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HUAWEI Mate X6
Smartphone

Scopri le Novità del Nuovo Huawei Mate X6: Innovazione e Design allo Stato Puro

ll mondo della tecnologia è in continua evoluzione e Huawei si conferma ancora una volta un protagonista indiscusso con il lancio del nuovissimo Huawei Mate X6, uno smartphone che ridefinisce gli standard di innovazione, design e prestazioni. Se sei un appassionato di tecnologia o semplicemente curioso di scoprire le ultime novità, questo articolo fa per te.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul nuovo gioiello di casa Huawei.

Design Futuristico e Schermo Avanzato

Il Huawei Mate X6 è un dispositivo che cattura l’attenzione fin dal primo sguardo. Grazie al suo design pieghevole, combina eleganza e funzionalità in un unico dispositivo. Lo schermo, ancora più ampio e resistente rispetto ai modelli precedenti, offre una esperienza visiva immersiva grazie alla tecnologia OLED e a un refresh rate di 120Hz. Che tu stia guardando video, giocando o lavorando, ogni dettaglio sarà straordinariamente nitido e fluido.

Huawei Mate X6 – Forma compatta e pieghevole: Elegante ma resistente

La struttura pieghevole è stata ulteriormente migliorata, con un meccanismo più robusto e duraturo, pensato per resistere a migliaia di aperture e chiusure senza perdere la sua affidabilità.

Prestazioni da Record

Sotto il cofano, il Mate X6 è equipaggiato con il nuovissimo processore Kirin 9000, che garantisce prestazioni elevate e un’efficienza energetica senza pari. Grazie alla combinazione di 8GB o 12GB di RAM e alla memoria interna fino a 512GB, questo dispositivo è pronto a gestire multitasking intensivi, applicazioni pesanti e giochi ad alta definizione senza alcun problema.

Non manca il supporto per il 5G, che assicura connessioni ultra-veloci e una navigazione senza interruzioni, perfetta per chi vive sempre connesso.

Fotografia Pro-Level

Huawei ha sempre stupito con i suoi sistemi fotografici, e il Mate X6 non fa eccezione. Il modulo quad-camera, in collaborazione con Leica, include un sensore principale da 108MP, un ultra-grandangolo da 16MP, un teleobiettivo da 8MP e un sensore macro per scatti ravvicinati. Grazie all’intelligenza artificiale integrata, ogni foto sarà perfettamente bilanciata, con colori vivaci e dettagli impeccabili.

Fotocamera Ultra Chroma
Cattura i colori come li ved
Huawei Mate X6 – Fotocamera Ultra Chroma: Cattura i colori come li ved

La modalità Night Mode è stata ulteriormente migliorata, permettendo di catturare immagini straordinarie anche in condizioni di scarsa illuminazione. E per gli amanti dei selfie, la fotocamera frontale da 32MP garantisce ritratti impeccabili.

Batteria e Ricarica Ultra-Veloce

Con una batteria da 5000mAh, il Mate X6 offre un’autonomia di tutto rispetto, ideale per affrontare giornate intense senza preoccuparsi di rimanere a secco. In più, il supporto alla ricarica SuperCharge da 66W permette di ripristinare l’energia in tempi record, mentre la ricarica wireless offre una comodità senza pari.

Huawei Mate X6 – Passeggia in città e perditi all’aria aperta rimanendo sempre connesso alla tua vita, grazie alla massiccia batteria da 5110 mAh

Software e Funzionalità Innovative

Il Mate X6 gira su HarmonyOS, il sistema operativo di casa Huawei, che offre un’esperienza utente fluida e personalizzabile. Tra le novità più interessanti c’è il supporto al multi-screen collaboration, che permette di sincronizzare lo smartphone con altri dispositivi Huawei, come laptop e tablet, per una produttività senza limiti.

Huawei Mate X6 – Live-Multitask: Fino a tre app in contemporanea

Conclusioni

Il Huawei Mate X6 è senza dubbio uno degli smartphone più innovativi del momento, un dispositivo che unisce design futuristico, prestazioni elevate e funzionalità all’avanguardia. Che tu sia un professionista, un creativo o semplicemente un amante della tecnologia, questo dispositivo ha tutto ciò che serve per stupirti.

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    chiamate indesiderate
    Applicazioni, Smartphone

    Chiamate indesiderate? Stop!

    Scopri le ragioni per cui il registro pubblico delle opposizioni potrebbe non essere efficace e come fermare le chiamate indesiderate che ti assillano a qualsiasi ora.

    Alcuni smartphone iniziano a squillare già dalle prime ore del mattino e continuano a farlo per tutta la giornata, ma dall’altra parte non c’è nessuna persona importante: sono i call center che ci assillano. Per contrastare questo telemarketing invadente, nel 2010 è stato creato il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO), uno strumento che consente di registrare numeri di telefono e indirizzi per proteggersi dalle chiamate indesiderate.

    In teoria, il processo è semplice e gratuito: basta iscriversi al sito https://registrodelleopposizioni.it, inserire i propri dati, compresi numeri di telefono e indirizzi che si desidera tutelare. Per evitare che queste informazioni possano essere utilizzate da soggetti non autorizzati, l’accesso è protetto tramite SPID. Mentre noi possiamo scegliere se iscriverci o meno, gli operatori hanno l’obbligo di controllare il registro ogni mese e rimuovere i numeri registrati dalle loro liste. Grazie alla riforma del 2022, anche i numeri di cellulare sono ora protetti da questo strumento.

