Monthly: Marzo 2021

Tech

La musica in streaming diventa hi-fi e più intelligente

I principali 20 servizi di streaming musicale del pianeta hanno pagato fra gennaio e febbraio oltre 424 milioni di dollari a “The Mechanical Licensing Collective”, l’organizzazione dell’Ufficio Brevetti statunitense incaricata di raccogliere le royalty dai cosiddetti “digital service provider”.
Una cifra importante, scaturita da una modifica introdotta a inizio 2021 sulle modalità di calcolo dei diritti e che sarà versata nelle casse di editori, musicisti e cantanti.
I principali “contributors” di questa generosa sovvenzione? Nell’ordine Apple Music, con ben 163 milioni di dollari, Spotify 152 milioni, Amazon 42 milioni, Google quasi 33 milioni e a chiudere la lista delle prime cinque Pandora 12 milioni.

Apple Music è anche quella che genera il profitto più alto per ogni singolo ascolto mentre Spotify è il servizio che domina il mercato delle sottoscrizioni, davanti ad Apple Music, su scala globale, catturando circa un terzo degli utenti.
Le due rivali, inoltre, sono anche in testa alla classifica dei ricavi generati nel corso del 2020: insieme hanno portato a casa circa 7 dei 10,1 miliardi di dollari, che rappresentano il giro d’affari mondiale della musica in streaming degli ultimi dodici mesi.
(fonte: Recording Industry Association of America)

L’alta qualità secondo Spotify

Con il previsto lancio di Spotify HiFi nell’estate 2021 il passo è pronto finalmente a compiersi e gli abbonati al servizio potranno ascoltare i brani preferiti tramite smartphone, pc o altoparlanti collegati attraverso il sistema Connect in qualità Cd, nel formato di compressione dati “lossless”.

Le tracce pesano pochi megabyte senza perdita di qualità nel suono e con un bitrate massimo di 320 kbps. La certezza di un salto in avanti nella qualità di riproduzione della musica si specchia però nelle incognite relative al costo di questo “add on”, rispetto ai 9,99 euro della tariffa base mensile e ai 14,99 euro del pacchetto Family, che abilita in contemporanea alla modalità premium più utenti. I precedenti – Amazon con il suo Music Hd a 14,99 euro al mese rispetto ai 9,99 euro standard e Tidal HiFi, che arriva a 19,99 euro partendo dai 9,99 euro del servizio base – non sono incoraggianti.

Replay 2021 per i brani più ascoltati su Apple Music

Una playlist dinamica di tutte le tracce maggiormente ascoltate durante l’anno: l’ultima novità del servizio di streaming musicale in abbonamento della Mela ricalca la funzione Replay degli scorsi anni (emulando con qualche miglioria Spotify Wrapped) e si aggiornerà settimanalmente, ogni domenica, cambiando costantemente man mano che si ascolteranno i brani. Per attivarla basta andare nella parte bassa del tab “Ascolta ora” dell’applicazione, sia in versione mobile che desktop e uno dei suoi pregi è quella di offrire informazioni sulla maggior parte degli artisti e degli album oltre ai conteggi dettagliati delle riproduzioni e delle ore di ascolto.

Un’altra novità delle ultime settimane che interessa Apple Music riguarda in realtà la beta di iOS 14.5, la nuova versione del sistema operativo mobile di Cupertino, che permetterà di impostare “una tantum”, tramite l’assistente Siri, il servizio di streaming musicale predefinito, anche di terze parti (Spotify per esempio), per la riproduzione di brani

YouTube Music aggiorna la funzione “Radio”

Sono passati più di quattro mesi da quando Google Play Musica, rendendosi non più disponibile all’uso, ha ceduto il passo a YouTube Music dando modo agli utenti del vecchio servizio di trasferire i propri dati alla nuova piattaforma. Diverse le migliorie introdotte dal gigante californiane in questo periodo e le ultime due in ordine di tempo sono la visualizzazione a griglia per la sezione Album e una innovativa modalità di avvio della funzione “Radio”. Il nuovo layout è in distribuzione graduale sia sulle varianti Android e iOS dell’app mobile sia sulla versione web e a differenza della vecchia visualizzazione ad elenco offre il vantaggio di mostrare copertine decisamente più grandi, migliorando di conseguenza le possibilità di riconoscimento dell’album o dell’artista da parte dell’utente. Decisamente sfiziosa, oltre che utile, è invece la pensata di integrare nell’interfaccia principale dell’app per Android di YouTube Music un nuovo e più rapido sistema per avviare la radio rendendo di conseguenza molto più semplice ed immediata la ricerca e l’ascolto dei brani preferiti. Cliccando sulla copertina di un album, oltre alle opzioni già previste (“Condividi”, “Aggiungi alla playlist” e “Download”) ne comparirà una, “Avvia Radio”, per attivare in pochi istanti una stazione pertinente alla canzone che si sta ascoltando in quel momento. Rispetto al passato, in altre parole, viene meno la necessità di tornare al menu a scorrimento (percorso che rimane accessibile) o di premere a lungo un brano da una playlist e fare “tap” sull’opzione “Radio” dal menu pop-up. Con la nuova funzione è tutto molto più semplice, e veloce.

