Digitalizza la telefonia e lavora in smart working da subito, rispondendo ovunque alle telefonate come se fossi in ufficio. Con il nostro centralino in Cloud Enjoy Voip potrai:
Abbattere i costi: senza alcun investimento iniziale
Aumentare l’efficienza: gestisci in modo più semplice telefonate e comunicazioni interne
Essere sempre reperibili: risponditore evoluto con inoltro anche su smartphone
Le principali funzionalità del nuovo centralino Enjoy Voip
Chiama con un clic
Basta un clic per effettuare chiamate o conference call in modo semplice e intuitivo.
Rubrica condivisa
La rubrica è in Cloud e condivisa con i tuoi collaboratori ed è accessibile anche da smartphone, tramite l’App per smartphone iOS ed Android
Chat e scambio file
Comunicare internamente sarà un gioco da ragazzi. Chat singole, di gruppo, scambio di file. Diventa più smart.
Unifica la telefonia delle tue sedi
Tutte le sedi aziendali fanno parte di un unico centralino facilitando la condivisione delle informazioni e la comunicazione tra una sede e l’altra, sia a livello nazionale che internazionale.
Risponditore evoluto
Crea il tuo messaggio di benvenuto in totale autonomia e offri un’immagine professionale ai tuoi clienti sin dal primo contatto.
Report e controllo
Tieni sempre sotto controllo l’attività telefonica della tua azienda: potrai consultare, scaricare o ricevere via email report e grafici sempre aggiornati.
Siamo abituati a ricevere email con testi ambigui, ma negli ultimi giorni i raggiri sono arrivati anche via sms. Mezzo semplice, veloce, che nell’era di WhastApp tutti di solito tendono ad aprire , soprattuto per il fatto che arrivano da mittenti “fidati”. Questa volta nel tranello dei truffatori è finita Amazon.
Numerosi utenti hanno segnalato alla Polizia Postale la ricezione di un sms che dice:
“Secondo Avviso: (Nome utente), Abbiamo cercato di contattarti per il tuo regalo di AMAZON-PRIME, Per richiederlo segui questo link: http:/….. (Nome Link) "”.
Cliccando sul link, l’ignaro utente viene indirizzato su una finta pagina di Amazon, dove gli viene richiesto di rispondere a semplici domande personali, al termine delle quali è richiesto il pagamento, tramite carta di credito, di una somma irrisoria per poter ottenere un costoso iPhone di ultima generazione.
Cosa succede se si procede al pagamento? La somma viene effettivamente sottratta dalla carta di credito, lo smartphone ovviamente non verrà mai spedito, e i dati della carta, in questo caso, vengono utilizzati per attivare un abbonamento a pagamento, tutto rigorosamente all’insaputa degli utenti.
La Polizia di Stato raccomanda sempre di non cliccare sui link indicati nei messaggi e di non inserire mai, per nessuna ragione, i propri dati personali, a maggior ragione i dati delle carte di credito.
COME POSSIAMO DIFENDERCI?
Delle semplici regole ma basilari:
Nessuno o quasi, vi regala mai nulla, quindi diffidate di prezzi troppo bassi;
IMPORTANTISSIMO: Prima di cliccare il link, passateci sopra con il mouse e cercate di capire quale link aprirà, spieghiamo meglio: se il messaggio è di Amazon, andando sopra con il mouse senza cliccare, noteremo che il link probabilmente sarà una cosa simile “https://www.amazon.it/ecc/ecc/123/456”, se invece il link ci indica un sito che non è amazon , è sicuramente una truffa;
L’esempio nell’immagine simula lo stesso tipo di truffa ma con Ebay:
Speriamo che questa breve guida sia di vostra utilità e gradimento: “Se problemi non vuoi, chiama ENJOY!
Nella vita di tutti i giorni può capitare di trovarsi in difficoltà economiche e un parente o un amico potrebbe offrirsi di aiutarvi. Per non incorrere in sanzioni o verifiche da parte del Fisco, anche i prestiti tra privati devono essere tracciati o certificati attraverso una scrittura privata che può essere validata tramite PEC.
Una delle misure della riforma fiscale è entrata in vigore a partire dal 1° luglio 2020 e fissa a 2.000 euro la soglia massima per l’utilizzo dei contanti. Se quindi un genitore vuole prestare dei soldi al figlio per comprare una nuova auto, oppure a un amico per avviare una attività, queste transazioni andranno tracciate per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate. La soluzione più semplice da adottare è redigere una scrittura privata in cui le parti stabiliscono l’entità e le modalità del prestito o della donazione.
Il documento però dovrà essere certificato con una data e ci sono molte modalità per validarlo anche agli occhi del Fisco. Tra le più semplici, troviamo l’invio di una raccomandata postale o ancora meglio l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata, che ha lo stesso valore legale e potrà essere utilizzato dalle parti per tutelarsi in caso di verifiche fiscali emerse dal Redditometro.
