Se sei un professionista in movimento alla ricerca di un laptop aziendale convertibile, non cercare oltre. L’HP EliteBook x360 830 G6 è la risposta a tutte le tue esigenze. In questa recensione, esamineremo da vicino le caratteristiche di questo straordinario laptop.
Design Elegante e Resistente
La scocca in alluminio spazzolato conferisce all’EliteBook x360 830 G6 un design elegante e professionale. La solidità della costruzione è sorprendente e ha superato i test di qualità più rigorosi.
Versatilità al Tuo Servizio
Una delle caratteristiche più interessanti di questo laptop è la sua capacità di convertirsi in un tablet o in altre modalità intermedie. Il display touch da 13,3 pollici con tecnologia HP Sure View offre privacy e chiarezza.
Prestazioni all’Avanguardia
L’EliteBook x360 830 G6 è alimentato da processori Intel Core di ultima generazione, garantendo prestazioni elevate per qualsiasi esigenza professionale. La sua configurazione varia da CPU quad-core a otto core, in modo da gestire senza sforzo applicazioni multitasking e compiti intensivi.
Sicurezza Avanzata
La sicurezza dei dati è una priorità, e l’EliteBook x360 830 G6 lo dimostra. Offre un sensore di impronte digitali, una fotocamera con copertura fisica e la tecnologia HP Sure Start per proteggere i tuoi dati da accessi non autorizzati.
Autonomia della Batteria Eccezionale
Con una durata della batteria che supera le 10 ore, questo laptop è perfetto per professionisti in costante movimento. Lavora senza preoccupazioni di esaurire la carica durante le tue giornate più frenetiche.
Perché Scegliere l’EliteBook x360 830 G6
Massima Versatilità: Questo laptop è adattabile a presentazioni, incontri e consumo di contenuti multimediali.
Design Premium: Il suo stile elegante fa una forte impressione tra i professionisti più esigenti.
Sicurezza dei Dati: I tuoi dati aziendali sono al sicuro grazie alle avanzate funzionalità di sicurezza.
Prestazioni Potenti: L’EliteBook x360 830 G6 è perfetto per gestire il multitasking e le attività aziendali più complesse.
In conclusione, l’HP EliteBook x360 830 G6 è il laptop aziendale convertibile ideale per i professionisti in movimento. Con un design elegante, prestazioni potenti e sicurezza avanzata, rappresenta un investimento intelligente per aziende e professionisti che cercano di massimizzare la produttività.
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Se invece cerchi un portatile più semplice ma sempre funzionale abbiamo parlato dell’EliteBook 840 G5
L’iPad 2018 è stato un dispositivo che ha colto l’attenzione di molti consumatori quando è stato rilasciato. Apple, un marchio noto per i suoi prodotti di alta qualità, ha cercato di creare un dispositivo che offrisse un equilibrio tra prestazioni e prezzo, ed è riuscita a farlo con successo con questo modello. In questo articolo, esamineremo le caratteristiche principali dell’iPad 2018 da 32GB e valuteremo perché potrebbe ancora essere una scelta valida nel 2023.
Design e Display Apple
L’iPad 2018 da 32GB conserva il design iconico di Apple, con il suo telaio in alluminio leggero e sottile. Questo modello presenta un display Retina da 9,7 pollici, che offre una risoluzione nitida e colori vivaci. Sebbene non abbia il lusso di uno schermo laminato come i modelli iPad Pro, la qualità dell’immagine rimane di alto livello.
Prestazioni iPad
Sotto il cofano, l’iPad 2018 è alimentato dal chip A10 Fusion, che offre prestazioni solide per la maggior parte delle attività quotidiane. Anche se potrebbe non essere all’altezza degli ultimi chip A14 o M1 di Apple, il dispositivo è ancora più che capace di gestire la navigazione web, l’uso di app, la visione di contenuti multimediali e la gestione delle email. L’iPad 2018 è più che sufficiente per gli utenti che cercano un dispositivo per un uso leggero o scolastico.
Fotocamera e Audio
L’iPad 2018 dispone di una fotocamera posteriore da 8 MP che scatta foto di buona qualità e registra video in Full HD. Mentre non è destinato a sostituire una fotocamera digitale di fascia alta, è più che adeguato per catturare momenti speciali o per partecipare a videochiamate. L’audio è gestito da due altoparlanti stereo, che offrono un suono chiaro e nitido per la fruizione di contenuti multimediali.
Capacità di Archiviazione
La capacità di archiviazione da 32GB potrebbe rappresentare una limitazione per alcuni utenti, in particolare per coloro che hanno una grande quantità di foto, video e app. Tuttavia, è importante notare che l’iPad 2018 supporta l’archiviazione su iCloud e l’espansione di memoria tramite unità flash esterne, il che può contribuire a mitigare questo problema.
Sistema Operativo Apple
L’iPad 2018 è compatibile con le ultime versioni di iPadOS, il sistema operativo di Apple dedicato agli iPad. Questo significa che gli utenti possono accedere alle ultime funzionalità e agli aggiornamenti di sicurezza, garantendo un’esperienza utente ottimale.
Prezzo
Uno dei punti di forza principali di questo modello è il suo prezzo. Anche se è stato rilasciato diversi anni fa, l’iPad 2018 da 32GB è spesso disponibile a un prezzo più accessibile rispetto ai modelli più recenti. Questo lo rende un’opzione interessante per coloro che cercano un iPad funzionale senza spendere una fortuna.
Conclusioni
In sintesi, l’iPad 2018 da 32GB è un dispositivo che offre un equilibrio notevole tra prestazioni e prezzo. Sebbene non sia il modello più recente sul mercato, rimane una scelta valida per gli utenti che hanno esigenze leggere o che cercano un dispositivo da utilizzare a scopi scolastici o per il consumo di contenuti multimediali. Con il suo design elegante, un display di alta qualità e un sistema operativo aggiornato, l’iPad 2018 continua a offrire un’esperienza Apple senza dover rompere il salvadanaio.
Ecco una soluzione comoda per avere Whatsapp sul proprio tablet
Sia che si tratti di lavoro o che si tratti di comunicazioni private ormai siamo un po’ tutti dipendenti da Whatsapp. Per questo c’è la possibilità di condividere lo stesso account su tutti i nostri dispositivi. Possiamo ad esempio sfruttare l’accesso Web su Windows, anche grazie all’ottimo Ferdium. Esiste una soluzione simile anche per usare Whatsapp su un tablet Android? Scopriamolo!
La gestione di un account Whatsapp su dispositivi multipli, come ad esempio tablet, è sempre stata problematica. Il servizio, in una prima fase è riuscito a trovare delle soluzioni ma con molti limiti. Addirittura se ben ricordiamo l’accesso era possibile soltanto da un unico device, quello in cui era inserita la scheda Sim legata al numero telefonico con cui ci si era registrati.