    RPO come funziona?

    Dopo aver effettuato l’accesso tramite SPID, è possibile registrare fino a cinque numeri di telefono. Questa azione comporta due effetti principali: da un lato, segnaliamo che non vogliamo che i nostri numeri e indirizzi vengano utilizzati per inviare materiale pubblicitario, e dall’altro, tutte le autorizzazioni precedentemente concesse vengono revocate automaticamente.

    Nonostante ciò, molte persone continuano a lamentarsi perché le telefonate indesiderate proseguono anche dopo l’iscrizione al registro.

    Dov’è il trucco?

    Il Registro delle Opposizioni, quindi, non funziona? La risposta è no, e la ragione è piuttosto semplice. Sul sito ufficiale del registro viene chiaramente spiegato che, al momento dell’iscrizione, tutti i permessi dati in precedenza verranno annullati.

    Tuttavia, noi continuiamo a navigare, scaricare app e giochi, e a concedere autorizzazioni senza leggere le politiche sulla privacy. In pratica, restiamo inconsapevolmente complici del telemarketing! Fortunatamente, esistono delle soluzioni, anzi, ce ne sono ben quattro.

    Gestiamo l’iscrizione

    Per utilizzare al meglio il Registro delle Opposizioni, accediamo periodicamente al sito e selezioniamo l’opzione Gestisci l’iscrizione. Tra le opzioni disponibili, troviamo Rinnovo, che consente di aggiornare la revoca delle autorizzazioni concesse dopo l’iscrizione iniziale, fino al momento del clic.

    Se invece desideriamo scegliere quali autorizzazioni revocare, possiamo optare per Revoca selettiva. È importante notare che i fornitori abituali, come il nostro gestore telefonico, potranno comunque continuare a contattarci.

    Segnaliamo agli operatori telefonici

    Se continuiamo a ricevere chiamate indesiderate, possiamo contattare direttamente i nostri gestori telefonici per segnalare il problema.

    La segnalazione può essere effettuata telefonicamente parlando con un operatore, il quale attiverà il servizio di blocco delle chiamate spam. La maggior parte dei gestori offre questo servizio, basta richiederlo.

    Blocco e segnalazione

    Se per errore rispondiamo a una chiamata di telemarketing, possiamo intervenire subito. Prima di tutto, è consigliabile chiudere la chiamata senza esitazioni, dato che potrebbe trattarsi di pubblicità o di un tentativo fraudolento.

    Successivamente, accediamo al contatto che ci ha chiamato, visualizziamolo e, dal menu disponibile tramite i tre puntini in alto a destra, selezioniamo l’opzione Blocca e spuntiamo la casella Segnala come spam.

    Le app in nostro soccorso

    Possiamo anche affidarci ad alcune applicazioni progettate appositamente per questo scopo, come ad esempio Should I Answer.

    Should I Answer

    Per gli utenti con uno smartphone Android, è possibile aprire il Google Play Store e cercare l’app Should I Answer. Una volta trovata, scarichiamola e installiamola.

    Quest’app, che si è evoluta nel tempo aggiungendo nuove funzioni e cambiando nome, sfrutta la forza della sua community come un potente alleato contro lo spam. Prestate particolare attenzione alla configurazione delle autorizzazioni, poiché è l’aspetto più importante!

    dovrei rispondere

    Fase 2

    Nella schermata iniziale dell’app, ci viene richiesto di concedere alcuni permessi necessari per garantire il corretto funzionamento del sistema di protezione.

    Facciamo clic su Apri impostazioni di protezione e, se necessario, valutiamo se modificare le impostazioni predefinite per Tipo di protezione e Tipo di avvisi. In generale, si consiglia di mantenere le impostazioni di default.

    chiamate indesiderate

    Fase 3

    Nella sezione Azioni richieste, facciamo clic su Permettere per concedere l’autorizzazione alla lettura delle informazioni sulle chiamate. Questo passaggio permette all’app di filtrare le chiamate ed eliminare quelle indesiderate, monitorando i contatti in modo efficace.

    Ad esempio, l’app potrebbe identificare e non bloccare numeri utili come il call center del nostro operatore telefonico o di un corriere.

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    Fase 4

    Una delle autorizzazioni richieste è Consenti all’app Should I Answer di effettuare e gestire le telefonate. Se accettiamo, l’app sarà in grado di terminare automaticamente le chiamate indesiderate.

    Se invece rifiutiamo, sul nostro smartphone apparirà un popup che ci avviserà del tipo di chiamata molesta ricevuta.

    dovrei rispondere

    Fase 5

    Adesso, facciamo clic su Permettere per abilitare l’opzione Sovrapponi su altre app. Si aprirà la schermata dei permessi: scorriamo la lista delle app installate, cerchiamo Should I Answer e attiviamo l’opzione.

    Ora, l’app sarà in grado di sovrapporsi alle altre applicazioni per fornirci informazioni sulle chiamate ricevute.

    chiamate indesiderate

    Fase 6

    L’ultima azione da compiere riguarda il livello di protezione. Clicchiamo sulle tre linee in alto a sinistra e poi su Blocco.

