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Il coronavirus e la paventata (e poi sconfessata) correlazione con le reti mobili di quinta generazione, additate come possibile veicolo dell’epidemia, non c’entrano nulla. A spiegare perché la tecnologia 5G non possa essere considerata, almeno per il momento, una valida alternativa alle connessioni Internet a banda larga su rete fissa ci sono altre ragioni. E sono, come immaginabile, sia di natura squisitamente economica che di ordine tecnico. A dirlo l’ultimo studio in materia di SOStariffe.it, che ha comparato le migliori offerte attualmente disponibili per i servizi ultraveloci.

Copertura limitata e costi elevati

La connettività Adsl e in fibra ottica, questo l’assunto principale dell’indagine effettuata dal noto sito di comparazione, sono oggi considerate dai consumatori le tecnologie più affidabili e più a buon mercato per navigare online da casa. Pensare quindi di sostituire la rete fissa con un pacchetto voce/dati appoggiato al 5G (soluzione sulla carta interessante soprattutto per l’attivazione di una linea ex-novo) non è consigliabile, in linea generale e nel breve periodo per lo meno, per due ordini di motivi, la copertura limitata a poche città italiane delle nuove reti e i costi “proibitivi”.
Come si arriva a questa conclusione? Se guardiamo alle prestazioni che le nuove reti garantiranno rispetto alla classica Adsl non c’è partita: il 5G, che in Italia ha debuttato all’inizio dell’estate scorsa, assicura sulla carta una velocità di connessione con valori di picco fino a 20 Gbps (Gigabit per secondo), di fatto 20 volte superiore a quella garantita dalla tecnologia 4G e nell’ordine di tre volte maggiore rispetto alle prestazioni medie di una linea in fibra ottica. Tale vantaggio funzionale, però, è oggi appannaggio solo di chi abita a Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli e pochissimi altri capoluoghi. Ed è alla portata, soprattutto, di chi non ha particolari problemi di portafoglio, soprattutto se facciamo il confronto con le attuali offerte disponibili per i servizi 4G (pensiamo ai 7,99 euro mese per sempre, per 50 Gbyte di traffico e chiamate illimitate, di Iliad).

Vodafone e Tim, offerte a confronto

I primi operatori a scommettere commercialmente sul 5G in Italia sono stati nell’ordine Vodafone e TIM. Wind Tre e Fastweb, come si legge nella pagina dedicata alle offerte mobili di SOStariffe.it, hanno annunciato una collaborazione per la condivisione della nuova rete con l’intento di coprire il 90% della popolazione entro il 2026. Per il momento però non si sono ancora mosse con offerte dedicate ai servizi di quinta generazione e lo stesso dicasi per Iliad, di cui si attendono nei prossimi mesi le prime proposte.
Con Vodafone si va da un minimo di 14,99 euro al mese con il pacchetto “Shake it Easy” (60 Giga di traffico dati incluso) dedicata agli Under 30 fino a un massimo di 39,99 euro al mese, con la tariffa “Infinito Black Edition”. Nel mezzo ci sono due soluzioni “Red Unlimited” (Smart e Ultra), che prevedono un costo mensile di 18,99 e 24,99 euro per 30 ai 40 Giga di traffico dati rispettivamente (e chiamate e messaggi illimitati), e due tariffe “Infinito” (base e Gold Edition) proposte a 26,99 e 29,99 euro e comprendenti 12 mesi di abbonamento alle piattaforma di streaming Tidal o NowTv e Sky Sport Mix, con 1 o 2 Giga e 200 o 300 minuti di traffico incluso per le connessioni in roaming in Paesi Extra Ue.
Gli smartphone disponibili con queste offerte sono i Galaxy S10 5G e i Galaxy Note 10 + 5G di Samsung, il V50 5G di Lg e il Mi Mix3 5G di Xiaomi
In casa TIM, sono due al momento le soluzioni attivabili sia come clienti esistenti che come nuovi utenti e si tratta di Advance 5G e Advance 5G Top, entrambe con minuti e Sms illimitati verso tutti i numeri in Italia. Per la prima servono 29,99 euro al mese e si hanno a disposizione 50 Gigabyte di dati; per la seconda si sale a 49,99 euro con la possibilità di consumare fino a 100 Giga mensili. Per chi non è intenzionato a cambiare il piano tariffario già in essere ma desidera accedere ai servizi ultraveloci, esiste l’opzione 5G On da 10 euro al mese. Tre i modelli sui quali appoggiare le offerte di cui sopra, e cioè Galaxy S10 5G, Xiaomi Mi MIX 3 5G e Oppo Reno 5G.

I nuovi router mobili

In attesa di costi più abbordabili e di una copertura più estesa della popolazione e del territorio, il 5G dispone di un’arma “nascosta” con la quale tentare di sopravanzare le connessioni su rete fissa. Quale? I nuovi router mobili compatibili con le reti di quinta generazione, e quindi modem minuscoli da portare sempre con sé, che eliminano l’acquisto di una Sim dati aggiuntiva per la navigazione. Questi nuovi dispositivi, e in particolare quelli che supportano il protocollo WiFi 6, potrebbero a detta degli esperti di SOStariffe.it ridurre il gap tra la velocità di connessione linee fisse e quella garantita dai dispositivi mobili 5G.

Superato il limite tecnico delle capacità e quello della copertura, rimarrebbero però almeno due ostacoli sulla strada della diffusione in massa del 5G nelle case: la portata ridotta delle elevate frequenze su cui viaggia il segnale e la soglia massima di traffico dati accessibile ogni mese per evitare salassi in bolletta. Per questo le connessioni flat su tecnologia Adsl o fibra ottica, che trasportano in milioni di case le serie Tv o la musica in streaming e i giochi online, rimangono per il momento la soluzione “migliore”. Ma (forse) è solo una questione di tempo.

Fonte Il Sole 24 Ore