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Come collegare due monitor su MacBook Air e Pro con Chip M1

Oggi vedremo come ovviare al limite del nuovo Chip M1 di casa Apple, che purtroppo non permette di collegare più di un solo monitor esterno. Vedremo quindi passo per passo come collegare due o anche più monitor su MacBook Air e Pro che montano il nuovo e tanto blasonato Chip M1.

Come ben saprai già, i nuovi Chip M1 installati nei nuovi Macbook Air e Pro, non possono supportare più di un monitor esterno.

Questo molto spesso può essere un limite non da poco, visto che solitamente chi acquista Laptop come questi necessita si, di avere uno strumento portatile che sia leggero, facile da trasportare e poco ingombrante. Spesso si ha la necessità di lavorare anche da casa o in ufficio “trasformando” un portatile in un vero computer desktop collegando più monitor per avere appunto una facilità di lavoro più agiata e più performante.

Vediamo quindi ora come rimediare a questo fastidioso limite imposto da Apple.

Come collegare due monitor su MacBook Air e Pro con Chip M1

Collegare due monitor su MacBook M1: cosa serve

Innanzi tutto l’unica maniera (al momento) che ti può permettere di collegare due o più monitor al tuo nuovo MacBook, è di collegare un adattatore che supporti la tecnologia DisplayLInk a una delle due porte Usb-c del tuo Laptop.

Gli adattatori DisplayLink infatti, grazie a un apposito driver che dovrai installare, ti permetteranno di aggirare questo fastidioso limite.

Dopo giornate di estenuanti ricerche sul web, finalmente sono riuscito a trovare uno di questi adattatori DisplayLink che faceva al caso mio, sia in termini di prezzo che di grandezza (mi serviva un qualcosa dalle dimensioni non troppo ampie). L’adattatore in questione è il Wavlink – Adattatore USB 3.0 a HDMI che al momento in cui sto scrivendo questo articolo ha un prezzo che si aggira intorno hai 45€; Dispone della tecnologia DisplayLink necessaria e ha delle dimensioni abbastanza ridotte.

Se ne possono trovare anche altri modelli con altre caratteristiche ma quelli adatti a questo scopo e cioè con tecnologia DisplayLink sono pochi e difficili da trovare.

Se ricerchi dispositivi come questo ricordati di verificare attentamente che sulla descrizione sia presente la dicitura “Compatibile con DisplayLink” altrimenti l’intero processo non funzionerà.

Come effettuare il collegamento al MacBook M1

Visto e considerato che il MacBook ha solo due uscite Usb-C, ho optato per la soluzione con un Hub mantenendo così libera una porta Tunderbolt per connettere l’alimentazione. Consigliamo comunque di non connettere mai l’alimentazione passando attraverso un Hub o Dock Station, ma di collegarla direttamente al tuo MacBook.

L’ hub in questione che ho scelto è il VAVA Adattatore USB C 9 in1, ma in rete e soprattutto su Amazon.it ne puoi trovare di tantissime marche e modelli, l’importante è che esso abbia almeno un’uscita HDMI, e naturalmente un connettore di collegamento Usb-C.

Catena di connessione per collegare due monitor su MacBook m1

Partendo dal tuo MacBook, collega il l’Hub tramite Usb-C e successivamente collega il tuo adattatore DisplayLink all’Hub. Fatto ciò potrai collegare il primo Monitor con un cavo HDMI che parte dall’Hub principale, successivamente collega il secondo monitor sempre usando un cavo HDMI che parte dall’adattatore DisplayLink. Può a un primo impatto sembrare un collegamento difficile ma ti assicuro che non lo è, e per semplificarti le cose ti lascio qui sotto uno schema illustrativo.

schema collegamento monitor

Come puoi vedere il procedimento è davvero semplice e intuitivo, in questo esempio ti ho illustrato come collegare 2 monitor su MacBook Air e Pro, ma volendo grazie agli adattatori DisplayLink puoi arrivare fino a 6 monitor condivisi, non male no?