    Qui troveremo diverse opzioni importanti per impostare il livello di sensibilità dell’app e decidere quali tipi di blocchi attivare, sia per le chiamate in entrata che per quelle in uscita. Da questo momento in poi, le chiamate verranno filtrate!

    blocco avanzato

    Chiamate sconosciute

    Se desiderate bloccare le chiamate provenienti da numeri sconosciuti o privati, Android offre un’opzione apposita. Aprite l’app Telefono, toccate i tre puntini orizzontali in alto a destra, selezionate Impostazioni Blocco chiamata dal menu e poi attivate le caselle Blocca chiamate sconosciute e Blocca chiamate private. Se volete riattivare queste opzioni in futuro, basta seguire lo stesso percorso e deselezionare le due caselle.

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      Nuovo aggiornamento iOS 18.2
      Software

      Apple rilascia iOS 18.2: scopriamo tutte le novità

      Apple ha ufficialmente rilasciato iOS 18.2, il nuovo aggiornamento per iPhone, a distanza di un paio di giorni dalla distribuzione della seconda Release Candidate dell’update riservata agli sviluppatori e ai beta tester pubblici. Sebbene non introduca rivoluzioni nell’uso quotidiano e nonostante Apple Intelligence (con tutte le novità più corpose introdotte da questo aggiornamento) non sia ancora disponibile in Italia, l’update porta con sé ottimizzazioni e nuove funzionalità che migliorano l’esperienza utente, soprattutto per i possessori di iPhone 16.

      Le principali novità di iOS 18.2

      L’aggiornamento di iOS 18.2, disponibile al download da ieri sera, include diverse funzionalità volte a migliorare la gestione della fotocamera, dell’audio e della personalizzazione delle applicazioni di default. Per chi possiede un iPhone 16, la funzione “Controllo fotocamera” ora consente di regolare la velocità del doppio clic per una migliore fruizione. Inoltre, è possibile bloccare manualmente esposizione e messa a fuoco: funzione che offre agli utenti un controllo manuale simile a quello delle fotocamere DSLR. Per evitare avvii accidentali dell’app fotocamera, è stata aggiunta un’opzione che richiede lo schermo acceso per l’attivazione tramite pulsante.

      Altre novità

      L’aggiornamento introduce anche nuove opzioni per la gestione del volume e per personalizzare le app di default. Con iOS 18.2 è possibile impostare un limite di volume specifico per l’altoparlante integrato, applicabile esclusivamente alla riproduzione multimediale, senza influire su chiamate, FaceTime o avvisi di sistema. Inoltre, il cursore del volume torna ad essere visibile nella schermata di blocco e durante la riproduzione multimediale, garantendo un accesso rapido e costante al controllo audio. Per quanto riguarda la personalizzazione delle app di default, grazie a una nuova funzione che sarà implementata con futuri aggiornamenti delle app supportate, gli utenti potranno presto selezionare app di terze parti come predefinite per messaggi e chiamate.
      Con iOS 18.2 diventa anche più semplice e sicura la condivisione della posizione degli AirTag, grazie all’introduzione di link univoci. Questi link, accessibili da qualsiasi dispositivo connesso a internet, consentono di condividere la posizione di un AirTag con chiunque, semplificando il ritrovamento di oggetti smarriti. La condivisione è temporanea e controllabile: i link scadono automaticamente dopo sette giorni o al momento del recupero dell’AirTag, e il proprietario può disattivare la condivisione in qualsiasi momento. Questa funzione, utile per facilitare la localizzazione dei bagagli, sarà presto integrata nei servizi clienti di diverse compagnie aeree. All’interno del codice di iOS 18.2 è presente anche una funzione per stimare il tempo di ricarica dell’iPhone. Sebbene non sia ancora attiva, questa caratteristica potrebbe arrivare con iOS 18.3.

      Come installare iOS 18.2

      Per installare iOS 18.2, il dispositivo deve avere almeno il 50% di carica o essere collegato alla rete elettrica con una carica residua del 20%. Una connessione Wi-Fi stabile è necessaria per completare il download senza interruzioni. Dalle impostazioni del dispositivo, nella sezione “Generali”, si trova l’opzione “Aggiornamento Software”. Una volta visibile l’aggiornamento, è sufficiente selezionare “Scarica e installa” per avviare il processo. L’aggiornamento può essere effettuato tramite Ota (Over The Air) direttamente dal dispositivo o collegando l’iPhone a un computer con iTunes per scaricare il file completo. Per i dispositivi con connettività 5G, è possibile scaricare l’aggiornamento tramite rete cellulare, assicurandosi che l’opzione “Consenti più dati su rete 5G” sia attivata nelle impostazioni di rete.

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        Formazione

        Impresa Italia, la tua azienda sempre con te

        Scaricando l’app Impresa Italia, puoi accedere gratuitamente a tutte le informazioni e ai documenti ufficiali della tua azienda, come visure, atti, bilanci, stato delle pratiche in corso e molto altro, tutto comodamente a portata di mano.

        Con l’APP potrai visualizzare in modo immediato i documenti, i certificati e tutte le informazioni essenziali per la tua attività. Ovunque tu sia, avrai accesso ai dati aziendali in maniera rapida e sicura direttamente dal tuo dispositivo mobile. Puoi richiedere ad esempio la visura camerale della tua azienda gratis.

        Perchè scaricarlo

        Potrai accedere a informazioni, atti e documenti relativi alla tua impresa, come visure, bilanci, fascicolo aziendale, stato delle pratiche presso il Registro Imprese e SUAP.

        Riceverai inoltre comunicazioni e notifiche se possiedi un domicilio digitale d’ufficio assegnato alla tua impresa, come stabilito dall’articolo 37 del D.L. 76/2020, convertito in legge con L. 120/2020.

