Monthly: Maggio 2021

Sicurezza informatica, Software

Apple rilascia MacOS Big Sur 11.3

Apple ha rilasciato un nuovo aggiornamento per il sistema operativo MacOS: tra le novità ci sono miglioramenti per il chip M1 e il supporto ad AirTag. Sesto update di ‌MacOS Big Sur‌, sistema operativo presentato a novembre. Molte le novità e le fix introdotte col nuovo aggiornamento della Apple, update che porta il sistema operativo MacOS Big Sur alla versione 11.3. Possibilità di utilizzare la tastiera con i giochi per iPhone e iPad progettati per utilizzare l’inclinazione del dispositivo. Possibile usare il mouse e il trackpad con i giochi per iPhone e iPad che supportano i controller.

La procedura per scaricare e installare la versione 11.3 di MacOS Big Sur è la solita: fare click su sezione “Aggiornamento Software” delle Preferenze di Sistema.

Nelle note di rilascio Apple spiega che l’update integra importanti aggiornamenti di sicurezza, pertanto ne consiglia l’installazione a tutti gli utenti. Questi sono una serie di problemi risolti, che il colosso di Cupertino ha pubblicato stando al changelog ufficiale:

  • promemoria creati da Siri erroneamente impostati per le prime ore del mattino;
  • mancata disattivazione di iCloud Keychain;
  • indirizzamento dell’audio da AirPods al dispositivo sbagliato con Automatic Switching;
  • notifiche AirPods Automatic Switching mancanti o duplicate;
  • schermate non mostrate a piena risoluzione sui monitor 4K esterni, connessi tramite USB-C;
  • schermata di autenticazione non mostrata correttamente dopo aver riavviato Mac mini con M1;
  • mancato funzionamento di Dwell in Accessibility Keyboard.

Aggiornamento Big Sur
MacOS Big Sure 11.3

Fix e novità

Queste le più importanti fix introdotte da Apple per la nuova versione MacOS Big Sur 11.3 nel nuovo aggiornamento:

  • AirTag: Supporto per AirTag per monitorare e trovare in modo privato e sicuro oggetti importanti come le chiavi, il portafoglio, uno zaino e molto altro ancora sull’App “Dov’è”.
  • Dov’è: La rete di Dov’è, con centinaia di milioni di dispositivi, può aiutarti a trovare l’AirTag, persino quando questo non si trova nelle vicinanze.
  • Modalità smarrito: ti avvisa quando il tuo AirTag viene trovato e puoi anche specificare un numero telefonico a cui è possibile contattarti.
  • Emoji: Possibilità di scegliere carnagioni diverse per ciascun soggetto in tutte le variazioni delle emoji della coppia che si manda un bacio e della coppia con l’emoji del cuore.
  • App per iPhone e iPad sui Mac con chip M1: Possibilità di visualizzare la versione a risoluzione massima delle App per iPhone o iPad a tutto schermo. Inoltre è stata aggiunta l’opzione che permette di modificare le dimensioni della finestra delle App per iPhone e iPad. Nuove opzioni con ulteriori espressioni del viso, cuori ed emoji della donna con barba.
  • Apple Music: L’opzione “Classifiche città” consente di vedere la musica più popolare in oltre 100 città di tutto il mondo. Aggiunta inoltre una funzione per la riproduzione automatica che continua a farti ascoltare brani simili una volta che hai terminato un brano o una playlist.
  • Podcast: Nuova opzione per salvare e scaricare le puntate, aggiungendole direttamente alla libreria per un accesso rapido. In più design delle pagine dei podcast è stato riprogettato per rendere più facile iniziare ad ascoltare un contenuto. Anche per le impostazioni di download e delle notifiche possono essere personalizzate per ciascun podcast. Possibilità di scoprire nuovi podcast tramite le classifiche e le categorie nell’opzione ricerca.
  • Safari: L’API Web Speech consente agli sviluppatori di incorporare il riconoscimento vocale nelle proprie pagine web per sottotitoli in tempo reale, dettatura e navigazione vocale. Inoltre con l’API WebExtensions aggiuntiva si consente agli sviluppatori la possibilità di offrire estensioni che sostituiscono la pagina per i nuovi pannelli. Personalizzato l’ordine delle sezioni della pagina di apertura. Oltre a ciò, introdotto il supporto per i formati audio e video WebM e Vorbis.
  • Promemoria: Possibilità di sincronizzare l’ordine dei promemoria negli elenchi su tutti i tuoi dispositivi. Possibilità di ordinare l’elenco “Smart Oggi”.
  • Giochi: Supporto per i controller Xbox Series X|S Wireless o Sony PS5 DualSense Wireless.
  • Mac con chip M1: Supporto per la modalità di ibernazione.
  • Informazioni su questo Mac: Mostra lo stato della garanzia Apple e della copertura AppleCare+ nel pannello “Assistenza” quando hai effettuato l’accesso con un ID Apple. Inoltre hai la possibilità di acquistare e registrarsi in AppleCare+ per i Mac idonei da “Informazioni su questo Mac”.
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Formazione, Sistemi, Software

Windows 10: raggiunti oltre un miliardo di dispositivi

Record di installazioni per Windows 10: raggiunti 1.3 miliardi di dispositivi. Il gruppo di Redmond ha celebrato il raggiungimento di un traguardo importante seppur con un ritardo significativo rispetto a quanto pronosticato inizialmente. Quello relativo al miliardo di dispositivi basati su Windows 10 presenti nel mondo.

