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Oggi si fa un gran parlare della tecnologia Blockchain. Siamo in un momento storico in cui questa innovazione sta catalizzando moltissime attenzioni, ma troppo spesso si rimane incagliati in una confusione ancora abbastanza generalizzata, tra CriptovaluteBitcoinPiattaforme BlockchainSmart Contract e quant’altro.

A cosa serve?

La Blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (per esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.

Le applicazioni della Blockchain, che si attende siano rilevanti in numerosi settori, sono spesso contraddistinte dalla necessità di disintermediazione e decentralizzazione. Questa innovazione consente, potenzialmente, di fare a meno di banche, notai, istituzioni finanziarie e così via.

Le tecnologie Blockchain sono incluse nella più ampia famiglia delle tecnologie di Distributed Ledger, ossia sistemi che si basano su un registro distribuito, che può essere letto e modificato da più nodi di una rete. Per validare le modifiche da effettuare al registro, in assenza di un ente centrale, i nodi devono raggiungere il consenso. Le modalità con cui si raggiunge il consenso e la struttura del registro sono alcune delle caratteristiche che connotano le diverse tecnologie Distributed Ledger.
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La Blockchain è quindi una sottofamiglia di tecnologie, o come viene spesso precisato, un insieme di tecnologie, in cui il registro è strutturato come una catena di blocchi contenenti le transazioni e il consenso è distribuito su tutti i nodi della rete. Tutti i nodi possono partecipare al processo di validazione delle transazioni da includere nel registro.

La natura decentrata e distribuita delle blockchain comporta una serie di vantaggi: maggiore sicurezza, in quanto il registro è condiviso da migliaia di computer; maggiore trasparenza; in quanto tutte le transazioni sono registrate pubblicamente; una riduzione dei rischi. Non esiste una singola autorità che abbia il controllo, quindi se c’è un problema su uno dei nodi in rete il sistema continua a funzionare.

Alcune banche hanno iniziato a esplorare il potenziale delle blockchain per rendere i pagamenti più veloci, economici e trasparenti. Tra i principali vendor che stanno investendo nelle blockchain ci sono Microsoft e IBM. Quest’ultima guida il progetto open source Hyperledger.

La tecnologia blockchain può trovare applicazione in diversi settori, in quanto può essere applicata a quasi qualsiasi forma di registrazione, accordo, contratto o registro. Qui ci sono dieci esempi.

1. Pagamenti con smartcard

carte credito

La tecnologia blockchain può venire utilizzata per le carte di pagamento contactless.
Recentemente è stata completata con successo una dimostrazione davanti a 100 clienti della Metro Bank. Per effettuare dei pagamenti è stata utilizzata una smartcard contactless, progettata dalla società fintech SETL, che comunicava con i record di identità del cliente attraverso il sistema “Smart Identity” sviluppato da Deloitte.
La tecnologia ha il potenziale per elaborare miliardi di transazioni ogni giorno e potrebbe fornire ai commercianti un’alternativa più economica ai servizi di pagamento offerti dai fornitori di carte tradizionali.

2. Programmi fedeltà

carte fedelta

Data la diffusione di programmi fedeltà nei settori retail, viaggi e servizi finanziari i consumatori si ritrovano in una complessa rete di punti e opzioni di rimborso.
E’ qui che entrano in gioco aziende come Loyall, di San Francisco, e la startup svizzera Qiibee. Entrambe stanno applicando la tecnologia blockchain per creare una piattaforma universale per programmi fedeltà e premi, dando ai consumatori l’accesso a tutti i loro programmi fedeltà da un unico luogo e fornendo la possibilità di spendere punti attraverso diversi sistemi.
Qiibee è stata fondata nel 2015 dai fratelli Gabriele e Gianluca Giancola. Gabriele Giancola ha dichiarato a Computerworld UK che l’obiettivo è diventare “la colla dell’ecosistema”, permettendo ai clienti di tenere tutti i loro punti fedeltà in un portafoglio digitale e di scambiarli con punti da spendere con altri marchi, come si scambia denaro in valute estere.
Qiibee consente ai brand di affidare il loro programma fedeltà a una terza parte, che promette migliori livelli di sicurezza aiutandoli a passare alla blockchain. L’azienda ha già lavorato con le società di ristorazione Subway e Burger King.

