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OneNote: acquisire il testo tramite immagine

Attualmente, catturare immagini, comprese quelle di libri o documenti, è un’operazione estremamente semplice. Con OneNote possiamo agevolmente convertire tali immagini in documenti utilizzabili nei nostri archivi

Fino a poco tempo fa, ottenere testi da libri e documenti richiedeva risorse e pazienza considerevoli, ed era un privilegio di pochi in possesso di un computer, uno scanner e una pazienza infinita. Il processo tradizionale di acquisizione, noto come OCR (Optical Character Recognition), presentava numerosi ostacoli e richiedeva frequenti interventi manuali per correggere errori.

Oggi, fortunatamente, la situazione è radicalmente diversa. Grazie alla potenza di estrazione di testi tramite Internet, i sistemi di riconoscimento dei caratteri funzionano in modo notevolmente migliorato rispetto al passato. Sono più agili e veloci, anche se persistono alcune limitazioni.

Acquisizione tramite Office

Il superamento di questa sfida è strettamente correlato alle decisioni prese da Microsoft. Strumenti per l’estrazione dei dati dalle immagini, comprese le fotografie, sono disponibili, ma sono limitati a determinati programmi. Ad esempio, Excel offre la possibilità di “leggere” numeri e tabelle, un processo che funziona notevolmente bene. Inoltre, OneNote, spesso sottovalutato all’interno della suite di applicazioni, offre questa funzionalità.

Tuttavia, in Word, nonostante le avanzate caratteristiche come la dettatura e la trascrizione nelle nuove versioni, manca un metodo diretto per l’acquisizione dei testi dalle immagini. Pertanto, per trasferire i testi in Word, dobbiamo cercare soluzioni alternative e quindi utilizzare una semplice operazione di copia e incolla.

OneNote

Per chi desidera rimanere all’interno dell’ecosistema Microsoft 365, precedentemente noto come Pacchetto Office, la scelta migliore è senza dubbio OneNote. Questa applicazione ci consente di prendere appunti in un formato piuttosto flessibile, permettendoci di combinare testo e immagini in modo più libero rispetto ai programmi convenzionali.

Tra le funzioni “uniche” di OneNote, ne spicca una dedicata all’estrazione di testo da immagini inserite nei fogli del programma. Questa funzione ci consente di estrarre il testo “nudo”, privo di formattazioni, rendendolo disponibile per l’uso in qualsiasi altra applicazione di testo. È importante notare che in questa guida ci riferiamo all’app completa di OneNote inclusa in Microsoft 365 e non a OneNote for Windows 10, una versione più semplice integrata nel sistema operativo che, sfortunatamente, non dispone di questa funzione.

Non proprio perfetto

Nonostante i significativi miglioramenti nell’acquisizione di testo negli ultimi anni, è raro che la lettura sia perfetta al 100%. Questo può dipendere da molteplici fattori, tra cui la formattazione, il tipo di carattere utilizzato e la qualità dell’immagine di partenza. Nei nostri esempi, abbiamo scelto deliberatamente di non utilizzare immagini perfette per mettere in evidenza le capacità, ma anche i limiti, dei moderni sistemi OCR (riconoscimento ottico dei caratteri).

In ogni caso, anche se una revisione sarà sempre necessaria, i sistemi attuali svolgono gran parte del lavoro in modo relativamente semplice, soprattutto quando si tratta di caratteri appartenenti alle famiglie standard, come quelli comunemente utilizzati nei libri e nei manuali.

L’alternativa, Google Keep

Il collegamento tra l’acquisizione di testo e le note è molto stretto, e anche Google Keep, l’applicazione web per prendere appunti di Google, offre una comoda funzione per svolgere questo compito. La differenza principale in questo caso è che le note su Keep sono generalmente meno strutturate. Pertanto, possiamo iniziare direttamente caricando le immagini dalle quali desideriamo acquisire il testo.

Questo sistema è più semplice ma anche più diretto, richiedendo però il caricamento delle immagini attraverso un browser, che rimane l’opzione più pratica. L’ulteriore vantaggio è che le nostre note rimarranno collegate a Keep e al nostro account Google, permettendoci di recuperarle facilmente tramite qualsiasi browser.

Usare PowerToys

Se il testo che desideriamo trascrivere è già visualizzato sul nostro computer, esiste un metodo più pratico. Tra gli strumenti offerti da Microsoft PowerToys, disponibili all’indirizzo https://bit.ly/cipowertoys, è incluso anche Text Extractor. Questo strumento si attiva tramite una scorciatoia da tastiera, Windows+Maiusc+T, e consente di selezionare ed estrarre il testo direttamente dallo schermo, anche se appare leggermente deformato.

