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Smartphone

Samsung Galaxy S21 Ultra 5G vs iPhone 12 Pro Max

La storica battaglia tra Apple e Samsung nel settore smartphone si è spostata in ambito fotografico, come dimostrano i modelli usciti nel 2020: le differenze tra schermo, prestazioni e qualità costruttiva stanno diventando sempre più trascurabili. Persino iOS e Android, i sistemi operativi adottati dalle due aziende, condividono ormai buona parte delle funzionalità. Per questo abbiamo deciso di confrontare iPhone 12 Pro Max e Galaxy S21 Ultra proprio sulle rispettive capacità nello scatto delle fotografie e nella registrazione dei video.

Non ha senso decretare un vincitore, quanto piuttosto individuare gli utilizzi in cui l’iPhone è superiore al Galaxy e viceversa. Lo smartphone Apple, per esempio, riesce ad avere una marcia in più nello scatto dei selfie, nella registrazione dei video e nelle fotografie in notturna. Il modello di Samsung invece ha uno zoom migliore, realizza foto in diurna superiori e vanta un software per la parte fotografica decisamente più ricco del rivale.

Una configurazione simile ma con qualche differenza

Entrambi vantano tre fotocamere posteriori. Per quanto riguarda il Galaxy S21, donano una meravigliosa versatilità di utilizzo a questo smartphone: si vuole ritrarre un monumento senza allontanarsi troppo? C’è il sensore grandangolare da 12 Megapixel; il piccolo scoiattolo che ci viene a trovare sul ramo di un albero nel nostro giardino merita una fotografia? Basta utilizzare lo zoom da 64 Megapixel (fino a 3X), così da immortalarlo da lontano senza spaventarlo; e poi c’è il sensore principale da 12 Megapixel, in grado di tirar fuori una grande quantità di dettagli dalle immagini.

Discorso analogo per iPhone 12 Pro, con una differenza sostanziale. Tutti e tre i sensori posteriori (principale, grandangolo e teleobiettivo per lo zoom) sono da 12 Megapixel. Torna dunque in auge la “battaglia dei Megapixel”, su cui è bene fare alcune precisazioni.

La tendenza ormai dominante è quella di aumentare di generazione in generazione la quantità di Megapixel dei sensori delle fotocamere degli smartphone. Chiariamo subito un aspetto: il pixel è un unità di misura che indica quanti puntini di colore ci sono a formare un’immagine. Un Megapixel indica dunque un milione di pixel. Com’è ovvio lo spazio nei telefoni è molto risicato e dunque l’aumento dei Megapixel in un sensore riduce inevitabilmente la dimensioni di ogni singolo pixel. Ecco perché un sensore da 64 Megapixel non è necessariamente migliore di uno da 12 Megapixel.

Più i pixel sono piccoli infatti, più è facile che si creino artefatti video come rumore digitale e aberrazioni. Il sensore in sé per sé, ovvero la componente che trasforma la luce in impulsi elettrici, rimane l’elemento da prendere maggiormente in considerazione. Potete immaginarlo come una griglia di pixel, ognuno dei quali assorbe una determinata quantità di luce che viene poi elaborata per essere riprodotta nell’immagine. Ciò significa che più è grande il sensore, maggiore è la quantità di luce che riesce ad assorbire e migliore è la qualità della foto (e la differenza si vede specialmente in condizioni di scarsa luminosità). E questo è indipendente dal numero di Megapixel.

Infine, influisce moltissimo la stabilizzazione: ne esistono due tipi di stabilizzazione, quella elettronica (EIS, Electronic Image Stabilization) e quella ottica (OIS, Optical Image Stabilization). La prima, attraverso un piccolo zoom, elimina la parte più esterna dell’immagine, compensando i micromovimenti in maniera totalmente digitale. La stabilizzazione ottica è invece più precisa. Un meccanismo bilancia movimenti anche più ampi del tremolio e permette di non perdere alcun dettaglio dell’immagine. Torna utile dunque sia per le foto che per i video. iPhone 12 Pro e Galaxy S21 possono contare su sensori (principale e teleobiettivo per lo zoom) stabilizzati otticamente.