        Le varie sezioni

        Area dedicata alla consultazione dei dati identificativi della propria azienda.

        Impresa Italia

        È presente una funzione che permette il download di Prospetti Ufficiali, Atti, Bilanci e Dichiarazioni sostitutive, consentendo di scaricare direttamente i documenti ufficiali dell’impresa dal Registro delle imprese.

        Fascicolo di impresa

        Area di consultazione del Fascicolo d’Impresa, in cui è possibile accedere alla documentazione relativa alla propria azienda, principalmente fornita dai vari SUAP.

        Domicilio digitale

        Tutte le aziende sono tenute a dotarsi e a mantenere attivo un domicilio digitale (come una PEC) e a comunicarlo al Registro delle Imprese, che è gestito dalle Camere di Commercio Italiane. Questo domicilio digitale facilita una comunicazione diretta, sicura e rapida tra le aziende e la Pubblica Amministrazione.

        Nel caso in cui un’impresa non adempia a questo obbligo, come previsto dal D.L. 76/2020 convertito in L. 120/2020, verrà assegnato un domicilio digitale d’ufficio, che può essere consultato tramite Impresa Italia.

        Una volta attribuito, il domicilio digitale viene registrato nel Registro delle Imprese e nell’INI-PEC e può essere utilizzato solo per ricevere comunicazioni e notifiche con valore legale.

        Pratiche SUAP impresainungiorno.gov.it

        Area di consultazione delle pratiche SUAP della propria azienda, accessibile tramite il network impresainungiorno.gov.it, utilizzato da circa il 50% dei Comuni Italiani, indipendentemente da chi ha inviato le pratiche.

        Per ciascuna pratica, è possibile verificare lo stato, monitorarne l’esito e scaricare la documentazione allegata.

        Pratiche Registro imprese

        Area dedicata alla consultazione delle pratiche presentate al Registro delle Imprese per la propria azienda, a prescindere da chi le ha inviate.

        Per ogni pratica, è possibile scaricare le Ricevute di Protocollo e ComUnica, insieme agli estremi, allo stato e all’esito.

        Vuoi provarla?

        Un unico punto di accesso per ottenere rapidamente i documenti ufficiali della propria azienda o società, da condividere in tempo reale con clienti, fornitori, partner, banche, professionisti, Pubblica Amministrazione o chiunque altro si desideri. Il tutto in completa autonomia e senza alcun costo.

        Vuoi sapere cosa potrai fare?

        Se non possiedi SPID o CNS e desideri esplorare le funzionalità e i contenuti di Impresa Italia, puoi navigare nel servizio con informazioni simulate e visualizzare documenti fac-simile. Per ottenere SPID, puoi rivolgerti a un Gestore di Identità Digitale o contattare la tua Camera di Commercio.

        Da qui puoi ottenere la versione per Android, e da qui quella per Apple.

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          stampa 3D
          Tech

          Stampante 3D per principianti

          Una stampante 3D Wi-Fi ideale per principianti, già montata e dotata di una funzione di livellamento automatico del piatto.

          Per chi si avvicina per la prima volta al mondo della stampa 3D, la Entina Tina2S Wi-Fi rappresenta una soluzione semplice, che non richiede assemblaggio e facilita l’uso grazie al livellamento automatico, eliminando una delle operazioni più difficili per i principianti.

          La stampante 3D è dotata di un sensore di prossimità che garantisce una distanza costante tra l’ugello e la superficie di stampa. Sebbene le dimensioni ridotte limitino la creazione di oggetti a 10×10 cm, è comunque una scelta ideale per i principianti e per i ragazzi che vogliono realizzare i loro primi modelli.

          La ventola, con una velocità di 8000 giri al minuto, accelera il raffreddamento dei modelli e include una protezione contro le scottature. È compatibile con i software di slicing Cura e Wiibuilder, già presenti sulla scheda SD fornita. Grazie alla connettività Wi-Fi, è possibile accedere a una vasta libreria online con migliaia di modelli gratuiti. La confezione include una bobina di filamento PLA da 100 grammi, un ago per l’ugello, due chiavi e una scheda SD con i software di modellazione.

          Stampa via web

          Dopo aver collegato la stampante Tina2S a Internet tramite Wi-Fi e averla connessa alla libreria cloud, sarà possibile stampare modelli direttamente dal web. La piattaforma Poloprint Cloud offre una vasta gamma di modelli gratuiti compatibili con la stampante.

          stampante 3D

          Basta scegliere il modello desiderato e avviare la stampa in automatico utilizzando i software di slicing come Cura o Wiibuilder. Inoltre, l’app Poloprint Cloud, disponibile gratuitamente sugli store di Android e iOS, consente di gestire la stampa anche da smartphone.

          Pro e contro: Non necessita di livellamento manuale, include una scheda SD con software di modellazione, dispone di protezione contro le scottature e supporta la connessione Wi-Fi.

          Il piatto ha dimensioni ridotte e la velocità di stampa è leggermente lenta.

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            Formazione, Software

            Excel e gestione delle date alla massima potenza!

            Ti guideremo nell’utilizzo corretto del formato data in Excel, così da integrarlo efficacemente nei tuoi fogli di lavoro.

            In questo articolo, esamineremo i diversi modi in cui il formato data può essere impiegato in Excel. Metteremo in luce i benefici di una gestione accurata delle date, che può essere utile per monitorare scadenze, pianificare progetti, analizzare tendenze temporali o semplicemente organizzare eventi.

