocali AI è fondamentale poiché permette al sistema di analizzare grandi quantità di informazioni in tempo reale e fornire risposte rapide ed efficaci.

      L’agente vocale AI è una tecnologia innovativa che utilizza algoritmi avanzati per simulare l’intelligenza umana e prendere decisioni in modo autonomo, riuscendo ad anticipare le esigenze degli utenti ed ottimizzando i processi aziendali.
      Le sue caratteristiche distintive includono la capacità di apprendere dai dati, adattarsi a nuove situazioni e migliorare le proprie prestazioni nel tempo.

      L’impatto potenziale dell’Agente Vocale AI su vari settori è enorme. Ad esempio, nel settore della sanità, nella ristorazione e nella logistica

      Definizione di Agente Vocale AI

      Agente AI è come avere un assistente personale sempre disponibile, ma con un tocco digitale. È un sistema di intelligenza artificiale che analizza i dati, trae spunti e assiste nei processi decisionali.

      Contesto storico dell’Agente AI

      Agente AI non è semplicemente spuntato dal nulla. Le sue radici risalgono ai primi giorni della ricerca sull’intelligenza artificiale. Nel corso degli anni, i progressi nella tecnologia e nell’elaborazione dei dati hanno aperto la strada all’intelligente e astuta Agente AI che conosciamo oggi.

      Intelligenza artificiale
      Agenti Vocali AI: il futuro dell’intelligenza artificiale

      Cosa sono gli agenti vocali AI?

      Operando all’interno di flussi di lavoro di intelligenza artificiale, questi agenti si basano sulle capacità degli assistenti vocali per gestire autonomamente compiti come rispondere a domande, elaborare transazioni e guidare gli utenti attraverso processi complessi.

      Disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, gli agenti vocali sfruttano l’intelligenza artificiale conversazionale per fornire un’assistenza coerente ed efficiente in tutti i settori, tra cui vendite, assistenza clienti e forniture.

      Come funzionano gli agenti vocali AI, passo dopo passo

      Gli agenti vocali AI funzionano sfruttando l’NLP, il riconoscimento vocale automatico (ASR) e il text-to-speech (TTS) per interagire con gli utenti attraverso la comunicazione vocale.  

      Questi agenti si avvalgono di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLMs), sistemi avanzati di intelligenza artificiale addestrati su grandi quantità di dati testuali per comprendere e generare un linguaggio simile a quello umano. Questi modelli consentono agli agenti vocali di comprendere le sottigliezze del linguaggio, rispondere in modo contestuale e fornire interazioni personalizzate.

      10 Vantaggi dell’Agente Vocale AI in vari settori

      Ricapitolando, possiamo definire ben 10 vantaggi principali offerti da questi strumenti innovativi:

      1. Disponibilità 24/7: Gli agenti vocali AI forniscono assistenza continua, rispondendo immediatamente alle richieste dei clienti in qualsiasi momento, senza i limiti degli orari di lavoro tradizionali.
      2. Riduzione dei costi operativi: Automatizzando attività ripetitive come la gestione degli ordini o la programmazione degli appuntamenti, gli agenti vocali AI diminuiscono la necessità di personale umano per compiti routinari, permettendo alle aziende di allocare risorse verso attività più strategiche.
      3. Miglioramento dell’esperienza del cliente: Grazie alla capacità di comprendere e rispondere in linguaggio naturale, gli agenti vocali AI offrono interazioni più fluide e personalizzate, aumentando la soddisfazione dei clienti.
      4. Scalabilità: Gli agenti vocali AI possono gestire un elevato numero di interazioni simultanee, adattandosi facilmente a picchi di richieste senza compromettere la qualità del servizio.
      5. Accessibilità multilingue: Questi agenti sono in grado di interagire in diverse lingue e comprendere vari accenti, rendendo i servizi aziendali accessibili a un pubblico globale e diversificato.
      6. Analisi dei dati e feedback: Gli agenti vocali AI raccolgono e analizzano dati dalle interazioni con i clienti, fornendo insight preziosi che aiutano le aziende a migliorare prodotti, servizi e strategie di marketing.
      7. Integrazione con sistemi esistenti: Possono essere integrati con i sistemi aziendali preesistenti, come CRM o piattaforme di e-commerce, per fornire informazioni aggiornate e pertinenti durante le interazioni con i clienti.
      8. Personalizzazione delle interazioni: Gli agenti vocali AI possono adattare le risposte in base alle preferenze e alla cronologia del cliente, offrendo un servizio su misura che aumenta l’engagement e la fidelizzazione.
      9. Supporto alle persone con disabilità: Consentendo interazioni basate sulla voce, gli agenti vocali AI rendono i servizi più accessibili a persone con disabilità visive o motorie, promuovendo l’inclusività.
      10. Efficienza nella gestione dei picchi di lavoro: Durante periodi di alta richiesta, gli agenti vocali AI assicurano che tutte le chiamate o richieste vengano gestite tempestivamente, mantenendo elevati standard di servizio senza sovraccaricare il personale umano.

      L’adozione di agenti vocali AI offre quindi numerosi vantaggi che contribuiscono a migliorare l’efficienza operativa, la soddisfazione del cliente e l’accessibilità dei servizi aziendali.

      Agente-Vocale-AI
      Agente Vocale AI

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        chiamate indesiderate
        Applicazioni, Smartphone

        Chiamate indesiderate? Stop!

