Tag: txt

standard nuovi di sicurezza
Internet, Sicurezza informatica

Standard di sicurezza nuovi per i siti

Un breve documento di testo rappresenta una potente risorsa per affrontare numerosi problemi nel campo della sicurezza informatica, e la sua adozione si estende a livello governativo sia in Italia che negli Stati Uniti, oltre ad essere utilizzato da importanti aziende come Google e Facebook, vediamo questo nuovo standard.

Security.txt è il nome di un recente standard di sicurezza per i siti Web, che consiste in un file di testo (txt) con un nome standardizzato e facile da riconoscere tra i vari file che compongono un sito. Il file serve a fornire le indicazioni necessarie per gli esperti di sicurezza e gli hacker etici, cioè quelli che cercano di scoprire e segnalare le vulnerabilità dei siti senza danneggiarli o sfruttarli.

Security.txt è un formato che sta riscuotendo molta popolarità: lo usano siti molto noti e rilevanti, come Google, Facebook, GitHub, e anche i siti dei governi di diversi paesi, tra cui l’Italia, gli Stati Uniti, la Francia e il Regno Unito. Il governo olandese ha addirittura imposto l’uso di security.txt per i siti della pubblica amministrazione, mentre in Rete si è aperto un interessante dibattito sull’utilità reale di questo tipo di soluzioni, che potrebbero anche avere degli svantaggi o dei rischi.

Perché usarlo

L’avanzamento di Internet ha portato con sé una maggiore complessità per i ricercatori di sicurezza e anche per i motori di ricerca nel distinguere tra siti web legittimi e quelli potenzialmente dannosi o non attendibili. Nonostante i quasi quarant’anni di sviluppo del Web e gli standard creati da Tim Berners-Lee, non esiste ancora una guida specifica su come fornire queste informazioni cruciali riguardo alla natura e alla sicurezza di un sito web.

Tuttavia, un gruppo di ricercatori indipendenti ha proposto una soluzione innovativa a questo problema. L’idea alla base di questa iniziativa è di creare un piccolo documento di testo, facilmente implementabile da amministratori di siti web di qualsiasi dimensione, che consenta di fornire indicazioni chiare su come contattarli nel caso di rilevamento di un’eventuale vulnerabilità o insicurezza nel sito.

Standard di sicurezza

Questo documento di testo, chiamato “Indicazioni per la Sicurezza”, offre una soluzione semplice ma efficace per aiutare a identificare correttamente la natura e l’affidabilità di un sito web. Esso consentirebbe ai motori di ricerca e ai ricercatori di sicurezza di ottenere informazioni chiare sulla gestione della sicurezza del sito e su come notificare tempestivamente gli amministratori in caso di problemi.

L’iniziativa sta guadagnando rapidamente terreno e ha già suscitato l’interesse di importanti attori del settore, tra cui i creatori di WordPress. Questa piattaforma software è ampiamente utilizzata in tutto il mondo per la creazione di siti web e blog. In effetti, stanno valutando di rendere questa funzione standard all’interno del loro sistema, rendendo ancora più semplice per gli utenti implementare queste importanti indicazioni di sicurezza.

Chi dovrebbe usarlo

Chiunque può creare il file di testo security.txt e caricarlo nella cartella principale (root) del proprio sito web. Il modo in cui deve essere redatto è illustrato nel sito dell’ente non profit del progetto Open Source: www.securitytxt.org.

Seguendo una sintassi precisa, si facilita l’invio automatico delle segnalazioni di eventuali problemi di sicurezza. Infatti molte volte gli esperto fanno le verifiche in modo automatico, quindi non si può avvisare manualmente centinaia di migliaia di gestori di siti compromessi.

standard sicurezza
Per redigere il file security.txt, si consiglia di consultare il sito www.securitytxt.org. In tale sito, è possibile visionare un esempio reale cliccando sul link See it in action. Per approfondire le norme ufficiali, si può accedere al documento RFC cliccando su Read the RFC. In tale documento, sono illustrate le finalità, le modalità e la sintassi del file security.txt.
security.txt
Sul sito www.securitytxt.org, c’è anche un form Web dove possiamo mettere le informazioni del nostro sito Web. Così facendo, ci dà un file security.txt già fatto che possiamo copiare nel nostro spazio Web.