PEC, come tutelarsi in un prestito tra privati
La prima cosa da fare quando si effettua un prestito tra familiari o tra privati, è quella di rispettare il limite di 2.000 euro in caso di transazione in contanti, oppure di utilizzare una forma di pagamento che sia tracciabile. Nel caso si scelga il bonifico bancario piuttosto che l’assegno, è consigliabile inserire già nella causale le motivazioni della transazione, ad esempio “prestito per difficoltà economiche” o ancora “prestito per acquisto auto”. O ancora utilizzando la dicitura “prestito infruttifero” se non sono previsti interessi sulla somma erogata.
Il secondo passaggio da seguire è la redazione di una scrittura privata che andrà poi validata secondo diverse modalità, tra cui la registrazione presso l’Agenzia delle Entrante, in caso di importi elevati. Oppure recandosi di persona all’ufficio postale per chiedere l’apposizione della data al documento o inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.
La validazione può anche essere fatta da casa attraverso appositi servizi a pagamento online, oppure più semplicemente inviando una PEC tra le due parti, che rappresenta d’altronde la versione digitale di una raccomandata a/r, e può essere utilizzata non solo nel caso di prestiti tra familiari, ma in ogni occasione in cui si abbia bisogno di certificare la data di un documento o inviare una comunicazione ufficiale che abbia valore legale. Una volta eseguita la validazione con una di queste modalità, si potrà erogare il prestito tra privati o la donazione senza il rischio di incorrere in sanzioni o verifiche da parte del Fisco.
E’ capitato a tanti di entrare in molti locali è vedere in bella vista il cartello “WI-FI FREE“: pranzo in centro, un aperitivo con gli amici, treno in ritardo, volo cancellato. Abbiamo del lavoro in sospeso, mail da mandare, la necessità di collegarci al nostro social network preferito per condividere i nostri pensieri ed immagini e anziché usare qualche Gigabyte della nostra connessione, meglio utilizzare il WI-FI Free.
Uno dei più grandi rischi che si corrono utilizzando il Wi-Fi pubblico è che questo è impostato in maniera tale da permettere a qualsiasi Criminal Hacker di frapporsi tra il nostro dispositivo e la rete che vogliamo raggiungere e di poter ottenere qualsiasi cosa facciamo transitare inconsciamente dalla sua rete – email, numeri di telefono, informazioni sulla carta di credito, dati sensibili del nostro lavoro…
Purtroppo il pericolo non è percepito, perché probabilmente è sempre la solita questione del “è comodo, quindi lo uso”. Nel caso in cui il Wifi free fosse l’unica possibilità per avere accesso ad internet, una buona soluzione è evitare l’utilizzo di informazioni personali, di accedere al conto corrente bancario o di fare acquisti online.
Noi possiamo solo consigliarvi di adoperare sempre connessioni sicure (SSL) e una connessione VPN (Virtual Private Network, letteralmente Rete Privata Virtuale), soluzione che consente di navigare “mascherando” il tuo segnale.
Domotica (o smart home): dall’unione del termine domus, che in latino significa “casa”, e del suffisso greco ticos, che indica le discipline di applicazione, è la scienza che si occupa dello studio delle tecnologie adatte a migliorare la qualità della vita nella casa
L’accordo tra Apple, Amazon, Google e Zigbee Alliance per lo sviluppo di uno standard aperto per la domotica sta portando verso i primi risultati e la presentazione dello standard di riferimento finale in questione dovrebbe avvenire nel 2021.
Il nuovo progetto è creato “intorno alla convinzione comune che i dispositivi per la domotica devono essere sicuri, affidabili e facili da utilizzare”. Obiettivo dichiarato del progetto è permettere la comunicazione tra dispositivi per la smart home, app per dispositivi mobili e servizi cloud definendo uno specifico set di tecnologie di rete IP per la certificazione dei dispositivi.
Il gruppo sottolinea altresì che non sono previste attenzioni specifiche verso determinate aziende e i vari membri possono implementare le tecnologie come meglio credono. La creazione di uno standard di riferimento dovrebbe ad ogni modo rendere più semplice per i produttori creare dispositivi compatibili con servizi come Siri, Google Assistant e Alexa.
L’intenzione è avere un approccio libero per sviluppare e implementare un nuovo protocollo di connettività unificato che prenderà spunto anche da tecnologie smart home già collaudate di Amazon, Apple, Google, Zigbee Alliance e altre aziende. La scelta di sfruttare queste tecnologie dovrebbe accelerare lo sviluppo del protocollo e portare più rapidamente benefici a produttori e consumatori.