        Scopri le ragioni per cui il registro pubblico delle opposizioni potrebbe non essere efficace e come fermare le chiamate indesiderate che ti assillano a qualsiasi ora.

        Alcuni smartphone iniziano a squillare già dalle prime ore del mattino e continuano a farlo per tutta la giornata, ma dall’altra parte non c’è nessuna persona importante: sono i call center che ci assillano. Per contrastare questo telemarketing invadente, nel 2010 è stato creato il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO), uno strumento che consente di registrare numeri di telefono e indirizzi per proteggersi dalle chiamate indesiderate.

        In teoria, il processo è semplice e gratuito: basta iscriversi al sito https://registrodelleopposizioni.it, inserire i propri dati, compresi numeri di telefono e indirizzi che si desidera tutelare. Per evitare che queste informazioni possano essere utilizzate da soggetti non autorizzati, l’accesso è protetto tramite SPID. Mentre noi possiamo scegliere se iscriverci o meno, gli operatori hanno l’obbligo di controllare il registro ogni mese e rimuovere i numeri registrati dalle loro liste. Grazie alla riforma del 2022, anche i numeri di cellulare sono ora protetti da questo strumento.

        RPO come funziona?

        Dopo aver effettuato l’accesso tramite SPID, è possibile registrare fino a cinque numeri di telefono. Questa azione comporta due effetti principali: da un lato, segnaliamo che non vogliamo che i nostri numeri e indirizzi vengano utilizzati per inviare materiale pubblicitario, e dall’altro, tutte le autorizzazioni precedentemente concesse vengono revocate automaticamente.

        Nonostante ciò, molte persone continuano a lamentarsi perché le telefonate indesiderate proseguono anche dopo l’iscrizione al registro.

        Dov’è il trucco?

        Il Registro delle Opposizioni, quindi, non funziona? La risposta è no, e la ragione è piuttosto semplice. Sul sito ufficiale del registro viene chiaramente spiegato che, al momento dell’iscrizione, tutti i permessi dati in precedenza verranno annullati.

        Tuttavia, noi continuiamo a navigare, scaricare app e giochi, e a concedere autorizzazioni senza leggere le politiche sulla privacy. In pratica, restiamo inconsapevolmente complici del telemarketing! Fortunatamente, esistono delle soluzioni, anzi, ce ne sono ben quattro.

        Gestiamo l’iscrizione

        Per utilizzare al meglio il Registro delle Opposizioni, accediamo periodicamente al sito e selezioniamo l’opzione Gestisci l’iscrizione. Tra le opzioni disponibili, troviamo Rinnovo, che consente di aggiornare la revoca delle autorizzazioni concesse dopo l’iscrizione iniziale, fino al momento del clic.

        Se invece desideriamo scegliere quali autorizzazioni revocare, possiamo optare per Revoca selettiva. È importante notare che i fornitori abituali, come il nostro gestore telefonico, potranno comunque continuare a contattarci.

        Segnaliamo agli operatori telefonici

        Se continuiamo a ricevere chiamate indesiderate, possiamo contattare direttamente i nostri gestori telefonici per segnalare il problema.

        La segnalazione può essere effettuata telefonicamente parlando con un operatore, il quale attiverà il servizio di blocco delle chiamate spam. La maggior parte dei gestori offre questo servizio, basta richiederlo.

        Blocco e segnalazione

        Se per errore rispondiamo a una chiamata di telemarketing, possiamo intervenire subito. Prima di tutto, è consigliabile chiudere la chiamata senza esitazioni, dato che potrebbe trattarsi di pubblicità o di un tentativo fraudolento.

        Successivamente, accediamo al contatto che ci ha chiamato, visualizziamolo e, dal menu disponibile tramite i tre puntini in alto a destra, selezioniamo l’opzione Blocca e spuntiamo la casella Segnala come spam.

        Le app in nostro soccorso

        Possiamo anche affidarci ad alcune applicazioni progettate appositamente per questo scopo, come ad esempio Should I Answer.

        Should I Answer

        Per gli utenti con uno smartphone Android, è possibile aprire il Google Play Store e cercare l’app Should I Answer. Una volta trovata, scarichiamola e installiamola.

        Quest’app, che si è evoluta nel tempo aggiungendo nuove funzioni e cambiando nome, sfrutta la forza della sua community come un potente alleato contro lo spam. Prestate particolare attenzione alla configurazione delle autorizzazioni, poiché è l’aspetto più importante!

        dovrei rispondere

        Fase 2

        Nella schermata iniziale dell’app, ci viene richiesto di concedere alcuni permessi necessari per garantire il corretto funzionamento del sistema di protezione.

        Facciamo clic su Apri impostazioni di protezione e, se necessario, valutiamo se modificare le impostazioni predefinite per Tipo di protezione e Tipo di avvisi. In generale, si consiglia di mantenere le impostazioni di default.

        chiamate indesiderate

        Fase 3

        Nella sezione Azioni richieste, facciamo clic su Permettere per concedere l’autorizzazione alla lettura delle informazioni sulle chiamate. Questo passaggio permette all’app di filtrare le chiamate ed eliminare quelle indesiderate, monitorando i contatti in modo efficace.

        Ad esempio, l’app potrebbe identificare e non bloccare numeri utili come il call center del nostro operatore telefonico o di un corriere.

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        Fase 4

        Una delle autorizzazioni richieste è Consenti all’app Should I Answer di effettuare e gestire le telefonate. Se accettiamo, l’app sarà in grado di terminare automaticamente le chiamate indesiderate.