Amazon Music sbarca anche su Google TV e Android TV

Con i suoi 60 milioni di brani a catalogo (Spotify si ferma un pochino sotto), Amazon Music è sicuramente una prima scelta per moltissimi fruitori di musica liquida (soprattutto se già abbonati alla piattaforma Prime del colosso dell’e-commerce) e con il servizio a pagamento Hd ha decisamente alzato il livello della qualità di riproduzione in streaming, garantendo un bitrate medio di 850 kbps contro i 320 kbps del servizio rivale. Compatible con Android e iOS, è integrato nativamente in tutta la galassia dei dispositivi Amazon (i tablet Fire, gli accessori Fire TV e gli smart device Echo) e si sposa perfettamente con l’assistente vocale Alexa.L’ultima buona notizia per i suoi utenti è di fine febbraio e riguarda la disponibilità dell’app sia su Google TV (l’aggregatore che facilita la ricerca e l’accesso a una serie di servizi e piattaforme di streaming) sia su Android TV (la vera e propria piattaforma smart per i televisori di BigG). L’esperienza di fruizione, passando dallo smartphone al Tv non cambia e varia quindi in base al proprio abbonamento: chi ha attivato una sottoscrizione con Amazon Music Unlimited potrà accedere alla libreria musicale completa, chi è un utente Amazon Prime avrà a disposizione un’ampia selezione di brani e coloro privi di alcun abbonamento potranno ascoltare brani interrotti dalle inserzioni pubblicitarie.
Fonte: IlSole24Ore

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Consulenza, Sicurezza informatica

Attenzione alla truffa via SMS

Attenzione ai falsi SMS mascherati da comunicazioni ufficiali della banca. Anche se è uno dei tentativi di truffa più vecchi, aprire il link e inserire i propri dati personali può avere conseguenze disastrose.

La Questura di Sondrio ha reso il noto il caso di una donna della Valtellina che, a causa di questo tipo di truffa, si è vista sottrarre 19 mila euro dal proprio conto corrente. La vittima ha ricevuto un SMS falso in cui le veniva chiesto, per motivi di sicurezza, di entrare nell’area personale del suo conto bancario per aggiornare alcuni parametri. Una volta dirottata la vittima su un sito malevolo ed entrati in possesso delle credenziali, i malintenzionati hanno potuto svuotare il conto corrente della donna.

Si parla, in questi casi, di “smishing”, ossia del phishing tramite SMS. Il phishing è una pratica diffusa per sottrarre i dati personali degli utenti con una trappola: anziché tentare di violare un dispositivo, i dati vengono quindi concessi proprio dagli utenti, che vengono attirati su  apposite pagine-esca. 

In una nota, la Questura di Sondrio ha sottolineato che “nell’ultimo periodo, si è registrato un significativo aumento dei casi di SMS truffa. Si ravvisa pertanto l’esigenza di sensibilizzare gli utenti affinché, per evitare di incorrere in simili inconvenienti, prestino la massima attenzione a tutti gli SMS e le mail provenienti da istituti di credito, verificando sempre l’autenticità del mittente del messaggio”.

Va posta attenzione anche agli allegati delle email perché, come abbiamo visto, non prestare la dovuta attenzione a queste comunicazioni può costare veramente caro.

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Tech

Telecamera rotante: YI Dome Camera U

Oggi vi presentiamo la nuova telecamera di sorveglianza Dome Camera U di YI; un prodotto da interni, ruotabile a 360 gradi, dall’originale design e dalle complete ed avanzate funzionalità; costo contenuto, con risoluzione Full HD, dotata anche di riconoscimento facciale.

Design e caratteristiche tecniche

YI Dome Camera U si distingue per le sue forme moderne e fuori dal comune, con una scocca bicolore interamente in plastica. Design rispettoso della privacy: l’obiettivo può infatti venire temporaneamente nascosto all’interno della scocca della telecamera, così da avere l’assoluta certezza che la stessa non stia registrando.

Camera che consente di sorvegliare in tempo reale e a 360° l’intera area monitorata direttamente dallo smartphone, con video in Full HD a 20 fps (registrazione e archiviazione filmati con crittografia end-to-end), zoom digitale 4x e grandangolo di 110°. Non dimentichiamo la memoria con lo slot per MicroSD fino a 128 GB da utilizzare in alternativa al cloud di YI (1 mese di archiviazione gratuita incluso).

Ricordiamo anche il modulo WiFi n a 2,4 GHz e la visione notturna con 8 luci LED a infrarossi. Non manca, inoltre, un led di stato frontale disattivabile dall’utente, il microfono e lo speaker per l’audio bidirezionale che consentono di dialogare con chi si trova nella stanza.

Per quanto riguarda l’alimentazione, troviamo una porta micro USB, con un alimentatore USB da parete fornito in dotazione. 
Confezione che include anche un manuale in lingua italiana ed una supporto, con le relativi viti, per il montaggio a soffitto.
Interessanti anche le dimensioni, pari a circa 7,6 x 7,6 x 12,7 cm, con un peso di 266 grammi.

YI Dome Camera U: installazione, funzionalità e app dedicata

Installare la YI Dome Camera U è un’operazione semplice e veloce, eseguibile anche da utenti poco esperti; basta scaricare l’app dedicata YI Home, creare un account utente e seguire la breve procedura guidata che consentirà di collegare la camera al nostro router.

Applicazione in italiano, disponibile per dispositivi Android, iOS e PC, che consente di controllare tutti dispositivi di YI. Un completo software dalle interessanti funzionalità. 
La YI Dome Camera U vanta, infatti, un avanzato sistema di rilevazione del movimento affiancato da un’innovativa tecnologia in grado riconoscere figure umane, che consente di evitare falsi allarmi causati, ad esempio, dal passaggio di un insetto o dall’accensione/spegnimento di luci. 

