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Applicazioni

Effettua scansioni con il tuo smartphone

Attraverso l’utilizzo della fotocamera integrata negli smartphone e l’applicazione Google Drive, disponibile sulla maggior parte dei dispositivi, sarà possibile eseguire le scansioni di documenti di varia natura.

Attraverso la fotocamera integrata nei nostri smartphone, è possibile effettuare diverse operazioni utili. Ad esempio, è possibile acquisire codici a barre, noti come QR Code, che consentono di aprire pagine Internet o individuare testi e numeri di telefono. Tuttavia, la stessa fotocamera può essere impiegata per effettuare scansioni di documenti e salvarli in formato PDF.

Questo processo può essere realizzato mediante varie app disponibili su Google Play e App Store, oppure sfruttando applicazioni preinstallate come Google Drive su tutti i dispositivi. Quest’ultima non solo consente di archiviare online foto e documenti, ma permette anche di catturare documenti di testo, ottimizzarli graficamente e salvarli in formato PDF. Nel caso di documenti fronte-retro, dopo aver acquisito e sistemato graficamente la prima pagina, è sufficiente toccare il simbolo “+” per catturare la seconda facciata. Al termine del processo, il documento può essere salvato in formato PDF e archiviato nel cloud, con la possibilità di accedervi anche da un computer.

Applicazioni ad hoc

Per la maggior parte delle scansioni, Google Drive rappresenta una soluzione efficace. Tuttavia, esistono app a pagamento che offrono funzioni avanzate particolarmente utili, come nel caso di Adobe Scan, un’app dedicata alla scansione di documenti, anche multipagina. Dopo la registrazione, che può avvenire tramite account Google o Facebook, è possibile selezionare il tipo di scansione desiderato. Inoltre, l’app offre la possibilità di attivare il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), consentendo di estrarre il testo dalle scansioni. Questa funzionalità è utile per salvare dati da biglietti da visita nella rubrica o per catturare testi da documenti cartacei.

Adobe Scan permette anche le scansioni di interi libri pagina dopo pagina, ad esempio, di testi presi in prestito in biblioteca. Tuttavia, è importante sottolineare che la scansione completa di contenuti di testi commerciali non è legale, a meno che non sia per uso personale. Il sistema di riconoscimento ottico dei caratteri di Adobe è notevolmente preciso, specialmente con immagini di buona qualità, anche se è consigliabile controllare attentamente il testo, poiché possono verificarsi alcune sviste. Nel caso di utilizzo dello smartphone per archiviare ricevute, scontrini e altri documenti cartacei, è utile ricordare l’esistenza di Google Keep, un’app completamente gratuita che consente la sincronizzazione su computer e altri dispositivi, incluso iOS.

Guida

Google Drive

app google drive

La maggior parte degli smartphone Android ha già preinstallato Google Drive, l’applicazione che gestisce i documenti nel cloud di Google, come app predefinita. Nel caso in cui non fosse presente, è sempre possibile scaricarla gratuitamente dal Play Store.

Una volta installata, non è necessario registrarsi, poiché l’app utilizza automaticamente il nostro account Google associato al dispositivo. Questo ci consente di visualizzare i documenti presenti nel cloud. Prima di effettuare una nuova scansione, è necessario toccare il pulsante “+” situato in basso a destra. Nella finestra che si aprirà, dovremo selezionare l’opzione “Scansiona”.

Questa finestra è la stessa che consente di caricare un documento esistente, inserire un nuovo documento di testo, un foglio di calcolo o una presentazione.

Inquadra il documento

inquadra google frive

Dopo aver toccato “Scansiona”, si aprirà la finestra della fotocamera, consentendoci di inquadrare il documento che desideriamo scannerizzare. Le impostazioni della fotocamera possono variare a seconda del modello di smartphone in nostro possesso.

Ad esempio, nel nostro caso, è possibile regolare lo zoom e scegliere tra la fotocamera posteriore (impostata di default in modalità standard) e quella anteriore.

Anche se l’app, come vedremo nel terzo punto, offre la possibilità di ottimizzare e modificare l’immagine, è consigliabile avere un documento ben illuminato e posizionare la fotocamera alla giusta distanza. Questo garantirà una messa a fuoco nitida del testo e impedirà di appiattirlo visivamente.

Salva il documento

salva documento

Una volta confermato lo scatto, se non siamo convinti, possiamo semplicemente rifarlo e si aprirà la finestra delle impostazioni. Qui avremo diverse opzioni, come il ritaglio dell’immagine utilizzando righelli con il cursore per salvare solo la zona di interesse. Possiamo anche decidere se visualizzare l’immagine in bianco e nero, con i colori originali o con quelli personalizzati.