        Se invece rifiutiamo, sul nostro smartphone apparirà un popup che ci avviserà del tipo di chiamata molesta ricevuta.

        dovrei rispondere

        Fase 5

        Adesso, facciamo clic su Permettere per abilitare l’opzione Sovrapponi su altre app. Si aprirà la schermata dei permessi: scorriamo la lista delle app installate, cerchiamo Should I Answer e attiviamo l’opzione.

        Ora, l’app sarà in grado di sovrapporsi alle altre applicazioni per fornirci informazioni sulle chiamate ricevute.

        chiamate indesiderate

        Fase 6

        L’ultima azione da compiere riguarda il livello di protezione. Clicchiamo sulle tre linee in alto a sinistra e poi su Blocco.

        Qui troveremo diverse opzioni importanti per impostare il livello di sensibilità dell’app e decidere quali tipi di blocchi attivare, sia per le chiamate in entrata che per quelle in uscita. Da questo momento in poi, le chiamate verranno filtrate!

        blocco avanzato

        Chiamate sconosciute

        Se desiderate bloccare le chiamate provenienti da numeri sconosciuti o privati, Android offre un’opzione apposita. Aprite l’app Telefono, toccate i tre puntini orizzontali in alto a destra, selezionate Impostazioni Blocco chiamata dal menu e poi attivate le caselle Blocca chiamate sconosciute e Blocca chiamate private. Se volete riattivare queste opzioni in futuro, basta seguire lo stesso percorso e deselezionare le due caselle.

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          Apple ha ufficialmente rilasciato iOS 18.2, il nuovo aggiornamento per iPhone, a distanza di un paio di giorni dalla distribuzione della seconda Release Candidate dell’update riservata agli sviluppatori e ai beta tester pubblici. Sebbene non introduca rivoluzioni nell’uso quotidiano e nonostante Apple Intelligence (con tutte le novità più corpose introdotte da questo aggiornamento) non sia ancora disponibile in Italia, l’update porta con sé ottimizzazioni e nuove funzionalità che migliorano l’esperienza utente, soprattutto per i possessori di iPhone 16.

          Le principali novità di iOS 18.2

          L’aggiornamento di iOS 18.2, disponibile al download da ieri sera, include diverse funzionalità volte a migliorare la gestione della fotocamera, dell’audio e della personalizzazione delle applicazioni di default. Per chi possiede un iPhone 16, la funzione “Controllo fotocamera” ora consente di regolare la velocità del doppio clic per una migliore fruizione. Inoltre, è possibile bloccare manualmente esposizione e messa a fuoco: funzione che offre agli utenti un controllo manuale simile a quello delle fotocamere DSLR. Per evitare avvii accidentali dell’app fotocamera, è stata aggiunta un’opzione che richiede lo schermo acceso per l’attivazione tramite pulsante.

          Altre novità

          L’aggiornamento introduce anche nuove opzioni per la gestione del volume e per personalizzare le app di default. Con iOS 18.2 è possibile impostare un limite di volume specifico per l’altoparlante integrato, applicabile esclusivamente alla riproduzione multimediale, senza influire su chiamate, FaceTime o avvisi di sistema. Inoltre, il cursore del volume torna ad essere visibile nella schermata di blocco e durante la riproduzione multimediale, garantendo un accesso rapido e costante al controllo audio. Per quanto riguarda la personalizzazione delle app di default, grazie a una nuova funzione che sarà implementata con futuri aggiornamenti delle app supportate, gli utenti potranno presto selezionare app di terze parti come predefinite per messaggi e chiamate.
          Con iOS 18.2 diventa anche più semplice e sicura la condivisione della posizione degli AirTag, grazie all’introduzione di link univoci. Questi link, accessibili da qualsiasi dispositivo connesso a internet, consentono di condividere la posizione di un AirTag con chiunque, semplificando il ritrovamento di oggetti smarriti. La condivisione è temporanea e controllabile: i link scadono automaticamente dopo sette giorni o al momento del recupero dell’AirTag, e il proprietario può disattivare la condivisione in qualsiasi momento. Questa funzione, utile per facilitare la localizzazione dei bagagli, sarà presto integrata nei servizi clienti di diverse compagnie aeree. All’interno del codice di iOS 18.2 è presente anche una funzione per stimare il tempo di ricarica dell’iPhone. Sebbene non sia ancora attiva, questa caratteristica potrebbe arrivare con iOS 18.3.

          Come installare iOS 18.2

          Per installare iOS 18.2, il dispositivo deve avere almeno il 50% di carica o essere collegato alla rete elettrica con una carica residua del 20%. Una connessione Wi-Fi stabile è necessaria per completare il download senza interruzioni. Dalle impostazioni del dispositivo, nella sezione “Generali”, si trova l’opzione “Aggiornamento Software”. Una volta visibile l’aggiornamento, è sufficiente selezionare “Scarica e installa” per avviare il processo. L’aggiornamento può essere effettuato tramite Ota (Over The Air) direttamente dal dispositivo o collegando l’iPhone a un computer con iTunes per scaricare il file completo. Per i dispositivi con connettività 5G, è possibile scaricare l’aggiornamento tramite rete cellulare, assicurandosi che l’opzione “Consenti più dati su rete 5G” sia attivata nelle impostazioni di rete.

