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Formazione

PEC: a cosa serve, come attivarla

Esaminiamo il processo di attivazione di una PEC, ovvero Posta Elettronica Certificata, uno strumento utile per inviare o ricevere email con valore legale.

La PEC, abbreviazione di Posta Elettronica Certificata, costituisce uno strumento finalizzato alla trasmissione e ricezione di messaggi di posta elettronica con validità legale equivalente a quella di una raccomandata con ricevuta di ritorno, a condizione che la comunicazione avvenga tra indirizzi PEC.

Questo risultato è ottenuto grazie a un sistema di controllo che attesta l’autenticità di un messaggio trasmesso e ricevuto. Inoltre, è supportato da un meccanismo di notifiche che consente di verificare se un messaggio è stato accettato e consegnato al destinatario, fornendo così un ulteriore livello di sicurezza e tracciabilità.

Uno degli elementi distintivi della PEC è la sua versatilità nell’uso. Può essere gestita tramite l’apposito pannello di Webmail fornito dal provider, simile all’utilizzo di un normale indirizzo email. Inoltre, può essere configurata all’interno di qualsiasi client di posta elettronica, utilizzando i parametri IMAP (o POP3, sebbene quest’ultimo sia ormai sconsigliato come protocollo). In molte situazioni, è possibile utilizzare la PEC anche su dispositivi mobili, grazie all’ottimizzazione dell’interfaccia del pannello di Webmail per smartphone e tablet. Alcune aziende offrono addirittura applicazioni dedicate per Android e iOS/iPadOS per facilitare l’accesso e l’utilizzo della PEC su dispositivi mobili.


I cittadini non sono obbligati ad utilizzare la Posta Elettronica Certificata, mentre l’obbligo ricade sui liberi professionisti iscritti a ordini come, ad esempio, l’Ordine dei Giornalisti, e su coloro che sono iscritti a collegi professionali. Dall’anno 2013, le imprese, comprese quelle individuali, devono obbligatoriamente fornire un indirizzo di posta certificata al Registro delle Imprese.

Come attivarla

La procedura iniziale per attivare un indirizzo di posta elettronica certificata coinvolge la selezione di un gestore, ovvero un’azienda con la quale stipulare un abbonamento mensile o annuale al fine di ottenere una casella PEC. Puoi consultare l’elenco completo dei gestori autorizzati su questa pagina web: clicca sui rispettivi nomi per esplorare tutte le offerte disponibili.

Il costo per attivare una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) è influenzato dalla dimensione della casella stessa, che si riferisce allo spazio disponibile per messaggi e allegati, nonché dai servizi inclusi, come notifiche tramite SMS, archivio di sicurezza, accesso da dispositivi mobili, e così via.

Dopo aver selezionato la soluzione più adatta alle tue esigenze, è necessario procedere con il pagamento del servizio, di solito mediante carta di credito, e inviare la documentazione necessaria per convalidare la tua identità. In genere, è sufficiente compilare un modulo con i tuoi dati personali e inviare una copia fronte/retro di un documento d’identità attualmente valido. Questo processo può essere completato online o tramite fax, seguendo le istruzioni fornite dal gestore.

Postecert

Se hai l’intenzione di attivare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), ti suggerisco di esaminare attentamente i piani di abbonamento destinati a privati o aziende forniti da Poste Italiane attraverso il suo servizio Postecert. Ulteriori dettagli su questo servizio saranno illustrati di seguito.

postecert

PEC Privati: il piano PEC per privati offre l’opportunità di attivare una casella di Posta Elettronica Certificata con la possibilità di inviare fino a un massimo di 200 email al giorno. La durata del piano varia da 1 a 3 anni, con uno spazio iniziale di 100 MB, che può essere ampliato ulteriormente a pagamento. Il costo è di 5,50€ + IVA all’anno per un periodo di un anno, 9,00 + IVA all’anno per due anni e 10,50€ + IVA all’anno per tre anni.

