Tag: cambiapassword

Formazione, Sicurezza informatica, Software

Password dimenticata? Ecco come recuperarla

La Necessità di un Gestore di Password

Se non usiamo un gestore di password online, come LastPass, oppure non utilizziamo il Gestore delle password di Google, che le archivia automaticamente, potremmo trovarci in situazioni problematiche.

E su Windows?

La situazione più comune è quella di un computer Windows protetto da una password locale invece di un PIN collegato all’account Microsoft. Tuttavia, specialmente sui computer meno recenti, potrebbe essere necessario resettare la password direttamente dal BIOS, se ci si dimentica quella locale. Anche se potrebbe sembrare complicato, esistono strumenti online e alcuni di essi offrono versioni di prova per testarne l’efficacia.

PassFab 4Winkey: La Soluzione per il Recupero delle Password di Windows

Se hai mai dimenticato la password per accedere al tuo computer con sistema operativo Windows, sai quanto possa essere stressante. Fortunatamente, esiste una soluzione affidabile e potente per risolvere questo problema: PassFab 4Winkey.

Recupero delle Password di Windows

Perdere o dimenticare la password di Windows può sembrare un incubo, ma con PassFab 4Winkey, puoi risolvere rapidamente questo problema. Questa potente utility è progettata per aiutarti a recuperare o reimpostare quella di accesso al tuo sistema operativo Windows.

Facile da Usare

La semplicità d’uso è una delle caratteristiche distintive di PassFab 4Winkey. Anche se non sei un esperto tecnico, sarai in grado di utilizzare questo software senza problemi. Il processo di recupero è guidato da un’interfaccia intuitiva che ti porta passo dopo passo attraverso il processo.

Una guida all’utilizzo

Abbiamo effettuato un test di PassFab 4Winkey. Inizialmente, abbiamo utilizzato la versione di prova e successivamente abbiamo optato per quella commerciale al costo di 20 euro. Il meccanismo è sorprendentemente diretto e veloce: dopo aver installato il software su un altro computer (che può anche essere un Mac), abbiamo collegato una chiavetta USB e seguito le istruzioni del software per creare un’unità Flash di ripristino. Quest’ultima sarebbe stata inserita nel computer del quale avevamo dimenticato la password, accedendo al menu delle impostazioni del BIOS.

Immagine che mostra la schermata iniziale di PassFab 4WinKey

Qui trovi la guida completa

A seconda del modello del computer in uso, l’accesso al BIOS potrebbe richiedere la pressione di tasti come Canc, F2 o F12. Comunque, è relativamente semplice identificare la combinazione giusta per il nostro PC mediante un rapido ricorso a un motore di ricerca. Una volta giunti a questo punto, abbiamo modificato l’ordine di avvio, collocando la chiavetta USB in prima posizione, e successivamente riavviato il computer. Dall’apertura della finestra che si sarebbe presentata, avremmo avuto la possibilità di reimpostare la password dell’amministratore locale di Windows, la password dell’ospite o addirittura quella di Microsoft. Una volta completate queste operazioni, avremmo rimosso la chiavetta USB e riavviato il PC.

Altre soluzioni?

Non va tuttavia dimenticato che un tool per il recupero delle password è disponibile gratuitamente da almeno dieci anni: ci riferiamo a Ophcrack, un software open source. Tuttavia, va notato che Ophcrack funziona solamente con versioni di Windows fino alla 7 e recupera le password tramite gli hash LM e NTLM, sfruttando le Rainbow Tables. È importante notare che il software raggiunge buoni risultati proprio perché i sistemi di codifica utilizzati da Microsoft non impiegano il “salting,” una tecnica impiegata, invece, da sistemi operativi come Linux e Mac, che li rende notevolmente più resistenti agli attacchi di forza bruta.

    Contattaci subito

    Già in passato abbiamo parlato del recupero password in questo articolo!

    LEGGI ANCHE:

    Formazione, Intelligenza artificiale, Sicurezza informatica

    Cambia le password compromesse con Google Duplex

    Nel corso del Google I/O, Google ha annunciato un ampliamento delle funzionalità di Duplex: la possibilità di cambiare al posto dell’utente una password compromessa. Il “servizio” che ricorderanno in molti per il fatto che può condurre in autonomia una prenotazione al telefono – per il momento solo negli USA – si arricchisce adesso della possibilità di modificare una password rubata.

    Password rubata? Ci pensa l’IA di Duplex

    La funzionalità si basa su Duplex on the Web ed è in un primo momento riservata solo agli Stati Uniti. Si attende un rilascio che arriverà poi progressivamente a interessare altri territori.