Nel corso degli anni, ma sempre con un certo ritardo rispetto a tutti i concorrenti, gli sviluppatori hanno aggiunto anche uno strumento che consente l’accesso via Web. Una funzione però piuttosto limitata. Ad essere sinceri, spesso (specialmente nei primi tempi) questa funzione ha denunciato problemi di stabilità ed efficacia. Erano difatti frequenti disconnessioni e la periodica necessità di effettuare una nuova autenticazione per accedere ai propri messaggi. Solo di recente è stato lanciato anche un client per i sistemi operativi desktop di tipo “nativo” tipo Windows. Questo in realtà offre poco più di un contenitore per il servizio basato sul Web, ma fino a oggi rimangono ancora assenze significative nella dotazione di funzioni.
La lentezza nell’evoluzione di Whatsapp è stata uno dei fattori che hanno contribuito al successo di alcune piattaforme alternative, in particolare Telegram. Questo concorrente, infatti, ha mostrato una carica di innovazione di gran lunga superiore, arrivando a offrire ormai da molti anni tutte le funzioni che, con estrema lentezza, Whatsapp sta iniziando a implementare soltanto adesso. le soluzioni integrate per i servizi di messaggistica istantanea in ambiente mobile sono piuttosto rare. Il progetto più interessante sembra essere Beeper, ma attualmente l’accesso al servizio è su invito e le app mobile sono ancora in corso di sviluppo.
La versione iOS è in fase beta e l’unico modo per scaricarla è solamente tramite Testflight. Cioè gli utenti che sono stati invitati riceveranno una mail con un link per testare l’app, mentre quella Android è stata pubblicata ufficialmente sul Play Store ma richiede comunque un invito per l’iscrizione al servizio. Se però l’esigenza è soltanto quella di accedere a Whatsapp con il tablet, si può sfruttare una novità introdotta finalmente – dagli sviluppatori con l’aggiornamento di novembre.
La funzione che ha ottenuto la massima attenzione da parte della stampa e degli utenti è sicuramente la possibilità di inviare messaggi a sé stessi. Una modalità d’uso che molti utenti sfruttano per salvare note e appunti, inoltrare informazioni provenienti da altre chat e per scopi simili. Per sfruttare questa funzione è sufficiente creare una nuova chat e selezionare come destinatario il proprio contatto (basta cercare tu nell’elenco), oppure inoltrargli un messaggio proveniente da un’altra chat. Ma ancora più interessante (per i possessori di un tablet Android) è la seconda novità dell’update di novembre: gli sviluppatori stanno infatti lavorando anche alla versione tablet dell’app.
L’app per smartphone può infatti mostrare un alert che informa della nuova funzione. Inoltre alcuni utenti della versione beta hanno potuto visualizzare anche una schermata di presentazione. Per provare l’ultima release di Whatsapp tramite i canali ufficiali bisogna iscriversi al programma beta del servizio, attraverso questo collegamento. Il numero di beta tester è però a numero chiuso e quasi sempre sarà impossibile inviare una nuova richiesta. Si può però ovviare al problema scaricando e installando l’ultima beta da un repository alternativo, come per esempio APKMirror. Basta raggiungere l’indirizzo e scaricare il pacchetto APK della versione beta più recente.
Tablet Onyx Boox Nova Air da 7,8 ” a inchiostro elettronico con sistema Android 1O che permette di leggere e prendere appunti su tutti i documenti ed ebook grazie alla penna in dotazione.
Chi ama leggere ebook ma vuole un dispositivo che sia superiore ai classici lettori realizzati da Amazon Kobo, può dare un’occhiata a questo Nova Air 7.8” E-lnk di Boox. Si tratta a tutti gli effetti di un tablet, visto che utilizza la versione 10 di Android, ma allo stesso tempo è anche un e-reader considerata la tecnologia a inchiostro elettronico ad alta definizione (1872×1404 pixel).
Il suo vantaggio è che può gestire direttamente ogni formato di libro elettronico e, grazie al pennino capacitivo a 4.096 livelli di sensibilità, permette non solo di evidenziare testi, ma anche di inserire appunti. Un sistema OCR di riconoscimento del testo consentirà poi di usare questo speciale tablet anche per prendere appunti durante riunioni e lezioni. Il limite è la risposta, che non è paragonabile a quella dei classici display LCD e la mancanza del colore. L’ autonomia arriva alle 20 ore. Onyx BOOX Nova Air: la solita esperienza di lettura di sempre ma con un design inedito e con una penna attiva rinnovata.
La presenza di un doppio altoparlante consente di usare il Nova Air 7.8” E-lnk anche per ascoltare gli audiolibri, magari contemporaneamente alla loro lettura. In alternativa è comunque possibile utilizzare degli auricolari Bluetooth vista la presenza della connessione wireless.
Come in tutti i tablet, anche in questo è presente il Wi-Fi che consente di collegarsi ai vari servizi in cloud e di scaricare le app presenti nel Play Store, comprese quelle per gli ebook di Kindle e Kobo.
Il tablet Onyx BOOX Nova Air segna una piccola ma importante tappa nella storia di questo produttore di ebook reader perché porta con sé una nuova identità stilistica che potrebbe anticipare il design dei prossimi modelli del brand.
I lettori di ebook sono dispositivi maturi sia sul versante delle funzioni sia su quello delle tipologie di impiego, ma il tablet Onyx Boox riesce sempre a sorprenderci con qualche innovazione. È stato un precursore nell’uso della penna attiva e del display a colori sugli e-reader. Ha sperimentato concept originali come quello del notebook e dello smartphone E-ink, e questa volta ci regala un nuovo design.
Le Top-App per fare editing fotografico e fotoritocco e non rimpiangere il computer. Scegli quella che fa per te.
Tra le app più ricercate sugli store Android e iOS troviamo quelle appositamente progettate per il fotoritocco. Alcune app hanno raggiunto un livello di qualità tecnica molto elevato al punto tale da permettere di ottenere risultati sorprendenti a costo zero, anche a chi non possiede dispositivi mobile particolarmente potenti.
Certamente se si vuole poter usare l’intera gamma di filtri e strumenti grafici messi a disposizione da queste app, occorre metter mano al portafoglio (si tratta di solito di pochi euro) ma comunque anche nella versione free, consentono di accedere a una vasta scelta di effetti niente male. In pochi tap con queste app possiamo conferire un tocco artistico e originale alle nostre foto rendendole pronte per essere condivise e ricevere like a iosa.
In queste pagine abbiamo selezionato le app fotografiche più interessanti disponibili su entrambe le piattaforme. Abbiamo esaminato in dettaglio quattro editor completi di filtri ed effetti speciali. La selezione è stata completata con altre app “monografiche” dedicate ciascuna a un effetto prevalente.
