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Ai Pin: l’alternativa allo Smartphone

Per mesi, una strana visione ha incuriosito un poliziotto di San Francisco, regolarmente schierato fuori dagli uffici nel centro della città della startup Humane. Da quella porta sono emersi dipendenti con un piccolo dispositivo quadrato fissato al petto, simile alla telecamera indossabile, più ingombrante, fornita dal dipartimento. “Mi chiedo cosa siano quei dispositivi”, ha detto l’ufficiale quando WIRED ha visitato l’azienda la scorsa settimana.

La rivelazione del gadget di Humane

Oggi, la curiosità sul gadget di Humane è finita. L’azienda sta parlando del suo dispositivo high-tech progettato per essere fissato a una camicia o a una blusa, una soluzione che Humane spera possa diventare accettata tra le persone che non sono agenti giurati, come indossare auricolari wireless o smartwatch.

Le caratteristiche di Ai Pin

Il dispositivo di Humane, chiamato Ai Pin, può scattare foto e inviare messaggi, utilizza un raggio laser per proiettare un’interfaccia visiva sulla mano di una persona e include un assistente virtuale che può essere altrettanto avanzato quanto ChatGPT. Essendo sempre pronto a cercare nel web e comunicare, si suppone che riduca la dipendenza dagli smartphone.

Disponibilità sul mercato e prezzi

Ai Pin sarà in vendita negli Stati Uniti a partire dal 16 novembre, con prezzi a partire da $699, più $24 al mese per chiamate, messaggi e dati illimitati tramite T-Mobile. Humane ha svelato l’aspetto del dispositivo e le sue funzioni di base, tra cui la ricerca web e l’identificazione degli oggetti, alla conferenza TED e in una sfilata di moda parigina all’inizio di quest’anno. Oltre a annunciare prezzi e disponibilità oggi, l’azienda ha rilasciato nuovi dettagli sul software del Pin e su come esattamente un laser all’interno del dispositivo trasforma la mano di una persona in uno schermo. Le spedizioni inizieranno all’inizio del 2024.

Il contesto dei dispositivi indossabili

Il Pin è uno dei primi di molti dispositivi indossabili previsti per essere lanciati nei prossimi mesi e anni, costruiti attorno a servizi di intelligenza artificiale simili a quelli utilizzati attualmente da oltre 100 milioni di persone ogni settimana. Il famoso designer di Apple, Jony Ive, sarebbe tra i concorrenti.

Se uno di essi può diventare socialmente accettabile o resistere all’analisi della moda è una domanda cruciale. I membri di un gruppo Discord creato da Humane per i suoi fan non vedono l’ora di acquistare i loro Pin. Tuttavia, le persone consultate da WIRED che hanno lavorato su hardware indossabile di tendenza, compresi occhiali di realtà aumentata, considerano il Pin più un nuovo giocattolo per gli appassionati di gadget che un dispositivo destinato a stabilire una nuova norma per la tecnologia personale.

La visione di Humane

È ancora troppo presto per dire se la speranza di Humane che il Pin possa aiutare le persone a vivere più nel momento presente si avvererà, o se fornirà semplicemente un nuovo modo per essere ossessionati in modo non salutare dalla tecnologia.

La CEO di Humane, Bethany Bongiorno, è fiduciosa nell’appeal di massa del Pin, definendolo il primo computer contestuale al mondo. “L’IA è diventata qualcosa di cui tutti sono curiosi e vogliono davvero sapere come cambierà la loro vita”, afferma. “Offriamo la prima opportunità di portarla con te ovunque. Sta davvero toccando persone di ogni background, ogni gruppo di età, globalmente, in base a quello che stiamo percependo e vedendo nei feedback.”

Quando Bongiorno e suo marito, Imran Chaudhri, hanno fondato Humane nel 2018 dopo lunghi periodi di lavoro nella progettazione hardware e nell’ingegneria del software presso Apple, hanno imposto rigorosi parametri per il loro prodotto. Doveva essere un dispositivo autonomo collegato direttamente alla rete cellulare, trasparente quando stava registrando e non sempre in ascolto di parole come “Hey Siri” o “OK Google”, come fanno gli smart speaker e alcuni telefoni. E l’intero pacchetto doveva essere conveniente. “Questo ha davvero impostato il tono per dove siamo oggi”, dice Bongiorno.