Prima di toccare “Salva”, possiamo modificare l’orientamento del documento, creare il documento PDF o aggiungere un’altra scansione per ottenere il fronte e retro. È possibile inserire un numero indefinito di altre pagine, che saranno raccolte nel documento PDF. Questo consente di scannerizzare un intero volume di testo, che verrà visualizzato come PDF. Il documento sarà caricato nel cloud con il nome “Digitalizzato” seguito dalla data e dall’ora.

A questo punto, possiamo evidenziare il testo con un evidenziatore colorato, scaricare il documento sullo smartphone o sul computer, rinominarlo e condividerlo con i contatti. È anche possibile creare un link per condividere il documento tramite chat o email. Infine, se disponiamo di una stampante Wi-Fi, possiamo decidere di stampare il documento.

L’utilizzo di Google Drive è particolarmente comodo perché, non essendo un’app commerciale, non contiene pubblicità e non richiede abbonamenti continui. Inoltre, nella maggior parte dei casi, è già installato sui dispositivi Android. Questo evita di installare nuove app, che potrebbero rallentare lo smartphone e consumare spazio. Tuttavia, se abbiamo esigenze specifiche come il riconoscimento del testo, consigliamo di utilizzare Adobe Scan.

Adobe scanner

Tra i nostri lettori, molti conoscono la software house Adobe per la creazione del rinomato programma di grafica Photoshop e per l’ideazione del formato di documento multi-piattaforma PDF, insieme al software Acrobat per la sua gestione. Tuttavia, Adobe è un vero gigante nel campo della grafica e ha recentemente investito significativamente nel cloud e nell’Intelligenza Artificiale.

adobe scan

Un’app particolarmente interessante di Adobe è Adobe Scan, progettata per catturare contenuti da vari supporti visivi come lavagne, libri, documenti, carte d’identità e biglietti da visita. L’app automaticamente inquadra i bordi e ottimizza l’immagine. È possibile apportare modifiche come regolare la luminosità e applicare filtri alle nostre scansioni. Inoltre, lo strumento Gomma magica consente di eliminare interi blocchi di testo in un secondo momento. Dopo aver salvato l’immagine, è possibile effettuare il riconoscimento del testo e incollarlo direttamente in un documento.

Adobe Scan è gratuita, a meno che non si vogliano utilizzare funzioni avanzate come il salvataggio del documento nei formati .doc o .xls, la fusione di più file o il riconoscimento di testo su un massimo di 100 pagine contemporaneamente.

Un’altra app di Adobe, Scanner PDF e OCR, apparentemente simile ad altre disponibili, si distingue per la sua attenzione ai dettagli e la capacità di eseguire il riconoscimento del testo anche in lingua italiana. L’app può riconoscere il testo non solo nelle pagine di documenti standard, ma anche in altri contesti.

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    Digitalizzazione

    Firma digitale

    La firma digitale è un metodo sicuro e affidabile per firmare documenti elettronici. Grazie a questo strumento, è possibile evitare la necessità di stampare documenti e di conservare copie cartacee.

    La nostra società ha sempre affrontato il problema della burocrazia, ma le nuove tecnologie hanno reso alcune attività amministrative più semplici e accessibili.

    Grazie a strumenti digitali come software, applicazioni e servizi online, le persone possono ora gestire i loro documenti, fare richieste e comunicare con le autorità in modo più efficiente e veloce. Questo ha ridotto i tempi di attesa, semplificato i processi e migliorato l’esperienza utente. In generale, la digitalizzazione ha reso la burocrazia meno frustrante e più gestibile.

    Indice

    Anche la firma è digitale

    Sappiamo ormai come gli strumenti digitali abbiano semplificato le attività amministrative, tra cui l’uso di firme digitali e file firmati digitalmente.

    firma digitale
    Firmare digitalmente

    Noi raccomandiamo di utilizzare GoSign di Infocert per aprire i file. p7m e verificare l’identità del firmatario. Inoltre, viene espressa la necessità di un’opzione per estrarre il documento originale dal file firmato digitalmente.

    Vantaggi dell’utilizzo della firma digitale in azienda

    L’utilizzo della firma digitale in azienda offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, consente di risparmiare tempo e denaro, eliminando la necessità di stampare, firmare e archiviare documenti cartacei. Inoltre, la firma digitale garantisce l’autenticità e l’integrità dei documenti elettronici, proteggendoli da modifiche non autorizzate.

    Comprendere gli aspetti legali della firma digitale

    La firma digitale è un mezzo legale per firmare documenti elettronici. La legge italiana riconosce la validità della firma digitale, purché venga utilizzata una soluzione certificata.