Si va da quelle che trasformano le foto in dipinti o disegni, ispirandosi ai vari stili pittorici, giocano sul contrasto delle tonalità con filtri dai colori mozzafiato, o simulano la profondità di campo delle reflex, agli effetti che sfruttano la proiezione stereografica per distorcere le immagini con risultati divertenti e creativi, o utilizzano surreali effetti psichedelici e glitch ispirati alle correnti estetiche cyberpunk e vaporwave di fine millennio. Buon divertimento!
AfterFocus è una delle migliori app di fotoritocco per ottenere l’effetto bokeh (sfocato) anche con gli smartphone dotati di obiettivo singolo. È sufficiente scattare una foto – oppure sceglierne una dalla Galleria del telefono – e caricarla nel programma. Si può quindi scegliere la modalità con cui operare: Smart o Manuale.
Nel primo caso basta tracciare con il dito una prima linea attorno al soggetto da mettere a fuoco, (sulla foto appare una maschera rossa), poi se ne aggiunge una seconda per indicare lo sfondo da sfocare. Con altre righe della Penna possiamo correggere la selezione. Premiamo la freccia in alto per lasciare che l’algoritmo di AfterFocus modifichi l’immagine nel modo desiderato.
La modalità Manuale invece offre risultati più precisi: richiede di colorare con ili dito prima Il soggetto in primo piano e poi lo sfondo e ottenere così i due livelli focali sovrapposti. L’immagine finale può essere ulteriormente ritoccata usando filtri ed effetti messi a disposizione.
Se stiamo cercando un’app per trasformare le nostre foto, esistenti o scattate al momento, in disegni o dipinti che sembrino realizzati a mano, possiamo provare l’app di fotoritocco Cartoon Photo. L’app di permette di applicare rapidamente una grande varietà di effetti grafici anche sovrapposti e ottenere risultati molto realistici e raffinati.
Troviamo tool per convertire una banale foto o un selfie in un estemporaneo schizzo a matita, un acquerello, un quadro dipinto ad olio, una vignetta o un cartone, a colori o in bianco e nero, vari tipi di filtri immagine ed effetti ispirati all’arte figurativa astratta e contemporanea. I risultati possono quindi essere salvati nella memoria del telefono o condivisi.
Grazie a questo editor è possibile applicare alle foto l’effetto ”macchia di colore” in modo da renderle più creative e intriganti.
Si tratta cioè di convertire in gradazioni di grigio un’immagine a colori e mettere in risalto una parte riconvertendola nel suo colore originale o ricolorandola.
Color Splash Effect converte infatti la foto scelta (dalla galleria o scattata ad hoc) in un’immagine in bianco e nero dopodiché è possibile ridipingere con il dito l’elemento su cui si vuole attirare l’attenzione dell’osservatore.
Per iniziare si tocca Colorsplash. Share splash invece consente di racchiudere l’area colorata in una forma geometrica di fantasia. La dimensione del tool per ricolorare (Color) può essere ridimensionata da Size ed è possibile anche modificare l’offset dal pulsante in alto con la mano cioè la distanza della traccia dal dito. Si può anche modificare l’opacità della mascheratura (da Opacity).
L’app permette di applicare vari tipi di effetti creativi e ispirati a stili pittorici, inoltre include una nutrita serie di effetti di dispersione pixel cioè di disintegrazione di una parte del soggetto ritratto.
Dopo aver scelto il tipo di filtro è sufficiente selezionare l’immagine dalla galleria o acquisirne una nuova dalla fotocamera. Per ottenere la ”disgregazione” di parte di una foto utilizziamo l’effetto Splatter che inserisce al di sopra di essa una “maschera” con pixel disgregati.
Al di sotto rimane visibile la parte centrale della foto originale, che può essere impostata a gradienti di colori o in bianco e nero, accentuandone o riducendone la luminosità. Possiamo ottenere un realistico effetto di dispersione anche applicando il filtro, Shattering (dall’inglese to shatter = frantumare).
Con Glitch! si possono generare veloci effetti-disturbo sulle foto, sia reali che casuali. Un glitch in gergo elettronico è un errore di sistema causato da un’interferenza o un blackout che in ambito artistico (glitch art appunto) viene sfruttato come effetto creativo per dare un tocco, cyberpunk alle immagini. Per usare l’app occorre indicare il proprio account Google quindi va caricata una foto esistente o creata una ad hoc premendo il pulsante con la fotocamera.
Toccando il pulsante in alto a sinistra appare la pallette con gli effetti disponibili (Glitch, VHS scanlines, 30, Window Lag, Pixel, Wave, Hacker, Triangle, Xor, Paintbrush e altri). Alcuni per essere sbloccati richiedono l’acquisto. Ogni effetto deve essere manipolato in un certo modo per funzionare, cioè per generare errori nell’immagine. Una breve tip grafica iniziale in inglese spiega l’azione richiesta: un tocco lento sul display, tocchi ripetuti, trascinamento del dito lungo gli assi X e Y o drag & drop”.
Toccando lo schermo in basso a sinistra si può confrontare l’anteprima con l’immagine originale mentre scorrendo il dito verso l’angolo in alto a destra del display si aumenta il numero di errori. Provare per ottenere l’effetto desiderato.
L’app di fotoritocco Psychedelic Camera consente di ottenere foto o filmati con effetti cromatici psichedelici. Dopo aver scelto la foto da modificare (scattata ad hoc o selezionata dalla galleria del telefono), per accedere ai vari filtri trippy coloratissimi va premuto il pulsante con gli slider e su Effects.
Alcune maschere sono utilizzabili liberamente, altre richiedono lo sblocco per consentire il salvataggio anche se possono essere comunque applicate in preview.
Premendo su Settings si può cambiare la palette di colori (alcune sono a pagamento o disponibili in prova per 4 ore guardando un adv), definire l’ampiezza del mix e impostare la velocità dell’animazione (da Time) o disattivarla. Da Mask invece, possiamo personalizzare l’intensità e il fading della maschera colorata, definire l’area di applicazione, aggiungere (Add) o rimuovere (Erase) l’effetto.
Lo spessore del “pennello” (brush) può inoltre essere ridimensionato (Setup Brush) per un applicazione più precisa. Dopodiché, toccando il pulsante rosso centrale su può registrare l’effetto oppure toccando il dischetto salvarlo come foto.
Ultrapop ME permette di aggiungere alle foto surreali effetti pop in stile eighties. Oltre a una serie di filtri di saturazione base, l’app mette a disposizione ulteriori pacchetti scaricabili gratuitamente che offrono motivi più elaborati e interessanti.