La visione di Humane sui dispositivi indossabili

I fondatori di Humane vedono i dispositivi indossabili precedenti, come gli occhiali intelligenti e gli headset AR, come ostacoli alla connessione umana. Il Pin è pensato per essere meno invasivo, sebbene altrettanto capace, e qualcosa che le persone possono indossare comodamente tutto il giorno senza rovinare la pettinatura. “Cerchiamo di avere una potente elaborazione con noi in ogni momento, ed è davvero di questo che si tratta”, dice Chaudhri, presidente e presidente della società. “Vogliamo avere accesso a più conoscenza, più informazioni. Vogliamo solo che sia in un modo che ci permetta di rimanere presenti.”

Successo finanziario e investitori di Humane

La startup ha raccolto $230 milioni di finanziamenti, inclusi $100 milioni annunciati a marzo, che la valuterebbero a $850 milioni circa. Gli investitori di Humane includono il CEO di OpenAI Sam Altman, che detiene la più grande quota esterna, circa il 15%; il CEO di Salesforce Marc Benioff; Microsoft; e i bracci di venture di LG, Volvo e Qualcomm.

Dopo aver ordinato un Pin, gli acquirenti accedono a un sito web, Humane.center, per sincronizzare i loro contatti e iscriversi a servizi extra come la musica. Utilizzano la fotocamera del Pin per scannerizzare un codice fornito con il dispositivo per associarlo a quell’account online, dove registrazioni, foto e cronologie di chiamate e messaggi sono accessibili. I dati degli utenti non verranno utilizzati per addestrare sistemi di intelligenza artificiale, assicura Humane.

Mark Lucovsky, ex dirigente software responsabile dei progetti di realtà aumentata presso Google e Meta, dà merito a Humane per non aver creato un altro paio di occhiali intelligenti. Tuttavia, si preoccupa che trovare un design per il Pin che un vasto pubblico trovi indossabile o alla moda richiederà molto tempo.

Considerazioni etiche e futura evoluzione del Pin

L’enfasi di Humane sulla privacy potrebbe anche attenuare l’interesse per il Pin, spegnendo funzionalità potenzialmente rivoluzionarie, sostiene Lucovsky. Se la fotocamera del dispositivo analizzasse sempre attivamente l’ambiente di una persona, potrebbe aiutare le persone a trovare le chiavi smarrite o ricordare loro, mentre sono al negozio, se ci sono ancora uova nel frigorifero a casa. “Abbiamo già a disposizione i chatbot tramite i telefoni”, dice. “Qual è il valore convincente e inaspettato che ottieni dal tuo Pin? Non credo di averlo ancora visto. Ma sono entusiasta di vedere come si evolverà.”

Bongiorno e Chaudhri affermano di essere tanto tecnorealisti quanto tecnottimisti. Non si aspettano che il Pin sostituisca completamente gli smartphone e riconoscono che il Pin potrebbe sollevare nuove questioni etiche. “Parliamo non solo dei potenziali vantaggi incredibili, ma anche di cosa può andare storto”, dice Chaudhri, rifiutandosi di fornire una suddivisione del tempo trascorso usando il suo telefono rispetto al Pin.

I fondatori di Humane dicono di non aver provato altri dispositivi basati sull’IA, ma ritengono che sia un segno positivo che non sono soli in questa nuova frontiera. Hanno parlato di sviluppare integrazioni per il Pin per le case con LG e per le auto con Volvo. Per ora, chiunque voglia provare la visione del futuro di Humane dovrà accontentarsi di assomigliare un po’ di più a un poliziotto da film americano.

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    AI che ti cerca lavoro mentre dormi

    Ti sei mai chiesto come l’Intelligenza Artificiale possa influire sul mondo della ricerca del lavoro?

    Già in passato abbiamo parlato di ChatGPT e Intelligenza Artificiale, se vuoi saperne di più clicca qui

    Tornando alla nostra storia: Julian Joseph, un ingegnere software colpito dai grossi tagli nel settore tecnologico, ha sfruttato un servizio per automatizzare la sua ricerca di lavoro.
    Andiamo ad esplorare insieme questo articolo steso originariamente da Wired da noi tradotto.

    LazyApply: Automatizzare le Candidature

    A luglio, Julian Joseph è stato licenziato per la seconda volta in due anni a causa dei tagli nell’industria tecnologica. Temendo un lungo periodo di ricerca del lavoro, ha scoperto LazyApply, un servizio AI chiamato Job GPT che promette di candidarsi automaticamente a migliaia di lavori con un clic.

    Reazioni Divergenti: Cercatori di Lavoro e Recruiter

    L’automatizzazione delle candidature tramite AI è attraente per molti cercatori di lavoro, stanchi di reinserire le stesse informazioni nei sistemi di tracciamento dei candidati. Tuttavia, i reclutatori sono divisi sull’uso di bot. Alcuni ritengono che dimostri mancanza di serietà, mentre altri sono più aperti, purché il candidato sia valido. LazyApply ha concorrenza, con servizi come Sonara e Massive che offrono opzioni simili. Alcune aziende, come NeedleFinder Recruiting, non sono preoccupate dal modo in cui ricevono i curriculum, a patto che siano validi.