            Microsoft Excel è uno strumento estremamente potente e versatile per la gestione dei dati e l’analisi numerica. Tra le sue molteplici funzionalità, la gestione delle date è particolarmente significativa. Utilizzare correttamente il formato data consente di organizzare, analizzare e visualizzare le informazioni temporali in modo efficace.

            Migliora la precisione dei calcoli in excel

            Quando si eseguono calcoli con le date in Excel, il programma converte le date in numeri seriali che rappresentano il numero di giorni trascorsi dalla data di riferimento, tipicamente il 1° gennaio 1900. Questo approccio facilita le operazioni matematiche tra date. Ad esempio, per calcolare la differenza tra due date, è sufficiente sottrarre i numeri seriali corrispondenti, ottenendo il numero di giorni tra le due date.

            La conversione delle date in numeri seriali semplifica notevolmente l’ordinamento e il filtraggio dei dati. Excel tratta i numeri seriali come valori numerici, il che consente di ordinare le date in modo crescente o decrescente senza errori. Inoltre, i numeri seriali migliorano l’efficacia dei filtri, permettendo di applicare criteri come “mostra date prima di” o “mostra date dopo” con maggiore precisione. Nel tutorial, esploreremo attraverso esempi pratici come gestire le date in Excel.

            Pianifica e gestisci il tempo al massimo

            Uno dei principali benefici nell’utilizzare le date in Excel è l’ottimizzazione della pianificazione e della gestione del tempo. Ad esempio, in un progetto articolato con molteplici scadenze, è fondamentale avere una visione chiara delle date di inizio e termine per le diverse attività.

            Con il formato data, è possibile elaborare cronoprogrammi dettagliati che facilitano il monitoraggio delle scadenze e garantiscono che ogni fase del progetto venga completata puntualmente. Questo non solo aiuta a mantenere l’organizzazione, ma riduce anche la possibilità di ritardi e conflitti temporali.

            Guida alla gestione delle date in excel

            excel data
            Immagina di voler monitorare il numero di giorni rimanenti fino a una scadenza importante. Per fare ciò, apri un foglio di lavoro e inserisci la data della scadenza futura nella cella A3, ad esempio 31/12/2024. Nella cella B3, utilizza la funzione OGGI() per inserire la data odierna.
            excel data
            Nella cella C1, inseriamo la formula = A3-B3 per calcolare il numero di giorni che mancano fino alla scadenza, considerando tutte le date, comprese le domeniche e le festività. Allo stesso modo, è possibile utilizzare questo metodo per aggiungere un numero specifico di giorni a una data, se, ad esempio, si desidera estendere una data di scadenza di un certo numero di giorni.
            excel data formato
            Per modificare il formato della data, seleziona la cella che contiene la data. Poi, vai alla scheda “Home” e, sotto il gruppo “Numero”, clicca sulla freccia a discesa accanto al formato numerico. Seleziona “Altri formati numero” dal menu. Nella finestra che appare, assicurati di selezionare la categoria “Data” sulla sinistra, e poi scegli il formato di visualizzazione che preferisci nella parte destra della finestra.
            excel formato data
            Per determinare il giorno della settimana di una data specifica, utilizza la funzione =TESTO(A1; "gggg") in una cella vuota, dove in A1 è inserita la data, per esempio 31/12/2024. Questa formula restituirà il nome completo del giorno della settimana, come “martedì”. Se preferisci ottenere il giorno della settimana in forma abbreviata, utilizza la formula =TESTO(A1; "ggg"), che restituirà una forma breve come “mar”.

            Abbreviare il nome del giorno

            excel
            Formato con il nome del giorno completo
            Formato abbreviato

            Stampare data completa di orario

            Utilizzando la formula completa =TESTO(A1; "gggg, gg mmmm aaaa • hh:mm AM/PM"), puoi visualizzare la data in formato esteso e includere anche l’ora nel formato a 12 ore. Questa formula mostrerà la data con il giorno della settimana, il giorno del mese, il mese e l’anno, seguito dall’ora e dai minuti nel formato AM/PM.
            excel formato data completo di orario
            Ad esempio, se A3 contiene la data e l’ora “31/12/2024 12:00”, la formula restituirà qualcosa come “martedì, 31 dicembre 2024 12:00 AM”.

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              Viaggio low cost: scopri come!

              Ti offriamo i collegamenti utili per organizzare tutti gli aspetti del tuo viaggio in modo accurato. Siamo pronti a farti partire senza preoccupazioni.

              Per pianificare un viaggio in modo efficace, è fondamentale iniziare definendo la meta desiderata e sfruttare le risorse online per raccogliere informazioni dettagliate sulla destinazione. I motori di ricerca possono essere preziosi per trovare guide turistiche, recensioni di hotel, ristoranti e attrazioni da visitare.

              Una volta scelta la meta, è importante cercare la sistemazione ideale e organizzare il viaggio utilizzando siti specializzati per trovare le migliori offerte di voli e hotel. Inoltre, è utile esplorare i social media e i blog dedicati ai viaggi per scoprire suggerimenti, trucchi e consigli utili per massimizzare l’esperienza di viaggio.

              Usiamo le app per pianificare un itinerario di viaggio

              Le app di pianificazione viaggi sono indispensabili per creare itinerari dettagliati. TripIt Google Trips permettono di organizzare voli, hotel, noleggi auto e attività in un unico costo. Skyscanner, Kayak e Google Voli aiutano a trovare voli convenienti.