    La firma digitale è basata su un sistema di criptografia a chiave pubblica/privata. Il documento viene firmato digitalmente utilizzando la chiave privata dell’autore della firma, e viene verificato utilizzando la chiave pubblica corrispondente.

    Cos’è la crittografia P7M e come funziona?

    La crittografia P7M è un metodo di cifratura basato sullo standard PKCS#7. Essa viene utilizzata per proteggere i dati sensibili, come ad esempio le informazioni personali, le informazioni finanziarie e le informazioni aziendali. In pratica, la crittografia P7M consente di trasformare i dati in un formato illeggibile per chi non possiede la chiave di decrittazione.

    I vantaggi

    La crittografia P7M offre una serie di vantaggi rispetto ad altri metodi di cifratura. In primo luogo, essa è molto sicura e affidabile, poiché utilizza un algoritmo di cifratura asimmetrica che rende molto difficile per gli hacker decrittografare i dati.

    In secondo luogo, la crittografia P7M è molto flessibile e può essere utilizzata in una vasta gamma di situazioni. Essa è particolarmente utile quando si tratta di proteggere i dati sensibili, come ad esempio le informazioni personali, le informazioni finanziarie e le informazioni aziendali.

    Infine, la crittografia P7M è molto facile da implementare e utilizzare. Molti software di crittografia supportano il formato P7M, il che significa che è possibile utilizzarlo con molte applicazioni diverse.

    Casi d’uso comuni per la crittografia P7M

    La crittografia P7M è utilizzata in una vasta gamma di situazioni diverse. Ad esempio, essa può essere utilizzata per proteggere le informazioni personali, le informazioni finanziarie e le informazioni aziendali. Inoltre, essa può essere utilizzata per proteggere le comunicazioni digitali, come ad esempio le e-mail e le chat.

    firma digitale

    Per implementare la crittografia P7M nella tua organizzazione, sarà necessario utilizzare un software di crittografia che supporti il formato P7M. Molti software di crittografia sono disponibili sul mercato, quindi sarà necessario scegliere quello che meglio si adatta alle tue esigenze.

    Inoltre, sarà necessario formare il personale sulla corretta gestione della crittografia P7M e sui migliori pratiche per l’utilizzo dei dati sensibili nelle comunicazioni digitali.

    La crittografia P7M funziona utilizzando un algoritmo di cifratura asimmetrica, che utilizza due chiavi diverse per crittografare e decrittografare i dati. La chiave pubblica viene utilizzata per crittografare i dati, mentre la chiave privata viene utilizzata per decrittografarli.

    Il futuro della firma digitale

    Il futuro della firma digitale è molto promettente, con sempre più aziende che stanno adottando questa tecnologia per semplificare i processi aziendali e migliorare la sicurezza dei documenti elettronici.

    In conclusione, la firma digitale è una tecnologia sicura e affidabile che può semplificare notevolmente i processi aziendali e migliorare la sicurezza dei documenti elettronici. Per utilizzarla correttamente, è importante scegliere la soluzione giusta per la tua azienda e seguire le best practices appropriate.

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      Creative

      App fotoritocco dal tablet

      Le Top-App per fare editing fotografico e fotoritocco e non rimpiangere il computer. Scegli quella che fa per te.

      Tra le app più ricercate sugli store Android e iOS troviamo quelle ap­positamente progettate per il fotoritocco. Alcune app hanno raggiunto un livello di qualità tecnica molto elevato al punto tale da permettere di ottene­re risultati sorprendenti a costo zero, anche a chi non possiede dispositivi mobile particolarmente potenti.

      Cer­tamente se si vuole poter usare l’intera gamma di filtri e strumenti grafici messi a disposizione da queste app, occorre metter mano al portafoglio (si tratta di solito di pochi euro) ma comunque anche nella versione free, consentono di accedere a una vasta scelta di effetti niente male.
      In pochi tap con queste app possiamo conferire un tocco artistico e originale alle nostre foto rendendole pronte per essere condivise e ricevere like a iosa.

      Indice

      Le app giuste per il fotoritocco

      In queste pagine abbiamo selezionato le app fotografiche più interessanti di­sponibili su entrambe le piattaforme. Abbiamo esaminato in dettaglio quattro editor completi di filtri ed effetti speciali. La selezione è stata completata con altre app “monografiche” dedicate ciascuna a un effetto prevalente.

      app fotoritocco

      Si va da quelle che trasformano le foto in dipinti o disegni, ispirandosi ai vari stili pittorici, giocano sul contrasto delle tonalità con filtri dai colori mozzafiato, o simulano la profon­dità di campo delle reflex, agli effetti che sfruttano la proiezione stereografica per distorcere le immagini con risultati diver­tenti e creativi, o utilizzano surreali effetti psichedelici e glitch ispirati alle correnti estetiche cyberpunk e vaporwave di fine millennio. Buon divertimento!