    Mentre alcuni sostengono che la quantità di candidature è cruciale, altri, come Dawson di NeedleFinder Recruiting, ritengono che la qualità sia più importante, specialmente per i professionisti affermati. Molti di questi servizi offrono anche lettere di presentazione generate dall’IA e assistenza nelle dimissioni. Tuttavia, alcuni sostengono che le referenze rimangono il modo più efficace per trovare lavoro, nonostante l’automatizzazione crescente nel settore della ricerca del lavoro.

    Competizione tra Servizi e Prospettive dei Cercatori di Lavoro

    LazyApply ha concorrenza, con servizi come Sonara e Massive che offrono opzioni simili.

    Il fondatore di Sonara, Victor Schwartz, ha sviluppato il suo servizio dopo aver trovato difficoltà nella ricerca di lavoro durante l’ultimo anno di studi. Schwartz ritiene che, sebbene il networking sia efficace, molti evitano questa pratica “spaventosa”. Sonara, attualmente con 5.000 utenti, offre un servizio AI che adatta automaticamente i curriculum alle descrizioni dei lavori.

    Sfide e Segreti della Tecnologia nelle Candidature

    I servizi di auto-candidatura solitamente non rivelano l’uso di bot o AI, ma alcuni segnali, come candidature istantanee o candidati non consapevoli delle posizioni applicate, possono far sospettare i reclutatori. Tuttavia, l’invio massiccio di candidature potrebbe portare a essere identificati come spam, creando problemi per i cercatori di lavoro. Alcuni ritengono che l’IA potrebbe essere più efficace se focalizzata su ruoli specifici, mentre altri, come Massive, cercano di migliorare la corrispondenza tra candidati e aziende aggregando informazioni sulla cultura aziendale da varie fonti.

    Consigli Esperti e Bilanciamento nell’Uso delle Tecnologie

    Sebbene l’IA possa semplificare il processo di candidatura, esperti come Gabrielle Judge consigliano di utilizzarla come parte di una strategia più ampia, che includa il networking e la ricerca manuale. Mentre LazyApply ha portato a successo per Julian Joseph, è importante bilanciare l’uso di strumenti automatizzati con approcci più tradizionali per massimizzare le opportunità di lavoro.

    Julian Joseph apprezza l’utilità di LazyApply nel gestire le noiose procedure di candidatura, consentendogli di concentrarsi sul networking e altre strategie senza preoccuparsi di perdere opportunità di lavoro. Tuttavia, non tutte le interviste ottenute tramite lo strumento erano perfette corrispondenze per i ruoli “DevOps” che cercava su Salesforce Cloud. A volte, LazyApply si candidava per ruoli di vendita non pertinenti. Nonostante ciò, Joseph ha rilevato che lo strumento gli ha permesso di scoprire lavori migliori di quanto pubblicizzato, come un’opportunità remota che ha appreso durante l’intervista.

    Joseph ritiene che, nonostante le non corrispondenze perfette, utilizzare lo strumento migliora le sue capacità di intervista e approfondisce la comprensione di ciò che desidera. Ha ricevuto un’offerta per un lavoro a contratto attraverso LazyApply e ha ottenuto colloqui con Apple e la Casa Bianca. Le ultime due opportunità sono emerse grazie alle sue connessioni personali, dimostrando che, nonostante l’automazione, il networking umano rimane un elemento cruciale nella ricerca di lavoro.

    E tu che ne pensi? Faccelo sapere nei commenti

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      Intelligenza Artificiale: nuove funzionalità di ChatGPT

      L’Intelligenza Artificiale è una potente risorsa, ma ottenere da essa i risultati desiderati richiede un approccio accurato nella formulazione delle istruzioni. Ecco dei trucchi per ottenere ciò che desideriamo

      Oggi, grazie all’Intelligenza Artificiale, è possibile svolgere una vasta gamma di attività. Poiché spesso interagiamo con questi strumenti attraverso chatbot, come l’ampiamente noto ChatGPT, possiamo ottenere risultati soddisfacenti anche utilizzando approcci spontanei e formulando il nostro primo messaggio senza alcuna preparazione.