Questo può essere un metodo molto utile quando si desidera raccogliere rapidamente testo visualizzato su uno schermo del computer.

Acquisire con OneNote

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Sul programma OneNote, apriamo una nuova nota e ci spostiamo nella scheda ‘Inserisci‘. Dopo di che, scegliamo ‘Immagini’ e quindi ‘Da file‘. Successivamente, selezioniamo l’immagine desiderata dal nostro computer.
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Il passaggio cruciale è, tutto sommato, il più agevole: basta fare clic con il tasto destro sull’immagine e selezionare l’opzione “Copia testo dall’immagine”. Non ci sono conferme richieste, e il testo sarà immediatamente copiato e pronto per l’uso.
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Optiamo per una zona vuota, magari sotto l’immagine, e effettuiamo un clic destro. Selezioniamo l’opzione “Mantieni solo il testo”, così da poter visualizzare il risultato dell’acquisizione.
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Come anticipato, la trasformazione non è impeccabile; pertanto, è consigliabile effettuare una revisione del testo in OneNote, facendo riferimento all’immagine originale, prima di copiarlo nuovamente e incollarlo in un’altra applicazione, come Word.

Google Keep

google keep
Come precedentemente menzionato, Keep offre un approccio più lineare, ma richiede un numero maggiore di passaggi. Iniziamo connettendoci a keep.google.com e selezionando l’opzione “Nuova nota con immagine”.
google keep
Nel browser, verrà proposta l’opzione di caricare un’immagine dal nostro disco fisso. Selezioniamo, come al solito, l’immagine da cui desideriamo acquisire il testo e confermiamo cliccando su “Apri”.
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La velocità di caricamento può variare in base alla qualità dell’immagine, ma in genere l’immagine appare nella nota in pochi istanti. Tuttavia, è importante notare che l’elaborazione del testo può richiedere alcuni minuti.
google keep
Facendo clic sui “tre pallini,” avremo accesso alla funzione “Recupera testo dall’immagine” che dovremo selezionare. Se questa opzione non è immediatamente disponibile, è consigliabile attendere qualche istante. Il servizio non è sempre istantaneo, specialmente per i testi più lunghi, e potrebbe richiedere un po’ di tempo per completare l’elaborazione.
Una breve schermata di conferma ci segnala che l’acquisizione è stata completata con successo. Il testo recuperato sarà inserito da Keep direttamente nella nota, posizionato al di sotto dell’immagine che abbiamo caricato.
Anche in questa situazione, il testo potrebbe necessitare di una revisione, dopo la quale sarà possibile copiarlo e incollarlo senza problemi all’interno di qualsiasi altra applicazione.

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    WhatsApp: aggiungere contatti senza numero

    Trucco pazzesco per WhatsApp: aggiungere contatti senza avere il numero. Scoprilo in questa guida di oggi!

    WhatsApp ci riserva una funzionalità unica nel suo genere. Potrebbe esserci molto utile qualora volessimo aumentare il numero di persone nella nostra rubrica.

    Comunque sia non sarebbe la prima volta: abbiamo già avuto modo di vedere in passato alcuni trucchetti riguardanti WhatsApp. E’ molto probabile che ne vedremo sempre di più con il passare del tempo. Con la seguente premessa, dunque, non possiamo che rimanere entusiasti nel sapere che ce ne siano altre.

    La nota piattaforma di messaggistica istantanea, ovvero WhatsApp, ci illumina con la possibilità di aggiungere un gran numero di contatti nella rubrica senza fare il minimo sforzo. Detto così potrebbe apparire essere non veritiero, ma, in realtà, è molto più semplice di quel che sembra.

    A questo punto vale la pena esplorare questa possibilità e vedere che cosa può proporci l’applicazione. Anche perché dobbiamo tenere a mente che sarà sia semplice da eseguire che molto interessante da usare. Esploriamo tale funzionalità e impariamo ad aggiungi nuovi contatti su WhatsApp senza avere il numero telefonico

    Qr code

    Per arricchire le nostre conoscenze, e quindi aumentare il numero di persone presenti nella nostra rubrica, non sarà necessario usare chissà quale applicazione e tanto meno delle impostazioni presenti sul cellulare. A noi basterà soltanto far uso della fotocamera e del QR Code, il quale pensiamo che lo conosciate un po’ tutti per ovvie ragioni.

