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Windows11Upgrade per forzare l’aggiornamento

Windows11Upgrade è un piccolo software gratuito per chi, pur non disponendo di un PC compatibile con i requisiti di Windows 11, desidera forzare l’aggiornamento.

Arrivano alcune indicazioni extra, per tutti coloro che sono intenzionati a forzare l’aggiornamento Windows 11. Si tratta di dritte e operazioni utili, affinché tutti possano avere un quadro della situazione più chiaro qui in Italia. Del resto, tra un requisito e l’altro, ci sono tante persone che sulla carta non sono abilitate a scaricare il pacchetto software. Cerchiamo, dunque, di fare il punto della situazione.

Microsoft ha scelto di distribuire l’aggiornamento a Windows 11 in modo graduale, anche tra coloro che dispongono di un PC in grado di soddisfare i requisiti richiesti. Questo per gestire al meglio la fase di rollout, intervenendo in modo tempestivo sui problemi che via via andranno ad emergere (i primi si sono già palesati). Eppure, ci sono temerari che pur essendo in possesso di un hardware datato, vogliono comunque fare il grande salto senza attendere; a loro disposizione diversi metodi: abbiamo già segnalato su queste pagine uno script e una procedura consigliata direttamente dal gruppo di Redmond, oggi aggiungiamo all’elenco uno strumento chiamato Windows11Upgrade (di fatto un’interfaccia grafica per lo script appena citato).

Windows 11 senza avere i requisiti? Ecco Windows11Update

update windows 11

Il tool è gratuito, scaricabile direttamente da GitHub. Ciò che fa è sostanzialmente aggirare i controlli eseguiti da W10 prima di avviare il passaggio a W11, consentendo così il download dell’immagine ISO nella propria lingua per poi abilitarne l’installazione. L’utente ha modo di scegliere se mantenere o meno i dati e le applicazioni.

Windows11Upgrade per forzare l'aggiornamento

Windows11Upgrade è un progetto open source con licenza GPL-3.0. Il suo creatore è coofcookie, della Repubblica Ceca, sviluppatore alle prese con C, C++, C#, Python, PHP, JavaScript.

È quasi superfluo ricordare che forzare l’aggiornamento a Windows 11 espone a potenziali problemi riguardanti prestazioni, stabilità e sicurezza. Il lavoro di Microsoft sul nuovo sistema operativo è appena iniziato e proseguirà senza sosta con il perfezionamento delle sbavature riscontrate e segnalate dai feedback. Insomma: lo si faccia con consapevolezza, a proprio rischio e pericolo.

Tramite registro del sistema

In questo particolare contesto, per forzare l’aggiornamento Windows 11 dovremo seguire alcuni step. In primo luogo, occorre cliccare su “Start” per poi scrivere “Editor del registro di sistema“. Collocatevi in HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\Setup|MoSetup prendendo come riferimento l’elenco di cartelle che si trova sulla sulla sinistra dello schermo. A questo punto, con il tasto destro del mouse bisogna selezionare “Nuovo>Valore DWORD (32 bit)”. Fondamentale che venga rinominato il file in “AllowUpgradesWithUnsupportedTPMOrCPU”.

registro di sistema w11

Come procedere a questo punto? Ricordatevi del doppio clic, in modo da assegnare valore “1” e cliccare “ok”. Per chiudere la procedura, arrivati fin qui, non dovrete fare altro che riavviare il sistema. Avete provato a forzare l’aggiornamento Windows 11 con queste istruzioni? Fateci sapere con un commento a fine articolo, in modo che il tutto sia più chiaro a coloro che ancora non hanno potuto scaricare il pacchetto software di cui tanto si parla.

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Windows 11: un solo aggiornamento l’anno

Diversamente rispetto a quanto fatto fino ad oggi nel caso di Windows 10, chi installa Windows 11 riceverà un solo aggiornamento delle funzionalità o feature update l’anno. Ne abbiamo già fatto menzione nei giorni scorsi ma c’è una novità legata a Windows 11 con cui Microsoft cerca di stimolare più utenti alla migrazione al nuovo sistema operativo. Trascorse ormai quasi un paio di settimane dall’annuncio ufficiale, conosciamo molti dettagli di Windows 11, ma continuano a spuntare nuove informazioni in merito al nuovo sistema operativo di casa Microsoft. Negli ultimi giorni si è parlato in diverse occasioni degli aggiornamenti e della loro gestione. Tema delicato nonché vero e proprio tallone d’Achille del predecessore W10. Un aspetto che la software house ha intenzione di migliorare, così da andare incontro alle esigenze manifestate dagli utenti.

Il primo feature update per Windows 11 nella seconda metà del 2022

Due le novità più importanti da questo punto di vista. La prima riguarda la cadenza di rilascio dei feature update: uno ogni anno. La seconda, invece, la distribuzione di pacchetti dalle dimensioni ridotte rispetto al passato (fino al 40%) e che dunque richiederanno un minore dispendio di tempo e risorse per l’installazione. Ancora, il gruppo di Redmond fornirà una stima dell’attesa necessaria per completare l’operazione, visualizzata sia all’interno di Windows Update sia nel menu Start quando ci si appresta a eseguire il riavvio. Il calcolo è effettuato sulla base del comparto hardware a disposizione, tenendo conto di processore, RAM e storage (lo screenshot è del sito Windows Latest).