      Questa espressione si riferisce alla dichiarazione, istruzione o domanda che usiamo per avviare una conversazione o per richiedere informazioni o risposte specifiche dal modello. Nel caso di un chatbot, questa può essere qualsiasi frase o interrogativo che inciti una discussione su un argomento particolare, come ad esempio “Puoi spiegarmi la storia del Colosseo?”, “Hai suggerimenti per avviare con successo un’attività?” oppure “Raccontami una battuta divertente.”

      Non solo chiacchiere

      Questi suggerimenti sono fondamentali per iniziare una conversazione con l’Intelligenza Artificiale e stabilire un punto di partenza utile. Tuttavia, se desideriamo ottenere risultati veramente significativi e sfruttare appieno il potenziale dell’IA per scopi professionali, educativi o personali, è essenziale apprendere come comunicare con essa nella sua lingua, ossia generare i prompt più efficaci e appropriati. Questo vale anche nel caso in cui vogliamo ottenere output diversi, come immagini generate da sistemi di generazione grafica.

      La capacità di scrivere il prompt perfetto è un’abilità che può essere quasi considerata un’arte. In effetti, esistono professionisti noti come “prompt engineer” o “ingegneri dei prompt” che hanno una profonda conoscenza dei diversi modelli di Intelligenza Artificiale e sono in grado di aiutare le aziende a risparmiare tempo e risorse creando richieste ottimali per scopi specifici.

      Questi esperti conoscono i dettagli tecnici dei modelli AI, comprendono come influenzare l’output e possono personalizzare le richieste per ottenere risultati desiderati. Questa capacità è particolarmente importante quando si cerca di ottenere risposte complesse o di elevata qualità. Imparare a formulare prompt efficaci è quindi cruciale per sfruttare al meglio le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale in vari contesti professionali e creativi.

      Istruzione e contesto

      Assolutamente, per creare prompt efficaci, è fondamentale capire il loro potere nel modellare le risposte generate dall’Intelligenza Artificiale. Il prompt è il principale strumento che determina la qualità e la precisione delle risposte dell’IA. Attraverso il prompt, si condiziona il modello con informazioni o requisiti specifici, delineando il tipo di risposta che l’IA produrrà. Il modo in cui si effettua questo condizionamento può variare in base all’obiettivo.

      Ecco alcune strategie per creare prompt efficaci:

      1. Fornire contesto: Includere informazioni di base nel prompt è essenziale. Ad esempio, se si desidera che l’IA crei una poesia sulla natura, è utile fornire dettagli sulla stagione, sull’ambientazione o sulle emozioni che si vogliono evocare. Questo contesto aiuta l’IA a comprendere meglio il compito e a generare risposte pertinenti.
      2. Istruzioni specifiche: Definire chiaramente l’obiettivo e fornire istruzioni esplicite per il compito è cruciale. Ad esempio, se si vuole che l’IA scriva un articolo sulla sostenibilità, si dovrebbero specificare i punti chiave da trattare e il tono da utilizzare.
      3. Domande dirette: Nell’interrogare l’IA, fare domande dirette può essere efficace. Ad esempio, invece di chiedere “Parlami dell’inquinamento atmosferico”, è possibile scrivere “Fornisci una panoramica dettagliata sull’inquinamento atmosferico, includendo le sue cause principali e gli effetti sulla salute umana.”
      4. Sperimentare: Non esitare a sperimentare con diversi approcci di formulazione del prompt per vedere quale genera la risposta desiderata. Le piccole modifiche possono fare una grande differenza.
      5. Revisione continua: Dopo aver ottenuto una risposta dall’IA, esaminare attentamente se soddisfa le aspettative. Se necessario, è possibile apportare correzioni o riformulare il prompt per ottenere una risposta migliore.

      In generale, l’arte di creare prompt efficaci richiede pratica e comprensione del modello di Intelligenza Artificiale con cui si sta interagendo. Condizionare l’IA in modo adeguato attraverso i prompt è fondamentale per ottenere risultati utili e pertinenti nei vari contesti.

      Oltre a ciò, è necessario fornire istruzioni specifiche per il compito che intendiamo assegnare all’IA. Questo implica la chiara definizione del risultato finale desiderato e la comunicazione di istruzioni dettagliate e inequivocabili. Per esempio, se stiamo chiedendo all’IA di generare un’immagine che raffiguri un tramonto tranquillo sopra una catena montuosa, utilizzando colori vibranti e con un aspetto “da sogno”, è essenziale fornire dettagli così specifici in modo che il prompt sia in grado di guidare l’IA nella giusta direzione. Più le istruzioni sono chiare, specifiche e ricche di dettagli, tanto più elevata sarà la probabilità che l’IA produca il risultato esatto che stiamo cercando di ottenere.