I selfie

Partiamo dai selfie, ormai un vero e proprio fenomeno di costume che non accenna a placarsi, in assoluto tra gli scatti più diffusi sui social network. Come detto in apertura iPhone 12 Pro vince a mani basse in questo caso e il merito è certamente dei sensori che principalmente servono a far funzionare il Face ID, ovvero il riconoscimento facciale. Questi infatti affiancano la fotocamera anteriore da 12 Megapixel anche nelle fotografie e svolgono un ruolo chiave per gli autoscatti: consentono allo smartphone di stabilire la posizione precisa del soggetto (il volto in questo caso) e questo permette, ad esempio, di realizzare immagini in modalità ritratto (soggetto a fuoco e sfondo sfocato) particolarmente convincenti.

In questo caso la differenza tra iPhone 12 Pro (galleria fotografica soprastante) e Galaxy S21 (galleria fotografica sottostante) è netta, specie in notturna con poca luce. La capacità dello smartphone Apple di catturare i dettagli, isolare il viso rispetto all’ambiente circostante, riprodurre il colore della pelle con tonalità vicine a quella naturale è superiore rispetto a quella del dispositivo Samsung, che comunque lavora bene.

Lo zoom

Il Galaxy S21 può ingrandire la scena fino a tre volte, mentre iPhone 12 Pro fino a due volte. In entrambi i casi si tratta di uno zoom ottico, ovvero in grado di avvicinare fisicamente il soggetto dell’immagine utilizzando elementi meccanici per accorciare o allungare la lunghezza focale. Questa tipologia di zoom, almeno sulla carta, dovrebbe mantenere intatta la qualità della fotografia, senza farle perdere dettaglio. È esattamente così per tutti e due i modelli, ma quello Samsung riesce a offrire una qualità complessivamente maggiore.

Questo è evidente negli scatti che abbiamo realizzato, tanto in diurna quanto in notturna. Nelle due gallerie (soprastante iPhone 12 Pro, sottostante Galaxy S21)  le prime due immagini sono realizzate con lo zoom ottico ed è netto il miglior mantenimento dei dettagli nello smartphone Samsung. Il terzo scatto invece è stato immortalato dallo zoom digitale, che ingrandisce l’immagine utilizzando un software. Con questa tecnologia l’S21 può spingersi fino a 30X, mentre la creatura Apple si ferma ai 12X.

Le fotografie in notturna

La modalità notte, ovvero la funzionalità studiata appositamente per scattare con poca luce, è presente ormai anche sugli smartphone di fascia bassa. La logica di funzionamento può essere differente a seconda dei modelli ma, nel caso di iPhone 12 Pro e Galaxy S21, è perfettamente identica e dunque facilmente confrontabile. Gli algoritmi di intelligenza artificiale capiscono automaticamente quando è il caso di attivarla e, a quel punto, entrambi i dispositivi aumentano l’esposizione: il diaframma dell’obiettivo rimane aperto per quale secondo catturando la maggior quantità di luce possibile; la fotocamera scatta una serie di immagini a diverse esposizioni in maniera simile a quanto già viene fatto con la modalità HDR, consentendo al telefono di estrarre da ciascuna di esse le parti migliori della scena e poi combinarle insieme in un unico scatto.

La foto che ne risulterà sarà un’immagine prodotta dagli algoritmi di Apple e Samsung che regolano il colore, eliminano il rumore e migliorano la resa del fotogramma per offrire uno scatto carico di dettagli che sarebbero impossibili da catturare dalla modalità di scatto classica nelle medesime condizioni di luce. Tutto questo avviene in pochi secondi e in maniera totalmente automatica. La difficoltà per gli smartphone, al buio, è quella di riuscire a illuminare la scena mantenendo il più possibile inalterati i colori. In tal senso iPhone 12 Pro (galleria fotografica soprastante) ha certamente una marcia in più rispetto a Galaxy S21 (galleria fotografica sottostante).

Le fotografie in diurna

Qui il livello si alza tantissimo. Le differenze nelle fotografie di giorno sono davvero minime: entrambi riescono a catturare un’enorme quantità di dettagli e, prendendo un po’ la mano, è possibile ottenere delle eccellenti immagini. In questo caso però riteniamo leggermente superiore il Galaxy S21 grazie soprattutto alla resa del sensore grandangolare e a una migliore gestione dei colori, che appaiono un po’ più naturali. La prima galleria fotografica è con iPhone 12 Pro, la seconda con Samsung.

Come già detto però si tratta davvero di inezie. Entrambi realizzano immagini di primissimo livello di giorno.