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            Social media

            Whatsapp Business: come trasformare il nostro account standard

            Parliamo di Whatsapp Business, un canale molto importante per sponsorizzare la propria azienda all’interno di gruppi e chat, versione per professionisti della famosa app di messaggistica di casa Meta

            I social media rappresentano un centro ideale ed efficiente per condividere contenuti utili alla crescita aziendale. Oggi, infatti, molte aziende si avvalgono di canali alternativi per promuoversi, trovando nei social strumenti semplici ed efficaci per veicolare i propri messaggi.

            WhatsApp, in particolare, si distingue per la sua praticità e rapidità, consentendo di creare gruppi di lavoro e condividere documenti aziendali in pochi passaggi, risultando così prezioso nella comunicazione lavorativa.

            Questo strumento permette di interagire con il mondo lavorativo in modo più professionale, offrendo funzionalità specifiche per un uso aziendale. Sarebbe preferibile utilizzare un account WhatsApp Business perr garantire maggiore sicurezza e privacy, soprattutto per i liberi professionisti.

            Molti utenti di WhatsApp hanno iniziato a usare l’app prima che fosse introdotto l’account aziendale, e ora si chiedono come convertire il proprio account standard in uno aziendale. Se anche tu ti trovi in questa situazione e sei confuso, niente paura! Questo articolo ti accompagnerà passo dopo passo nel processo di transizione da WhatsApp a WhatsApp Business, rendendolo semplice e senza complicazioni.

            Differenze tra WhatsApp Business e WhatsApp Normale

            WhatsApp Business è progettato per esigenze professionali, mentre WhatsApp classico si adatta meglio all’intrattenimento e alla comunicazione personale. Le due applicazioni, pur avendo interfacce molto simili, sono distinte, anche nei loghi, che condividono soltanto il colore verde. A differenza di WhatsApp, per attivare WhatsApp Business è necessario fornire informazioni più dettagliate, come la descrizione dell’attività, il sito web e l’indirizzo, rendendolo uno strumento ideale per il lavoro.

            Whatsapp Business

            In questo capitolo, risponderemo alla tua domanda su come trasformare WhatsApp in un account aziendale, insieme ad altre informazioni relative alla migrazione delle chat e dei dati da WhatsApp a WhatsApp Business. Ora che abbiamo visto le differenze tra le due app, è il momento di capire come fare il passaggio. Iniziamo!

            Account standard: come convertirlo in account aziendale

            È importante ricordare che WhatsApp standard e WhatsApp Business non possono utilizzare lo stesso numero di telefono contemporaneamente, quindi tieni presente questo aspetto prima di iniziare a seguire i passaggi per la conversione.

            Whatsapp Business

            Esistono molte guide online che spiegano come convertire un account WhatsApp in un account aziendale, ma attenzione: seguendo alcune di queste istruzioni, il rischio di perdere tutti i dati, incluse chat e documenti, è molto alto. Per evitare problemi, è fondamentale affidarsi a software professionali e affidabili per effettuare correttamente questa transizione.

            Guida

            Eccome come fare:

            1. Avvia Whatsapp sul tuo dispositivo
            2. Fai clic su “Impostazioni”, poi vai su “Chat” e poi su “Backup chat”.
            chat whatsapp

            3. Per eseguire il backup di WhatsApp sul tuo telefono, fai clic sul pulsante “Backup chat”.

            4. Per prima cosa, installa WhatsApp Business sul tuo telefono e avvialo. Questo processo creerà automaticamente una cartella dedicata nella memoria interna del dispositivo.

            5. A questo punto, copia e incolla il backup delle chat che hai creato per WhatsApp nella cartella di WhatsApp Business. Per farlo, apri la memoria interna del tuo telefono e accedi alla cartella “WhatsApp”, quindi vai nella sottocartella “Database”. Da lì, copia tutti i file presenti.

            6. Ottimo! Ora, incolla i file che hai copiato nel passaggio precedente nella cartella “Database” che si trova all’interno della cartella “WhatsApp Business”. Questo trasferirà correttamente il backup delle chat al nuovo account aziendale.

            Ora, avvia WhatsApp Business e registrati con lo stesso numero di telefono. Accetta tutte le autorizzazioni richieste dall’app. Dopo aver verificato il numero, WhatsApp Business cercherà automaticamente i backup delle chat sul tuo telefono e li ripristinerà. E con questo, la migrazione è completata!

            Clicca su “Ripristina” una volta che l’app ha trovato la cartella, e lascia che WhatsApp Business ripristini le tue chat e i gruppi. Una volta completato il processo, potrai tornare ad utilizzare WhatsApp Business con tutte le chat di WhatsApp classico già ripristinate.

            I dati verrano mantenuti?

            Seguendo i passaggi descritti sopra, non dovresti riscontrare alcun problema di perdita dei dati. Con la nostra guida, sarai in grado di migrare l’account WhatsApp a WhatsApp Business senza perdere neppure un messaggio. Tuttavia, è importante sottolineare che non esiste una garanzia del 100%. Durante il processo potrebbero verificarsi bug o anomalie che potrebbero influire sul successo della migrazione.

            whatsapp business dati

            Per evitare la perdita di dati durante la migrazione, è sempre consigliabile eseguire un backup di WhatsApp anche su PC. Poiché si tratta pur sempre di dispositivi tecnologici, gli errori possono verificarsi in qualsiasi momento durante l’intero processo. Avere una copia di sicurezza ti aiuterà a garantire che il trasferimento al tuo account WhatsApp Business avvenga senza problemi.