Questa camera è anche dotata della funzione di riconoscimento facciale capace di identificare il volto di eventuali intrusi. Viso che sarà mostrato all’interno del menù dell’app dedicato ai video dei movimenti rilevati.

Non manca, inoltre, la compatibilità con Alexa, l’opzione per memorizzare video e foto sullo smartphone ed il timelapse in grado di comprimere fino a 6 ore di registrazione in video da 5-30 secondi.

Proseguiamo con il monitoraggio dei rumori anomali, che consente di rilevare, ad esempio, il pianto di un bambino. 

App con numerosi settaggi disponibili per gestire le varie funzioni della camera (sensibilità del rilevamento del movimento, modalità in casa e fuori casa, ecc). Ricordiamo anche la possibilità di ricevere le notifiche sullo smartphone soltanto durante le ore del giorno selezionate, l’opzione per spegnere ed accendere la camera direttamente dall’app e la programmazione del tempo di funzionamento durante l’arco della giornata.

Non potevano poi mancare avanzate funzionalità per il monitoraggio a 360 gradi, controllabile dall’app YI Home. YI Dome U è in grado di rilevare oggetti in movimento e tracciarne automaticamente il percorso compiuto (opzione Motion tracking), inviando allo smartphone un avviso di attività ed un breve video del movimento tracciato.

In aggiunta è anche presente la modalità Panoramica, con la telecamera che monitorerà automaticamente l’area desiderata a 360°, ruotando di 20° ogni 10 secondi. Prezzo: circa 49 euro.

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Sistemi, Tech

Costruisci l’auto robot

Kit educativo prodotto da ELEGOO denominato Smart Robot Car Kit V3.0, basato sulla scheda controller UNO R3.
Il kit è progettato per principianti e professionisti per apprendere l’elettronica, la programmazione e la robotica.  Con un tutorial facile da seguire, questo kit per per la costruzione di auto robot è molto semplice e intuitivo.

Presentazione del robot

Il robot che vi viene fornito è da montare seguendo le semplici istruzioni presenti sul manuale che troverete nella confezione, presto anche in italiano. Il manuale è anche scaricabile dal sito ELEGOO in formato pdf; All’interno troverete, tra l’altro, le seguenti informazioni:

kit Smart Robot ELEGOO
  • I datasheet delle schede e moduli utilizzati
  • Il manuale di montaggio in italiano
  • Un corso in 6 sezioni sull’uso del robot completo di programmi
  • Programma pre caricato nel robot.

Lo Smart Robot Car Kit V3.0 ha diverse modalità di funzionamento come:

  • auto-go: il robot esegue una sequenza di comandi prestabiliti.
  • controllo a infrarossi: permette di pilotare il robot tramite il telecomando presente nel kit.
  • Prevenzione degli ostacoli: in questa modalità il robot si muove autonomamente evitando gli ostacoli che vengono rilevati con il sensore sonar.
  • Modalità di tracciamento della linea: tramite uno speciale sensore, il robot si muove su una pista tracciata sul pavimento.
  • Bluetooth Car: in questa modalità è possibile un controllo del robot tramite il cellulare.
kit Smart Robot ELEGOO

Contenuto della confezione

  • La scatola più grande contiene : le 4 ruote, 4 motoriduttori, il telecomando IR, un cavo USB con uscita connettore B per la programmazione della scheda UNO, un cavo USB con uscita connettore tipo micro per la carica della batteria del robot.
  • Scatola media contiene: la batteria ricaricabile, i gruppo di componenti per il montaggio del servomotore per il sensore ultrasonico , delle buste con la minuteria, tre diversi cacciaviti necessari al montaggio, un rotolo di nastro adesivo per realizzare la pista  per il test del segui linea.
  • La scatola più piccola contiene: la scheda di controllo UNO, uno shield I/O ad espansione, la scheda controllo motori L298N, un modulo Bluetooth, un modulo Line tracking, un sensore ultrasonico.
  • Una scatola che contiene i due piani in plexiglas che formano lo chassis del robot
  • Il manuale di montaggio

Scheda di controllo UNO R3

La scheda di controllo è UNO R3 prodotta da ELEGOO. La scheda monta un ATMEGA328P a montaggio superficiale SMD in package TQFP anziché la versione foro passante a 28 pin.
Per l’interfaccia USB/USART è utilizzato l’integrato HT42B534-1 .

kit Smart Robot ELEGOO
kit Smart Robot ELEGOO

Shield I/O ed espansione

La shield di espansione dispone dei pin strip per l’ interfaccia con la scheda UNO, questi sono duplicati per il collegamento di altri moduli/interfacce a cura dell’utente.
Sono poi presenti pin per prelevare la tensione di alimentazione, dei connettori polarizzati per il collegamento dei moduli o sensori del robot:

  1. line tracking
  2. Servo azionamento sonar
  3. Alimentazione modulo motore L298N
  4. Controllo modulo motore L298N
  5. Sensore sonar
  6. Sensore infrarosso
  7. Modulo bluetooth

Sono inoltre presenti:

  • Pulsante di reset
  • Led presenza alimentazione
  • Led di servizio collegato al pin D13
kit Smart Robot ELEGOO
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Scheda controllo motori L298N

La scheda per il controllo dei 4 motori del robot utilizza il driver L298 della STMicroelectronics, al suo interno troviamo due ponti H integrati,  che supportano: un elevato voltaggio (teoricamente sino a 46V), elevate correnti (2A per ponte).  Ciascun ponte può essere disabilitato o abilitato tramite il relativo piedino di enable per comandare un motore passo passo o due motori DC direttamente da Arduino o altri microcontrollori.

