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Telefonia Mobile

Wind3 offre chiamate illimitate gratuite dall’Italia verso l’Ucraina

A causa della guerra in corso in Ucraina, l’operatore italiano di telecomunicazioni Wind3 offre chiamate illimitate gratuite dall’Italia verso l’Ucraina.

Sono previste chiamate illimitate di traffico voce dall’Italia verso i numeri dell’operatore Ukraine Kyivstar.

Wind3 offre chiamate illimitate gratuite dall'Italia verso l'Ucraina
Wind3 offre chiamate illimitate gratuite dall’Italia verso l’Ucraina

WINDTRE vicina ai propri clienti di nazionalità ucraina, con un piccolo gesto, permette loro di continuare a comunicare con familiari e amici in questa situazione di emergenza.

L’azienda mette a disposizione minuti illimitati gratuiti verso l’operatore Ukraine Kyivstar

Le persone interessate dall’iniziativa saranno avvisate tramite un SMS che conferma l’attivazione del beneficio. I clienti che lo richiederanno potranno comunque essere inclusi, chiamando il 159.

Quindi i clienti coinvolti saranno avvisati tramite un SMS che conferma l’attivazione della promozione. Invece i clienti WindTre che lo richiederanno potranno comunque essere inclusi, chiamando il Servizio Clienti 159.

La tariffa gratuita è valida esclusivamente per i seguenti prefissi della rete Kyivstar Ucraina: 0038067, 0038068, 0038096, 0038097, 0038098.

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Sicurezza informatica

Anonymous attacca di nuovo

Anonymous attacca di nuovo! Oggi il gruppo internazionale di Anonymous ha hackerato canali televisivi russi, interrompendo i programmi con filmati della guerra in Ucraina.

Una settimana fa ci fu il primo attacco da parte di Anonymous chiedendo a tutti gli hacker del mondo di combattere contro la Russia. Leggi qui per saperne di più.

“Il team di hacker Anonymous ha violato i servizi di streaming russi Wink e Ivi (come Netflix) e i canali tv in diretta Russia 24, Channel One e Moscow 24 per trasmettere filmati della guerra dall’Ucraina”.

ha scritto il gruppo su Twitter rivendicando l’azione.

Netflix sospende il servizio in Russia

Nel mentre, Netflix ha sospeso il suo servizio in Russia in segno di protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina.

La società aveva già annunciato nei giorni scorsi anche la sospensione di tutti i futuri progetti e delle future acquisizioni, unendosi alla crescente lista di compagnie occidentali che hanno tagliato i legami col Paese.

TikTok sospende live-streaming in Russia

tik tok

Questa piattaforma ha invece annunciato la sospensione del live streaming e della pubblicazione di nuovi contenuti sul servizio in Russia a causa della nuova legge sulle “notizie false” del Paese.

“TikTok è uno sbocco per la creatività e l’intrattenimento che può fornire una fonte di sollievo e connessione umana durante un periodo di guerra in cui le persone stanno affrontando un’immensa tragedia e isolamento”.

ha affermato TikTok su Twitter. 

“Tuttavia, la nostra massima priorità è la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri utenti e, alla luce della nuova legge russa sulle “notizie false”, non abbiamo altra scelta che sospendere il live streaming e i nuovi contenuti per il nostro servizio video in Russia mentre esaminiamo le implicazioni di questa legge”.

“Il nostro servizio di messaggistica in-app non sarà interessato. Continueremo a valutare l’evoluzione delle circostanze in Russia per determinare quando potremmo riprendere completamente i nostri servizi con la sicurezza come priorità assoluta”.

conclude TikTok.

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Sicurezza informatica

Cyber-guerra tra Russia-Ucraina

Cyber-guerra tra Russia-Ucraina. Sembra che il collettivo abbia attaccato anche il sito dell’agenzia spaziale russa e del sistema ferroviario.

“Hacker di tutto il mondo: prendete di mira la Russia nel nome di Anonymous: fategli sapere che non perdoniamo e non dimentichiamo”.

Si legge sul profilo twitter del collettivo.

Anche oggi Anonymous ha preso di mira alcuni dei più importanti siti web governativi russi: il sito del Cremlino e del ministero della Difesa sono stati hackerati.

A diffondere la notizia sono stati molti media internazionali, tra cui la CNN, che ha riportato anche la rivendicazione degli attacchi di Anonymous:

“Abbiamo mandato offline i siti governativi e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin”.

Secondo alcune fonti dell’Adnkronos, Anonymous avrebbe attaccato anche il sito dell’Agenzia spaziale russa (roscosmos.ru) e del sistema ferroviario (rzd.ru).

Continua la cyber-guerra dichiarata dal collettivo Anonymous contro la Russia, a seguito della decisione di invadere l’Ucraina.

Il collettivo ha dichiarato ieri la sua presa di posizione pro-Kiev e ha annunciato il proprio intervento nel conflitto con una serie di tweet pubblicati su vari profili riconducibili al movimento.

L’attacco di oggi ai siti del Cremlino e del ministero della Difesa è stato confermato dal portavoce del governo Dmitri Peskov:

“Siamo sotto attacco, il sito è offline”.

Secondo numerosi media internazionali inoltre, su alcune tv russe – hackerate – sono andate in onda canzoni tradizionali ucraine.

“Hacker di tutto il mondo: prendete di mira la Russia nel nome di Anonymous: fategli sapere che non perdoniamo e non dimentichiamo”

si legge in uno dei tweet sul profilo del collettivo, che invoca l’intervento di hacker da ogni parte del pianeta.

tweet

Anonymous ha voluto precisare che la cyber-guerra non è indirizzata contro la nazione russa in sé, ma è nata per sostenere la popolazione ucraina contro la politica di Vladimir Putin e la sua scelta di scatenare una guerra.

L’offensiva del collettivo ha preso di mira anche Ramzan kadyrov, Capo della Repubblica Cecena.

Perché il “fantoccio di Putin” – così chiamato da Anonymous, “ha preso la decisione di affiancare le forze cecene in Ucraina”.

Per questo motivo, il movimento ha mandato offline anche il sito della Repubblica cecena.

Nonostante non sia possibile accedere dall’esterno al sito web del ministero della Difesa, a causa delle tecnologie anti-ddos russe – tecnologie che autorizzano la navigazione in base alla posizione dell’utente – è possibile che il sito fosse accessibile agli utenti all’interno dei confini russi.

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