Posta Elettronica Certificata: il piano di Posta Elettronica Certificata è progettato per i liberi professionisti e le imprese e offre una casella PEC con una capacità di 2 GB per una durata di 1, 2 o 3 anni. Il costo di questo piano è di 5,50€ + IVA all’anno.

PEC Base Business: il piano PEC Base Business è concepito per le aziende e consente di attivare almeno 5 caselle di Posta Elettronica Certificata. Ogni casella ha una durata massima di 3 anni, con uno spazio di 1 GB ciascuna e la possibilità di effettuare massimo 200 invii giornalieri.

PEC Avanzata Business: attraverso la sottoscrizione di questo abbonamento, progettato per soddisfare le esigenze aziendali, è possibile ottenere almeno 5 caselle di Posta Elettronica Certificata, ciascuna con uno spazio di 1 GB. La durata dell’abbonamento può variare da 1 a 3 anni, consentendo un massimo di 200 invii al giorno. Inoltre, è inclusa la possibilità di conservare gli avvisi e le ricevute, fornendo un ulteriore livello di tracciabilità e archiviazione.

Prezzi

Per quanto concerne i prezzi di PEC Base Business e PEC Avanzata Business, le aziende interessate devono collegarsi al sito Internet ufficiale di Poste Italiane. Successivamente, è possibile fare clic sul collegamento disponibile nella sezione dedicata a Professionisti o Responsabili Legali di Azienda, seguito dalla voce “Clicca qui“. Questo consentirà di contattare la direzione commerciale e mettersi in comunicazione con un referente per ottenere informazioni dettagliate sui costi e procedere all’acquisto delle caselle di Posta Elettronica Certificata desiderate.

Aruba PEC

Aruba è uno dei provider più noti che offre la possibilità di attivare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). L’azienda è rinomata per la sua presenza nei settori delle pratiche online, del Web hosting e del cloud. Aruba propone diversi piani per l’acquisto di una casella PEC, anche se al momento non offre la possibilità di sperimentare i servizi attraverso un periodo di prova gratuito. Di seguito, trovi i dettagli dei piani disponibili.

aruba

PEC Standard: Il piano PEC Standard di Aruba consente di attivare una casella di Posta Elettronica Certificata con una capacità di 1 GB. Il costo iniziale è di 5€ + IVA all’anno, e dopo il primo rinnovo, la tariffa diventa 9,90€ + IVA all’anno.

PEC Pro: Il piano PEC Pro di Aruba consente di attivare una casella di Posta Elettronica Certificata con una capacità di 2 GB di spazio e un archivio di 3 GB. Il costo di questo piano è di 25€ + IVA all’anno.

PEC Premium: Il piano PEC Premium di Aruba consente di attivare una casella di Posta Elettronica Certificata con una capacità di 2 GB di spazio e un archivio di 8 GB. Il costo di questo piano è di 40€ + IVA all’anno.

PEC su Dominio: L’abbonamento PEC su Dominio di Aruba è pensato per coloro che desiderano ottenere una casella di Posta Elettronica Certificata su un dominio preesistente. Il costo di questo servizio è di 9,90€ + IVA all’anno.

Aruba offre una serie di funzionalità incluse in tutte le caselle PEC, come il filtro antivirus/antispam, e fornisce un’app Aruba PEC disponibile per dispositivi Android e iOS. I piani PEC Pro e PEC Premium offrono anche il servizio di notifiche tramite SMS.

Come attivarla

Per attivare una casella PEC con Aruba, puoi seguire questi passaggi:

  1. Collegati al sito ufficiale di Aruba.
  2. Fai clic sul pulsante “Acquista” e successivamente su “Prosegui” per completare l’ordine.
  3. Effettua l’accesso con i dati del tuo account se possiedi già un profilo su Aruba, oppure clicca su “Registrati” per creare un nuovo account.
  4. Prosegui con l’acquisto e l’attivazione del piano scelto, seguendo le istruzioni visualizzate a schermo.
  5. Fornisci i dati richiesti e invia la modulistica richiesta.

Seguendo questi passaggi, sarai guidato attraverso il processo di attivazione della tua casella PEC con Aruba.