kit Smart Robot ELEGOO
kit Smart Robot ELEGOO

Modulo Bluetooth tipo BT16 4.2

kit Smart Robot ELEGOO

Il robot utilizza un  modulo Bluetooth tipo BT16 4.2, che utilizza il nuovo chip AB1602 Bluetooth 4.2 BLE di Airoha,
Il modulo di trasmissione trasparente Bluetooth supporta la modalità di comando seriale, utilizzata per raggiungere l’MCU esterna e l’interazione del modulo. Si può utilizzare il comando porta seriale per configurare i parametri e alcuni controlli, come modificare l’UUID ( Universally unique identifier), modificare il nome Bluetooth, controllare la disconnessione Bluetooth, ecc.

kit Smart Robot ELEGOO

Modulo Line tracking sensor

Il circuito è formato da tre sensori tipo TCRT 5000 con output digitale al cui interno sono presenti un foto transistor accoppiato con un LED sensibile ai raggi infrarossi.
L’uscita del diodo termina all’ingresso di un comparatore LM339D insieme al segnale fornito dal trimmer che regola la sensibilità.
La quantità di luce riflessa dalla superficie dipende dal tipo di materiale e dal suo colore, che per il bianco è di circa 90% – 100%, mentre per il nero è 0% – 10%.
Questo particolare sensore, non riesce a “vedere il colore nero”, per questo motivo il sensore viene utilizzato nei robot per seguire le linee nere disegnate per terra e, da ciò, questo modulo prende il nome di Line Tracking Sensor.

kit Smart Robot ELEGOO

Sensore ad ultrasuoni HC-SR04

Il sensore ad ultrasuoni HC-SR04 ha un campo di misura che si estende da due centimetri a quatto metri e la precisione arriva a 1 cm.
Il modulo che viene montato su un servomotore che permette di “scandagliare” l’ambiente, comprende il trasmettitore a ultrasuoni e il relativo ricevitore con circuito di controllo.

Questi sensori ad ultrasuoni non misurano direttamente la distanza, ma forniscono il tempo impiegato da un segnale sonoro per raggiungere un ostacolo e ritornare di nuovo al sensore.

Quando Arduino setta a 1 il Pin Trigger, il sensore invia 8 impulsi ad ultrasuoni. Quando questi poi sono ricevuti, il sensore setta a 1 il pin Echo, viene quindi misurato il tempo che passa tra l’attivazione del pin Trigger ed il settaggio del pin Echo.  Infine, nota la velocità del suono, converte il tempo misurato in una lunghezza e ricava quindi la distanza dell’ostacolo.

Sensore raggi infrarossi

Sullo Shield I/O a espansione è presente nel riquadro n° 6  un ricevitore di raggi infrarossi tipo  VS1838B, al suo interno sono presenti tutti i circuiti che provvedono all’amplificazione, filtrazione, comparazione del segnale ricevuto sino ad ottenere in’uscita un segnale codificato corrispondente a quello inviato dal trasmittente. Sullo shield è poi presente un led con relativa resistenza dal valore di 1 kΩ di limitazione che segnala la ricezione del segnale.

Nel kit è fornito un piccolo telecomando per inviare i comandi al robot

Materia di metallizzazione del robot

Il robot è alimentato tramite una pacco batteria, Il pacco è sigillato e contiene all’interno un circuito di controllo della carica e scarica delle batterie con led esterno di segnalazione e interruttore di accensione.
Nei primi modelli del robot questo era alimentato tramite due batterie 18650 agli ioni di litio  la cui tensione di lavoro si aggira attorno i 3,6-3,7 volt, con una corrente di 2200 mA, per una potenza erogata di 8.15 Wh.

kit Smart Robot ELEGOO
kit Smart Robot ELEGOO
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Montaggio e uso del robot

Dulcis in fundo, ecco un video tutorial di assemblaggio dello Smart Robot Car V3 0+

Sicurezza informatica

World Backup Day: perché non basta avere una copia di backup

Il 31 marzo di ogni anno si festeggia una delle “ricorrenze” informatiche: il World Backup Day. È una giornata nata per sensibilizzare gli utenti sull’importanza del backup dei propri dati.
Ogni anno generiamo più di 1,8 zettabyte di dati, ovvero 1,8 miliardi di terabyte; il 30% delle persone non ha mai effettuato un backup.

Fai parte di questo 30%? clicca su questo link

Si tratta di una leggerezza incredibile, visto che quello che rende “inestimabili” e “insostituibili” i vostri dispositivi sono i dati contenuti al loro interno. Che valore potete dare ai documenti di lavoro e ai progetti importanti o alle foto dei vostri figli o del vostro matrimonio?

I rischi che corrono i vostri dati sono molteplici: dal guasto hardware al furto, fisico o virtuale, per finire all’errore umano, come la cancellazione o la sovrascrittura non voluta di cartelle e file.

Backup 3-2-1

Un corretto backup richiede un approccio “3-2-1”. Ovvero tre copie di dati, due distinti supporti di backup, una copia di backup tenuta in una location diversa.
L’ultimo aspetto è quello più critico in questa pandemia: se in era pre-Covid era possibile tenere una copia dei propri dati in ufficio o in un’altra location fisica, oggi le limitazioni di movimento e lo smart working rendono tutto ciò molto più complesso.
Per questo, se tenete veramente ai vostri dati, dovete mettere a budget uno spazio cloud, così come pagare la tariffa del cellulare o della connessione Adsl/fibra.