Una soluzione come security.txt permette di automatizzare il processo. Inoltre il proprietario del sito può mettere nel file di testo la sua chiave pubblica (PGP), così da poter comunicare con lui in modo sicuro usando la crittografia.

Conclusioni

In conclusione, questa nuova iniziativa sta cercando di colmare una lacuna critica nella sicurezza di Internet, offrendo uno strumento semplice ma potente per migliorare la comprensione e l’affidabilità dei siti web, proteggendo gli utenti da potenziali minacce cibernetiche e rendendo l’esperienza online più sicura per tutti.

    Contattaci subito

    LEGGI ANCHE:

    Database, Formazione, Internet, Posta Elettronica, Sistemi, Software

    Salvare i dati di Gmail

    In questo articolo vedremo come salvare i dati di Gmail. Seguiteci!

    Lo spazio che Google mette gratuitamente a disposizione di chiunque apra un suo account è di 15 GB e comprende i messaggi di Gmail, le immagini di Google Foto e i documenti di Google Drive. Il problema è che da qualche mese Google ha modificato le sue regole. Fino allo scorso giugno, infatti, era possibile archiviare gratuitamente in cloud tutte le foto, mentre oggi anche queste contano ai fini dei 15 GB di spazio.

    Ciò ha portato a una diminuzione dello spazio complessivo disponibile che si ripercuote anche sulla casella di posta di Gmail. Di conseguenza quindi capita sempre più frequentemente di ricevere un messaggio di casella piena. La soluzione può essere quella di acquistare dello spazio a pagamento (ci sono piani a partire da 2 euro al mese per 100 GB) o di eliminare i messaggi più pesanti, oppure di archiviarli su un disco fisso o su un altro cloud usando lo strumento Google Takeout. Ma vediamo in pratica come salvati i dati di Gmail Con Google Takeout!

    Servizio completo

    Con Takeout, raggiungibile cliccando qui, potremo avere a disposizione i nostri dati presenti nei 51 servizi Google attualmente disponibili, oppure anche in uno solo di essi, in un archivio in formato .zipo .tgz che ci verrà consegnato via email come link scaricabile, oppure caricato automaticamente su altri servizi cloud, tra cui OneDrive, Boxe Dropbox. Una volta collegati alla pagina di Takeout, dovremo accedere con il nostro account Google e selezionare i servizi di cui vogliamo avere l’archivio.

    Trattandosi di una gran mole di dati, il tempo necessario per riceverli può variare moltissimo, nel nostro caso per 15 GB di dati sono stati necessari due giorni e i dati sono stati divisi in più file compressi. Oltre che da PC è possibile richiedere la creazione di un archivio di Google Takeout anche da smartphone e tablet. Da Android è necessario aprire Impostazioni/Google/Gestisci Account Google e da qui selezionare Dati e Privacy/Scarica i tuoi dati. In questo modo verremo portati alla stessa finestra accessibile da PC e potremo scegliere i servizi di cui ci interessa avere il backup. Per ripristinare i dati delle email archiviati, dovremo prima decomprimere il file .zip e quindi importare il file .mbox di archivio in Outlook o Thunderbird. Non è invece possibile importarlo direttamente in Gmail.

    Esportiamo le mail con takeout

    download
    1 Per accedere al servizio di Archiviazione Takeout colleghiamoci al sito https://takeout.google.com e accediamo con nome e password del nostro account Google. Come impostazione predefinita è previsto l’archivio di tutti i servizi.
    archivio takeout
    2 A noi interessa solo ottenere l’archivio di Gmail, quindi premiamo il pulsante Deseleziona tutto e poi mettiamo il segno di spunta solo su Posta. Come impostazione standard sono incluse tutte le cartelle.
    takeout cartelle
    3 Noi abbiamo deciso di selezionare solo alcune delle cartelle presenti nell’account Gmail. Per farlo abbiamo cliccato sul pulsante Tutti i dati della posta inclusi e abbiamo selezionato le cartelle che ci interessava archiviare.
    takeout dati archiviati
    4 Scendiamo nella pagina e premiamo Passaggio successivo: ora dovremo scegliere come ricevere i dati archiviati. La soluzione più semplice è il link in un messaggio di posta che potremo poi aprire e salvare su chiave o disco USB.
    takeout cloud
    5 In alternativa potremo indicare l’indirizzo di un servizio cloud in cui sappiamo di avere lo spazio disponibile per contenere tutti i dati delle cartelle selezionate. Premiamo Crea esportazione e attendiamo l’arrivo del messaggio.
    takeout download dati
    6 Dopo un giorno dalla richiesta abbiamo ricevuto da Google la mail: I tuoi dati sono pronti per il download. All’interno abbiamo trovato quattro link che ci hanno permesso di salvare i nostri messaggi su un disco esterno.