            Come abbiamo visto, è tutto molto semplice. Alla prossima!

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              eSIM come funzionano?

              La eSIM permette di accedere alla rete del nostro provider e svolge le stesse funzioni di una SIM tradizionale, ma non richiede una scheda fisica. È compatibile con tutti i piani tariffari ed è utilizzabile solo su dispositivi compatibili, permettendo così di attivare un’offerta mobile direttamente sul device.

              Le eSIM, abbreviazione di “embedded SIM” o “SIM integrata”, rappresentano una delle innovazioni più recenti nel mondo delle telecomunicazioni.

              A differenza delle SIM tradizionali, che richiedono una scheda fisica inserita nel telefono, le SIM virtuali sono incorporate direttamente all’interno del dispositivo, come smartphone, tablet o smartwatch. Questa tecnologia permette di attivare e gestire i piani tariffari senza bisogno di una SIM rimovibile, offrendo maggiore flessibilità e praticità agli utenti.

              Come funzionano le eSIM?

              Le eSIM funzionano attraverso una piccola unità integrata nel dispositivo, la quale consente di memorizzare i dati del profilo utente e del piano tariffario.

              eSIM

              Quando si desidera cambiare operatore o piano, non è necessario rimuovere e sostituire fisicamente la scheda SIM: basta invece scaricare e configurare il nuovo piano direttamente dal dispositivo. Questa procedura può avvenire in pochi semplici passaggi, spesso guidati dall’applicazione dell’operatore, rendendo il processo molto rapido.

              Vantaggi delle eSIM

              Le SIM virtuali offrono una serie di vantaggi, sia per gli utenti che per i produttori di dispositivi:

              1. Semplicità e rapidità di attivazione: Non è più necessario recarsi in un negozio per acquistare una nuova SIM fisica; il piano può essere attivato e configurato digitalmente.
              2. Maggiore flessibilità: Passare da un operatore all’altro diventa molto più semplice e veloce, e permette di avere più numeri su un solo dispositivo.
              3. Risparmio di spazio nei dispositivi: Poiché non è necessario uno slot per la SIM, i produttori possono ottimizzare l’hardware, magari dedicando più spazio ad altri componenti.
              4. Perfetta integrazione con dispositivi IoT: Per oggetti connessi, come smartwatch, droni e dispositivi smart home, le eSIM offrono una soluzione pratica che permette la connessione alla rete senza complicazioni di installazione.

              Compatibilità e limiti

              Le eSIM sono disponibili solo su dispositivi compatibili, poiché necessitano di una tecnologia specifica. Oltre ai modelli di smartphone recenti, come alcuni iPhone e Samsung Galaxy, le SIM virtuali sono ormai diffuse su molti dispositivi indossabili, come smartwatch e tablet.

              Tuttavia, non tutti gli operatori di telefonia supportano ancora le eSIM, sebbene molti stiano adottando rapidamente questa tecnologia per rispondere alla crescente domanda.

              Futuro delle eSIM

              Si prevede che le SIM virtuali diventeranno uno standard nei prossimi anni, sostituendo gradualmente le SIM fisiche. La loro flessibilità, soprattutto nell’era dei dispositivi connessi e dell’Internet of Things (IoT), è una caratteristica che attira sia utenti finali sia produttori di dispositivi.

              eSIM

              Le SIM virtuali, infatti, non solo semplificano la gestione dei piani telefonici, ma aprono anche nuove possibilità per il settore delle telecomunicazioni, riducendo il bisogno di componenti hardware e migliorando l’esperienza utente.

              Esempio di una eSIM WINDTRE BUSINESS

              Assicurati di essere collegato a una rete dati o Wi-Fi.

              Scansiona il QR code presente nel voucher cartaceo usando la funzione apposita sul tuo dispositivo compatibile. Il processo di download e installazione della eSIM richiede solo pochi secondi. Una volta completato, ti verrà chiesto di seguire alcune semplici configurazioni, che variano a seconda del dispositivo in uso. La eSIM sarà attiva entro 24 ore dal momento in cui WINDTRE riceve i tuoi dati.

              esim windtre business

              Di default, il PIN della eSIM è disabilitato. Se desideri riattivarlo, puoi farlo attraverso il menu del dispositivo. Ricorda che, se inserisci il PIN in modo errato per tre volte consecutive, la eSIM verrà bloccata. Per sbloccarla, dovrai inserire il codice PUK e reimpostare il PIN. Se il PUK viene composto in modo errato per dieci volte consecutive, la eSIM si bloccherà in modo permanente e dovrà essere sostituita.

              Limiti di download della eSIM

              La eSIM WINDTRE Business può essere scaricata gratuitamente fino a un massimo di 100 volte. Una volta esauriti i download, sarà necessario sostituire la SIM al costo di 10€.

              Come richiederla?

              Per ottenere la eSIM, è necessario richiederla esplicitamente al momento della sottoscrizione del contratto tramite il consulente WINDTRE Business o, se sei già cliente, contattando il servizio clienti al numero 1928. In quest’ultimo caso, la richiesta ha un costo di 10 €.

              Chi può richiedere la eSIM?

              Se sei un cliente WINDTRE Business e disponi di un dispositivo compatibile, puoi richiedere una eSIM sostitutiva. Se, invece, provieni da un altro operatore, durante la sottoscrizione del contratto WINDTRE Business, potrai richiedere l’attivazione di una nuova eSIM mantenendo il tuo numero attuale.