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Formazione

14 fantastiche app Android di Google che potresti non conoscere

In questo articolo condivideremo alcune fantastiche app Google che probabilmente non sapevi esistessero. Tutte le app seguenti sono completamente gratuite e non contengono pubblicità.

Socratic

Socratic è un’ottima app per studenti delle scuole superiori e universitari per ottenere informazioni su diversi argomenti. Devi solo fare una domanda usando la voce o scansionando la domanda con la fotocamera del telefono e l’app troverà le migliori fonti per comprendere il concetto.

L’app offre istruzioni dettagliate, animazioni e video sull’argomento su cui hai bisogno di informazioni. Gli argomenti trattati includono geometria, biologia, chimica, storia, fisica e alcuni altri.

Grasshopper

Se sei interessato a imparare a programmare, allora Grasshopper è un’app per principianti per imparare a programmare. L’app utilizza un approccio ludico per imparare a programmare facendoti giocare a giochi veloci in cui scrivi JavaScript reale .

Cavalletta

I giochi diventano progressivamente più impegnativi e puoi sbloccare risultati che ti terranno incollato. Nel complesso, Grasshopper è un bel primo passo per imparare a programmare.

Snapseed

Una delle app preferite e tra le migliori app di editor di foto su Google Play Store, Snapseed è perfetta sia per i ritocchi di base che per il fotoritocco avanzato. L’app è semplice da usare e ti dà il pieno controllo su come applicare i filtri e gli strumenti.

Snapseed

L’app viene fornita con 29 diversi strumenti di modifica, tra cui guarigione, testo, paesaggio HDR, vintage, miglioramento del viso, posa del viso, ritaglio, ecc. Ogni strumento ha ulteriori impostazioni da applicare correttamente. Soprattutto, ricorda anche le tue modifiche per consentirti di applicarle a più foto in un secondo momento.

Lookout

Lookout di Google è progettato per assistere le persone ipovedenti o non vedenti nelle attività quotidiane. Utilizzando la fotocamera del telefono, l’utente può eseguire la scansione di oggetti identificabili nelle vicinanze. Può identificare banconote, scansionare etichette di alimenti e leggere documenti ad alta voce. Utilizza l’ OCR per scansionare i documenti, li converte in testo leggibile e quindi utilizza la sintesi vocale per leggerli ad alta voce.

Lookout di Google

C’è anche un’opzione sperimentale per identificare gli oggetti vicino al tuo, ma non è perfettamente accurato, quindi non puoi dipendere completamente da esso.

Google Family Link

Google Family Link è un’app di controllo parentale di Google che aiuta i genitori a controllare l’utilizzo del telefono dei propri figli minorenni. I genitori possono visualizzare la cronologia completa delle attività dei bambini sul telefono e bloccare / consentire le app quando le trovano corrette. Puoi persino consentire o bloccare le app prima del download utilizzando un pratico sistema di notifica.

Google Family Link

Puoi anche tenere traccia del tempo di utilizzo del bambino e aggiungere limitazioni dopo le quali non sarà in grado di utilizzare il telefono. C’è anche un’opzione per bloccare il telefono su richiesta se è necessario rimuovere immediatamente l’accesso. E tutto questo è possibile da remoto utilizzando il tuo telefono Android.

Read Along

Una pratica app per i bambini per migliorare le capacità di lettura. 
Read Along- Leggi insieme viene fornito con divertenti racconti che incoraggiano i bambini a leggere ad alta voce quelle storie. C’è un assistente dedicato di nome Diya che ascolta i bambini e fornisce feedback in tempo reale.

Leggi insieme

I bambini possono anche giocare a mini-giochi e guadagnare badge completando diversi compiti, in modo da non perdere interesse. L’app funziona offline con tutte le funzioni e le lingue supportate includono inglese, hindi, urdu, spagnolo, portoghese e altro ancora.

Crowdsource

Molte app di Google dipendono dai contributi di volontari per informazioni, come Google Maps. Se sei interessato ad aiutare Google a migliorare i suoi prodotti, scarica Crowdsource (piattaforma di crowdsourcing di Google destinata a migliorare dei servizi). L’app ti invierà domande quotidiane a cui puoi rispondere per contribuire a migliorare i prodotti Google.

Crowdsource

Puoi aiutare a tradurre parole, identificare oggetti e scrivere, scattare foto, conoscere luoghi vicini e molto altro ancora. Sali di livello e guadagni badge per il tuo contributo.

Se contribuisci spesso, puoi anche accedere ad altri vantaggi come incontrare altri collaboratori nelle vicinanze, chattare con altri contributori negli hangout e persino essere presenti sui canali social di Crowdsource.

Sfondi

È un’app per sfondi alimentata da immagini di Google Earth. Gli sfondi possono cambiare automaticamente lo sfondo tutte le volte che vuoi usando le immagini di una categoria che ti piace. Puoi anche configurarlo per mostrare uno sfondo diverso nella schermata iniziale e uno diverso nella schermata di blocco.

Sfondi

L’app utilizza ogni volta un nuovo sfondo e la raccolta di sfondi continua ad aumentare man mano che le fonti si aggiornano.

Benessere digitale

Se pensi che la tua dipendenza dal telefono influenzi negativamente la tua vita, allora Benessere Digitale può aiutarti a mettere al guinzaglio l’utilizzo del tuo telefono. L’app aiuta a tenere traccia della tua attività sul telefono, inclusa la frequenza con cui utilizzi app specifiche, il numero di notifiche che ricevi e la frequenza con cui sblocchi il telefono.