Per modificare una foto basta selezionarla dal rullino del telefono o scattarne una direttamente dall’applicazione (per gli auto-scatti si può usare il timer incorporato e la fotocamera frontale), scegliere il filtro che possa esaltare al meglio la foto, regolare il livello di opacità e salvare le modifiche apportate.
È quindi possibile aggiungere filtri anche stratificati in qualsiasi com binazione e infine salvare il risultato finale o condividere l’immagine via posta elettronica attraverso i più diffusi social network.
Tablet: guida all’acquisto. Il miglior tablet in senso assoluto non esiste: bisogna scegliere il tablet più adatto alle proprie esigenze, e per questo bisogna tener conto di numerose caratteristiche tecniche. Vediamo insieme quali sono.
Display
Le dimensioni standard dei tablet sono 7″, 8″ e 10″.
La scelta fra essi va fatta in base alle proprie necessità: se si ha bisogno di un dispositivo estremamente leggero e maneggevole da usare principalmente fuori casa, sono da prediligere i tablet da 7 o 8 pollici.
Uno schermo così piccolo, però, riduce la leggibilità delle scritte, rende meno godibile la visione dei video e non offre un gran comfort per la digitazione prolungata di testi.
Itablet da 10″ sono quelli che offrono il miglior rapporto fra compattezza e comodità:
non sono eccessivamente ingombranti, permettono di lavorare abbastanza agevolmente e offrono un’eccellente esperienza multimediale.
Infine ci sono dei tablet da oltre 10 pollici (es. 12″) che si possono associare a delle basi o delle cover con tastiera e consentono di scrivere direttamente sullo schermo grazie a delle apposite penne. Sono da considerarsi a tutti gli effetti come dei sostituti dei notebook.
Per l’aspetto tecnico, nello schermo di un tablet va valutata innanzitutto la risoluzione, cioè il numero di pixel che vengono visualizzati sullo schermo del dispositivo: più ce ne sono e più nitidi risultano i contenuti visualizzati sul device.
Ad influire sul livello di nitidezza dei contenuti a schermo c’è poi la densità di pixel che si misura in pixel per pollice (ppi) e indica, per l’appunto, il numero di punti riprodotti in ogni pollice di schermo. Anche in questo caso, maggiore è il numero di pixel riprodotti per pollice e più nitidi risultano i contenuti riprodotti sul display.
A distinguere tablet di fascia alta e tablet più economici ci può essere anche la qualità stessa del display, la sua reattività e la sua capacità di non attrarre le impronte.
Supporto 3G / 4G / 5G e funzionalità telefoniche
Se si ha bisogno di utilizzare spesso il tablet all’aperto e si necessita di una connessione a Internet sempre attiva, ti consiglio i tablet con supporto 3G o LTE.
I tablet con supporto 4G/LTE, a seconda della categoria di LTE supportata, possono navigare a velocità differenti sulla rete dati. Se vuoi sfruttare al massimo le potenzialità delle reti 4G più recenti, acquista un tablet con supporto LTE di categoria 6 o superiore, in questo modo potrai navigare fino a 300Mbps in download.
Memoria interna, espansione e porte
I tablet possono essere equipaggiati con una memoria “fissa” o espandibile.
I device dotati di memoria espandibile si differenziano da quelli con memoria “fissa” per il fatto che consentono di archiviare app, foto, video e altri dati su delle schede di memoria esterne.
Se si ha intenzione di installare molte app e/o di archiviare molti video, bisogna acquistare un tablet con abbastanza memoria interna o con il supporto alle schede di memoria esterne.
Bisogna considerare che dal valore nominale della memoria del tablet (es. 32GB) vanno sottratti i GB di spazio occupati dal sistema operativo e dalle app che si trovano preinstallate sul device.
Un’altra caratteristica alla quale bisogna prestare particolare attenzione è la dotazione di porte di cui dispone il tablet.
Gli iPad di Apple, ad esempio, sono dotati della sola porta Lightning che permette di ricaricare il dispositivo, di collegarlo al computer e, tramite appositi adattatori, di collegarlo al televisore o ad accessori per il trasferimento dei dati (es. chiavette USB create ad hoc per i dispositivi iOS).
Molti tablet Android e Windows sono invece dotati di porte (Micro/Mini)USB e di porte Micro/MiniHDMI che consentono il collegamento diretto a dispositivi di memorizzazione esterni, a televisori o a monitor.
Per quanto riguarda le porte USB, bisogna tenere in considerazione il supporto alla tecnologia OTG, mediante la quale è possibile utilizzare chiavette, hard disk, tastiere, mouse e altri dispositivi USB sul tablet.
CPU, RAM e batteria
Prima di acquistare un nuovo tablet sarebbe bene informarsi sulle prestazioni di CPU e RAM.
La CPU, cioè il processore, è quella che determina la velocità con cui il device riesce ad eseguire applicazioni, processi di sistema e giochi; la RAM è quella che permette di eseguire più applicazioni e giochi contemporaneamente senza rallentamenti.
I dispositivi iOS hanno generalmente bisogno di meno RAM rispetto a quelli Windows e, soprattutto, quelli Android per una questione di struttura e ottimizzazione del sistema operativo.
Per quanto riguarda la batteria, l’autonomia media di un tablet è di 1-2 giorni, ma ci sono così tante variabili in gioco che bisogna esaminare device per device. Per orientarsi indicativamente sulla durata effettiva di un tablet bisogna esaminare la capacità della batteria con cui è equipaggiato (espressa in mAh).
Bisogna però tenere in considerazione il fatto che l’amperaggio di una batteria non è tutto: una batteria con amperaggio minore può durare quanto una batteria con amperaggio maggiore, se non di più, grazie a una migliore ottimizzazione del software.
Fotocamera
Se sei interessato a questa funzionalità, in commercio puoi trovare tantissimi device equipaggiati con fotocamere che hanno davvero poco da invidiare a quelle dei migliori smartphone.
Per valutare le prestazioni fotografiche di un tablet non fermarti al numero di Megapixel delle fotocamere o alla presenza o meno del flash: cerca delle recensioni online e visualizza degli esempi di foto o video realizzati con il tablet interessato.
Solo in questo modo potrai scoprire le reali potenzialità fotografiche del device che intendi acquistare.
Audio
I tablet sono perfetti per la fruizione di film, serie TV, musica e altri contenuti multimediali.
È dunque importante acquistare un tablet con un impianto audio soddisfacente.
Quindi, prima di effettuare un acquisto, informati circa il numero di speaker presenti sul tablet e alla qualità dell’audio che riescono a generare.
Un tablet con più speaker assicura un audio più avvolgente e un volume generalmente più alto rispetto a un tablet con un solo speaker.
Sistema operativo
Alcuni dei principali pregi e difetti di ciascuna piattaforma.
iOS – è il sistema operativo preinstallato nell’iPad di Apple.