      Porre delle limitazioni

      Un aspetto finale da considerare, di notevole importanza, riguarda l’impiego dei vincoli. In diverse circostanze, i vincoli possono effettivamente potenziare sia la creatività sia la precisione dei risultati generati dall’Intelligenza Artificiale. Per esempio, se desideriamo ottenere una composizione poetica, può rivelarsi vantaggioso specificare una particolare struttura poetica, come un sonetto o un haiku, al fine di ottenere una produzione più focalizzata. Allo stesso modo, se intendiamo richiedere una spiegazione di un teorema matematico, è opportuno indicare se desideriamo un’illustrazione semplificata o un’esplicazione adatta a un pubblico di studenti delle scuole medie.

      Inoltre, i vincoli possono anche abbracciare un aspetto creativo, come quando richiediamo all’IA di creare un’opera d’arte ispirata allo stile di un determinato artista. Capire come interagiscono il condizionamento, il contesto, le istruzioni specifiche per una data attività e i vincoli costituisce la chiave per la scrittura efficace dei prompt.

      Lasciamo che ci aiuti

      L’Intelligenza Artificiale offre non solo strumenti per ottimizzare i prompt esistenti, ma anche per crearli inizialmente in inglese a partire da istruzioni in italiano. Questo approccio permette di sfruttare una vasta base di dati in inglese, dato che i modelli AI sono solitamente più addestrati per questa lingua. Successivamente, sarà l’IA stessa a tradurre il testo in italiano.

      Inoltre, per la grafica, è possibile ricevere assistenza dall’Intelligenza Artificiale e persino creare prompt basati su immagini. L’IA è stata progettata per essere un supporto, quindi possiamo sfruttare questa caratteristica per generare prompt iniziali di alta qualità, che poi possiamo ulteriormente perfezionare per ottenere risultati eccellenti.

      In sintesi, l’IA offre una gamma di strumenti per semplificare il processo di creazione di prompt, consentendoci di accedere a una vasta base di dati, migliorando così la qualità delle interazioni e dei risultati ottenuti.

      Creiamo testi perfetti senza fatica

      intelligenza artificiale promptperfect
      Colleghiamoci al sito di PromptPerfect (https://promptperfect.jina.ai/home), registriamoci e, per iniziare, scegliamo il livello Principiante per l’ottimizzazione automatica dei prompt. Do­po esserci fatti la mano potremo sperimentare con gli altri livelli.
      intelligenza artificiale promptperfect 2
      Clicchiamo su Nuova ottimizzazione per creare il nostro prompt e selezioniamo il modello (ossia la piattaforma di Intelligenza Artificiale) da utilizzare. Tra i vari modelli di testo disponibili, selezioniamo ChatGPT.
      intelligenza artificiale promptperfect 3
      Inseriamo uno spunto originale per il nostro prompt, ossia in questo caso un tema su Dante. Clicchiamo sulla freccia per proseguire. Partiamo con 21 crediti nella versione gratuita ma aumenteranno più useremo PromptPerfect
      intelligenza artificiale promptperfect 4
      Dal nostro spunto di 5 parole PromptPerfect ha generato un prompt di 115 parole in inglese e molto più dettagliato. Possiamo anche visualizzarlo in italiano.
      Viene generato sia un testo dal nostro spunto originale sia uno dal prompt ottimizzato, in inglese. Cliccando sull’ico­na del foglio possiamo copiare ogni parte della pagina. Se­lezioniamo copia l’output dopo l’ottimizzazione
      Apriamo ChatGPT, scriviamo “Traduci in italiano que­ sto testo:” e incolliamo l’output. Avremo il nostro tema in italiano, basato sull’addestramento più completo di ChatGPT, e non ci è servito usare l’inglese.

      Generiamo un prompt da una foto

      Possiamo anche ottenere gratuitamente un prompt per creare un’immagine simile a una che abbiamo già,
      usandola come modello. Rechiamoci all’indirizzo https://replicate.com/collections/image-to-text e selezioniamo il modello da https://replicate.com/methexis-inc. Trasciniamo un’immagine su
      Drop a file or click to select o clicchiamo per caricarla dall’hard disk. Altrimenti clicchiamo su Take a photo with your webcam per scattare una foto. Clicchiamo su Submit per ricavare un prompt in inglese che la descriva. Copiamolo, andiamo all’indirizzo https://replicate.com/stabiIity-ai/stabIe-diffusion
      e incolliamolo nel campo Prompt. Eliminiamo degli elementi se ci sembrano superflui e clicchiamo su Submit per generare la nostra immagine.