Register

Se desideri valutare il servizio di Posta Elettronica Certificata (PEC) prima di acquistarne una, ti consiglio di considerare l’offerta di Register.it. Il loro piano PEC Agile, del quale ti parlerò, può essere attivato gratuitamente per un periodo di 6 mesi. Questa opportunità è offerta su uno degli indirizzi forniti da Register.it.

Tuttavia, è importante notare che questo piano non offre un periodo di prova gratuito. Si tratta di un servizio che prevede l’attivazione di una casella di Posta Elettronica Certificata su un dominio personale.

PEC Agile

Il piano PEC Agile di Register.it consente l’attivazione di una casella di Posta Elettronica Certificata con uno spazio di 2 GB. Dopo il periodo di prova gratuito di sei mesi, il costo diventa di 35,60€ + IVA all’anno.

In alternativa, c’è il piano PEC Unica, che offre uno spazio di 3 GB e ha un costo di 45,15€ all’anno + IVA. Si noti che il piano PEC Unica non include un periodo di prova gratuito.

PEC Unica

Nell’abbonamento menzionato è inclusa la possibilità di attivare una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) su un dominio personale con uno spazio di 3 GB, al prezzo di 43€ + IVA all’anno. Inoltre, è disponibile la possibilità di optare per un piano superiore, che offre una casella PEC con uno spazio di 5 GB. Nel caso della PEC Unica da 5 GB, il prezzo è di 71,40€ all’anno + IVA.

Le caselle PEC descritte presentano diverse caratteristiche aggiuntive. Tra queste, è inclusa la possibilità di ricevere notifiche tramite SMS, oltre all’accesso agevole da dispositivi mobili. Inoltre, è possibile configurare la PEC all’interno di un client di posta elettronica utilizzando i parametri IMAP forniti e pubblicati sul sito ufficiale dell’azienda.

Questa flessibilità consente agli utenti di gestire la propria Posta Elettronica Certificata in modo efficiente e adattato alle proprie preferenze.

Se desideri attivare la prova gratuita offerta da Register.it, segui questi passaggi:

  1. Collegati al sito ufficiale di Register.it.
  2. Clicca sul pulsante “Attiva PEC Gratis”.
  3. Nella schermata successiva, apponi il segno di spunta sulla dicitura “Dichiaro di accettare espressamente le seguenti clausole relative ai servizi acquistati” per accettare i termini e le condizioni del servizio.
  4. Clicca sul pulsante “Procedi” per creare un account e procedere con l’attivazione della PEC.
  5. Se possiedi già un account su Register.it, clicca sulla voce “Accedi”.

Seguendo questi passaggi, sarai in grado di avviare il processo di attivazione della prova gratuita della PEC offerta da Register.it.

Libero MailPEC

libero

E’ possibile acquistare caselle di Posta Elettronica Certificata (PEC) attraverso i piani PEC Family e PEC Unlimited di Libero. Di seguito, descrivo nel dettaglio le caratteristiche di ciascuno di essi e spiego quale potrebbe essere più adatto per privati e quale si rivolge alle aziende.

libero

PEC Family

  • Destinatari: Privati e famiglie.
  • Caratteristiche:
    • Casella PEC da 1 GB.
    • Invio e ricezione illimitati.
    • Notifiche di avvenuta consegna.
    • Nessun limite giornaliero per gli invii.
    • Accesso tramite Webmail e client di posta.
  • Costo: al costo di 14,99€ all’anno, con IVA inclusa. È importante notare che l’abbonamento si rinnova automaticamente, salvo disdetta. Ciò significa che, a meno che tu non richieda espressamente la cancellazione del servizio, l’abbonamento sarà automaticamente rinnovato alla scadenza.

PEC Unlimited

  • Destinatari: Aziende e professionisti.
  • Caratteristiche:
    • Casella PEC con spazio personalizzato.
    • Invii e ricezioni illimitati.
    • Notifiche di avvenuta consegna.
    • Accesso tramite Webmail e client di posta.
    • Firma elettronica avanzata.
  • Costo: Il costo di questo piano è di 30€ + IVA all’anno, con rinnovo annuale automatico, salvo disdetta. Questo piano è particolarmente indicato per aziende che necessitano di spazio di archiviazione flessibile e soluzioni avanzate per la posta elettronica certificata.