La registrazione dei video

Un aspetto su cui iPhone, storicamente, ha sempre avuto una marcia in più. Anche in quest’ambito Apple ha scelto un approccio molto concreto: la risoluzione massima dei video è il 4K a 60 fps (frame per secondo); le modalità di registrazione sono fondamentalmente tre e dunque, oltre alla classica, c’è a disposizione lo slow-motion (video rallentato) e il time-lapse (video accelerato). Tutto qui, niente di più. La qualità complessiva però, allo stato attuale, non ha eguali sul mercato per fluidità, stabilizzazione e dettagli catturati, tanto in diurna quanto in notturna.

Galaxy S21, come buona parte degli Android top di gamma, offre la possibilità di registrare video in 8K che però, in questo momento, rappresentano più una trovata marketing che altro. Del resto gli schermi su cui potersi godere un video in 8K sono molto costosi e poco diffusi. I filmati dello smartphone Samsung sono comunque di buon livello, ci sono una serie di funzionalità aggiuntive (che vedremo  in seguito) ma rimangono un passo indietro rispetto ad iPhone 12 Pro.

Le funzionalità software

Qui non c’è storia e gli iPhone necessiterebbero di una piccola rivoluzione. Se da una parte la semplicità dell’interfaccia fotografica è uno degli elementi cardine dell’esperienza utente degli smartphone Apple, dall’altra parte le molte funzionalità offerte da Android rappresentano oggi un plus non da poco. iPhone 12 Pro permette di scattare fotografie in modalità standard, ritratto e panorama, mentre per i video ne abbiamo parlato nel paragrafo precedente. Pensate, Galaxy S21 offre solo per i filmati ben 7 modalità: video, video verticale (per le Stories di Instagram), video pro, super slow-motion, rallentatore, hyperlaps e vista da regista.

Tutto questo senza contare le diverse modalità per scattare fotografie. Samsung ha peraltro rivisto l’interfaccia di Android, rendendola comunque semplice e intuitiva nonostante le molte funzionalità. Da questo punto di vista non c’è partita e l’offerta dell’azienda sudcoreana è nettamente superiore.

Formazione

iPhone 12 : la nuova funzionalità di ricarica inversa

La nuova serie di iPhone appena arrivata sul mercato (con due dei quattro dispositivi) ha l’hardware necessario per caricare in modalità wireless un accessorio esterno. A rivelarlo sono alcuni documenti FCC resi pubblici in questi giorni: il nuovo smartphone implementa “trasmettitore e ricevitore di carica induttiva”.
La funzionalità non è stata ufficializzata da Apple, tuttavia potrebbe essere abilitata in futuro per caricare nuovi AirPods o il presunto AirTag.

Oltre a poter essere caricati da un caricatore WPT (Wireless Power Transfer), i modelli di iPhone del 2020 supportano anche la funzione di ricarica WPT a 360kHz per la carica di accessori esterni”

Jeremy Horwitz

Tutti i nuovi smartphone Apple implementano la feature: 12 mini (BCG-E3539A), iPhone 12 (BCG-E3542A), iPhone 12 Pro (BCG-E3545A) e iPhone 12 Pro Max (BCG-E3548A) .

Un magnete per la ricarica

Lo standard MagSafe, è supportato, per quanto riguarda la ricarica, sui nuovi iPhone 12, che utilizza diversi magneti per agganciare gli accessori compatibili.
Apple non ha annunciato alcuna forma di ricarica wireless inversa e non sembra che iPhone 12 e iPhone 12 Pro siano in grado di caricare alcun dispositivo attualmente sul mercato.

Questo standard MagSafe potrebbe consentire ad Apple di abbandonare il connettore fisico sugli iPhone in futuro, quindi è probabile che anche gli accessori della Apple non avranno connettori e avranno bisogno di ulteriori modalità di ricarica.

Sarà veramente come dicono ?

Tutto questo sembra molto embrionale, di fatti la ricarica può avvenire solo verso accessori esterni per iPhone e solo ed esclusivamente quando lo smartphone è collegato alla presa di corrente
Quindi uno scenario di applicazione utile potrebbe essere quello di ridurre i disagi quando si devono caricare più dispositivi contemporaneamente (ad esempio di notte).
Non è quindi chiaro il motivo per cui Apple non abbia rivelato la funzionalità insieme ai telefoni, anche se è molto probabile che tale segretezza sia necessaria per proteggere il segreto sul primo accessorio funzionante, non ancora mostrato al pubblico.
Si vocifera e si ipotizza che i primi accessori o dispositivi saranno le AirPods e AirTag .