Bene, ora una volta capita la catena di collegamenti passiamo al lato software e ti mostrerò come installare il driver DisplayLink sul tuo MacBook.

Installare questo driver è davvero semplicissimo, ti basterà recarti sul sito DisplayLink.Com e successivamente cliccare sulla sezione Download che trovi nella barra del menù in alto a destra.

Una volta effettuato il download clicca sul file e inizia l’installazione dell’app DisplayLink

Ad installazione avvenuta recati sulle tue applicazioni clicca e apri l’app DisplayLink Manager, apparirà quindi un messaggio che ti chiederà di autorizzare le impostazioni della privacy per la registrazione dello schermo.

Clicca su preferenze di sistema consenti l’accesso alle impostazioni della privacy cliccando sul lucchetto in basso a sinistra e inserisci la tua password di sistema.

Spunta la casella inerente a DisplaLink Manager e successivamente clicca su esci e riapri. Fatto ciò sarai pronto ad usare i tuoi due monitor esterni.

Impostazioni monitor collegati al Macbook Air e Pro

Eseguiti tutti questi passaggi finalmente potrai goderti i tuoi due monitor esterni e se vuoi, potrai anche tenere attivo il monitor del tuo MacBook ed avere quindi tre schermi separati.

Apri Preferenze di Sistema sul tuo Mac e clicca sull icona Monitor, seleziona la voce “Disposizione” ecco che ti apparirà il menù per gestire i tuoi monitor.

In questa sezione potrai gestire come posizionare i tuoi monitor condivisi compreso quello principale del tuo MacBook, il monitor principale sarà quello con la barra bianca nel caso tu decida di tenere attivi tutti e tre gli schermi.

Potrai quindi selezionare i tuoi monitor e spostarli a tuo piacimento.

Se vuoi utilizzare solo i due monitor esterni tenendo chiuso il tuo MacBook Air o Pro dovrai necessariamente tenere collegata l’alimentazione al tuo dispositivo, altrimenti solo uno dei due esterni potrà funzionare.

N.b. Se ti preoccupa il fatto di lasciare l’alimentazione inserita, non devi aver nessuna paura nel farlo, anzi se utilizzi molto il tuo laptop è sicuramente meglio lasciare l’alimentazione collegata.

Infatti il Macbook è provvisto di un dispositivo che automaticamente stacca la carica della batteria interna (una volta raggiunta la piena carica) e si alimenta solo tramite l’alimentatore esterno salvaguardando la durata nel tempo della batteria.

Se invece vorrai mantenere attivi solamente i due monitor esterni ti basterà chiudere il tuo MacBook Air o Pro con Chip M1e collegare il cavo di ricarica.

Conclusioni

Come vedi ovviare a questa limitazione del nuovo Chip M1 Apple è molto semplice e sicuramente per chi ha questa esigenza e per chi lavora dall’ufficio o da casa in Smart Working utilizzando MackBook M1 è “una vera manna dal cielo”

L’unico limite se così vogliamo chiamarlo è che non è possibile attivare l’opzione Night Shift nativa, infatti se proverai ad attivarla questa verrà impostata solo su un monitor.

Il mio consiglio se vorrai usare questa modalità è di attivarla direttamente dal menù dei tuoi monitor.

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Hardware

Quale Mac acquistare?

Negli ultimi due anni la Apple ha mandato in pensione alcuni modelli di Mac e MacBook, rimpiazzandoli con versioni che spesso si accavallano tra loro. Diventa dunque fondamentale capire su quale puntare e soprattutto come configurarlo in base alle proprie esigenze. A tal scopo abbiamo individuato alcuni parametri da tenere sempre in considerazione prima dell’acquisto

Le caratteristiche basilari

I Mac, come gli iPhone, ci hanno insegnato che le caratteristiche tecniche non sono tutto. Ce ne sono però alcune più importanti di altre e noi le abbiamo individuate al fine di facilitare la scelta del vostro prossimo computer o notebook targato Apple. Come vedremo, è fondamentale scegliere la migliore configurazione possibile, perché per ogni modello l’azienda di Cupertino permette di personalizzarlo a seconda delle necessità:

  • memoria interna basata su standard SSD (disco allo stato solido) anziché su hard disk magnetico. Sono molto più affidabili nel tempo ma soprattutto nettamente più veloci. Consentono un vero e proprio salto di qualità al Mac o al MacBook Pro a livello di prestazioni;
  • macOS Catalina, vale a dire il più recente sistema operativo Apple attualmente disponibile per computer e notebook. Tutti i modelli della nostra guida sono basati su questa versione e questo vuol dire che saranno tra i primi a ricevere l’aggiornamento a macOS Big Sur, che arriverà nel corso dell’autunno 2020;
  • tastiera con meccanismo a forbice per i MacBook, introdotta a partire dal MacBook Pro da 16, che ha risolto le criticità (blocco tasti, problemi di digitazione etc.) emerse con la tastiera basata su meccanismo a farfalla. Tutti i modelli di notebook Apple inclusi nella nostra guida possono contare su questa nuova tastiera.

Tenendo bene a mente queste tre caratteristiche, è già possibile operare una prima scrematura. Anche perché il catalogo Apple non è composto solo dai modelli presenti negli store ufficiali. Le catene di elettronica (e spesso anche tanti negozi online) hanno ancora a magazzino molti Mac e MacBook delle precedenti generazioni, in molti casi proposti a prezzi concorrenziali. Prestate dunque attenzione in fase d’acquisto.

Gli ambiti di utilizzo

Un Mac per ogni esigenza. È un po’ questa la logica con cui Apple ha costruito il proprio catalogo. È effettivamente possibile associare ciascun computer e notebook dell’azienda di Cupertino a precisi ambiti di utilizzo. Di contro, come vedremo, ci sono modelli che non rientreranno nella nostra guida in quanto, a nostro avviso, meno sensati rispetto ad altri in relazione all’uso per i quali sono stati pensati. Per tale ragione abbiamo individuato cinque categorie:

  • il prodotto per la mobilità, ovvero per chi ha bisogno di un computer potente ma, al tempo stesso, particolarmente trasportabile;
  • il dispositivo per la produttività in mobilità, ovvero per chi ha bisogno di effettuare operazioni complesse con il computer (foto ritocco, montaggio video, modellazione 3D etc.) ma necessità comunque di una certa trasportabilità;
  • il prodotto perfetto per chi non ha tanto spazio ma ha bisogno, in casa, di un computer comunque completo in grado di svolgere tutte le classiche operazioni quotidiane in maniera efficace;
  • il prodotto ideale per scrivere, in cui è stata dunque riposta particolare cura nella tastiera e risulta perciò particolarmente comodo da utilizzare in abbinata a programmi come Microsoft Word;
  • il computer desktop per i professionisti della grafica, del video making, della produttività in generale. Una macchina per la quale non badare a spese, pensata per concentrare al suo interno quanta più potenza hardware possibile. Insomma, un dispositivo per una precisa nicchia di utenti.

Quale Mac comprare

MacBook Pro 13″ (Perfetto per la mobilità)

Apple ha a catalogo il MacBook Air 2020 ma, a nostro avviso, per chi necessità di un computer potente e, al tempo stesso, trasportabile la scelta giusta è il MacBook Pro da 13 pollici. È stato recentemente rinnovato, ha guadagnato la nuova tastiera con meccanismo a forbice e tutte le versioni sono basate su memoria interna SSD. Ovviamente il tutto è condito dalla solita qualità costruttiva a cui l’azienda di ha abituati, che ha permesso di contenere il peso in appena 1,4 chilogrammi.

Mac

La versione più equilibrata su cui puntare è quella con processore Intel Core i5 di ottava generazione, 8 Gigabyte di RAM e 256 Gigabyte di memoria interna. Viene venduta attraverso lo store ufficiale a 1.529 euro e consente di tutte le operazioni quotidiane senza alcun problema, potendo anche spingersi su operazioni complesse come l’editing fotografico e il montaggio video. È possibile acquistarlo dai rivenditori a cifre comunque più contenute, per quanto i computer Apple abbiano mediamente prezzi comunque elevati.