In sintesi, il piano PEC Family è più adatto a privati e famiglie, offrendo una casella con dimensioni adeguate per un uso personale. D’altra parte, il piano PEC Unlimited è progettato per aziende e professionisti, fornendo spazi più ampi e funzionalità aggiuntive, come la firma elettronica avanzata, che potrebbero essere cruciali in ambienti professionali.

Se desideri acquistare la PEC di Libero, segui questi passaggi:

  1. Collegati al sito ufficiale di Libero.
  2. Scegli il piano PEC più adatto alle tue esigenze e clicca sul pulsante “Attiva“.
  3. Effettua il login con i dati del tuo account Libero Mail, oppure clicca sulla voce “Registrati” se devi ancora creare un account necessario per completare l’acquisto e l’attivazione.
  4. Segui le procedure guidate per il pagamento e inserisci tutti i dati necessari all’attivazione della casella di posta elettronica certificata.

Seguendo questi passaggi, sarai in grado di procedere con l’acquisto e l’attivazione della PEC di Libero.

LegalMail

Se desideri provare gratuitamente una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) per un periodo limitato, potresti prendere in considerazione l’attivazione del servizio LegalMail Silver offerto da LegalMail. Di seguito, ti fornirò informazioni dettagliate sul servizio, insieme alle caratteristiche e alle differenze rispetto ai piani LegalMail Bronze e LegalMail Gold.

Legal Mail Silver

  • Durata della Prova: Gratuito per un periodo limitato (6 mesi)
  • Caratteristiche Principali:
    • Casella PEC con 1 GB di spazio.
    • Invii illimitati.
    • Notifiche di avvenuta consegna.
    • Archiviazione automatica dei messaggi inviati e ricevuti.
  • Differenze con Bronze e Gold: La principale differenza risiede nella durata gratuita limitata della prova e nelle specifiche caratteristiche del piano.
  • Caratteristiche Principali:
    • Spazi di archiviazione più ampi (specifici per ciascun piano).
    • Funzionalità aggiuntive come la firma digitale e la gestione documentale.
    • Accesso tramite Webmail e client di posta.
    • Assistenza dedicata.

Bronze

Permette di attivare una casella PEC da 5 GB al costo di 30,50€ + IVA all’anno.

Silver

È un piano che permette di attivare una casella PEC da 8 GB al costo di 39€ + IVA all’anno. Può essere attivato gratuitamente per 6 mesi. Grazie per la correzione. Se hai ulteriori domande o hai bisogno di ulteriori informazioni, sono qui per aiutarti!

In breve, il LegalMail Silver è ideato per una prova gratuita limitata, mentre i piani Bronze e Gold offrono funzionalità più avanzate e spazi di archiviazione più ampi a pagamento. La scelta tra i piani dipenderà dalle tue esigenze specifiche e dalla necessità di funzionalità aggiuntive oltre alla semplice casella PEC.

Tutti gli abbonamenti di LegalMail menzionati includono la possibilità di ottenere l’archivio di sicurezza, notifiche via SMS e l’accesso da dispositivi mobili. Se desideri attivare la PEC LegalMail e provare il piano Silver, segui questi passaggi:

  1. Collegati al sito Internet ufficiale di LegalMail.
  2. Fai clic sul pulsante “Inizia la prova” corrispondente al piano LegalMail Silver.
  3. Segui le istruzioni fornite per procedere con l’attivazione.
  4. Potrai usufruire di una prova gratuita di 6 mesi del piano LegalMail Silver.

Seguendo questi passaggi, sarai in grado di avviare la prova gratuita del piano Silver di LegalMail e valutare il servizio.

Gold

Questo abbonamento permette di ottenere una casella PEC da 16 GB al prezzo di 75€ + IVA all’anno. Se hai ulteriori domande o hai bisogno di ulteriori informazioni, sono qui per aiutarti!