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              Per gli alloggi, BookingAirbnb Couchsurfing offrono varie opzioni. È importante leggere le recensioni. Grazie a Internet, è semplice gestire i documenti di viaggio, come scansioni e biglietti, evitando inconvenienti.

              Mappe per il tuo viaggio

              Durante un viaggio, le applicazioni di navigazione come Google Maps o Citymapper sono estremamente utili per muoversi in una città o un Paese sconosciuto. Questi strumenti ci guidano verso le strade corrette, i mezzi pubblici e i punti di interesse locali.

              viaggio mappa

              Inoltre, app di traduzione come Google Translate facilitano la comunicazione con chi parla una lingua diversa dalla nostra. Basta scrivere o dire una frase e l’app la tradurrà istantaneamente nella lingua scelta.

              I social che ti aiutano a viaggiare

              TikTok è diventato un prezioso strumento per i viaggiatori grazie alla sua popolarità tra giovani che condividono le loro avventure senza spendere molto e offrono consigli utili.

              Inoltre, la piattaforma presenta una vasta gamma di contenuti su destinazioni turistiche poco conosciute ma meritevoli di visita per chi desidera esplorare il mondo che ci circonda.

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                Applicazioni che minano la nostra privacy


                La necessità di valutare attentamente l’assegnazione di permessi alle applicazioni è fondamentale, poiché autorizzazioni superflue potrebbero compromettere la stabilità del dispositivo e la tutela della privacy.

                Il consiglio di riflettere attentamente prima di concedere permessi alle applicazioni è assolutamente valido. Spesso, le applicazioni richiedono una serie di autorizzazioni per accedere a funzionalità specifiche del dispositivo. Oppure per raccogliere dati che potrebbero essere utilizzati per migliorare l’esperienza dell’utente o per scopi di marketing. Tuttavia, è importante essere consapevoli di quali autorizzazioni stiamo concedendo e valutare se sono effettivamente necessarie per il funzionamento dell’applicazione.

                Quando installiamo un’app dal Play Store, concediamo autorizzazioni che dipendono dalla natura dell’app stessa. Sebbene sia comprensibile che un’app meteorologica richieda l’accesso alla posizione, altre richieste di permessi, come fotocamera o notifiche, possono sollevare dubbi. Una ricerca di NordVPN rivela che molte app, il 87% su Android e il 60% su iPhone, richiedono permessi non strettamente necessari, spesso con l’intento di ottenere e commercializzare dati personali degli utenti. L’abuso dei permessi rimane una preoccupazione, anche per possibili attacchi informatici.

                Permessi a tempo

                Fino a Android 5.0, le app richiedevano tutti i permessi in blocco durante l’installazione, obbligando gli utenti ad accettarli contemporaneamente. Con le versioni più recenti, i permessi devono essere concessi uno alla volta, dando agli utenti la possibilità di negarne alcuni e installare l’app con funzionalità limitate se necessario. Da Android 11, se un’app rimane inutilizzata per più di tre mesi, il sistema revoca automaticamente i permessi precedentemente concessi.

                Alcuni permessi critici per la privacy, come l’accesso al microfono, sono essenziali per alcune app. In caso di preoccupazioni, gli utenti possono richiedere all’app di chiedere l’autorizzazione ogni volta. D’altra parte, le autorizzazioni di accessibilità e amministrazione del dispositivo sono particolarmente sensibili, permettendo modifiche e controllo completo, incluso l’accesso remoto e la modifica delle password.

                Privacy

                Secondo una ricerca di Statista, ogni utente Android ha in media installate 90 app sul proprio smartphone, utilizzandone solo 9 al giorno e 30 al mese. Questo comporta la presenza di numerose app inutilizzate, generando problemi di spazio e privacy poiché l’installazione richiede diverse autorizzazioni per ciascuna app. A partire da Android 11, Google ha introdotto la rimozione automatica delle autorizzazioni non utilizzate da più di tre mesi. Tuttavia, è consigliabile effettuare controlli periodici sulle app e sulle autorizzazioni concesse.

                privacy

                La frammentazione delle versioni di Android, dovuta alle personalizzazioni dei produttori, complica la definizione di un percorso unico nel sistema. Nelle versioni più recenti, come Android 14, la sezione Privacy è integrata in Sicurezza, consentendo di visualizzare e controllare le autorizzazioni concesse alle singole app. In alternativa, è possibile controllare i singoli permessi dalla sezione App, ma si suggerisce di iniziare dalla sezione Sicurezza per ottenere una visione d’insieme delle autorizzazioni.

                Pannello di controllo

                L’ultima versione di Android presenta un pannello di controllo dei permessi all’interno del menu Dashboard, nella sezione Privacy. Questo pannello consente di monitorare le app che hanno richiesto i permessi, con una dettagliata suddivisione della cronologia.

                permessi

                Ad esempio, nelle ultime 24 ore, nove app, tra cui Instagram, AccuWeather, IIMeteo.it, app di sistema di Google e un’app bancaria, hanno richiesto l’accesso alla posizione. La richiesta di accesso alla fotocamera è stata effettuata tre volte, principalmente da Instagram e dall’app di sistema Fotocamera. Il microfono è stato richiesto una volta, dall’app di fitness Samsung Health, senza un motivo chiaro.

                Le altre autorizzazioni non hanno evidenziato richieste sospette, tranne per l’app Kiwi, di cui non ci ricordavamo e che ha richiesto l’accesso alla rubrica, autorizzazione successivamente revocata.