È semplicissimo da utilizzare ma di contro ha una “chiusura” che non consente di personalizzarlo a fondo come Android.
Le app si possono scaricare solo dall’App Store ufficiale, ma sono tantissime e generalmente sono più ottimizzate per il formato tablet rispetto a quelle che si trovano su Android.
Gli aggiornamenti del sistema operativo arrivano al day one su tutte le versioni del dispositivo supportate da Apple.
Android – è la piattaforma che in ambito mobile offre la maggiore libertà d’azione all’utente.
Dispone di tantissime applicazioni che si possono scaricare sia dal Play Store ufficiale che da fonti esterne, ma questa libertà si paga con il rischio di imbattersi di tanto in tanto in dei malware.
Gli aggiornamenti del sistema operativo rilasciati da Google non arrivano al day one su tutti i dispositivi, bisogna aspettare che le varie aziende produttrici provvedano alla loro distribuzione.
Windows – è lo stesso sistema operativo che si trova installato sui PC, consente di eseguire sia le applicazioni Desktop tradizionali sia le Modern apps.
Consente la massima libertà d’azione all’utente e si trova spesso sui dispositivi ibridi basati su architettura x86, che da tablet possono diventare notebook grazie ad apposite basi con tastiera.
Le novità del 2022 riguardanti Smartphone, Tablet Smartwatch e desktop. In questo articolo vedremo insieme cosa ci riserverà questo 2022.
Smartphone
Le novità del 2022 partendo da Apple, scopriremo la nuova generazione degli iPhone 14 nel mese di settembre, tuttavia qualche rinnovamento potrebbe giungere già in primavera. Diverse fonti statunitensi parlano di un possibile rinnovo della linea iPhone SE, forse finalmente aggiornata con uno schermo edge-to-edge, la scomparsa del pulsante Touch ID e l’introduzione invece di Face ID.
Naturalmente, non mancheranno gli aggiornamenti per Samsung. La famiglia degli smartphoneGalaxy S22 potrebbe allargarsi con tre nuovi modelli – S22, S22 Plus e S22 Ultra – e già si vocifera dell’introduzione di una fotocamera da 108 megapixel con zoom ottico da 12x per la versione più costosa dei flagship della casa sudcoreana
Novità anche per Xiomi con il nuovo Xiaomi 12 in pole position. Annunciato pochi giorni fa, lo smartphone perde la sigla “MI” e acquisisce nuove funzionalità, tra cui nuovissime fotocamere posteriori con ottiche dalle dimensioni decisamente generose e ampi sensori, per catturare quanta più luce possibile.
Nel frattempo Huawei ci riprova con il suo P50 Pocket, uno smartphone pieghevole presentato qualche settimana fa, un device che probabilmente entrerà in diretta competizione con il Galaxy Z Flip 3 di Samsung.
Smartwatch
Il 2022 potrebbe essere l’anno giusto per il lancio del primo Pixel Watch di Google.
Al momento non vi sono particolari conferme ma, se dovesse mai arrivare, entrerà in competizione con Apple Watch.
Apple ci regalerà il prossimo settembre la Series 8: gli amanti di questi Smartwatch sperano in un design diverso ma non traspare ancora nulla.
Anche Xiaomi e Amazfitdovrebbero presentare vari aggiornamenti dei loro dispositivi, magari con i successori della serie GTR 3 e GTR 3 Pro. Nel frattempo, in molti si domandano se anche Amazon non sia ormai pronta a entrare in questo settore.
Tablet
Apple rinnoverà la linea degli iPad Pro – forse con l’introduzione del chipset M2 che si vedranno sui MacBook Air.
La versione “economica” del tablet dovrebbe finalmente vedere un re design, per renderlo più simile all’ iPad Air, e anche un processore più generoso. Forse un A14 o un A15 Bionic.
Desktop
Apple nella prossima primavera presenterà i suoi nuovi MacBook Air. Si parla di una rinnovata e colorata, seguendo le tinte degli iMac M1 e di un rinnovato processore M2. Quest’ultimo sarà orientato all’utenza consumer e come prestazioni, dovrebbe essere inferiore rispetto ai già disponibili M1 Max e M1 Pro.
Si vocifera anche di un possibile nuovo esemplare di MacBook Pro da 13 pollici con chip M2, per offrire agli utenti una versione più economica rispetto ai MacBook Pro da 14 e 16 pollici, così come di un rinnovato iMac da 27 pollici.
In questa guida vediamo come pulire correttamente il nostro tablet.
Ti lavi le mani prima di maneggiare il tuo tablet ogni volta? Molto probabilmente, qualsiasi dispositivo mobile.
Porta con te una buona pulizia in tasca. Ecco come pulire in sicurezza il tablet.
Come pulire lo schermo del mio tablet in modo sicuro?
Per pulire correttamente lo schermo dello smartphone o del tablet, utilizzare un panno morbido e privo di lanugine. Ti consigliamo di prendere un paio di panni in microfibra.
Non utilizzare mai un tovagliolo di carta o altri asciugamani di carta , poiché potrebbero lasciare graffi sullo schermo. Per macchie, polvere e lanugine di impronte digitali, pulire accuratamente lo schermo con un panno in microfibra asciutto.
Cosa succede se sullo schermo ho inchiostro, cibo o trucco?
Per contaminanti o macchie più resistenti, spegnere il dispositivo e rimuovere la batteria, se possibile . Inumidire leggermente una sezione di un panno in microfibra con acqua e pulire delicatamente lo schermo.
Quindi rivederlo con una sezione asciutta del panno per rimuovere l’umidità . Evitare che l’umidità penetri nelle aperture, come l’altoparlante o il microfono.
Se la macchia persiste, puoi anche provare a usare una soluzione di acqua e sapone neutro. Quando il dispositivo è completamente asciutto , sostituire la batteria e accenderla.
Per pulire il mio dispositivo, posso usare Windex o altri detergenti?
Per pulire correttamente il nostro touchscreen non usare mai detergenti per vetri, prodotti chimici aggressivi o solventi per la pulizia sul tuo smartphone o tablet e non spruzzare mai nulla direttamente sullo schermo.
Alcuni schermi, come quelli presenti su iPad e iPhone, hanno un rivestimento speciale che può essere pulito se si utilizzano prodotti chimici per pulire lo schermo.
Se il mio dispositivo si bagna, posso usare un essiccatore o un riso per asciugarlo?
Se il tuo smartphone o tablet si bagna, spegnilo immediatamente e rimuovi la batteria, se possibile. Lascialo asciugare il più a lungo possibile prima di riaccenderlo e non utilizzare mai un asciugacapelli.
Forno o microonde per provare ad accelerare l’asciugatura . Alcune persone hanno affermato che lasciare un dispositivo bagnato in una ciotola di riso crudo aiuta a rimuovere l’umidità dal dispositivo, ma il suo chilometraggio può variare.