Per procedere con l’attivazione della PEC, inizialmente, seleziona il pulsante “Aggiungi” e sposta gli articoli desiderati nel carrello. Dopo aver scelto il nome per la tua casella utilizzando il campo di testo dedicato, procedi premendo il pulsante “Procedi al pagamento”. A questo punto, inserisci i dati di fatturazione richiesti, effettua la registrazione di un account e compila tutti gli altri dettagli necessari per attivare la prova gratuita.

Tutti i piani menzionati includono la possibilità di beneficiare dell’archivio di sicurezza, delle notifiche via SMS e dell’accesso da dispositivi mobili. Nel caso tu desideri attivare la Posta Elettronica Certificata (PEC) LegalMail e sperimentare il piano Silver, visita il sito ufficiale di LegalMail e seleziona il pulsante “Inizia la prova” relativo al piano Legalmail Silver. Questo ti consentirà di usufruire di una prova gratuita di 6 mesi.

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    Digitalizzazione

    INAD: l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali

    A partire da questo momento, i residenti hanno il diritto di selezionare il loro indirizzo digitale di residenza, indicando un indirizzo PEC al fine di ricevere tutte le comunicazioni ufficiali dalla Pubblica Amministrazione. A partire dal 6 luglio, sarà possibile accedere a questo indirizzo digitale (INAD) e consultare le comunicazioni ricevute

    Al via l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD), consentendo ai cittadini di registrare il proprio domicilio digitale su questa piattaforma. Un domicilio digitale può essere un indirizzo PEC già attivato in precedenza, dove le comunicazioni ufficiali della Pubblica Amministrazione verranno inviate. La registrazione è semplice: è sufficiente accedere al sito https://domiciliodigitale.gov.it utilizzando SPID, CIE o CNS, e inserire il proprio indirizzo certificato.

    INAD è il risultato della collaborazione tra AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e Infocamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, che ha sviluppato la piattaforma.

    publica amministrazione

    “Si tratta di un progresso significativo. Il domicilio digitale, insieme alla Piattaforma Notifiche, rappresenta un passo fondamentale per la digitalizzazione del Paese e semplifica le interazioni tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Grazie al domicilio digitale, cittadini, professionisti e aziende potranno ricevere comunicazioni ufficiali dalla Pubblica Amministrazione in modo semplice e immediato, risparmiando tempo e costi significativi”, ha dichiarato Alessio Butti, Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica.

    Cos’è il domicilio digitale

    A partire da oggi, è possibile registrare il proprio indirizzo elettronico certificato come domicilio digitale presso un servizio di posta elettronica certificata, in conformità al Regolamento eIDAS. Questo domicilio digitale avrà validità legale per le comunicazioni elettroniche.

    Le persone che hanno compiuto 18 anni, i professionisti che non sono membri di ordini o albi professionali e gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC possono scegliere il proprio domicilio digitale.

    A partire dal 6 luglio 2023, le comunicazioni ufficiali della Pubblica Amministrazione avranno valore legale se inviate al domicilio digitale presente nell’elenco. Inoltre, da quella data, chiunque potrà consultare liberamente il domicilio digitale di una persona inserendo il suo codice fiscale, senza bisogno di autenticazione.

    Le Pubbliche Amministrazioni, i gestori di pubblico servizio e i soggetti privati autorizzati potranno consultare l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD) attraverso l’interfaccia fornita dalla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND) a partire dal 6 luglio. Inoltre, a partire da quella data, anche i professionisti non iscritti in ordini o albi professionali e gli enti di diritto privato non presenti nell’INI-PEC potranno scegliere il proprio domicilio digitale.

    Vantaggi

    INAD offre la possibilità di ricevere direttamente nella propria casella di posta elettronica tutte le comunicazioni ufficiali della Pubblica Amministrazione che hanno valore legale, come rimborsi fiscali, detrazioni d’imposta, accertamenti e verbali di sanzioni amministrative. Questo domicilio digitale registrato su INAD permette al cittadino di gestire in modo autonomo le comunicazioni ricevute.