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        GPT-4 si evolve

        L’Intelligenza Artificiale di OpenAI si aggiorna: adesso può elaborare anche le immagini e non solo, l’evoluzione di GPT-4 è solo all’inizio.

        La piattaforma ChatGPT, basata su GPT-3.5, si sta evolvendo diventando GPT-4 e ha ampliato le sue capacità di elaborazione, migliorando anche la precisione e l’abilità di rispondere alle richieste dell’utente.

        GPT-4

        In particolare, GPT-4 ora è in grado di rispondere alle domande basate sul contenuto delle immagini. Il che significa che si può fornire alla piattaforma un’immagine e un testo come input e ricevere una serie di risposte testuali come output. Ad esempio una lista di ricette che utilizzano il carciofo come ingrediente. Naturalmente, ciò è solo un esempio e a partire da un input di testo e immagini, GPT-4 può fornire un output di diversi formati, come descrizioni testuali, codici di programmazione e altro ancora.

        Meglio di un avvocato

        GPT-4 ha dimostrato ottime capacità di comprensione delle richieste degli utenti, ottenendo risultati sorprendenti nell’ Uniform Bar Exam e nelle Olimpiadi Internazionali di Biologia.

        GPT-4

        Rispetto alla versione precedente, GPT-4 si è piazzato tra il 10% migliore dei partecipanti all’ Uniform Bar Exam, il test definito dalla National Conference of Bar Examinator (NCBE) per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato. Mentre GPT era nel novero del peggiore 10% dei partecipanti. Detto ciò ha dimostrato quindi di poter svolgere la professione di avvocato meglio del suo predecessore. Inoltre, GPT-4 ha anche superato ChatGPT nelle Olimpiadi Internazionali di Biologia.

        Personalizzabile

        Una caratteristica interessante di GPT-4 è la possibilità di personalizzare la modalità di risposta alle richieste degli utenti. A differenza della versione precedente, che forniva sempre risposte con lo stesso stile di scrittura, la nuova versione consente di modificare lo stile espressivo per ottenere risultati diversi e personalizzati.

        Inoltre, ogni utente di GPT-4 può personalizzare il proprio stile di output, rendendo l’esperienza ancora più adatta alle proprie esigenze. Il testo inoltre menziona l’aggiornamento di GPT-4 che gli consente di elaborare anche le immagini, ampliando così le sue capacità rispetto alla versione precedente.

        Ancora molto lavoro da fare

        Nonostante la nuova versione abbia ricevuto importanti miglioramenti, non è ancora privo di errori e ha ancora molti margini di miglioramento. Una delle limitazioni dell’IA è che non ha conoscenza di fatti ed eventi accaduti dopo settembre 2021 e non impara durante l’uso.

        Al momento, l’accesso a GPT-4 è riservato agli abbonati a ChatGPTPlus, anche se potrebbero essere offerte query gratuite nel futuro. Inoltre, moltissime aziende e organizzazioni lo utilizzano oltre che Bing nel suo motore di ricerca, tra cui Morgan Stanley, Duolingo, Stripe, Be My Eyes, Khan Academy e persino il governo islandese. Per maggiori informazioni vi rimandiamo qui.

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          Software

          Sbloccare ChatGPT

          Come tornare a usare il servizio bloccato in Italia con una semplice VPN

          Il Garante della Privacy italiana ha recentemente bloccato l’utilizzo di Chat GPT di OpenAI in Italia, viste le sue preoccupazioni sulla protezione dei dati personali e la privacy degli utenti che interagiscono con sistemi di intelligenza artificiale.

          Se hai necessità di continuare ad usare ChatGpt, per studio o per lavoro, occorre installare una VPN (Virtual Private Network), ovvero una rete privata virtuale, impostando una nazione diversa dall’Italia per la localizzazione. Si tratta di una pratica semplice e legale.
          La nostra scelta è ricaduta sul prodotto gratuito Psiphon, di cui abbiamo parlato in questo articolo “Psiphon: la VPN senza censura”

          E’ necessario scaricare e installare Psiphon dal sito ufficiale, scegliere un server VPN in una regione (nazione) dove ChatGPT non è bloccato , quindi connettersi a tale server.
          C’è l’imbarazzo della scelta della nazione, dato che oltre al nostro paese, solo Cina, Russia, e Corea del Nord inibiscono il dispositivo di intelligenza artificiale.
          Nel nostro test abbiamo selezionato la nazione Spagna , come nell’immagine sottostante.

          Come ultimo passaggio, bisogna cliccare sul pulsante centrale bianco e attendere che diventi blu, appena la connessione col server è avvenuta.

