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Intelligenza artificiale

Mubert, AI per creare musica

Anche senza conoscere il pentagramma possiamo costruire una colonna sonora originale su misura:
con Mubert basta scegliere il genere, lo stile, il mood e la durata e infine scaricare il brano sul PC

L’intelligenza artificiale, ormai, sta davvero prendendo piede in molti progetti ed applicazioni pratiche. Tra queste, si stanno evolvendo quelle per generare musica, in modo che anche chi non ha alcuna conoscenza di strumenti musicali o esperienza di canto possa comunque divertirsi e dare sfogo alla propria fantasia. L’intelligenza artificiale applicata alla musica funziona tramite un algoritmo che, prendendo in esame un gran numero di registrazioni, riesce poi a generare automaticamente una composizione musicale nuova e unica. L’algoritmo combina strati di suoni costituiti da loop, con linee diverse per ogni strumento musicale.

Gran parte dei nuovi modelli di Intelligenza Artificiale di cui leggiamo ogni giorno su giornali e Web riguardano risposte testuali e conversazioni quasi “umane”. In realtà l’Intelligenza Artificiale si applica a ogni ambito, compreso quello multimediale e della musica, come dimostra Mubert, Si tratta in pratica di un motore di musica generativa basato sull’Intelligenza Artificiale.

Crea la tua musica

Grazie a Mubert potremo ascoltare, condividere e creare musica con pochissimi clic. Sarà sufficiente scegliere mood (l’atmosfera), stile e durata in base al contenuto che vogliamo creare. Una volta selezionati i parametri, basteranno pochi secondi per generare una traccia audio originale. L’uso personale è gratuito ed è perfetto per chi vuole realizzare colonne sonore per i suoi video. Volendo potremo anche consultare i brani musicali degli altri utenti che hanno reso disponibili le loro creazioni.

mubert
1 Non è indispensabile registrarsi per usare Mubert, anche se
farlo consente poi di recuperare le proprie creazioni. La sezione
che interessa chi vuole creare la propria colonna sonora
originale è Mubert Render. Clicchiamo Generate a track now.
mubert genere
2 Possiamo scegliere tra un centinaio di generi (Genres) musicali
quello che preferiamo come base della nostra colonna
sonora. Quindi aggiungiamo la situazione, cioè il mood
che ci interessa, e il tipo di attività che vogliamo accompagnare.
mubert minuti
3 Infine dovremo indicare la durata della colonna sonora, che
potrà arrivare fino a un massimo di 25 minuti. Dopo avere
fatto clic su Generate track potremo ascoltare la musica
che abbiamo creato e se ci piace scaricarla come file MP3.
4 Per scaricare il file MP3 clicchiamo sulla freccia verso il basso,
poi su View e di nuovo sulla freccia. Indichiamo (solo la
prima volta) su quale social lo vorremmo pubblicare, poi premiamo
Agree and download e partirà lo scaricamento.

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    Formazione, Intelligenza artificiale, Software, Tech

    L’algoritmo di YouTube consiglia video che violano le sue stesse norme

    L’algoritmo di YouTube consiglia regolarmente video che violano le sue stesse norme, cioè contengono contenuti che violano le policy della piattaforma. L’ha scoperto l’organizzazione no-profit Mozilla Foundation, utilizzando i dati di crowdsourcing di RegretsReporter, un’estensione del browser che gli utenti possono installare e utilizzare per segnalare informazioni su video dannosi, capendo così da dove provengono. Più di 30.000 utenti di YouTube hanno utilizzato l’estensione per segnalare questo tipo di contenuti.

    L’intelligenza artificiale è utilizzata con ottimi risultati in diversi settori. Quella presente su YouTube funziona malissimo. L’algoritmo usato da Google suggerisce agli utenti numerosi video che non vorrebbero mai vedere e che non dovrebbero nemmeno essere presenti sulla piattaforma perché violano chiaramente le regole del servizio. I dati pubblicati all’inizio di aprile sembrano molto lontani dalla realtà.