3. Supply chain

provenance

La startup inglese Provance ha sviluppato una piattaforma che utilizza blockchain per tracciare le origini delle materie prime attraverso le supply chain globali. L’azienda ha recentemente completato un progetto pilota che utilizza le blockchain per tracciare la provenienza dei tonni pescati in Indonesia. La tracciabilità del prodotto permette di garantire sia la sostenibilità ambientale dell’attività sia il lavoro senza ingiusto sfruttamento.
Anche il retailer americano Walmart sta sperimentando la blockchain in collaborazione con IBM per sviluppare una soluzione che tracci i prodotti “dalla terra alla tavola”.

4. Tracciare l’investimento del denaro pubblico

tracciare denaro pubblico

I governi potrebbero usare la blockchain per tenere traccia di come vengono spesi i soldi pubblici, per esempio quelli provenienti da aiuti internazionali.
Stiamo esplorando l’uso di una blockchain per gestire la distribuzione di sovvenzioni”, ha dichiarato il deputato inglese Matt Hancock .
Il monitoraggio e il controllo dell’utilizzo delle sovvenzioni sono incredibilmente complessi. Una blockchain, accessibile a tutte le parti coinvolte, potrebbe essere un modo migliore per risolvere questo problema”.

5. Voto online

voto online

L’adozione delle votazione online deve ancora decollare, soprattutto a causa di problemi di sicurezza. Secondo alcuni la blockchain, grazie alla sua natura immutabile e trasparente, potrebbe essere la soluzione. Nella primavera del 2014 il partito politico danese Alleanza Liberale è stato il primo grande partito a votare utilizzando la tecnologia blockchain per un’elezione interna. Altre organizzazioni hanno espresso interesse in Norvegia, Stati Uniti e Spagna.

6. Operazioni in Borsa

borsa mercato finanziario

Nel luglio del 2015 il NASDAQ, la seconda più grande Borsa mondiale, ha annunciato un progetto di sperimentazione della tecnologia blockchain per registrare lo scambio di azioni delle società pubbliche quotate sul mercato azionario NASDAQ.
Se la sperimentazione avrà successo, è probabile che verrà replicata sulle altre Borse in tutto il mondo.

7. Registri immobiliari

honduras

A maggio 2015 l’Honduras ha annunciato il progetto di creare un sistema permanente e sicuro di registri immobiliari basato sulla blockchain. Il sistema, sviluppato dalla società statunitense Factom, “permetterebbe di affrontare il problema dei funzionari corrotti che modificano l’elenco dei titoli immobiliari”, ha spiegato il presidente di Factom, Peter Kirby. Anche il Ghana settentrionale e l’Isola di Man stanno sperimentando l’utilizzo di blockchain per la registrazione di terreni o società.

8. Contratti “smart”

ethereum

La tecnologia blockchain potrebbe rivoluzione l’ambito legale, consentendo di creare contratti vincolanti al di fuori del sistema giuridico tradizionale. I contratti “smart” potrebbero permettere la memorizzazione di accordi contrattuali vincolanti su blockchain, un’idea lanciata nel 2013 dalla startup Ethereum.

9. Cloud storage

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Grazie alla sua natura decentralizzata, la blockchain viene promossa come un possibile metodo per sostenere i sistemi di storage in cloud. Distribuiti su più server, i dati saranno al sicuro anche in caso di guasti o attacchi su un server. Il sistema di storage gratuito in cloud Tahoe-LAFS ha operato su questo principio e le startup Storj, Maidsafe e Datacoin stanno sviluppando su un’offerta simile.

10. Royalty e licenze

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La tecnologia blockchain potrebbe essere utilizzata per la trasmissione istantanea e trasparente di royalty a un artista. Secondo la musicista Imogen Heap, la blockchain “consente la distribuzione in tempo reale a scrittori, produttori, partner tecnologici e anche etichette ogni volta che una canzone viene riprodotta”. Heap ha promesso di rilasciare la sua nuova canzone “Tiny Human” via blockchain.
Fonte CWI.it

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