Windows 11: un solo aggiornamento l'anno

Anziché ogni 6 mesi, quindi, ogni nuovo feature update annuale per Windows 11 verrà rilasciato nella seconda parte dell’anno, generalmente tra ottobre e novembre. Ogni versione di Windows 11 quindi ciascun feature update via via pubblicato verrà supportato da Microsoft per 24 mesi nel caso delle edizioni Home, Pro, Pro Education e Pro for Workstations; per ben 36 mesi nel caso delle edizioni Enterprise, Education e IoT Enterprise

Gli utenti di Windows 11 Home non potranno posticipare l’installazione degli aggiornamenti

È bene precisare che, nonostante un solo feature update annuale (il primo è atteso nella seconda metà del 2022), Windows 11 continuerà a ricevere i cosiddetti Patch Tuesday e gli altri aggiornamenti cumulativi opzionali utili per raccogliere feedback sulle novità introdotte.

Rispetto allo schema applicato in Windows 10, quindi, gli utenti di Windows otterranno 6 mesi di supporto aggiuntivo. Ciò significa che potranno astenersi dall’installare le più recenti versioni di Windows 11 per due o addirittura tre anni. Potendo comunque contare sulla distribuzione mensile degli aggiornamenti di sicurezza.

Secondo quanto riportato da Microsoft, solamente gli utenti di Windows 11 Home non potranno posticipare l’installazione degli aggiornamenti delle funzionalità o feature update. Bisognerà attendere il rilascio della versione finale di Windows 11 ma comunque, come già visto con Windows 10, dovrebbe essere possibile intervenire sul registro di sistema per attivare la ricezione e l’installazione degli aggiornamenti solo su richiesta.

Data di lancio

Nessuna conferma ancora sulla data di lancio del sistema operativo, ma gli indizi puntano verso il 20 ottobre 2021. L’upgrade a W11 sarà poi offerto tra la fine di quest’anno e la metà del prossimo. Sarà proposto anche a coloro in possesso di un dispositivo in grado di soddisfare determinati requisiti hardware. Per eseguire un test e sapere se il vostro PC è compatibile, consigliamo il tool di terze parti WhyNoteWin11. Quest’ultimo infatti fornisce informazioni dettagliate su eventuali problemi di compatibilità.

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Come aggiornare Windows per navigare più sicuri

Gli utenti Windows hanno un rapporto di amore e odio con gli aggiornamenti di Windows Update, che spesso portano più problemi che vantaggi.
Tenere aggiornato il proprio computer è fondamentale per aumentarne la sicurezza e proteggerlo da virus e attacchi hacker, quindi per navigare su Internet in modo sicuro.

Non tutti i PC con Windows possono però essere aggiornati costantemente: quelli con Windows 7, ad esempio, non godono più del supporto ufficiale di Microsoft dal 14 gennaio 2020. Da quella data chi ha un computer, desktop o laptop, dotato di questo sistema operativo può diventare un ottimo bersaglio per gli attacchi dei malware e dei cybercriminali.
Va meglio per gli utenti di Windows 8.0 e 8.1, che saranno supportati da Microsoft con gli aggiornamenti di sicurezza mensili fino al 10 gennaio 2023, ma questo sistema operativo resta comunque obsoleto.

Come aggiornare Windows (gratis)

E’ nell’interesse di Microsoft che la maggior parte dei suoi utenti usino l’ultima versione disponibile del sistema operativo, in questo caso Windows 10. Il motivo è semplice: mantenere attivo il supporto a versioni vecchie costa e più è vecchio il sistema operativo più è probabile che dia problemi con le nuove app e i nuovi servizi.

Come disinstallare gli aggiornamenti di Windows 10 | Oralosai

Per questo, già nel 2016, Microsoft lanciò un programma che permetteva agli utenti di passare gratuitamente da Windows 7 o Windows 8.1 a Windows 10, senza pagare la relativa licenza d’uso. Questo programma, in teoria, doveva durare pochi mesi ma, in pratica, è ancora attivo anche se in un certo senso è nascosto.

Microsoft non lo pubblicizza, ma ha mantenuto online la pagina Web dalla quale è possibile scaricare gratis Windows 10. La pagina si trova sul sito ufficiale di Microsoft a questo indirizzo.

Per installare gratis Windows 10 è necessario fare click su “Scarica ora lo strumento” e seguire le istruzioni a schermo. Verrà scaricata una copia gratuita e ufficiale di Windows 10 (potrebbe volerci un bel po’, se la connessione non è veloce) e subito dopo partirà il processo di installazione al termine del quale avremo aggiornato gratuitamente il PC a Windows 10.

Quali PC possono essere aggiornati gratuitamente

Microsoft è generosa, ma non è stupida: per portare a termine questo processo e scaricare gratis Windows 10 il PC deve avere una copia legittima di Windows 7 o Windows 8. Chi ha installato una copia pirata o non attivata, quindi, ad un certo punto del procedimento appena descritto si troverà con un bel messaggio di errore.

Problemi di aggiornamento Windows 10 per milioni di utenti Microsoft

Da notare, infine, che non basta avere una copia legittima del vecchio sistema operativo di Microsoft: è necessario che tale copia sia stata attivata tramite il procedimento standard che prevede l’inserimento della “Product Key” da 25 caratteri che si trova sulla confezione del sistema operativo (se lo abbiamo acquistato su supporto fisico) o nel Certificato di Autenticità (cioè un adesivo, di solito attaccato sul fianco o sul retro del PC) rilasciato da chi ci ha venduto il computer.

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