    Dovete sapere che ogni profilo WhatsApp è legato interamente a questo codice. Riconoscibile dal fatto che sia un quadratino nero e bianco e che, una volta fotografato, ti collega automaticamente ad un link o certifica un preciso documento. Un esempio banale che possiamo fare con questa metodologia è con il Green Pass. Non a caso usiamo proprio il QR Code per attestarne la validità.

    qr code WhatsApp

    Comunque sia, per sfruttarlo dovremo andare nelle impostazioni dell’applicazione, cliccare in seguito i tre puntini in alto a destra e poi schiacciare il logo del codice in questione per aprirlo. A questo punto sarà sufficiente mostrare l’immagine a qualcuno ed usarla per collegarsi al suo account, aggiungendolo nella rubrica con successo.

    Oltretutto, quanto appena spiegato può essere fatto anche con le chat: inviando il QR Code come se fosse un link in un gruppo o in una chat, otterremo lo stesso risultato immediatamente e senza alcuno sforzo.

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    Formazione, Sicurezza informatica

    Nascondere il nome utente all’avvio di Windows 10

    Scopriamo come nascondere il nostro nome utente all’avvio di Windows 10 con un trucco semplicissimo adatto a tutti i PC. Ecco la procedura passo passo.

    La sicurezza informatica è talmente importante che spesso passa anche dalle piccole cose. Proprio parlando dei dettagli, può capitare che si voglia nascondere il nome utente all’avvio di Windows, nella schermata di accesso. Difatti, come impostazione predefinita, Windows visualizza il nome dell’ultimo account che ha eseguito l’accesso al computer.

    Nome utente all’accesso di Windows

    Windows 10 offre un sistema di aggiornamento puntuale e un gran numero di funzioni innovative. Viene scelto da milioni di utenti stabilendo un record assoluto di installazioni. Nonostante la sua popolarità pecca nell’utilizzo di alcune funzioni per la privacy che non sono immediatamente visibili. Infatti, come impostazione predefinita, Windows visualizza il nome dell’ultimo account che ha eseguito l’accesso al computer. Viene mostrato in chiaro all’avvio del sistema e non è un perfetto esempio di riservatezza. Scopriamo perché e come risolvere.

    Windows 10: nome utente anonimo con un trucco

    Potremmo trovarci in treno, in aereo o all’interno di un’area hotspot con molta genere intorno. Avviando il PC chiunque nelle nostre vicinanze può sapere chi siamo e vedere la nostra immagine personale del profilo Windows. Possiamo evitarlo modificando alcuni parametri della policy interna di Microsoft. La procedura più semplice passa per il comando Esegui.

    Metodo principale con le Policy Locali

    1. Lanciamo la combinazione di tasti WIN+R per visualizzare il comando “Esegui”;
    2. Digitiamo “secpol.msc” nel campo “Apri” e premiamo INVIO;
    3. Sulla sinistra dei Criteri di Sicurezza Locali clicchiamo su Criteri Locali;
    4. Nella finestra centrale selezioniamo “Opzioni di sicurezza”;
    5. Individuiamo “Accesso interattivo: non visualizzare l’ultimo accesso”;
    6. Premere Invio dopo aver individuato la voce opportuna
    7. Premiamo su “Attiva” e quindi su OK
    8. Riavviamo il PC per applicare le modifiche
    Nascondere il nome utente all’avvio di Windows 10
    Policy Locali

    Ciò impedisce al sistema di recuperare le informazioni dell’account visualizzando i dati in chiaro all’apertura del computer. Per impostazione predefinita tale opzione risulta disabilitata.

    Un metodo alternativo passa per il Registro di Sistema e una serie di comandi guidati che riassumiamo in questi pochi punti.

    Metodo alternativo con il Registro di sistema

    Registro di sistema
    1. Premiamo la combinazione di tasti WIN+R;
    2. Digitiamo “Regedit” e premere invio;
    3. Nella struttura del registro sulla sinistra clicchiamo sulla chiave “System” seguendo il percorso “HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies”;
    4. Nella parte di destra della finestra clicchiamo due volte su “dontdisplaylastusername”;
    5. Nel campo “Dati Valore” scriviamo “1” al posto dello “0” e premiamo OK;
    6. Riavviamo il sistema per applicare le modifiche
    modifica 1 0

    Il risultato al successivo avvio di Windows dovrebbe essere qualcosa di simile a quello in figura:

    avvio windows nome utente anonimo
    Nome utente anonimo
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