    INAD: l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali

    Grazie a questa registrazione, le notifiche arriveranno in tempo reale, senza ritardi o problemi di consegna, con notevoli benefici in termini di riduzione dell’uso della carta e di risparmio sui costi di invio tramite servizi postali. Inoltre, il cittadino ha immediato accesso alla documentazione senza dover fare spostamenti fisici per ottenerla. Allo stesso tempo, la Pubblica Amministrazione beneficia di un sistema centralizzato, automatizzato e sicuro per le comunicazioni, che garantisce maggiore efficienza.

    Come registrarsi

    Per scegliere il proprio domicilio digitale, è necessario accedere al sito qui e completare la registrazione utilizzando il Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

    pec

    Durante il processo di registrazione, verrà richiesto di fornire l’indirizzo PEC da designare come domicilio digitale. A partire dal 6 luglio 2023, il domicilio digitale selezionato sarà attivo e sarà possibile consultarne le comunicazioni.

    Per i professionisti cosa cambia?

    Secondo il Codice dell’Amministrazione Digitale, il domicilio digitale dei professionisti iscritti nell’INI-PEC (indice nazionale degli Indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti) viene importato automaticamente su INAD come domicilio digitale della persona fisica. Tuttavia, è ancora possibile modificare tale domicilio digitale indicando un diverso indirizzo PEC, se necessario.

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      Sicurezza informatica

      Malware via PEC: sLoad colpisce ancora

      Per la seconda volta in meno di due mesi, gli esperti del CERT-AGID hanno rilevato l’invio di PEC contenenti il malware sLoad. Anche questa volta gli autori hanno cercato di ingannare gli utenti con una falsa fattura allegata al messaggio di posta elettronica certificata.

      sLoad: PEC con malware incluso

      Il CERT-AGID ha scoperto per la prima volta il malware sLoad a luglio 2020. È riapparso successivamente a novembre 2020 e quindi a gennaio 2021. Come nei casi precedenti, anche stavolta si è trattata di una campagna di breve durata (solo 10 ore), ma probabilmente sufficiente per ingannare qualche ignaro utente.

      Risultato immagini per attacco sload

      La pec ha come oggetto “Comunicazione [nome azienda]” e allegato “00[codice fiscale].zip, all’interno del quale un altro archivio ZIP contenente due file XML e VBS. L’infezione si verifica quando viene eseguito il file VBS (uno script Visual Basic) che scarica il payload PowerShell con BitsAdmin.

      Il destinatario viene ingannato dal fatto che la PEC è considerata più sicura delle e-mail tradizionali. Inoltre il contenuto del messaggio indica una fattura elettronica in allegato. In questo caso però i malintenzionati hanno scritto chiaramente che la fattura è in formato PDF. Dato che il file ZIP non contiene nessun PDF, l’inganno sembra abbastanza ovvio.

      sLoad_PEC

      Il CERT-AGID non ha ancora scoperto le “funzionalità” di sLoad. In passato è stato utilizzato per rubare dati sensibili, come le credenziali di accesso ai servizi online.

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      Formazione

      PEC, come utilizzarla anche per prestiti tra privati

      Nella vita di tutti i giorni può capitare di trovarsi in difficoltà economiche e un parente o un amico potrebbe offrirsi di aiutarvi. Per non incorrere in sanzioni o verifiche da parte del Fisco, anche i prestiti tra privati devono essere tracciati o certificati attraverso una scrittura privata che può essere validata tramite PEC.

      Una delle misure della riforma fiscale è entrata in vigore a partire dal 1° luglio 2020 e fissa a 2.000 euro la soglia massima per l’utilizzo dei contanti. Se quindi un genitore vuole prestare dei soldi al figlio per comprare una nuova auto, oppure a un amico per avviare una attività, queste transazioni andranno tracciate per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate. La soluzione più semplice da adottare è redigere una scrittura privata in cui le parti stabiliscono l’entità e le modalità del prestito o della donazione.

