Facebook ha annunciato di aver aggiunto su Messenger la crittografia end-to-end anche alle chiamate audio e video, già integrata da tempo nelle chat testuali. Nessun altro, incluso Facebook, proprietaria del servizio, può dunque leggere o ascoltare quanto condiviso, tranne che nel caso di segnalazioni per molestie da parte di un utente, in quel caso, possono essere prese dalla piattaforma contromisure per individuare un utilizzo improprio della piattaforma.
Messenger, Crittografia end-to-end e più controllo sui messaggi effimeri
La novità della crittografia end-to-end interessa solo le chiamate vocali e video tra singoli utenti, mentre restano escluse le chat di gruppo, anche testuali. La crittografia end-to-end, lo ricordiamo, garantisce che solo un utente e la persona con cui sta comunicando possono leggere o ascoltare ciò che viene inviato, e nessun altro. Questo perché i messaggi sono protetti da un lucchetto, di cui soltanto l’autore e il destinatario dei messaggi possiedono la chiave.
Tutto questo avviene automaticamente, non c’è bisogno di attivare alcuna impostazione per proteggere i messaggi. “Dal 2016 offriamo la possibilità di proteggere le tue chat di testo individuali con la crittografia end-to-end”. Si legge in una nota sul sito ufficiale di Messenger. “Nell’ultimo anno, abbiamo assistito a un’impennata nell’uso di chiamate audio e video con oltre 150 milioni di videochiamate al giorno su Messenger. Così abbiamo pensato al modo migliore per consentire a chiunque di proteggere le proprie chiamate audio e video con questa stessa tecnologia”.
Il colosso dei social fondato da Mark Zuckerberg ha dichiarato che la funzione arriverà gradualmente nelle prossime settimane in tutto il mondo. Intanto, oltre alla crittografia, aggiorna anche l’opzione per i messaggi effimeri. Da oggi è infatti possibile controllare per quanto tempo qualcuno può vedere i messaggi inviati in una chat, prima che questi scompaiano, scegliendo quindi la durata di visione da cinque secondi a 24 ore.
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