              In conclusione, le eSIM rappresentano un passo avanti verso un mondo sempre più digitale e connesso, offrendo agli utenti un’esperienza più agevole e versatile nella gestione dei propri dispositivi e dei piani telefonici.

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                Power bank, la ricarica sempre con te

                Grazie ai power bank abbiamo sempre una ricarica a portata di mano. Questo garantisce ai nostri dispositivi prestazioni elevate e affidabilità, indipendentemente da dove ci troviamo.

                Gli smartphone sono ormai una parte essenziale della nostra quotidianità, quindi è importante che siano sempre funzionanti e in grado di offrire le migliori prestazioni, indipendentemente da dove ci troviamo.

                Disporre di uno smartphone sempre carico è ormai indispensabile per molte persone, non solo per motivi pratici ma anche psicologici. Quando il telefono è scarico, molti, soprattutto giovani, provano insicurezza, ansia, frustrazione e a volte persino un senso di vuoto.

                Una ricerca condotta da Samsung nel 2019 su 6500 europei ha evidenziato che il 36% degli italiani preferirebbe ricevere una ricarica del proprio smartphone piuttosto che del denaro in prestito. Il telefono è diventato una risorsa fondamentale, non solo per le sue funzioni pratiche ma anche per il suo impatto emotivo, soprattutto dopo la pandemia. Scopriamo insieme come mantenere il telefono sempre carico, ovunque ci troviamo.

                Cos’è un power bank

                Chi teme di trovarsi con lo smartphone scarico può fare affidamento su un power bank, un caricatore portatile compatto. Di solito, è dotato di un case resistente che protegge le componenti interne, un aspetto cruciale poiché il power bank sarà spesso trasportato in borse o zaini.

                poewr bank

                Questo dispositivo è utile per ricaricare non solo smartphone, ma anche tablet, smartwatch e persino laptop quando ci si sposta e non si ha accesso a prese elettriche. Funziona con qualsiasi dispositivo dotato di connessione USB, rendendolo particolarmente pratico durante i viaggi. In sostanza, un power bank è come una batteria esterna che accumula energia e la fornisce ai dispositivi quando necessario.

                Come funziona

                Per funzionare, un power bank deve essere prima collegato a una fonte di energia esterna per ricaricarsi. La maggior parte di questi dispositivi utilizza batterie agli ioni di litio (Li-Ion) o ai polimeri di litio (Li-Po), che offrono un’elevata efficienza e densità energetica.

                Le batterie agli ioni di litio possono essere cilindriche o prismatiche, mentre quelle ai polimeri di litio, grazie alla loro flessibilità di forma, sono perfette per i power bank più piccoli. Un regolatore di carica gestisce il flusso di energia, assicurando che venga distribuita in modo uniforme e sicuro per prolungare la vita del dispositivo. Inoltre, la maggior parte dei power bank è dotata di indicatori LED, che permettono di monitorare facilmente lo stato della carica e l’energia residua disponibile.

                La scelta del power bank

                Quando si sceglie un power bank, ci sono quattro elementi da valutare: dimensioni e design per la portabilità, ma anche potenza e velocità di ricarica. Alcuni modelli consentono di ricaricare più dispositivi contemporaneamente e offrono funzioni aggiuntive, come una torcia integrata, utile quando si è fuori casa. La caratteristica principale è la potenza, misurata in milliampere-ora (mAh), particolarmente importante per chi lavora in mobilità.

                Non esiste una potenza ideale universale; dipende dai dispositivi che si desidera ricaricare. Se l’obiettivo è mantenere carico uno smartphone, una capacità tra 5000 e 10.000 mAh può garantire fino a 3 ricariche complete. Per dispositivi con batterie più grandi, come tablet, è consigliato un power bank tra 10.000 e 20.000 mAh. Per i laptop, invece, è preferibile un dispositivo con almeno 20.000 mAh o più. In ogni caso, un power bank abbastanza potente può ricaricare tutti questi dispositivi in base alle esigenze.

                power bank

                Abbiamo in commercio oramai dei power bank a prezzi molto accessibili, e possiamo acquistare un dispositivo potente a partire da circa 20 euro. È importante verificare che il power bank supporti la ricarica rapida, in modo da ridurre i tempi di ricarica e ottenere risultati più velocemente.

                La tecnologia fast charge consente di ricaricare i dispositivi in meno di un’ora, rendendo la velocità un fattore cruciale. Essenziale soprattutto se dobbiamo ricaricare più dispositivi e ci troviamo spesso lontani da prese elettriche.

                Durata del power bank

                Uno degli aspetti da considerare nella scelta di un power bank, apparte il design, è sicuramente il numero e il tipo di porte disponibili. È consigliabile avere almeno due porte: una USB standard per ricaricare i dispositivi più comuni e un po’ datati, e una USB-C per i dispositivi più recenti, che supportano questa tecnologia. Questa caratteristica è fondamentale per garantire un utilizzo duraturo del power bank nel tempo.

                Cosa molto importante un power bank dovrebbe avere un case robusto, in grado di resistere al trasporto e all’uso frequente. È importante che sia dotato di tecnologie di protezione contro sovraccarico, surriscaldamento e cortocircuito, per garantire sia la sicurezza del dispositivo che la sua durata nel tempo. Assicuriamoci che il modello scelto sia certificato secondo gli standard internazionali, come CE, FCC e RoHS. Se presenta almeno uno di questi marchi, significa che ha superato una serie di test di sicurezza.