                Gestione autorizzazioni

                La suddivisione completa delle autorizzazioni ha rivelato che, oltre alle app che hanno richiesto determinati permessi, è possibile identificare anche le app a cui è stato negato l’accesso a tali autorizzazioni. Ad esempio, sia WhatsApp che Facebook hanno tentato di accedere ai registri delle chiamate. Una richiesta considerata non necessaria e che potrebbe suscitare preoccupazioni sulla privacy.

                autorizzazioni

                Anche se queste sono applicazioni comunemente utilizzate, il solo tentativo di accedere a tali dati potrebbe spingere gli utenti a considerare la disinstallazione. Un totale di 65 app ha cercato, senza successo, di accedere alla rubrica telefonica, portando alla decisione di disinstallarne oltre la metà. Questo tipo di azione da parte degli utenti potrebbe contribuire a risolvere il problema delle app invadenti eccessivamente in cerca di autorizzazioni.

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                  Prenotiamo un appuntamento

                  Organizzare un appuntamento presso il consueto ufficio postale diventa un’esperienza più agevole grazie al cellulare e all’app ufficiale. La coda negli uffici postali, talvolta, può trasformarsi in una delle situazioni più frustranti nella nostra società “smart”. Viviamo in un mondo in cui il tempo è prezioso, e trascorrere ore con altre persone per compiere operazioni banali allo sportello postale non si allinea con la nostra esigenza di ottimizzazione del tempo, potenzialmente generando stress.

                  Fortunatamente, Poste Italiane ha introdotto un sistema di prenotazione appuntamenti accessibile sia dal sito web che dall’app omonima. Quest’ultima è disponibile per dispositivi Android e iOS, offrendo una serie di servizi pratici. Per l’accesso, è possibile utilizzare le stesse credenziali del sito www.poste.it o una Poste ID SPID.

                  l’App Poste

                  L’app Ufficio Postale (PT) è essenziale per prenotare un appuntamento, trasformando lo smartphone in un ufficio postale digitale. Riconoscibile dal pittogramma giallo con la scritta PT, offre la possibilità di eseguire varie operazioni da casa, come la compilazione di bollettini, la scrittura e l’invio di lettere, la prenotazione del ritiro pacchi e le ricariche sulle Postepay.

                  Tuttavia, in alcuni casi, la visita fisica all’ufficio postale potrebbe essere inevitabile. In questi casi, invece di temere lunghe code, è disponibile una soluzione: una vasta gamma di servizi digitali che permettono di gestire le Poste in modo completamente digitale, compresa la possibilità di scrivere direttamente sul sito o sull’app e inviare le comunicazioni. Poste Italiane offre anche servizi bancari attraverso app dedicate come Banco Posta, Postepay (Connect ed Evolution), Ufficio Postale e PostelD. La trasformazione digitale delle Poste Italiane rappresenta una significativa evoluzione nel settore postale, offrendo servizi innovativi e più efficienti sia per i clienti privati che per le aziende.

                  Per usufruire dei servizi digitali e della prenotazione degli appuntamenti, è necessario seguire una procedura di registrazione e completare tutte le verifiche richieste dall’app. Assicurandosi di inserire correttamente numero di telefono e indirizzo email, si riceverà la conferma delle prenotazioni direttamente dalle Poste.

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                    Applicazioni

                    Effettua scansioni con il tuo smartphone

                    Attraverso l’utilizzo della fotocamera integrata negli smartphone e l’applicazione Google Drive, disponibile sulla maggior parte dei dispositivi, sarà possibile eseguire le scansioni di documenti di varia natura.

                    Attraverso la fotocamera integrata nei nostri smartphone, è possibile effettuare diverse operazioni utili. Ad esempio, è possibile acquisire codici a barre, noti come QR Code, che consentono di aprire pagine Internet o individuare testi e numeri di telefono. Tuttavia, la stessa fotocamera può essere impiegata per effettuare scansioni di documenti e salvarli in formato PDF.

                    Questo processo può essere realizzato mediante varie app disponibili su Google Play e App Store, oppure sfruttando applicazioni preinstallate come Google Drive su tutti i dispositivi. Quest’ultima non solo consente di archiviare online foto e documenti, ma permette anche di catturare documenti di testo, ottimizzarli graficamente e salvarli in formato PDF. Nel caso di documenti fronte-retro, dopo aver acquisito e sistemato graficamente la prima pagina, è sufficiente toccare il simbolo “+” per catturare la seconda facciata. Al termine del processo, il documento può essere salvato in formato PDF e archiviato nel cloud, con la possibilità di accedervi anche da un computer.

                    Applicazioni ad hoc

                    Per la maggior parte delle scansioni, Google Drive rappresenta una soluzione efficace. Tuttavia, esistono app a pagamento che offrono funzioni avanzate particolarmente utili, come nel caso di Adobe Scan, un’app dedicata alla scansione di documenti, anche multipagina. Dopo la registrazione, che può avvenire tramite account Google o Facebook, è possibile selezionare il tipo di scansione desiderato. Inoltre, l’app offre la possibilità di attivare il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), consentendo di estrarre il testo dalle scansioni. Questa funzionalità è utile per salvare dati da biglietti da visita nella rubrica o per catturare testi da documenti cartacei.