Il nuovo protocollo affiancherà e completerà le tecnologie esistenti, e i membri del gruppo di lavoro invitano i produttori a continuare a innovare utilizzando le tecnologie oggi disponibili.
Il problema principale che si ha, quando si utilizza un computer portatile, è sicuramente la durata della batteria. Negli ultimi tempi i notebook stanno sempre più prendendo piede e questa inversione di tendenza è dovuta essenzialmente alla comodità che si ha nel portare il computer in giro anche in appartamento, ma anche alla sempre maggiore potenza che questi PC riescono ad avere.
Naturalmente, la durata della batteria del notebook, è fondamentale!
Proprio per aiutarvi, in questo nuovo articolo vedremo come prolungare l’autonomia del computer portatile esaminando alcune possibili soluzioni al problema.
Disattivare l’avvio automatico dei programmi
I processi che si avviano con l’accensione del PC, possono rallentare considerevolmente la velocità del computer, consumando anche importanti risorse. Un metodo semplice per eliminare questo problema, consiste nel disabilitare i processi con avvio automatico. Vediamo come fare su Windows o Mac:
Windows
1 – Tenere premuti i tasti CTRL + Shift + Esc sulla tastiera, in modo da accedere al Task Manager, quindi in “Gestione attività” accedere alla scheda Avvio;
2 – A questo punto, cliccare con il tasto destro del mouse sul programma che si desidera disabilitare all’avvio e premere su Disabilita, tutto qua, procedura completata.
Mac
1 – Aprire Preferenze di Sistema, cliccare poi su Utenti e Gruppi, quindi entrare in Elementi login;
2 – Selezionare l’applicazione da disabilitare e premete il pulsante – in basso della finestra, procedura conclusa.
Ridurre la luminosità dello schermo
Il consumo della batteria, come per gli smartphone, spesso è influenzato dall’alta luminosità impostata nel display. Possiamo regolare questa impostazione, seguendo i seguenti passaggi:
1 – Cliccare con il tasto destro del mouse, sul pulsante Start in basso a sinistra dello schermo, quindi selezionare Impostazioni;
2 – Fare clic su Sistema, quindi accedere alla sezione Schermo nella parte sinistra della finestra;
3 – Ridurre la luminosità dello schermo.
Occorre sottolineare che la sezione Schermo varia in base agli aggiornamenti di Windows presenti sul computer.
Disattivare la ricerca Wifi
Ogni computer portatile è settato in modo da eseguire automaticamente una scansione delle connessioni wireless vicine. Se non ci interessa utilizzare la rete wifi, possiamo disabilitare la scansione automatica in modo da aumentare la durata della batteria del computer. Fate come indicato nelle righe seguenti:
Windows
1 – Cliccare in basso a destra dello schermo sull’icona delle notifiche;
2 – Premere sulla dicitura Espandi;
3 – Attivare la Modalità aereo.
Mac
1 – Aprire Preferenze di Sistema;
2 – Accedere alla sezione Risparmio energia;
3 – Troverete la voce Stop, utile per decidere quando attivare il basso consumo della batteria.
4 – Impostare come attiva anche l’opzione Metti in stop disco rigido quando possibile.
Attivare il risparmio energetico
La modalità di risparmio energetico, permette di prolungare moltissimo la durata della batteria del portatile. Vediamo come si attiva in modo facile:
1 – Accedere al pannello di controllo. Per farlo, potete digitare pannello di controllo nella casella di ricerca in basso a sinistra dello schermo e premere il tasto Invio sulla tastiera;
2 – Cliccare e entrare nella sezione Sistema e sicurezza, quindi fare clic su Opzioni risparmio energia;
3 – Selezionare Risparmio energia.
Grazie a questa semplice impostazione, l’autonomi del computer aumenterà notevolmente.
Rigenerare la batteria
Il processo di rigenerazione della batteria, consiste nell’alternare fasi di carica e scarica completa. Questo processo è facilmente eseguibile lasciando scaricare completamente la batteria del portatile e rimettendolo in carica.
Una volta completata la procedura e raggiunto il 100% di carica, ripetere nuovamente l’operazione dalle 3 alle 5 volte. Questo accorgimento è utile anche nei tablet e negli smartphone e non ha particolari controindicazioni.
Se questi consigli non sono serviti ad aumentare la durata della batteria del computer, sarà necessario sostituire la batteria del notebook perché probabilmente è danneggiata.
Siamo certi che con i nostri consigli, la batteria del computer sarà tornata come nuova. Per qualsiasi informazione o chiarimento, non esitare a contattarci.
Il team di WINDTRE festeggia la vittoria di un prestigioso titolo: l’operatore telefonico, infatti, ha trionfato negli Speedtest Awards by Ookla della prima metà del 2020.
Nei primi due trimestri di quest’anno WINDTRE è riuscito a superare tutte le altre aziende della concorrenza per quanto riguarda la velocità della rete.