                Consigli per gli acquisti

                Un power bank ben progettato dovrebbe sempre consentirci di controllare rapidamente la carica residua del dispositivo. In questo modo, basta dare un’occhiata per capire se riusciremo a ricaricare completamente, ad esempio, sia lo smartphone che il tablet o il notebook.

                Consigliamo di acquistare il power bank in un negozio fisico, se possibile, così da poterlo soppesare e valutare se è adatto alle nostre esigenze di portabilità. In alternativa, l’acquisto online è altrettanto valido: basta prestare attenzione al peso e alle dimensioni dei power bank che ci interessano e confrontarli con quelli di altri modelli e marche.

                power bank

                È consigliabile leggere sempre almeno dieci recensioni, cinque positive e cinque negative. O comunque poco entusiastiche, per fare una scelta consapevole, indipendentemente dal modo in cui decidiamo di acquistare il power bank, sia in un negozio fisico che online. È importante optare per un design leggero e compatto, poiché esistono power bank molto compatti, di solito intorno ai 10.000 mAh, delle dimensioni di un accendino. Altrimenti, rischiamo di lasciare il power bank a casa.

                Energia solare

                Un caricabatterie solare è particolarmente interessante per chi pianifica lunghe vacanze immerse nella natura, lontano dalla civiltà e senza accesso alla rete elettrica. Anche i ciclisti che si spostano senza la possibilità di accedere a strutture cablate possono beneficiare di questa opzione.

                Sebbene i caricabatterie solari siano facili da usare ed ecologici, tendono ad essere meno performanti rispetto ai power bank tradizionali. È importante tenere presente che per utilizzare questa soluzione abbiamo bisogno dell’energia del sole, il che non è sempre possibile.

                Tuttavia, un caricabatterie solare rappresenta un’opzione pratica e sostenibile per ricaricare i nostri dispositivi mobili, inclusi smartphone, tablet e fotocamere. Se pensiamo a una vacanza in campeggio o nella natura incontaminata, un gadget di questo genere può rivelarsi davvero utile.

                Condividere la ricarica

                La ricerca di Samsung, già menzionata in precedenza, ha rivelato che la disponibilità a condividere la ricarica della batteria è percepita come un indicatore di interesse: più ci piace qualcuno, più siamo propensi ad aiutarlo. Solo il 9% degli intervistati si è detto disposto a condividere il proprio caricabatterie o power bank con uno sconosciuto.

                Tuttavia, questa disponibilità aumenta notevolmente con persone a noi più familiari, come colleghi (37%), partner (59%), amici (61%) e membri della famiglia (62%). Per molti, ricevere aiuto da terzi per ricaricare il telefono in un momento di difficoltà è un gesto da ricompensare; infatti, l’87% degli italiani ha affermato che sarebbe favorevole a ripagare in qualche modo chi ha fatto loro questo favore. In particolare, il 73% delle persone offrirebbe un caffè in cambio, il 10% darebbe contanti e il 7% concederebbe persino un appuntamento.

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                  Optimus Tesla, ora l’IA serve anche al bar

                  L’intelligenza artificiale sta cambiando drasticamente il nostro modo di vivere la vita anche nel quotidiano, ne è un esempio Optimus Tesla che serve drink al bar

                  Oltre ai Cybercab e Robovan, il protagonista principale dell’evento “We, Robot” di Tesla è stato anche il robot umanoide creato da Elon Musk.

                  optimus elon musk

                  Optimus Tesla è il nuovo robot umanoide creato da Elon Musk, pensato per svolgere numerose attività. Durante l’evento “We, Robot”, Musk ha mostrato Optimus insieme ai progetti di robotaxi e robovan. In questa occasione, Optimus ha svolto il ruolo di cameriere e barista, servendo drink agli ospiti e interagendo con loro.

                  I robot hanno un display per il volto e mani molto simili a quelle umane, con cui possono eseguire gesti: in un video, se ne vede uno rispondere ai gesti delle persone intorno. Sebbene non sia ancora noto quando sarà disponibile sul mercato, il prezzo previsto per Optimus è di circa 20-30 mila dollari.

                  La svolta di Tesla con Optimus

                  Nel 2021, il CEO Elon Musk fece un annuncio globale destinato a segnare una svolta: “Tesla è molto più di un semplice produttore di auto elettriche”. L’occasione fu l’AI Day di agosto, in cui l’azienda era ancora focalizzata principalmente sui veicoli e sui settori correlati, senza aver ancora esplorato appieno la robotica.

                  Optimus, l’umanoide artificiale nato dal lavoro degli ingegneri Tesla, incarna questa evoluzione. “Abbiamo fatto molta strada,” afferma ora un orgoglioso Elon Musk durante l’evento “We, Robot”, dove vengono presentati anche i robotaxi.

                  Cosa prende da bere?

                  “C’è un robot che serve drink” potrebbe essere l’incipit di una barzelletta, ed invece è pura realtà. Proprio come accaduto alla fine dell’evento “We, Robot”, quando Musk invita i partecipanti a provare il Cybercab o a gustare un drink al bar. “Ci sono alcuni Optimus pronti a servirvi. Trattateli bene,” raccomanda con un sorriso l’istrionico CEO.