      Il tuo smartphone come Digicam Pro

      digicam pro
      Impostazioni di scatto Aprendo l’app si attiva la fotocamera. Prima di scattare la foto possiamo provare vari filtri, vedere il risultato in anteprima e applicarli subito.
      effetti fotoritocco
      Applichiamo gli effetti Possiamo anche caricare una foto esistente dal pulsante in basso a destra. Per aprire la barra dei controlli di luminosità, contrasto e saturazione tocchiamo il pulsante con il segmento.
      risultato fotoritocco
      Controlliamo il risultato Per provare gli effetti basta toccare un gruppo (Pro, Retro, Pop, ecc.…) e le miniature incluse. I gruppi con il nome in giallo sono bloccati ma non possono essere comunque visualizzati. Premendo la spunta confermiamo l’aggiunta di un effetto alla foto e il suo salvataggio.

      L’app giusta per ogni effetto

      Il bokeh è per tutti!

      AfterFocus è una delle migliori app di fotoritocco per ottenere l’effetto bokeh (sfocato) anche con gli smartphone dotati di obiettivo sin­golo. È sufficiente scattare una foto – oppure sceglierne una dalla Galleria del telefono – e caricarla nel programma. Si può quindi sce­gliere la modalità con cui operare: Smart o Manuale.

      bokeh

      Nel primo caso basta tracciare con il dito una prima linea attorno al soggetto da mettere a fuoco, (sulla foto appare una maschera rossa), poi se ne aggiunge una se­conda per indicare lo sfondo da sfocare. Con altre righe della Penna possiamo corregge­re la selezione. Premiamo la freccia in alto per lasciare che l’algoritmo di AfterFocus modifichi l’immagine nel modo desiderato.

      La modalità Manuale invece offre risultati più precisi: richiede di colorare con ili dito prima Il soggetto in primo piano e poi lo sfondo e ottenere così i due livelli focali sovrapposti. L’immagine finale può essere ulteriormente ritoccata usando filtri ed effetti messi a disposizione.

      Le foto diventano cartoon

      Se stiamo cercando un’app per trasformare le nostre foto, esistenti o scattate al momento, in disegni o dipinti che sembrino realizzati a mano, possiamo provare l’app di fotoritocco Cartoon Photo. L’app di permette di applicare rapidamente una grande varietà di effetti grafici anche sovrapposti e ottenere risultati molto realistici e raffinati.

      cartoon

      Troviamo tool per convertire una banale foto o un selfie in un estemporaneo schizzo a matita, un acquerello, un quadro dipinto ad olio, una vignetta o un cartone, a colori o in bianco e nero, vari tipi di filtri immagine ed effetti ispirati all’arte figurativa astratta e contemporanea. I risultati possono quindi essere salvati nella memoria del telefono o condivisi.

      Foto artistiche in pochi tap

      Grazie a questo editor è possibile applicare alle foto l’effetto ”macchia di colore” in modo da renderle più creative e intriganti.

      fotoritocco splash

      Si tratta cioè di convertire in gradazioni di grigio un’immagine a colori e met­tere in risalto una parte riconvertendola nel suo colore originale o ricolorandola.

      Color Splash Effect con­verte infatti la foto scelta (dalla galleria o scattata ad hoc) in un’immagine in bianco e nero dopodiché è possibile ridipingere con il dito l’elemento su cui si vuole attirare l’attenzione dell’osservatore.

      Per iniziare si tocca Colorsplash. Share splash invece consente di racchiudere l’area colorata in una forma geometrica di fantasia. La dimensione del tool per ricolorare (Color) può essere ridimensionata da Size ed è possibi­le anche modificare l’offset dal pulsante in alto con la mano cioè la distanza della traccia dal dito. Si può anche modificare l’opacità della mascheratura (da Opacity).

      Ottenere un’esplosione di pixel

      foto pixel

      L’app permette di applicare vari tipi di effetti creativi e ispirati a stili pittorici, inoltre include una nutrita serie di effetti di dispersione pixel cioè di disintegrazione di una parte del soggetto ritratto.

      Dopo aver scelto il tipo di filtro è sufficiente selezio­nare l’immagine dalla galleria o acquisirne una nuova dalla fotocamera. Per ottenere la ”disgregazione” di parte di una foto utilizzia­mo l’effetto Splatter che inserisce al di sopra di essa una “maschera” con pixel disgregati.

      Al di sotto rimane visibile la parte centrale della foto originale, che può essere impostata a gradienti di colori o in bianco e nero, accentuandone o riducendone la lumi­nosità. Possiamo ottenere un realistico effetto di dispersione anche applicando il filtro, Shattering (dall’inglese to shatter = frantumare).