    Un formato per oguno

    Ciascun servizio di Google utilizza un formato differente per archiviare i nostri dati: TXT per le News, MBox per Gmail, HTML per i dati di Chrome e JSON per quelli di Maps e del Play Store. Salvare i nostri dati da gmail acquista una notevole importanza, specialmente se abbiamo una grande mole di dati. Se la casella di posta di Google è piena, con Takeout possiamo mettere al sicuro le mail prima di eliminarle, in modo da liberare lo spazio e non perderne nessuna.

    contattaci
    wps to doc
    Consulenza, Digitalizzazione, Formazione, Internet, Sistemi, Software, Tech

    Come convertire i file WPS?

    Ecco in quest’articolo di oggi, dei semplici passaggi per convertire i file WPS.

    Con l’arrivo dei computer e il suo boom abbiamo vissuto con una serie di programmi. Questi, sostituiti a loro volta da altri programmi più recenti, risultano ancora memorizzati nelle profondità delle nostre Casette più preziose.

    È possibile che un’indagine, un corso o forse un altro documento scritto con informazioni pertinenti siano stati salvati in formato WPS ed è difficile per noi apportare modifiche.

    Quando parliamo del formato WPS ci riferiamo a un tipo di documento di testo molto simile al Doc o al Txt che conosciamo oggi.

    Tuttavia, questo tipo di formato è molto obsoleto. Risulta dunque non avere sufficienti virtù in termini di capacità di modificare testi, macro o opzioni di formattazione offerte da Word .

    Tuttavia, nella maggior parte delle versioni di Word possiamo ancora visualizzare un formato WPS e, meglio ancora, cambiarlo in Doc per evitare conflitti futuri.

    Come convertire i file WPS

    Per questo ti abbiamo portato queste semplici opzioni in modo che tu possa modificare i tuoi file WPS in Doc o Txt senza ulteriori complicazioni in breve tempo .

    I passaggi per convertire i file WPS

    Esistono diverse semplici opzioni per convertire i file WPS in formati che consentono di leggere il testo in modo più efficace come Doc o Txt come:

    • Se hai Internet, è meglio scaricare un convertitore WPS in Doc o Txt da Microsoft che fa il lavoro per te rapidamente. Puoi usare quei testi indipendentemente dal loro vecchio formato sorgente, poiché quando carichi il file richiedi il formato da scegliere .
    • È possibile utilizzare l’opzione WS Words. Questa infatti consente di modificare i file caricandoli da CM e salvandoli nei formati Txt o Doc .
    • Un’altra opzione, la più semplice secondo me sarebbe che Microsoft ti chieda di modificare il file. Tramite Microsoft Word ci sarà un’estensione che converte il file in Doc .
    • Alcune persone qualificate copiano semplicemente i dati dal file WPS e li incollano in un documento di Microsoft Word o in un altro elaboratore di testi con un formato corrente. Questa opzione è ideale, purché i dati vengano copiati in modo efficace.

    Un’altra opzione praticabile per convertire i file WPS

    ” Rinomina ” dopo aver fatto clic con il pulsante destro del mouse e accedere manualmente alle opzioni del file, in cui avrai accesso per modificare il file in formato WPS in Doc in modo semplice, non dimenticare di controllare caricando nuovamente il file.

    E queste sono le opzioni che dal tuo computer puoi fare per salvare quei file e documenti importanti messi in gabbia nel formato WPS obsoleto .

    Forse temi che il processo del cambio di formato influenzi alcuni dei tuoi file di testo, perdendo le preziose informazioni.

    Ma puoi essere sicuro che non accadrà nulla che causi danni ai tuoi file con le opzioni che ti offriamo.

    C’è anche la possibilità che nessuna delle precedenti opzioni di modifica del formato sul dispositivo funzionerà a causa di software lento e obsoleto.

    In tal caso, ti invitiamo a passare a una versione adatta per il tuo dispositivo e le tue esigenze, eliminando qualsiasi impedimento durante la conversione dei tuoi file WPS.

    contattaci