Benessere digitale

Queste informazioni ti aiuteranno a capire la frequenza con cui interagisci con il tuo telefono e se devi controllarlo o meno. Per aiutarti a controllare, ti consente di impostare i timer delle app al giorno, impostare l’ora di andare a dormire e utilizzare la modalità di messa a fuoco che disabilita le app che distraggono.

Google Go

Questa app è già disponibile sui telefoni Android Go, ma puoi scaricarla su qualsiasi telefono se desideri salvare i dati mobili. Google Go ti aiuta a cercare in Internet più velocemente ottimizzando i risultati per consumare il 40% di dati in meno. Ciò rende anche più veloce la ricerca poiché è necessario scaricare meno dati.

Google Go

C’è anche un’opzione per scansionare il testo con la fotocamera del telefono per leggerlo ad alta voce e persino cercarlo online. Essendo un’app minimale, questa è perfetta quando il tuo telefono ha poche risorse, ma non vuoi scendere a compromessi sulla navigazione sul web.

Google My Business

Un’app indispensabile per qualsiasi imprenditore che desidera avere una presenza online su Google. Google My Business ti aiuta a elencare la tua attività su Google e a gestirla. Puoi caricare foto della tua attività, monitorare l’interazione delle persone con il tuo profilo aziendale, rispondere ai messaggi dei clienti direttamente dall’app.

Google My Business

Riceverai anche notifiche in tempo reale ogni volta che ti arriva una nuova recensione o un nuovo messaggio. Fondamentalmente, è un posto unico per la gestione del profilo della tua attività su Google.

Google Podcast

Google Podcast ti consente di accedere a podcast gratuiti da più categorie e di gestirli. Puoi iscriverti ai podcast, sfogliare i podcast più recenti e ottenere consigli personalizzati in base ai tuoi interessi. Le categorie di podcast includono notizie, commedia, affari, istruzione, storia, tecnologia e molti altri.

Google Podcast

Puoi anche scaricare podcast e scaricare automaticamente episodi non appena diventano disponibili. Il lettore di podcast è anche molto intuitivo e ti consente di controllare facilmente la riproduzione e persino di rimuovere i silenzi nei podcast.

PhotoScan

Se hai delle vecchie foto che desideri digitalizzare, puoi farlo rapidamente con PhotoScan . Utilizzando l’app, puoi scansionare una foto con la fotocamera del telefono e cercherà di digitalizzarla nel modo più accurato possibile. L’app rimuoverà automaticamente eventuali effetti di abbagliamento e ritaglierà e ruoterà la foto in base alle dimensioni della foto.

PhotoScan

Chrome Remote Desktop

Interessato a gestire il tuo PC dal tuo telefono Android? Chrome Remote Desktop può renderlo possibile. Devi solo installare l’app sul tuo telefono Android e configurare Chrome Remote Desktop sul PC . Successivamente, puoi controllare il PC direttamente dal tuo telefono Android.

Chrome Remote Desktop

Puoi configurarlo su più di un PC per controllare più PC da un’unica posizione. C’è anche un’opzione per creare sessioni temporanee per offrire supporto tecnico.

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Tech

I migliori auricolari wireless con cancellazione del rumore

Gli auricolari true wireless con cancellazione attiva del rumore sono modelli totalmente privi di cavetteria, a parte ovviamente quella che consente la ricarica delle custodie; rappresentano l’avanguardia del settore, poiché abbinano ai ridotti ingombri non solo qualità musicale ma anche la possibilità di estraniarsi dall’ambiente circostante. Inoltre bisogna ricordare che  I marchi di riferimento in questo segmento prodotto sono senza dubbio Bose, Apple, Samsung e tanti altri.

La cancellazione del rumore è resa possibile da un sistema di microfoni che cattura i rumori esterni e ne permette il parziale azzeramento con l’emissione di un flusso audio “contrastante”, almeno a livello di frequenze. Ovviamente questi sistemi non sono perfetti, ma nella maggior parte dei casi attenuano ogni fastidio esterno. L’unico difetto è che il loro impiego incide sull’autonomia dei dispositivi e quindi sui consumi. Ecco spiegato il motivo per cui si consiglia la disattivazione quando non se ne ha bisogno.

In questa guida ci concentreremo sugli auricolari senza fili più gettonati e performanti del mercato.

Auricolari true wireless con cancellazione del rumore

Anker Soundcore Liberty Pro 2

Gli Anker Soundcore Liberty Pro sono uno dei set di auricolari più economici del mercato, pur offrendo un’adeguata qualità musicale (forse alla pari o superiore alle Jabra 75T) e un sistema di cancellazione del rumore soddisfacente (inferiore alle Jabra 75T). Vantano la certificazione IPX4 e quindi possono essere impiegate cautamente anche per attività sportiva. Prezzo indicativo: 130 euro.

Anker Soundcore Liberty Pro 2

Skullcandy Indy Anc

Skullcandy Indy Anc è un modello dall’ottimo rapporto qualità prezzo, soprattutto se si considera la qualità musicale offerta. Il design è ammiccante, inoltre sono molto comode da indossare; la protezione è IP55. L’app consente una configurazione precisa e puntuale. Il punto debole è legato alla tecnologia ANC: attenua solo leggermente i rumori esterni. Ottima invece l’autonomia di 9 ore, che con la custodia arrivano a circa 32 ore complessive. Consigliate a chiunque desideri un modello che suoni bene senza spendere troppo. Prezzo indicativo: 80 euro.