      Grafica Digitale

      Google e i suoi effetti speciali

      fotoritocco google
      1 Ritocchiamo la foto Aprendo Snapseed, app made in Google, appare un schermata con un segno “+” centrale. Tocchiamolo per aprire la galleria di immagini del nostro smartphone. Selezioniamo la foto da modificare, che appare nella finestra dell’app. In basso troviamo i pulsanti Effetti, Strumenti e Esporta.
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      2 Modifiche in serie La sezione Effetti ci consente di apportare modifiche più o meno accentuate alla foto toccando le miniature. A seconda dell’effetto scelto, vengono aumentati luminosità e/o contrast, attenuati o evidenziati i contorni. La peculiarità di quest’app che è possibile apportare modifiche agli effetti per poi applicarli in serie a più foto.
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      3 Ammiriamo il risultato Da Strumenti accediamo a una palette incredibile di funzioni: dalle regolazioni alle modifiche selettive agli effetti HDR. Alla fine confermiamo le modifiche. Da Esporta possiamo salvare, condividere o esportare direttamente la foto sui social network.

      Il top per creare foto-collage

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      1 Accediamo all’app Dopo aver installato l’app di fotoritocco, apriamola. Possiamo accedere con Google, Facebook o creare un account ma ci è per- messo anche saltare la registrazione. Ci viene richiesto di passare alla versione Gold ma, per il momento, possiamo chiudere la schermata e iniziare a usare I’ app.
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      2 Via con le modifiche In Comincia a modificare possiamo scegliere se modificare foto salvate nella nostra Galleria, o utilizzare sfondi e immagini predefinite. Scegliamo, una foto e chiudiamo gli ads. Appare l’editor corn la
      foto. Da Strumenti attiviamo i tool per la regolazione e la modifica.
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      3 Provare per credere! Per accedere agli Effetti premiamo il pulsante Fx. Gli effetti sono divisi
      in gruppi. Tocchiamo le miniature per provarli in anteprima sulla foto. Per ciascun effetto possiamo regolare i parametri toccando nuovamente la miniatura
      (luminosità, saturazione o contrasto).

      Smartphone con obiettivo da reflex

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      1 Modifichiamo la foto All’apertura dell’app accettiamo le condizioni riguardanti la privacy premendo su Accetta e chiudi, quindi giungiamo alla schermata principale. Qui possiamo scegliere se modificare una foto esistente o una scattata al momento. Nel primo caso tocchiamo Modifica e scegliamo la foto.
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      2 Sfochiamo lo sfondo Dalla barra in basso nella schermata principale possiamo selezionare ogni tipo di funzione. Per esempio, sfocare lo sfondo per far risaltare il soggetto, la funzione Sfocatura (“la goccia”). L’effetto può essere applicato in automatico (Cerchio o Rettangolo) o a mano (Pennelli)
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      3 Aggiungiamo un effetto Confermiamo la modifica toccando la spunta in alto a destra. Per rendere la foto più interessante possiamo aggiungere altri effetti. Nel nostro caso abbiamo creato l’effetto scintillio e la sfumatura colorata con i Bagliori e il Filo di luce (da Sovrapposizione)

      App per effetti da sballo

      Foto distorte

      Con Glitch! si possono generare veloci effetti-disturbo sulle foto, sia reali che casuali. Un glitch in gergo elettronico è un errore di sistema causato da un’interferenza o un blackout che in ambito artisti­co (glitch art appunto) viene sfruttato come effetto creativo per dare un tocco, cyberpunk alle immagini. Per usare l’app occorre indicare il proprio account Google quindi va caricata una foto esistente o creata una ad hoc premendo il pulsante con la fotocamera.

      glitch

      Toccando il pulsante in alto a sinistra appare la pa­llette con gli effetti disponibili (Glitch, VHS scanlines, 30, Window Lag, Pixel, Wave, Hacker, Triangle, Xor, Pain­tbrush e altri). Alcuni per essere sbloccati richiedono l’acqui­sto. Ogni effetto de­ve essere manipola­to in un certo modo per funzionare, cioè per generare errori nell’immagine. Una breve tip grafica iniziale in inglese spiega l’azione ri­chiesta: un tocco lento sul display, tocchi ripetuti, tra­scinamento del dito lungo gli assi X e Y o drag & drop”.

      Toc­cando lo schermo in basso a sinistra si può confrontare l’anteprima con l’immagine originale mentre scorrendo il dito verso l’angolo in alto a destra del display si aumenta il numero di errori. Provare per ottenere l’effetto desiderato.