MacBook Pro 16″ (Perfetto per la produttività in mobilità)

Lo scorso anno Apple ha mandato in pensione i MacBook Pro da 15 pollici a favore del modello da 16 pollici. A cambiare però non è stata semplicemente la diagonale dello schermo. L’azienda di Cupertino ha infatti apportato tante novità: nuova tastiera con meccanismo a forbice, nuovo sistema di raffreddamento, nuovo sistema di microfoni e altoparlanti (perfetto per le videochiamate), nuova tecnologia per il pannello del display. Insomma, una piccola rivoluzione.

Mac

Oggi il MacBook Pro 16″ è la macchina perfetta per la produttività in mobilità, grazie alla potenza hardware integrata comunque in un computer portatile. La versione più sensata da acquistare è quella basata su processori Intel Core i7 di decima generazione, 32 Gigabyte di RAM, 512 Gigabyte di memoria interna (ovviamente su standard SSD) e scheda grafica dedicata Radeon Pro 5300M. Prezzo di listino di 3.299 euro, ma anche in questo caso è possibile acquistarlo a cifre più contenute dai rivenditori.

Mac Mini (Perfetto per chi ha poco spazio)

È un prodotto unico nel suo genere il Mac Mini. È una piccola scatoletta nella quale sono integrate tutte le componenti del computer. Presente nel listino Apple da anni, è stato recentemente aggiornato con tutta una serie di novità tecniche. All’interno della confezione di vendita l’azienda di Cupertino include una tastiera e un mouse. È necessario invece acquistare separatamente il monitor a cui collegarlo (o magari sfruttarne uno già in vostro possesso).

Mac

La versione più equilibrata da acquistare è quella base, venduta a 949 euro. Basata su processore Intel Core i3 di ottava generazione, vanta 8 Gigabyte di RAM e 256 Gigabyte di memoria interna su standard SSD. Specifiche tecniche più che sufficienti per svolgere tutte le operazioni quotidiane che ci si aspetta dal computer (scrittura, navigazione web etc.), mentre per operazioni più complesse dovrete guardare altrove.

iMac 27″ (Ideale per i contenuti multimediali)

È uno dei prodotti storici del catalogo Apple, il famoso computer composto solo dallo schermo. All’interno del monitor infatti l’azienda di Cupertino riesce a inserire tutte le componenti del computer, un piccolo capolavoro tecnico che continua costantemente a migliorarsi. Viene venduto nelle versioni da 21 e 27 pollici e il consiglio è di puntare sulla seconda, che è stata recentemente aggiornata.

Mac

La versione ideale è quella intermedia: Intel Core i5 di decima generazione, 8 Gigabyte di RAM, 512 Gigabyte di memoria interna su standard SSD e, ovviamente, un enorme schermo da 27 pollici con risoluzione 5K (5120×2880). Un piacere per gli occhi utilizzare questo iMac per guardare Netflix o Prime Video. Senza contare comunque tutta la potenza di calcolo necessaria anche per svolgere operazioni complesse di editing fotografico e video.

Mac Pro (Per i professionisti della grafica)

Estremo, tanto nelle caratteristiche tecniche quanto nel prezzo. Mac Pro è un prodotto unico, pensato per una precisa nicchia di professionisti (fotografi, video making del settore cinema etc.) che necessita di maneggiare file multimediali enormi ad alta velocità. Pensate, la versione top di questo computer supera i 60mila euro (si, avete letto bene) e, tra le varie specifiche, offre 1,5 Terabyte (ogni Terabyte vale 1.000 Gigabyte) di RAM e 8 Terabyte di memoria interna. Insomma, un mostro di potenza.

Mac

Difficile ma anche inutile consigliare una versione specifica. Chi guarda a questa macchina conosce meglio di chiunque altro le proprie esigenze.