Skullcandy Indy Anc

Huawei FreeBuds 3

Huawei Free Buds 3 è la versione economica della Huawei FreeBuds Pro, quindi un’altra risposta Android alle Airpods Pro del mondo Apple. Sono più che soddisfacenti in ambito musicale ma nella riduzione del rumore non brillano troppo. Funzionano al meglio con gli smartphone Huawei grazie a una serie di funzioni specifiche. Nelle chiamate si esprimono al meglio. Prezzo indicativo: 90 euro.

Huawei FreeBuds 3

Jabra Elite 75T

I Jabra Elite 75T potrebbero essere considerati i concorrenti degli Skullcandy. Musicalmente sono leggermente inferiori ma con la cancellazione del rumore se la cavano meglio. Inoltre hanno una certificazione IP55 che assicura una protezione da liquidi e polvere. L’autonomia è di circa 7 ore, mentre la custodia assicura altre 3 ricariche. Purtroppo l’auricolare sinistro non può essere impiegato da solo. Consigliate a chi ha bisogno di un modello con ANC evoluto per effettuare chiamate e ascoltare musica. Prezzo indicativo: 200 euro.

Jabra Elite 75T

Apple Airpods Pro

Le Apple Airpods Pro sono uno fra i modelli di auricolari wireless ideali per chi ha l’iPhone o comunque un prodotto Apple. La qualità musicale è molto buona anche se leggermente più debole sui bassi rispetto ai concorrenti Bose. La cancellazione del rumore è di grande qualità. L’unica potenziale criticità è legata alla taglia unica e dal fatto che non sono touch, ma richiedono un click sulle stanghette o l’impiego dell’interfaccia Siri. La protezione ai liquidi è IPX4. Consigliate soprattutto agli utenti del mondo Apple. Prezzo indicativo: 180 euro.

Apple Airpods Pro

Samsung Galaxy Buds Pro

Samsung Galaxy Buds Pro è il kit di auricolari ideale per tutti i possessori di smartphone Samsung grazie alla presenza del codec audio proprietario ad alta qualità. In pratica la musicalità è molto buona. La cancellazione del rumore è nella media. Sicuramente in ambiente Android è un modello da valutare. Prezzo indicativo: 200 euro.

Samsung Galaxy Buds Pro

Bose QuietComfort Earbuds

I Bose QuietComfort Earbuds sono fra i migliori auricolari wireless del mercato . Non solo la qualità musicale è da primato, ma il sistema di cancellazione del rumore eccelle per qualità. L’unica criticità riguarda la dimensione della custodia (3,9 x 2,6 x 2,7 cm), che però aggiunge circa 12 ore di autonomia alle 6 dei soli auricolari. La protezione ai liquidi è IPX4, quindi tollerano solo spruzzi momentanei. Un modello davvero consigliato a tutti. Prezzo indicativo: 220 euro.

Bose QuietComfort Earbuds
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Tech

Pronti ad usare la realtà virtuale per rendere “reali” le riunioni a distanza?

Una delle conseguenze tecnologiche di questo interminabile periodo di pandemia mondiale è stato, senza ombra di dubbio, il boom dei meeting online. Microsoft ha lanciato Mesh, il nuovo programma di video call che in futuro Mesh sarà integrata con Teams e Dynamics 365

Come funziona Mesh

Meeting online che somigliano a riunioni in presenza, con avatar che ricordano i partecipanti reali; la stanza virtuale sarà molto identica a quella originale.
Nei prossimi mesi useremo gli HoloLens 2, i visori di realtà mista realizzati dal colosso americano. Già nel corso dei prossimi mesi la nuova tecnologia sarà disponibile anche su altri dispositivi di realtà virtuale, smartphone, tablet e computer.

Meeting virtuali con Mesh

Lo scopo di Mesh secondo Microsoft

Durante la conferenza di presentazione di Mesh, Microsoft ha anche raccontato qual è la filosofia alla base di questo nuovo progetto.
“Con Mesh abbiamo cercato di permettere alle persone di sentirsi vicine anche quando si trovano in continenti diversi, dando la possibilità di interagire con contenuti 3D o con i propri interlocutori attraverso app abilitate su qualsiasi piattaforma o dispositivo”.

Gli sviluppi futuri

Il progetto Mesh è in continua evoluzione e, se in un primo momento, i partecipanti ai meeting virtuali verranno riprodotti come semplici avatar, con il passare del tempo c’è la volontà di creare un vero e proprio teletrasporto nella sala riunioni nella quale si tiene il meeting.
Una sfida complessa che dovrà per forza di cose passare dallo sviluppo di tecnologie per la cosiddetta realtà mista, con gli HoloLens 2 e visori VR che dovranno evolversi in maniera molto significativa.

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Sicurezza informatica

Arriva il virus made in Italy: Kernsomware

Èstato ribattezzato Kernsomware il nuovo ransomware sviluppato in Italia che, sebbene ancora in fase di test, ha tutte le carte in regola per arrecare notevoli danni ad aziende e privati nel nostro Paese (e non solo) con la solita tecnica del limitare l’accesso al dispositivo infetto mediante la cifratura dei file e delle cartelle archiviate nell’hard disk, richiedendo poi il pagamento di un riscatto (ransom in inglese) per fornire alla vittima la chiave di decodifica necessaria a rimuovere la limitazione.