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Preordini dei nuovi iPhone 12 e 12 Pro

Preordini iPhone 12 e 12 Pro: come prenotare i nuovi iPhone di medio formato

Presentati nel keynote Apple martedì 13 ottobre ora . Negli ultimi anni non si sono registrate scorte particolarmente scarse, in ogni caso nel momento in cui scriviamo all’avvio dei preordini iPhone 12 e iPhone 12 Pro è impossibile prevedere la disponibilità dei vari modelli.

Quest’anno Apple ha diviso l’uscita degli iPhone delle dimensioni standard da quelli mini e max che saranno disponibili a partire dal 6 Novembre. Nel 2019 iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max sono stati disponibili in contemporanea mentre nel 2018 il meno costoso iPhone XR è arrivato quasi un mese di distanza dagli iPhone XS, invece nel 2018 è arrivato più tardi iPhone X.

In ogni caso la disponibilità delle scorte al lancio di iPhone 12 e 12 Pro, il 23 Ottobre, dipende sia dalla quantità dei diversi modelli in magazzino sia dal volume della domanda da parte degli utenti. Un quadro più preciso sarà possibile solo entro i primi minuti e ore, e poi fino a tutto il weekend, tenendo d’occhio i tempi di spedizione e consegna previsti indicati dai sistemi di Cupertino.

iPhone 12

Abbiamo dedicato diversi articoli con tutte le caratteristiche dei diversi modelli di iPhone. Ricordiamo che iPhone12 è il diretto successore di iPhone XR e iPhone 11, che fa un salto in avanti notevole, non solo nel processore, adesso Apple A14, ma anche nello schermo, nella robustezza e nella disponibilità del caricatore MagSafe.

Preordini iPhone 12 e 12 Pro: come prenotare i nuovi iPhone di medio formato

Caratteristiche iPhone 12

  • Display Super Retina XDR da 6,1″
  • Ceramic Shield, più duro di qualsiasi vetro per smartphone
  • 5G per download velocissimi e streaming ad alta qualità
  • A14 Bionic, il chip più veloce mai visto su uno smartphone
  • Evoluto sistema a doppia fotocamera da 12MP (ultra-grandangolo, grandangolo) con modalità Notte, Deep Fusion, Smart HDR 3 e registrazione video HDR a 4K in Dolby Vision
  • Fotocamera anteriore TrueDepth da 12MP con modalità Notte e registrazione video HDR a 4K in Dolby Vision
  • Resistenza all’acqua di grado IP68, la migliore del settore

Prezzo iPhone 12

  • iPhone 12 64 GB display da 6,1 pollici – 939,00 euro
  • iPhone 12 128  GB display da 6,1 pollici – 989,00 euro
  • iPhone 12 256 GB display da 6,1 pollici – 1.109,00 euro

iPhone 12 Pro

iPhone 12 Pro nelle due diverse varianti dimensionali da 6,1″ e 6,7″ (Max) di cui solo la prima è preordinabile da subito, è il secondo della serie con tre fotocamere posteriori, gli valgono, insieme ad altre specifiche e allo chassis in acciaio, il titolo di Pro.

Preordini iPhone 12 e 12 Pro: come prenotare i nuovi iPhone di medio formato

Caratteristiche iPhone 12 Pro

  • Display Super Retina XDR da 6,1″
  • Ceramic Shield, più duro di qualsiasi vetro per smartphone
  • 5G per download velocissimi e streaming ad alta qualità
  • A14 Bionic, il chip più veloce mai visto su uno smartphone
  • Sistema di fotocamere Pro da 12MP (ultra‑grandangolo, grandangolo, teleobiettivo) con estensione dello zoom ottico pari a 5x, modalità Notte, Deep Fusion, Smart HDR 3, Apple ProRAW e registrazione video HDR a 4K in Dolby Vision
  • Scanner LiDAR per esperienze AR ottimizzate e ritratti in modalità Notte
  • Fotocamera anteriore TrueDepth da 12MP con modalità Notte e registrazione video HDR a 4K in Dolby Vision

Ricordiamo di seguito i prezzi dei nuovi iPhone 2020 prenotabili dal 16 ottobre e in consegna il 23 Ottobre:

Prezzo iPhone 12 Pro

  • iPhone 12 Pro 6,1 pollici 128 GB – 1.189,00 Euro;
  • iPhone 12 Pro 6,1 pollici 256 GB – 1.359,00 Euro;
  • iPhone 12 Pro 6,1 pollici 512 GB – 1.589,00 Euro;
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iPhone 12: ecco come sarà

Fonte Macitynet.it

Manca davvero poco alla presentazione degli iPhone 12 e iPhone 12 Pro.
La data di lancio è stata fissata per il 13 Ottobre, come evidenziato dall’invito ufficiale sottostante.