      Applichiamo effetti psichedelici

      psychedelic camera

      L’app di fotoritocco Psychedelic Camera consente di ottenere foto o filmati con effetti cromatici psichedelici. Dopo aver scelto la foto da modificare (scattata ad hoc o selezionata dalla galleria del telefono), per accedere ai vari filtri trippy coloratissimi va premuto il pulsante con gli slider e su Effects.

      Alcune maschere sono utilizzabili liberamente, altre richiedono lo sblocco per consentire il salvataggio anche se possono essere comunque applicate in preview.

      Premendo su Settings si può cambiare la palette di colori (alcune sono a pagamento o disponibili in prova per 4 ore guardando un adv), definire l’ampiezza del mix e impostare la velocità dell’animazione (da Time) o disattivarla. Da Mask invece, possiamo personalizzare l’intensità e il fading della maschera colorata, definire l’area di applicazione, aggiungere (Add) o rimuovere (Erase) l’effetto.

      Lo spessore del “pennello” (brush) può inoltre essere ridimensionato (Setup Brush) per un applicazione più precisa. Dopodiché, toccando il pulsante rosso centrale su può registrare l’effetto oppure toccando il dischetto salvarlo come foto.

      Applicare un effetto Pop/Surreale

      Ultrapop ME permette di aggiunge­re alle foto surreali effetti pop in stile eighties. Oltre a una serie di filtri di saturazione base, l’app mette a di­sposizione ulteriori pacchetti scaricabili gratuitamente che offrono motivi più elaborati e interessanti.

      Per modi­ficare una foto basta selezionarla dal rullino del telefono o scattarne una direttamente dall’applicazione (per gli auto-scatti si può usare il timer in­corporato e la fotocamera frontale), scegliere il filtro che possa esaltare al meglio la foto, regolare il livello di opa­cità e salvare le modifiche apportate.

      È quindi possibile aggiungere filtri anche stratificati in qualsiasi com binazione e infine salvare il risultato finale o condi­videre l’immagine via posta elettronica attraverso i più diffusi social network.

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      Cambio di residenza online

      Da domani 1 febbraio una novità nel campo dell Pubblica Amministrazione in particolare sarà possibile effettuare un cambio di residenza online, vediamo come.

      Un ulteriore passo in avanti è stato fatto da parte della Pubblica Amministrazione, che fornisce un nuovo servizio digitale aperto ai cittadini, facilitandone per quanto riguarda i servizi anagrafici, alcune operazioni. Si tratta del cambio di residenza online, accessibile da remoto a chiunque, in forma digitale. Per piccola che possa essere la novità, è un balzo enorme rispetto al passato, praticamente una rivoluzione in campo digitale.

      La residenza si cambia online

      Il 1 febbraio è l’inizio della prima fase di applicazione, della durata di circa due mesi ed esteso ai primi comuni abilitati (prima di un rollout generale alla totalità dei comuni italiani). Il nuovo sistema consentirà sostanzialmente di:

      Cambio di residenza online
      • cambiare residenza online per il trasferimento da un qualsiasi comune, o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’AIRE, verso uno dei comuni coinvolti;
      • cambiare abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti.

      Questi i comuni immediatamente abilitati (individuati d’intesa tra Ministero dell’Innovazione e ANCI):

      • Alessandria
      • Altamura
      • Bagnacavallo
      • Bari
      • Bergamo
      • Bologna
      • Brescia
      • Carbonia
      • Castel San Pietro Terme
      • Cesena
      • Cuneo
      • Firenze
      • Forlì
      • Laives
      • Latina
      • Lecco
      • Lierna
      • Livorno
      • Oristano
      • Pesaro
      • Potenza
      • Prato
      • Rosignano Marittimo
      • San Lazzaro di Savena
      • San Severino Marche
      • Teramo
      • Trani
      • Treia
      • Trento
      • Valsamoggia
      • Venezia

      I comuni interessati, supportati da Sogei, potranno gestire le dichiarazioni online sia utilizzando l’applicazione web messa a disposizione da ANPR, sia attraverso i propri applicativi gestionali, una volta aggiornati con le integrazioni richieste e necessarie.

      Anpr, il progetto

      l 18 gennaio 2022 si è completato il percorso che ha portato tutti i comuni italiani dentro l’Anagrafe Nazionale: i dati di 67 milioni di italiani sono ora in una banca dati unica, sicura e digitale.

      I cittadini residenti nei 7.903 comuni del Paese e quelli all’estero iscritti all’AIRE possono inoltre verificare e chiedere l’eventuale correzione dei propri dati anagrafici online. Dal 15 novembre 2021, inoltre, possono scaricare 14 diversi certificati digitali in modo autonomo e gratuito.

      ANPR è un progetto del Ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, che ha curato anche lo sviluppo del nuovo portale. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, inoltre, è titolare del coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.