Kernsomware è dunque il terzo ransomware sviluppato in Italia dopo FuckUnicorn (che si è diffuso nel mese di giugno 2020 camuffato da app Immuni) e Ransomware2.0, il malware razzista contro i napoletani, isolato lo scorso mese di febbraio: ciò a conferma del fatto che anche in Italia i malware writer sono particolarmente attivi in questo periodo.

Tutti i dettagli del ransomware Kernsomware

Dall’analisi del sample di Kernsomware isolato dai ricercatori risulta evidente che il ransomware si trova ancora in una fase di sviluppo, anche se tutte le sue funzioni malevoli sono pronte per essere attivate in qualsiasi momento.

È sufficiente, infatti, che i malware writer rivedano il codice sorgente generalizzando i path assoluti delle singole variabili utilizzate per testare, in particolare, proprio il processo di cifratura di Kernsomware.

La prima azione che la versione beta del ransomware Kernsomware esegue appena attivo sulla macchina target è quella di cercare e poi terminare i processi taskmgr e cmd. Subito dopo, fa partire un conto alla rovescia di due ore e avvia contestualmente la cifratura di un file di esempio c:UserszannrDesktopcriptami.txt.

L’algoritmo crittografico è robusto, ma la chiave è in chiaro

Analizzando il codice malevolo, i ricercatori hanno scoperto che il ransomware KeRnSoMwArE utilizza una crittografia AES256 con un vettore di inizializzazione (IV) e chiavi casuali per cifrare i file della vittima designata, mentre per la chiave di decodifica viene utilizzato un algoritmo RSA.

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GDPR

Pagheresti per ricevere pubblicità? Lo stai già facendo!

Carosello era il modo gentile e educato con cui la pubblicità entrava nelle case degli italiani con i volti rassicuranti degli attori e dei personaggi dei cartoni animati dell’epoca: Calimero, Gatto Silvestro, Macario, Totò, Gino Bramieri, Nino Manfredi e Ernesto Calindri solo per dirne alcuni. Anche famosi registi come Fellini, Pasolini e addirittura Sergio Leone erano dietro alle macchine da presa.

Carosello era un format in cui si susseguivano filmati di circa due minuti e solo gli ultimi trenta secondi erano dedicati al prodotto; la prima parte era una storia per attirare l’attenzione di un pubblico per il quale il programma era un amico con cui rilassarsi la sera, dopo o durante la cena, con la famiglia. Un programma per tutte le età quando la RAI aveva un solo canale ed era in bianco e nero. Improponibile al giorno d’oggi: chi starebbe a guardare due minuti filati di pubblicità? Pochi secondi di spot sono anche troppi e la pubblicità non si guarda in poltrona.

Le aziende si sono adattate ai nuovi schemi, ai contesti e agli strumenti dai quali l’utente moderno  non riesce a staccarsi e che sono il veicolo per portare messaggi pubblicitari facendo pagare l’utente stesso che, dopo, comprerà quel prodotto che gli è comparso sulla schermata del tablet o dello smartphone.

La pubblicità non è più quella di una volta che usava un cartellone sulla strada più trafficata sperando che qualcuno lo notasse per poi entrare nel negozio più vicino; oggi è il cliente che fornisce alle aziende tutti gli elementi necessari per farsi individuare, profilare e, quando chiederà qualcosa allo strumento digitale che ha sempre in mano, un sistema di intelligenza artificiale gli farà quasi magicamente apparire sullo schermo quello che il navigatore crede sia la soluzione migliore per lui.

Invece il prodotto consigliato è il frutto di un’analisi incrociata fatta di click, preferenze, dati di navigazione, precedenti ordini e ricerche fatte in precedenza. Da questa analisi, in poche frazioni di secondo, viene rilevato chi è l’autore della ricerca e possono iniziare le offerte da parte dei motori di ricerca per essere i primi a comparire sulla schermata che, quasi sempre, è quella di Google.

Il cliente non è però consapevole che, con questo sistema, ha pagato due volte: in euro o dollari il prodotto acquistato e, prima ancora, con i suoi dati personali, il privilegio di ricevere l’offerta personalizzata. Premessa: i dati personali sono la benzina del motore di internet e, al contempo, un bene che vale più dell’oro e del petrolio: altrimenti perché vi sarebbero così tanti furti di dati?

Per capire l’ulteriore pagamento effettuato dal cliente è opportuno sapere che una sentenza del TAR del Lazio ha stabilito come l’adesione ad un social non sia un gesto concesso a titolo gratuito dalle piattaforme: si tratta di un vero e proprio contratto che l’utente conclude con i vari Facebook, Instagram e che paga con i propri dati personali. Non solo dati identificativi, ma anche le preferenze, le interazioni, i like, la partecipazione a gruppi per non parlare delle foto da cui si può capire lo stile di abbigliamento, le vacanze preferite, gli animali domestici e non solo. Quel click con cui si chiede di dichiara voler andare avanti nella navigazione è la risposta affermativa alla domanda se sono state “lette, comprese e accettate” le condizioni di navigazione e le modalità di trattamento dati: spesso, anche quelli dei propri familiari. Non sei controllato da Internet: sei tu che lo hai permesso con un click: non dimentichiamolo. Il GDPR, la nuova normativa europea  sulla protezione dati, ha portato a qualche piccolo passo avanti ma, al momento, sembra che solo una piccola parte delle aziende italiane si siano adeguate, con buona pace della privacy. Intanto rimpiangiamo la vecchi pubblicità di una volta e accontentiamoci di offerte seriali h 24 nell’arco di tutta la giornata.

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