WINDTRE sbaraglia la concorrenza
Nella classifica Speed Score alle spalle di WINDTRE, che ha fatto registrare 43,92 punti, si sono posizionati nell’ordine TIM (32,95 punti), Iliad (31,34 punti) e Vodafone (30,20).
Lo staff di Ookla ha spiegato che per analizzare gli operatori telefonici più veloci viene considerato un punteggio di velocità che tiene conto sia del download che del caricamento di ciascun provider, in modo da poter classificare le prestazioni della velocità di rete (il 90% del punteggio finale è attribuito alla velocità di download mentre il 10% alla velocità di caricamento).
Per festeggiare questo prestigioso risultato, WINDTRE ha anche realizzato uno spot TV che sarà trasmesso sulle principali emittenti in questi giorni.
Quando una app fa successo, cominciano le migliorie e gli aggiornamenti, inevitabilmente questi processi portano con se anche piccoli bugs, malfunzionamenti, come semplici crash dell’applicazione , ma c’è anche un altro tipo di messaggio in cui di tanto in tanto qualche utente si va a imbattere, con notevoli problemi da affrontare: messaggi molto lunghi contenenti diversi caratteri speciali, la cui combinazione a volte mette in grande difficoltà l’applicazione di messaggistica (che non riesce nemmeno a tradurli tutti), e non essendo in grado di elaborare il messaggio, finisce per dare vita ad un crash infinito.
A volte questi messaggi sono dei semplici vcard, o almeno in apparenza, aprendo la vcard è possibile verificare che contiene decine di contatti associati ciascuno con nome molto lunghe e un codice di arresto anomalo. Questo significa che WhatsApp è inutilizzabile. Ufficialmente tale problema non sembra potersi risolvere. Quindi prestiamo attenzione ad alcuni tipi di messaggi su WhatsApp, e se la nostra app dovesse crashare niente panico!
Risolviamo il crash…ufficiosamente
Tutto sta nel bloccare il contatto che ha mandato il messaggio: poi impostare le regole sulla privacy su “I miei contatti” o “I miei contatti tranne …” e rimuovere il messaggio contenente il codice di arresto.
Se non è possibile fare ciò, l’unico rimedio è disinstallare l’applicazione e quindi installarla nuovamente, con perdita delle ultime cronologie delle chat.
Anche per tale motivo è sempre consigliato procedere ad un backup con grande frequenza.
Tutti, o quasi, conosciamo il servizio gratuito WeTransfer che, nella sua versione gratuita (free), permette di scambiarsi file fino a 2 GB di dimensione. Sul web c’è una valida alternativa, sempre gratuita e stavolta senza limite di dimensione per i files caricati.
Il servizio in questione si chiama Smash e l’assenza di limite alle dimensione dei file non è il suo unico pregio. Tra i tanti vantaggi c’è l’assenza di annunci pubblicitari, la possibilità di impostare la disponibilità del file caricato fino a un massimo di 14 giorni, un’anteprima dei files che si andranno a scaricare (foto e video ovviamente) e la possibilità di creare URL personalizzati, come ad esempio questo: https://fromsmash.com/enjoysystem (password enjoy2020).
C’è poi una versione Premium del servizio (5€ al mese con pagamento per tutto l’anno, 10€ al mese con pagamento mensile), ma è indirizzata prevalentemente ad aziende e società; con la versione Premium puoi fare alcune personalizzazioni: tenere traccia dei download, aggiungere una vostra icona e un vostro sfondo ai download, scadenza dei file anche a 365 giorni e tante altre funzionalità pensate appunto per un’utenza business. Per gli smartphone esiste un’app che va scaricata.
Il servizio oggi è già utilizzato da più di un milione di persone in oltre 190 paesi. Vuoi utilizzare subito Smash? basta cliccare qui. ENJOY!
Ecco la novità: l’integrazione di Lists in Microsoft Teams è ora ufficiale e disponibile per tutti. Stiamo parlando di una App da scaricare gratuitamente, pensata per rendere più semplice l’organizzazione di alcune attività come la creazione di elenchi e l’assegnazione dei compiti da eseguire all’interno del team.
Si potranno creare nuove liste da zero oppure affidandosi a una serie di template preconfigurati (otto standard e altri tre specifici per il business) come nuova funzionalità, per la compilazione automatica se necessario , si potranno prendere dati da una tabella Excel. Ci sono poi strumenti avanzati per la formattazione, tool utili per mostrare le informazioni all’interno dei canali di comunicazione e un registro con la cronologia delle azioni eseguite dagli utenti.
Questo nuovo passo sarà un ulteriore mattone messo per consolidare la cooperazione aziendale, argomento importante del contesto attuale, nel quale lo smartworking la sta facendo da padrone.
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