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      green pass digitale
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      Green Pass su Wallet Iphone e Android

      Ormai è ufficiale, anche in Italia, a partire dal mese di agosto del 2021, sarà obbligatorio esibire il Green Pass per accedere a determinati servizi nella vita di tutti i giorni. Chi non ne possederà una copia, non potrà infatti entrare all’interno dei locali pubblici, nei cinema e neppure nei mezzi di trasporto più affollati. Di conseguenza, avere il codice sempre a portata di mano è sicuramente la cosa migliore da fare. Gli attuali metodi di accesso però, non sono sicuramente così immediati. Bisogna infatti accedere all’applicazione IO, oppure a quella Immuni (con connessione ad internet perennemente attivata), o ancora, cercare il QR code tra la miriade di foto salvate nella galleria. Per questo motivo, è assolutamente consigliato esportare il pass all’interno dei propri portafogli digitali. In particolare, oggi vedremo come salvare il Green Pass su Wallet di iPhone e Android e averlo sempre a portata di mano.

      Per quanto riguarda gli smartphone Android, andremo a ricercare le migliori alternative. Così da offrire anche a tutti gli altri utenti una soluzione altrettanto comoda e immediata. Prima di immergerci però nella guida, cerchiamo di capire i propositi dell’app IO e come la Pubblica Amministrazione ha intenzione di gestire in futuro questo tipo di salvataggio.

      Salvare Green Pass su Wallet iPhone con l’app IO

      L’app IO è indubbiamente il portale più comodo per la richiesta del Green Pass. Questa infatti, grazie alla profonda integrazione con i dati recuperati dall’account SPID o CIEID, riuscirà automaticamente a capire la situazione sanitaria dell’utente e ad inviare anche il codice senza particolari richieste. L’unica cosa da tenere attiva, sarà il toggle relativo agli aggiornamenti della certificazione verde europea.

      Green Pass su Wallet: come averlo a portata di mano su iPhone e Android

      Per farlo, basterà semplicemente accedere all’app IO inserendo le proprie credenziali, raggiungere la sezione “Servizi” dalle opzioni in basso, cliccare su “Certificazione verde COVID-19” e assicurarsi che i toggle alla destra di “Contattarti in app” e “Inviarti notifiche push” siano correttamente attivi.

      In questo modo, non appena l’azienda sanitaria nazionale rilascerà il certificato, l’app IO invierà una notifica al proprio smartphone e potrà essere visualizzato nei messaggi ricevuti. Ma arriviamo ora alla questione del salvataggio.

      Sul sito Web ufficiale dell’applicazione IO, nella sezione dedicata alla Certificazione verde, viene più volte segnalata la possibilità di salvare il Green Pass su Wallet di Apple, tuttavia, al momento, l’opzione risulta essere in fase beta e quindi non disponibile per il pubblico. Di conseguenza, al momento della stesura di questo articolo, non si potrà esportare il biglietto digitale direttamente dall’app IO. Vi consigliamo quindi di tenere sotto controllo gli aggiornamenti del servizio, tramite l’App Store, così da essere certi di poterlo fare il prima possibile.

      Green Pass su Wallet Apple: come salvarlo

      Nell’attesa che l’app IO rilasci ufficialmente la possibilità di salvare il Green Pass su Wallet di iPhone, vediamo come farlo attraverso il sito Web di CovidPass. Oppure in alternativa tramite l’applicazione di Stocard, disponibile anche su Android.

      Salvare green pass su wallet con CovidPass

      CovidPass è un progetto al quale si può accedere gratuitamente e da qualsiasi nazione europea. Si tratta banalmente di un portale Web capace di scansionare o importare il QR code relativo al proprio Green Pass e di generare rapidamente un biglietto digitale perfettamente compatibile con Apple Wallet. Tra l’altro, tale biglietto potrà anche essere personalizzato nel colore, così da renderlo più personale e facilmente riconoscibile in mezzo alle altre tessere.

      Su iPhone, per esportare il Green Pass su Wallet, sarà necessario utilizzare il browser Safari. Una volta avviato infatti, bisognerà accedere al sito web di CovidPass, cliccando su questo link, e subito dopo iniziare con la configurazione del biglietto.

      Per recuperare le informazioni della Certificazione verde, basterà scegliere se cliccare su “Avvia Fotocamera” oppure “Seleziona un File”. Optando per la prima delle due opzioni, si avvierà automaticamente la fotocamera, con la quale bisognerà inquadrare il codice QR del Green Pass. Automaticamente tutti i dettagli verranno rilevati. Scegliendo la seconda opzione invece, sarà possibile importare il codice dall’app “File”, oppure dalla galleria delle immagini.