                    Adobe Scan permette anche le scansioni di interi libri pagina dopo pagina, ad esempio, di testi presi in prestito in biblioteca. Tuttavia, è importante sottolineare che la scansione completa di contenuti di testi commerciali non è legale, a meno che non sia per uso personale. Il sistema di riconoscimento ottico dei caratteri di Adobe è notevolmente preciso, specialmente con immagini di buona qualità, anche se è consigliabile controllare attentamente il testo, poiché possono verificarsi alcune sviste. Nel caso di utilizzo dello smartphone per archiviare ricevute, scontrini e altri documenti cartacei, è utile ricordare l’esistenza di Google Keep, un’app completamente gratuita che consente la sincronizzazione su computer e altri dispositivi, incluso iOS.

                    Guida

                    Google Drive

                    app google drive

                    La maggior parte degli smartphone Android ha già preinstallato Google Drive, l’applicazione che gestisce i documenti nel cloud di Google, come app predefinita. Nel caso in cui non fosse presente, è sempre possibile scaricarla gratuitamente dal Play Store.

                    Una volta installata, non è necessario registrarsi, poiché l’app utilizza automaticamente il nostro account Google associato al dispositivo. Questo ci consente di visualizzare i documenti presenti nel cloud. Prima di effettuare una nuova scansione, è necessario toccare il pulsante “+” situato in basso a destra. Nella finestra che si aprirà, dovremo selezionare l’opzione “Scansiona”.

                    Questa finestra è la stessa che consente di caricare un documento esistente, inserire un nuovo documento di testo, un foglio di calcolo o una presentazione.

                    Inquadra il documento

                    inquadra google frive

                    Dopo aver toccato “Scansiona”, si aprirà la finestra della fotocamera, consentendoci di inquadrare il documento che desideriamo scannerizzare. Le impostazioni della fotocamera possono variare a seconda del modello di smartphone in nostro possesso.

                    Ad esempio, nel nostro caso, è possibile regolare lo zoom e scegliere tra la fotocamera posteriore (impostata di default in modalità standard) e quella anteriore.

                    Anche se l’app, come vedremo nel terzo punto, offre la possibilità di ottimizzare e modificare l’immagine, è consigliabile avere un documento ben illuminato e posizionare la fotocamera alla giusta distanza. Questo garantirà una messa a fuoco nitida del testo e impedirà di appiattirlo visivamente.

                    Salva il documento

                    salva documento

                    Una volta confermato lo scatto, se non siamo convinti, possiamo semplicemente rifarlo e si aprirà la finestra delle impostazioni. Qui avremo diverse opzioni, come il ritaglio dell’immagine utilizzando righelli con il cursore per salvare solo la zona di interesse. Possiamo anche decidere se visualizzare l’immagine in bianco e nero, con i colori originali o con quelli personalizzati.

                    Prima di toccare “Salva”, possiamo modificare l’orientamento del documento, creare il documento PDF o aggiungere un’altra scansione per ottenere il fronte e retro. È possibile inserire un numero indefinito di altre pagine, che saranno raccolte nel documento PDF. Questo consente di scannerizzare un intero volume di testo, che verrà visualizzato come PDF. Il documento sarà caricato nel cloud con il nome “Digitalizzato” seguito dalla data e dall’ora.

                    A questo punto, possiamo evidenziare il testo con un evidenziatore colorato, scaricare il documento sullo smartphone o sul computer, rinominarlo e condividerlo con i contatti. È anche possibile creare un link per condividere il documento tramite chat o email. Infine, se disponiamo di una stampante Wi-Fi, possiamo decidere di stampare il documento.

                    L’utilizzo di Google Drive è particolarmente comodo perché, non essendo un’app commerciale, non contiene pubblicità e non richiede abbonamenti continui. Inoltre, nella maggior parte dei casi, è già installato sui dispositivi Android. Questo evita di installare nuove app, che potrebbero rallentare lo smartphone e consumare spazio. Tuttavia, se abbiamo esigenze specifiche come il riconoscimento del testo, consigliamo di utilizzare Adobe Scan.

                    Adobe scanner

                    Tra i nostri lettori, molti conoscono la software house Adobe per la creazione del rinomato programma di grafica Photoshop e per l’ideazione del formato di documento multi-piattaforma PDF, insieme al software Acrobat per la sua gestione. Tuttavia, Adobe è un vero gigante nel campo della grafica e ha recentemente investito significativamente nel cloud e nell’Intelligenza Artificiale.

                    adobe scan

                    Un’app particolarmente interessante di Adobe è Adobe Scan, progettata per catturare contenuti da vari supporti visivi come lavagne, libri, documenti, carte d’identità e biglietti da visita. L’app automaticamente inquadra i bordi e ottimizza l’immagine. È possibile apportare modifiche come regolare la luminosità e applicare filtri alle nostre scansioni. Inoltre, lo strumento Gomma magica consente di eliminare interi blocchi di testo in un secondo momento. Dopo aver salvato l’immagine, è possibile effettuare il riconoscimento del testo e incollarlo direttamente in un documento.

                    Adobe Scan è gratuita, a meno che non si vogliano utilizzare funzioni avanzate come il salvataggio del documento nei formati .doc o .xls, la fusione di più file o il riconoscimento di testo su un massimo di 100 pagine contemporaneamente.

                    Un’altra app di Adobe, Scanner PDF e OCR, apparentemente simile ad altre disponibili, si distingue per la sua attenzione ai dettagli e la capacità di eseguire il riconoscimento del testo anche in lingua italiana. L’app può riconoscere il testo non solo nelle pagine di documenti standard, ma anche in altri contesti.

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