    Cambia le password compromesse con Google Duplex

    La novità arriva da GSEC, il Google Safety Engineering Center inaugurato nel 2019 a Monaco, in Germania. Quest’ultimo è al lavoro sul fronte della privacy e della sicurezza, con un occhio di riguardo a quanto concerne la navigazione con il browser Chrome. Adesso l’intelligenza artificiale composta dal duo Google Assistant e Google Duplex può svolgere l’intera trafila al posto nostro, compresa la scelta di una nuova password più efficace della precedente ed il suo salvataggio tra le credenziali d’accesso nel gestore delle password di Google Chrome (che poi è il medesimo di quello che ci si ritrova su qualsiasi dispositivo Android associato a quell’account).

    Prima eravamo noi a compiere manualmente tutta la prassi per modificare magari anche decine di password, recandosi nei singoli portali e entrare nel proprio account. Non una trafila difficile da svolgere ma particolarmente seccante in special modo se le password a rischio e quindi da cambiare, sono appunto molte.

    Una volta individuata una password compromessa tra quelle sincronizzate con l’account Google, l’intelligenza artificiale evita all’utente l’obbligo di visitare la piattaforma o il servizio in questione e procedere in modo manuale alla sua modifica. A tale scopo è ovviamente necessario che sappia interagire con il sito. Per questo motivo, almeno in un primo momento, l’elenco di quelli compatibili è limitato (c’è Twitter, gli altri non sono stati resi noti). Google confermerà quindi di aver “cambiato la password con successo” con quella nuova inserita nell’app e salvata nel nostro manager.

    Google ha detto che la novità sarà “gradualmente” a disposizione di tutti coloro che utilizzano Chrome per Android, e che inizialmente sarà disponibile negli Stati Uniti per arrivare poi altrove.

    contattaci
    Sicurezza informatica

    Le password del 2020: ecco le più utilizzate.

    Se anche la tua password è la stringa di numeri “123456”, il consiglio che abbiamo per te è di cambiarla subito. Questa non è solo la password più usata, secondo la classifica annuale del 2020 stilata da SplashData, ma è anche la peggiore e più facile da indovinare per un malintenzionato.

    Dopo anni in cui gli esperti hanno sconsigliato di utilizzare la parola “password” come password per i tuoi account sul web, in molti sembrano aver recepito il messaggio. Peccato che nonostante gli alert lanciati dagli esperti di tutto il mondo, la scelta degli utenti sia ricaduta su un altro “classico” errore e su una scelta ancor peggiore. Tra le prime 5 password più usate in rete, e più facili da hackerare, troviamo poi “123456789” in seconda posizione, poi “querty”, “password” e “1234567”. Quindi se tra queste riconosci la tua attuale password, soprattutto per account delicati come quello bancario o di e-commerce, è il caso di cambiarla con qualcosa di meno diffuso.

    Le password più note

    Come ogni anno, anche nel 2020 SplahData ha analizzato i dati raccolti in rete per stilare la classifica delle password più utilizzate, analizzando 5 milioni di password che sono state rivelate dopo violazioni da parte di hacker. La buona notizia è che la parola “password” è stata spodestata dal primo posto, finendo “solo” al quarto. La cattiva è che gli utenti hanno ancora la pessima tendenza di usare stringhe di numeri o parole che sono forse semplici da ricordare, ma anche molto semplici da indovinare per i cybercriminali.

    Ad oggi per ovviare al problema, molti siti web offrono al momento della creazione della password dell’account un sistema che impone l’alternanza non in sequenza di lettere, numeri e caratteri speciali, così da spingere l’utente a sceglierne una che sia il più possibile sicura.
    Quasi il 10% degli utenti ha utilizzato almeno una volta una delle 25 password peggiori, cioè 500mila tra i 5 milioni di password analizzate rientravano nella top 25 del 2020. Di queste invece, il 3% era la peggiore: la stringa 123456.

    Password, le 25 peggiori in classifica

    Nelle 25 peggiori password del 2020 si trovano anche delle “new entry”, come ad esempio 1q2w3e4r, 555555, lovely o 123qwe.
    La classifica vuole essere un modo per far capire agli utenti come proteggersi online in prima persona. Se da un lato quindi vedere spodestata “password” sembra dimostrare che in parte il messaggio è passato, ora l’obiettivo è aiutare a non ripetere l’errore utilizzando semplicemente nuove combinazioni. Ecco allora le 25 password peggiori, da cambiare subito se anche tu le stai utilizzando per i tuoi account:

    1. 123456
    2. 123456789
    3. qwerty
    4. password
    5. 1234567
    6. 12345678
    7. 12345
    8. Iloveyou
    9. 111111
    10. 123123
    11. abc123
    12. qwerty123
    13. 1q2w3e4r (new entry)
    14. admin
    15. qwertyuiop (new entry)
    16. 654321
    17. 555555 (new entry)
    18. lovely (new entry)
    19. 7777777 (new entry)
    20. welcome
    21. 888888 (new entry)
    22. princess
    23. dragon (new entry)
    24. password1
    25. 123qwe (new entry)