                  Il consiglio viene evidentemente accolto, perché i robot non solo si mettono al servizio come baristi, ma intrattengono anche il pubblico ballando al ritmo di musica. Basta vedere per rendersi conto di quanto Tesla sia avanzata – e stavolta non sulle quattro ruote.

                  L’evoluzione di Optimus

                  Negli ultimi tre anni, abbiamo assistito all’evoluzione di Optimus: dalla nascita ai primi passi, passando per attività come innaffiare piante, sollevare pianoforti, fare stretching e prepararsi per supportare la produzione di auto elettriche. Ma arriverà davvero il giorno in cui l’uomo potrà delegare tutte le mansioni “pericolose, ripetitive e noiose,” vivendo in un futuro in cui lavorare sarà solo “una scelta” e non una necessità? Questa è la promessa fatta da Elon Musk.

                  Di fronte a noi c’è certamente una meraviglia tecnologica, un capolavoro di innovazione e ingegneria elettronica, ma anche un altro esempio di promessa di Elon Musk che arriva con un certo ritardo. Infatti, il supermanager aveva annunciato un prototipo del robot già per il 2022. Ora siamo alla fine del 2024, e i progressi, per quanto evidenti, sembrano ancora non del tutto all’altezza delle aspettative iniziali.

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                    Swisstransfer, invia file di grandi dimensioni

                    Con Swisstransfer puoi inviare file di grandi dimensioni senza problemi, provalo subito!

                    La necessità di inviare e trasferire file di grandi dimensioni è sempre più comune.

                    L’aumento del lavoro da remoto, intensificato dall’emergenza COVID-19, ha spinto molte aziende a gestire online gran parte delle loro risorse organizzative. Di conseguenza, capita spesso di dover condividere documenti, video o istruzioni con colleghi e clienti, ma questi file sono spesso troppo voluminosi per essere inviati via email.

                    Normalmente ci affidavamo a WeTransfer, noto per consentire la condivisione gratuita di file fino a 2 GB. Tuttavia, abbiamo bisogno di condividere file di dimensioni ben maggiori. Solo 2 GB? No, decisamente di più.

                    Abbiamo parlato di file enormi, mastodontici! E siccome per noi non esistono ostacoli, solo soluzioni, abbiamo trovato quella che consideriamo la scoperta del secolo, in grado di superare di gran lunga i servizi più noti. Ecco quindi il metodo ideale per inviare e trasferire file di dimensioni imponenti, di molti GB!

                    Informaniak

                    Siamo entusiasti di presentarti il prodotto che stiamo per mostrarti, sviluppato da Infomaniak, azienda svizzera di hosting di cui siamo orgogliosi partner!

                    Infomaniak offre una vasta gamma di prodotti, tra cui hosting web, servizi cloud, registrazione di domini, hosting e-mail, suite di produttività online e molto altro ancora.

                    Infomaniak è uno dei principali fornitori europei di soluzioni digitali. Con sede a Ginevra, in Svizzera, gestisce autonomamente i propri data center, offrendo massima sicurezza, rispetto della privacy e prestazioni di alto livello.

                    Swisstransfer Vs We transfer

                    Swisstransfer si è rivelato essenziale per noi quando dovevamo condividere grandi cartelle di materiale dei nostri progetti web con i collaboratori. Iniziamo subito confrontandolo con il suo principale rivale, per capire subito la forza di questo strumento.

                    swisstransfer wetransfer

                    Come si può vedere, la differenza principale è nella quantità di dati trasferibili gratuitamente: 50 GB con Swisstransfer contro i 2 GB di WeTransfer. Inoltre, i server utilizzati per l’invio di file pesanti sono situati in Svizzera, garantendo un livello ottimale di sicurezza e privacy.

                    Per quanto riguarda la durata dei file trasferiti, Swisstransfer li mantiene disponibili fino a 30 giorni, rispetto ai 7 di WeTransfer. È possibile anche aggiungere una password per proteggere i file, impedendo che vengano scaricati accidentalmente da terzi, il tutto senza costi aggiuntivi.

                    inviare file pesanti tramite Swisstransfer

                    È sufficiente caricare i documenti che si desidera condividere e poi scegliere tra inviare i file pesanti via e-mail o generare un link per la condivisione. I file possono essere protetti da password e si ha la possibilità di personalizzare la durata della disponibilità dei file, selezionando tra 1, 7, 15 o un massimo di 30 giorni.

                    È evidente che Swisstransfer offre numerosi vantaggi per il trasferimento di file di grandi dimensioni. Dal punto di vista tecnico, il suo data center è di tipo TIER III+, un livello avanzato che assicura un uptime del 99,982% con una ridondanza N+1. Inoltre, permette di effettuare fino a 500 invii di file di grandi dimensioni gratuitamente e senza registrazione. Condividere i file è davvero facile e veloce.

                    Swisstransfer


                    Possiamo inoltre impostare il limite di download, se per esempio impostiamo di scaricarlo solo una volta, mettiamo 1 come limite.

                    Swisstransfer impostare limite download

                    E voilà, la procedura è completata e il trasferimento dei file pesanti è andato a buon fine! Facile, vero? Un grazie speciale a Infomaniak per aver reso possibile questo servizio!

                    Ci auguriamo che questo piccolo suggerimento possa essere di grande aiuto per le aziende che stanno affrontando difficoltà nella gestione del lavoro da remoto e nel trasferimento di file di grandi dimensioni. E se siete alla ricerca del miglior servizio di hosting web, la risposta la troverete sempre con Infomaniak!

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