      Il documento però dovrà essere certificato con una data e ci sono molte modalità per validarlo anche agli occhi del Fisco. Tra le più semplici, troviamo l’invio di una raccomandata postale o ancora meglio l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata, che ha lo stesso valore legale e potrà essere utilizzato dalle parti per tutelarsi in caso di verifiche fiscali emerse dal Redditometro.

      PEC, come tutelarsi in un prestito tra privati

      La prima cosa da fare quando si effettua un prestito tra familiari o tra privati, è quella di rispettare il limite di 2.000 euro in caso di transazione in contanti, oppure di utilizzare una forma di pagamento che sia tracciabile. Nel caso si scelga il bonifico bancario piuttosto che l’assegno, è consigliabile inserire già nella causale le motivazioni della transazione, ad esempio “prestito per difficoltà economiche” o ancora “prestito per acquisto auto”. O ancora utilizzando la dicitura “prestito infruttifero” se non sono previsti interessi sulla somma erogata.

      Il secondo passaggio da seguire è la redazione di una scrittura privata che andrà poi validata secondo diverse modalità, tra cui la registrazione presso l’Agenzia delle Entrante, in caso di importi elevati. Oppure recandosi di persona all’ufficio postale per chiedere l’apposizione della data al documento o inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno.

      La validazione può anche essere fatta da casa attraverso appositi servizi a pagamento online, oppure più semplicemente inviando una PEC tra le due parti, che rappresenta d’altronde la versione digitale di una raccomandata a/r, e può essere utilizzata non solo nel caso di prestiti tra familiari, ma in ogni occasione in cui si abbia bisogno di certificare la data di un documento o inviare una comunicazione ufficiale che abbia valore legale. Una volta eseguita la validazione con una di queste modalità, si potrà erogare il prestito tra privati o la donazione senza il rischio di incorrere in sanzioni o verifiche da parte del Fisco.

      Consulenza, Formazione

      Ma questa pec a chi appartiene?

      La posta elettronica certificata o PEC è un tipo particolare di posta elettronica che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con avviso di ricevimento, garantendo così la prova dell’invio e della consegna

      Come verificare a chi appartiene una PEC

      Lavorando in ufficio, ti sarà capitato sicuramente di dover sapere a chi appartiene una PEC. Dal 2019, con l’introduzione della fatturazione elettronica avere una casella PEC è diventata obbligatoria per tutti e spesso ci siamo chiesti a chi appartenesse una pec.
      Ecco quali sono gli strumenti gratuiti che puoi usare per estrapolare le generalità di un’azienda o di un privato conoscendo la casella PEC.
      Dato che le comunicazioni via PEC sostituiranno sempre più le comunicazioni cartacee, può essere utile scoprire a chi appartiene una PEC.

      La PEC o Posta Elettronica Certificata - SPEDI srl

      Come sapere a chi appartiene una PEC

      Per rivelare le generalità e riconoscere a chi appartiene una PEC, ti segnaliamo il sito web gratuito www.inipec.gov.it, su cui trovi il servizio INI-PEC, aggiornato continuamente dal Ministero dello Sviluppo Economico.
      Si tratta di un vero e proprio elenco pubblico PEC che contiene gli indirizzi di posta elettronica certificati di aziende e professionisti.
      Può essere consultato da chiunque e con qualunque dispositivo.

      Una volta che ti sei collegato a INI-PEC, potresti inserire le generalità dell’azienda o del professionista per trovare la sua PEC, oppure fare una ricerca al contrario: risalire dalla pec al suo intestatario!
      Per scoprirlo, basta che digiti quella casella di posta elettronica certificata nel campo Indirizzo PEC. A quel punto, lascia tutti gli altri campi in bianco, risolvi il captcha e seleziona Cerca PEC.

      Otterrai così il risultato della ricerca, contenente: denominazione dell’azienda, PEC, Provincia d’iscrizione al Registro Imprese, Codice fiscale e Partita IVA. Puoi anche scaricare i dati in formato CSV se lo desideri per gestire i dati in Excel. Se qualche dato non fosse congruo, controlla che la data di aggiornamento sia corretta.