Rispetto al passato, la strategia aggressiva di Microsoft per spingere i nuovi aggiornamenti sta evidentemente pagando i suoi frutti: i 4/5 degli utenti Windows dispongono dell’ultima versione del sistema operativo: ossia May 2020 (40,6%) o October 2020 (40,1%). Sul podio troviamo la versione 1909, che risale a novembre del 2019.

In questi giorni, insieme alla pubblicazione dei risultati finanziari raccolti con l’ultima trimestrale, la conferma di un ennesimo forte incremento: ora sono 1,3 miliardi i dispositivi attivi raggiunti su base mensile, che usano Windows 10. Un incremento di 300 milioni di nuovi utenti rispetto ai dati di Windows 10 annunciati lo scorso anno. Lo conferma il CEO Satya Nadella affermando che l’incremento è legato a doppio filo a quanto accaduto nel corso dell’ultimo anno a livello globale.

Lo Smart working, determinante ai fini dei numeri riguardanti l’incremento, ha giocato un ruolo fondamentale spingendo molti ad acquistare un nuovo dispositivo (e licenza Windows 10 connessa) per rimanere operativi e lavorare da casa.

Windows 10 raggiunti 1.3 miliardi di dispositivi, grazie anche allo smart working.

Il ruolo dello smart working

Tendenze legate a doppio filo alle dinamiche che sono andate innescandosi nel corso dell’ultimo anno, anzitutto in conseguenza della massiccia adozione su larga scala dello smart working. Anche la didattica a distanza ha fatto la sua parte.

Lo testimoniano le statistiche del mercato PC. In un tweet di Frank X. Shaw si legge inoltre del trend di crescita che ha interessato gli abbonamenti alle edizioni consumer della suite 365, per la prima volta oltre la soglia dei 50 milioni. A renderlo noto i vertici di Microsoft, in primis il CEO Satya Nadella nel suo intervento per commentare l’andamento positivo del business.

Nella relazione trimestrale relativa ai primi tre mesi dell’anno, Microsoft ha riportato un fatturato di 41,7 miliardi di Dollari contro i 41,04 miliardi stimati. L’utile netto è stato invece di 15,5 miliardi di Dollari, in crescita del 44% su base annua. In tema di frammentazione, stando al report di Ad Duplex, oltre l’80% dei circa 80.000 computer presi in considerazione esegue una versione 2020 della piattaforma.

  • Gli abbonamenti Microsoft 365 Consumer hanno superato la quota di 50 milioni.
  • Office 365 può contare su 300 milioni di utenti a pagamento.
  • Microsoft Teams annovera ben 145 milioni di utenti attivi al giorno.
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Applicazioni, Sicurezza informatica, Software

Google annuncia: contact tracing, bug risolto

Non è questa la prima vulnerabilità scoperta e con ogni probabilità non sarà l’ultima. Si tratta di una dinamica normale di correzione, nella quale l’aspetto più importante è la trasparenza delle operazioni e la rapidità nel rilascio di correttivi. Il colosso di Mountain View ha fatto luce sulla faccenda tramite un portavoce sulla nuova vulnerabilità scoperta nella piattaforma Apple/Google per il contact tracing, sistema che in una prima fase si ipotizzava avrebbe potuto dare una mano nella lotta al Covid-19. Bug risolto quindi. Inoltre Google chiarisce che la realtà è stata differente per molti motivi, ma questo non autorizza a speculazioni attorno ad un normale processo di scoperta delle vulnerabilità e correzione delle stesse, come avviene per ogni software e ogni piattaforma digitale esistente. Ecco perché sono importanti le rassicurazioni che Google ha fornito a stretto giro di posta, allontanando ogni timore (per chi usa Immuni) ed ogni sospetto (per chi lo avversa). La privacy quindi resta al sicuro, e il contact tracing rimane lo strumento più efficace nella lotta al Covid.

Contact racing

Google spiega la vulnerabilità

Così spiega un portavoce Google in una nota:

nota google bug risolto

Bug risolto quindi e timori fugati, insomma. Apple e Google non hanno accesso ad informazioni personali per quanto riguarda il sistema del contact tracing, anche perché in caso contrario toccherebbe al Garante Privacy intervenire.

Il flop di Immuni

L’applicazione ideata per controllare e contrastare il contagio da Covid-19 sembra ormai esser stata gettata nel dimenticatoio. Oggi Immuni è stato scaricato da poco più di 10 milioni di utenti. Anche in questo caso, molto probabilmente, il numero è notevolmente sceso. Il suo ritmo di crescita è ormai del tutto blando e non è chiaro quante siano le installazioni attive. Dal lancio ufficiale di Immuni, il primo giugno 2020, i download dell’applicazione non hanno mai raggiunto livelli così irrisori. Quel che è noto è che gli utenti che segnalano la propria positività quotidianamente sono raramente oltre il centinaio e le notifiche inviate sono ancora di meno (complessivamente si stanno avvicinando alle 100 mila dall’inizio delle attività ad oggi): segno di un sistema che, pur potenzialmente valido, si è ormai completamente sgonfiato di utilità

Eppure, sebbene il suo insuccesso, l’app Immuni fa ancora parte delle misure di prevenzione anti-Covid. Cosi si legge nel decreto della presidenza del Consiglio dei ministri.

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