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A volte ci si ritrova nella necessità di suddividere un file di grandi dimensioni, perché bisogna salvarlo su supporti di dimensioni limitate. Supponiamo, per esempio, che tu debba salvare su un DVD a densità singola un file di una decina di GB: l’unica maniera che hai di farlo è di spezzarlo in tronconi (tecnicamente prendono il nome di chunk) che possano essere registrati su ogni singolo DVD. Lo stesso può accadere se usi sistemi come WeTransfer, che limita i singoli invii a 2 GB.
Una volta ottenuti dei file più maneggevoli, puoi salvarli e caricarli dove ti occorre, per riunirli nel momento in cui devi ricostruire il file originale. Windows non dispone di un’utilità interna per svolgere questo lavoro e, pertanto, dovrai installare un’app.
La soluzione che ti offriamo ti dà qualcosa in più ancora: non solo puoi “splittare” (in informatica, dividere un file in più parti di dimensioni minori) blocchi di grandi dimensioni, ma contemporaneamente li puoi anche comprimere. E non sei costretto a limitarti esclusivamente ai file: puoi fare la stessa operazione anche con le cartelle.

Non ti basta ancora?

Puoi fare di più! Normalmente, infatti, per ricostruire un file splittato con un’app, ti occorre la stessa app. Con la soluzione di questo numero, invece, puoi rendere il file “autoestraente”: ciò significa che non è necessario possedere l’app per ricostruire il file originale, dal momento che tutto il codice per la ricostruzione viene “appiccicato” al file stesso. Questo torna particolarmente utile se devi fornire il documento a un utente esterno sprovvisto dell’app, il quale dovrà semplicemente fare doppio clic sul primo file: tutta la procedura di ricostruzione avverrà automaticamente, il tutto a costo zero! Perché la soluzione di cui ti stiamo parlando è 7-Zip, app open source, che comprime i file e può anche splittarli.

Dalla teoria alla pratica!

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