L’invito

L'Apple Event invita in pieno per la presentazione del 13 ottobre di ... l'iPhone 12, sicuramente?

Premessa: il nome dell’iPhone 2020

L’iPhone 12 sarà l’erede di iPhone 11  ma con una importante novità: non ci sarà solo un modello, ma due. Uno con il classico schermo da 6,1 pollici e uno con schermo da 5,4 pollici, totalmente nuovo nel panorama degli smartphone della Mela.

iPhone 12, tutto quello che sappiamo sugli iPhone 2020

iPhone 12

Il modello da 6,1 pollici va considerato a tutti gli effetti il successore dell’attuale iPhone 11. Come quest’ultimo è una versione semplificata, con meno funzioni e più economica di iPhone 11 Pro, anche iPhone 12 sarà un prodotto più conveniente ed economico di iPhone 12 Pro anche se condividerà con il fratello maggiore molte componenti, a cominciare dal processore.  Avremo però per la prima volta su questa gamma non più un LCD ma uno schermo OLED Super Retina Display, 4 GB di RAM, supporto 5G. Al momento si pensa che il comparto fotografico possa avere due fotocamere sul posteriore con tecnologie sostanzialmente simili a quelle di iPhone 11, come descritto più avanti.

iPhone 12 a confronto
In questa immagine che viene da Macrumors, vediamo un confronto dimensionale tra tutti i più recenti iPhone inclusi i futuri iPhone 12 e iPhone 12 mini

iPhone 12 Mini

La vera novità sarà l’ iPhone 12 da 5,4 pollici, con l’unica differenza dello schermo che avrà una diagonale molto interessante in rapporto alle dimensioni. Fisicamente dovrebbe essere identico ad iPhone 8, ma visto che qui parliamo di uno schermo senza bordi il display sarà appunto più grande. La sua missione dovrebbe essere quella di raccogliere gli utenti interessati ad avere un telefono moderno ma facilmente tascabile.

iPhone 12, ecco come sarà il nuovo telefono top di Apple nel 2020
Il confronto dimensionale realizzato da Macrumors che mostra quanto sarebbe piccolo iPhone 12 mini a confronto con iPhone 11 Max

Va detto che iPhone 12 mini con schermo da 5,4 pollici non dovrebbe essere un telefono super economico; anche qui infatti avremo uno schermo oled  Super Retina Display. Oggi, lo ricordiamo, iPhone 11 ha un display LED e non OLED e proprio sugli schermi della nuova gamma Apple punterebbe molto per distinguersi. Come per iPhone 12 il corpo sarà in alluminio, avrà una doppia camera posteriore e il supporto al 5G.

iPhone 12 Pro

Il vecchio iPhone 11 Pro sarà sostituito da un iPhone 12 Pro che dovrebbe avere uno schermo da 6,1 pollici, più grande dello schermo da 5,8 pollici di iPhone 11 Pro Max a tecnologia OLED, XDR e con supporto Pro Motion e una profondità di colore 10 bit. Completano la configurazione ben 6 GB di RAM e il nuovo processore A14. In questo caso, però, il reparto fotografico potrebbe avere tre sensori sul retro, con il sistema di scansione LiDAR già visto su iPad Pro 2020.

Tutto su iPhone 12 e iPhone 12 Pro svelati nomi, modelli, specifiche e prezzi
iPhone 12 Pro Max

iPhone 12 Pro Max sarebbe, invece, il successore di iPhone 12 Pro Max, pur incrementando la diagonale del display, che passerebbe così da 6,5 a 6,7 pollici. A livello di caratteristiche tecniche iPhone 12 Pro Max condividerebbe quasi tutto con il modello Pro da 6,1 pollici, sia a livello di schermo, che di processore e di fotocamere. Anche in questo caso, naturalmente, non mancherebbe il supporto 5G. Si tratterebbe con lo schermo più grande mai rilasciato da Apple.