          Ricorda che l’utilizzo di una VPN potrebbe rallentare la tua connessione a Internet, quindi potresti riscontrare una riduzione della velocità di navigazione. Inoltre, l’utilizzo di una VPN potrebbe non essere legale in alcune regioni, quindi è importante verificare le normative locali prima di utilizzarla.

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            ChatGPT vocal
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            ChatGPT: interroghiamolo usando la voce

            Scopriamo un’estensione gratuita che ci consente di interagire con l’Intelligenza Artificiale più
            chiacchierata del momento, ChatGPT, parlandole invece di scrivere le domande con la tastiera

            Oramai in Rete (e non solo) non si discute d’altro ultimamente. Le Intelligenze Artificiali, e in particolar modo ChatGPT (https://chat.openai.com), stanno incuriosendo (e magari anche preoccupando) gli utenti della Rete. In pratica ChatGPT è un’IA in grado di rispondere in italiano (tra le tante lingue supportate) alle domande che digitiamo nel campo di testo apposito presente nella pagina Web dell’IA.

            Ma dopo aver risposto al primo quesito, è in grado di continuare il discorso in un vero “botta e risposta” tra noi e lei. Non sarebbe più semplice, però, se invece di scrivere le domande potessimo porle a voce alla nostra IA? Ebbene, ora è possibile grazie a una estensione per Edge e Chrome: Talk-to-ChatGPT. La troviamo all’URL https://bit.ly/ci_talk e si installa di fatto in pochi secondi premendo Aggiungi -> Aggiungi estensione. Fatto ciò, visitiamo il sito di ChatGPT, facciamo il login e siamo dunque pronti a parlare all’IA.

            Usiamo l’estensione

            chatgpt
            1 Guardando l’homepage ci accorgiamo subito della
            presenza dell’estensione: nell’angolo in alto a destra appare
            il pulsante Talk-to-ChatGPT v.1.6.1. Premiamolo e l’estensione
            sarà pronta ad ascoltare e riferire le nostre domande all’IA.
            ChatGPT
            2 Di base l’estensione si aspetta che parliamo in lingua inglese.
            Per cui come prima cosa clicchiamo sull’icona con l’ingranaggio:
            si aprirà la pagina di configurazione nella quale
            dobbiamo impostare l’italiano.
            ChatGPT
            3 Alla voce Speech recognition language scegliamo Italiano
            – it-IT
            . Volendo possiamo anche cambiare la voce con
            cui ChatGPT ci risponderà (AI voice and language). Noi
            abbiamo preferito una voce femminile (Microsoft Elsa).
            ChatGPT
            4 Premiamo Save in basso nella finestra di configurazione e
            siamo pronti a interrogare a voce l’IA. Se per caso, al primo
            avvio dell’estensione, ChatGPT vi risponde in inglese, chiedetele
            semplicemente di farlo in italiano.

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              Chat GPT: tutto quello che c’è da sapere

              Chat GPT è un nuovo strumento di OpenAI che mira a rendere l’interazione con i sistemi di intelligenza artificiale più naturale e intuitiva

              L’intelligenza artificiale conversazionale ha fatto molta strada negli ultimi anni, con numerosi modelli e piattaforme sviluppati per consentire alle macchine di comprendere e rispondere agli input del linguaggio naturale. Tra questi c’è Chat GPT, acronimo di Generative Pretrained Transformer: uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale (o Natural Language Processing) potente e versatile che utilizza algoritmi avanzati di apprendimento automatico per generare risposte simili a quelle umane all’interno di un discorso.

              Realizzata da OpenAI (organizzazione no profit per la ricerca sull’intelligenza artificiale) con l’obiettivo di ottimizzare la conversazione e facilitare l’utilizzo da parte degli utenti. Questa tecnologia ha il potenziale per migliorare notevolmente il modo in cui interagiamo con le macchine in una vasta gamma di applicazioni, dal servizio clienti alla traduzione linguistica fino alla scrittura creativa.

              Indice

              Come funziona

              La Chat GPT è stata creata per aiutare gli utenti a interagire in modo più semplice e fluido con GPT-3, il terzo modello di Generative Pre-Training (GPT) di OpenAI rilasciato nel 2020. Si tratta di un modello di linguaggio basato su trasformatori che utilizza il deep learning per produrre testi simili a quelli umani. Consente quindi di gestire diverse attività come la risposta a domande e la traduzione automatica.

              Chat GPT

              Per capire come funziona Chat GPT, è utile comprendere la tecnologia alla base dell’elaborazione del linguaggio naturale. Il Natural Language Processing (NLP) è una branca dell’intelligenza artificiale che si concentra sull’interazione tra computer e linguaggio umano. In particolar modo riguarda la programmazione dei computer per elaborare e analizzare le lingue naturali.