Come non pulire il touchscreen di un telefono cellulare o tablet
Prima di passare a un metodo rapido e semplice per pulire in modo sicuro il touchscreen del tuo dispositivo, copriamo alcuni errori che non dovresti mai fare durante la pulizia di un touchscreen per smartphone:
Non utilizzare prodotti chimici aggressivi, incluso Windex, qualsiasi cosa con ammoniaca o detergenti a base di alcol . Se è necessario un liquido, utilizzare solo una piccola quantità di acqua sul panno. Sebbene sia possibile acquistare soluzioni di pulizia speciali (come iKlenz, raccomandato da Apple), queste non sono necessarie.
Non utilizzare mai panni abrasivi, salviette di carta o carta velina, che potrebbero graffiare il touchscreen . I graffi possono essere piccoli, ma si accumulano nel tempo, danneggiando e attenuando lo schermo. Utilizzare invece panni in microfibra, appositamente progettati per pulire le superfici sensibili.
Non usare mai una grande quantità di acqua . Se è necessaria acqua per pulire lo schermo, è necessario inumidire il panno in microfibra. È una buona idea spegnere il dispositivo in anticipo se è necessaria acqua.
Non premere mai troppo forte durante la pulizia dello schermo . Una pressione eccessiva può danneggiare il dispositivo.
I passaggi descritti di seguito sono destinati alla pulizia degli schermi di vetro. Se lo schermo è coperto da una protezione per schermo in plastica, è possibile utilizzare altri tipi di soluzioni detergenti. Controllare la confezione della protezione dello schermo o fare riferimento al sito Web del produttore per i dettagli.
Desideri uno schermo pulito per tablet o telefono? Usa un panno in microfibra
Per pulire correttamente un touchscreen, tutto ciò di cui hai veramente bisogno è un panno in microfibra. Per schermi più sporchi, potresti anche aver bisogno di una piccola quantità di acqua naturale (il sapone non è necessario).
Il termine “panno in microfibra” può sembrare un po ‘elegante, ma sono estremamente comuni ed economici. Se hai un paio di occhiali, probabilmente sono dotati di un panno in microfibra per pulire le lenti.
I panni come i panni in microfibra MagicFiber puliscono in modo sicuro le superfici in vetro sensibili senza graffiare, che si tratti di un paio di occhiali o di un touchscreen in vetro. Potresti anche aver ricevuto un panno in microfibra con un altro dispositivo.
Perché i panni in microfibra sono adatti a questo compito? Contengono fibre molto piccole che non graffieranno il touchscreen. Le microfibre attirano anche polvere e oli, estraendoli dallo schermo del dispositivo invece di strofinarli sul display. Alcune salviettine rapide con un panno in microfibra e il touchscreen del telefono devono essere pulite.
Non ne hai uno? In un pizzico, puoi usare un panno di cotone o l’angolo di una maglietta di cotone. Tuttavia, i risultati migliori verranno sempre da un panno in microfibra.
Come pulire un touchscreen mobile
Ora che hai il panno appropriato per pulire lo schermo, il processo è semplice:
Spegni il dispositivo. Questo passaggio è facoltativo, ma se si prevede di utilizzare acqua, è una buona idea. Per lo meno, lo spegnimento dello schermo del dispositivo consente di vedere più facilmente lo sporco.
Passare il touchscreen in senso orizzontale o verticale in una direzione ripetuta con il panno in microfibra. Questo movimento allontana lo sporco ed è il modo più sicuro per pulire lo schermo.
Ad esempio, inizia dal lato sinistro dello schermo e passa direttamente al lato destro dello schermo. Successivamente, sposta il panno un po ‘più in basso e ripeti questo procedimento per pulire l’intero schermo.
Se necessario, utilizzare una piccola quantità di acqua per rendere leggermente umido un angolo del panno. Assicurati di applicare l’acqua sul panno, non sul dispositivo. Utilizzare la parte umida del panno per pulire lo schermo allo stesso modo. (Lo sfregamento in un piccolo cerchio può essere necessario se il sudiciume si rifiuta di staccarsi.)
Per un grasso particolarmente problematico, potresti prendere in considerazione un liquido per la pulizia dello schermo, che puoi acquistare in un negozio come Walmart o Amazon. Puoi anche crearne uno tuo usando dieci parti di acqua distillata e una parte di aceto bianco. Decantare il mix in un flacone spray adatto: ricordarsi di spruzzare il panno, non il telefono o il tablet.
Pulisci lo schermo con la parte asciutta del panno in microfibra. Lasciare l’eventuale umidità residua sullo schermo per asciugare all’aria; non sforzarti troppo per asciugarlo con il panno.
Anche se può sembrare confuso, questo è il modo più complicato per spiegare il processo. Nella maggior parte dei casi, basta semplicemente spegnere lo schermo del dispositivo e asciugarlo con un panno in microfibra per rimuovere polvere e olio in pochi secondi.
Come pulire il panno
Per pulire il panno in microfibra stesso e prevenire l’accumulo di sporco, immergere il panno in acqua calda e sapone, sciacquare bene e lasciarlo asciugare. Non utilizzare prodotti chimici aggressivi per pulire il panno, in quanto potrebbero danneggiarlo.
Ecco le novità di WhatsApp in arrivo nel 2022 che cambieranno il funzionamento della piattaforma di messaggistica istantanea.
1 ° novità: Multi-dispositivo per tablet
La novità di WhatsApp in arrivo nel 2022 tanto attesa è il supporto per i tablet.
Con l’arrivo del multi-dispositivo gli sviluppatori hanno creato una vera e propria app dedicata a iPad e tablet Android, che non richiede di collegarsi al servizio attraverso l’interfaccia web.
In questo modo potremo collegare WhatsApp anche su iPad e tablet Android.
2 ° novità: Eliminare messaggi su WhatsApp in qualunque momento
Un’altra novità che potrebbe vedere la luce l’anno prossimo è la possibilità di eliminare i messaggi inviati per tutti in qualunque momento.
Ad oggi l’opzione è riservata ai messaggi appena inviati, e dopo un lasso di tempo di poco più di un’ora non si può più esercitare.
3 ° novità: Le Community di WhatsApp
Le Community sono un’altra novità che, probabilmente, verranno alla luce nel 2022.
Al momento sono ancora in fase di sviluppo.
Le Community sono dei maxi gruppi composti da decine di persone, all’interno dei quali i partecipanti possono creare dei sottogruppi dove potranno, a loro volta, discutere di progetti e interessi in comune.
4°novità: Nascondere informazioni sensibili a contatti specifici di WhatsApp
L’ultima novità in arrivo nel 2022 tra quelle già note o in via di sperimentazione è la possibilità di nascondere a specificicontatti le informazioni sensibili legate al proprio profilo.