Tecnologia di iPhone 12

La tecnologia di base di tutti gli iPhone 12 sarà la stessa. Stesso processore, stessi chip secondari, stessa velocità. Dovrebbero cambiare memoria RAM e capacità di archiviazione.

A14, il processore di iPhone 12

Tutti i diversi modelli di iPhone 12 dovrebbero condividere lo stesso processore. Come è naturale che sia, la prossima lineup sarà dotata di un nuovo chip A14. Storicamente Apple presenta un nuovo chip per ogni nuova generazione di iPhone, ed è praticamente sicuro che l’attuale A13 verrà sostituito dal chip A14. Questa CPU è stata inusualmente anticipata dalla presentazione di iPad Air che quindi ha svelato molto quel che c’è da sapere di questa componente e risulta essere più veloce del precedente del 20%.

Fotocamere iPhone 12

Con iPhone 11 e 11 Pro Apple ha fatto un passo in avanti notevole sul campo della multimedialità. Probabilmente iPhone 12 continuerà su questa linea che si presenterà con sensori da 64 megapixel per tutte le fotocamere principali. Un aspetto rilevante dal punto di vista tecnico è la presenza o meno di un sensore LiDAR.

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La nuova fotocamera sarà uno dei punti di forza di iPhone 12

Supporto 5G

Tra le altre caratteristiche di iPhone 12 si scommette già sul supporto della tecnologia 5G. Su questo Apple sembra in ritardo rispetto a molti altri concorrenti, che hanno iniziato con una generazione di anticipo a scommettere sull’impiego di tale tecnologia.

WiFi

Ancora, iPhone 12 dovrebbe supportare il nuovo standard WiGig per le reti WIFI a 60GHz, diverso per specifiche e modalità di funzionamento dai collegamenti Wi-Fi tradizionali che tutti utilizzano e conoscono. Invece di funzionare sulle bande da 2,4GHz e 5GHz delle reti senza fili classiche, funziona sulla banda dei 60GHz per offrire prestazioni sensibilmente superiori, con bassa latenza e velocità multi gigabit, in linea teorica fino a 10 Gpbs e anche oltre.

Porta Lightning

In molti scommettono sul tramonto della porta Lighting. Sia tratterebbe di una scelta coerente con quanto fatto con iPad Pro che ha ormai perso la porta Lighting da due generazioni. Piuttosto Apple starebbe preparando l’addio ad ogni porta con iPhone 13. A quel punto niente più “buchi” dentro alla chassis. Al posto del connettore con inserimento di uno spinotto dovremmo avere il debutto dello smart connector anche su iPhone.

Touch ID

Rumor di fine 2019, dunque certamente non troppo precisi, avrebbero voluto il modello top di iPhone 2020 con frontale tutto schermo, completamente privo di notch, con sensore per il rilevamento impronte Touch ID integrato direttamente nel display. Questa tecnologia, al contrario di quanto si pensava, potrebbe essere in futuro messa in disparte per dare il passo al lettore di impronte digitali integrato nel tasto laterale, qualche cosa che si è visto in iPad Air. Al momento nessuno si è azzardato a pensare che anche iPhone 12 possa avere questa funzione, ma non è per nulla da escludere che possa arrivare successivamente,. Attualmente quindi restiamo ancorati alla previsione che vuole il Touch ID non presente, e con un notch frontale.

notch“, la rientranza di colore nero presente nella parte alta del display dello smartphone e che dal settembre del 2017 vediamo sulla maggior parte dei dispositivi. Lanciata come una novità da Apple con l’iPhoneX , la tacca è comparsa ben presto anche sui dispositivi Android.

iPhone 2020 potrebbe essere così

Batteria

Apple dovrebbe modificare in maniera sensibile, rispetto a quanto accaduto fino ad oggi, anche l’assetto delle batterie. Secondo alcune informazioni che derivano dai laboratori di certificazione, iPhone 12 dovrebbe una batteria più piccola, ma più performante della precedente.

 iOS 14

Ovviamente, tutti i modelli di iPhone 12 arriveranno sul mercato con la versione di iOS 14. Tantissime le novità che il nuovo sistema operativo porterà con sé.

Le 10 novità iOS 13 più importanti

Quanto costerà iPhone 12? 

Passando al capitolo prezzi, è probabile che questi si mantengano più o meno in linea con quelli dei dispositivi attuali. Come riferimento, l’iPhone 11 è uscito al prezzo di 839€,l’iphone 11 Pro a1189€ e l’iPhone11 Pro Max a 1289€.