    YouTube ha un problema di intelligenza

    L’algoritmo di YouTube consiglia video che violano le sue stesse norme

    YouTube ha ricevuto diverse critiche in quanto l’intelligenza artificiale suggerisce video con fake news, contenuti estremisti e disinformazione in generale. Mozilla ha quindi deciso di sviluppare l’estensione RegretsReporter che permette di valutare i “danni” causati dall’algoritmo. Dopo una ricerca durata 10 mesi (da luglio 2020 a maggio 2021), Mozilla ha pubblicato il report con risultati sconvolgenti. 3.362 video risultano contrassegnati come “sgradevoli” tra luglio 2020 e maggio 2021. Lo studio ha rilevato che il 71% dei video ritenuti deplorevoli dai volontari è stato attivamente raccomandato dall’algoritmo di YouTube. Un video può essere considerato spiacevole perché violento, di spam, o perché incita all’odio. Quasi 200 video, che avevano 160 milioni di visualizzazioni in totale, sono stati rimossi.

    Brandi Geurkink, Senior Manager of Advocacy di Mozilla, ha dichiarato:

    YouTube deve ammettere che il suo algoritmo è progettato in modo da danneggiare e disinformare le persone. La nostra ricerca conferma che YouTube non solo ospita, ma consiglia attivamente video che violano le sue stesse norme. Ora sappiamo anche che le persone in paesi non di lingua inglese hanno maggiori probabilità di subire il peso dell’algoritmo dei suggerimenti di YouTube. Mozilla spera che questi risultati, che sono solo la punta dell’iceberg, convincano il pubblico e i legislatori dell’urgente necessità di una maggiore trasparenza nell’intelligenza artificiale di YouTube.

    Inoltre, dalla ricerca di Mozilla emerge anche che nel 43% dei caso dei video indesiderati e spiacevoli segnalati dagli utenti, questi non centravano niente con quello che le persone avevano visto in precedenza. I video segnalati nello studio sembrano però funzionare bene: hanno ottenuto il 70% di visualizzazioni in più al giorno rispetto ad altri contenuti guardati dai volontari.

    Il report di Mozilla

    Nel report di Mozilla ci sono anche alcuni consigli per YouTube, tra cui l’analisi dell’algoritmo da parte di ricercatori indipendenti, la divulgazione dei dettagli sul funzionamento e l’aggiunta di un’opzione per disattivare i suggerimenti personalizzati. In base ai dati pubblicati da YouTube, solo 16-18 visualizzazioni su 10.000 riguardano video proibiti dalle linee guida.

    Un portavoce di YouTube ha dichiarato:

    Oltre 80 miliardi di informazioni vengono utilizzate per migliorare i nostri sistemi, comprese le risposte ai sondaggi degli utenti su ciò che vogliono guardare. Lavoriamo costantemente per migliorare l’esperienza su YouTube e solo nell’ultimo anno abbiamo introdotto oltre 30 diverse modifiche per ridurre i suggerimenti per contenuti dannosi. Grazie a questo cambiamento, il consumo di contenuti borderline che deriva dai nostri consigli è ora notevolmente inferiore all’1%.

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    Algoritmo scova campagne social che turbano elezioni

    L’intelligenza artificiale è in grado di scovare sui social i post legati a campagne condotte dall’estero per influenzare l’andamento di eventi politici, come avvenuto ad esempio nelle ultime elezioni Usa. Lo afferma uno studio dell’università di Princeton pubblicato da Science Advances.

    I ricercatori hanno ‘addestrato’ l’intelligenza artificiale con una serie di post su Twitter e Reddit attribuiti a campagne organizzate negli Usa da Cina, Russia e Venezuela, confrontandoli altri ‘normali’. Al termine del training l’algoritmo era in grado di riconoscere da solo i post della campagna. Inoltre se ‘allenato’ con alcuni post ‘fasulli’ riusciva a trovare tutti quelli della campagna.

    A permettere il riconoscimento, spiegano gli autori, sono soprattutto le ripetizioni nella lunghezza e nell’orario di pubblicazione. “Possiamo usare questo strumento – concludono – per identificare automaticamente i post di ‘troll’, e seguire una campagna di informazione online senza alcun intervento umano”.