Finora le opzioni per nascondere informazioni come la doppia spunta blu, l’ultimo accesso, lo stato e la foto profilo alla piattaforma sono state piuttosto generiche, in quanto permette di bloccare la ricezione di questi dati a tutti gli utenti presenti su WhatsApp o a quelli assenti dalla propria rubrica.
Presto sarà possibile specificare i numeri di telefono da escludere senza che ci sia bisogno di bloccarli o cancellarli dai numeri in memoria.
Nell’ articolo di oggi parleremo di uno strumento molto importante per il cloud storage, OneDrive: cos’è e come funziona.
Ovunque ti trovi, con chiunque tu desideri, su qualsiasi piattaforma tu stia lavorando: è questo il principio della condivisione di OneDrive, il servizio di cloud storage di Microsoft. Sai cos’è il cloud storage?
Si tratta di uno spazio online. Di un luogo virtuale quindi, che ti permette di archiviare su Internet i file che desideri. (supporta più di 270 tipi di file). Di condividerli in maniera facile e veloce con altre persone e di sincronizzarli su altri dispositivi semplicemente servendoti delle apposite app.
Nulla di più comodo e, alle volte, una vera e propria salvezza per chi lavora da pc.
Cos’è OneDrive
OneDrive è un servizio di cloud storage offerto da Microsoft. Abbiamo detto che i servizi di cloud storage sono come degli “hard disk” online che permettono di archiviare i file su Internet. Di sincronizzarli automaticamente su una vasta gamma di dispositivi (tramite apposite app) e di condividerli facilmente con altre persone.
Punti di forza
Uno dei principali punti di forza di OneDrive è la compatibilità multipiattaforma. Il servizio di Microsoft, infatti, è compatibile con tutte le versioni più recenti di Windows e macOS. Inoltre con i principali sistemi operativi per smartphone e tablet, cioè Android e iOS/iPadOS. Inoltre è accessibile da Xbox e direttamente via browser. Questo permette di visualizzare tutti i file archiviati sul proprio spazio e di modificarli tramite le Web application di Office.
La sincronizzazione e la compatibilità multipiattaforma sono il principale punto di forza di OneDrive, che ti permette di creare un file sul pc, ad esempio, e di modificarlo poi sul tablet o sullo smartphone, salvando tutti i cambiamenti apportati.
OneDrive è compatibile con Windows Phone, Android, iOS e anche con Xbox. Questo ti permette di accedere allo stesso file da qualsiasi dispositivo, senza necessariamente doverlo inviare per e-mail o doverlo salvare sulla chiavetta per poterne disporre ovunque, e (caratteristica molto importante) ti consente di vedere le modifiche apportatein tempo reale.
Le modifiche, inoltre, possono essere apportate anche da un’altra persona con cui hai scelto di condividere il file, potendo così facilmente collaborare al medesimo progetto.
Con OneDrive puoi accedere ai tuoi file in tutta sicurezza ovunque ti trovi. Tutto quel che ti serve è una connessione a internet e un dispositivo. Ed eccolo qui l’altro vantaggio da non sottovalutare: la sicurezza.
Su OneDrive i tuoi file sono sempre al sicuro e qualsiasi cambiamento apporterai sarà salvato automaticamente e su tutti i dispositivi sincronizzati. Tutto ciò senza doverti preoccupare di fare ogni volta il backup. Quel che devi fare è solo attivare l’opzione di salvataggio automatico.
OneDrive: come funziona?
Per poter utilizzare OneDrive devi possedere un account Microsoft, ovvero un indirizzo e-mail con Outlook oppure con Hotmail o con Live.
Se utilizzi un sistema operativo Windows 8.1 o Windows 10 troverai il tuo account Microsoft già integrato nel sistema. Tutto quel che dovrai fare sarà cliccare sulla nuvoletta bianca, che puoi vedere a destra in basso vicino alla data e all’ora.
Oppure dovrai andare su Start e avviare OneDrive, dovrai inserire i dati dell’account Microsoft (indirizzo e-mail e password) e seguire il tutorial che ti sarà proposto. Quando avrai terminato (è tutto molto semplice), OneDrive sarà pronto per essere usato.
E se possiedi un sistema operativo Windows 7 o Windows 8 (non è supportato da Windows XP) oppure Mac OS? In questi casi per poter utilizzare OneDrive dovrai installarlo e, prima ancora, dovrai creare il tuo account Microsoft. Come fare?
Come iscriversi a OneDrive
Collegati a questa pagina, clicca su Avvia OneDrive, segui le istruzioni per creare il tuo account e per installare OneDrive sul tuo pc, scaricando e lanciando l’apposito file.
Quando la procedura sarà terminata, dovrai cliccare su Accedi, effettuare il login al tuo account Microsoft e scegliere la posizione predefinita in cui vuoi salvare la cartella di OneDrive.
Ora clicca su Avanti e decidi se sincronizzare tutti i file del tuo pc con OneDrive o se selezionarne solo alcuni, quelli che vuoi sincronizzare. In ogni caso, questa è una scelta che potrai modificare anche in futuro.
Come usare OneDrive su PC
Adesso vediamo come funziona OneDrive su PC. Come accennato in apertura del post, il servizio è compatibile con tutte le principali versioni di Windows. Tuttavia c’è da fare un paio di precisazioni importanti.
OneDrive non è supportato da Windows XP.
OneDrive è incluso “di serie” in Windows 10 e in Windows 8.1, quindi se sul tuo PC c’è installata una di queste versioni del sistema operativo Microsoft, puoi utilizzare il servizio senza scaricare software aggiuntivi.
Per tutte le altre versioni di Windows, vale a dire Windows 7 e Windows 8.0, per utilizzare OneDrive è necessario installare un client disponibile sul sito Internet di Microsoft: per scaricarlo sul tuo PC, clicca sul pulsante Scarica collocato sotto la dicitura OneDrive per Windows.
A download completato, apri il file OneDriveSetup.exe che hai appena scaricato sul tuo PC, clicca sul pulsante Sì e attendi che vengano scaricati da Internet tutti i componenti necessari al funzionamento di OneDrive. Non dovrebbe volerci molto.
Ti avviso che è disponibile anche l’applicazione OneDrive sul Microsoft Store. Questa permette solo di eseguire l’upload di documenti in cloud e di sfogliare le cartelle online. Mentre il client desktop consente anche la sincronizzazione dei dati del PC.
Al termine della procedura d’installazione o nel caso in cui OneDrive fosse già installato sul tuo PC, puoi trovare l’icona del client di OneDrive (quella con il simbolo di una nuvoletta) nell’area in basso a destra, sulla barra delle applicazioni, vicino all’orologio di Windows.
