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Formazione, Sistemi, Software

Windows 10: raggiunti oltre un miliardo di dispositivi

Record di installazioni per Windows 10: raggiunti 1.3 miliardi di dispositivi. Il gruppo di Redmond ha celebrato il raggiungimento di un traguardo importante seppur con un ritardo significativo rispetto a quanto pronosticato inizialmente. Quello relativo al miliardo di dispositivi basati su Windows 10 presenti nel mondo.

Rispetto al passato, la strategia aggressiva di Microsoft per spingere i nuovi aggiornamenti sta evidentemente pagando i suoi frutti: i 4/5 degli utenti Windows dispongono dell’ultima versione del sistema operativo: ossia May 2020 (40,6%) o October 2020 (40,1%). Sul podio troviamo la versione 1909, che risale a novembre del 2019.

In questi giorni, insieme alla pubblicazione dei risultati finanziari raccolti con l’ultima trimestrale, la conferma di un ennesimo forte incremento: ora sono 1,3 miliardi i dispositivi attivi raggiunti su base mensile, che usano Windows 10. Un incremento di 300 milioni di nuovi utenti rispetto ai dati di Windows 10 annunciati lo scorso anno. Lo conferma il CEO Satya Nadella affermando che l’incremento è legato a doppio filo a quanto accaduto nel corso dell’ultimo anno a livello globale.

Lo Smart working, determinante ai fini dei numeri riguardanti l’incremento, ha giocato un ruolo fondamentale spingendo molti ad acquistare un nuovo dispositivo (e licenza Windows 10 connessa) per rimanere operativi e lavorare da casa.

Windows 10 raggiunti 1.3 miliardi di dispositivi, grazie anche allo smart working.

Il ruolo dello smart working

Tendenze legate a doppio filo alle dinamiche che sono andate innescandosi nel corso dell’ultimo anno, anzitutto in conseguenza della massiccia adozione su larga scala dello smart working. Anche la didattica a distanza ha fatto la sua parte.

Lo testimoniano le statistiche del mercato PC. In un tweet di Frank X. Shaw si legge inoltre del trend di crescita che ha interessato gli abbonamenti alle edizioni consumer della suite 365, per la prima volta oltre la soglia dei 50 milioni. A renderlo noto i vertici di Microsoft, in primis il CEO Satya Nadella nel suo intervento per commentare l’andamento positivo del business.

Nella relazione trimestrale relativa ai primi tre mesi dell’anno, Microsoft ha riportato un fatturato di 41,7 miliardi di Dollari contro i 41,04 miliardi stimati. L’utile netto è stato invece di 15,5 miliardi di Dollari, in crescita del 44% su base annua. In tema di frammentazione, stando al report di Ad Duplex, oltre l’80% dei circa 80.000 computer presi in considerazione esegue una versione 2020 della piattaforma.

  • Gli abbonamenti Microsoft 365 Consumer hanno superato la quota di 50 milioni.
  • Office 365 può contare su 300 milioni di utenti a pagamento.
  • Microsoft Teams annovera ben 145 milioni di utenti attivi al giorno.
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Formazione

Microsoft: porta Lists in Teams

Ecco la novità: l’integrazione di Lists in Microsoft Teams è ora ufficiale e disponibile per tutti.
Stiamo parlando di una App da scaricare gratuitamente, pensata per rendere più semplice l’organizzazione di alcune attività come la creazione di elenchi e l’assegnazione dei compiti da eseguire all’interno del team.

Si potranno creare nuove liste da zero oppure affidandosi a una serie di template preconfigurati (otto standard e altri tre specifici per il business) come nuova funzionalità, per la compilazione automatica se necessario , si potranno prendere dati da una tabella Excel. Ci sono poi strumenti avanzati per la formattazione, tool utili per mostrare le informazioni all’interno dei canali di comunicazione e un registro con la cronologia delle azioni eseguite dagli utenti.

Questo nuovo passo sarà un ulteriore mattone messo per consolidare la cooperazione aziendale, argomento importante del contesto attuale, nel quale lo smartworking la sta facendo da padrone.

Sicurezza informatica, Smart working

Mare o montagna? Cinque consigli per lavorare in sicurezza in vacanza

Lo smart working è ormai una realtà per moltissime persone che possono scegliere da dove compiere il proprio dovere anche nei caldi mesi estivi. Secondo una recente ricerca, ben il 23,6% degli italiani ha dichiarato che lavorerà in una località di villeggiatura. Questo si traduce in quasi 425.000 lavoratori sparpagliati sul territorio nazionale che sfrutteranno una connessione internet per connettersi a servizi, database e app aziendali.
Una vera e propria manna per i cyber criminali a caccia di brecce nella sicurezza delle aziende e dei loro dipendenti, pronti a rubare documenti importanti o a prenderli in ostaggio tramite ransomware per poi chiedere un riscatto.
Per evitare brutte sorprese, l’azienda specializzata in sicurezza Sophos ha stilato un breve elenco per limitare i rischi in fatto di perdita di dati e violazioni informatiche perpetrate mentre usiamo il nostro smartphone, tablet o laptop da luoghi poco protetti.

L’importanza di sapere dove siamo

Il fatto di poter lavorare fuori dall’ufficio, non significa che la vostra posizione non sia monitorata per questioni di sicurezza. Ci sono sistemi che analizzano la provenienza delle connessioni Internet che chiedono dati alle risorse aziendali e se arrivano richieste da posizioni non conosciute, spesso vengono rifiutate o addirittura volutamente dirottate su dati fasulli. Informate il vostro responsabile IT dei vostri spostamenti per evitare perdite di tempo e allarmi in azienda

Crittografate i dati

Crittografare i dati presenti sui dischi fissi o nelle memorie dei dispositivi mobili li rende illeggibili in caso di furto dei dispositivi. Sugli smartphone e tablet recenti, questi vengono crittografati come impostazione predefinita, ma bisogna impostare password e pin lunghi e difficili da indovinare, altrimenti non serve a nulla. Su Windows, la crittografia è abilitata come impostazione di base nelle versioni Pro ed Enterprise. Nella versione Home, molto dipende dal pc che usate. Se non è disponibile, dovete usare un programma esterno. (https://www.enjoysystem.it/bitlocker-come-proteggere-i-dati-su-hard-disk-e-ssd-e-chiedere-una-password-allavvio/)
Su Mac, si può usare FireVault, che è incluso nel sistema operativo.

Smart working: la tua azienda è conforme al GDPR?

Usate l’autenticazione a due fattori ovunque potete

L’autenticazione a due fattori, ovvero la richiesta di un codice supplementare che arriva via sms o da un’app dopo l’inserimento della password, è una misura che riduce in maniera drastica i rischi di violazione degli account aziendali e personali. Usatela ovunque, dando la preferenza a quei sistemi che sfruttano una app rispetto agli SMS. Negli attacchi più sofisticati, infatti, i criminali arrivano a clonare il cellulare di una persona per rubarne i codici di autenticazione.

Effettuate un backup dei dati prima di partire

Quando si viaggia ci sono mille modi diversi per perdere un dispositivo e tutti i dati che contiene. Per fortuna, basta una sola accortezza per esser sicuri di recuperare tutto: il backup. Fate una copia dei dati presenti sui vostri dispositivi sempre in un’area protetta in cloud. Meglio non usare connessioni Wi-Fi pubbliche, soprattutto quelle aperte e pubbliche.
In casa, usate sempre il cavo per collegare il notebook su cui lavorate a Internet. Sui dispositivi mobili, sfruttate piuttosto la connessione 4G.