              La tecnologia NLP consente alla Chat GPT di comprendere i modelli e le sfumature del linguaggio umano. Tutto questo è essenziale per generare risposte pertinenti e coerenti. Ciò è possibile grazie all’uso di algoritmi di machine learning, che vengono addestrati su una grande quantità di dati di testo.

              Uno dei principali vantaggi della Chat GPT è la sua capacità di “imparare” dalle conversazioni che ha con gli utenti. In questo modo, il sistema è in grado di adattarsi ai diversi stili di interazione e di offrire risposte sempre più personalizzate.

              A cosa serve

              Nel servizio clienti, la chat GPT può essere utilizzata per gestire le domande comuni e fornire risposte rapide e accurate così da migliorare l’esperienza del cliente e ridurre il carico di lavoro degli operatori. 

              Nella traduzione linguistica, può aiutare a tradurre il testo da una lingua all’altra, abilitando una comunicazione più fluida tra persone che parlano lingue diverse. Nella scrittura creativa, la Chat GPT può aiutare gli scrittori ad esplorare nuove idee ed espandere la propria creatività.

              Ancora, la Chat GPT può essere utilizzata per migliorare gli assistenti personali virtuali. Con Chat GPT, i chatbot potrebbero diventare più conversazionali e maggiormente in grado di assistere gli utenti con una vasta gamma di attività come la pianificazione, la formulazione di raccomandazioni e la fornitura di informazioni.

              nlp

              Un altro campo in cui può avere un impatto significativo è quello dell’istruzione, dove può essere utilizzata per creare esperienze di apprendimento interattive. Fornendo un feedback personalizzato e in tempo reale agli studenti, Chat GPT può migliorare i risultati dell’apprendimento e rendere l’istruzione più efficace e accessibile a una più ampia gamma di persone.

              La Chat GPT può essere utilizzata per condurre sondaggi su un gran numero di persone in modo rapido ed efficiente come per analizzare il sentiment di grandi quantità di dati di testo, come i post sui social media, per identificare tendenze e modelli nell’opinione pubblica.

              Man mano che la tecnologia continua a migliorare, diventerà ancora più efficace nella simulazione della conversazione umana, il che la renderà uno strumento prezioso per aziende e organizzazioni.

              Limiti e sfide

              Sebbene offra molti vantaggi, ha anche i suoi limiti e le sue sfide. È importante esserne consapevoli e utilizzare la chat GPT in modo responsabile ed etico.

              Anche se la Chat GPT viene addestrata su una grande quantità di dati di testo, può avere difficoltà a comprendere il contesto di una conversazione o le sfumature del linguaggio umano. Ciò può portare a risposte imprecise o irrilevanti.

              A volte i dati possono contenere distorsioni che si riflettono nelle risposte generate dalla Chat GPT. Questo può essere particolarmente problematico quando si tratta di argomenti delicati come la razza, il genere o la politica. E visto che sempre questi dati possono contenere informazioni sensibili, ciò solleva preoccupazioni sulla privacy e sull’uso etico di questa tecnologia.

              chat GPT

              Inoltre, la chat GPT è più efficace nel fornire risposte specifiche basate sui fatti piuttosto che nel gestire domande a risposta aperta o concetti astratti. Ciò può limitare la sua utilità in determinate situazioni, come la scrittura creativa o il supporto emotivo.

              Come usare gratis la Chat GPT

              OpenAI, la società dietro la Chat GPT, offre un programma beta che consente a sviluppatori e ricercatori di accedere e utilizzare questa tecnologia gratuitamente. Basta registrare un account sul sito web (https://chat.openai.com/auth/login) e richiedere l’accesso al programma beta compilando un modulo. 

              Visto che è limitato e concesso su base continuativa, potrebbe essere necessario un po’ di tempo per l’approvazione. Ottenuta l’approvazione, si avrà accesso all’API GPT-3 di OpenAI, che consente di integrare la chat GPT nelle applicazioni.

              L’API GPT-3 è gratuita, ma richiede una carta di credito per l’autenticazione. Il programma di OpenAI include l’accesso anche a una serie di altre risorse e strumenti, come tutorial e codice di esempio, che possono aiutare a conoscere le funzionalità della Chat GPT ed esplorare diverse applicazioni e usi della tecnologia. 

              Chat GPT

              L’obiettivo di OpenAI è quello di rendere i sistemi di intelligenza artificiale più facili e piacevoli da utilizzare tanto quanto più sicuri e affidabili grazie al feedback degli utenti.

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