Fai, dunque, doppio clic sull’icona in questione e premi sul pulsante Accedi. A questo punto, effettua l’accesso al tuo account Microsoft e scegli se confermare la posizione predefinita della cartella di OneDrive (quella in cui verranno scaricati tutti i file sincronizzati con il servizio) o se cambiarla, cliccando sul pulsante Cambia posizione.
Usare OneDrive su smartphone o tablet
Per utilizzare OneDrive su dispositivi mobili Windows Phone, Android e iOS devi semplicemente scaricare l’apposita app dal rispettivo Store e, anche in questo caso, devi effettuare l’accesso la tuo account Microsoft.
Che sia da pc o da dispositivo, una volta lanciato OneDrive, dall’interfaccia potrai creare nuove cartelle, caricare o modificare i file che desideri, copiare e gestire i file già presenti sul tuo dispositivo fisso o mobile. In più puoi condividere i file o le cartelle con chiunque tu desideri, invitando le persone a visualizzare e/o a collaborare con te.
E c’è anche un’altra caratteristica importante e vantaggiosa. Con OneDrive puoi decidere di attivare il salvataggio automatico delle foto e dei video presenti sul tuo dispositivo mobile. Come fare?
Attivare salvataggio automatico
Accedi alla galleria fotografia del tuo smartphone e, tra le opzioni, attiva quella del salvataggio automatico su OneDrive.
Superato anche questo passaggio, clicca sui pulsanti Non ora, Avanti, Avanti e Apri la mia cartella OneDrive, per concludere il setup.
OneDrive sincronizza automaticamente tutte le tue cartelle in cloud sul tuo PC. Se vuoi modificare questo comportamento, fai clic sulla sua icona sulla barra delle applicazioni e seleziona le voci Altro > Impostazioni nel riquadro che ti viene mostrato.
Nella nuova schermata che visualizzi, fai clic sulla scheda Account e premi sul pulsante Scegli cartelle. A questo punto, non devi fare altro che togliere la spunta a fianco delle caselle relative ai nomi delle cartelle che non vuoi sincronizzare. Conferma, dunque, le modifiche premendo sul tasto OK.
Per accedere alla cartella dei file sincronizzati su PC, fai clic sull’icona di OneDrive sulla barra delle applicazioni e premi sul tasto Apri cartella, nel riquadro a schermo. OneDrive è accessibile anche tramite Esplora File di Windows: puoi trovare la scorciatoia rapida alle cartelle in cloud facendo clic sulla voce OneDrive che trovi sulla barra laterale di sinistra.
Condivisione dei file
Se vuoi condividere un file o un cartella pubblicamente, puoi eseguire quest’operazione facilmente direttamente da PC. Per fare ciò, apri la cartella di OneDrive tramite Esplora File o il pannello del client, usando l’apposito tasto Apri cartella.
Fatto ciò, clicca con il tasto destro sulla cartella o il file da condividere, così da mostrare il menu contestuale: tra le opzioni che visualizzi, seleziona quella denominata Condividi, per aprire il pannello avanzato per la gestione delle condivisioni dei file.
Adesso, devi valutare se effettuare la condivisione pubblica oppure con specifici contatti. In quest’ultimo caso, devi digitare l’indirizzo email del destinatario nell’apposito campo Immetti un nome o un indirizzo e-mail. Premi, infine, sul tasto Invia, affinché venga inviata una notifica via posta elettronica al destinatario relativa alla condivisione da te effettuata.
Genera un link per la condivisione di file
In alternativa, puoi generare un link che puoi condividere con chiunque: in questo caso, non devi inserire alcun indirizzo email, ma semplicemente gestire le opzioni di modifica del file. Se vuoi che chiunque sia in possesso del link possa modificare il file da te condiviso, devi assicurarti che sia indicata la dicitura Chiunque abbia il collegamento può modificare.
In caso contrario, se vuoi che il documento sia soltanto in lettura, impedendo qualsiasi tipo di modifica al file, fai clic sulla precedente dicitura e togli il segno di spunta dalla casella Consenti modifica. Se sei in possesso di un piano a pagamento di OneDrive, puoi anche impostare una password di accesso al file oppure la data di scadenza della condivisione. Premi poi su Applica, per confermare la tua scelta. In questo caso, l’opzione di condivisione sarà cambiata in Chiunque abbia il collegamento può visualizzare.
Il link di condivisione è disponibile premendo il tasto Copia collegamento, situato in basso. In questo modo, il link verrà copiato nella clipboard di Windows per essere incollato in un’e-mail o inviato tramite un servizio di messaggistica istantanea. Facendo clic sul pulsante Altre app, potrai condividere direttamente il link tramite altri servizi di terze parti.
Puoi verificare se un file o una cartella è attualmente in condivisione dall’icona di un omino a fianco al suo nome, nella colonna Stato di Esplora File. Per interrompere una condivisione, fai clic con il tasto destro del mouse sul file o la cartella condivisa, seleziona la voce Condividi dal menu contestuale e, nel pannello che ti viene mostrato, premi l’icona (…) collocata in alto, scegliendo l’opzione Gestisci accesso dal menu proposto.
Adesso, per rimuovere una condivisione di un file o una cartella, devi soltanto premere sul tasto X a fianco all’URL generato oppure del nome dell’utente con cui hai condiviso il file. Immediatamente, verrà cancellata la condivisione del file.
OneDrive per Mac
Se utilizzi un Mac, puoi scaricare il client ufficiale di OneDrive direttamente dal Mac App Store. Tutto quello che devi fare è raggiungere il link che ti ho fornito e premere sul tasto Ottieni/Installa, per eseguire il download e l’installazione automatica di OneDrive. Ti potrebbe essere chiesto di verificare la tua identità tramite password dell’ID Apple o Touch ID.
In alternativa, puoi scaricare il file .PKG per l’installazione “manuale” del client dal sito ufficiale di Microsoft, premendo sul pulsante Scarica. Al termine del download, fai doppio clic sul file ottenuto e, nella schermata che ti viene mostrata, premi sui tasti Continua e Installa. Fatto ciò, inserisci la password del Mac e premi sul pulsante Installa software.
I due client sono esattamente uguali, quindi, puoi scaricarlo sia dal Mac App Store che tramite il sito Web ufficiale, ma ti consiglio la prima soluzione, in quanto più immediata.
Inoltre, il funzionamento del client di OneDrive è praticamente identico a quello della controparte Windows, di cui ti ho parlato in questo capitolo. La differenza risiede nel fatto che nel client per macOS non è possibile eseguire la sincronizzazione automatica dei file multimediali o il backup delle cartelle personali dell’utente. Queste procedure devono essere eseguite manualmente, spostando i file e le cartelle all’interno di quelle di OneDrive sul Mac.
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