      In seguito, non servirà altro che scegliere il colore del biglietto da esportare (tra quelli disponibili), accettare la “Privacy Policy” disponibile nel punto 3 e infine confermare prima con il tasto verde “Aggiungi a Wallet” e poi con “Aggiungi” in alto a destra.

      Green Pass nel wallet iPhone con Stocard

      L’alternativa migliore al Wallet di iPhone, è sicuramente l’applicazione di Stocard. In molti infatti utilizzano questo servizio per conservare tutti i propri biglietti digitali. Recentemente, si è aggiornata per consentire a tutti gli utenti di registrare al suo interno anche la Certificazione verde relativa al COVID-19. Vediamo quindi in che modo sfruttarla.

      Prima di tutto però, qualora non foste già in possesso dell’app, vi consigliamo di scaricarla direttamente da questo link. Una volta installata, bisognerà creare un account gratuito, oppure accedere più rapidamente tramite i profili social disponibili per la registrazione.

      A questo punto, si potrà quindi avviare la configurazione del Green Pass. La prima cosa da fare, sarà cliccare su “+ Aggiungi carta” in basso a destra, successivamente cercare e cliccare sull’opzione relativa alla “Certificazione Verde COVID-19” e scansionare il codice QR del proprio biglietto. In alternativa, sarà anche possibile inserire manualmente il codice identificativo connesso alla certificazione.

      A configurazione completata, il biglietto del Green Pass apparirà automaticamente nella lista delle tessere collegate al servizio. Stocard supporta perfettamente l’esportazione delle tessere in Apple Wallet, tuttavia, almeno per il momento, non sembra essere disponibile per la Certificazione verde. Per questo motivo, vi consigliamo di tenere sempre aggiornata l’app per scoprire quando sarà disponibile.

      Green Pass su Android: come salvarlo

      Purtroppo su Android non è disponibile il salvataggio del Green Pass sul Wallet. Questo semplicemente perché il suddetto servizio è di proprietà di Apple e accessibile unicamente da iPhone. Tuttavia, esistono delle alternative altrettanto valide e che in futuro saranno anche compatibili con Google Pay, ovvero il “Wallet” di Google.

      Green Pass su Android con Stocard

      Ma iniziamo con la piattaforma più universale e che abbiamo già analizzato in precedenza. Stocard è infatti disponibile pure su Android e si tratta anche dell’unico portafogli digitale attualmente disponibile per gli smartphone dotati del sistema operativo di Google e compatibile con la certificazione. Per iniziare la configurazione, vi invitiamo quindi ad effettuare il download dell’app direttamente dal Play Store cliccando su questo link.

      Ad installazione completata, bisognerà quindi accedere (o creare) al proprio account inserendo le credenziali, oppure cliccando sull’icona del profilo social preferito. A questo punto, non servirà altro che cliccare su “+ Aggiungi carta” in basso a destra, premere sulla voce relativa alla “Certificazione Verde COVID-19” nell’elenco in basso e scansionare il codice QR del proprio biglietto, oppure, si potrà anche digitare manualmente il codice identificativo connesso alla certificazione.

      L’interfaccia di Stocard per Android sarà esattamente la stessa di quella per iOS, di conseguenza, il biglietto potrà essere visualizzato direttamente dal portafogli digitale e accessibile dalla schermata principale dell’app. Attualmente il servizio non supporta l’integrazione con Google Play, ma non è esclusa la possibilità che venga integrato in futuro.

      Green Pass su Android con Google Pay

      La situazione ideale per tutti gli utenti Android è quella di conservare tutti le proprie tessere all’interno dell’app di Google Pay, la quale attualmente supporta le carte di pagamento, le tessere fedeltà, i coupon, i biglietti per gli eventi e quelli per i trasporti pubblici e gli aerei.

      Subito dopo l’annuncio ufficiale del Green Pass però, Google si è messa subito al lavoro con lo sviluppo di un biglietto capace di supportare al suo interno tutti i dati relativi alla Certificazione. La cosa interessante però, è che per effettuare il download della carta, non servirà utilizzare alcuna applicazione esterna (come ad esempio IO o Immuni), in quanto tutte le API saranno accessibili direttamente dal servizio di Google Pay (o meglio, dei Google Play Services).

      Attualmente però, tutto ciò sarà disponibile soltanto negli Stati Uniti, anche se in futuro verrà ampliato a tutte le nazioni europee, ovvero dove il Green Pass risulta essere realmente utile e obbligatorio. C’è da specificare inoltre, che il Certificato verde europeo di Google Pay non sarà conservato sul cloud come le altre tessere, così da limitare la condivisione dei dati e conservare la privacy dell’utente. L’accesso alla carta sarà quindi protetto da codice PIN e identificazione biometrica (impronta digitale o riconoscimento facciale).

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